Per uno stile di governo più sinodale e interculturale
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V I TA D E G L I I S T I T U T I L’ISTITUTO DELLE SUORE DI MARIA BAMBINA SI RIDISEGNA Per uno stile di governo più sinodale e interculturale Il progetto è frutto delle indicazioni maturate nel Documento finale del XXVII Capitolo generale (maggio 2017), intitolato ‘Insieme’: un cammino di comunione. Lo scopo è di rivitalizzare in noi il carisma di carità, perché possa anche oggi, in una società sempre più secolarizzata, contribuire alla missione evangelizzatrice della Chiesa”. R idisegnare non vuol dire ne- cessariamente avere un nuovo disegno già in testa, e nemme- no credere che questo debba esse- re pensato e costruito a tavolino. Quando hanno avviato il loro per- corso, le suore di Maria Bambina avevano in mente piuttosto alcuni criteri, alcune attenzioni che stava- no loro a cuore e che intendevano porre all’origine della loro riflessio- ne. In particolare, si pensava a: – un cammino che si voleva fos- se “un’occasione preziosa per rivi- talizzare in noi il carisma di carità, perché possa anche oggi, in una società sempre più secolarizzata, contribuire alla missione evange- lizzatrice della Chiesa”; – e che non dovesse, quindi, es- Anche per questo motivo, nel Do- Dall’Italia cumento finale del XXVII Capitolo sere “un nostro progetto, una sem- all’intero Istituto plice riorganizzazione della mappa generale (maggio 2017), intitolato delle nostre comunità e una razio- ‘Insieme’: un cammino di comunio- Si trattava quindi di accompa- nalizzazione delle risorse”, bensì la ne, si dava indicazione di estendere gnare il passaggio da un percorso “ricerca serena e coraggiosa della il ridisegno a tutto l’Istituto. Leg- realizzato nella porzione di Istituto volontà di Dio a partire dalla let- gendo queste note ci si potrà rende- che è presente in Italia, ad un vero tura concreta delle situazioni, per- re conto di come questo “insieme” e proprio cammino “di Istituto”, nel seguita con lo sguardo di donne abbia davvero preso corpo nel tem- quale coinvolgere via via tutte le al- credenti”. po... le scriviamo a più mani perché tre realtà giuridico-territoriali, ma Per cercare di dare seguito a tali così è stato anche l’accompagna- senza che questo significasse “rea- intenzioni iniziali, si è sviluppato mento del processo di ridisegno av- lizzare un programma” già definito un percorso che per i primi quattro viato e sempre condotto dal Consi- a priori, bensì mantenendo quella anni (dal 2012) ha coinvolto quelle glio generale, ha preso forma anche modalità processuale che lo aveva che allora erano le cinque province grazie ad uno scambio costante (in caratterizzato fin dall’inizio. italiane1 e che ha portato, in sintesi: alcuni passaggi più assiduo, in altri Un primo passo fu la celebra- – ad un primo esito, atteso – an- più dilatato), con lo Studio Diathesis zione, nel 2018 di due Assemblee che se non scontato – ossia l’unifi- di Modena. Tale testo diventa quin- dei Consigli provinciali, una per cazione delle province italiane; di per noi innanzi tutto un’occasio- l’Occidente (Italia, Zambia e Zim- – e a una nuova comprensione ne per ringraziare del cammino e babwe, Argentina, Brasile) e una inizialmente non prevista: quella del lavoro fatto insieme in questi per l’Asia (Bangladesh, Calcutta, Ca- che il ridisegno intrapreso si stava anni, con tante sorelle, comunità e licut, Dharwad, Mangalore, Myan- rivelando, nei fatti, un cammino di con i diversi Consigli provinciali e mar, New Dehli, North-East India, formazione continua. di delegazione. Secunderabad, South East India), 24 • Testimoni 03/2021
