PIANO DELLA PERFORMANCE ANNI 2018 2020 - Comune ...
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SOMMARIO 1. PRESENTAZIONE DEL PIANO ................................................................................................ 3 2. INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E STAKEHOLDERS .................................... 5 2.1. Chi siamo (art. 1 Statuto comunale)................................................................................... 5 2.2. Cosa facciamo (art. 3- 4 – 5 e 6 Statuto comunale) ........................................................... 5 2.3. Come operiamo (art. 13 – 20 Statuto comunale) ............................................................... 6 3. IDENTITÀ.................................................................................................................................. 7 3.1. Risorse umane .................................................................................................................. 7 3.2. Risorse economico-finanziarie......................................................................................... 10 3.3. Mandato istituzionale e missione. .................................................................................... 11 3.4. Albero della performance. ............................................................................................... 11 4. ANALISI DEL CONTESTO. ..................................................................................................... 12 4.1. Analisi del contesto esterno ............................................................................................. 12 4.2. Analisi del contesto interno .............................................................................................. 12 5. OBIETTIVI STRATEGICI ............................................................................................................. 13 5.1. Obiettivi strategici del Documento Unico di Programmazione 2018 - 2020 ...................... 13 5.2. Obiettivi strategici trasversali ........................................................................................... 27 6. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI ............................................... 28 6.1 Obiettivi strategici e obiettivi operativi ............................................................................... 28 6.2 Obiettivi assegnati al Segretario comunale ....................................................................... 28 6.3 Obiettivi assegnati ai Responsabili di Area ....................................................................... 28 7. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO ............................................... 28 7.1. Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano. ............................................. 28 7.2. Coerenza con la programmazione economico-finanziaria. ............................................... 29 7.3. Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance. ................................. 29 2
1.PRESENTAZIONE DEL PIANO. Il Piano della performance, ai sensi dell’art. 10, comma1, del D.Lgs n. 150/2009 e s.m.i., è un documento programmatico triennale redatto annualmente dalle Amministrazioni pubbliche in coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio. Esso individua gli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi e le risorse a essi destinate e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’Amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Dal quadro normativo che è emerso dopo l’entrata in vigore della legge n. 190/2012, dei decreti legislativi n.33/2013 e n. 39/2013, e del D.lgs. 25 maggio 2017, n. 74, ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare e a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti o gruppi di dipendenti. Oltre agli obiettivi specifici di ogni amministrazione, è stata introdotta la categoria degli “obiettivi generali”, che identificano le priorità strategiche delle pubbliche amministrazioni coerentemente con le politiche nazionali. Il presente Piano è redatto coerentemente con i principi contenuti nel D.Lgs. n. 150/2009, in conformità con le linee guida fornite dalla CIVIT/ANAC con la deliberazione 112/2010. Il Piano, in cui sono anche descritte le caratteristiche salienti dell’Ente, costituisce uno strumento organizzativo-gestionale che sistematizza missione, obiettivi strategici, obiettivi operativi ed attività dell’Ente in connessione con il bilancio di previsione alla luce delle specificità istituzionali ed al programma di mandato. Il nuovo approccio mira a mostrare concretamente come il Piano e il ciclo della performance possono diventare strumenti per: a) supportare i processi decisionali, favorendo la verifica di coerenza tra risorse e obiettivi, in funzione del miglioramento del benessere dei destinatari diretti e indiretti (creazione di valore pubblico); b) migliorare la consapevolezza del personale rispetto agli obiettivi dell’amministrazione, guidando i percorsi realizzativi e i comportamenti dei singoli; c) comunicare anche all’esterno ai propri portatori di interesse (stakeholder) priorità e risultati attesi. Il Piano della performance è concepito anche come momento di sintesi degli strumenti di programmazione di cui il Comune si è dotato e nell’ottica del coordinamento promosso con il Piano triennale della prevenzione della corruzione approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 17 del 31.01.2018. Il Piano della Performance del Comune di Caneva presenta l’organizzazione e la mappa degli obiettivi del Comune alla luce delle sue specificità istituzionali. Il documento è redatto coerentemente con i principi contenuti nel D.Lgs. 150/2009 e s.m.i. e nelle leggi regionali 16/2010 e 18/2016. Il Piano della Performance rappresenta per il Comune di Caneva uno strumento per migliorare la propria efficienza nell’utilizzo delle risorse, la propria efficacia nell’azione verso l’esterno, per promuovere la trasparenza e prevenire la corruzione. 3
L’O.I.V. dovrà verificare, nell’ambito della Relazione annuale sul funzionamento complessivo del Sistema - art. 14, comma 4, lett. a), del D.Lgs. 150/2009 e s.m.i- la coerenza del Piano adottato dall’Amministrazione con i principi generali enucleati nelle presenti linee guida. 4
