Padiglione USA Venezia - Paul Andersen & Paul Preissner - Grosso Legno
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L’installazione architettonica dall’interno. Ubicazione: Giardini Biennale, Venezia Progetto: arch. Paul Andersen – American framing Independent Architecture, Denver – Colorado (USA); arch. Paul Preissner – Per la 17. Mostra Internazionale di Architettura a La Biennale di Venezia gli Stati Uniti Paul Preissner Architects, Oak Park – d’America hanno presentato una mostra che esplora l’ubiquità e il potere estetico della Illinois (USA) costruzione in telaio ligneo nell’architettura americana. Organizzata dalla University of Strutture e costruttore struttura legno: Illinois Chicago (UIC) con il supporto del Bureau of Educational and Cultural Affairs del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America, American Framing – questo il nome Grosso srl, Meolo (VE) della mostra - è stata commissionata da Paul Preissner, Associate Professor alla UIC, e Opere edili: Minto Francesco srl, co-curata dallo stesso Preissner e da Paul Andersen, Clinical Associate Professor alla Venezia (VE) UIC. I due architetti (Preissner e Andersen) hanno vinto la open call per il padiglione Consulenti: The Solomon R. Guggenheim proponendo un’installazione che riproduce una sezione parziale della struttura delle Foundation, New York (USA) wood frame houses a grandezza reale e che, con un sviluppo di tre piani, è appoggiata Direttore Lavori: arch. Giacomo Thiene, alla facciata del padiglione neoclassico, fungendo a sua volta da spazio espositivo e Th&Ma architettura, Venezia introducendo il tema ai visitatori prima ancora dell’entrata nel padiglione. La struttura è Lavori: 2021, 19 aprile – 10 maggio a cielo aperto e chiude il cortile del padiglione statunitense creando una barriera perme- Superficie utile: 237,72 m2 abile che consente di intravedere l’edificio classico e di accedere alla mostra attraverso la stessa installazione, la quale è interamente percorribile sui quattro piani, invitando i visitatori a conoscere personalmente le forme e le tecniche del telaio in legno e a osser- vare lo scheletro grezzo del timber frame, toccando le travi lamellari e respirando l’odore del legno mentre si spostano tra i diversi livelli. American Framing vuole rappresentare l’architettura del telaio ligneo, il sistema costrut- tivo più comune negli Stati Uniti e uno dei più importanti contributi del paese alla pratica edilizia, mettendo in primo piano questo elemento architettonico largamente trascurato dal dibattito storico e contemporaneo proprio grazie all’installazione monumentale che enfatizza l’accesso al Padiglione neoclassico degli Stati Uniti d’America e focalizzando l’attenzione su una serie di fotografie, modelli architettonici e arredi commissionati e progettati per l’occasione. 41
L’ingresso alla struttura. Dettagli in legno lamellare dell’architettura. 42 legnoarchitettura_42 progetti
Modelli 3D del progetto. Il telaio visto dal cortile del Padiglione. _Timber Frame________ La mostra proposta dagli USA per La Biennale 2021 riflette sulla costruzione in telaio ligneo, dalla sua storia e cultura alla sua utilità e potenziale progettuale. Sviluppatosi a partire dai primi anni del XIX secolo durante la rapida espansione degli Stati Uniti verso ovest, la costruzione in telaio ligneo è stata introdotta come soluzione pragmatica per sopperire alle necessità infrastrutturali. Grazie alla grande disponibilità di legname, alla semplicità e rapidità di costruzione, il telaio ligneo è diventato simbolo di convenienza nell’architettura americana, ridimen- sionandone le distinzioni tipologiche e di classe. Allo stesso tempo, l’implicita adattabilità del sistema costruttivo ha offerto un ampio potenziale progettuale la cui rilevanza persiste ancora