I reati della rete e nella rete - Crimini informatici, reati comuni, condotte ingannevoli - Scuola Superiore Magistratura

Pagina creata da Paola Giovannini
 
CONTINUA A LEGGERE
I reati della rete e nella rete - Crimini informatici, reati comuni, condotte ingannevoli - Scuola Superiore Magistratura
I reati della rete e nella rete.
           Crimini informatici, reati comuni, condotte ingannevoli

Cod. P20006

Data: 29-31 gennaio 2020

Responsabili del corso: Nello Rossi e Nicola Russo

Esperto formatore: Francesco Cajani

                                  Presentazione del corso

Molte delle più significative attività umane si svolgono ormai stabilmente nel vastissimo
territorio della rete, caratterizzato da una straordinaria amplificazione delle conoscenze e da
una estrema velocità di tutte le comunicazioni. È naturale, dunque, che nella rete si sia
sviluppata anche un’area di devianza criminale, nella quale si commettono reati di diversa
natura: alcuni propri e tipici, indissolubilmente connessi al nuovo ambiente tecnologico,
altri comuni e antichi, i quali però, nel nuovo habitat tecnologico, trovano nuove occasioni di
realizzazione e di sviluppo. Il corso si propone di scandagliare queste diverse tipologie di
reati, focalizzando l’attenzione, per un primo verso, sui veri e propri “crimini informatici”,
contemplati da norme che mirano a contrastare le aggressioni e gli accessi illegittimi ai
sistemi tecnologici ed a reprimere le utilizzazioni indebite ed invasive delle tecniche di
captazione, memorizzazione e trasmissione telematica. Per altro verso, saranno oggetto
dell’indagine le attività criminose più tradizionali, che nella rete trovano un ambiente
particolarmente favorevole alla loro commissione e proliferazione e vedono potenziate, spesso
a dismisura, le loro potenzialità offensive (come ad esempio nel caso della
diffamazione, delle molteplici violazioni della privacy, della diffusione di messaggi e
dell’attuazione di condotte minacciose e di altri comportamenti analoghi). Particolare
attenzione in questo quadro verrà riservata all’ampia gamma di condotte ingannevoli attuate
nella rete, dirette a carpire dati personali o economicamente rilevanti grazie a sofisticate
tecniche di phishing o adescamento, o ancora a realizzare attività decettive tra cui spiccano le
diverse forme di aggressione al patrimonio attraverso il web (truffe e-commerce e altre frodi).
All’analisi delle caratteristiche proprie di queste attività criminali si accompagnerà la
riflessione sui problemi giuridici e operativi, talvolta del tutto inediti, che continuamente si

                                               1
pongono agli investigatori,       ai     pubblici ministeri ed ai giudici impegnati in
quest’ambito.

A partire dall’individuazione del giudice territorialmente competente –tutt’altro che agevole in
un contesto immateriale –sino alle molteplici difficoltà tecniche connesse alla repressione di
crimini che non di rado varcano i confini degli Stati nazionali ed alla identificazione dei loro
autori. Parallelamente verranno esaminate le peculiarità delle indagini informatiche, che
richiedono al magistrato tanto una conoscenza di base delle modalità di funzionamento
e delle “regolarità sociali” delle tecnologie utilizzate quanto la continua capacità di misurare
la compatibilità del loro impiego con le norme del codice di rito e con il rispetto dei diritti e
delle libertà fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali. Un
impegno di analisi, questo, destinato a svilupparsi su più versanti: la ricognizione delle
tensioni cui sono sottoposti, nel contesto delle indagini informatiche, i mezzi di ricerca
della prova contemplati dalla normativa vigente; lo studio delle specifiche disposizioni dettate
per regolare le “varianti informatiche” di perquisizioni, ispezioni, sequestri; la riflessione su
tecniche che offrono possibilità investigative non inquadrabili in alcuno schema
normativo preesistente e perciò da ricondurre alla categoria delle prove e delle indagini
atipiche.