2.INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E STAKEHOLDERS. 2.1. Chi siamo (art. 1 Statuto comunale). Il Comune di Caneva è l’ente locale autonomo che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico nel rispetto dei principi di democrazia, eguaglianza, pace e solidarietà sanciti dalla Costituzione e nel rispetto delle leggi dello Stato, della Regione e dello Statuto. Il Comune si avvale della sua autonomia nel rispetto della Costituzione, delle leggi nazionali, delle leggi regionali e dei principi generali dell’ordinamento per lo svolgimento della propria attività ed il perseguimento dei propri fini istituzionali. Il Comune è titolare di funzioni proprie e di quelle conferitegli con leggi dello Stato e della Regione secondo il principio di sussidiarietà. Il Comune assicura condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi della normativa vigente, garantendo, per quanto possibile la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali del Comune nonché negli Enti, aziende ed Istituzioni dipendenti. Il Comune tutela e sostiene la famiglia quale comunità naturale aperta alla partecipazione e realizzazione della donna, dell’uomo, dei giovani e degli anziani e quale riferimento di solidarietà sociale. Il Comune riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli, promuove la cultura della pace mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione, di cooperazione e di informazione. Il Comune favorisce e sviluppa forme di cooperazione anche con le collettività locali di altri Stati, utili ai fini dello sviluppo della propria Comunità. In riferimento ai rapporti di gemellaggio si propone di coltivare ed aumentare la collaborazione con i Comuni gemellati estendendola a tutti i settori dell’attività dell’Ente e della Comunità. Promuove e sostiene ogni forma di partecipazione, anche con il coinvolgimento delle associazioni, attraverso iniziative culturali, sportive, scolastiche e turistiche. Promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell’Unione Europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti, assumendo iniziative finalizzate ad una proficua integrazione. 2.2. Cosa facciamo (artt. 3- 4 – 5 e 6 Statuto comunale). Il Comune promuove ed attua un organico assetto del territorio, nel quadro di un programmato sviluppo degli insediamenti umani, infrastrutture sociali, dei servizi e degli impianti produttivi e commerciali, finalizzato ad una migliore qualità della vita. concorre a garantire il diritto alla salute sviluppando idonei strumenti di prevenzione. Attua idonei interventi per renderlo effettivo, con riguardo alla tutela della salubrità e della sicurezza dell’ambiente e del posto di lavoro, alla tutela della maternità e della prima infanzia. opera per l’attuazione di un efficiente servizio di assistenza, promuovendo iniziative, servizi e metodologie atte a prevenire e rimuovere situazioni di bisogno, disagio e di emarginazione, nonché assicurare il mantenimento e reinserimento 5
nelle famiglie di anziani e di soggetti diversamente abili. adotta misure per conservare e difendere l’ambiente e per eliminare le cause di inquinamento atmosferico, acustico e delle acque. Tutela il patrimonio storico, artistico e archeologico. Opera per il recupero e conservazione della tradizionale toponomastica locale. promuove e sostiene attività culturali, incoraggia e favorisce lo sport dilettantistico ed il turismo sociale e giovanile.Sostiene e favorisce l’istituzione di Enti, organismi ed associazioni culturali, ricreative e sportive, nonché promuove la creazione di idonee strutture, servizi ed impianti e ne assicura l’accesso. 2.3. Come operiamo (art. 13 – 20 Statuto comunale). Sono organi di governo del Comune: il Consiglio comunale, la Giunta comunale ed il Sindaco. L’organizzazione del Comune si articola in aree ed uffici cui sono preposte le Posizioni Organizzative, come disposto dall’apposito regolamento. L’attività degli uffici, dei servizi e del personale, volta a conseguire i fini propri dell’azione amministrativa comunale, è improntata a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, secondo i principi di professionalità e responsabilità ed è disciplinata dalla legge e dall’apposito Regolamento. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha competenza legislativa primaria in materia di Autonomie Locali conseguentemente l’ordinamento giuridico comunale è regolato anche dalla legislazione regionale con particolare riferimento alla legge regionale n. 26 del 2014 “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative” che ha riorganizzato gli EELL della Regione prevedendo l’adesione obbligatoria a specifiche Unioni Territoriali Intercomunali. Il Comune di Caneva ha quindi aderito all’UTI “Livenza - Cansiglio – Cavallo”. 6
3.IDENTITÀ. 3.1. Risorse umane. Il Comune disciplina con appositi atti la dotazione organica del personale e, in conformità alle norme dello Statuto comunale, l’organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base della distinzione tra funzione politica e di controllo attribuita al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta comunale, e funzione di gestione amministrativa attribuita ai responsabili degli uffici e dei servizi. I Responsabili degli uffici e dei servizi sono nominati dal Sindaco. I Responsabili degli uffici e dei servizi, nell’ambito delle competenze loro assegnate, provvedono a gestire l’attività dell’Ente e ad attuare gli indirizzi e a raggiungere gli obiettivi indicati dalla Giunta comunale. Il Comune, attraverso apposito regolamento, stabilisce le norme generali per l’organizzazione ed il funzionamento degli uffici e, in particolare, le attribuzioni e la responsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra uffici e servizi e tra questi, il Segretario comunale e gli organi amministrativi. La struttura organizzativa e la dotazione organica al 31.12.2017, risulta essere la seguente: AREA AMMINISTRATIVO CONTABILE Ufficio Affari Generali Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario amministrativo contabile 1 1 C Istruttore amministrativo contabile 1 1 C Istruttore amministrativo 1 1 C Istruttore biblioteca 1 1 B Assistente amministrativo 2 2 Messo notificatore - assistente B 1 1 amministrativo B Autisti scuolabus 2 2 TOTALE 9 9 Ufficio Ragioneria e Tributi Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario amministrativo contabile 1 1 D Funzionario contabile 1 1 C Istruttore amministrativo contabile 2 2 C Istruttore contabile informatico 1 0* B Assistente amministrativo 1 1 TOTALE 6 4 7
