Passeggiando in bicicletta - 3 Giugno 2021 Biblioteca Comunale "G.C. Croce" sezione Adulti - Comune di San Giovanni in ...

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Biblioteca Comunale “G.C. Croce” sezione Adulti

Passeggiando in bicicletta
          Dalla Ciclovia del Sole al Giro d’Italia,
          mille e uno modi di vivere le due ruote,
   in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta

                    3 Giugno 2021
Passeggiando in bicicletta - 3 Giugno 2021 Biblioteca Comunale "G.C. Croce" sezione Adulti - Comune di San Giovanni in ...
ode alla bicicletta
            Andava                che fischiavano
         per la strada             attraversando
          crepitando:             ponti, rosai, rovi
     il sole si sgranava          e mezzogiorno.
    come mais ardente
             e era          Pensai al pomeriggio quando
            la terra                   i ragazzi
             calda                     si lavano,
      un infinito circolo    cantano, mangiano, alzano
       con cielo in alto              una coppa
    azzurro, disabitato.                 di vino
                                        in onore
         Passarono                    dell’amore
        vicino a me                  e della vita,
       le biciclette,                a alla porta
          gli unici                   aspettava
            insetti                  la bicicletta
           di quel                     immobile
           minuto                        perché
     secco dell’estate,                 soltanto
         riservate,         di movimento fu la sua anima
           veloci,                    e lì caduta
        trasparenti:                      non è
      mi sembrarono              insetto trasparente
          soltanto                  che percorre
    movimenti dell’aria.                l’estate,
                                            ma
    Operai e ragazze                   scheletro
      alle fabbriche                     freddo
        andavano                        che solo
       consegnando                     recupera
          gli occhi               un corpo errante
         all’estate,                con l’urgenza
     le teste al cielo,                e la luce,
           seduti                          cioè,
            sulle                           con
            elitre                           la
    delle vertiginose                resurrezione
         biciclette               di ciascun giorno.

                                Pablo Neruda, 1956
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Le due ruote possono essere una sfida o un piacevole passatempo, a qualsiasi età: in
occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, che si celebra il 3 Giugno, abbiamo
selezionato una serie di titoli con testimonianze, biografie, itinerari e curiosità, dal Giro
d’Italia alla Ciclovia del Sole.

Bibliografia
                      Paolo Alberati, Fausto Coppi: un uomo solo al comando, Giunti, 2009
                      L'Airone - il nome con il quale Fausto Coppi era conosciuto - ha conquistato
                      nella sua carriera agonistica 122 vittorie su strada e 83 su pista. Fausto
                      Coppi, il più famoso e acclamato corridore dell'epoca d'oro del ciclismo, è
                      considerato ancora oggi uno dei maggiori e popolari atleti di tutti i tempi.
                      Questo libro ne ripercorre cronologicamente la strabiliante avventura
                      sportiva con le sue vittorie e le sconfitte (ognuna di queste legata alla
                      rivalità che lo ha visto contrapporsi a Bartali per oltre quindici anni) e,
                      grazie alle testimonianze dei suoi ex gregari e familiari, svela il lato più
                      intimo e umano di Fausto.

                           Eraldo Baldini, L'uomo nero e la bicicletta blu, Einaudi, 2011
                           Il fratellino furbo riesce sempre a fargli fare brutta figura. Il papà
                      vende bestiame e sogna Marilyn, ma affari non ne fa. Il nonno, reduce di
                      guerra, ha sempre il fucile in mano. La mamma sforna crostate buonissime
                      e riesce a far vivere con dignità la famiglia sempre più povera. Lui vive in
                      un mare di storie e inventa mille lavori per comprarsi un giorno l'oggetto
                      dei suoi sogni: una bicicletta blu, del costo di ventimila lire. Poi arriva
                      Allegra, bella e diversa, e Gigi sente finalmente che anche lui può
                      conquistare la Luna... La bellezza e l'amore, il male e il dolore irrompono
                      insieme nella sua vita. E quel meraviglioso 1963 diventa l'anno in cui tutto
                      cambia. Per sempre.

