NOVEMBER 2016 LE MANIFESTAZIONI DEL TERRORISMO IN AFRICA - AUTHOR: ANDREA SPERINI - ISAG

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November 2016

Le manifestazioni del terrorismo in Africa

Author: Andrea Sperini
NOVEMBER 2016 LE MANIFESTAZIONI DEL TERRORISMO IN AFRICA - AUTHOR: ANDREA SPERINI - ISAG
Sommario
Il continente africano, sempre più, si sta definendo come nuovo teatro delle dinamiche geopolitiche globali.
Gli importanti mutamenti geopolitici, l’apparire di nuovi attori e la diffusa esasperazione di situazioni già
critiche, hanno determinato nuove logiche e tendenze assolutamente preoccupanti. L’avanzata dell’Islamic
State nei paesi dell’Africa mediterranea con anche la costituzione di aree d’influenza esclusiva in Libia hanno
chiaramente dato ulteriori impulsi all’evoluzione di un fenomeno che si presenta certamente complesso e
diverso per origini, manifestazioni e, soprattutto, tendenze future; al contempo altre organizzazioni terroriste
operano negli scenari del’Africa occidentale e orienale incidendo, in modo importante, sui rispettivi assetti
geopolitici regionali. Fatta questa premessa, appare dunque conveniente condurre un’analisi del fenomeno che
sia pienamente aderente alle realtà locali/regionali procedendo, quantomeno, ad una macroscopica divisione
per aree al fine di evidenziarne le specificità.

Parole chiave: terrorismo, ISIS, Africa

Lingua: Italiano

L’Autore
ANDREA SPERINI
Collaboratore del programma «Africa e America Latina» dell’IsAG
PhD in Geopolitica – security expert
andrea.sperini@libero.it

Le opinioni espresse in questo report sono esclusivamente dell’Autore e non rappresentano il punto di vista dell’IsAG.
Any opinions or ideas expressed in this paper are those of the individual author and don’t represent views of IsAG.

ISSN: 2281-8553
© Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
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Indice

1. Africa mediterranea ................................................................................ 4
1.1 Libia ...................................................................................................... 5
1.2 Egitto e Tunisia..................................................................................... 7

2. Sahel ........................................................................................................ 7

3. West Africa ............................................................................................. 10
3.1 Boko Haram ......................................................................................... 10
3.2 Ansaru ................................................................................................... 12

