Più benessere con i pavimenti in gomma
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S BENESSERE ANIMALE • PAV I M E N TA Z I O N I E M AT E R I A L I A C O N F R O N T O Più benessere con i pavimenti in gomma ▪ Scivolosità, durezza e abrasività sono inconvenienti comuni Fra i fattori ambientali un ruolo deter- minante è sicuramente giocato dal tipo dei pavimenti delle stalle, che possono causare cadute, lesioni di pavimentazione delle zone di stabula- e stress. I pavimenti in gomma possono migliorare le condizioni zione; particolarmente importanti sem- di vita degli animali, riducendo lesioni e scivolamenti e permettendo brano essere la durezza del pavimento e il livello abrasivo della sua superficie. una deambulazione più naturale ▪ È utile ricordare che il pavimento del- le aree di stabulazione della stalla è il punto di più intimo contatto fra gli ani- mali allevati e l’ambiente in cui questi vivono, rappresentando un componen- di Paolo Rossi, Alimentazione te fondamentale dell’ambiente d’alleva- Alessandro Gastaldo, mento. I pavimenti utilizzati nelle stalle Marzia Borciani e lesioni podali per bovini possono essere pieni (conti- I nui) o fessurati (discontinui). problemi sanitari agli arti e ai piedi Le lesioni podali vengono generalmen- sono una delle principali cause di te scatenate da una serie di fattori, legati Il calcestruzzo scarto di animali negli allevamenti principalmente alla genetica, all’alimen- bovini da latte; gravi perdite eco- tazione e all’ambiente d’allevamento. Le pavimentazioni continue sono rea- nomiche possono colpire le aziende nelle Grande rilevanza è stata sempre attri- lizzate in prevalenza con calcestruzzo, quali le zoppie non sono adeguatamente buita all’alimentazione, in particolare opportunamente armato con reti elettro- controllate (Gooch, 2001). Per render- alle forzature alimentari tipiche degli saldate d’acciaio, con lo scopo di soppor- si conto del problema basta considerare allevamenti di vacche da latte ad alta tare e distribuire i carichi di esercizio e che, secondo recenti studi, almeno il 25% produzione, alla riduzione dell’ingestio- le controspinte provenienti dal terreno. delle vacche europee (circa 5 milioni di ne di sostanza secca e a dismetabolie di Lo spessore totale della lastra di calce- capi) soff re di problemi ai piedi. varia natura che si possono verificare struzzo può variare da 0,12 a 0,2 m, in Studi effettuati negli Stati Uniti e in in periodi critici della vita delle vacche base ai sovraccarichi previsti (animali, Gran Bretagna hanno calcolato che le per- (periparto, estate, ecc.). Questi fatto- mezzi meccanici). dite economiche dirette causate dalle lesio- ri si traducono spesso nell’acidosi ru- Per la buona tenuta del pavimento, ni podali variano da 80 a 150 euro/vacca minale, con diff usione nell’organismo in particolare per evitare fessurazioni e per anno in dipendenza della gravità del- di sostanze tossiche che possono ave- formazione di gradini, è fondamentale la zoppia e del tipo di lesione che interes- re effetti negativi sulla salute dei piedi realizzare un piano di posa di adeguato sa il piede. (Brizzi, 2007). spessore (0,2-0,4 m), costituito da un ve- Si tratta di dati allarmanti, che hanno Oggi il pensiero prevalente fra gli spaio di ciottoli e ghiaia grossa, riempi- portato le zoppie ad assumere un’im- esperti podologi è che le problematiche to con materiale minuto, livellato e ben portanza economica sempre maggio- alimentari siano una condizione neces- compattato. re, di poco inferiore all’infertilità e al- saria, ma non sufficiente per scatenare le- La superficie del pavimento deve esse- le mastiti. sioni ai piedi dei bovini (Guard, 2006). re particolarmente resistente all’usura, 42 supplemento a L’Informatore Agrario • 22/2008
