PHINISI: motorsailer in legno made in Indonesia
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PHINISI: motorsailer in legno made in Indonesia I MOTORSAILER PHINISI NASCONO IN INDONESIA CIRCA 500 ANNI FA COME NAVI CARGO E PER TRASPORTO PERSONE. NEL TEMPO SI SONO EVOLUTI E OGGI SONO COSTRUITI CON DIVERSI TIPI DI ALLESTIMENTO: CARGO, CHARTER, RISTORANTE O YACHT DA DIPORTO. I costruttori sono localizzati in alcune isole specifiche nel grande arcipelago Indonesiano e i tradizionali metodi di costruzione si sono tramandati di generazione in generazione dal 1500 ad oggi. La nave nasce nelle foreste e sulle spiagge indonesiane. Il primo passo è la scelta della chiglia: un pezzo unico, lungo 25 mt e dello spessore di 60 cm, deve essere ricavato da un unico albero e darà grande robustezza allo scafo. La costruzione inizierà dopo aver trovato l’asse giusto per la chiglia. Poi, a fianco, si uniscono le assi del fasciame, una accanto all’altra e le murate prendono forma. Solo a questo punto si aggiungono le ordinate. In Europa le mettereste prima, ma qui in Asia si fa all’opposto, e la cosa funziona da sempre. Il proprietario del cantiere è tra i primi ad arrivare e tra gli ultimi ad andarsene. Il Phinisi attualmente in costruzione cresce sotto il suo occhio sapiente, è lui a suggerire ai suoi lavoratori quando la curvatura della carena deve cambiare. Il
progetto è sul suo tavolo, il prodotto finale sarà perfettamente fedele ai disegni, ma solo l’occhio del costruttore sa valutare quando intervenire. Può essere difficile credere che nel 2011 siano strumenti interamente manovrati a mano e l’occhio del capocantiere a dare forma a un sogno, che nasce come Venere su una spiaggia bianchissima, lambita dalle onde dell’Oceano, ai margini della foresta. Eppure è così: qui in Indonesia, nel più grande arcipelago del mondo, le mani dell’uomo lentamente, con azioni precise, ritmate e sempre uguali da tempi antichissimi, danno forma al legno della foresta, uno dei beni più preziosi di queste terre, trasformandolo in nave. Le tavole della carena sono unite tra loro mediante perni di legno, detti pasak, inseriti nel margine dell’asse. Viti e bulloni di acciaio inox si sono aggiunte per rinforzare le connessioni con le ordinate dove serve avere una maggior forza, ma i pasak sono rimasti e assicurano una grande coesione al fasciame. E la tradizione si riaffaccia prepotente nelle cerimonie del potong lunas (il taglio della chiglia, che segna l’inizio della costruzione) e del varo, sottolineate da offerte e da riti che conservano un che di pagano e misterioso, dove l’aroma del té e degli incensi si mescola all’odore del legno tagliato e a quelli più prepotenti degli oli usati per impermeabilizzarlo.
Il nome Phinisi fa riferimento alla velatura, composta di 7 o 8 vele distribuite su 2 alberi, ma spesso nel linguaggio comune viene associato alla tipica forma dello scafo, slanciato a prua e panciuto nel centro e a poppa. I costruttori Indonesiani modificarono il disegno originale rifacendosi a un antico modello con prua più appuntita e slanciata che rendeva più veloce la navigazione a vela. I timoni tradizionalmente erano due, laterali, fissati verso la poppa. Una considerazione economica è alla base della forma: data la difficoltà crescente nell’approvvigionarsi di legno buono, uno scafo largo e panciuto assicura una grande capacità di carico in una barca relativamente corta. L’oculatezza del mercante asiatico in questo caso si sposa con l’ecologia: il risparmio di legno è garanzia di sfruttamento sostenibile per una risorsa che il restringimento delle foreste tropicali rende purtroppo sempre più rara e preziosa. Al teak, scelta iniziale che non gode qui di grande considerazione,(ma comunque ancora largamente utilizzato per la costruzione delle sovrastrutture), anche per facilità di approvvigionamento, i costruttori Indonesiani preferirono da subito il legno chiamato kayu besi o ironwood oppure il kayu bangkirai.