V I TA D E G L I I S T I T U T I nelle quali si cominciarono a con- disegno in Italia. Caratteristica pe- anch’essa da una riflessione sul dividere le comprensioni maturate culiare di questo metodo – che nel metodo di lavoro elaborato dai grazie al cammino fatto fino a quel frattempo era divenuta sempre più Gruppi di sostegno); e fare il pun- momento: evidente – è il fatto che esso deb- to su dove le diverse realtà dell’I- – che il ridisegno è nato dalla ri- ba essere sperimentato, per poter stituto si trovano oggi rispetto al cerca di uno “sguardo nuovo” sulla essere compreso in profondità: da ridisegno avviato. realtà, sia interna che esterna all’I- qui l’idea delle Giornate formative. stituto. Dove il termine nuovo non Grazie alla “restituzione” di tali Il Consiglio generale si riferisce tanto a nuove opere, ser- Giornate, elaborata dalle parteci- rilegge la propria vizi o progetti, ma innanzi tutto al- panti con lo staff di conduzione (lu- la ricerca di chiavi di lettura, punti glio 2019),fu messo a fuoco meglio esperienza di vista diversi e via via prospettive l’importante lavoro di scambio fra Fu solo allora infatti che ci si re- condivise sul senso della propria Consiglio generale e Consigli pro- se conto con una certa chiarezza (e presenza, testimonianza e servizio vinciali italiani dal quale avevano con un certo stupore), che alcuni nei diversi contesti; tratto origine i Gruppi di sostegno cambiamenti introdotti negli ul- – che la ricerca di questo sguar- e che a sua volta aveva raccolto gli timi tempi dal Consiglio generale, do nuovo sulla realtà va fatta “in- esiti del lavoro di questi, e il Consi- per lo più relativi ad aspetti di pras- sieme”, in un ascolto reciproco che glio generale si trovò a domandarsi si, erano nati proprio dallo sforzo di aiuti a mettere in luce ciò che cia- come avrebbe potuto continuare ad cercare una sempre maggiore co- scuna fatica a vedere della propria accompagnare le altre entità giu- erenza fra ciò che si sperimentava realtà. E va sostenuta, ricavandosi ridico-territoriali dell’Istituto nei e – sperimentandolo – si compren- tempi e luoghi specifici per dedi- rispettivi cammini. La riflessione deva nel cammino di ridisegno e carsi a questa ricerca-discernimen- attorno a queste domande (avviata l’attuazione di alcuni aspetti tipici to. Luoghi e tempi che in Italia ave- nell’agosto 2019), è diventata l’occa- del servizio di governo, letti e ri- vano preso il nome di “Gruppi di sione per: pensati alla luce di quello “sguardo sostegno”; – cogliere con maggiore consa- nuovo” che via via veniva sempre – cominciando così a speri- pevolezza alcuni effetti che il cam- più messo a fuoco con il lavoro di mentare insieme, anche al di fuori mino compiuto aveva già comin- ridisegno. Richiameremo qui gli dell’Italia, un certo modo di lavora- ciato a produrre anche nel servizio ambiti principali in cui è stata colta re che sembrava aver favorito e fat- dello stesso Consiglio generale; questa ricaduta, rinviando ad altra to crescere tale ricerca in comune. – guardare alla celebrazione occasione una loro trattazione più Dopo le Assemblee, si sollecita- dell’ormai prossima IX Consulta specifica: rono le province/delegazioni a re- generale come ad una nuova tap- – l’elaborazione dei nuovi alizzare momenti di animazione pa del percorso di ridisegno, del- Orientamenti per la Formazione sul ridisegno rivolti a tutte le suore, la quale approfittare per porsi il continua (in sostituzione della tra- e si misero in campo alcuni passi doppio obiettivo di approfondire dizionale Nota alla programma- ulteriori, fra i quali in particolare e sperimentare insieme la nuova zione, che proponeva un itinerario la scelta di progettare e realizza- impostazione degli Orientamenti formativo già elaborato), secondo re una settimana formativa nella per la Formazione continua (nata modalità che aiutassero concreta- quale condividere più in profon- dità il senso ed il metodo del la- voro fatto dai Gruppi di sostegno in Italia, grazie al coinvolgimento diretto di chi li aveva vissuti e co- ordinati. Questo non perché essi si dovessero necessariamente ripro- durre tali e quali nelle altre realtà: ciò che premeva era innanzi tutto darsi un’occasione per continuare a condividere il metodo che le suore italiane2 avevano via via elaborato e messo a punto, potremmo dire, quasi ritagliandoselo “su misura” a partire da un certo approccio alla formazione che abbiamo definito più “esplorativo” che trasmissivo. Metodo che aveva alimentato tutto il percorso, e che – si cominciava a capire –stava alla base della valen- za formativa via via assunta dal ri- Testimoni 03/2021 • 25