                      Gianni Brera, Fausto Coppi, con la prefazione di Gianni Mura, La
                      biblioteca di Repubblica, 2006
                      «Un uomo solo è al comando; la sua maglia è biancoceleste; il suo
                      nome è Fausto Coppi». Questa frase fu pronunciata da Mario
                      Ferretti all'apertura della radiocronaca della Cuneo-Pinerolo,
                      terzultima tappa del Giro d'Italia del 1949. Una biografia del
                      Campionissimo, scritta da Gianni Brera.

                      Gianni Brera, Coppi e il diavolo, Rizzoli, 1981
                      Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della
                      vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha
                      scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno
                      di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi
                      l'amore passionale e distruttivo per la "Dama Bianca", infine la malaria
                      mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un
                      vero personaggio da romanzo epico.
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Ciclismo! La storia di una grande passione nelle prime pagine de La Gazzetta
dello Sport, a cura di Pier Bergonzi ed Elio Trifari, Rizzoli, 2014
Una raccolta di pagine e di saggi illustrati per raccontare le salite, le gloriose vittorie, i duelli
e le cadute dei più grandi campioni del ciclismo di tutti i tempi. Nata nel 1896, con la fusione
di due fogli specializzati di argomento ciclistico, la "Gazzetta" ha conquistato negli anni il
cuore dei suoi lettori grazie alla costante e puntuale attenzione per uno degli sport più amati
e praticati nel nostro Paese. Da Girardengo a Merckx, da Moser a Pantani e Nibali
passando per l'eterna rivalità tra Coppi e Bartali, un viaggio dai pionieri al ciclismo
moderno attraverso oltre 250 prime pagine del quotidiano sportivo più letto in Italia, con le
storie, i retroscena e le pedalate che hanno tenuto con il fiato sospeso tutti gli appassionati.
La ciclovia del Navile: dal Porto di Bologna a Malalbergo e al Passo Segni,
Monte Sole Bike Group, 2004
Ideazione e progettazione: Istituto Tecnico Agrario Serpieri e Liceo
Scientifico Statale Sabin-Bologna; realizzato con il contributo di: Provincia
di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Castelmaggiore, Consorzio
della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno e ditta Due ruote di
Stefano Caranti

Beppe Conti, L'uragano del pave. Vita da zingari nel clan Moser per
preparare e vincere le altre due Roubaix di Francesco (1979, 1980): ecco il
racconto, Compagnia editoriale, 1981
Questo libro è il romanzo di due viaggi nel nord europeo per vivere le due favolose Parigi-
Roubaix di Moser. Beppe Conti ha spartito, col suo campione e con gli uomini del clan, giorni
e notti di fatica, di tensione, di studi arrivando puntualmente con Francesco al traguardo
prestigioso della città sepolta tra le nere piramidi del carbone. Moser sul podio e Conti sui
tasti infiammati della sua portatile.
Ilaria Corli, Stelle & strade: la Trans Am a pedali, B.I.I. Onlus, 2017
Diario di Ilaria Corli unica donna Italia ad aver completata la massacrante
gara per ultracycler Trans Am 2016.

Giulio Crosti, Bartali: dalla rovinosa caduta in un torrente al viaggio
burrascoso nel vento, nel sole e nella polvere del Tour de France 1938,
Compagnia editoriale, 1978
Dalla rovinosa caduta in un torrente al viaggio burrascoso nel vento, nel
sole e nelle polvere del Tour de France 1938: la storia di una maglia
gialla e di un intramontabile campione.

Alberto Fiorin, Ciclovia del Danubio: da Passau a Vienna, Ediciclo, 2005
Una guida completa, tascabile, illustrata e corredata da mappe
dettagliate per percorrere in bicicletta il corso del bel Danubio Blu.
Un'esperienza vissuta ogni anno da migliaia di ciloturisti affascinati da
questo itinerario lungo il fiume che ha cullato sui suoi flutti vita, traffici e
cultura per secoli nell'Europa centrale. Seguirlo dalla propria bicicletta è
un modo per entrare in contatto con questo protagonista della vita
europea, per conoscerlo, rispettarlo e amarlo. Ideale per chi è alla prima
esperienza di viaggio in bicicletta, anche con tutta la famiglia.
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Carlo Fontanelli, Giampiero Petrucci, Novant'anni di corsa: la storia del
giro dell'Emilia. In bici a S. Petronio, 1909-2006, ordini d'arrivo, cronache,
protagonisti, Geo Edizioni, stampa 2007
La celebre corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si svolge ogni
anno in Emilia, attraverso ordini di arrivo, cronache e protagonisti.

