Passeggiando in bicicletta - 3 Giugno 2021 Biblioteca Comunale "G.C. Croce" sezione Adulti - Comune di San Giovanni in ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Biblioteca Comunale “G.C. Croce” sezione Adulti Passeggiando in bicicletta Dalla Ciclovia del Sole al Giro d’Italia, mille e uno modi di vivere le due ruote, in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta 3 Giugno 2021
ode alla bicicletta Andava che fischiavano per la strada attraversando crepitando: ponti, rosai, rovi il sole si sgranava e mezzogiorno. come mais ardente e era Pensai al pomeriggio quando la terra i ragazzi calda si lavano, un infinito circolo cantano, mangiano, alzano con cielo in alto una coppa azzurro, disabitato. di vino in onore Passarono dell’amore vicino a me e della vita, le biciclette, a alla porta gli unici aspettava insetti la bicicletta di quel immobile minuto perché secco dell’estate, soltanto riservate, di movimento fu la sua anima veloci, e lì caduta trasparenti: non è mi sembrarono insetto trasparente soltanto che percorre movimenti dell’aria. l’estate, ma Operai e ragazze scheletro alle fabbriche freddo andavano che solo consegnando recupera gli occhi un corpo errante all’estate, con l’urgenza le teste al cielo, e la luce, seduti cioè, sulle con elitre la delle vertiginose resurrezione biciclette di ciascun giorno. Pablo Neruda, 1956
Le due ruote possono essere una sfida o un piacevole passatempo, a qualsiasi età: in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, che si celebra il 3 Giugno, abbiamo selezionato una serie di titoli con testimonianze, biografie, itinerari e curiosità, dal Giro d’Italia alla Ciclovia del Sole. Bibliografia Paolo Alberati, Fausto Coppi: un uomo solo al comando, Giunti, 2009 L'Airone - il nome con il quale Fausto Coppi era conosciuto - ha conquistato nella sua carriera agonistica 122 vittorie su strada e 83 su pista. Fausto Coppi, il più famoso e acclamato corridore dell'epoca d'oro del ciclismo, è considerato ancora oggi uno dei maggiori e popolari atleti di tutti i tempi. Questo libro ne ripercorre cronologicamente la strabiliante avventura sportiva con le sue vittorie e le sconfitte (ognuna di queste legata alla rivalità che lo ha visto contrapporsi a Bartali per oltre quindici anni) e, grazie alle testimonianze dei suoi ex gregari e familiari, svela il lato più intimo e umano di Fausto. Eraldo Baldini, L'uomo nero e la bicicletta blu, Einaudi, 2011 Il fratellino furbo riesce sempre a fargli fare brutta figura. Il papà vende bestiame e sogna Marilyn, ma affari non ne fa. Il nonno, reduce di guerra, ha sempre il fucile in mano. La mamma sforna crostate buonissime e riesce a far vivere con dignità la famiglia sempre più povera. Lui vive in un mare di storie e inventa mille lavori per comprarsi un giorno l'oggetto dei suoi sogni: una bicicletta blu, del costo di ventimila lire. Poi arriva Allegra, bella e diversa, e Gigi sente finalmente che anche lui può conquistare la Luna... La bellezza e l'amore, il male e il dolore irrompono insieme nella sua vita. E quel meraviglioso 1963 diventa l'anno in cui tutto cambia. Per sempre. Gianni Brera, Fausto Coppi, con la prefazione di Gianni Mura, La biblioteca di Repubblica, 2006 «Un uomo solo è al comando; la sua maglia è biancoceleste; il suo nome è Fausto Coppi». Questa frase fu pronunciata da Mario Ferretti all'apertura della radiocronaca della Cuneo-Pinerolo, terzultima tappa del Giro d'Italia del 1949. Una biografia del Campionissimo, scritta da Gianni Brera. Gianni Brera, Coppi e il diavolo, Rizzoli, 1981 Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la "Dama Bianca", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico.