Personale a tempo determinato: Categoria Profilo professionale In servizio C Istruttore contabile informatico 1 TOTALE 1 Servizi demografici e statistici Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario amministrativo contabile 1 1 C Istruttore amministrativo contabile 1 1 B Assistente amministrativo 1 1 TOTALE 3 3 AREA TECNICA LL.PP. PATRIMONIO E SERVIZI Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario tecnico 1 1 TOTALE 1 1 Ufficio Lavori Pubblici Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario tecnico 1 1 C Istruttore amministrativo contabile 1 1 C Istruttore amministrativo 1 0 TOTALE 3 2 Ufficio Patrimonio e Sevizi Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica C Istruttore tecnico amministrativo 2 2 B Operaio specializzato 4 4 A Addetto servizi manutenzione 1 1 TOTALE 7 7 8
AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTE Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario tecnico 1 1 TOTALE 1 1 Ufficio Ambiente Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica D Funzionario tecnico 1 1 TOTALE 1 1 Ufficio Pianificazione Territoriale Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica C Istruttore tecnico amm.vo 1 1 B Assistente amm.vo 1 1 TOTALE 2 2 AREA POLIZIA LOCALE Previsti in Categoria Profilo professionale pianta In servizio organica PLA Agente di Polizia Locale 3 1 TOTALE 3 1 Dal 1° gennaio 2018 la gestione dell’ufficio personale è stata trasferita all’Unione Territoriale Intercomunale “Livenza- Cansiglio-Cavallo”. 9
3.2. Risorse economico-finanziarie. L’ordinamento finanziario del Comune è disciplinato dalle leggi dello Stato nonché da quelle Regionali e, nei limiti da esse previsti, dallo Statuto e dal Regolamento di Contabilità. Trova principalmente le sue basi normative nel Testo Unico degli Enti Locali D.lgs n. 267/2000 e sm.i e nel D.Lgs n. 118/2011 e s.m.i. Il Comune nell’ambito della finanza pubblica è titolare di autonomia finanziaria fondata su risorse proprie e trasferite; è altresì titolare di potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe. La gestione finanziaria del Comune si svolge in base al bilancio di previsione finanziario (di durata triennale),deliberato dal Consiglio comunale entro il termine stabilito dalla legge. L’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del D.Lgs n. 118/2011 e s.m.i, conforma la propria gestione ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1: 1. Principio dell'annualità 2. Principio dell'unità 3. Principio dell'universalità 4. Principio dell'integrità 5. Principio della veridicità, attendibilità, correttezza, e comprensibilità 6. Principio della significatività e rilevanza 7. Principio della flessibilità 8. Principio della congruità 9. Principio della prudenza 10. Principio della coerenza 11. Principio della continuità e della costanza 12. Principio della comparabilità e della verificabilità 13. Principio della neutralità 14. Principio della pubblicità 15. Principio dell'equilibrio di bilancio 16. Principio della competenza finanziaria 17. Principio della competenza economica 18. Principio della prevalenza della sostanza sulla forma ed ai seguenti principi contabili applicati: a) della programmazione (allegato n. 4/1); b) della contabilità finanziaria (allegato n. 4/2); c) della contabilità economico-patrimoniale (allegato n. 4/3); d) del bilancio consolidato (allegato n. 4/4). Il bilancio e gli allegati prescritti dalla legge devono essere redatti in modo da consentirne la lettura per missione, programmi, e macroaggregati. Gli impegni di spesa, per essere efficaci, devono contenere il visto di regolarità contabile attestante la relativa copertura finanziaria da parte del Responsabile del servizio finanziario. Il Comune ha proprio un proprio demanio e patrimoniorilevato in conformità alla legge. Di tutti i beni comunali sono redatti dettagliati inventari secondo le norme stabilite dal regolamento di contabilità. Le entrate finanziarie del Comune sono costituite da: imposte proprie, addizionali e compartecipazioni a imposte statali e regionali, tasse e diritti per servizi pubblici, trasferimenti di risorse statali e regionali, entrate proprie anche di natura patrimoniale, risorse per investimenti e ogni altra entrata stabilita per legge o regolamento. Il Comune esercita la propria potestà in materia tributaria nel rispetto dei principi dettati dalle leggi. La scelta politica dell’Amministrazione di Caneva nel triennio in considerazione è quella di continuare ad affrontare il complesso sistema dei tributi oltre che delle tariffe sui servizi non 10
disgiunte da sistemi di contribuzione, perseguendo equità e riduzione del carico fiscale sul cittadino impegnandosi a produrre, per le annualità considerate, ulteriori riduzioni di spesa ed incrementi di entrate tali da evitare futuri aumenti del prelievo fiscale, altrimenti necessari. I dati finanziari dell’Ente sono consultabili nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet istituzionale dell’Ente, sottosezione di 1° livello “Bilancio preventivo e consuntivo”. 3.3. Mandato istituzionale e missione. Per mandato istituzionale, così come stabilito dall’articolato quadro normativo vigente e richiamato in precedenza, il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria popolazione, ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. La volontà è quella di dare attuazione agli obiettivi prioritari individuati nelle linee programmatiche di mandato approvate nel Consiglio comunale a luglio 2015. L’attuale mandato è 2015 – 2020. 3.4. Albero della performance. Il Comune di Caneva, sulla base della missione istituzionale, del contesto, delle relazioni con gli stakeholders e dei vincoli finanziari, individua gli obiettivi strategici, con un orizzonte temporale triennale, che coprono tutte le aree di attività. A partire dagli obiettivi strategici contenuti nel programma di governo dell’Amministrazione, gli obiettivi specifici sono individuati dall’organo collegiale dell’ente ossia la Giunta comunale e assegnati ai Responsabili dei servizi. Gli obiettivi strategici sono pertanto declinati in obiettivi operativi annuali. Agli obiettivi operativi sono associati indicatori con i relativi target. 11