Mario Fossati, Coppi: polemiche, intrighi, strategia perfetta e da Namur
schiacciante superiorità di Fausto nel Tour de France 1952, Compagnia
editoriale, 1978
Il ciclismo raccontato con la sensibilità e la passione di Mario Fossati. Il suo
racconto essenziale del Tour de France non è quello d’un testimone
oculare, ma di un protagonista autentico.

     Jerome Klapka Jerome, Tre uomini a zonzo, Newton Compton, 2018
      Cambiare aria e sfuggire alla routine: questo si propongono tre amici
londinesi quando decidono di visitare la Germania e fare un giro in
bicicletta nella Foresta Nera. Ma l’avventura comincia ancora prima di
partire: non è facile convincere le mogli che quel viaggio è necessario, e
poi c’è da pensare all’itinerario, ai bagagli… Con una buona dose di
umorismo, però, si supera ogni difficoltà, e andare a zonzo in compagnia
si rivela un’esperienza meravigliosa.

Juan Carlos Kreimer, Bici zen: ciclismo urbano come meditazione, Utet, 2019
La bicicletta, secondo Juan Carlos Kreimer, oltre a essere a un agile mezzo di
trasporto, uno strumento per allenare il corpo o per fare scampagnate domenicali
nella natura, è soprattutto un dispositivo che ci consente di arrivare a uno stato
mentale molto più ricco di quanto si possa pensare possibile, uno stato molto simile
a quello ottenuto attraverso la meditazione. In «Bici Zen», Kreimer esplora con
precisione e accuratezza la relazione intima tra mindfulness e ciclismo, gli effetti
dell'allenamento sul corpo e soprattutto sulla mente, spalancando le porte a
un'esperienza intima capace di risvegliare la nostra essenza profonda,
semplicemente pedalando.

     Gianni Mura, Giallo su giallo, Feltrinelli, 2007
     Gianni Mura, cronista sportivo di "Repubblica", si inventa un Tour de
France bagnato di sangue. Il protagonista, nonché io narrante, segue il
Tour insieme alla "banda" dei giornalisti internazionali, quando può
mangia bene, si industria con passione e stile a ricreare per i lettori il clima
delle tappe, telefona di tanto in tanto alla saggia moglie, esercita il suo
sguardo umano sulla quotidianità bizzarra di una delle manifestazioni
sportive più fascinosamente epiche. Ma guardare costa. Una giovane
prostituta che ha tentato di adescarlo viene trovata senza vita davanti
alla porta della camera d'albergo del nostro cronista. Che naturalmente
viene subito sospettato…
Alfredo Oriani, La bicicletta, Longo, 2002
Scrittore, Storico e Cicloturista, nel 1897 dopo aver affrontato con una
delle prime biciclette, non senza difficoltà, le strade appenniniche tra
Emilia e Toscana scrisse: “Il piacere della bicicletta è quello stesso della
libertà, forse meglio di una liberazione andarsene ovunque, ad ogni
momento, arrestandosi alla prima velleità di capriccio, senza
preoccupazioni come per un cavallo. La bicicletta siamo ancora noi, che
vinciamo lo spazio e il tempo; stiamo in bilico e quindi nella indecisione di
un giuoco colla tranquilla sicurezza di vincere; siamo soli senza nemmeno il
contatto colla terra, che le nostre ruote sfiorano appena, quasi in balia del
vento, contro il quale lottiamo come un uccello...”

Marco Pastonesi, Pantani era un dio, 66thand2nd, 2014
Nel decennale della scomparsa, Marco Pastonesi ricostruisce la carriera di
Pantani raccogliendo le testimonianze inedite di chi lo ha frequentato da
vicino: i suoi gregari, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una
polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai
separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del
passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui
raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e
la droga.

Alessandro Pavolini, Giro d'Italia, Lupo, 2016
Un romanzo d’amore tra due giovani, ambientato nella Firenze degli anni
Venti, quando l’Italia insieme al calcio seguiva il ciclismo, e soprattutto il
Giro d’Italia.