BENESSERE ANIMALE S PERDITE ECONOMICHE Trattamenti dopo la posa mettere una buona presa dei piedi dei bovini, ma non troppo abrasiva, per evi- DA ZOPPIE Un aspetto rilevante è poi il trattamen- tare danni alla suola degli unghioni: più to del pavimento dopo la posa, al fine di facile da dirsi che da farsi. Minore produzione di latte evitare una perdita troppo rapida di ac- Latte eliminato per uso di antibiotici qua dal calcestruzzo, che può comporta- Come evitare la scivolosità re una serie di problemi strutturali quali Minore incremento ponderale le fessurazioni della superficie, la forma- Di fatto, la scivolosità dei pavimenti è zione di granuli di cemento inerti e la ri- un inconveniente noto, anche se spesso Peggiori performance riproduttive duzione della resistenza del calcestruzzo sottovalutato, che può rendere il movi- alla compressione e all’usura (Steiner e mento degli animali instabile e incerto, Aumento del tasso di riforma Van Caenegem, 2003). provocando cadute e uno stato genera- e della quota di rimonta Inoltre, prima dell’introduzione degli le di stress. Maggiori costi per cure veterinarie animali è bene lavare i pavimenti con Per limitare questo problema, già in se- una soluzione a base di solfato di rame de di realizzazione del pavimento è con- al 5% (Brizzi, 2008); le strutture di cal- sigliabile intervenire con la rigatura del- viste le difficili condizioni nelle quali cestruzzo fresco, infatti, sono caratteriz- la superficie; i solchi, profondi 6-12 mm, deve operare (aggressione da parte dei zate dalla reazione di idratazione (presa) si possono realizzare mediante apposi- liquami e dei mezzi meccanici per la fra cemento e acqua, con formazione di ti stampi di metallo sul conglomerato pulizia); ciò si ottiene utilizzando cal- una miscela molto alcalina, che risulta ancora fresco (da 1 a 2 ore dopo la po- cestruzzi di elevata resistenza a presta- fortemente caustica, e benché tale pro- sa), avendo cura di eliminare eventuali zione garantita, classe C32/40 o meglio blema si riduca drasticamente a induri- sporgenze e bordi taglienti prima del- ancora classe C35/45, acquistati da cen- mento avvenuto, è buona norma interve- l’ingresso degli animali. Sui pavimenti trali di betonaggio. nire con il lavaggio per evitare possibili esistenti è possibile intervenire con spe- Il rapporto acqua/cemento deve essere problemi ai tessuti esterni dell’animale ciali macchine che incidono il calcestruz- il più basso possibile, compatibilmente (pelle e corno del piede). zo preventivamente pulito. Si consiglia con la lavorabilità dell’impasto; non si La finitura superficiale dei pavimenti di realizzare i solchi in diagonale, a una dovrebbe superare il valore di 0,48 perché di calcestruzzo deve essere sufficiente- distanza reciproca di 100-120 mm, in en- l’eccesso di acqua è molto dannoso, di- mente ruvida (microrugosità) da per- trambi i sensi, per ottenere un disegno a minuendo la resistenza del cal- rombi (Graves et al., 1997) cestruzzo, aumentando il ritiro (foto 1). e comportando il grave rischio Un altro sistema per li- della separazione degli inerti. mitare la scivolosità del pa- Infine, la resistenza del calce- vimento è quello di incor- struzzo è anche condizionata porare nella superficie di dalla granulometria degli iner- calcestruzzo dei granuli di ti; è bene utilizzare inerti di di- caucciù. L’intervento può versa pezzatura, in modo da ri- essere fatto direttamente durre la presenza di spazi vuoti, sul pavimento nuovo, ma con prevalenza di pietrischet- anche su un pavimento già to e pietrisco (da 3 a 30 mm esistente; in quest’ultimo di diametro). caso sono previste una se- rie di operazioni in sequen- za, fra le quali l’abrasione meccanica per una profon- dità di 2-3 mm, la stesura di 1b primer a elevata adesività, l’utilizzo di malta resinosa metacrilica dello spessore necessario e la semina di granuli di caucciù di 2-4 mm in ragione di 2-2,5 kg/m2. Utilizzo della gomma Il pavimento in malta resinosa e gom- ma mostra una buona capacità antiscivo- lo, soprattutto quando è pulito, ma per evitare la rapida usura della superficie, con asportazione dei granuli di gomma, è bene che le lame degli eventuali raschia- 1a tori non lo tocchino. Questo tipo di rive- Per limitare la scivolosità dei pavimenti (1a) conviene intervenire con la rigatura stimento può essere utilizzato anche per della superficie; i solchi, di 6-12 mm, si possono realizzare mediante stampi di metallo (1b) le pavimentazioni fessurate. Recenti ri- 22/2008 • supplemento a L’Informatore Agrario 43
