LO STATO DI SERINO NEL CINQUECENTO - La nascita dell'università di Santa Lucia I personaggi, gli statuti
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O t tav i a n o D e B i a s e LO STATO DI SERINO NEL CINQUECENTO La nascita dell’università di Santa Lucia I personaggi, gli statuti Presentazione di Francesco Barra Introduzioni di Giuseppe Cirillo e Claudio Meo
Abbreviazioni archivistiche: Asna – Archivio di Stato di Napoli Asav – Archivio di Stato di Avellino Assa – Archivio di Stato di Salerno Ads – Archivio diocesano di Salerno
Presentazione L’apparente “facilità” della storia locale, insieme ad un sempre lodevole amore per il natio loco, ha favorito e incentivato il fiorire, specie nel Mez- zogiorno, di questo genere storiografico, con esiti e risultati spesso dubbi ed ambigui. Non ci si rende spesso conto, in realtà, tra gli stessi studiosi, dell’e- strema difficoltà e delicatezza del fare storia locale, o meglio storia localizzata. Innanzitutto, la scarsità, la frammentarietà o addirittura la dispersione delle fonti inducono in genere gli studiosi a concentrare la propria attenzione, se- condo un antico ed inveterato modello classicistico, sulle epoche più remote, che risultano più suggestive ed evocative, e per le quali è apparentemente più facile orientarsi sulla base delle pur non numerose e abbastanza controverse indicazioni degli storici antichi. Risultano così sacrificati il medioevo, l’età moderna e persino quella contemporanea. Per “coprire” alla meglio questi periodi si ricorre in genere a farraginosi elenchi di feudatari, o, se del caso, di vescovi e di abati, e a prolissi quanto approssimativi riassunti della storia generale del Regno di Napoli, per finire, come culmine massimo di contem- poraneità, con l’elenco dei caduti della Prima guerra mondiale. E questo, a volte, per decine e decine di pagine, gabellando queste aride elencazioni, per lo più di seconda o terza mano, per storia locale. L’incertezza e persino lo sconcerto di parte degli studiosi nell’approccio a tematiche che fuoriescono dal modello della grande storia generale sono peral- V
Indice Presentazione Francesco Barra pag. V Introduzioni Giuseppe Cirillo Lo Stato di Serino, una città di casali del Regno di Napoli » XI Claudio Meo Per un nuovo contributo alla conoscenza del diritto statutario dei Comuni irpini: gli statuti cinquecenteschi di Serino e Santa Lucia » XXXII Capitolo I L’Alta Valle del Sabato e i suoi primi quindici secoli di storia » 47 Premessa » 47 I discendenti di Sabatha » 48 Le radici del toponimo Serino » 49 Dal paganesimo al cristianesimo » 50 Il testamento di Caio Lucceia » 51 La Serino paleocristiana » 53 I Serinesi riedificano Sabazia » 54 I Serinesi si riappropriano del fondovalle » 55 San Michele di Serino e le Donne monache di San Giorgio » 55 Il culto del SS. Salvatore » 58 247
Grangia di San Benedetto al Cerreto pag. 58 Serino, terra del gastaldato di Rota » 59 Il feudo di Serino (con Solofra, parte di Montoro e il nascente Vico di S. Agata) » 60 Il castello feudale e il ramo dei Tricarico » 61 La Serino angioina, l’università » 62 Il fortilizio militare (castello d’Orano) » 64 Divisione del feudo » 66 La Serino dei della Marra » 66 La ferriera dei della Marra » 67 La Serino Mercato o Dogana Nuova (Foro Novo) » 69 Il ruolo della Chiesa e le prime riforme » 70 Alla ricerca di nuovi mercati » 71 Dai della Marra ai della Tolfa » 72 La Serino dei della Tolfa » 75 Capitolo II Lo Stato feudale di Serino » 77 Recupero delle antiche tradizioni » 77 Proliferazione dei casali » 78 L’età moderna » 79 Le prime concessioni statutarie » 79 Autodeterminazione del territorio » 80 L’autodeterminazione dei casali » 81 Una nuova politica di integrazione » 83 Capitolo III Il caso Santa Lucia » 87 Da casale di Serino a università autonoma » 88 Alla ricerca di nuovi spazi di mediazione con i centri più alti del potere » 88 La nuova classe dirigente » 90 1537-1557: venti anni di transizione » 92 L’atto costitutivo » 93 248
1° marzo 1557. Assemblea preliminare pubblica pag. 95 Seduta del primo Parlamento » 97 Due brevi considerazioni » 100 Ragguagli sull’antica processione del Corpus Domini » 102 La messa a coltura di nuove terre » 105 Definizione dei beni promiscui tra Santa Lucia e Santo Stefano » 107 Tassazione delle gabelle » 110 Capitolo IV La crisi di fine Cinquecento » 115 Serino e Santa Lucia fanno fronte comune » 116 a) Dall’Alta Irpinia arrivano mille tomola di grano; » 116 b) Arriva altro grano da Melfi; » 117 c) Santa Lucia è di nuovo alla fame; » 117 d) La crisi cavalca il secolo; » 118 e) Un esempio di dichiarato fallimento. » 119 Le probabili cause della crisi » 120 Serino chiede di poter sfruttare le immense risorse del demanio » 121 L’ingombrante presenza dei soldati spagnoli » 123 Ogliara torna ai Serinesi » 127 Capitolo V I capitoli statutari del 1537 (Conferme e Capitoli Noviter approvati nel 1576) » 131 Funzioni giuridiche ed amministrative » 132 L’università, il sindaco, gli eletti » 133 Alcune regole di vita comunitaria » 134 Il ruolo del giudice » 135 Il ruolo del capitano e dei suoi famigli » 135 Il ruolo del mastrodatti » 135 Il ruolo del baglivo » 136 Il ruolo del catapano » 136 249
Capitolo VI Tabula Capitolorum pag. 139 Capitula Antiqua et Noviter » 139 Capitolo VII Dai della Tolfa ai Caracciolo » 205 Capitolo VIII I Moscati e le radici del Santo di Santa Lucia » 209 Don Marco » 210 La discendenza di Pietro » 211 Giovanni Pietro » 211 Donato, Princivallo e Federico » 212 Palmiero » 213 Giovanni Antonio » 215 Francesco e Alessandro » 217 Fabio » 218 Marcantonio » 223 La Madonna del Carmine a protezione e devozione della famiglia » 224 Il testamento » 225 Una morte annunciata » 226 Il figlio Domenico » 228 Da Domenico a San Giuseppe Moscati » 230 Appendice Testamento del feudatario Giovanni Battista II della Tolfa » 233 L’eredità di don Pietro della Tolfa » 237 I sindaci del Cinquecento Serino » 242 Santa Lucia di Serino » 244 Bibliografia » 246 250
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