4.ANALISI DEL CONTESTO. 4.1. Analisi del contesto esterno. Per l’analisi del contesto esterno si rinvia al D.U.P. 2018 - 2020 (Documento unico di programmazione), a p p r o v a t o con deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 27 luglio 2017 ed aggiornato con delibera di Consiglio comunale n. 71 del 27.12.2017. 4.2. Analisi del contesto interno. Il contesto interno dell’Ente presenta criticità e punti di forza legati entrambi alla disponibilità di capitale umano. Le criticità sono dovute all’attribuzione di sempre nuove funzioni ed adempimenti, che vanno ad aggiungersi alla ridotta consistenza numerica del personale dell’ente, all’intrecciarsi dei vincoli normativi generali e specifici imposti dalla legge nei diversi settori in cui l’ente opera, che complicano le procedure dell’ente. I punti di forza, invece, attengono alla qualità e alla motivazione del personale, vero capitale umano, sempre disponibile a percorsi formativi coerenti con i compiti da svolgere e ad esperienze che valorizzano i profili di interdisciplinarietà delle materie trattate. 12
5.OBIETTIVI STRATEGICI 5.1. Obiettivi strategici del Documento unico di programmazione 2018 – 2020 La Sezione Strategica del D.U.P. sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 – c. 3 – del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione Comunale da realizzare nel corso del mandato amministrativo. E’ indispensabile evidenziare che la programmazione continua ad essere influenzata da un contesto nazionale dove la crisi economico-finanziaria sembra sia destinata a perdurare. Il Documento Unico di Programmazione 2018-2020 del Comune di Caneva , aggiornato con delibera di Consiglio comunale n. 71 del 27.12.2017, contiene e rappresenta, in continuità con la programmazione 2017-2019, i contenuti delle linee programmatiche di mandato, declinati in una programmazione con un orizzonte pari a quello del mandato stesso, per quanto riguarda la Sezione Strategica e con un orizzonte pari a quello del bilancio previsionale, per quanto riguarda la Sezione Operativa. La volontà resta comunque quella di dare attuazione agli obiettivi prioritari individuati nelle linee programmatiche di mandato approvate nel Consiglio Comunale a luglio 2015. La missione istituzionale si traduce in quattro linee strategiche: 1. SICUREZZA 2. VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO 3. SERVIZI ALLA PERSONA 4. SERVIZI ALLA COMUNITA’ Che si riassumo nelle sotto indicate tabelle: 13
LINEE OBIETTIVO FINALITA' DA REFERENTI MISSIONE PROGRAMMI OBIETTI OPERATIVI STRATEGICHE STRATEGICO CONSEGUIRE POLITICI Avvio del collegamento Miglioramento della centrale operativa 3 - Ordine pubblico e 02 – Sistema Miglioramento della Gava SICUREZZA copertura video comunale di sicurezza integrato sicurezza sicurezza Andrea sorveglianza videosorveglianza con centrale carabinieri Riorganizzazione Attivazione del servizio Miglioramento della Gava 01 – Polizia Locale della Polizia Locale di Polizia Locale in UTI; sicurezza Andrea Monitoraggio del Controllo del 02 – Sistema Miglioramento della Gava Piano comunale delle territorio integrato sicurezza sicurezza Andrea emergenze (P.C.E.) Azioni di vigilanza del Miglioramento della Gava territorio sicurezza Andrea Salvaguardia della Incentivazione Potenziare la popolazione nelle 01 – Sistema di Gava 11 – Soccorso civile all’adesione al gruppo sicurezza in casi di situazioni di protezione civile Andrea comunale emergenza emergenza 14
LINEE OBIETTIVO FINALITA' DA REFERENTI MISSIONE PROGRAMMI OBIETTI OPERATIVI STRATEGICHE STRATEGICO CONSEGUIRE POLITICI Aumentare PAES (Piano d'Azione Attuazione della l'efficienza per l'Energia 1- Servizi direttiva CE VALORIZZAZIONE energetica e Sostenibile) in Feltrin istituzionali, generali 06 - Ufficio Tecnico 2012/27/UE DEL TERRITORIO l'utilizzo di fonti attuazione del Patto Tiziano e di gestione sull'efficienza energetiche sottoscritto dai Sindaci energetica rinnovabili nel 2016 5- Tutela e Recupero e 01 – Valorizzazione Lavori di recupero e Restituire il valorizzazione dei Cusin valorizzazione del dei beni di interesse valorizzazione del sito patrimonio storico beni e attività Claudio patrimonio storico storico medioevale 5.01 alla comunità culturali Avvio lavori di ristrutturazione della Restituire il canonica della Cusin patrimonio storico Parrocchia di San Claudio alla comunità Tomaso nel capoluogo 5.01 Promuovere, qualificare, Mappatura di nuovi divulgare, ricercare, sentieri montani e aggiornare, tutelare Promozione del 01 – Sviluppo e collinari da inserire nel i contenuti culturali e 7 - Turismo turismo valorizzazione del Salatin Dino portale comunale e su le conseguenti responsabile turismo supporto cartaceo azioni pratiche 7.01 connessi alla dizione "turismo responsabile" 15
Lavori di adeguamento del Promozione della Cusin Casello della Guardia montagna Claudio in collaborazione con pubblico/privato 7.01 Valorizzazione del sito Unesco “Palù di Fruizione turistica e Livenza” con HUMUS didattica del sito PARK e creazione di anche con visite Salatin Dino percorsi archeologici, guidate ad eventuali naturalistici e botanici nuovi scavi 7.01 Implementazione del portale turistico Promozione del informativo territorio, delle www.inCaneva.it e Salatin Dino attività e dei prodotti promozione del locali marchio InCaneva 7.01 Ottimizzazione degli Valorizzare villa Frova spazi del bene attraverso la patrimoniale concessione dei locali promuovendo nel del piano terra della contempo una sana Salatin Dino villa padronale cultura permettendo l’avvio di dell’alimentazione e un’attività di dei prodotti agro- ristorazione 07.01 alimentari del territorio 16
Realizzazione progetto di Realizzazione di un valorizzazione turistica programma di in collaborazione con i promozione agro- Salatin Dino Comuni della alimentare e pedemontana turistico del territorio Cansiglio-Cavallo 07.01 Soddisfare le Gestire il territorio Revisione e esigenze insediative per le esigenze aggiornamento del 8 – Assetto del della popolazione e della popolazione e VALORIZZAZIONE 01 – Urbanistica e Piano Regolatore Feltrin territorio ed edilizia dei settori produttivi delle attività DEL TERRITORIO assetto del territorio Generale e del Tiziano abitativa contenendo il produttive nel regolamento edilizio consumo del rispetto 8.01 territorio dell’ambiente Soddisfare le esigenze insediative Implementazione 8 – Assetto del della popolazione e Informare i cittadini 01 – Urbanistica e S.I.T. (Sistema Feltrin territorio ed edilizia dei settori produttivi e le categorie assetto del territorio Informativo Tiziano abitativa contenendo il professionali Territoriale) 8.01 consumo del territorio Revisione del PRG Migliorare la (Piano Regolatore Aumentare la progettazione Generale) in relazione Feltrin sicurezza delle antisismica delle agli esiti dello studio di Tiziano costruzioni costruzioni microzonazione sismica 8.01 02 – Edilizia Aumentare il Recupero dell’edificio Prevenire il disagio residenziale Feltrin patrimonio abitativo comunale denominato abitativo delle fasce pubblica e locale e Tiziano agevolato “ex casa del medico” deboli piani di edilizia 17