S BENESSERE ANIMALE lievi sperimentali (Cornacchia e Brizzi, 2004) hanno mostrato una diminuzione delle lesioni podali in una stalla di latti- fere dopo l’introduzione del nuovo rive- stimento sul pavimento esistente. In questi ultimi anni nelle stalle ita- liane si sta assistendo alla diffusione del- le pavimentazioni deformabili in gom- ma; tali rivestimenti vengono installati sia nelle aree di circolazione della stalla, sia nella zona di mungitura, con lo sco- po di migliorare la deambulazione de- gli animali e limitare le problematiche podali. Sono disponibili rivestimenti in gomma sia per pavimenti pieni, sia per pavimenti fessurati. Queste pavimentazioni devono ave- re una superficie antiscivolo ed essere morbide, permettendo agli unghioni di affondare quanto basta nel tappeto; ciò consente un ulteriore effetto antiscivolo, Foto 2 - Il collocamento degli abbeveratoi in passaggi stretti può costituire un elemento perché l’unghione viene accolto in una di disturbo alla libera circolazione delle vacche concavità, e permette di ridurre le pres- sioni a livello di arti e piedi, consenten- buoni risultati, con un aumento dell’at- berger (1976) hanno valutato in circa do una camminata più naturale. tività degli animali, un discreto effetto 75 cm 2 la superficie utile di appoggio a antiscivolo, una maggiore sicurezza del terra, su un pavimento indeformabile, Vantaggi e svantaggi passo e una riduzione delle lesioni po- di un piede di vacca (due unghioni). dali. Le vacche appaiono più sicure an- Considerando un peso vivo me- I vantaggi delle pavimentazioni di che negli atteggiamenti tipici della fase dio dell’animale di 650 kg, ciò com- gomma potrebbero essere: del calore (cavalcamenti). In un numero porta un carico in stazione di circa • riduzione dell’incidenza delle lesioni relativamente modesto di stalle con pa- 163 kg/piede e un carico in movimen- podali; vimento in gomma è stato riscontrato to di circa 220 kg/piede, che, se para- • riduzione degli scivolamenti; un aumento delle bovine che si corica- metrati all’unità di superficie d’ap- • migliore deambulazione degli anima- no nelle corsie. poggio, equivalgono a 2,2-2,9 kg/cm 2 . li; Ma i piedi delle vacche non sono sem- • migliore evidenziazione dei calori. Se le vacche pre perfetti come li si vorrebbe, con il Per contro, l’installazione di rivesti- risultato che unghioni non pareggiati menti di gomma comporta un costo ag- stanno troppo in piedi o di forma non ottimale subiscono un giuntivo non indifferente, che andrà va- carico concentrato in alcuni punti, con lutato sulla base dei benefici che ci si Un fattore di rischio di grande rilevan- valori molto maggiori di quelli teorici può attendere, soprattutto in termini di za in talune patologie podali dei bovini è sopra esposti. migliore salute degli animali, maggiore senza dubbio il tempo trascorso in piedi Bisogna poi considerare che duran- produzione di latte, migliore fertilità e dagli animali nell’arco della giornata; ciò te l’attività motoria i piedi scaricano al riduzione dei tassi di rimonta. è particolarmente vero nell’allevamento suolo anche l’energia cinetica del mo- Altri aspetti che dovranno essere va- in regime stallino, dove i bovini hanno a vimento, che in taluni casi si concentra lutati dalla ricerca sono l’effetto delle disposizione corsie e aree di transito con sui soli arti posteriori (atto del cavalca- alte e basse tempera- pavimentazione di cal- mento), con il risultato che le pressioni ture sulla deforma- cestruzzo. possono arrivare a valori molto elevati e zione e durata del ri- Cuccette a buca con lettiera È innegabile, infatti, concentrati soprattutto sulle pareti de- vestimento, i problemi di paglia ben progettate che le pavimentazioni gli unghioni (320 N/cm2 e oltre, secondo legati alla pulizia mec- e gestite consentono tempi tradizionali delle stal- Steiner e Van Caenegem, 2003). canizzata e, non ulti- di riposo di 14-15 ore/giorno le rappresentino un Le più comuni cause del troppo tempo mo, il rischio di de- elemento dell’ambien- trascorso in piedi dalle vacche possono cubito di bovine nelle te d’allevamento poco essere così riassunte: corsie. Bisogna inoltre considerare che naturale, specie se rapportato alle super- • sovraffollamento della stalla; il consumo degli unghioni viene ridot- fici dei pascoli su cui molti bovini si muo- • cuccette poco confortevoli; to di molto e quindi si può presumere vono abitualmente. • problemi nella circolazione degli ani- un aumento della frequenza degli inter- Le pavimentazioni dure comportano mali; venti di pareggiamento. elevate pressioni a livello delle complesse • stress termico; Test di collaudo eseguiti dalla Deu- strutture del piede e la cosa è facilmen- • tempi di attesa e mungitura troppo tsche Landwirtschafts Gesellschaft te intuibile considerando il rapporto fra lunghi; (DLG) (2004) su alcuni modelli di pa- la mole dei bovini adulti e la superficie • esecuzione di lavori nelle zone di ri- vimento in gomma hanno evidenziato d’appoggio degli unghioni. Lasson e Box- poso. 44 supplemento a L’Informatore Agrario • 22/2008
BENESSERE ANIMALE S Pericolo sovraffollamento ta collocazione degli abbeveratoi; in tal Numerose ricerche hanno evidenziato caso, molte bovine durante il periodo come cuccette del tipo a buca con lettie- Il tema del sovraffollamento delle estivo sono costrette a lunghe attese in ra di paglia, se ben progettate e gestite, stalle è di grande attualità e numerosi piedi o a continui spostamenti per poter consentano tempi di riposo delle vacche esperti di strutture e di tecniche di alle- accedere all’acqua di bevanda a causa in lattazione di 14-15 ore/giorno (House vamento segnalano da tempo il perico- della carenza di abbeveratoi o per il fat- et al., 1994; Rossi et al., 2003), da ritenersi lo di conduzioni troppo «spinte» in tal to che il modello di erogatore installato ottimali per questa categoria di bovini. senso. I soggetti più sensibili alle pro- non è adatto a una rapida e abbondante Risultati altrettanto validi si possono blematiche indotte dal sovraffollamento assunzione di acqua (foto 2). riscontrare anche nelle cuccette con ma- sono le vacche nel periodo del periparto La presenza di pochi punti di abbeve- terassi morbidi a due o tre strati, mentre e nella prima metà della lattazione, ol- rata, magari concentrati in alcune zone l’impiego di materassi più duri o di tappe- tre ai soggetti di prima lattazione (pri- della stalla, aumenta la possibilità che i tini comporta una riduzione del tempo di mipare), che occupano spesso i gradini capi dominanti controllino gli abbeve- riposo, che può scendere a 10-11 ore/gior- più bassi della scala gerarchica. ratoi, con problemi per i capi subordina- no. Assolutamente non proponibili le so- Rapporto fra i posti previsti in ti a soddisfare le loro esigenze idriche e luzioni con cuccette a pavimento di cal- zona riposo e numero di ca- con aumento dei tempi trascorsi in pie- cestruzzo, nudo o con poca lettiera, che pi. Il fatto è particolarmente grave se di dalle vacche. Inoltre il collocamento comportano tempi di riposo ridottissimi la stalla è a cuccette, ma è un problema degli abbeveratoi su passaggi stretti può (7-8 ore/giorno). anche nella stabulazione a lettiera, per- costituire un elemento di disturbo alla Il tempo trascorso in piedi dalle bovine ché significa che la superficie unitaria in libera circolazione delle vacche, con il può essere condizionato dal dimensio- zona di riposo si riduce al di sotto dei risultato che i capi dominati possono namento delle aree di transito (zona di valori di progetto adottati, con tutti i avere difficoltà a raggiungere un posto alimentazione e corsie di smistamento) problemi che ne conseguono (difficoltà in cuccetta, restando in piedi per più e