I Phinisi fabbricati in Indonesia rappresentano storicamente la maggiore flotta commerciale in legno che la storia ricordi. Ancora oggi stimiamo che 800 Phinisi siano utilizzati nel traffico di legname dalle foreste del Kalimantan verso Giava. A Giacarta, nel porto di Sunda Kelapa, se ne possono facilmente vedere 200 assieme. L’80% delle mercanzie più svariate, riso, copra, sale, pesce secco, bidoni di kerosene, trasportate da un’isola all’altra viaggia su navi di legno. La rivoluzione avvenne nel XX secolo con la trasformazione in PLM (Perahu Layar Motor, barca a vela e motore). Con poche eccezioni, quasi tutti i Phinisi moderni sono motorizzati. L’inserimento di un motore diesel ha comportato alcuni cambiamenti strutturali (il timone diventa centrale) e ha reso più veloci i traffici. La sicurezza e la velocità costante offerte dal motore hanno comportato ovviamente la perdita di molte conoscenze sul clima, le onde, le correnti, le stelle. Al giorno d’oggi sono pochi i marinai che navigano a vela orientandosi con le stelle piuttosto che con una bussola, e spesso lo fanno per nascondere lungo rotte sconosciute e poco battute traffici illegali, come quello di specie rare di uccelli da Papua o dalle Molucche verso Singapore.
Oggi sono innumerevoli i Phinisi che solcano i mari del grande e meraviglioso arcipelago Indonesiano impegnati in crociere e ospitano migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo ogni anno. La PT Watergames International, società presente in Indonesia dal Gennaio 2009, dopo una quasi ventennale esperienza nella costruzione di imbarcazioni per trasporto passeggeri con visione subacquea, si è posta come obiettivo la distribuzione di queste “opere d’arte” nel mercato europeo. Di seguito, quindi, vi proponiamo due modelli di Phinisi allestiti in versione charter: il e il . Lunghezza fuori tutto 30,00 mt Lunghezza scafo 24,20 mt Larghezza 6,20 mt Lunghezza cabina sul ponte 7,00 mt Materiali di costruzione Ironwood, teak, benkiray, besi Stazza lorda 73 ton Stazza netta 58 ton Portata persone 10 + 4 equipaggio Cabine ospiti 5 doppie Cabine equipaggio 2 doppie Superficie velica 260 mt2 Alberi 2 mast-Phinisi Serbatoio carburante 5000 – 8000 lt Serbatoio acqua dolce 5000 lt Serbatoio acque nere 2000 lt Motore 1 x EB diesel 300 hp Velocità massima 12 nodi Velocità di crociera 7 – 8 nodi Equipaggiamenti Generatori di corrente Strumenti di navigazione elettronici Aria condizionata e riscaldatori Dotazioni di sicurezza tender Ogni cabina è dotata di bagno privato e sono inoltre presenti un salone per il pranzo, cucina e un’ampia area per la vita all’aria aperta.
Lunghezza fuori tutto 36,00 mt Lunghezza scafo 30,00 mt Larghezza 10,00 mt Lunghezza cabina sul ponte 14,00 mt Materiali di costruzione Ironwood, teak, benkiray, besi Stazza lorda 98 ton Stazza netta 69 ton Portata persone 24 + 4 equipaggio Cabine ospiti 12 doppie Cabine equipaggio 2 doppie Superficie velica 600 mt2 Alberi 2 mast-Phinisi Serbatoio carburante 5000 – 8000 lt Serbatoio acqua dolce 5000 lt Serbatoio acque nere 2000 lt Motore 1 x EB diesel 400 hp Velocità massima 12 nodi Velocità di crociera 7 – 8 nodi Equipaggiamenti Generatori di corrente Strumenti di navigazione elettronici Aria condizionata e riscaldatori Dotazioni di sicurezza tender Ogni cabina è dotata di bagno privato e sono inoltre presenti un salone per il pranzo, cucina e un’ampia area per la vita all’aria aperta. PT Watergames International ITALY OFFICE: via Benaco 90/C 25081 Bedizzole (BS) Tel. +39 3453445912 ______________________________________________________________________________ INDONESIA OFFICE: JL Bung tomo 1-D n.14 Denpasar, Bali, Indonesia Tel. +62 87884819724 / +62 85855096434 Skype:alessiosordi info@watergames.com www.watergamesinternational.com www.watergames.com
Di seguito vi proponiamo alcuni esempi di progettazione e una galleria di immagini di imbarcazioni recentemente realizzate.
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