Ciclismo! La storia di una grande passione nelle prime pagine de La Gazzetta dello Sport, a cura di Pier Bergonzi ed Elio Trifari, Rizzoli, 2014 Una raccolta di pagine e di saggi illustrati per raccontare le salite, le gloriose vittorie, i duelli e le cadute dei più grandi campioni del ciclismo di tutti i tempi. Nata nel 1896, con la fusione di due fogli specializzati di argomento ciclistico, la "Gazzetta" ha conquistato negli anni il cuore dei suoi lettori grazie alla costante e puntuale attenzione per uno degli sport più amati e praticati nel nostro Paese. Da Girardengo a Merckx, da Moser a Pantani e Nibali passando per l'eterna rivalità tra Coppi e Bartali, un viaggio dai pionieri al ciclismo moderno attraverso oltre 250 prime pagine del quotidiano sportivo più letto in Italia, con le storie, i retroscena e le pedalate che hanno tenuto con il fiato sospeso tutti gli appassionati. La ciclovia del Navile: dal Porto di Bologna a Malalbergo e al Passo Segni, Monte Sole Bike Group, 2004 Ideazione e progettazione: Istituto Tecnico Agrario Serpieri e Liceo Scientifico Statale Sabin-Bologna; realizzato con il contributo di: Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Castelmaggiore, Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno e ditta Due ruote di Stefano Caranti Beppe Conti, L'uragano del pave. Vita da zingari nel clan Moser per preparare e vincere le altre due Roubaix di Francesco (1979, 1980): ecco il racconto, Compagnia editoriale, 1981 Questo libro è il romanzo di due viaggi nel nord europeo per vivere le due favolose Parigi- Roubaix di Moser. Beppe Conti ha spartito, col suo campione e con gli uomini del clan, giorni e notti di fatica, di tensione, di studi arrivando puntualmente con Francesco al traguardo prestigioso della città sepolta tra le nere piramidi del carbone. Moser sul podio e Conti sui tasti infiammati della sua portatile. Ilaria Corli, Stelle & strade: la Trans Am a pedali, B.I.I. Onlus, 2017 Diario di Ilaria Corli unica donna Italia ad aver completata la massacrante gara per ultracycler Trans Am 2016. Giulio Crosti, Bartali: dalla rovinosa caduta in un torrente al viaggio burrascoso nel vento, nel sole e nella polvere del Tour de France 1938, Compagnia editoriale, 1978 Dalla rovinosa caduta in un torrente al viaggio burrascoso nel vento, nel sole e nelle polvere del Tour de France 1938: la storia di una maglia gialla e di un intramontabile campione. Alberto Fiorin, Ciclovia del Danubio: da Passau a Vienna, Ediciclo, 2005 Una guida completa, tascabile, illustrata e corredata da mappe dettagliate per percorrere in bicicletta il corso del bel Danubio Blu. Un'esperienza vissuta ogni anno da migliaia di ciloturisti affascinati da questo itinerario lungo il fiume che ha cullato sui suoi flutti vita, traffici e cultura per secoli nell'Europa centrale. Seguirlo dalla propria bicicletta è un modo per entrare in contatto con questo protagonista della vita europea, per conoscerlo, rispettarlo e amarlo. Ideale per chi è alla prima esperienza di viaggio in bicicletta, anche con tutta la famiglia.