Claudio Pesci, I colori dei Coppi, prefazione di Romano Prodi, Libreria
del Corso, 2006
Le imprese e la carriera di un’icona del ciclismo del ventesimo secolo.

Paolo Pileri, Progettare la lentezza: linee antifragili per rigenerare l'Italia a
piedi e in bici, People, 2020
In un presente in cui siamo sommersi di velocità, in cui dicono che chi è
veloce vince e guadagna e chi è lento rimane indietro e perde, noi
sosteniamo invece che la lentezza sia una risorsa preziosa, inclusiva,
rigenerativa, con la quale arrivano lavoro per i giovani, felicità per tutti
ed economie sane e locali. Sentieri, ciclovie, cammini, ippovie, vie d'acqua
sono fili antichi ma oggi dimenticati, interrotti, spezzati. Non ci accorgiamo
che quelle linee lente sono una grande opera pubblica a basso costo e ad
alto rendimento. Con il turismo lento possiamo ricucire la bellezza e
rigenerare l'Italia. La lentezza è progetto di territorio: una grande
possibilità per lo sviluppo sostenibile di un Paese che scoprirà che si può
crescere proprio rallentando.
Roberto Piumini, Il ciclista illuminato, Il Sole 24 Ore, 2016
Una favola filosofica sull’energia che sa suscitare e produrre il desiderio. Il
vecchio ciclista Zugalà rimane indietro dal plotone di corridori e decide di
imboccare la prima discesa che trova: finisce in una cascina dove conosce
Alisa. Comincia così la sua nuova vita, decisa da un destino solo
all’apparenza segnato dalla sconfitta ed anche la bicicletta servirà a
qualcosa d’altro che tagliare una linea del traguardo.

Francesco Ricci, Il '68 a pedali: al Giro con Eddy Merckx, Limina, 2008
Si fa un gran parlare del '68. Forse, però, non sono molti quelli che
ricordano l'anno ribelle da un punto di vista sportivo. L'anno del
cinquantunesimo Giro d'Italia, vinto e stravinto da un fantastico quanto
dirompente e iconoclasta Eddy Merckx. Eddy voleva tutto e tutto si
prendeva, con una forza e un'arroganza bestiale. Attraverso un falso
diario di un ciclista mai esistito che partecipa per caso a quell'edizione del
giro, Ricci riporta il lettore nel 1968. Nel racconto allucinato, in cui
avvenimenti grandi e piccoli si mescolano con le vicende agonistiche, tutto
sembra accadere secondo la logica del moto perpetuo.
Manuela Ronchi, Gianfranco Josti, Un uomo in fuga: la vera storia di
Marco Pantani, Rizzoli, 2004
Marco Pantani è stato l'ultima vera leggenda del ciclismo, un campione
capace di entusiasmare, con le sue imprese epiche sulle montagne del Giro
d'Italia e del Tour de France, milioni di tifosi e di semplici spettatori, in
Italia e nel mondo. È stato anche un personaggio tragico, inseguito dalle
accuse di doping e precipitato nell'inferno della droga, fino alla morte nel
residence di Rimini il giorno di San Valentino. Questo libro, scritto dalla
sua manager, è la storia che lo stesso Pantani aveva progettato di
scrivere, per raccontare le sue esperienze, i suoi sentimenti, la sua lotta per
riconquistare un equilibrio anche al di fuori del ciclismo.
Paolo Rumiz, Francesco Altan, Tre uomini in bicicletta, note tecniche di
Emilio Rigatti, Feltrinelli, 2002
"Dove andate?" Istanbul. Confine di Trieste, ore 16, vento di Nordest. Il poliziotto sloveno
confronta i ciclisti sbucati dal nulla con le foto segnaletiche sui loro passaporti. Altan
Francesco, 58, vignettista. Rigatti Emilio, 47, professore. Rumiz Paolo, 53, giornalista. I tre
matti in mutande aspettano davanti all'autorità costituita, si godono l'effetto della loro
risposta demenziale. Sanno che l'uomo in divisa deve calcolare in fretta molte distanze
anomale. Primo, tra la lentezza delle bici e la lunghezza della strada, duemila chilometri.
Secondo, fra la rispettabile maturità dei viaggiatori e le loro sacche da globe-trotter. Terzo,
tra la nobiltà della meta finale e la miseria che c'è in mezzo, i Balcani.
Giacomo Santini, Sulla rotta di Battaglin: storie d'un fantastico viaggio per
vincere in due mesi Vuelta di Spagna e Giro d'Italia (1981), Compagnia
editoriale, 1982
Giacomo Santini è nato a Bologna, ma vive a Trento. Ha esordito nel giornalismo
facendo cronaca e sport ed è passato alla radio occupandosi di ciclismo. Alla sua
sensibilità si devono resoconti che scavano, al di là della tecnica e della strategia
di corsa, nell’animo dei protagonisti. Ora Santini propone questa veloce lettura
sulla grande avventura di Giovanni Battaglin il quale, tornato vincitore dalla
Vuelta di Spagna, non ha avuto neppure il tempo di scendere dalla bicicletta. Da
Trieste è stato spinto sulla strada del Giro che naturalmente ha vinto. Santini, in
queste pagine, offre al lettore il racconto del grande viaggio e dei retroscena che
l’hanno accompagnato.
Mario Sconcerti, Con Moser da Parigi a Roubaix: racconto d'un fantastico
viaggio sulle pietre dell'inferno (1978), Compagnia editoriale, 1978
Mario Sconcerti è nato a Firenze nel 1948 ed è cresciuto tra libri di scuola
e cazzotti. I libri di scuola erano suoi, i cazzotti erano dei pugili che
frequentavano la sua casa, agli ordini del padre, popolare procuratore
degli anni ’60. Mario Sconcerti ha assecondato rapidamente la sua
vocazione per il mestiere approdando alla redazione del “Corriere dello
Sport” con i pantaloni corti e il passaporto in mano. Successivamente è
stato rifornito d’una macchina da scrivere con la quale ha soprattutto
viaggiato nelle grandi carovane del ciclismo rivelando, attraverso questo
sport di vita e d’avventura umana, la sua vena facile di svelto narratore
arguto e sentimentale.