dei passaggi fra le cuccette, perché lar- a mantenere la lettiera pulita, aumento tempo o sdraiandosi sulle corsie. ghezze ridotte si traducono in difficoltà dei traumi da calpestamento, aumento di spostamento, specialmente nelle zo- dello stress termico in estate). Tempi di riposo ne dove sono previste anche altre attività Si deve assolutamente ribadire l’im- (alimentazione, abbeverata). portanza di avere almeno una cuccetta Un aspetto fondamentale che condi- Un tipico caso, riscontrabile soprattut- per ogni vacca allevata nella stalla, per- ziona i tempi di riposo è il tipo di cuc- to in stalle libere di vecchio tipo, è quello ché solo in questo modo si può garan- cetta; una cuccetta può risultare poco della zona di alimentazione larga 3 m (fo- tire anche agli animali dominati della gradita agli animali per una serie di to 3); in queste condizioni pochi animali mandria un adeguato periodo di ripo- motivi, fra i quali si ricordano le di- alla mangiatoia e un animale dominan- so e quindi una limitata permanenza in mensioni errate (cuccette corte o troppo te fermo nello spazio retrostante posso- piedi sulle corsie di transito. strette), le attrezzature di contenimen- no bloccare la circolazione di parte della Basso rapporto fra posti alla to mal posizionate (battifianchi trop- mandria, causando il prolungamento dei mangiatoia e numero di vac- po bassi o troppo alti, tubo allineatore tempi trascorsi in piedi dalle vacche. che. Questo aspetto risulta particolar- troppo avanti o troppo indietro, fermo Bisogna considerare, inoltre, che il mente grave quando l’alimentazione è al piede troppo alto) e la superficie di layout di stalla (distribuzione interna contemporanea, con distribuzione di riposo troppo dura. delle diverse aree) può causare proble- foraggi freschi o affienati per tempi li- mitati, più volte al giorno; questa con- dizione impone un rapporto pari alme- no a 1, onde evitare che alcuni animali perdano molto tempo in piedi alla ri- cerca, spesso vana, di un posto con ali- mento ancora disponibile. Può capita- re, inoltre, che bovine poste nei gradini più bassi della scala gerarchica, avendo meno tempo da trascorrere alla man- giatoia, consumino pasti abbondanti e poco frequenti (Guard, 2006), con le negative conseguenze a livello digesti- vo (acidosi ruminale). Può essere tollerato un rapporto non inferiore a 0,8 solo quando si attua l’ali- mentazione continua, con presenza del- l’alimento in mangiatoia per almeno 18 ore/giorno, ma anche in questo ca- so è consigliato un rapporto prossimo all’unità. Numero limitato di punti di ab- beverata. Questo aspetto, già di per Foto 3 - Le stalle libere di vecchia tipologia presentano una corsia di alimentazione sé negativo, risulta aggravato dall’erra- larga 3 m 22/2008 • supplemento a L’Informatore Agrario 45
S BENESSERE ANIMALE mi nella libera circolazione degli anima- li. È il caso, ad esempio, della presenza di fondi ciechi nelle corsie (cul-de-sac), che possono impedire alle bovine do- minate di sottrarsi da una situazione di difficoltà, costringendole a rimanere in piedi per tempi prolungati. Pericolo caldo Una notevole turbativa alle normali condizioni d’allevamento può essere in- dotta dallo stress termico estivo: le vacche ad alta produzione, infatti, sono partico- larmente sensibili alle alte temperature, specie se a queste si abbinano alti tassi igrometrici. Gli effetti negativi, riscontrati a livello sperimentale da numerose ricer- Foto 4 - La finitura del pavimento che e verificati dopo ogni estate calda da in calcestruzzo tanti allevatori, si manifestano anche a li- deve permettere vello di comportamento degli animali, che una buona presa ad esempio tendono a preferire l’alimen- dei piedi tazione nelle ore più fresche del mattino dei bovini, ma anche evitare o nelle ore serali, se ciò è possibile. danni alla suola Il consumo di un minor numero di degli unghioni pasti più abbondanti, come già detto in precedenza, può predisporre l’anima- operazioni di mungitura. In particolare, in riposo, sono