NUMISMATICA - Patrimoni d'Arte
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NOVEMBRE 2020 | N. 1 NUMISMATICA UNA DISCIPLINA IMMORTALE La Numismatica nel tempo Il termine numismatica deriva dal latino numisma, a sua volta Numismatica, derivante dal greco νόμισμα (nomisma) ovvero moneta. Le la disciplina che studia prime testimonianze scritte risalgono all’epoca romana: lo storico scientificamente le monete, Svetonio (70-140 d.C.) racconta della passione dell’Imperatore classificandole nel tempo Augusto che amava collezionare monete reali e straniere. ed approfondendone la Successivamente nel periodo tardo-antico le monete divennero storia, sia dal punto di anche utilizzate come pendenti per girocolli e collane. Sarà però vista storico-artistico con l’Umanesimo, visto il suo interesse per l'antichità classica, che da quello più che si darà inizio ad un vero e proprio approfondimento storico economico-politico. sulle monete e il loro valore come testimonianze del passato. Con il Rinascimento cominciano a diffondersi, presso le più prestigiose corti europee, collezioni numismatiche che verranno successivamente riversate in grandi monetieri o nei gabinetti numismatici pubblici. Sarà Joseph Hilarius Eckhel nel XVIII secolo che eleverà definitivamente la numismatica a scienza, consentendone un ulteriore sviluppo e diffusione in tutta Europa; questo si rifletterà anche in Italia con studiosi del calibro di Ludovico Antonio Muratori e Filippo Argentati. Nel XIX secolo iniziano a strutturarsi collezioni nazionali e pubblicazioni di cataloghi; nel 1892 viene fondata la Società Numismatica Italiana, tra i soci fondatori il futuro re Vittorio Emanuele III che ne fu presidente onorario fino al 1897.
Il principale oggetto di studio della numismatica è la moneta, ma non solo, sono infatti articoli d’interesse anche medaglie, banconote, medagliette religiose e gettoni, oltre ai sistemi di pagamento pre-moneta. Per studiare le monetazioni i numismatici utilizzano come metodo di studio l’analisi dei conii. Ogni singola moneta può presentare caratteristiche particolari, come errori di coniazione, imprecisioni dovute al metallo utilizzato o ai segni di usura. Quello che più interessa i numismatici sono gli errori di conio che possono avvenire durante la stampa delle Le monete a fondo specchio monete, piccole imprecisioni che possono far aumentare il sono un particolare tipo di valore e renderlo così particolarmente ambito. Con l’avvento conio, mai andato in dell’euro, ad esempio, ricercatissime sono le monete da un centesimo che presentano sul retro la Mole Antonelliana, un circolazione e dedicato errore che arriva a valere anche 2500 euro. principalmente ai collezionisti. PETRARCA E LA NUMISMATICA Come detto precedentemente, la numismatica si impone come disciplina strutturata a partire dal XVIII secolo, ma pochi sanno che il primato per un primo studio teorico delle monete è del famoso autore del Canzoniere, Francesco Petrarca. Il poeta studiando principalmente monete del periodo imperiale romano pone le basi per lo sviluppo di un metodo storiografico, dando un senso moderno e ancora oggi attuale al termine numismatica. Petrarca affermava “Sopra ogni altro piacquemi lo studio delle antichità”; la Storia dell’Antichità era per il poeta una fonte inesauribile di conoscenze, un grande contenitore di sapienza ed arte. Petrarca fu anche uno dei primi ad intuire che le monete furono utilizzate fin dall’antichità come strumento di propaganda e celebrazione di eventi e ricorrenze importanti, e fu pertanto fautore e promotore dell’idea che anche le potenze contemporanee dovessero sfruttare questo mezzo insolito come strumento per veicolare messaggi e celebrare date significative per i loro regni.
Le monete possono essere quindi utilizzate come fonti storiche, soprattutto per la storia antica, fornendo informazioni sull’economia del tempo, ma anche sulla cultura e i costumi del popolo che le usava. I Romani, per esempio, avevano intuito il grande potenziale delle monete e le impiegavano come strumenti efficaci di promozione politica ed informazione stampando sul loro retro volti di imperatori e rimandi a celebrazioni importanti per l'Impero. Grazie alla numismatica dei ritrovamenti, scienza che lavora al recupero ed ordinamento delle monete, studiandone il loro corso, la distribuzione sul territorio e raggruppandole in successione cronologica, abbiamo ottenuto diverse notizie riguardanti l’epoca romana e i personaggi che ne fecero la Storia, oltre che informazioni economiche, per esempio quelle riguardanti la storia dei commerci. Numismatica: un mezzo di propaganda In conclusione, possiamo affermare che la Numismatica è a tutti gli effetti una disciplina importantissima ai fini di una corretta conoscenza storica, un elemento di grande aiuto nel determinare la cronologia di fatti ed eventi che ci permette di comprendere meglio la cultura e i costumi dei popoli. Soprattutto per quanto concerne la storia antica, è fonte primaria di notizie e ci consente di reperire informazioni che in altro modo non sarebbero disponibili agli storici, come particolari festività ricorrenze legate ad eventi celebrativi, o ancora come in passato veniva svolta l'attività politica. Una moneta perciò non possiede solamente un valore nominale, ma è un pezzo di storia, un simbolo che racconta l’arte, la cultura e le usanze del tempo di un determinato popolo che, grazie alla sua effigie, è tramandata nel racconto storico e resa immortale.
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