Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell'aria - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GUIDA PER IL DOCENTE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria GUIDA PER IL DOCENTE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria A cura di Simonetta Soro, Maria Grazia Zotti, Elena Lugaro INTRODUZIONE Il percorso è articolato in 6 step uniti da un esperimento di elettrolisi dell’acqua gli alunni filo conduttore: intorno a noi c’è qualcosa di produrranno e raccoglieranno ossigeno come impalpabile ma fondamentale per il pianeta, l’aria fanno, su scala più grande, gli astronauti sulla ISS. che respiriamo, parte di un sistema più ampio nel Nello STEP 3 , attraverso semplici attività quale siamo immersi, l’atmosfera. laboratoriali, gli alunni si renderanno conto che L’atmosfera terreste è visibile anche dallo la capacità delle piante di produrre ossigeno può Spazio ed è attualmente oggetto di un continuo essere utilizzata anche nello spazio. Esistono monitoraggio da parte di satelliti dedicati che, infatti diversi programmi scientifici che indagano come attente sentinelle, sono in grado di inviare su questa possibilità e tra questi il programma dati e immagini finalizzati a verificarne lo stato MELiSSA (Micro-Ecological Lyfe Support System di salute. Come tutti sanno, infatti, l’atmosfera Alternative) dell’ESA. a causa dell’inquinamento prodotto dall’uomo Nello STEP 4 si porrà attenzione sugli stili di rischia di perdere alcune di quelle caratteristiche vita, mostrando come nell’arco della giornata si che hanno fatto della Terra l’unico pianeta trascorre la maggior parte del tempo in ambienti del Sistema Solare in cui si è evoluta la vita in chiusi (indoor). Purtroppo i risultati di numerosi tante forme «bellissime e meravigliose» (Charles studi mettono in evidenza che la concentrazione Darwin, Origine delle specie). di inquinanti nell’aria indoor è spesso superiore I diversi step di questo percorso possono essere ai rispettivi valori esterni. Attraverso l’uso di utilizzati separatamente poiché le attività che una semplice scheda gli alunni saranno in grado vengono proposte, le immagini e le riflessioni di riconoscere i principali inquinanti indoor e di hanno una loro autoconsistenza. Proprio in trovare delle soluzioni per migliorare l’aria delle considerazione della visione spaziale il percorso nostre case. parte con un’attività che propone di utilizzare Nello STEP 5 si descrive l’importante funzione immagini della Terra inviate dallo Spazio, dei satelliti che ci offrono la situazione in tempo sicuramente diverse da quelle che siamo abituati reale dello stato dell’inquinamento nel mondo a conoscere. È anche un modo di sensibilizzare e quindi anche nelle nostre città. A partire dalle gli alunni sull’importanza delle missioni spaziali (a immagini satellitari e dalle animazioni, e con corto o lungo raggio) strettamente collegate alla l’utilizzo di una scheda, viene confrontata la ricerca scientifica e al progresso, finalizzate sia fluttuazione delle emissioni di diossido di azoto a proteggere l’atmosfera della nostra Terra sia a in tutta Europa nel periodo di lockdown causato esplorare altri pianeti che potrebbero ospitarci. dal Coronavirus e nello stesso periodo dell’anno Nello STEP 1 si propone di stimolare inizialmente precedente. gli alunni all’osservazione di contesti familiari da Nello STEP 6 gli allievi, con una semplice e vari punti di vista, per analizzare poi immagini divertente attività, vengono condotti in un ottenute da diverse prospettive – anche verticali percorso che li porta a conoscere le differenti – fino a giungere a una prima comprensione di atmosfere dei pianeti rocciosi del Sistema fotografie e filmati della Terra ripresi da satelliti o Solare. L’atmosfera di un pianeta, con le sue dalla Stazione Spaziale Internazionale. caratteristiche, è anche un’impronta della Nello STEP 2 gli alunni scopriranno che per sua formazione e della sua evoluzione e ci dà vivere nella Stazione Spaziale Internazionale informazioni sulla sua compatibilità con la vita occorre ossigeno e che portarlo da Terra è umana. difficile e costoso. Attraverso un semplice 1