V I TA D E G L I I S T I T U T I mente tutto l’Istituto a leggere il Direttorio amministrativo, alcune to di tutte le realtà dell’Istituto – e proprio vissuto e a promuovere in iniziative formative o in risposta al- della realtà in generale – per co- comunità un lavoro di confronto e la situazione creata dalla pandemia, struire “insieme” un discernimento condivisione anche alla luce degli e un’impostazione del lavoro dell’e- comune sulle strade da percorrere Atti dell’ultimo Capitolo genera- conomato generale nella direzione nei diversi contesti in cui l’Istituto le, ricercando quei contenuti, at- di un più deciso lavorare insieme. è ancora oggi presente. In questa teggiamenti, mezzi più adatti alla Se guardiamo a questi aspetti prospettiva, la necessità di realiz- situazione in cui realmente ci si prendendoli singolarmente, si trat- zare la Consulta a distanza si è ri- trova, per rispondere a ciò che Dio ta magari di piccoli cambiamenti; velata un’occasione da cogliere per vuole da ognuna; ma se consideriamo che essi van- consentire la partecipazione ad – le modalità di realizzazione no a ripensare e rinnovare alcune essa di tutti i Consigli al completo, della visita canonica generalizia, e strutture e prassi tradizionali (na- invece delle sole superiore provin- in particolare gli incontri comuni- turalmente, mantenendo le finali- ciali/di delegazione, per un totale tari, per i quali viene ora prepara- tà previste dalla RdV), allora dob- di circa 80 suore. ta una traccia che solleciti le suore biamo riconoscere che il ‘processo a leggere l’esperienza dei servizi di ridisegno’, di fatto – anche se con Uno stile di governo apostolici affidati alla comunità ed qualche lentezza dovuta alla fragi- il contesto in cui è inserita, per do- lità che caratterizza sempre l’esse- più sinodale mandarsi se essa risponde ancora re umano – sta progressivamente Considerando dunque che “La ai bisogni di oggi e/o a domandarsi toccando tutte le strutture della nostra comunità è il «benedetto se e quali nuovi bisogni emergo- vita religiosa dell’Istituto: quella Istituto» ” (cf Cs 29), in esso, per no oggi; e il consiglio congiunto di del governo, della formazione, del- analogia, possiamo pensare il con- chiusura, per il quale si prevede più le relazioni... che sono state via via siglio generale non come un centro tempo ed una maggiore interazio- prese in mano e ripensate in modo da cui tutto parte, ma come un or- ne fra le due diverse prospettive e ‘nuovo’, tenendo ben presenti sia ganismo che anima e promuove cor- letture (quella del consiglio gene- le prospettive che papa Francesco responsabilità, perché consapevole rale e quella del consiglio provin- ha aperto a tutta la Chiesa, sia le che ciascuno (membro o struttura ciale/di delegazione) sulla realtà indicazioni contenute nei recenti giuridica) ha qualcosa da offrire e odierna di quella specifica entità Documenti della CIVCSVA, in parti- scambiare con gli altri. Troviamo giuridica; colare “Per vino nuovo otri nuovi” e ad esempio nei numeri 93 e 104 – le modalità di preparazione e “L’economia a servizio del carisma e delle Costituzioni: “Le superiore, svolgimento dei Capitoli generale della missione”. nella vita e nella conduzione dell’I- e provinciali, anch’esse orientate Inoltre, rileggendoli a posterio- stituto, favoriscano la correspon- al più ampio coinvolgimento possi- ri, accanto a quelli che il Consiglio sabilità. Questa scaturisce dalla bile, e alcuni aspetti relativi all’im- aveva inteso conferirvi fin dall’ini- natura stessa della Chiesa, che è postazione del documento finale di