ODRA DESHA Spettacolo di danza classica indiana in stile Odissi - Stella Penzo
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ODRA DESHA Spettacolo di danza classica indiana in stile Odissi La danza Odissi è una forma di teatro-danza classico indiano, che affonda le radici nelle danze rituali delle danzatrici del tempio del dio Jagannath e nel ricco patrimonio culturale dell' Odra Desha, antico nome di quella che è oggi la regione dell'Orissa. Nell'Odissi il corpo intero viene modellato in morbide pose ispirate alle sculture dei templi medievali indiani, i piedi suonano la terra in differenti giochi ritmici mentre le mani e il volto, veicolando le emozioni, fungono da mezzo narrativo per la componente teatrale di questa raffinata forma d'arte. Lo spettacolo porta in scena lo stile del Maestro SurendraNath Jena, ispirato all'estetica delle squisite sculture dei templi ed alle immagini della cultura rurale dell'Orissa, ad antichi testi, nonché alle svariate forme d'arte teatrali e pittoriche di questa terra. In esso riverberano sia elementi delicati che vigorosi, e larga importanza è data all'espressione naturale di tutta la gamma delle emozioni.
PROGRAMMA DELLO SPETTACOLO Lo spettacolo consiste nell'esecuzione di brani di repertorio nello stile del Maestro Surendra Nath Jena, con un crescendo lirico orchestrato secondo il Margam, percorso tradizionale Odissi. Matru Pranam L'oceano è il tuo vestito, le montagne sono i tuoi seni. Alla moglie di Visnu io mi inchino, tocco i suoi piedi , e chiedo perdono e benedizioni. Con questa preghiera inizia Matru Pranam, una danza di buon auspicio di apertura (Mangalacharan). Il pezzo illustra i molteplici aspetti della Sakti, principio femminile generatore dell'intera creazione, somma di tutte le infinite forme materiali ed immateriali, fonte di tutto. Dopo aver offerto fiori a Bhumi - la dea Terra, la danzatrice indietreggia e si inchina tre volte rendendo omaggio alle tre Dee Bhumi, Laksmi e Maya e infine cerca le benedizioni di Visnu affinchè la riuscita dello spettacolo sia di successo. Kamboj Pallavi (Bhadreshwari Pallavi) Pallavi significa fiorire, comparire delle prime foglioline o gemme sui rami secchi di un albero. Allo stesso modo, in questi pezzi la danza e la musica fioriscono gradualmente nella loro bellezza, passo dopo passo. Le pallavi sono pezzi di danza pura che prendono il nome dal raga sul quale sono composti, in questo caso kamboj raag. Bhangi Bhangi è un abhinaya, un brano di teatro danza che pone in risalto il lato più teatrale dell'Odissi. La danza racconta di due aspetti principali del dio Krsna, il celestiale suonatore di flauto, dipingendolo prima come seducente amatore, poi come dispettoso bambino alle prese con il furto del burro. Chhaya Jatak Brano di chiusura, che simboleggia la liberazione spirituale dal ciclo delle rinascite (Moksha). In particolare il brano racconta la bellezza di Chhaya, dea dell'ombra e moglie del dio del sole Surya, toccando vari temi come quello del'amore coniugale e illusrando le multisfaccetate pose delle sculture Orissi che caratterizzano lo stile del Maestro Surendra Nath Jena.
Biografia Stella Penzo, nata nel 1982, è danzatrice ed insegnante di danza Odissi. Dopo un primo approccio con la disciplina in Italia nel 2010, comincia un percorso di studio all'istituto Srjan di Bhubaneshwar (India). Dal 2014 al 2016 è stata componente della compagnia teatrale “Teatro Cantiere” con sede a Pisa, in qualità di attrice, performer, insegnante di Odissi ed organizzatrice di eventi. Nel 2016 è stata assegnataria della borsa di studio dell' ICCR , Indian Council of Cultural Relations, grazie alla quale ha potuto ulteriormente approfondire la conoscenza della danza presso l'istituto Srjan. Nell'estate 2018 è stata ospite, in qualità di insegnante e performer di Odissi, del progetto IKARUS diretto da Carolina Pizarro presso l'Odin Teatret a Holstebro (Danimarca). Nel 2018 incontra Guru Pratibha Jena Singh, che la introduce allo stile del Maestro Surendra Nath Jena, chiave di volta del suo percorso artistico. Attualmente vive tra Italia e India, lavorando come freelance e continuando il suo percorso di formazione con Guru Pratibha Jena a New Delhi. Le sue performance sono state in particolare ospiti di: Consolato Generale dell'India, Milano (Italia); Festival India – volati, Corte dei Miracoli, Milano (Italia); Odin Teatret, Holstebro (Danimarca); Festival Tantrotsav, Auroville (India); Triveni Kala Sangam , New Delhi (India); Hangar Teatri , Trieste (Italia). Kitchen Teatro Indipendente, Vicenza (Italia) Recapiti: Mobile: +39 3406844806 WApp: +91 7303577659 Email: stellapenzo@gmail.com teatrogaruda@gmail.com Web: garudateatro.art.blog Facebook: www.facebook.com/stellapenzodanza/
SCHEDA TECNICA Titolo spettacolo: Odra Desha Tipo spettacolo: Danza classica indiana Odissi Con: Stella Penzo – danza Giuliano Cesco - narrazione Coreografie: Guru Surendra Nath Jena Costumi: tradizionali Orissi Musica tradizionale: Guru Surendra Nath Jena. Anno: 2020 Persone: 1 danzatrice\attrice, 1 narratore. Età: tout public Durata spettacolo: 60 minuti Luogo di rappresentazione: lo spettacolo è rappresentabile in teatro o all’aperto in luogo raccolto. In caso di assenza di pedana/palco è necessario un pavimento con superficie regolare o un tappeto danza. Si presta altresì ad essere rappresentato in luoghi non convenzionali se particolarmente suggestivi e con la possibilità di installare i materiali luci e audio sopra descritti Spazio scenico: Ideale: 8m larghezza, 8m profondità, 3,5m altezza. Minimo: 30 mq. Gli artisti si rendono, in ogni caso, disponibili ad adattarsi alle possibilità dello spazio ospitante, nel rispetto delle caratteristiche dello spettacolo. Audio: mixer audio, casse (con possibilità di essere autonomo per l'impianto audio con cassa a batteria). Luci: 6 fari da 1000W, consolle luci, cavi Gli artisti si rendono, in ogni caso, disponibili ad adattarsi alle possibilità dello spazio ospitante, nel rispetto delle caratteristiche dello spettacolo. Quadratura: fondale nero, quintatura (opzionale). Tutela siae: Musiche tradizionali Orissi a cura di Guru Surendra Nath Jena (esenti SIAE) Lo spettacolo è esente SIAE.
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