economico-popolare 9 – Sviluppo Piano di monitoraggio Riduzione 08 – Qualità dell’aria Controllo e sostenibile e tutela dell’inquinamento Feltrin dell’inquinamento e riduzione riduzione del territorio e ambientale ed Tiziano ambientale dell’inquinamento dell’inquinamento dell'ambiente elettromagnetico 9.08 Difesa della Interventi di 06 - Tutela e popolazione e del prevenzione dagli Salvaguardia della Feltrin valorizzazione delle territorio dagli allagamenti causati pubblica incolumità Tiziano risorse idriche allagamenti dal regime idrico 09.01 Inserimento nel PRGC (Piano Regolatore Salvaguardare Generale Comunale) Feltrin dell’’equilibrio di specifiche norme Tiziano idrogeologico per l’invarianza idraulica 9.01 Progetto in partnership Salvaguardia e 02 - Tutela, Valorizzazione e per lo sviluppo rurale Feltrin recupero valorizzazione e riqualificazione del della zona dell'Alto Tiziano dell'ambiente recupero ambientale paesaggio rurale Livenza Mis. 16.5 9.02 Progetto "Città Assen (Olanda)" per il Controllo e monitoraggio dei Feltrin riduzione comportamenti e avvio Tiziano dell’inquinamento alle nuove abitudini 9.02 18
Costituire un tavolo di 9 – Sviluppo Salvaguardare il lavoro tematico con i Sviluppo VALORIZZAZIONE sostenibile e tutela territorio portatori di interesse Feltrin 01-Difesa suolo salvaguardato del DEL TERRITORIO del territorio e nell’esercizio per giungere a scelte Tiziano territorio dell'ambiente dell’attività estrattiva condivise in tema di attività estrattiva 9.01 Bonifica e Miglioramento dei smaltimento sistemi di raccolta, Piano di monitoraggio sensibilizzando la Feltrin trattamento e 03 – Rifiuti dell’amianto presente Regione ad Tiziano smaltimento dei sul territorio9.03 interventi a rifiuti sostegno Sviluppo di una filiera Bosco-Legno in 05 – Aree protette, partnership con altri Sfruttamento parchi naturali Salvaguardia della enti per la sostenibile della Feltrin protezione risorsa boschiva valorizzazione e lo risorsa stabilizzando Tiziano naturalistica e sfruttamento della le entrate forestazione risorsa boschiva (PSR mis. 4.1 e 4.2) 9.05 05 – Aree protette, Salvaguardia del Lavori di Valorizzazione del parchi naturali patrimonio manutenzione patrimonio Feltrin protezione immobiliare straordinaria delle immobiliare Tiziano naturalistica e montano malghe 9.05 montano forestazione Lavori di di riqualificazione urbana Miglioramento della tratto sud di via viabilità e 10 - trasporti e 05 – Viabilità e Trieste, via Sauro e Cusin promozione della Sicurezza stradale diritto alla mobilità infrastrutture Mezzacampagna e Claudio sostenibilità realizzazione energetica parcheggio via Chiaradia 10.05 19
Riqualificazione urbana e interventi di manutenzione Cusin Sicurezza stradale straordinaria della Claudio viabilità comunale 10.05 Miglioramento della viabilità e Manutenzione 05 – Viabilità e Cusin promozione della straordinaria Piazza Sicurezza stradale infrastrutture Claudio sostenibilità Sarone 10.05 energetica Esercitare in modo Avvio SUAP (Sportello 14 – Sviluppo associato il servizio 02-commercio-reti Unico Attività Semplificare le Gava economico e relativo alle attività distributive –tutela Produttive) in UTI procedure per Andrea competitività economiche e dei consumatori Livenza Cansiglio l’utente produttive Cavallo 14.02 Realizzazione edificio e installazione di 16 – Agricoltura, Valorizzare le 01- Sviluppo del frantoio oleario per le Promuovere le VALORIZZAZIONE politiche attività agricole settore agricolo e Cusin piccole produzioni produzioni agricole DEL TERRITORIO agroalimentari e locali qualificanti il del sistema Claudio locali (vedi programma locali pesca territorio agroalimentare triennale dei lavori pubblici) 16.01 Attivazione di un tavolo tematico a cui 16 – Agricoltura, Valorizzare le 01- Sviluppo del invitare gli Promuovere le politiche attività agricole settore agricolo e stakeholders per produzioni agricole Salatin Dino agroalimentari e locali qualificanti il del sistema l’individuazione di locali pesca territorio agroalimentare progetti per la valorizzazione dei 20
prodotti locali 16.01 LINEE OBIETTIVO FINALITA' DA REFERENTI MISSIONE PROGRAMMI OBIETTI OPERATIVI STRATEGICHE STRATEGICO CONSEGUIRE POLITICI Promuovere e Attività di promozione e Promuovere la mantenere il informazione dell’offerta 6 – Politiche salute e SERVIZI ALLA benessere psico- 01 - Sport e tempo sportiva in Fedrigo giovanili sport e l’aggregazione PERSONA fisico degli individui libero collaborazione con le Benedetta tempo libero sociale e prevenire attraverso l’attività associazioni del territorio le devianze fisica 6.01 Gestione degli impianti Migliorare la fruibilità sportivi comunali in degli impianti Fedrigo sinergia con le razionalizzando la Benedetta associazioni sportive spesa locali 6.01 Potenziamento e Promuovere la valorizzazione dei gruppi salute e di cammino con Fedrigo l’aggregazione individuazione di nuovi Benedetta sociale e prevenire percorsi e sentieri le devianze campestri 6.01 Creazione di laboratori Tramandare la tematici inerenti attività Aggregazione dei tradizione e Coan 02 - Giovani tipiche del giovani prevenire i disagi Francesca territorio/culturali/ambien- sociali tali/alimentari 6.02 21
Organizzazione punti verdi comunali e Prevenzione del sostegno attività disagio giovanile, e Coan aggregative giovanili sostegno alle Francesca estive attivate da famiglie soggetti privati 6.02 Arricchimento delle 12 – Diritti sociali, Sostegno Realizzazione di giovani generazioni 03. Interventi per gli Fedrigo politiche sociali e responsabile alla laboratori attraverso la anziani Benedetta famiglia famiglia intergenerazionali 12.03. valorizzazione degli anziani 22
