Occlusione su impianti: considerazioni per la pratica quotidiana - Dental One

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Occlusione su impianti: considerazioni per la pratica quotidiana - Dental One
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Occlusione su impianti:
considerazioni
per la pratica quotidiana
Autore_Magnano Vittorio

      Laureato in Odontoiatria e Protesi
       Dentaria presso l’Università degli
             Studi di Valencia. Allievo, poi
                                               I  l clinico che si occupa di implantologia può
                                                  incontrare dubbi e perplessità nella scelta del
                                               disegno della protesi che deve essere consegnata
                                                                                                             Diversi studi hanno riportato che le attività
                                                                                                        parafunzionali (bruxismo, serramento, etc.) e i
                                                                                                        disegni occlusali impropri sono correlati con per-
 odontoiatra frequentatore, negli Stati
 Uniti presso il dr. Antisdel, Marquette       al paziente. Gli scenari sono i più svariati: carico     dita ossea/fallimento dell’impianto, fratture im-
     University. Socio dell’Associazione       immediato, carico differito, carico precoce, full-       plantari e/o della protesi7-10. Questi studi hanno
     Culturale Ricerche Implantari San         arch, dente singolo, riabilitazioni a quadranti etc..    ipotizzato che il sovraccarico causato dalle abi-
            Raffaele. Laureato in Scienze      Come dobbiamo comportarci nei diversi scenari            tudini parafunzionali possa aumentare la proba-
       Naturali presso l’Università degli
    Studi di Genova e in Evoluzione del
                                               che si prospettano? Come l’occlusione può influire       bilità di perdita di osso marginale dopo il carico.
 comportamento animale e dell’uomo             sulla stabilità e il successo a medio-lungo termine           La qualità ossea è stata considerata il fatto-
          alla laurea specialistica presso     degli impianti? Quali sono i fattori che rendono gli     re più critico per il successo dell’impianto sia in
  l’Università degli Studi di Torino. Nel      impianti tanto delicati rispetto ai denti naturali?      fase chirurgica che in fase di funzionalizzazione,
   2009 è candidato PhD e ricercatore                A differenza dei denti naturali, gli impianti      e pertanto è stato suggerito che il sovraccarico
 al Department of Antropology presso
    la Durham University in Inghilterra.
                                               dentali non hanno capacità di adattamento fisio-         occlusale in osso di scarsa qualità possa esse-
 Coricercatore sul campo e coautore,           logico ad alterazioni di carico occlusale1-5. Innan-     re un ulteriore fattore di rischio per l’efficienza
      tra gli altri progetti, di una ricerca   zitutto, gli impianti non sono innervati e fruiscono     dell’impianto11,12.
         sull’investimento parentale con       di sensibilità propriocettiva o nocicettiva indiretta,        Possibili fattori di sovraccarico sono pertan-
         il dr. Kushnick alla University of
                                               mutuata dall’osso e dalla mucosa che li circonda1.       to: cantilever sovraesteso >15 mm nella mandi-
  Washington Seattle negli Stati Uniti.
                                               Inoltre, dopo l’osteointegrazione, l’apporto emati-      bola6 e >10-12 mm nella mascella13, 14; abitudini
   Dal 2010 si occupa esclusivamente
        di odontoiatria con particolare
                                               co alla superficie implantare è ridotto e l’assenza      parafunzionali/serramento; contatti prematuri
 interesse alla chirurgia parodontale e        di legamento parodontale non consente possibili-         eccessivi; superficie occlusale ampia; inclinazio-
                            implantare.        tà compensatorie ad eventuali sovraccarichi oc-          ne accentuata delle cuspidi; scarsa densità/quali-
Da novembre 2017 è tutor, ricercatore          clusali2; poi la reazione tissutale dell’osso perim-     tà ossea; numero inadeguato di impianti.
            clinico associato e referente      plantare è meno prevedibile e più veloce3, 4; infine,         I principi di base dell’occlusione implantare
       gnatologico presso il Lake Como         il diametro implantare è minore rispetto a quello        possono comprendere:
      Institute. Nel 2019 ha partecipato
                                               della radice dentale e il carico occlusale viene di-          _ Stabilità bilaterale in occlusione centrica
   alla “Orofacial pain miny residency”
        presso la University of Kentucky       stribuito su una superficie inferiore. Perciò, qua-               (o abituale);
       con il prof. Jeffrey Okeson. I suoi     lunque precontatto o interferenza occlusale che               _ Contatti occlusali e forza distribuite uni-
   interessi di ricerca sono oggi mirati       generi una forza non in linea con l’asse longitu-                 formemente;
            alla gnatologia applicata alla     dinale dell’impianto crea una forza laterale mag-             _ Differenza fra relazione centrica retrusa e
        perioimplantology. Lavora come
 libero professionista a tempo pieno a
                                               giore rispetto a quanto avverrebbe su un dente5.                  posizione centrica (o abituale) inferiore a
                     Genova e a Varazze.             Per quanto riguarda i cantilever, uno studio                1 mm;
                                               clinico ha dimostrato che quelli lunghi ( >15 mm)             _ Ampia libertà in occlusione centrica (o
                                               inducono più fallimenti implantari rispetto a                     abituale);
                                               cantilever inferiori a 15 mm6. Un cantilever cor-             _ Guida anteriore discludente, ma progres-
                                               to è più favorevole per il successo delle protesi                 siva (centrica lunga);
                                               fisse mandibolari, pur restando particolarmente               _ Movimenti di lateralità regolari, unifor-
                                               critico per la protesi supportata da un numero                    mi, senza interferenze né lavoranti né
                                               esiguo di impianti.                                               bilancianti.