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria LA TERRA VISTA DALLO STEP 1 SPAZIO Gli alunni vengono introdotti gradualmente all’osservazione della Terra dallo Spazio. Si propone di iniziare osservando da vari punti di vista contesti a loro familiari, per analizzare poi immagini ottenute da diverse prospettive - anche verticali - fino a giungere a una prima comprensione di fotografie e filmati della Terra ripresi da satelliti o dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Si portano i ragazzi in giardino o in un luogo dove è possibile avere una buona visuale dell’ambiente circostante, si fanno sedere in terra e si chiede loro di guardarsi intorno. Poi, una volta rialzati in piedi, si ripete la stessa richiesta SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO e, successivamente, li si invita a osservare il circondario Pianeta grigio: allegato 1 dall’alto di una sedia o di un muretto. IMMAGINI DALLA TERRA E DALLO SPAZIO Conclusa l’attività gli alunni condividono all’interno della Nelle fotografie sono ritratti gli stessi ambienti. Le immagini sono state scattate, classe le proprie impressioni, indicando le differenze partendo dalla colonna di sinistra, dalla Terra, dalla Stazione Spaziale Internazionale e dal satellite Sentinel-2A. Riesci a completare gli abbinamenti? Riempi la tabella utilizzando i numeri e le lettere che riscontrate nelle varie situazioni. Si propone di spiegare, contrassegnano le foto. in particolare, in che cosa una visione differisca dall’altra, facendo riferimento alla possibilità di distinguere i Immagine 1 Immagine A Immagine I dettagli, all’ampiezza della visuale, ecc. Si pongono quindi delle nuove domande: Immagine 2 Immagine B Immagine II →→ Se riuscissimo ad andare più in alto, che cosa potrebbe succedere? Immagine 3 Immagine C Immagine III →→ Che cosa vedremmo? →→ Che cosa potremmo osservare dallo Spazio? Immagine 4 Immagine D Immagine IV Luogo Foto scattata Fotografia scattata dagli Fotografia scattata dal →→ Come pensate possa apparire questo paesaggio visto Deserto dalla Terra astronauti dalla ISS satellite Sentinel-2A da un aereo? Isola Città Lago Dopo un breve confronto, viene distribuita la scheda ALLEGATO 1 1 relativa all’attività “Immagini dalla Terra e dallo Spazio” (Allegato 1), dove sono contenute fotografie di diversi ambienti scattate dalla Terra e dallo Spazio. Gli studenti dovranno completare la tabella posta in fondo alla scheda, abbinando la foto di un paesaggio scattata dalla Terra a quelle dello stesso luogo realizzata dalla Stazione Spaziale Internazionale e dal satellite Sentinel-2A (programma Copernicus). Proietta la slide e racconta Le parole-chiave dedotte dai loro commenti e quanto SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO emerso dalla discussione saranno riportate su un foglio o Pianeta grigio alla lavagna e verrà chiesto di rielaborare quanto emerso dalla discussione collettiva, indicando per quale scopo e in Fenomeni atmosferici visti dalla ISS quali occasioni si rivelano utili le fotografie degli ambienti terrestri scattate dallo Spazio. Estesa come un campo da calcio, la ISS è l’oggetto più grande mai volato nello spazio! Le Alpi ricoperte di neve L’uragano Florence Viaggia intorno alla Terra ad una velocità di 27.700 km/h e gira intorno al nostro pianeta 16 volte al giorno. Ciò significa che gli astronauti a bordo possono vedere 16 albe e L’Italia ricoperta di nubi di giorno e di notte Samantha Cristoforetti nella Cupola dell’ISS 16 tramonti… ogni giorno! 2
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria Una delle cose che piacciono di più agli Spaziale Internazionale. Le fotografie che astronauti a bordo dell’ISS è passare un scattiamo a terra sembrano infatti molto po’ di tempo nella Cupola della Stazione differenti dalle fotografie degli astronauti, Spaziale e godersi la vista spettacolare, come anche se i luoghi fotografati sono gli stessi. l’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti Dalla ISS, inoltre, i fenomeni atmosferici di una nella fotografia. certa entità possono essere visti in tutta la La Terra sembra molto diversa dalla Stazione loro grandiosità. COME SI RESPIRA STEP 2 SULLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS)? Si