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Parchilazio.it Magazine della Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali n. 22 - 30 ottobre 2017 Bicicletta: sport benessere economia disinquinamento
PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Sommario Copiamo chi ha pedalato prima e meglio di noi! 6 Andare in bici è bello e rilassante. Andare in bicicletta: Può anche essere impegnativo e faticoso, se quando il territorio ci parla fatto in senso sportivo. È comunque piacevole 10 e appagante in ogni caso. Cambiare ritmo... In genere la “bicicletta è onesta: ciò che Cambiare aria promette mantiene”, così almeno dicevano i più 14 Vito Consoli esperti del pedale, che dai primi anni del secolo Tutti i giorni arriva Direttore della scorso la usavano come innovativo mezzo di un marziano in ufficio Direzione Ambiente trasporto veloce. 18 e Sistemi Naturali della La bici, nella società attuale, è diventata Un giro pedalando Regione Lazio spesso un simbolo per i molti che si su e giù per la Corsica oppongono alle logiche mercificanti. 22 Ci fa riappropriare del nostro tempo e del Per la stessa ragione del viaggio, nostro corpo, del cielo e della terra intorno a viaggiare noi. Insomma, ci dà una nuova dimensione dello spostamento lento, che molti preferiscono chiamare mobilità dolce, anche se la bici, specialmente in ambito urbano, molte volte non è lenta, ma è il mezzo più veloce (ed economico) tra quelli disponibili. La bici costa poco, non è gravata da tasse, fa bene alla salute e può andare ovunque, con le infrastrutture adeguate. E qui entriamo nel cuore del problema. Tra i tanti colpisce un dato: ogni chilometro di pista ciclabile può generare un indotto annuo variabile dai 150.000 ai 250.000 euro. Questo già succede per l’indotto derivante dagli attuali 7.000 chilometri di piste ciclabili francesi, che vale 1,9 miliardi di euro l’anno e i 9 miliardi di euro della Germania, dotata di 40.000 chilometri di rete ciclabile. Foto Roberto Sinibaldi Vito Consoli
4 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Una sgambata Foto Claudio Mancini autunnale in mezzo ai boschi.
6 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 il primo salvacondotto del ciclista, L'ultimo appiglio, e forse anche Il cicloturismo una sorta di lasciapassare na- il più efficiente data la sua natura turalistico che permette il tra- storico-culturale, è quello dei per- Andare in bicicletta: ghettamento dal centro al su- burbano in maniera indolore; corsi che esistevano già prima dell'era del motore e che sono quando il territorio ci parla l'unico problema è che questi sopravvissuti: le vie dei pellegrini, Claudio Mancini lasciapassare sono delle con- le strade romane, i sentieri dei cessioni sporadiche a un mondo viandanti. E in maniera quasi Il cicloturismo è una scelta di vita. fatto di cemento. simbolica, le due principali porte Chi sceglie la bici come mezzo di trasporto e di diporto ha già fatto una scelta a monte, quella Due momenti di di scoprire l'inmezzo ai punti di partenza e di una pedalata arrivo, da fare col passo tranquillo di chi scopre sulla via Appia antica, appena sempre cose nuove. prima e subito Il problema è che spesso questo inmezzo lo dopo il Raccordo porta a lasciarsi alle spalle le città, e il tessuto Anulare. L’atmosfera urbano diventa un nemico o un ostacolo cui sfug- bucolica, con gire. Aveva ragione Baudelaire quando parlava tanto di capre, non deve delle metropoli moderne come mostri tentacolari, ingannare: solo che probabilmente un secolo e mezzo fa siamo a pochi non immaginava le proporzioni della sua metafora: chilometri dal Colosseo! per chi come me abita a Roma, superare la cinta del Grande Raccordo Anulare (GRA) e la sua Per maggiori colata d'asfalto e d'acciaio è un'impresa. informazioni: Per questo, a meno di non voler utilizzare il tra- Foto Claudio Mancini www.viagginbici. com sporto bici in treno, mi sono abituato a progettare E dunque andiamo a considerare d'accesso slow a Roma ne rap- soluzioni alternative, strisciando altri elementi, in cerca d'appiglio: presentano il ruolo spirituale e come un'anguilla attraverso ogni i fiumi e le ex ferrovie. quello temporale: la via Franci- immaginabile via secondaria. Benché i primi siano naturali e gena per la Città Santa a nord, E negli anni ho imparato a iden- le seconde un prodotto umano, e l'Appia Antica per Caput Mundi tificare gli elementi del paesaggio hanno in comune una linearità a sud. E proprio su questi «amici» come entità animate, e a divi- tranquilla che toglie spazio alla del cicloturista si dovrebbe puntare, derle in amiche e nemiche del geografia autocentrica, e non è sulla loro rivalutazione, valoriz- cicloturista: parchi, riserve e un caso che lungo entrambe si zazione e conservazione: a volte Foto Claudio Mancini zone verdi sono senza dubbio sviluppino spesso ciclovie. la soluzione è la più semplice.