4. East Africa ............................................................................................... 13

5. Conclusioni ............................................................................................. 15
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1. Africa mediterranea                                               ancor più disastroso fu il periodo post-
    La     cosiddetta     Africa     mediterranea,                   indipendenza durante il quale emerse, in
comprendente Maghreb, Libia ed Egitto, ha                            modo chiaro, una reale incapacità delle
avuto un’evoluzione storica e sociale che la                         colonie colonizzatrici, prima di avviare un
caratterizza rispetto al resto del continente                        periodo di reale transizione politica e,
africano.                                                            successivamente di staccarsi definitivamente
    La posizione geografica l’ha da sempre                           dal punto di vista dell’ingerenza dalle nuove
esposta ad influenze arabe ed occidentali                            realtà di governo.
contribuendo a determinarne aspetti unici e                              Proprio in questa fase storica, dall’unica
fortemente caratterizzati da un’anima “araba” e                      percezione identitaria su base religiosa, e dal
islamica, determinatasi, nel corso dei secoli                        risentimento di una sempre percepita presenza
grazie agli scambi commerciali 1 . Attraverso                        occidentale che ne voleva limitare la crescita,
l’Egitto, ponte geografico e culturale, le                           nacque l’esigenza di rideterminarsi secondo le
carovane transitavano per raggiungere,                               idee di quell’islam degli antenati, salafita 3 ,
attraverso il Sahel, l’Africa sub-sahariana.                         proiettandone alcuni caratteri sul piano
    Processi storici e sociali che hanno                             moderno. Negli anni Sessanta del secolo
contribuito a definire, in modo determinante,                        scorso questa contraddizione si vive in modo
culture e tendenze. Questo ha fatto sì che la                        totalizzante e la sempre presente ingerenza
fascia mediterranea del continente africano si                       politica delle ex potenze coloniali sui giovani
presentasse, di fatto, come un prolungamento                         sistemi di governo e la contestuale sfida dei
socio-culturale del Vicino Oriente, culla di                         due blocchi nel corso della guerra fredda che
quell’Islam originario che, nei secoli, ha                           tende a condizionarli non fanno altro che
espanso il proprio sistema sociale, o parte di                       alimentare l’idea di una sopraffazione culturale
esso, in buona parte del vecchissimo                                 e identitaria.
continente.                                                              In questo contesto nasce l’esperienza
    Ma gli Stati dell’Africa mediterranea sono                       dell’Egitto di Nasser che dà il via ad un
stati anche il crocevia di traffici commerciali e                    esperimento politico contrassegnato da un
relazioni con la vicina Europa che vi si è                           socialismo che mal si conciliava con la
sempre relazionata, anche in modo estremo                            riproposizione di un Islam politico basato su
attraverso il fenomeno della colonizzazione.                         aspetti salafiti. Allo stesso modo, negli altri
L’esperienza coloniale europea ha poi                                stati, continuano ad essere esercitate politiche
contribuito a determinare una percezione                             d’ingerenza da parte di Belgio, Francia e Gran
identitaria che hanno posto le basi perché in                        Bretagna.
determinate realtà nascesse un risentito                                 Il breve quadro storico sopra descritto è di
sentimento identitario c che ha trovato la sua                       fondamentale importanza per comprendere
massima espressione in una rilettura radicale                        come allora vi siano state reazioni identitarie,
della cultura musulmana.                                             certamente diverse nei singoli contesti, che
    Non è un caso che proprio in Egitto nel                          hanno contribuito alla riaffermazione del jihad.
1928 sia nata l’organizzazione dei Fratelli                          Il concetto di jihad moderno, ovvero di sforzo,
Musulmani 2 e che sempre qui, negli anni                             anche militare, contro l’ignoranza ideale e
Sessanta si sia rimodulato il concetto di jihad                      comportamentale rispetto ai dettami dell’Islam
ad opera di ideologi ed intellettuali che ne                         prende inizialmente piede sul piano
hanno declinato dei tratti in chiave moderna.                        intellettuale per poi definirsi come alternativa
Se l’esperienza coloniale aveva determinato la                       non solo ideologica, ma politica, a forme di
sensazione di una prevaricazione culturale,
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                                                                      Il termine salafita deriva dalla radice salaf, antenato. In
1
 Cfr. Manfrici M.- a cura di-, Rapporti diplomatici e                questo senso una visione salafita dell’Islam è da
scambi commerciali nel mediterraneo moderno,                         intendere come un ritorno all’Islam degli antenati che
Rubettino, 2004                                                      regolava la vita della comunità musulmana secondo la
2
 http://www.treccani.it/enciclopedia/fratelli-musulmani              giusta interpretazione del Corano e della Sunna.
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governo non adeguate, deboli o ritenute essere                    traffici illeciti, ma anche di gruppi islamisti
in assoluto contrasto con una visione estrema                     radicali che, complici le nuove dinamiche