può iniziare raccontando questa storia. «C’erano una volta un prete cattolico, un astronomo e un professore di fisica all’università di Leuven, in Belgio: era il terzo decennio del ‘900. Il prete si occupava della Creazione, l’astronomo ipotizzò l’Uovo Cosmico e il professore di fisica scrisse le prime equazioni di quel che diventerà poi la teoria del Big Bang. Quel che rende straordinaria questa storia è che il prete, l’astronomo e il professore erano la stessa persona: Georges Lemaître.» Qualche anno fa Lemaître è diventato anche il nome del quinto e ultimo Veicolo Automatico di Trasferimento (ATV), uno strumento necessario per rifornire la Stazione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Spaziale Internazionale (ISS). Pianeta grigio: allegato 2 COME OTTENERE OSSIGENO GASSOSO DALL’ACQUA Gli studenti svolgono un’attività con cui ottenere ossigeno Investighiamo l’elettrolisi dell’acqua. Figura 1 attraverso l’elettrolisi dell’acqua, un processo nel quale il Utilizzando il materiale a disposizione e osservando la figura 1 realizza un esperimento per simulare la produzione di ossigeno sulla ISS. Ossigeno Idrogeno passaggio di corrente elettrica causa la scomposizione Materiale dell’acqua in ossigeno e idrogeno gassoso. • Una pila piatta da 4,5 V. • Una bacinella. • Due provette o due piccoli bicchieri in vetro. • Fili elettrici (se possibile con morsetti). Nella scheda “Come ottenere ossigeno gassoso • Acqua salata (si aggiunge una piccola quantità di sale da cucina - una punta di un cucchiaino da caffè - per aumentare la conducibilità dell’acqua del rubinetto). dall’acqua” (Allegato 2) si riporta l’elenco del materiale • Due mine di matita. • Plastilina. necessario per effettuare l’esperienza e le procedure. Si assembla il tutto come mostrato nella figura 1. L’esperienza condotta consentirà di raccogliere i due gas Descrizione e osservazioni sull’esperimento del gruppo. Prepara un poster in cui riporti, anche con dei disegni, che cosa hai osservato e gli eventuali dati misurati. e di osservare la formazione di bollicine sui due elettrodi. Con molta cautela se si avvicina un fiammifero o una candela alla provetta contenente ossigeno, si osserva Ulteriori domande che la fiamma si ravviva, confermandone la presenza. Se • Come fanno gli astronauti a entrare e uscire dalla Stazione Spaziale senza perdere ossigeno? • Quali gas producono gli astronauti respirando e vivendo nella Stazione Spaziale? si procede allo stesso modo con la provetta contenente • Come li eliminano? idrogeno, si ottiene una piccola detonazione. Le operazioni descritte devono essere eseguite con molta cautela e solo ALLEGATO 2 2 dall’insegnante. 3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria Il mantenimento dell’atmosfera e dei livelli Proietta la slide e racconta di ossigeno è una priorità sulla ISS dove SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO l’aria, la cui composizione è del tutto simile a Pianeta grigio quella presente sulla Terra al livello del mare Ossigeno sulla ISS (alla pressione di101.3 kPa) è composta dal Il mantenimento dell’atmosfera e dei L’elettrolisi dell’acqua è un 21% di ossigeno e dal 78% di azoto. L’azoto livelli di ossigeno è una priorità sulla Stazione Spaziale. processo nel quale il passaggio di corrente elettrica causa la non è fondamentale per la sopravvivenza, ma scomposizione dell’acqua in ossigeno e idrogeno gassosi. ha la caratteristica di essere inerte: maggiori Ossigeno Idrogeno percentuali di ossigeno aumenterebbero notevolmente il rischio di incendi. Sulla ISS l’ossigeno proviene da tre diverse fonti. La principale e la più OGS utilizzata è la sua produzione tramite (Oxygen Generation System) elettrolisi dell’acqua: su questo si basa il funzionamento dell’apparecchiatura OGS (Oxygen Generation System), che fa parte del sistema di supporto vitale ECLSS (Environmental Control and Life Support di emergenza – consiste nelle cosiddette System). In caso di necessità ci sono altre “candele a ossigeno”, un dispositivo che due diverse fonti: la prima è il rifornimento genera ossigeno attraverso una reazione da terra, la seconda – da usare solo in caso chimica. Dopo l’attività potrebbero