Orche news di Simone Repetto - Artescienza
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Orche news di Simone Repetto P arlando di orche (Orcinus orca), i preda- è sporadica, sostando per alcune settimane di tori per eccellenza degli oceani in grado fronte alle coste della Liguria. Il fatto, straor- di sopraffare anche gli squali più peri- dinario di per sé, è balzato alle cronache inter- colosi, in tempi recenti sono accaduti fatti stra- nazionali perché ha segnato un record: la più ordinari, che hanno riguardato la loro etologia lunga migrazione mai rilevata per questa spe- e le interazioni con l’uomo. Nel Mediterraneo cie. L’accertamento è avvenuto grazie alla foto- si è conclusa la più lunga migrazione a livello identificazione del gruppo, composto da un ma- planetario, mentre lungo le coste iberiche atlan- schio, una femmina, due giovani e un cucciolo. tiche hanno rivolto le loro attenzioni ad alcune Confrontando le foto delle pinne dorsali e di barche in navigazione, procurando loro danni, altri elementi morfologici singolari, scattate da con richieste di soccorso. Entrambi gli episodi ricercatori italiani, libanesi e islandesi, si è potu- hanno suscitato un interesse mediatico diffuso, to verificare che quattro esemplari, tra il 2014 e oltre che quello del mondo scientifico, impe- il 2017, erano stati ripresi in Islanda. A ognuno, gnato ad analizzare i dati disponibili per cercare di compren- derne le motiva- zioni. Compito non facile, considerata la complessità di un mammifero marino dotato di grande in- telligenza, socialità e capacità. La traversata record e il caso ligure Fra novembre 2019 e febbraio 2020 un branco di orche ha attraversato per in- In apertura: Identificazione fotografica del maschio Riptide. (Immagine di Orca Guar- tero, da ovest ad est, dians Iceland) il Mediterraneo, in In questa foto: Il maschio Riptide con un altro esemplare di fronte al porto ligure di Pra’ cui la loro presenza Voltri. (Foto Artescienza) 26 luglio-agosto 2021
sono stati assegnati una sigla di riconoscimento tale. Il gruppo ha dunque puntato verso nord, e un nome: SN113 (il maschio “Riptide”), SN114 entrando nel Mar Ligure a fine novembre e so- (la femmina, in seguito chiamata “Zena”, il no- stando, per quasi tre settimane, di fronte al por- me di Genova in genovese), SN115 ed SN116 to genovese di Pra’, Voltri. Nuotando nel mede- (rispettivamente “Dropi” e “Acquamarine”, il simo tratto di mare per giorni, sono diventate cui stadio giovanile non ha consentito di stabi- una vera e propria attrazione, considerando lire con certezza il sesso). Riptide era stato os- l’unicità dell’evento, monitorato dalla Guar- servato dai ricercatori islandesi l’ultima volta a dia Costiera per allontanare i curiosi ed evitare giugno 2018 presso la penisola di Snaefellsnes, interferenze con il “pod”, nome che identifica nell’Islanda occidentale, mentre l’ultima sua una famiglia di orche. Normalmente guidato da apparizione in assoluto è stata a fine febbraio una femmina “matriarca” (da cui discendono le 2020, nelle acque israeliane di Haifa. Avendo altre), è caratterizzato da forti e duraturi lega- nuotato per quasi 9000 km (oltre 5000 insieme mi fra i suoi membri, particolarmente evidenti agli altri esemplari, fino alla Liguria), ha stabilito un primato, relativamente alla di- stanza più lunga mai percorsa dalle “bale- ne assassine”, come vengono chiamate le orche dagli anglo- sassoni (killer wha- les) per le particolari abilità predatorie nel cacciare e uccidere le loro vittime. A marzo 2020 le ricerche sono state sospese a causa della pandemia da Covid-19. Si ignora dunque la