Carlo Fontanelli, Giampiero Petrucci, Novant'anni di corsa: la storia del giro dell'Emilia. In bici a S. Petronio, 1909-2006, ordini d'arrivo, cronache, protagonisti, Geo Edizioni, stampa 2007 La celebre corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si svolge ogni anno in Emilia, attraverso ordini di arrivo, cronache e protagonisti. Mario Fossati, Coppi: polemiche, intrighi, strategia perfetta e da Namur schiacciante superiorità di Fausto nel Tour de France 1952, Compagnia editoriale, 1978 Il ciclismo raccontato con la sensibilità e la passione di Mario Fossati. Il suo racconto essenziale del Tour de France non è quello d’un testimone oculare, ma di un protagonista autentico. Jerome Klapka Jerome, Tre uomini a zonzo, Newton Compton, 2018 Cambiare aria e sfuggire alla routine: questo si propongono tre amici londinesi quando decidono di visitare la Germania e fare un giro in bicicletta nella Foresta Nera. Ma l’avventura comincia ancora prima di partire: non è facile convincere le mogli che quel viaggio è necessario, e poi c’è da pensare all’itinerario, ai bagagli… Con una buona dose di umorismo, però, si supera ogni difficoltà, e andare a zonzo in compagnia si rivela un’esperienza meravigliosa. Juan Carlos Kreimer, Bici zen: ciclismo urbano come meditazione, Utet, 2019 La bicicletta, secondo Juan Carlos Kreimer, oltre a essere a un agile mezzo di trasporto, uno strumento per allenare il corpo o per fare scampagnate domenicali nella natura, è soprattutto un dispositivo che ci consente di arrivare a uno stato mentale molto più ricco di quanto si possa pensare possibile, uno stato molto simile a quello ottenuto attraverso la meditazione. In «Bici Zen», Kreimer esplora con precisione e accuratezza la relazione intima tra mindfulness e ciclismo, gli effetti dell'allenamento sul corpo e soprattutto sulla mente, spalancando le porte a un'esperienza intima capace di risvegliare la nostra essenza profonda, semplicemente pedalando. Gianni Mura, Giallo su giallo, Feltrinelli, 2007 Gianni Mura, cronista sportivo di "Repubblica", si inventa un Tour de France bagnato di sangue. Il protagonista, nonché io narrante, segue il Tour insieme alla "banda" dei giornalisti internazionali, quando può mangia bene, si industria con passione e stile a ricreare per i lettori il clima delle tappe, telefona di tanto in tanto alla saggia moglie, esercita il suo sguardo umano sulla quotidianità bizzarra di una delle manifestazioni sportive più fascinosamente epiche. Ma guardare costa. Una giovane prostituta che ha tentato di adescarlo viene trovata senza vita davanti alla porta della camera d'albergo del nostro cronista. Che naturalmente viene subito sospettato…
Alfredo Oriani, La bicicletta, Longo, 2002 Scrittore, Storico e Cicloturista, nel 1897 dopo aver affrontato con una delle prime biciclette, non senza difficoltà, le strade appenniniche tra Emilia e Toscana scrisse: “Il piacere della bicicletta è quello stesso della libertà, forse meglio di una liberazione andarsene ovunque, ad ogni momento, arrestandosi alla prima velleità di capriccio, senza preoccupazioni come per un cavallo. La bicicletta siamo ancora noi, che vinciamo lo spazio e il tempo; stiamo in bilico e quindi nella indecisione di un giuoco colla tranquilla sicurezza di vincere; siamo soli senza nemmeno il contatto colla terra, che le nostre ruote sfiorano appena, quasi in balia del vento, contro il quale lottiamo come un uccello...” Marco Pastonesi, Pantani era un dio, 66thand2nd, 2014 Nel decennale della scomparsa, Marco Pastonesi ricostruisce la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite di chi lo ha frequentato da vicino: i suoi gregari, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga. Alessandro Pavolini, Giro d'Italia, Lupo, 2016 Un romanzo d’amore tra due giovani, ambientato nella Firenze degli anni Venti, quando l’Italia insieme al calcio seguiva il ciclismo, e soprattutto il Giro d’Italia. Claudio Pesci, I colori dei Coppi, prefazione di Romano Prodi, Libreria del Corso, 2006 Le imprese e la carriera di un’icona del ciclismo del ventesimo secolo. Paolo Pileri, Progettare la lentezza: linee antifragili per rigenerare l'Italia a piedi e in bici, People, 2020 In un presente in cui siamo sommersi di velocità, in cui dicono che chi è veloce vince e guadagna e chi è lento rimane indietro e perde, noi sosteniamo invece che la lentezza sia una risorsa preziosa, inclusiva, rigenerativa, con la quale arrivano lavoro per i giovani, felicità per tutti ed economie sane e locali. Sentieri, ciclovie, cammini, ippovie, vie d'acqua sono fili antichi ma oggi dimenticati, interrotti, spezzati. Non ci accorgiamo che quelle linee lente sono una grande opera pubblica a basso costo e ad alto rendimento. Con il turismo lento possiamo ricucire la bellezza e rigenerare l'Italia. La lentezza è progetto di territorio: una grande possibilità per lo sviluppo sostenibile di un Paese che scoprirà che si può crescere proprio rallentando.