Touring Club Italiano, Giro in Italia : 50 itinerari di turismo dolce, Touring
Club Italiano, 2009-2010 (2 volumi)
A piedi o in bicicletta, a cavallo, in treno io in battello: una guida “facile” per tutti, che
asseconda l’affascinante scoperta del viaggio senza motori. Sentieri, greenways, piste
ciclabili, ippovie, ferrovie turistiche, vie di navigazione interna: una rete di percorsi sicuri
e attrezzati nella natura più integra dell’Italia settentrionale e della Toscana, per
viaggiare all’aria aperta, immergersi negli spazi verdi del paesaggio, senza fretta né
rumori. Una proposta di turismo rispettoso, ecologico, responsabile, da assaporare con il
gusto per la semplicità e il piacere della bellezza autentica. In aggiunta 5 avventurosi
Racconti di viaggio, su percorsi più impegnativi, esplorati personalmente, fotografati e
narrati da un viaggiatore “professionista”.

Touring club italiano, Vacanze in bicicletta: dalla gita al viaggio a
tappe, Touring club italiano, 2003
La prima guida italiana dedicata agli appassionati di bicicletta di ogni
età e di ogni preparazione, dai principianti ai più esperti. Una lunga
pedalata attraverso l'Italia più bella, dalle Alpi all'Etna, passando per il
delta del Po, l'Appennino tosco-emiliano, la Costiera amalfitana,
l'Aspromonte, le Madonie. Oltre 4500 chilometri lungo i più bei percorsi su
due ruote, dalle gite per la famiglia su piste ciclabili agli impegnativi
viaggi a tappe ai tracciati ideali per la mountain bike.