LINEE OBIETTIVO FINALITA' DA REFERENTI MISSIONE PROGRAMMI OBIETTI OPERATIVI STRATEGICHE STRATEGICO CONSEGUIRE POLITICI Sviluppare la coscienza civica attraverso la Potenziamento 1- Servizi partecipazione della dell’informazione Rendere il cittadino SERVIZI ALLA Gava istituzionali, generali cittadinanza alle 01 organi istituzionali istituzionale attraverso informato e quindi COMUNITA' Andrea e di gestione scelte politiche e l’attivazione di canali consapevole attraverso multimediali1.01 l’informazione trasparente Praticare politiche Garantire in maniera attive contenitive nella più ampia possibile gestione dei tributi e la progressività e Contenimento 04 Gestione delle delle tariffe, l’equità Gava dell’imposizione entrate tributarie e assumendo criteri di dell’imposizione in Andrea locale servizi fiscali fiscalità locale atte a un quadro di garantire il contenimento della mantenimento degli pressione tributaria e equilibri di bilancio 1.04 tariffaria Accentrare i servizi 05 Gestione beni Ristrutturazione Salvaguardia della Gava 4 - Istruzione socio assistenziali demaniali e poliambulatorio 1.05 sicurezza e della Andrea 23
patrimoniali salute dei cittadini Rimuovere gli ostacoli di ordine Sostegno Sostegno dei soggetti economico e all’istruzione, privati, presenti sul 01. Istruzione logistico che Coan contribuendo territorio, erogatori di prescolastica contrastano l’effettivo Francesca all’offerta formativa servizi di rilevanza adempimento in ogni sua forma pubblica 04.01 dell’obbligo alla frequenza scolastica Rimuovere gli ostacoli di ordine Sostegno economico economico e 02. Altri ordini di alle scuole primarie e logistico che Coan istruzione secondarie di primo contrastano l’effettivo Francesca grado 4.02 adempimento dell’obbligo alla frequenza scolastica Lavori di miglioramento sismico ed energetico Rendere sicuri gli Cusin scuole e realizzazione edifici che ospitano i Claudio pensilina scuole minori capoluogo 4.02 Sostenere i servizi a Sostegno favore dell’infanzia all’istruzione, 02. Altri ordini di attraverso opportuni Sostegno alla Coan contribuendo istruzione interventi anche in famiglia Francesca all’offerta formativa sinergia con i privati in ogni sua forma 12.01 24
Istituzione di un tavolo di coordinamento delle Coan attività dei vari soggetti Efficientare l’offerta Francesca interessati all’attività di istruzione. 4.02 Sostegno Sostegno all’istruzione all’istruzione, tramite accesso Agevolare l’accesso Coan contribuendo 06.Servizi ausiliari agevolato al servizio all’istruzione Francesca all’offerta formativa trasporto e al servizio in ogni sua forma mensa 4.06 Sostegno Contributi alle famiglie all’istruzione, SERVIZI ALLA a sostegno del diritto Agevolare l’accesso Coan 4 - Istruzione contribuendo 07.Diritto allo studio COMUNITA' allo studio (buoni all’istruzione Francesca all’offerta formativa scuola) 4.07 in ogni sua forma Essere attori/catalizzatori delle iniziative culturali del territorio, interpretative delle linee tematiche che annualmente Sostenere le attività Sviluppare le attività l’Amministrazione si 5 – Tutela e culturali anche culturali valorizzando 02. Attività culturali e dà, attraverso la valorizzazione dei valorizzando il tradizioni e interventi diversi nel calendarizzazione delle Salatin Dino beni e attività patrimonio storico supportando creativi settore culturale stesse da pubblicare culturali attuando un modello locali sul sito istituzionale, partecipativo l’utilizzo e la messa a disposizione dei propri contenitori e l’eventuale sostegno economico ai soggetti catalizzati 5.02 25
Mantenimento ed Promozione della implementazione dei lettura e delle attività Salatin Dino servizi offerti dalla correlate biblioteca 5.02. Concorrere al Promuovere sostegno e alla iniziative rivolte al realizzazione, in benessere dei ambito locale, di cittadini, alla crescita attività e iniziative culturale e civile principalmente nei della comunità e seguenti settori: 12 – Diritti sociali, Sostegno alle valorizzare in 08 - Cooperazione e sportivo e ricreativo; Fedrigo politiche sociali e associazioni operanti particolare processi Associazionismo culturale ed Benedetta famiglia nel territorio. 12.08 di aggregazione e educativo; sociale e integrazione che del volontariato; rafforzano qualità e turistico e della stabilità del tessuto promozione del sociale, culturale e territorio; tutela sportivo ambientale; altri settori di attività 26
5.2. Obiettivi strategici trasversali La missione istituzionale si traduce in tre aree strategiche trasversali: 1. area “Anticorruzione e trasparenza”, a cui sono associati l’obiettivo strategico “Promuovere e verificare l'utilizzo degli strumenti e delle misure previste in tema di prevenzione della corruzione (L. 90/2012, D.Lgs. 33/2013, D.Lgs. 39/2013)” e l’obiettivo strategico “Migliorare la trasparenza e la pubblicazione di dati e informazioni”; 2. area “Performance e qualità”, a cui è associato l’obiettivo strategico “Consolidare l’implementazione degli strumenti previsti dalla riforma( D.Lgs 150/2009) in maniera funzionale all’effettivo miglioramento della performance”; 3. area “Comunicazione e gestione” a cui è associato l’obiettivo strategico “Promuovere l'innovazione, l'efficienza organizzativa e la trasparenza quali strumenti di prevenzione della corruzione, anche migliorando la qualità dell'accesso alle informazioni”. Gli obiettivi strategici sono: 1. Continuare nel programma di miglioramento continuo dei sistemi di gestione della performance e della trasparenza del Comune. 2. Continuare nella progressiva e sempre migliore integrazione tra sistemi di performance e quelli di pianificazione e programmazione (DUP, Bilancio e PEG). 3. Integrare sistemi di performance, sistemi prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il piano della performance è un documento a valenza triennale. La sua approvazione annuale consente di fissare gli obiettivi specifici per l’anno di riferimento. I sopraccitati obiettivi sono: immediatamente operativi; assegnati in modo comune e trasversale a tutti i servizi dell’Ente; ne sono titolari i sia i Responsabili di Area, sia i loro collaboratori, ognuno per quanto compete al proprio ruolo (i responsabili dovranno rendere adeguatamente informati e supportati i loro collaboratori per il raggiungimento degli obiettivi). 1. Prevenzione della corruzione. Ogni dipendente del Comune deve collaborare fattivamente e lealmente con il Responsabile della prevenzione di questo Comune per l’attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2018 – 2020 approvato con deliberazione giuntale n. 17 del 31.01.2018 (legge 6 novembre 2012 numero 190e s.m.i.), ognuno per quanto compete al proprio ruolo, secondo quanto previsto dal Piano stesso, in particolare nell’articolo declinante i compiti dei Responsabili di Area e dei dipendenti. Saranno attuate le modalità di controllo previste dal Piano di prevenzione della corruzione, dal codice di comportamento e dal sistema della performance di questo Ente. 2. Trasparenza. Ogni dipendente e collaboratore del Comune deve collaborare fattivamente e lealmente, per quanto attinente al perimetro del proprio ruolo in materia, con il Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPCT) per l’attuazione di quanto 27