sorgere nuove curiosità e domande come: →→ “Come fanno gli astronauti ad entrare e uscire dalla Stazione Spaziale senza perdere il loro ossigeno?” →→ “Quali gas producono gli astronauti respirando e vivendo nella Stazione Spaziale?” →→ “Come li eliminano?” Per trovare le risposte si può far vedere agli alunni il video Paxi on the ISS: Airlock (Filmato 1). FILMATO 1 LINK OSSIGENO DALLE STEP 3 PIANTE Le piante sono fondamentali per la biosfera: sono una Tra novembre 2014 e marzo 2015 si è svolta la 42a fonte di cibo per gli animali e, mediante la fotosintesi, missione di lunga durata verso la ISS chiamata missione convertono l’anidride carbonica e l’acqua in ossigeno. La FUTURA, alla quale ha partecipato la prima astronauta capacità delle piante di produrre ossigeno può essere italiana donna, Samantha Cristoforetti. Alcuni esperimenti utilizzata anche nello Spazio: si stanno infatti conducendo di questa missione hanno riguardato lo sviluppo di sistemi diverse indagini in proposito. bio-rigenerativi, dei sistemi tecnologici che, basandosi 4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria su attività sinergiche di diversi organismi (piante, funghi, Proietta la slide e racconta batteri e insetti), riciclano la materia organica come supporto per la vita degli astronauti. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio Agli studenti viene mostrata l’immagine del “modulo serra” [slide], spiegando loro il suo funzionamento. MELiSSA: una serra “spaziale” In una base stabile e indipendente dagli Area di crescita delle piante approvvigionamenti il “modulo serra” è una parte fondamentale. All’interno di una serra è 6CO2 Area di stoccaggio Dispositivo per lo possibile riciclare acqua, rimuovere anidride + 6H2O scambio di gas con l’esterno carbonica, produrre ossigeno e cibo. Tra i energia progetti di ricerca dell’ESA, il programma C6H12O6 + MELiSSA (Micro-Ecological Life Support 6O2 Corridoio centrale System Alternative) propone un “modulo serra” (largo 1.5 m) per una futura base lunare. La struttura del modulo è costituita da un nucleo centrale rigido e da quattro camere gonfiabili, chiamate “petali”. Il nucleo centrale contiene la maggior parte dei componenti composizione dell’aria. L’ossigeno prodotto necessari al funzionamento della serra, mentre grazie alla fotosintesi dalle piante viene i “petali” costituiscono la zona di coltivazione accumulato all’interno del petalo: l’aria ricca di delle piante. Ogni petalo conterrà una diversa ossigeno viene fatta fluire dai petali all’esterno specie di pianta e avrà caratteristiche e, viceversa, l’aria carica di anidride carbonica specifiche di luce, temperatura, umidità e compie il percorso inverso, entrando. Ogni volta che respiriamo ricordiamoci che l’ossigeno nell’aria che ci circonda è un sottoprodotto della fotosintesi svolta dalle piante. Fortunatamente per noi, le piante di tutto il pianeta producono 368.000.000.000 tonnellate di ossigeno all’anno! Dopo avere compreso l’importanza della produzione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: allegato 3 di ossigeno da parte delle piante, gli studenti LE PIANTE PRODUCONO OSSIGENO! sperimenteranno direttamente la fotosintesi utilizzando la Con questo esperimento potremo studiare gli effetti della scheda “Le piante producono ossigeno!” (Allegato 3). fotosintesi su alcuni dischetti di foglia immersi in acqua. Materiale • Bicarbonato di sodio. • Cronometro. • Sapone liquido. • Carta stagnola. Si propone un esperimento in cui dei dischetti di foglie di • Siringa di plastica da 10 cc a cui è stato • Foglie di spinaci freschi. rimosso l’ago. • Fonte di luce (es. una lampada da tavolo). • Foratrice. spinaci vengono inseriti in una soluzione di bicarbonato • Bicchiere di plastica trasparente. Procedimento Divisi in gruppi di lavoro, seguiamo le fasi indicate. di sodio, che servirà come fonte di carbonio per la 1. Per preparare la soluzione di bicarbonato, versate 300 ml di acqua nel bicchiere e aggiungete 0,6 g di bicarbonato (la punta di un cucchiaino). Mescolate bene. Aggiungete una goccia di sapone liquido alla soluzione. Il sapone bagna la superficie idrofobica della foglia, permettendo fotosintesi. Man mano che il processo di fotosintesi alla soluzione di penetrare al suo interno. Evitate di formare schiuma: se si dovesse formare, aggiungete altra acqua e bicarbonato. 