zio, sono emersi alcuni altri signi- comunione organica, e dal carisma questi ultimi; ficati, resisi più evidenti proprio di fondazione di cui tutti i membri – e ad alcune novità introdotte nel pensare alle modalità di rea- partecipano. Valorizzino per i vari sul versante economico ammini- lizzazione della Consulta generale, ministeri i doni propri di ciascuna, strativo, con la predisposizione del progettata inizialmente in presen- perché ogni sorella si realizzi come za, e poi rivista in breve tempo in suora di carità. La superiora genera- modo da salvaguardarne il senso le è guida dell’Istituto e segno della Joachim Jeremias e la possibilità di celebrazione an- che a distanza. sua unità. Come prima responsabi- le della famiglia religiosa e del suo Gerusalemme Se infatti, fin dall’inizio del pro- prio mandato, il Consiglio genera- carisma, mantiene viva la fedeltà di tutte alla vocazione di suore di al tempo le aveva cercato di vivere il proprio carità, mediante un’applicazione servizio sempre più in una logica dinamica delle direttive capitola- di animazione e promozione delle ri e una vigile attenzione ai segni di Gesù ricerche di storia economica e sociale varie realtà che compongono l’Isti- tuto, piuttosto che pensarsi come il ‘centro’ che indica a tutte il cam- dei tempi; promuove la comunione tra le sorelle; sostiene e coordina l’opera delle superiore provinciali, mino da fare, con la realizzazione stimolandone l’apertura all’intero per il periodo neotestamentario delle due Assemblee di Consigli Istituto e alla Chiesa universale.” del 2018, si cominciava a concre- Ci pare questa l’immagine più pp. 648 - € 35,00 tizzare una modalità più “con” le efficace per esprimere ciò che il ri- diverse entità giuridico-territoria- disegno ha portato a comprendere li, e dunque sinodale. Tramite essa, del servizio del governo generale: dehoniane.it il cosiddetto “centro” si sforzava, innanzi tutto, di mettersi in ascol- in esso, in sostanza, si sta cercando di rendere più esplicita, a livello di 26 • Testimoni 03/2021
V I TA D E G L I I S T I T U T I governo, quella dinamica di comu- Superiora e suore insieme si edu- diversi contesti socio-culturali nei nione che ogni comunità dell’Isti- chino a un discernimento sempre quali le nostre comunità sono pre- tuto si propone di vivere. Ecco per- più illuminato della volontà di Dio, senti, in linea con il tema dell’in- ché, in questi anni, il Consiglio ha per favorire la comunione fra tutte culturazione del Vangelo, su cui la lavorato e sta tuttora cercando di e dare slancio e vitalità alla missio- Chiesa è impegnata da tempo e su lavorare per passare da una relazio- ne.” (Cs 26-27). cui sta insistendo, in modo partico- ne prevalentemente bi-direzionale lare, papa Francesco (cf EG, 115-118); (consiglio generale con ogni singo- Sinodalità, in un Istituto – e, contemporaneamente, met- lo consiglio provinciale) ad una più internazionale, vuol dire tere in dialogo le diverse concretiz- sinodale, in cui viene favorito lo zazioni/incarnazioni che il carisma scambio fra il Consiglio generale e anche interculturalità assume nei diversi contesti, per l’insieme delle entità giuridico ter- “Come consiglio generale, stia- ‘costruire’ insieme un cammino ritoriali, in una forma più allargata, mo dunque comprendendo che comune. Proprio in questo dialogo, in cui non solo lo stesso Consiglio il nostro compito non è anzitutto ci sembra di poter cogliere un pri- generale ma anche tutte le realtà dare indicazioni, offrire direttive, mo nesso fra “ridisegno” e intercul- che compongono l’Istituto hanno quanto piuttosto promuovere dia- turalità. Infatti, nel confronto fra modo di conoscersi e scambiare le logo tra punti di vista diversi, per consigli entrano in gioco, neces- rispettive esperienze, così come av- leggere la realtà e l’esperienza in sariamente, anche le dimensioni viene (o dovrebbe avvenire) in ogni maniera più ricca e oggettiva. Que- culturali proprie di ogni