PFM-PREMIATA FORNERIA MARCONI IN - "PFM CANTA DE ANDRÉ - Anniversary" 16 agosto
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PFM- PREMIATA FORNERIA MARCONI IN “PFM CANTA DE ANDRÉ – Anniversary” 16 agosto PFM – Premiata Forneria Marconi, dopo lo stop imposto dalle disposizioni ministeriali, torna con alcune date del fortunatissimo tour “PFM CANTA DE ANDRÉ - Anniversary”. Il 20 agosto sarà ad OSTUNI (Foro Boario). Ad impreziosire le serate ci sarà anche la videoproiezione delle fotografie storiche di GUIDO HARARI che ritraggono la band insieme all’amico Faber. “PFM canta De André - Anniversary” come in precedenza avrà sul palco una formazione spettacolare con due ospiti d’eccezione: Flavio Premoli (fondatore PFM) con l’inconfondibile magia delle sue tastiere e Michele Ascolese, storico chitarrista di Faber. PFM Premiata Forneria Marconi ha uno stile unico e inconfondibile che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un'unica entità affascinante. Nata nel 1970 (discograficamente nel 1971), la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale che mantiene tutt’oggi. Nel 2017 PFM è stata premiata con la posizione n. 50 nella "Royal Rock Hall of Fame" tra i 100 artisti più importanti del mondo, mentre nel 2018 ha ricevuto a Londra il prestigioso riconoscimento come “International Band of the year” ai Prog Music Awards UK. Nel 2019 ha partecipato - per la terza volta - alla “CRUISE TO THE EDGE” (fino ad oggi unico artista italiano che ha partecipato all’evento), facendo tappa per una breve tourneé in UK, per approdare poi alla prima parte del fortunatissimo tour “PFM CANTA DE ANDRE’ ANNIVERSARY”. Durante l’estate ha portato in tutta Italia il “TVB Tour” in cui PFM ha presentato il proprio repertorio. Tra “TVB” e “PFM canta De André – Anniversary” PFM ha superato gli oltre 100 concerti nel 2019! Sempre nel 2019 ha ricevuto anche diversi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Nazionale Franco Enriquez, il Premio Miglior Tour (Rock targato Italia), il Premio Pierangelo Bertoli “ITALIA D’ORO” e infine la rivista inglese “PROG UK” nomina Franz Di Cioccio tra le 100 icone della “musica che hanno cambiato il nostro mondo” (unico musicista del mondo latino).
ROBY FACCHINETTI IN INSEGUENDO LA MIA MUSICA – SUMMER TOUR 2020 17 agosto Camillo Ferdinando Facchinetti detto Roby (Bergamo, 1º maggio 1944) è un musicista e cantante italiano, tastierista e voce storica dei Pooh. Nel 1966 i Pooh sono ancora un gruppo "beat" che ha da poco cambiato gli assetti, dopo i primi cinque anni dilettantistici col nome 'Jaguars', quando il giovane Facchinetti nel maggio di quell'anno fa il suo ingresso nel gruppo. Assume in fretta un ruolo preponderante nel complesso: diventa subito il compositore della maggior parte dei pezzi, è per esempio della coppia "Facchinetti-Negrini" il primo dei brani non cover del gruppo, si tratta di Brennero '66, canzone portata con scarso suc - cesso al "Festival delle Rose" del 1966 (oltre ad esserne l'autore, Roby ne è anche l'interprete). Il brano è censurato dalla Rai, viene anche intimato al gruppo di cambiar titolo e modificare il testo, pena l'estromissione dal concorso. Diventa così "Le campane del silenzio", in un'esibizione radiofonica disturbata da problemi tecni - ci che non ne permettono l'ascolto: la canzone si classifica all'ulti- mo posto. Il suo ruolo di leader vocale continua per tutti gli anni ottanta e si conferma in occasione della vittoria sanremese del 1990, dove a Roby viene affidata una parte importante del pezzo Uomi - ni soli. Nel 1991 scrive due brani per Marcella Bella. Partecipa alla 57ª edizione del festival di San Remo, al fianco del figlio Francesco, con il brano "Vi - vere normale", centrata sul tema dell'amore e del rapporto familiare. Dopo la prima esibizione, però, i due vengono aspramente criticati dall'esperto Mario Luzzatto Fe - giz in occasione del dopo-festival. Nonostante tutto i due si classificano all'ottavo posto. Pubblica il terzo album da solista nel 2014: intitolato Ma che vita la mia, contiene anche un duetto con il soprano torinese Valeria Caponnetto Delleani (figlia di Silvana Aliotta) nella canzone Poeta, dedicata a Valerio Negrini.
THE LEGEND OF MORRICONE 19 agosto Il Buono Il Brutto Ed Il Cattivo, Mission, La Leg - genda Del Pianista Sull’oceano, C’era Una Volta Il West, Nuovo Cinema Paradiso, Per Un Pugno Di Dollari, The Hateful Eight, C'era Una Volta In America, Per Qualche Dollaro In Piu', Malena… Gli straordinari capolavori di uno dei piu’ grandi compositori musicali riarrangiati e proposti in un concerto teatrale di grande impatto emotivo. 500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musi- ca di tutti i tempi. Diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, l’ENSEMBLE SYMPHONY ORCHE- STRA si avvicina alla musica di Morricone dopo importanti collaborazioni nazionali ed internazionali: Mario Biondi, Max Gazzè, Franco Battiato, Giovanni Alle - vi, Renato Zero, Francesco Renga, Pooh, Baustelle, PFM, Andrea Bocelli, Sting, Kylie Minogue, Robbie Wil - liams, Nile Rodgers, Sam Smith, Luis Bacalov. Con oltre seicento concerti tra Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Francia, Austria, Regno Unito e Belgio, l’orchestra presenta una grande versatilità e attenzione per ogni tipo di musica, con un repertorio che spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale (come Frozen ed Harry Potter). Sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e isti - tuzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Be - nedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell'opera, che farà rivivere l'emozione del Deborah's Theme da “C'era una volta in America” e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon,che eseguirà il concerto interrotto per violino da “Canone Inverso”. Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura dell'attore Matteo Taranto. Diretto dai più importanti registi italiani e stranieri, da Ferzan Ozpeteck ad Alessandro Gassmann da Enrico Oldoini e Sam Mendes nello “007 – Spectre”, si è dedicato al mondo delle fiction, dove si è particolarmente distinto nel ruolo del cattivo ne “Il com - missario Montalbano”.
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