2. Con la foratrice (oppure con una cannuccia di plastica) preparate 30 dischetti di foglia. procede, all’interno dei dischetti di foglia viene prodotto 3. Rimuovete lo stantuffo dalla siringa e inserite i dischetti di foglie nel cilindro. Dopo avere reinserito lo stantuffo, prelevate un piccolo volume di soluzione di bicarbonato di sodio con la siringa. Capovolgetela, e con piccoli colpi mettete in sospensione i dischetti di foglie nella ossigeno, la densità cambia e i dischetti iniziano a soluzione. 4. Spingete delicatamente lo stantuffo per rimuovere quanta più aria possibile. 5. Chiudete con un dito l’apertura della siringa e tirate lo stantuffo per creare un vuoto. Mantenete galleggiare. Poiché la respirazione cellulare - che consuma il vuoto per circa 10 secondi, mentre si agita la siringa per sospendere ulteriormente i dischetti nella soluzione. Ripetete, se necessario, la procedura 2 o 3 volte. 6. Versate i dischetti nel bicchiere contenente la soluzione di bicarbonato, posizionatelo sotto una ossigeno - avviene contemporaneamente, la velocità con fonte luminosa e fate partire il cronometro. Alla fine di ogni minuto, registrate in una tabella il numero di dischetti che galleggiano. Continuate fino a che tutti i dischetti risalgono dal fondo e galleggiano. cui i dischetti risalgono in superficie è una misura indiretta 7. Ripetete la stessa procedura questa volta coprendo il bicchiere con carta stagnola. Ogni minuto, rimuovete la copertura e contate quanti dischetti galleggiano. Inserite i dati in tabella. 8. Realizzate un grafico utilizzando i dati della tabella: inserite sull’asse delle x i minuti trascorsi, e della velocità con cui avviene la fotosintesi. sull’asse delle y il numero dei dischetti galleggianti. Evidenziate le curve delle due situazioni (luce e buio) con due colori differenti. 9. Osservate l’andamento dei dati e riflettete sui risultati. Gli studenti potranno osservare il comportamento dei Descrizione e osservazioni sull’esperimento. Disegnate le fasi dell’esperimento, scrivete cosa avete osservato e riportate i dati ottenuti. dischetti in presenza e in assenza di luce, commenteranno Ulteriori domande i risultati ottenuti e formalizzando il fenomeno con la • Ci sono differenze nelle due situazioni (luce e buio)? • Potremmo inserire altre variabili nell’esperimento? ALLEGATO 3 3 costruzione di un grafico. 5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria INQUINAMENTO STEP 4 INDOOR: ARIA DI CASA MIA! Le indagini sugli stili di vita dei cittadini ci dicono che le persone, nell’arco della giornata, trascorrono la maggior parte del proprio tempo in ambienti chiusi (indoor). I risultati di numerosi studi mettono in evidenza che la concentrazione di inquinanti nell’aria indoor è spesso superiore ai rispettivi valori esterni. Gli inquinanti indoor sono numerosi e possono Proietta la slide e racconta essere originati da diverse sorgenti. La loro SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO concentrazione può variare nel tempo e Pianeta grigio dipende dalla natura della sorgente, dalla Aria di casa mia! ventilazione, dalle abitudini e dalle attività Gli inquinanti indoor possono essere originati da diverse sorgenti. svolte dagli occupanti negli ambienti interessati. Tra le fonti di inquinanti più comuni troviamo il fumo di tabacco (che è un aerosol, cioè una miscela di 87% gas, 5% vapore acqueo e 8% particelle solide con oltre 4000 sostanze derivate dalla combustione del tabacco), i processi di combustione, i prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa, gli antiparassitari, le colle, gli adesivi, i solventi, etc.., strumenti di lavoro quali stampanti, plotter e fotocopiatrici e prodotti per l’hobbistica (es. colle e vernici), soventi, fonti di composti organici volatili (VOC). Anche le emissioni dei materiali utilizzati di inquinanti dall’esterno. I sistemi di per la costruzione (es. isolanti contenenti condizionamento dell’aria possono, inoltre, amianto) e per l’arredamento (es. mobili diventare terreno di coltura per muffe e fabbricati