struttura comunità tra la superiora e le so- sto permetterà di portare alla luce giuridico-territoriale. Perciò, nella relle che la compongono, come de- come il carisma prende forma nei misura in cui il consiglio generale si scritto nei seguenti passi delle Co- diversi contesti, salvaguardando e pone come animatore e promotore stituzioni: “La superiora accetti le ravvivando in noi tutte ciò che è l’ di tale dialogo fra i diversi contesti, sorelle come persone scelte da Dio ‘essenziale’ e, perciò, deve rimanere favorisce, nei fatti, uno scambio ed e manifesti loro la carità con cui comune. un lavoro inter-culturale nell’ambi- egli le ama; ricerchi con loro, nella Come a dire che, con l’allarga- to dell’Istituto. preghiera e nel dialogo, la sua vo- mento all’insieme dell’Istituto, il Si tratta, quindi, di un’intercul- lontà. Solleciti e valorizzi l’apporto ‘processo di ridisegno’ è arrivato ad turalità che non si limita ad uno di tutte per cogliere nelle situazio- assumere nuovi significati, inizial- scambio superficiale in merito alle ni concrete il richiamo dello Spirito mente non previsti né immagina- “differenze” che si rilevano tra i di- (...) La suora accolga l’obbedienza ti, diventando così, per il consiglio versi contesti nei quali l’Istituto è che le viene assegnata; la compia generale, un aiuto e un’occasione presente, bensì intende sviluppar- con senso di responsabilità e di cre- favorevole per: si e approfondirsi a partire dalla atività personale; vi impieghi sia le – mettersi in ascolto, in modo convinzione che il consiglio gene- energie della mente e della volontà, più determinato, di come il carisma rale non può discernere ciò che Dio sia i doni di grazia e di natura. (...) fondazionale si sta incarnando nei vuole oggi dalla nostra famiglia re- Testimoni 03/2021 • 27
V I TA D E G L I I S T I T U T I ESERCIZI SPI RITUALI ligiosa, e giungere alle decisioni che altre entità giuridico territoriali, PER TUTTI gli competono, senza promuovere siano arrivate via via a condivi- dialogo e confronto tra le diverse derla e ad assumerla, nella misura n 1-4 apr: don Pierrick Rio “Ricorda- entità giuridico-territoriali e senza in cui riuscivano a cogliere in essa ti che Gesù Cristo è risuscitato dai porsi in ascolto dialogato dei loro un’occasione favorevole per offrire morti” (2Tm 2,8) contributi. il proprio contributo al cammino Sede: Foyer de Charité, Via Padre Ma- In tal modo, pensiamo che corre- comune, nella ricerca della volontà riano da Torino, 3- 01037 Ronciglione (VT); tel. 0761.625057; e-mail: fch.mar- sponsabilità e interculturalità po- di Dio sul “benedetto Istituto”. therobin@gmail.com tranno diventare esperienze e pras- Ciò che ci fa ben sperare è che la si sempre più condivise nel nostro IX Consulta generale, realizzata in n 1-4 apr: p. Stefano Titta, sj “Triduo pasquale” modo di esercitare l’autorità (intesa alcuni moduli fra maggio e dicem- Sede: Casa Nostra Signora del Cenaco- come “far crescere” l’Istituto nella bre 2020 (per un totale di giorni di lo, Piazza G. Gozzano, 4 - 10132 Torino sua fedeltà al carisma, secondo l’e- lavoro effettivi, anche se non con- (TO); tel. 011.8195445; e-mail: casa.spi- voluzione dei tempi), nel promuo- tinuativi, pari a più di un mese), si ritualita@suoredelcenacolo.it vere la nuova modalità di forma- è confermata come occasione per n 5-13 apr: p. Carlo Manunza, sj “L’in- zione e, di conseguenza, nell’am- ripercorrere e condividere questi contro con Gesù nel Vangelo di Gio- bito delle relazioni interpersonali passaggi e comprensioni che si so- vanni” dentro e fuori la comunità”.3 Detto no succeduti nel tempo, in modo Sede: “Casa di Esercizi Sacro Costato”, in altre parole, ci sembra che – dopo tale da verificare se ed in che mi- Via Alberto Vaccari, 9 - 00135 Roma questa IX Consulta – si possa affer- sura i diversi Consigli provinciali/ (RM); tel. 06.30815004 – 06.30813624; e-mail: esercizispirituali@sacrocosta- mare che il processo di ridisegno