oggi. Adottando un approccio multi-di- sciplinare al materiale, la mostra esplora il telaio ligneo attraverso strutture costruite, modelli, fotografie e arredi, oltre alla grande installazione a grandezza reale di accesso al Padiglione che è intervallata da una serie di arredi pensati appositamente per il sito, tra cui sedie, sedie a dondolo e panchine. Questi ultimi elementi sono stati pro- gettati dagli studenti della UIC in collaborazione con Thomas Kelley, Assistant Professor alla UIC e co-fondatore di Norman Kelley con la sua partner Carrie Norman, mentre il cortile del Padiglione degli Stati Uniti d’America è cosparso di panchine ideate dagli studenti della UIC e dalla Clinical Assistant Professor Ania Jaworska. Traendo inspirazione da design americani caratteristici, come gli arredi Shaker e i mobili Crate di Gerrit Rietveld, queste opere rivisitano e reimmaginano gli arredi storici in comune legname dimensionale. All’interno due serie foto- grafiche, commissionate per l’occasione, esplorano la cultura della costruzione in legno, stabilendo un dialogo con vari modelli architettonici in scala; Daniel Shea, fotografo ed ex-alunno alla UIC, ha documentato fotografi- camente le foreste di abete e pino, dall’Alaska al Texas, dove crescono gli alberi da cui si ricava il legname per il telaio ligneo, mentre le immagini di Chris Strong mostrano l’intero spettro della produzione del telaio ligneo, dalla raccolta e preparazione del legname al processo di costruzione, catturando volti e ambienti che rendono questa industria contemporanea una realtà. Alcuni modelli architettonici in scala progettati e realizzati dagli studenti del- la UIC durante i seminari diretti da Preissner e Andersen completano le fotografie. Nove modelli tracciano la storia del telaio ligneo dai primi sviluppi attraverso vari momenti socioculturali del XX secolo. Tra le strutture importanti replicate nei modelli esposti si annoverano la Sears Hillsboro House, una casa mobile degli anni cinquanta, e abitazioni per gli sfollati del terremoto di San Francisco del 1906. 43
In queste due pagine due interni del padiglione con _due parole con il costruttore________ gli arredi e alcuni modelli Grosso Legnoarchitetture è da più di 50 anni protagonista nel settore del legno per l’edilizia, specializzandosi nel 3D in legno di edifici in Timber Frame. corso degli anni nella costruzione di strutture civili e industriali. Opera nell’ambito della bioedilizia, progettando e realizzando case in legno dall’alto valore tecnologico e qualitativo e assicurando rapidità di costruzione, durata, gestione e risparmio energetico. Come siete stati coinvolti nella realizzazione dell’installazione di ingresso al Padiglione degli stati Uniti d’Ame- rica? Grazie alla lunga esperienza nel settore e alla vicinanza alla città di Venezia, l’azienda negli anni ha eseguito opere di grande prestigio in questo capoluogo che l’hanno portata a essere un punto di riferimento per le strut- ture in legno in città. Tra le varie realizzazioni, oltre all Molino Stucky, nel 2018 ha partecipato per la terza volta alla ricostruzione del ponte dell’Accademia che, opera molto complessa dal punto di vista architettonico e del giusto utilizzo e dura- bilità della materia prima, ha confermato il ruolo da protagonista dell’azienda con conseguenti contatti da parte varie altre realtà del settore. Durante l’esecuzione dell’opera architettonica, Grosso Legnoarchitetture ha avuto un ruolo attivo nella progettazione esecutiva, elemento fondamentale per la buona riuscita della struttura e la grande e scrupolosa attenzione ai dettagli costruttivi, che ci ha permesso di pretagliare tutti gli elementi lignei nei nostri stabilimenti, è risultata in una brevissima ed estremamente precisa installazione. Questa metodologia costruttiva è stata molto apprezzata dalla controparte statunitense, perché, a differenza no- stra, la loro tecnica operativa non prevede progettazione esecutiva risultando così molto meno precisa e pratica dal punto di vista logistico. 44 legnoarchitettura_42 progetti