sorte del Curiosi osservano un’orca dalle banchine del porto. (Foto Artescienza) maschio e del resto del branco, presumibilmente funesta. Nelle sue quando qualcuno si trova in difficoltà. Così è apparizioni superficiali per respirare, di fronte accaduto con il piccolo, forse partorito da pochi a Beirut, Riptide è stato visto spaesato e dima- mesi, mentre le sue condizioni peggioravano. grito. Nonché solo. Qualche giorno prima, sul- La madre, Zena, non lo abbandonava un attimo la riva libanese di Sarafand, era stata trovata la e gli nuotava a fianco, sostenendolo in superfi- carcassa di un’orca di circa 4,5 m in decompo- cie per aiutarlo a respirare, fino a quando è de- sizione, senza pinna dorsale e con quella cau- ceduto. Ha continuato a farlo per alcuni giorni dale compromessa. Per circostanza, dimensioni (comportamento già osservato in altri mari), e macchie oculari, in diversi hanno ipotizzato come a non voler accettare il dolore di una per- che potesse appartenere al gruppo “genovese” dita che potrebbe aver provato qualche anno e che esso abbia perso progressivamente com- prima. Nel 2017, infatti, era stata vista con un ponenti, nel corso dello spostamento verso il altro piccolo nelle acque islandesi, non più av- Mediterraneo orientale. vistato. In seguito, il pod si è spostato a ponen- I primi avvistamenti sono avvenuti a novem- te, fino a Vado Ligure, poi è ritornato indietro, bre in Spagna, nelle acque antistanti Cartagena raggiungendo Porto Venere, e ha puntato a sud, e Formentera, poi nel Canale di San Pietro, di oltrepassando le isole dell’arcipelago toscano. fronte a Carloforte, nella Sardegna sud occiden- Dopo Natale è stato avvistato all’imboccatura luglio-agosto 2021 27
dello Stretto di Messina, ma gli esemplari erano comportamenti sconosciuti prima, apprendo- solo tre. Le ultime segnalazioni sono quelle di no e sanno adattarsi a nuove situazioni. Così è febbraio 2020, sopra citate. Tante le domande accaduto, ad esempio, nella False Bay sudafri- che si sono posti ricercatori ed esperti, che han- cana, che hanno iniziato a frequentare con una no analizzato i dati raccolti (tra cui i vocalizzi, certa regolarità dal 2009, imparando a cacciare con cui ogni pod comunica adottando un pro- prede tipiche della zona, come delfini e squa- prio linguaggio) per cercare risposte a compor- li; compresi i grandi squali bianchi, alcuni dei tamenti apparentemente inspiegabili. Perché, quali sono stati ritrovati spiaggiati con ampie infatti, un gruppo di orche dovrebbe lasciare ferite e il grande fegato asportato quasi chirur- acque familiari e ricche di cibo (in particolare gicamente. pesce azzurro), come quelle del nord Atlantico, per entrare in Mediterraneo e sostare a lungo in Gli avvistamenti precedenti e il parere un bacino che avrebbe poco da offrire, quanto dell’esperto a ricchezza di prede e spazi incontaminati, per- Dal 1800 nel Mediterraneo gli avvistamenti di sistendo per giorni davanti a banchine portuali orche accertati sono una trentina, di cui una affollate? C’entrano forse fattori esterni, come decina in Italia. Le testimonianze più antiche i cambiamenti climatici? Essendo in grado di arrivano da alcuni crani custoditi nei musei di spostarsi quotidianamente per oltre 300 chilo- Parigi, Marsiglia, Palermo e Firenze, mentre fra metri, potrebbero aver seguito branchi di pesci- il finire del XIX secolo e i primi decenni del se- colo scorso alcuni esemplari sono stati catturati dall’uomo in acque spagnole, francesi e maltesi. Il primo avvistamento del dopoguerra in Italia risale al 1970, nel Mar Ionio. Sul fi- nire dell’estate 1985, nel Mar Ligure (fra San