di delegazione vi si riconoscevano. to.org è diventato il cammino attraverso Assieme ad essi abbiamo comin- il quale, mentre le suore di Maria ciato a domandarci “come” e “da n 7-11 apr: Antonella Anghinoni “Il Bambina continuano a proporsi di dove” le singole entità giuridiche profumo nella Bibbia: un’invisibi- le presenza. Esercizi spirituali sulla rivitalizzare in se stesse il proprio potranno riprendere i processi av- Resurrezione” carisma perché possa esprimersi viati, dando modo a ciascun Con- Sede: Villa San Giuseppe, Via di San Lu- pienamente anche nell’oggi, l’Isti- siglio di condividere con gli altri le ca, 24 - 40135 Bologna (BO) tel. 051.614 tuto si dà modo di sperimentare ed prime idee in merito. I Consigli ge- 2341; e-mail: vsg.bologna@gesuiti.it approfondire l’interculturalità tra nerali congiunti con ogni singolo n 11-17 apr: p. Adalberto Piovano, osb le diverse entità giuridiche che lo Consiglio provinciale/di delegazio- “Abbiate in voi gli stessi sentimen- compongono. ne, già programmati per gennaio ti di Cristo Gesù” (Fil 2,5) 2021, sono stati individuati come il Sede: Centro di Spiritualità e Cultura”- Sinodalità fa rima con prossimo passo nel quale arrivare Geltrude Comensoli”, Via Gamba,14 a definire più precisamente e dare -24020 Ranica (BG); tel. 035.510053 complessità (e lentezza?) concretezza, sempre attraverso il e-mail: info@centrogeltrudecomen- soli.it Le difficoltà non sono mancate dialogo ed il discernimento comu- e non mancheranno, il cammino ne, a quanto presentato nei giorni n 11-18 apr: sr. Gabriella Mian, co- è certamente graduale: parliamo conclusivi della Consulta. niugi Zivoli, don Cesare Curcio “Un oggi di un processo iniziato ormai Rimane la chiara percezione che cammino di conversione alla luce delle sette lettere dell’Apocalisse” nove anni fa... ma si tratta davvero tutto l’Istituto si colloca ormai in Sede: Casa Incontri cristiani, Via Fa- di aspettare il passo di tutte e fare questa prospettiva, anche se il Con- leggia, 6 - 22070 Capiago Intimiano i conti con la complessità che sem- siglio generale è ben consapevole (CO); tel.031.460484; e-mail: capiago@ pre nasce quando ci si propone di di essere solo all’inizio di un nuovo dehoniani.it comporre prospettive diverse...4 e tratto di strada, ancora tutto da per- n 12-16 apr: don Luigi Maria Epico- di accompagnare in un “cammino correre… sul quale – siamo certe – il co “(non) Fare la volontà di Dio. Da con” realtà fra loro anche molto Signore precederà l’Istituto. Giona a Gesù” lontane, geograficamente e cultu- Sede: Centro di Spiritualità “Domus La- ralmente, nel ripensare la propria GIORGIA GARIBOLDI etitiae”, Viale Giovanni XXIII, 2 - 06081 testimonianza, per l’oggi e per il fu- Consiglio Generale SCCG Assisi (PG); tel. 075.812792; e-mail: eser- cizispirituali@dla-assisi.it turo, con modalità il più possibile “personalizzate”. n 17-18 apr: Anna Pia Viola “In tem- Anche gli errori non sono man- 1. cfr. Gariboldi G., “Ecco faccio una cosa nuova”, pi difficili ritornare a sperare, guar- la provincia italiana delle suore di Maria cati, ma ciò che ci fa pensare di Bambina si ridisegna. Testimoni n. 3, marzo dando a Cristo” aver imboccato una strada feconda 2020, pag. 16-18 Sede: Garda Family House Centro di 2. con l’accompagnamento del consiglio ge- spiritualità, Via B. Giuseppe Nascim- è l’aver potuto osservare come gra- nerale e dello Studio Diathesis di Modena beni,12 – 37010 Castelletto di Brenzone dualmente, ciascuna con il proprio (www.diathesis.it; giorgia.lavoro14@gmail. (VR); tel. 045.6598700; e-mail: info@ passo, buona parte delle comunità com) gardafamilyhouse.it 3. Dall’Introduzione della Superiora generale, e delle suore della provincia ita- Madre Annamaria Viganò, alla IX Consulta liana prima, e ora (sebbene anco- generale, maggio 2020. ra inizialmente) dei Consigli delle 4. cfr. Fratelli tutti, n. da 215 a 217. 28 • Testimoni 03/2021
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