Roberto Piumini, Il ciclista illuminato, Il Sole 24 Ore, 2016 Una favola filosofica sull’energia che sa suscitare e produrre il desiderio. Il vecchio ciclista Zugalà rimane indietro dal plotone di corridori e decide di imboccare la prima discesa che trova: finisce in una cascina dove conosce Alisa. Comincia così la sua nuova vita, decisa da un destino solo all’apparenza segnato dalla sconfitta ed anche la bicicletta servirà a qualcosa d’altro che tagliare una linea del traguardo. Francesco Ricci, Il '68 a pedali: al Giro con Eddy Merckx, Limina, 2008 Si fa un gran parlare del '68. Forse, però, non sono molti quelli che ricordano l'anno ribelle da un punto di vista sportivo. L'anno del cinquantunesimo Giro d'Italia, vinto e stravinto da un fantastico quanto dirompente e iconoclasta Eddy Merckx. Eddy voleva tutto e tutto si prendeva, con una forza e un'arroganza bestiale. Attraverso un falso diario di un ciclista mai esistito che partecipa per caso a quell'edizione del giro, Ricci riporta il lettore nel 1968. Nel racconto allucinato, in cui avvenimenti grandi e piccoli si mescolano con le vicende agonistiche, tutto sembra accadere secondo la logica del moto perpetuo. Manuela Ronchi, Gianfranco Josti, Un uomo in fuga: la vera storia di Marco Pantani, Rizzoli, 2004 Marco Pantani è stato l'ultima vera leggenda del ciclismo, un campione capace di entusiasmare, con le sue imprese epiche sulle montagne del Giro d'Italia e del Tour de France, milioni di tifosi e di semplici spettatori, in Italia e nel mondo. È stato anche un personaggio tragico, inseguito dalle accuse di doping e precipitato nell'inferno della droga, fino alla morte nel residence di Rimini il giorno di San Valentino. Questo libro, scritto dalla sua manager, è la storia che lo stesso Pantani aveva progettato di scrivere, per raccontare le sue esperienze, i suoi sentimenti, la sua lotta per riconquistare un equilibrio anche al di fuori del ciclismo. Paolo Rumiz, Francesco Altan, Tre uomini in bicicletta, note tecniche di Emilio Rigatti, Feltrinelli, 2002 "Dove andate?" Istanbul. Confine di Trieste, ore 16, vento di Nordest. Il poliziotto sloveno confronta i ciclisti sbucati dal nulla con le foto segnaletiche sui loro passaporti. Altan Francesco, 58, vignettista. Rigatti Emilio, 47, professore. Rumiz Paolo, 53, giornalista. I tre matti in mutande aspettano davanti all'autorità costituita, si godono l'effetto della loro risposta demenziale. Sanno che l'uomo in divisa deve calcolare in fretta molte distanze anomale. Primo, tra la lentezza delle bici e la lunghezza della strada, duemila chilometri. Secondo, fra la rispettabile maturità dei viaggiatori e le loro sacche da globe-trotter. Terzo, tra la nobiltà della meta finale e la miseria che c'è in mezzo, i Balcani. Giacomo Santini, Sulla rotta di Battaglin: storie d'un fantastico viaggio per vincere in due mesi Vuelta di Spagna e Giro d'Italia (1981), Compagnia editoriale, 1982 Giacomo Santini è nato a Bologna, ma vive a Trento. Ha esordito nel giornalismo facendo cronaca e sport ed è passato alla radio occupandosi di ciclismo. Alla sua sensibilità si devono resoconti che scavano, al di là della tecnica e della strategia di corsa, nell’animo dei protagonisti. Ora Santini propone questa veloce lettura sulla grande avventura di Giovanni Battaglin il quale, tornato vincitore dalla Vuelta di Spagna, non ha avuto neppure il tempo di scendere dalla bicicletta. Da Trieste è stato spinto sulla strada del Giro che naturalmente ha vinto. Santini, in queste pagine, offre al lettore il racconto del grande viaggio e dei retroscena che l’hanno accompagnato.