Remo e Finale Ligure), per almeno un mese e mezzo due orche vi hanno stazionato, nutren- dosi della carcassa di uno zifio. Altro evento non comune è stato l’avvistamen- Il pod di orche nuota fuori delle banchine. (Foto Acquario di Genova) to di un pod di ben 12 orche nel luglio esca come i tonni pinna blu, che effettivamente 1987, fra Ponza e Ventotene. Poi, tra maggio e vengono cacciati dalle orche presenti stagional- settembre 1991, nella costa spagnola di Malaga mente intorno allo Stretto di Gibilterra (stimati tre orche si sono spiaggiate e un pod di 4 orche più di 30 esemplari, suddivisi in diversi pod), è stato visto nel nord est della Corsica, mentre dove hanno altresì appreso l’arte del “rubare” nel settembre 2010, sempre in Corsica, ma nel i tonni ferrati dai pescatori con le lenze. Resta- sud ovest, è apparso un pod di almeno sei or- no i dubbi. Forse avranno perso la rotta, forse che, con un giovane esemplare. saranno state vittime di malattie. Come sanno L’ultimo avvistamento italiano prima del 2019 gli studiosi, tuttavia, le orche talvolta adottano è stato a Capraia, nel settembre 2017. Ha con- 28 luglio-agosto 2021
tribuito alla stesura dei dati l’esperto Giuseppe aniche, maggiormente mobili e abituate a una Notarbartolo di Sciara, consigliere per i mam- dieta varia”. miferi acquatici alla Convenzione sulle Specie La vicenda delle orche “liguri” di certo ha con- Migratrici. Questo il suo parere sul pod ligure: segnato ai database scientifici un evento raro e “Lo possiamo considerare come l’evento più ricco di spunti, anche grazie all’apporto sempre rilevante, quanto ad avvistamenti di orche in più prezioso della Citizen science, con tante se- Mediterraneo, ma solo perché adesso c’è più gnalazioni e contributi giunti da cittadini e os- attenzione e i media fanno da grancassa. Chis- servatori occasionali. La pinna del maschio Riptide nuota di fronte alla riviera ligure di ponente. (Foto Acquario di Genova) sà quanti altri episodi eclatanti, come quello Le “interazioni” con le imbarcazioni ligure, sono accaduti in passato senza che la Le orche che stagionalmente si fanno vedere notizia non andasse oltre la ristretta cerchia di lungo le coste occidentali della penisola iberica chi li ha notati. Essendo grandi navigatrici, per tra luglio e novembre 2020 si sono rese protago- le orche non è difficile fare un’incursione nel niste di “interazioni” poco gradite verso imbar- Mediterraneo, facendosi un giro fino al mar di cazioni e yacht (anche superiori ai 15 m), come Levante e poi fuori, in cerca di chissà cosa: nuo- mai rilevato in precedenza. Gli episodi sono vi territori, nuove prede, o altro. La piccola po- stati molteplici (almeno una quarantina), dallo polazione che si pone al di fuori di Gibilterra, stretto di Gibilterra alla Galizia. in estate è specializzata nella cattura dei tonni. Ci sono testimonianze di gruppi formati fino Ma non è detto che siano loro quelle che ogni a nove esemplari che hanno seguito e colpito ri- tanto entrano nel bacino, anche se è più proba- petutamente barche (soprattutto a vela), anche bile che siano appartenenti a popolazioni oce- per due ore, talvolta facendole girare su se stesse luglio-agosto 2021 29