_due parole con i curatori________ Paul Andersen è direttore dello studio Independent Architecture di Denver, i cui progetti speculano sui ruoli che la forma, la ripetizione e la cultura pop giocano in architettura. I suoi progetti hanno vinto numerosi concorsi e premi, tra cui diversi AIA Awards e il Progressive Architecture (P/A) Award. Clinical Associate Professor alla UIC e autore di diversi libri, Andersen è stato docente alla Harvard University e alla Cornell University. Qual è l’obiettivo di questa installazione? Vogliamo lavorare su un tema prettamente americano e aprire nuove possibilità per la progettazione. La mo- stra guarda alla storia del telaio ligneo ipotizzando come gli edifici possano essere differenti se riducessimo o esagerassimo il sistema costruttivo stesso. Siamo incredibilmente onorati di rappresentare il nostro paese alla Biennale di Architettura. Come architetti e docenti, ci capita spesso di esplorare come l’architettura ordinaria possa essere una piattaforma per idee e discorsi nuovi. Paul Preissner è il fondatore di Paul Preissner Architects con sede a Chicago. Il suo lavoro è stato esposto negli USA e all’estero e il suo progetto per il Ring of Hope a Chicago è stato insignito del Progressive Architecture (P/A) 2019. Ha anche contribuito con saggi sull’architettura per varie pubblicazioni. Associate Professor alla UIC, ha insegnato alla Columbia University GSAPP, alla Syracuse University, all’University of Pennsylvania, all’University of Nebraska, alla School of the Art Institute di Chicago e al Southern California Institute of Architecture. Perché un’installazione dedicata al telaio in legno? Dedicando un’intera mostra al telaio in legno - il fondamento dimenticato dell’architettura americana - il nostro intervento alla Biennale di quest’anno nobilita un sistema costruttivo spesso tralasciato o ignorato. Nel 2000, sia io che Paul abbiamo partecipato al Padiglione degli Stati Uniti da studenti per le nostre rispettive università e siamo felici di poter condividere questa stessa opportunità con gli attuali studenti della UIC, orgogliosi di mo- strare il loro lavoro al mondo. 45
2.10 25 1.99 LEGENDA 1.84 1 Svizzera 2 Venezuela 3 Russia .76 4 Giappone 5 Germania 6 Canada 7 Gran Bretagna .86 8 Francia 1.85 9 Cecoslovacchia 10 Svezia - Norvegia 1.95 2.19 11 Danimarca 12 Bookshop 13 Spagna 1.02 24 14 Belgio 15 Olanda 2.12 1.78 16 Italia 17 Finlandia 3.02 18 Ungheria 16 19 Israele 20 Stati Uniti d'America 1.50 21 Uruguay 18 1.54 22 Australia 1.75 2.35 23 Grecia 24 Brasile 1.54 25 Austria 17 1.88 15 1.65 19 23 21 22 1.90 20 14 3.70 4.40 1.85 9 12 10 8 13 11 5.24 2.02 5.05 5.63 1.90 2.00 1.83 2.35 7 1.80 2.02 4 5.90 2 3 1.70 1 6 1.79 1.53 6.20 5 1.66 2.23 1.64 6.50 5.27 5.43 1.71 2.04 1.56 1.53 1.50 1.28 SVEZIA - NOR RAELE 1.25 pendenza 8% 3.25 pendenza 8% -1.12 ramp 1.42 -1.25 terreno 0.41 -1.25 terreno -1.15 0.15 0.14 2.96 1.53 heigh lower branch (pavilion 4 side) = 9,00 m 1.93 0.00 2.60 2.92 4.93 4.84 4.80 4.43 0.08 0.67 1.44 1.44 0.18 0.15 2.96 1.52 1.52 3.45 3.30 1.37 3.36 ramp -1.25 -1.17 -1.16 -1.16 to fill with ground 0 heigh lower 4.0 branch (pavilion heigh lower side) = 5,20 m 3 heigh lower branch (pavilion 2 branch (pavilion 1 side) = 3,32 m side) = 6,10 m 26.68 siepe 3.31 1.05 0.26 2.74 12.31 2.18 0.26 0.31 0.10 2.74 2.96 0.27 0.41 2.73 2.92 4.79 to fill with ground 0.15 0.15 1.42 1.37 1.03 0.39 ramp 0.12 ramp 0.25 soletta ground level 0.13 massetto 0.10 5.69 46 legnoarchitettura_42 progetti
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