con legno truciolato, oppure trattati altri contaminanti biologici e diffondere con antiparassitari, ma anche moquette e tali agenti in tutto l’edificio. Gli inquinanti rivestimenti) possono contribuire alla miscela possono trovarsi sottoforma di una miscela di inquinanti. di particelle solide o liquide sospese nell’aria, Anche il malfunzionamento del sistema di dimensioni, forma e composizione diversa, di ventilazione o una errata collocazione detto particolato. delle prese d’aria in prossimità di aree L’organizzazione mondiale della sanità ne parla a elevato inquinamento (es. vie ad alto dagli anni ‘70 e ha elaborato delle linee guida traffico, parcheggio sotterraneo, autofficina, sulla qualità dell’aria indoor e dei consigli per la ecc.) possono determinare la penetrazione salvaguardia della salute. 6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria Si propone quindi agli alunni l’attività “Aria di casa mia” (Allegato 4) con l’obiettivo di riconoscere i principali inquinanti indoor e trovare le soluzioni per migliorare l’aria delle nostre case. Si confrontano le proposte degli alunni e si ricorda di SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO non eccedere con l’uso di prodotti per la pulizia come Pianeta grigio: allegato 4 detergenti e detersivi o di deodoranti e diffusori di ARIA DI CASA MIA profumi, incensi e candele profumate. Per le pulizie 1 Investighiamo sugli inquinanti indoor. Nelle nostre case si nascondono numerosi inquinanti che possono rappresentare un quotidiane è preferibile l’utilizzo dell’aceto e del serio pericolo per la nostra salute. Come possiamo individuarli ed eliminarli? Rispondi alle domande con vero o falso . bicarbonato e utilizzare prodotti più aggressivi (per Prima di utilizzare i prodotti per la pulizia della casa è necessario: esempio acido muriatico, candeggina o ammoniaca) a. Leggere le etichette, rispettare i consigli e le indicazioni riportate sulle confezioni. solo quando strettamente necessario. Prima di utilizzarli b. Impiegare le quantità suggerite dal produttore utilizzando il tappo dosatore. c. Non è necessario leggere l’etichetta e usare una quantità misurata è necessario leggere le etichette, rispettando i consigli di prodotto. d. Utilizzare diffusori di profumi per avere una buona condizione di pulito. e le indicazioni presenti sulle confezioni. È per esempio Durante le attività domestiche come cucinare, pulire e stirare è importante: pericoloso miscelare i prodotti per le pulizie, in particolare e. Lasciare chiuse le finestre quando si utilizzano prodotti per le pulizie. f. Accendere la cappa aspirante quando si cucina. quelli contenenti candeggina o ammoniaca, con sostanze 2 Secondo te, nella tua casa quali sono le principali sorgenti di inquinamento acide come gli anticalcari. indoor? .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... Infine, è necessario cambiare frequentemente l’aria 3 Indica alcune possibili soluzioni per eliminare o ridurre gli inquinanti indoor che hai individuato. in casa, aprendo le finestre più distanti dalle strade .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... trafficate. Durante le attività domestiche come cucinare, pulire, stirare ecc. è consigliabile tenere aperte le finestre e, quando si cucina, utilizzare sempre anche la cappa ALLEGATO 4 4 aspirante. I SATELLITI E STEP 5 L’OSSERVAZIONE DELLA TERRA: COPERNICUS E SENTINEL-5P Sembra incredibile ma, nonostante il cielo nelle belle giornate di sole sembri vuoto, intorno al nostro pianeta ruotano in realtà migliaia di grandi satelliti metallici. Una delle flotte di satelliti che circondano la Terra si chiama Sentinel, come guardie che hanno il compito di vegliare sulla popolazione per garantirne la sicurezza. Questa è esattamente la missione delle “sentinelle spaziali”: lavorando insieme, questi satelliti esplorano il nostro pianeta – dagli oceani all’atmosfera – e ci inviano dati che ci permettono di affrontare e risolvere molti problemi ambientali. Il satellite dell’ESA Sentinel-5P è stato lanciato superficie terrestre. A quel punto ha aperto i nello spazio il 13 ottobre 2017 e, dopo un suoi pannelli solari e ha iniziato a comunicare viaggio di 79 minuti, è arrivato sano e salvo con gli scienziati sulla Terra. alla sua posizione orbitale a 824 km dalla Sentinel-5P è grande all’incirca come 7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria un’automobile e resterà in funzione per almeno Proietta la slide e racconta sette anni. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La sua specialità è il monitoraggio Pianeta grigio dell’atmosfera attraverso un sensore L’inquinamento e l’osservazione della Terra tecnologicamente avanzato chiamato Il satellite dell’ESA Sentinel-5P si occupa di monitorare l’atmosfera terrestre alla ricerca di gas inquinanti nocivi per la salute umana. Tropomi. Questo strumento permette di monitorare gas che possono essere nocivi per la salute umana e rappresentano un segnale di forte inquinamento. In particolare, è in grado di misurare ozono, biossido di zolfo, biossido di azoto, monossido di carbonio, metano, formaldeide e aerosol nell’atmosfera terrestre. Il satellite Sentinel-5P Le concentrazioni di biossido di carbonio Tutti questi gas influenzano l’aria che rilevate in Europa respiriamo e di conseguenza la nostra salute e alcuni di essi ci forniscono informazioni e ci permettono di avanzare previsioni sul cambiamento climatico in atto. Il diossido di azoto, per esempio, è un gas contenuto negli scarichi delle automobili, dei camion e di altri veicoli, ma viene anche prodotto dalle grandi fabbriche che bruciano combustibili fossili come il carbone. Sentinel-5P ha rilevato alte concentrazioni di questo gas nocivo nell’atmosfera sopra l’Olanda, sulla regione della Ruhr in Germania occidentale, sulla Val Padana in Italia e su alcune zone della Spagna. Un altro gas che può essere pericoloso se viene respirato a concentrazioni elevate è il monossido di carbonio. Sentinel-5P ha SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO creato una mappa globale del monossido Pianeta grigio: allegato 5 di carbonio e ha scoperto che è presente in SENTINEL-5P, SATELLITE IN AZIONE! Il satellite Sentinel-5P ha fornito alcuni dati relativi all’emissione dell’inquinante diossido grandi quantità sopra alcune regioni dell’Asia, di azoto in Italia in due differenti periodi. Osservando le due mappe ottenute nel marzo 2019 (a sinistra) e nel marzo 2020 (a destra), rispondi alle seguenti domande. dell’Africa e del Sud America. L’aria è molto inquinata anche al di sopra delle centrali energetiche dell’India. Le tue considerazioni Le considerazioni del tuo gruppo Come si presenta l’inquinamento da diossido di azoto a marzo 2019? Quali sono le zone maggiormente inquinate? Dopo aver illustrato quali informazioni possiamo ottenere dalle nostre sentinelle dallo spazio, si propone un’attività Analizza la situazione dell’inquinamento dopo un anno (marzo 2020). con l’obiettivo di analizzare il livello dell’inquinamento atmosferico in Italia prima della situazione pandemica Quali azioni possiamo intraprendere per migliorare la qualità dell’aria? Covid-19 e durante il lockdown, utilizzando immagini, provenienti dal satellite Sentinel-5P. Dopo un breve Com’è, a tuo parere, la qualità dell’aria nella zona in cui abiti? Secondo te, Sentinel-5P la troverebbe pulita o inquinata? confronto viene chiesto agli alunni di completare singolarmente e in gruppo la scheda dell’attività ALLEGATO 5 5 “Sentinel-5P, satellite in azione!” (Allegato 5). 8
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta grigio: sentinelle dallo Spazio per la qualità dell’aria I PIANETI E LE LORO STEP 6 ATMOSFERE La nostra atmosfera – oltre a essere essenziale per la Proietta la slide e racconta vita perché contiene l’ossigeno, il gas necessario per la respirazione degli esseri viventi – funziona da filtro per SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO alcune radiazioni solari che, se arrivassero sulla Terra, Pianeta grigio sarebbero nocive. Trattiene inoltre una parte del calore del Sole, permettendo che si mantenga una temperatura Pianeti e atmosfere tale che, sulla superficie terrestre, l’acqua sia liquida. Sono proprio alcuni gas presenti nell’atmosfera, conosciuti come gas serra, che lasciano passare la radiazione visibile del Sole e assorbono la radiazione infrarossa riemessa dalla