8 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 In bici si può andare proprio dappertutto. Se poi ci si porta dietro anche una piccola tenda e l’occorrente per il campeggio, si può assaporare la grande libertà di un mezzo semplice, che ci spinge verso l’essenzialità. Foto Cristiano Fattori
10 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Cambiare ritmo… Già sul vagone il tempo rallenta, i ritmi si placano Cambiare aria ma le facce di coloro che mi guardano, quasi disturbati dalla presenza di un uomo vestito Cristiano Fattori strano affianco alla propria bi- Dopo aver rincorso la solita frenetica settimana cicletta, la di- a tutta velocità seduto nell’abitacolo angusto di cono tutta sul- un’auto o su una moto, eccomi qua in una do- la cultura che Qui sotto un menica qualunque pronto a respirare aria nuova ancora perva- punto attrezzato per riparazioni. pedalando lontano da Roma. de il nostro Un servizio Non però la solita trafficata gita extra-metropolitana paese. purtroppo ancora ma un’immersione lenta, dal sapore di libertà, Finalmente ec- impensabile alle nella natura e nei paesaggi meravigliosi della comi arrivato nostre latitudini culturali. regione in sella alla mia bicicletta accessoriata alla stazione e con borse laterali dove ho riposto il pasto che per tutta la Nella pagina consumerò in riva a un fiume o steso su un prato giornata peda- Foto Cristiano Fattori affianco, gli asinelli dell’isola lontano dai rumori se non quelli dello scorrere lo con calma, parlo con la moglie e gli amici dell’Asinara e un fragoroso dell’acqua o del canto di un uccello. senza concitazione, faccio ampie pause per rifornimento con acqua di fonte Come raggiungere i luoghi di partenza?... Na- ammirare il panorama e assaporare i profumi sulle Alpi. turalmente in treno. della campagna circostante permeata di aria nuova, lascio che il vento, che mi accarezza la pelle, spazzi via tensioni e pre- Foto Cristiano Fattori occupazioni; lascio che il tempo non abbia più valore. In tarda serata raggiunta poi una diversa stazione faccio ri- torno nella grande città ma con il cuore e l’anima arricchiti di sensazioni uniche e il corpo temprato da una “involontaria” e salutare giornata di sport. Con il binomio treno + bici, anche se solo per un giorno, si può cambiare ritmo e cam- biare aria, ritrovare se stessi! Foto Erica Peroni
12 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Dall’altra parte del mondo: i lama testimoniano che siamo sulle Ande. Foto Lorenzo Maccone
14 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Tutti i giorni arriva E pensare che in altre capitali europee la mobilità sostenibile è fortemente incoraggiata, anche un marziano in ufficio con incentivi economici, in ogni ufficio ci sono Dario Capizzi docce, spogliatoi e rastrelliere, parcheggi di scambio alle fermate della metropolitana, piste La domanda che più spesso mi fanno è: ma non ciclabili più estese, libere da ostacoli e mantenute. è troppo pericoloso? In effetti, il problema me Da noi tutto ciò è ancora un miraggio, e chi va lo pongo anch’io, che ogni giorno percorro 41 in bici in città viene visto Per muoversi in chilometri in bicicletta per andare da Montesacro, al massimo alla stregua bici si può usufruire dove abito, a via del Pescaccio (Roma), sede di un marziano. dell’opzione regionale raggiungibile praticamente solo con i Però attraversare la treno+bici, mezzi privati, non proprio un grande esempio di città ha il suo fascino: in altri casi, in una città come mobilità sostenibile. posso scegliere se per- Roma, per Paradossalmente, i rischi maggiori li