Mercoledì 29 gennaio 2020

Ore 15.00: Presentazione del corso

Ore 15.15: I reati nella Rete: vecchie e nuove condotte criminali, tra tutela della
          vittima e salvaguardia delle libertà fondamentali e della privacy

            Lorenzo Picotti, Ordinario di Diritto penale dell’Informatica presso
            l’Università di Verona

Ore 16.00: Internet for dummies, ovvero: del funzionamento della Rete Internet
          e di altre cosettine importanti in parole semplici semplici – intermezzo a
          cura dell’esperto formatore

              Saranno tratti spunti di riflessione dai risultati del questionario (redatto in
              collaborazione con l’Associazione IISFA – Italian Chapter ed il cui fine è restituire
              una aggregazione delle singole esperienze acquisite) inviato ai corsisti alcune
              settimane prima dell’incontro. Completa l’offerta formativa la predisposizione, sempre
              nelle settimane precedenti il corso, di un link a www.pginformatica-mi.it per la
              fruizione a distanza di alcune brevi lezioni tecniche di base sul funzionamento della
              rete Internet.

                                                2
Ore 16.15: Questioni procedurali ancora controverse: locus commissi delicti e
          competenza territoriale, acquisizione transfrontaliera dei dati
          informatici (art. 234-bis c.p.p.), Ordine di Investigazione Europeo e
          Squadre Investigative Comuni

            Cesare Parodi, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il
            Tribunale di Torino

Ore 17.15: Dibattito

Ore 18.00: Sospensione dei lavori

Giovedì 30 gennaio 2020

Ore 9.00:    Ripresa dei lavori

Ore 9.15:    Alla ricerca, nel cloud: le richieste di dati (attinenti le
             comunicazioni elettroniche) agli Internet service provider
             americani e la cooperazione internazionale con gli Stati Uniti in
             materia di cybercrime

             Cristian Perrella, Trust and Safety EMEA Facebook

Ore 10.45: Dibattito

Ore 11.00: Pausa

Ore 11.15: Irripetibilità/ripetibilità, atipicità/tipicità degli accertamenti informatici
           (confronto a due voci anche a partire dalle sollecitazioni provenienti dai
           Pubblici Ministeri e Giudici partecipanti)

             Gerardo Costabile, Presidente IISFA (www.iisfa.net)
             Francesco Paolo Micozzi, Avvocato del Foro di Cagliari

Ore 12.45: Presentazione dei gruppi di lavoro

Ore 13.00: Pranzo

                                           3
Ore 14.15: Gruppi di lavoro (a scelta dei partecipanti nei quali si svilupperanno, con
       la tecnica dell’analisi casistica, le seguenti tematiche):

1.    La frode informatica (art. 640-ter c.p.), le truffe e-commerce (art. 640
      c.p.) e le altre condotte truffaldine online tra dinamiche applicative e
      orientamenti della Suprema Corte

      Coordinatore: Maurizio Arcuri, Sostituto Procuratore della Repubblica
                    presso il Tribunale di Roma

2.    Detenzione e diffusione di materiale pornografico minorile attraverso il web,
      adescamento e reati a sfondo sessuale commessi online (revenge porn,
      cyberstalking e sextorsion): nuove e vecchie condotte incriminatrici e
      strumenti di prevenzione specifici

      Coordinatrice: Valentina Sellaroli, Sostituto Procuratore della Repubblica
                     presso il Tribunale di Torino

3.    Dark web, deep web & criptovalute: profili tecnici ed investigativi
      (confronto a due voci)

      Coordinatori: Umberto Buonora, cultore della materia e investigatore della
                    Guardia di Finanza
                    Barbara Sargenti, Sostituto Procuratore presso la Direzione
                    nazionale antimafia e antiterrorismo

Ore 16.30: Restituzione dei gruppi di lavoro in sessione plenaria

Ore 17.00: Sospensione dei lavori

Venerdì 31 gennaio 2020

Ore 9.00: Ripresa dei lavori

Ore 9.15: La tutela della riservatezza nella Rete alla luce del nuovo regolamento
          europeo e delle fattispecie penalistiche di cui al novellato Codice privacy

           Stefano Aterno, Avvocato del Foro di Roma

                                          4
Ore 10.00: I delitti di diffamazione e di propaganda o istigazione alla
         discriminazione (art. 604-bis cod. pen.) commessi attraverso siti
         internet, quotidiani online, blog e social network

           Alessandrina Tudino, Magistrato presso la Corte di Cassazione

Ore 10.45: Dibattito

Ore 11.15: Pausa

Ore 11.30: Le misure cautelari reali con particolare riguardo all’oscuramento dei siti
           web ed al sequestro della corrispondenza elettronica. Orientamenti
           giurisprudenziali e problemi applicativi

           Andrea Antonio Salemme, Magistrato dell’Ufficio del Massimario e del
           Ruolo presso la Suprema Corte di Cassazione

Ore 12.30: Dibattito

Ore 13.00: Chiusura dei lavori

                                          5
Puoi anche leggere