10                          2_2019
Occlusione su impianti: considerazioni per la pratica quotidiana - Dental One
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_Occlusione nella protesi implantare                        _Occlusione nella protesi implantare
a carico immediato e definitiva su                          a carico immediato e definitiva su
edentulia totale                                            edentulia multipla

Per le protesi full-arch si raccomanda un’occlu-            Nel carico immediato unire gli elementi ed evita-
sione bilaterale bilanciata nel caso di antagoni-           re contatti statici con l’antagonista e nei settori
sta protesico e funzione di gruppo con una lieve            anteriori assicurarsi della disocclusione posterio-
guida anteriore nel caso di antagonista con denti           re e creare tragitti il più piatti possibile.
naturali, senza differenza fra superiore e inferio-             Nella protesi definitiva forniremo:
re. Nella protesi a carico immediato i contatti bi-             _ Guida anteriore con dentizione naturale;
laterali saranno simultanei e puntiformi su tutti i             _ Occlusione della funzione di gruppo con
denti, mentre nella definitiva i contatti saranno                   canini compromessi;
sfioranti sugli incisivi. In lateralità si avranno tra-         _ Contatti centrati, tavole occlusali strette,
gitti lineari nella funzione di gruppo o una gui-                   cuspidi fluttuanti, cantilever minimizzato;
da canina, ma è preferibile una guida canina. In                _ Occlusione posteriore a morso incrociato
protrusiva si avranno tragitti lineari a carico degli               quando necessario;
incisivi e nel carico immediato anche a carico dei              _ Connessione a dente naturale con attacco
canini. Evitare i contatti bilancianti nel carico im-               rigido in caso di supporto compromesso.
mediato e ricercare uno o più contatti bilancianti
nei movimenti escursivi della protesi definitiva. È         Occlusione nella protesi implantare
importante minimizzare al massimo i cantilever e            a carico immediato e definitiva su
lasciarli sotto-occlusi sulla protesi a carico imme-        edentulia singola
diato, e comunque lasciare sotto-occluso il canti-
lever sull’ultimo dente della protesi definitiva.           Il dente singolo a carico immediato deve essere
                                                            sotto-occluso, ossia non subire alcun contatto
_Occlusione nella protesi implantare                        statico e dinamico con l’antagonista; nei set-
rimovibile (overdenture su barra o                          tori posteriori deve avere una ampiezza bucco-
locators)                                                   linguale ridotta. Anche nella protesi definitiva
                                                            avremo uno schema occlusale con contatti nulli
Non utilizzare una protesi rimovibile nel carico im-        o lievi con l’antagonista in un’occlusione statica
mediato o, se questo non è possibile, stabilire con-        e eviteremo le escursioni. Nei settori posteriori
tatti simultanei puntiformi con assenza di contatti         forniremo un lieve contatto con l’antagonista e
statici sugli incisivi e una protrusiva con contatti        nessun contatto con le escursioni.
distribuiti su incisivi e canini. Nella protesi definiti-
va utilizzeremo una occlusione bilanciata bilaterale            In osso di bassa qualità o rigenerato è oppor-
lievemente lingualizzata o una occlusione tipo bite         tuno un periodo di guarigione più lungo e un ca-
piatto (“biteizzata”) con contatti uniformi e scivo-        rico progressivo con possibili consigli per la dieta
lanti nel caso di creste fortemente riassorbite.            e sulle modalità e tempi di masticazione.

                                                                                                                   Fig. 1_Protesi a carico immediato
                                                                                                                   con contatti bilaterali simultanei e
                                                                                                                   puntiformi su tutti i denti.

                                                                                                                                         2_2019     11
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Fig. 2a_Fase protesica provvisoria. Rx
endorale di controllo in cui si nota il
perfetto posizionamento implantare.
Fig. 2b_Fase protesica provvisoria.
Corona provvisoria avvitata.
Fig. 2c_Fase protesica provvisoria
libera da contatti occlusali.

                                             Fig. 2a

                                                                                                 Fig. 2b

                                                                                                                 Fig. 3

                                                                                                                 Fig. 4

                                                                                                 Fig. 2c

                                                                                                               Fig. 3_Direzione dei tragitti di protrusiva dalla massima
                                                                                                               interscupidazione su edentulia totale. In protrusiva si avranno
                                                                                                               tragitti lineari a carico degli incisivi.
                                                                                                               Fig. 4_Direzione dei tragitti delle cuspidi di centrica a partire
                                                                                                               dalla massima intercuspidazione.

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