Mario Sconcerti, Con Moser da Parigi a Roubaix: racconto d'un fantastico viaggio sulle pietre dell'inferno (1978), Compagnia editoriale, 1978 Mario Sconcerti è nato a Firenze nel 1948 ed è cresciuto tra libri di scuola e cazzotti. I libri di scuola erano suoi, i cazzotti erano dei pugili che frequentavano la sua casa, agli ordini del padre, popolare procuratore degli anni ’60. Mario Sconcerti ha assecondato rapidamente la sua vocazione per il mestiere approdando alla redazione del “Corriere dello Sport” con i pantaloni corti e il passaporto in mano. Successivamente è stato rifornito d’una macchina da scrivere con la quale ha soprattutto viaggiato nelle grandi carovane del ciclismo rivelando, attraverso questo sport di vita e d’avventura umana, la sua vena facile di svelto narratore arguto e sentimentale. Touring Club Italiano, Giro in Italia : 50 itinerari di turismo dolce, Touring Club Italiano, 2009-2010 (2 volumi) A piedi o in bicicletta, a cavallo, in treno io in battello: una guida “facile” per tutti, che asseconda l’affascinante scoperta del viaggio senza motori. Sentieri, greenways, piste ciclabili, ippovie, ferrovie turistiche, vie di navigazione interna: una rete di percorsi sicuri e attrezzati nella natura più integra dell’Italia settentrionale e della Toscana, per viaggiare all’aria aperta, immergersi negli spazi verdi del paesaggio, senza fretta né rumori. Una proposta di turismo rispettoso, ecologico, responsabile, da assaporare con il gusto per la semplicità e il piacere della bellezza autentica. In aggiunta 5 avventurosi Racconti di viaggio, su percorsi più impegnativi, esplorati personalmente, fotografati e narrati da un viaggiatore “professionista”. Touring club italiano, Vacanze in bicicletta: dalla gita al viaggio a tappe, Touring club italiano, 2003 La prima guida italiana dedicata agli appassionati di bicicletta di ogni età e di ogni preparazione, dai principianti ai più esperti. Una lunga pedalata attraverso l'Italia più bella, dalle Alpi all'Etna, passando per il delta del Po, l'Appennino tosco-emiliano, la Costiera amalfitana, l'Aspromonte, le Madonie. Oltre 4500 chilometri lungo i più bei percorsi su due ruote, dalle gite per la famiglia su piste ciclabili agli impegnativi viaggi a tappe ai tracciati ideali per la mountain bike. Orio Vergani, Guido Vergani, Caro Coppi: la vita, le imprese, la malasorte, gli anni di Fausto e di quell'Italia, Mondadori, 1995 «Il grande airone ha chiuso le ali» scrisse Orio Vergani alla morte di Fausto Coppi, conscio che con il ciclista - che Vergani aveva narrato per vent'anni seguendolo sulle strade del Giro e del Tour - scompariva anche un simbolo dell'Italia di quegli anni. Questo libro racconta quel paese e quell'uomo, il campione più forte, il più iellato, attraverso gli articoli di Vergani senior e le testimonianze, le polemiche, i retroscena che, due decenni dopo, il figlio Guido ha raccolto nelle parole di antagonisti, meccanici, tifosi, cronisti e di Giulia Occhini, la Dama bianca.