Orio Vergani, Guido Vergani, Caro Coppi: la vita, le imprese, la malasorte,
gli anni di Fausto e di quell'Italia, Mondadori, 1995
«Il grande airone ha chiuso le ali» scrisse Orio Vergani alla morte di
Fausto Coppi, conscio che con il ciclista - che Vergani aveva narrato per
vent'anni seguendolo sulle strade del Giro e del Tour - scompariva anche
un simbolo dell'Italia di quegli anni. Questo libro racconta quel paese e
quell'uomo, il campione più forte, il più iellato, attraverso gli articoli di
Vergani senior e le testimonianze, le polemiche, i retroscena che, due
decenni dopo, il figlio Guido ha raccolto nelle parole di antagonisti,
meccanici, tifosi, cronisti e di Giulia Occhini, la Dama bianca.
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        https://emilib.medialibrary.it/liste/scheda.aspx?id=434055
La bicicletta
     Mi parve d'udir nella siepe
  la sveglia d'un querulo implume.
    Un attimo... Intesi lo strepere
            cupo del fiume.
   Mi parve di scorgere un mare
       dorato di tremule mèssi.
      Un battito... Vidi un filare
            di neri cipressi.
    Mi parve di fendere il pianto
     d'un lungo corteo di dolore.
    Un palpito... M'erano accanto
         le nozze e l'amore.
              dlin... dlin...

    Ancora echeggiavano i gridi
        dell'innominabile folla;
     che udivo stridire gli acrìdi
            su l'umida zolla.
      Mi disse parole sue brevi
   qualcuno che arava nel piano:
      tu, quando risposi, tenevi
          la falce alla mano.
       Io dissi un'alata parola,
      fuggevole vergine, a te;
   la intese una vecchia che sola
            parlava con sé.
               dlin... dlin...

   Mia terra, mia labile strada,
    sei tu che trascorri o son io?
Che importa? Ch'io venga o tu vada,
         non è che un addio!
  Ma bello è quest'impeto d'ala,
 ma grata è l'ebbrezza del giorno.
  Pur dolce è il riposo... Già cala
          la notte: io ritorno.
     La piccola lampada brilla
     per mezzo all'oscura città.
     Più lenta la piccola squilla
        dà un palpito, e va...
              dlin... dlin…

        Giovanni Pascoli,
  Da Canti di Castelvecchio (1903)
Una Playlist sulle due ruote
                    In fuga, Francesco Baccini
 Sotto questo sole, Francesco Baccini & Ladri di Biciclette
                  Danceur danzando, Paolo Belli
                  È un gran bel giro, Paolo Belli
         Il gregario della Maglia Rosa, Marco Castelli
                In bicicletta, Riccardo Cocciante
                The bicycle trip, Bruce Cockburn
                        Bartali, Paolo Conte
                 Velocità silenziosa, Paolo Conte
                Mezza estate, Cesare Cremonini
                     Sono in fuga, Lucio Dalla
       Il Bandito e il Campione, Francesco De Gregori
Pedala pedala (una ragazza al Giro d’Italia), Teresa De Sio
                Sono Felice, Elio e le Storie Tese
                    Bicicletta, Marco Ferradini
                    Pedala, Frankie hi-nrg mc
                    Silver machine, Hawkwind
                        I love my bike, J Ax
                    Busted bicycle, Leo Kottke
                    Tour de France, Kraftwerk
              Scendo pedalando, Giacomo Lariccia
                 Le rose di Pantani, Claudio Lolli
                Nine million bicycles, Katie Melua
                   La bicyclette, Yves Montand
                    My white bicycle, Nazareth
                      L’ultima salita, Nomadi
                 Gianni va veloce, Officine Pan
                  Adesso pedala, Marco Pantani
                           Bike, Pink Floyd
                   Ciao mama, Quartetto Cetra
                        Bicycle Race, Queen
              Bicycle song, Red Hot Chili Peppers
The bike song, Mark Ronson & the Business International
             Gimondi e il Cannibale, Enrico Ruggeri
                    E mi alzo sui pedali, Stadio
                Alfonsina e la bici, Têtes de Bois
              La canzone del ciclista, Têtes de Bois
     Il principe in bicicletta, Tre Allegri ragazzi Morti
                    Broken bicycles, Tom Waits
                  Freccia Vallona, Yo Yo Mundi

                    Buon Viaggio… E buon ascolto!
BIBLIOTECA COMUNALE “G.C. CROCE” SEZIONE ADULTI
                    Palazzo SS. Salvatore
                 SAN GIOVANNI IN PERSICETO

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