chiglia e rompendo i timoni, al punto da interrompere la navigazione e costringere gli skipper a chiamare i soccorsi, con il comprensibile spaven- to degli equipaggi e qualche ferito a bordo per gli scosso- ni. L’allarmante fenomeno ha costretto le autorità marittime a emettere avvisi per tener- si alla larga dai punti dove sono avvenuti gli episodi o sono state avvistate orche, in- vitando gli skipper, in caso di incontri, a spegnere i motori e abbassare le vele, per non solleticare la curiosità dei ce- tacei sugli organi di governo e propulsione dello scafo. Il maschio Riptide giunto nelle acque israeliane, verso la fine della lunga mi- In particolare, sarebbero tre grazione. (Foto Oz Goffman) gli esemplari individuati co- me responsabili dei presunti ed emettendo forti richiami tra loro, come fos- attacchi. Secondo gli studi compiuti da un team sero presi da eccitazione. In diversi casi hanno di ricercatori spagnoli e portoghesi, che stanno provocato danni agli scafi, lasciando segni sulla valutando la casistica, si tratterebbe di giovani Le orche del gruppo Gladis, responsabili delle “interazioni” con le barche lungo la costa iberica atlantica. (Foto Rafa Caballero) 30 luglio-agosto 2021
maschi, facenti parte di un piccolo gruppo chia- voli con diportisti e navi in alto mare. Benché mato “Gladis”, apparentemente molto intra- non sia una novità che le orche si avvicinino a prendenti e giocosi. Queste orche presentavano mezzi nautici di vario tipo, su una cosa i ricer- fra l’altro ferite e cicatrici, probabilmente dovu- catori concordano: non si tratta di veri e propri te a precedenti interazioni con barche e umani, attacchi, altrimenti sarebbero stati portati a ter- in particolare pescatori. Trovandosi a condivi- mine. dere le acque di Gibilterra, fra la tarda primave- Seppur sporadicamente, in passato, alcuni ra e l’estate – entrambi a caccia dei tonni pinna panfili a vela sono stati affondati dalle orche, blu di passaggio per la corsa riproduttiva verso che hanno provocato falle colpendo violente- il Mediterraneo – fra loro non corre certamente mente le carene e costretto gli equipaggi alla de- riva a lungo, prima di essere recuperati da navi di passaggio. Nel Pacifico, vicino alle isole Galapagos, nel 1972 e nel 1989 due panfili hanno su- bito questa sorte. Poi ci sono i casi nell’At- lantico degli italiani Guia III (dell’arma- tore Giorgio Falck) nel 1976, tra Guyana Francese e Senegal, e del Surprise (del navi- gatore Ambrogio Fo- gar) nel 1978, al largo della Patagonia. Un altro episodio in- quietante si verificò nell’Oceano Indiano nei confronti di una nave italiana porta granaglie, colpita ri- petutamente dalle or- I danni al timone di un panfilo procurati dalle orche lungo le coste iberiche. (Foto Fa- che in una parte della cebook) fiancata, dove erano visibili i segni degli buon sangue. I pescatori tentano di scacciarle in speronamenti nella lamiera, con il comandante tutti i modi, anche poco leciti. Alcuni ipotizza- che ricordava impressionato la loro ostinazione no che siano proprio questi “scontri” a rendere e la forza impiegata nel compiere l’attacco. Nel le orche guardinghe e irrispettose nei confron- mondo delle orche, ad adottare queste condotte ti delle barche e dei loro occupanti, visti come pare siano maggiormente quelle “non residen- potenziali competitori per il cibo. Altri pensano ti” in una determinata zona, abituate cioè al ma- che possa trattarsi di una sorta di gioco, essen- re aperto e alle lunghe migrazioni. Ma, in tutto do incuriosite dai movimenti e dal rumore dello il pianeta, ancora oggi non si segnalano attacchi scafo sull’acqua, delle eliche e dei timoni, prima deliberati e fatali alle persone, avvenuti solo nei fonte di interesse per loro, o ancora, che espri- parchi acquatici, da parte di esemplari decisa- mano una sorta di “stress comportamentale”, mente stressati e negativamente condizionati magari dovuto a precedenti incontri non piace- dallo stato di cattività. n luglio-agosto 2021 31
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