corro sulle correre le rive del Te- esempio, può essere molto più poche piste ciclabili che utilizzo, visto che vere, immergermi nel problematico. questi percorsi sono residuali rispetto alle strade, verde di villa Borghese, non sono mantenuti né o dei boschi di Monte puliti, e vengono utiliz- Mario, oppure costeg- zati per altri scopi, come giare la fila per entrare portare a spasso il ca- ai musei Vaticani. ne, fare jogging, spin- Inoltre, so esattamente gere un passeggino... quanto ci impiegherò, Arrivato in ufficio devo e c’è anche un sensi- legare clandestinamen- bile risparmio econo- te la bicicletta a qualche mico, visto che se an- ringhiera (le rastrelliere dassi con la macchina a Roma sono presso- dovrei percorrere ben ché introvabili) oppure 66 chilometri. nasconderla in qualche La speranza, o forse sotterraneo. l’illusione, è che si cam- Per non parlare degli bi quanto prima l’ap- sguardi allibiti che in- proccio alla mobilità ur- Foto Dario Capizzi contro quando salgo le bana, invertendo la tendenza consolidata all’uso scale in abbigliamento del mezzo privato, incoraggiando finalmente Foto Erica Peroni da ciclista… i comportamenti più sostenibili.
16 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 In bici puoi Foto Roberta Ciocchetti arrivare su una spiaggia assaporando il mare con lo sguardo, sentendone il profumo portato dal vento.
18 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Un giro pedalando Risaliamo in quota e si svela l’aspra e desolata bellezza del Desert des Agriates. Tratti di splen- su e giù per la Corsica dore strabiliante tra la citta di Calvi e le alte mura Roberta Ciocchetti della sua fortezza e l’incantevole Porto, lo stra- ordinario paesaggio Rocce e “maquis” a perdita d'occhio, scogliere delle Calanches di Pia- Foto Roberta Ciocchetti ripide solcate da una strada dall'asfalto rugoso. na, l’incredibile città di Pedaliamo su questo stretto corridoio tra incantevoli Bonifacio. muri di pietre che non impediscono la vista di “Si va!”, pedalando con una costa mozzafiato. ritmi lenti e seguendo Curve a gomito e contro curve, intervallate da percorsi in media di brevi rettilinei in un incessante ed emozionante 50/60 chilometri al gior- saliscendi. Il viaggio in bici richiede costante no in sella a vecchie attenzione e risulta esercizio difficile ma esaltante. MTB riequipaggiate con Quando ti affacci sulle frastagliatissime scogliere ruote da trekking e bor- a picco sul blu del mare e vedi il ribollire bianco soni. In questo lento delle onde, ti si chiude la bocca dello stomaco viaggiare ci si ferma, e quasi ti manca il fiato. si rallenta, si ascolta, Nel mese di luglio l’aria è calda ma il Libeccio ci si fa assorbire da ciò prova a rinfrescarci. Da Bastia a Macinaggio, che ci circonda, si sente Le impervie Cap Corse, una lunga salita e giù sulla costa l’aria sul viso, si percepiscono odori e suoni, si strade a picco occidentale. Il giro si fa in senso antiorario. scambiano da vicino gli sguardi con la gente. sulla costa occidentale della Attraversiamo borghi silenziosi abbarbicati sugli Corsica. alti costoni, un bar uno spaccio e una fontana, fino alla lunghissima spiaggia di Nonza, un chilometro di ciottoli ne- ri; poi un’altra Corsica, il paesaggio vasto di colline e vigneti che si apre sull’ampio golfo e la graziosa cittadina di St. Florant. Osservia- mo placidi giocatori di Foto Roberta Ciocchetti “Pentaque” in piazza. Foto Roberta Ciocchetti
20 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 L’Europa settentrionale offre percorsi e paesaggi silenziosi e avvolgenti. Foto Lorenzo Maccone