Terra, mantenendo così una temperatura media compatibile con la vita. Possiamo valutare l’effetto dei gas serra comparando le Venere Atmosfera spessa contenente Terra Atmosfera contenente Marte Atmosfera sottile a livello del atmosfere della Terra con quelle dei pianeti nostri vicini, il 96% di CO2 Temperatura media: +420 °C lo 0,03% di CO2 Temperatura media: +15 °C suolo quasi completamente costituita da CO2 Venere e Marte, che presentano situazioni diametralmente Temperatura media: –50 °C opposte: il troppo o troppo poco effetto serra li rende Siamo fortunati! Nella nostra atmosfera troviamo particolari condizioni che rendono possibile la vita: ogni respiro su uno dei pianeti nostri “vicini di casa” ci inabitabili. sarebbe fatale. Venere ha un’atmosfera estremamente densa e la concentrazione di CO2 è responsabile di un effetto serra elevatissimo con una nostra atmosfera ha molta meno CO2, e temperatura superficiale molto alta. una pressione atmosferica 1/90 di quella Marte ha un’atmosfera molto sottile in cui la venusiana e 100 volte (superiore a) quella quantità di CO2 anche se quasi uguale a quella marziana. L’attuale atmosfera terrestre è la di Venere, non è sufficiente a garantire un conseguenza della presenza della vita e della effetto di riscaldamento. La sua temperatura sua evoluzione. La vita agisce sull’atmosfera superficiale, infatti, è molto bassa. mantenendola in un equilibrio dinamico perché La Terra ha un’atmosfera molto diversa da è direttamente coinvolta nella produzione e quella di entrambi i pianeti considerati. La trasformazione dei gas che la costituiscono. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dopo avere introdotto gli studenti alle differenze tra i tre Pianeta grigio: allegato 6 pianeti, viene proposta loro l’attività “Venere è troppo VENERE È TROPPO CALDO, MARTE È TROPPO FREDDO… caldo, Marte è troppo freddo…” (Allegato 6) con lo scopo Proviamo a costruire dei modelli delle atmosfere di Venere, Marte e della Terra, in modo da confrontare la loro composizione e le loro caratteristiche. Comparando le atmosfere possiamo renderci conto del differente effetto serra e delle conseguenze che questa di confrontare e valutare le analogie e le differenze più differenza ha sull’abitabilità tra i tre pianeti rocciosi. Composizione VENERE TERRA MARTE significative tra le atmosfere di Venere, Terra e Marte. chimica delle atmosfere dei tre pianeti Utilizzando la tabella fornita gli studenti, in gruppo, costruiscono un modello dell’atmosfera dei tre pianeti. Anidride carbonica (CO2) 98,5% 0,04% 95% Si può sottolineare che i modelli sono strumenti utili agli Azoto (N2) Ossigeno (O2) 3,5% tracce 78% 21% 2,7% 0,1% scienziati per comprendere fenomeni troppo distanti per Argon (Ar) Metano (CH4) 0,007% – 0,9% 0,002 1,6% – averne esperienza diretta. Procedimento Avete a disposizione bottoni/caramelle/fagioli secchi di diversi colori, che rappresentano i gas presenti nell’atmosfera. In funzione dei materiali che si hanno a disposizione si Nel gruppo di lavoro, usate il materiale fornito per costruire dei modelli delle atmosfere terrestre, venusiana e marziana seguendo le percentuali indicate nella tabella. chiede agli alunni di rappresentare i gas atmosferici con Ogni gruppo dovrà riempire 3 sacchetti/barattoli per rappresentare l’atmosfera di ogni pianeta. Ogni sacchetto/barattolo avrà al suo interno esattamente 100 bottoni/caramelle/ fagioli. Con l’aiuto della tabella, il vostro compito sarà quello di selezionare il numero corretto e il colore dei diversi bottoni/caramelle/fagioli. bottoni, caramelle o fagioli secchi. Gli studenti dovranno Quando avrete finito, osservate e confrontate il contenuto dei sacchetti, e rispondete alle domande che seguono: tradurre le percentuali della tabella in quantità di bottoni/ 1. I tre sacchetti sembrano simili, molto o poco diversi? 2. I sacchetti dei compagni di classe hanno lo stesso aspetto? Se sì, perché? Se no, perché? caramelle/fagioli, riempire i sacchetti o i barattoli, e 3. Spiegate almeno due motivi per cui le atmosfere di Venere e di Marte sono simili a quella della Terra e un motivo per cui sono diverse. ALLEGATO 6 6 illustrare i risultati ottenuti. 9
Puoi anche leggere