costretti ad alzarsi e a tra- le all’acidosi ruminale, con le possibili ha rilevanza il tempo di attesa alla mun- sferirsi in altre aree; proprio per questa conseguenze sulla salute dei piedi. Ma un gitura, dal momento in cui l’addetto ini- ragione tali operazioni dovrebbero essere effetto diretto sul comportamento delle zia la raccolta degli animali al momento eseguite quando la zona di riposo è vuo- lattifere può essere verificato nelle stalle in cui la vacca entra nella posta di mun- ta, ad esempio durante la mungitura, o durante il periodo più caldo: gli animali gitura; questo tempo dipende da: quando la maggior parte delle vacche si tendono a raggrupparsi, in piedi, in certe • la distanza fra l’area di stabulazione e trova nella zona di alimentazione o nei aree del ricovero, presumibilmente dove la zona di attesa (foto 4); paddock esterni (se presenti). la velocità dell’aria è maggiore. • la «scorrevolezza» del percorso che de- Un effetto positivo sulla salute di arti e Questo strano atteggiamento, non del vono fare gli animali (assenza di ostacoli piedi, e più in generale sul benessere ani- tutto chiarito, potrebbe essere un ten- o di strettoie); male, potrebbe derivare dalla presenza di tativo della mandria di difendersi dalle • il numero di animali del gruppo di aree di esercizio esterne con pavimento fastidiose punture delle mosche, anche mungitura, che determina la dimensio- in terra battuta; i paddock devono essere se così accalcate le bovine aumentano la ne della zona di attesa. adeguatamente dimensionati, per impe- loro sensazione di caldo. Bisogna poi considerare che il tempo dire l’impaludamento del terreno nelle Anche la presenza dei ventilatori per trascorso nella posta di mungitura varia giornate di pioggia, e devono essere man- il raff rescamento estivo può portare a in base alla tipologia di sala e alla sua tenuti in buone condizioni, con interventi una permanenza prolungata delle vacche dimensione; tendenzialmente si riduce di pulizia e ripristino della superficie. in piedi nella zona inte- con la mungitura indi- La presenza del paddock in terra con- ressata dal cono d’aria, viduale (autotandem), sente alle vacche di camminare su una su- sia in zona di alimenta- I pavimenti in calcestruzzo mentre può allungarsi perficie naturale, riducendo così il tempo zione, sia in quella di ri- devono essere ruvidi considerevolmente nel- trascorso in piedi sui pavimenti duri. poso. Si può riscontrare per una buona presa le grandi sale a spina di Esiste però un problema di scarso gra- con una certa frequenza dei piedi, ma non abrasivi pesce e a pettine, dove il dimento di queste aree da parte dei servi- che la bovina rimane in periodo di permanenza zi di controllo delle ASL, per motivazioni piedi nella cuccetta e ciò è condizionato dal tem- di ordine ambientale, fatto che spesso ne è da mettere in relazione con il fatto che po di mungitura della vacca più lenta di impedisce la realizzazione. • la dispersione termica è maggiore rispet- ogni gruppo. Paolo Rossi to alla situazione dell’animale in decubi- Considerando le due mungiture gior- Alessandro Gastaldo to, perché la superficie corporea è meglio naliere, si possono registrare tempi me- Marzia Borciani esposta alla corrente d’aria. Peraltro, ta- di trascorsi in piedi dalla singola vacca Centro ricerche produzioni animali lune tipologie di tappetini o materassini per le operazioni di mungitura variabili Reggio Emilia aumentano ulteriormente la sensazione da 80 a 160 min/giorno. p.rossi@crpa.it di caldo per l’animale sdraiato. Infine, alcuni lavori di routine da ese- Un aspetto che può avere un’influenza guirsi nella zona di riposo, come la cura Per consultare la bibliografia: non secondaria sul tempo totale trascor- delle cuccette e l’aggiunta di paglia, pos- www.informatoreagrario.it/rdLia/ so in piedi dalle vacche è la durata delle sono creare disturbo agli animali, che, se 08ia22_3465_web 46 supplemento a L’Informatore Agrario • 22/2008
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