22 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Per la stessa ragione del Fisicità: è sentire il proprio corpo modori; è scoprire la semplice viaggio, viaggiare (citando De Andrè…) che lavora a regime come un mo- tore messo a punto alla perfezione, accoglienza delle persone pronte ad offrire una bottiglia d’acqua o Lorenzo Maccone il cuore che dà la cadenza ai anche solo un sorriso. pedali e viceversa; è riscoprire la Essenzialità è assorbire dalle Scrivo mentre sorvolo la Groenlandia. Sotto di me dimensione autentica del proprio due ruote la bellezza della natura un paesaggio spettacolare: ghiacciai che rigurgitano e dell’uomo bianchi iceberg nel mare blu cobalto, altipiani candidi che ancora e accecanti interrotti da montagne nerissime che esiste sul pia- spiccano nel cielo di azzurro acciaio. neta Terra. Ma, è veramente "viaggiare" questo? No! Questo Libertà: è fer- è “andare” da A a B, da Amsterdam a Banff. Il marsi a bordo viaggio non è guardare da un finestrino: il viaggio strada in pieno è vivere i luoghi che si stanno attraversando, deserto di Ata- è sentire la strada scorrere sotto di sé, è sentire il cama, tirare vento negli occhi e il sole rovente sulla pelle. Il fuori il sacco a Spirito di viaggio è libertà. Il viaggio è bicicletta. pelo e non po- La bicicletta è l'unico mezzo in cui non sei compresso ter dormire per Foto Luciana Carotenuto avventura e capacità di in una scatoletta di acciaio e plastica o in un casco corpo sentendo il fisico trasfor- la meraviglia dell'ultimo cielo in- adattamento non possono da motociclista. È l'unico mezzo che ci permette marsi: i muscoli che si contraggono contaminato sulla terraferma; è mancare in chi si di ascoltare i nostri pensieri e la natura senza il e decontraggono con regolarità, fermarsi in un prato in punta ad spinge in luoghi selvaggi costante rombo di un motore a combustione interna. i polmoni che si aprono, la testa un fiordo islandese e cenare con e poco battuti. La bicicletta è fisicità, essenzialità, libertà. che si svuota dai pensieri e si merluzzo secco guardando dalla apre alla natura, la mascella che tenda le balene che, saltando, si rilassa dallo stress quotidiano fanno altrettanto; è dormire su un Foto Lorenzo Maccone lasciando spazio all'entusiasmo morbido tappeto di muschio verde dal profondo. in un'insenatura norvegese go- Essenzialità: è sapere che tutto dendosi la calda luce del sole di ciò che ti serve per vivere bene mezzanotte; è fermarsi su una sta in due borse; è dimenticarsi spiaggia corsa irraggiungibile in cosa siano un divano o un letto; auto, tuffarsi nel mare cristallino è scoprire la fame sana, quella e poi proseguire la pedalata la- che viene solo dopo giorni di sforzi sciando che il vento ti asciughi. intensi e che permette di godersi Per la stessa ragione del viaggio, i sapori, anche quelli di alici e po- viaggiare. In bicicletta.
24 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 La pista ciclabile Foto Enrico Campanelli lungo l’argine del Tevere attraversa tutta Roma, da nord a sud.
26 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 La strada, che Foto Cristiano Fattori corre per tutta la lunghezza dell’isola dell’Asinara, si può considerare come una pista ciclabile, davvero di rara bellezza. Fu costruita dai prigionieri austro-ungarici della prima guerra mondiale, si snoda per circa 20 chilometri ed è l’unica dell’isola. Gli asinelli bianchi, simbolo dell’Asinara, non sono all’origine del nome dell’isola, che si chiama così come derivazione di Sinuaria, ossia sinuosa, in latino, riferito all’andamento delle coste.