previsto nella sezione “Trasparenza” del Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2018/2020 e, più in generale, per adempiere agli obblighi di pubblicazione del D.lgs. 33/2013 come modificato dal D. Lgs. 97/2016. Saranno attuate le modalità di controllo previste dal Programma della trasparenza e dell’integrità e dal Sistema della performance di questo Ente. E’ compito assegnato ad ogni Responsabile di Area quello di informare i propri collaboratori in merito al presente Piano, rendendosi disponibili a soddisfare eventuali esigenze di chiarimenti al fine di migliorare la comprensione, facilitare e supportare il raggiungimento degli obiettivi. 3. Controlli interni. Ogni dipendente del Comune deve collaborare fattivamente e lealmente,per quanto attinente al perimetro del proprio ruolo in materia, con il Segretario comunale per l’attuazione del sistema dei controlli interni secondo il Regolamento per l’attuazione di tali controlli previsti dall’art. 147 del D.Lgs. 267/2000 e dalla Legge 213/2012. 6.DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI. 6.1 Obiettivi strategici e obiettivi operativi Oltre agli obiettivi “istituzionali” degli uffici per i quali che si rimanda la descrizione alla sezione A) del Piano Esecutivo di Gestione e Piano della Performance 2017/2019 approvato con deliberazione giuntale n. 64 del 24.07.2018, sono stati definiti nelle schede allegate al presente atto gli obiettivi di area per l’anno 2018. 6.2 Obiettivi assegnati al Segretario comunale. Il Segretario comunale è valutato dal Sindaco del Comune Capofila della Segreteria Convenzionata (Aviano).La definizione degli obiettivi assegnati al Segretario comunale avviene pertanto con decreto del Sindaco del predetto Comune. 6.3. Obiettivi assegnati ai Responsabili di Area. A ogni Responsabile di Area, oltre agli obiettivi specifici di Area, sono assegnati obiettivi trasversali e ripetitivi che conseguono a specifici obblighi di legge, riguardando tutti i Responsabili di Area e si sostanzia nella verifica dell’adempimento alle misure previste dal piano triennale anticorruzione e della trasparenza e dell’esito dei controlli interni effettuati dall’Ente. L’obiettivo intende così perseguire sia un rafforzamento del legame fra aree e dell’unitarietà dell’azione amministrativa che il risultato della correttezza dell’attività svolta in relazione in particolare al rispetto dei tempi procedimentali, al rispetto delle procedure, della forma degli atti e inoltre in relazione all’applicazione delle misure di contrasto alla corruzione e al corretto adempimento agli obblighi di trasparenza. Indicatori di risultato: -Referto semestrale dei controlli interni a cura del Segretario comunale; -Verifiche periodiche in materia di prevenzione della corruzione a cura del Segretario comunale; -Attestazioni dell’OIV in materia di trasparenza e referto sui controlli interni. 7.IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO. 7.1. Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano. La stesura del Piano è l’esito di un processo iniziato con l’individuazione delle linee strategiche e degli obiettivi strategici, per poi concludersi con l’individuazione degli 28
obiettivi operativi attraverso la definizione degli stessi e degli indicatori per il monitoraggio del loro raggiungimento. Gli obiettivi operativi sono stati individuati dai rispettivi Responsabili di area come da schede allegate al presente Piano. 7.2. Coerenza con la programmazione economico finanziaria Il presente Piano è stato elaborato in seguito all’approvazione del D.U.P. 2018/2020 e del suo aggiornamento e del bilancio di previsione pluriennale 2018 – 2020 avvenute rispettivamente con deliberazioni consiliari n.71 e n. 72 del 27.12.2017. 7.3. Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance. L’Ente concepisce il proprio ciclo della performance come un processo in divenire e potenzialmente aperto al miglioramento continuo. Si ritiene di utilità per gli stackholders ricordare che il ciclo delle Performance si sviluppa indicativamente nelle seguenti fasi: Fase a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori e collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse: ATTO COMPETENZA Approvazione del Bilancio di Previsione Consiglio Comunale Approvazione del Peg Finanziario Giunta Approvazione del Piano della performance Giunta Fase b) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi: ATTO COMPETENZA Verifica degli equilibri di bilancio e stato di attuazione di Consiglio Comunale programmi Modifica del Piano della performance Giunta Fase c) misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale: ATTO COMPETENZA Redazione delle relazioni da parte dei Responsabili di Posizioni organizzative con il Area in ordine all’attività svolta e agli obiettivi assegnati coordinamento del Segretario comunale Predisposizione della Proposta di Relazione Segretario Comunale Validazione del ciclo della performance OIV Approvazione della relazione alla performance Giunta comunale Fase d) Utilizzo dei sistemi premianti secondo criteri di valorizzazione del merito: ATTO COMPETENZA Determinazione di liquidazione dei premi Ufficio risorse umane dell’UTI 29