EmiLib la Biblioteca Digitale che è sempre con te MLOL EMILIB è la prima e principale biblioteca digitale italiana, accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Attraverso il portale puoi prendere in prestito gli ebook dei maggiori editori italiani, consultare migliaia di giornali provenienti da tutto il mondo, ascoltare musica e audiolibri in streaming e download e accedere a centinaia di migliaia di altre risorse digitali. Se sei già un utente MLOL, ACCEDI con le tue credenziali. Se non sei ancora iscritto a questo servizio, puoi farlo venendo in biblioteca, chiamando il numero 051 6812961 oppure tramite e-mail: bibliocroce@comunepersiceto.it. I titoli segnalati in questa bibliografia e disponibili anche su EmiLib sono contrassegnati con il logo Puoi trovare una selezione tematica anche sull’omonima lista Emilib, al link: https://emilib.medialibrary.it/liste/scheda.aspx?id=434055
La bicicletta Mi parve d'udir nella siepe la sveglia d'un querulo implume. Un attimo... Intesi lo strepere cupo del fiume. Mi parve di scorgere un mare dorato di tremule mèssi. Un battito... Vidi un filare di neri cipressi. Mi parve di fendere il pianto d'un lungo corteo di dolore. Un palpito... M'erano accanto le nozze e l'amore. dlin... dlin... Ancora echeggiavano i gridi dell'innominabile folla; che udivo stridire gli acrìdi su l'umida zolla. Mi disse parole sue brevi qualcuno che arava nel piano: tu, quando risposi, tenevi la falce alla mano. Io dissi un'alata parola, fuggevole vergine, a te; la intese una vecchia che sola parlava con sé. dlin... dlin... Mia terra, mia labile strada, sei tu che trascorri o son io? Che importa? Ch'io venga o tu vada, non è che un addio! Ma bello è quest'impeto d'ala, ma grata è l'ebbrezza del giorno. Pur dolce è il riposo... Già cala la notte: io ritorno. La piccola lampada brilla per mezzo all'oscura città. Più lenta la piccola squilla dà un palpito, e va... dlin... dlin… Giovanni Pascoli, Da Canti di Castelvecchio (1903)
Una Playlist sulle due ruote In fuga, Francesco Baccini Sotto questo sole, Francesco Baccini & Ladri di Biciclette Danceur danzando, Paolo Belli È un gran bel giro, Paolo Belli Il gregario della Maglia Rosa, Marco Castelli In bicicletta, Riccardo Cocciante The bicycle trip, Bruce Cockburn Bartali, Paolo Conte Velocità silenziosa, Paolo Conte Mezza estate, Cesare Cremonini Sono in fuga, Lucio Dalla Il Bandito e il Campione, Francesco De Gregori Pedala pedala (una ragazza al Giro d’Italia), Teresa De Sio Sono Felice, Elio e le Storie Tese Bicicletta, Marco Ferradini Pedala, Frankie hi-nrg mc Silver machine, Hawkwind I love my bike, J Ax Busted bicycle, Leo Kottke Tour de France, Kraftwerk Scendo pedalando, Giacomo Lariccia Le rose di Pantani, Claudio Lolli Nine million bicycles, Katie Melua La bicyclette, Yves Montand My white bicycle, Nazareth L’ultima salita, Nomadi Gianni va veloce, Officine Pan Adesso pedala, Marco Pantani Bike, Pink Floyd Ciao mama, Quartetto Cetra Bicycle Race, Queen Bicycle song, Red Hot Chili Peppers The bike song, Mark Ronson & the Business International Gimondi e il Cannibale, Enrico Ruggeri E mi alzo sui pedali, Stadio Alfonsina e la bici, Têtes de Bois La canzone del ciclista, Têtes de Bois Il principe in bicicletta, Tre Allegri ragazzi Morti Broken bicycles, Tom Waits Freccia Vallona, Yo Yo Mundi Buon Viaggio… E buon ascolto!
BIBLIOTECA COMUNALE “G.C. CROCE” SEZIONE ADULTI Palazzo SS. Salvatore SAN GIOVANNI IN PERSICETO Piazza Garibaldi, 7, primo piano • Tel. 051.6812961 • fax 051.827017 e-mail bibliocroce@comunepersiceto.it Internet www.comunepersiceto.it Opac del Polo Bolognese https://sol.unibo.it
Puoi anche leggere