28 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Pedalando attorno a 4500 metri di altitudine, verso un passo andino nel deserto di Atacama. Un percorso impegnativo, visto che tra l'ultimo "paese" (quattro case) in Argentina e il primo del Cile ci sono 157 chilometri e in mezzo niente, solo il deserto. Per maggiori informazioni su questo tipo di itinerari consulta http://www.luelo.it /andeluelo/ Foto Lorenzo Maccone
30 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Con le mountain Foto Roberto Sinibaldi bike si può andare ovunque, alla ricerca di luoghi preziosi e poco conosciuti. Questo è il lago di Giulianello, in provincia di Latina.
32 PARCHILAZIO n. 22/2017 PARCHILAZIO n. 22/2017 Parchi e Aree Protette Il Lazio è interessato da 3 Parchi Nazionali e 87 altre aree protette, istituite con provvedimenti legislativi o amministrativi, Il sistema di protezione regionali o statali. Sono suddivise per tipologia in monumenti naturali, parchi regionali e ambientale della Regione Lazio riserve naturali, compresa un’area marina, per un totale di superficie protetta pari a circa 250mila ettari, corrispondente a oltre il 13% del territorio regionale. La fauna italiana è costituita da circa I Parchi Regionali naturali propriamente detti 58.616 specie di sono 14, tutelano un ricco patrimonio storico e cui circa 57.258 Invertebrati e culturale e favoriscono la permanenza delle 1.358 attività agricole, forestali e artigianali Vertebrati. tradizionali. La flora italiana comprende 6.711 Un patrimonio ambientale, quindi, fatto di specie di piante paesaggi, archeologia e biodiversità. vascolari (Pteridofite, Si tratta di territori di grandi tradizioni storiche, Gimnosperme e che presentano un complesso intreccio con i Angiosperme), miti, le leggende e il folclore locale. 1.097 specie di Briofite (Muschi ed Epatiche) e Retaggi antichi, densi di stratificazioni, in cui la 2.145 specie di storia è la somma delle storie dei luoghi e Licheni. degli uomini che per millenni li hanno popolati. Nel panorama delle regioni della È qui che si devono sperimentare politiche per penisola, il Lazio la qualità e l’inclusività della natura in tutti è una delle regioni con la maggiore i processi sociali. biodiversità in Italia. La tutela dell’ambiente e delle connessioni Ospita infatti oltre il 50% del ecologiche può essere una preziosa patrimonio opportunità di sviluppo sostenibile, oltre ad nazionale con avere evidenti scopi educativi, rigenerativi e circa 30.000 specie animali e compensativi soprattutto per gli abitanti delle 3.500 specie grandi città. vegetali censite.
PARCHILAZIO n. 22/2017 Magazine della Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali Coordinamento editoriale e realizzazione Roberto Sinibaldi Scritti Dario Capizzi, Roberta Ciocchetti, Vito Consoli, Cristiano Fattori, Lorenzo Maccone, Claudio Mancini Foto di copertina Pedalando sul bagnasciuga - Erica Peroni Altre foto Enrico Campanelli, Dario Capizzi, Luciana Carotenuto, Roberta Ciocchetti, Cristiano Fattori, Lorenzo Maccone, Claudio Mancini, Erica Peroni, Roberto Sinibaldi Supporto cartografico Cristiano Fattori Progetto grafico Enrico Bianchi È consentita Direzione Ambiente e Sistemi Naturali la riproduzione totale o parziale degli articoli, via del Pescaccio n. 96/98, 00166 Roma a condizione di citare la fonte. Per maggiori informazioni consultare direzioneambiente@regione.lazio.it il copyleft in www.parchilazio.it http://www.parchilazio.it /copyleft Tel. 06 51687334 - 06 51687312
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