La valutazione delle performance del personale dipendente delle amministrazioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, già disciplinata dalla Legge regionale 16 del 2010, trova ora la sua fonte normativa principale nella Legge regionale 9 dicembre 2016, n. 18 recante “Disposizioni in materia di sistema integrato del pubblico impiego regionale e locale”. Rileva in particolare il Capo V della Legge Regionale n. 18/2016, recante “Valutazione della prestazione”: all’art. 38 (Sistema di misurazione e valutazione della prestazione), che così recita: 1. Al fine di valutare la prestazione organizzativa e individuale, le amministrazioni del Comparto unico adottano un sistema di misurazione e valutazione, previa informativa alle organizzazioni sindacali. Il sistema di misurazione e valutazione della prestazione individua le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della prestazione, le modalità di raccordo e di integrazione con i sistemi di controllo esistenti e con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio. 2. Il sistema di misurazione e valutazione tende al raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) ancorare la retribuzione di risultato a elementi oggettivi che evidenzino le competenze organizzative e i risultati ottenuti nell'attività amministrativa; b) assicurare la coerenza tra gli obiettivi delle politiche pubbliche contenuti nel programma di governo dell'amministrazione e l'azione amministrativa; c) agevolare il coordinamento e l'integrazione tra le diverse strutture, enfatizzando l'eventuale presenza di obiettivi trasversali. 3. Il sistema di misurazione e valutazione si ispira ai seguenti principi generali: a) flessibilità del sistema di programmazione e valutazione; b) trasparenza e pubblicità dei criteri e dei risultati; c) regole di valutazione univoche e adattabili alle caratteristiche delle diverse figure professionali per assicurare omogeneità e uniformità alla valutazione stessa; d) partecipazione al procedimento del valutato, anche attraverso la comunicazione e il contraddittorio da realizzare in tempi certi e congrui; e) diretta conoscenza dell'attività del valutato da parte del soggetto valutatore secondo le modalità definite dalle singole amministrazioni. all’art. 39 (Trasparenza della prestazione) che così recita: 1. Al fine di assicurare la qualità, la comprensibilità e l'attendibilità dei documenti di rappresentazione della prestazione e di garantire la massima trasparenza, le amministrazioni adottano, con le modalità e per la durata stabilite nei provvedimenti di organizzazione, avvalendosi del supporto dell'organismo indipendente di valutazione: a) un documento programmatico o piano della prestazione, costantemente aggiornato ai fini dell'inserimento di eventuali variazioni nel periodo di riferimento, che definisce, con riferimento agli obiettivi individuati e alle risorse disponibili, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazione dell'amministrazione, nonché gli obiettivi individuali assegnati ai dirigenti e relativi indicatori; b) un documento di relazione sulla prestazione che evidenzia, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse, rilevando gli eventuali scostamenti; c) sistemi per la totale accessibilità dei dati relativi ai servizi resi dalla pubblica amministrazione tramite la pubblicità e la trasparenza degli indicatori e delle valutazioni operate da ciascuna pubblica amministrazione sulla base del sistema di valutazione gestibile anche mediante modalità interattive finalizzate alla partecipazione dei cittadini. 30
all’art. 40 ( Obiettivi) che così recita: 1. Gli obiettivi strategici e operativi sono definiti in relazione ai bisogni della collettività, alle priorità politiche e alle strategie dell'amministrazione; gli obiettivi stessi devono essere riferiti a un arco temporale determinato, definiti in modo specifico e misurabili in termini oggettivi e chiari, tenuto conto della qualità e quantità delle risorse finanziarie, strumentali e umane disponibili. 2. Al fine di garantire la trasparenza della valutazione, gli obiettivi sono assegnati secondo i seguenti criteri: a) rilevanza dell'obiettivo nell'ambito delle attività svolte dal valutato; b) misurabilità dell'obiettivo; c) controllabilità dell'obiettivo da parte del valutato; d) chiarezza del limite temporale di riferimento; e) realizzazione di miglioramenti delle prestazioni anche laddove gli obiettivi riguardino attività ordinaria. La normativa nazionale sul tema contenuta nel D.Lgs. 150/2009 e s.m.i.e nel D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” va dunque armonizzata con le previsioni della suddetta norma regionale. Per tale ragione anche le deliberazioni dell’autorità ANAC devono trovare una lettura coordinata con la normativa regionale. Esse costituiscono tuttavia un punto di riferimento per l’attività dei soggetti coinvolti nella performance sia organizzativa che individuale. Le previsioni delle predette norme hanno avuto applicazione nel Comune di Caneva attraverso l’approvazione di alcuni strumenti mediante i quali si è potuto strutturare la valutazione e misurazione della performance che consiste in pratica nella fissazione di obiettivi e nella verifica del contributo che ogni unità organizzativa (performance organizzativa) ed ogni singolo dipendente (performance individuale) apporta al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione. Sulla base di tali valutazioni vengono erogate al personale dipendente e ai responsabili di posizione organizzativa delle premialità. La valutazione viene proposta da un Organismo indipendente di Valutazione (O.I.V.). Ai fini del miglioramento del ciclo della performance, l’Ente ha intrapreso e porterà avanti una serie di iniziative che avranno ricadute sui processi di pianificazione, programmazione, organizzazione e controllo delle proprie attività e delle proprie modalità di lavoro. A titolo esemplificativo, di seguito si riportano alcune iniziative che direttamente o indirettamente incidono sul miglioramento del ciclo della performance, e che sono riconducibili agli ambiti degli strumenti di miglioramento della performance, dei flussi di comunicazione, della formazione, del miglioramento delle condizioni di lavoro, del benessere organizzativo e del grado di condivisione del sistema di misurazione e valutazione della performance, del potenziamento della struttura. Per quel che riguarda gli strumenti di miglioramento della performance, seguendo il mutamento del contesto esterno ed interno all’organizzazione, sono state 31
sperimentate modalità di condivisione delle conoscenze. E’ stato inoltre avviato il miglioramento delle infrastrutture tecnologiche e potenziato l’utilizzo di piattaforme informatiche. Al fine di migliorare i flussi di comunicazione con i propri stakeholders, l’ente aggiorna costantemente l a sezione “Amministrazione trasparente” del proprio sito web istituzionale, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 33/2013 come modificato dal D. Lgs. n. 97/2016 e le linee giuda ANAC. Il portale ha ed avrà impatti significativi sul miglioramento complessivo della comunicazione con i portatori di interesse. E’ peraltro operativa da tempo la comunicazione attraverso il sito web e mediante l e p a g i n e face book istituzionali. 32
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