di Islam politico.                                                internazionali, si sono riproposti in un
    È accaduto nel periodo di definizione                         territorio privo di un potere centrale che fosse
politica post-indipendenza ed è accaduto                          capace di governare.
nuovamente a seguito del mancato                                      Gli interessi particolari, anche di parte delle
compimento di quel processo rivoluzionario                        autorità locali “legalmente” riconosciute,
denominato “Primavera Araba”.                                     l’avanzata dell’Islamic State e l’impossibilità di
    Azzardare questo parallelismo permette di                     trovare un accordo politico che garantisca una
evidenziare come, a distanza di oltre mezzo                       reale stabilità, fanno della Libia uno degli
secolo, il problema dell’instabilità politica                     “ungovernated territories” sul quale agire al
dell’Africa mediterranea e della opposizione                      fine di stabilire la propria influenza4.
delle frange jihadiste non risieda, in realtà,                        In questa situazioni appare evidente come il
nella presenza di qualcosa da combattere ma,                      contesto libico agli occhi degli attori jihadisti
piuttosto, dalla mancanza di un sistema capace                    possa rappresentare una grande opportunità,
di attenuare le storiche divergenze interne;                      sia in termini di progettualità “politica”, sia in
questo ha favorito il riemergere di dinamiche                     termini di acquisizione di risorse.
già conosciute che stanno contribuendo a                              Controllare, in modo di fatto esclusivo,
definire una sempre maggiore instabilità                          parte di un territorio che costituisce il
regionale. Alle, seppur differenti, aspirazioni di                terminale di traffici illeciti da e per tutto il resto
cambiamento non sono corrisposte delle                            dell’Africa non è cosa da poco; stabilirvi una
soluzioni politiche che fossero forti e                           provvisoria forma di governo ed avere capacità
condivise; ne è risultato uno stato di caos                       di gestione sociale ed economica è, altresì un
generalizzato che ha contribuito alla nascita o                   aspetto drammaticamente reale. È quanto è
alla riorganizzazione di movimenti islamisti,                     stato capace di realizzare l’autoproclamato
anche radicali che nell’Africa mediterranea                       stato islamico-IS- il quale, attraverso l’Egitto è
hanno determinato situazioni di totale                            riuscito ad imporre la propria egemonia in
ingovernabilità, si pensi alla Libia, o condizioni                apprezzabili porzioni di territorio libico che
di precaria stabilità socio-politica come in                      vanno dalla Cirenaica alle aree di confine del
Egitto e Tunisia. In particolare, questa mancata                  Fezzan.
rivoluzione ha evidenziato una inesistente                            La presenza di IS in Libia rappresenta la
capacità politica, contribuendo a far sì che                      evidente capacità di penetrazione del sistema
riemergessero quelle storiche contraddizioni                      jihadista ma al contempo pone luce sulla
sociali sopite ma mai realmente risolte.                          carente politica di peacebuilding che sarebbe
                                                                  stato necessario avviare subito dopo la caduta
1.1 Libia                                                         del regime del colonnello. È così che in Libia
   Nel caso libico, alla caduta del regime non                    la forza di IS si è alimentata anche
poteva che seguire un duro e continuato                           dell’incapacità della Comunità Internazionale,
confronto fra le numerose fazioni, divergenti                     che non è stata capace di dare risposte che
sia per interessi che per definizione socio-                      fossero adeguate e concrete; lo Stato Islamico,
culturale e il cui obiettivo risiede unicamente                   nonostante non sia il solo, è dunque
nel mantenere una propria, ed esclusiva, zona                     l’organizzazione - o sarebbe meglio dire il
d’influenza.                                                      “sistema” - jihadista egemone in Libia.
   Questo aspetto ha fatto in modo che non si                         Dopo essersi attestato nel paese ha il
potesse stabilire un potere centrale capace di                    califfato ha ufficialmente costituito in Cirenaica
governare. Il conseguente vuoto di potere ha
favorito l’emergere ed il riallinearsi non solo di
gruppi criminali “ordinari” o di miliziani
                                                                  4
“convertitisi” all’affarismo ed alla gestione di                   http://www.foreignpolicyjournal.com/2015/08/27/islami
                                                                  c-state-pretense-and-the-upcoming-wars-in-libya/
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una Wilayat 5 -provincia - con capitale Derna,                          “Primavera Araba”. La porosità delle frontiere
una vera e propria realtà sociale con elementi                          con Tunisia ed Egitto consente ai giovani
costitutivi politici ed economici gestiti                               foreign fighters8 tunisini marocchini ed egiziani
attraverso l’ufficialità di una, seppur illegittima,                    di unirsi alle fila della wilayat libica per poi,
azione di governo.                                                      eventualmente, da qui ripartire e fare rientro
    Il tutto a poche centinaia di chilometri dalle                      nelle rispettive nazioni al fine di destabilizzarle
coste europee e nel cuore di quel governo                               conducendo attentati o reclutare altri
provvisorio libico riconosciuto dalla comunità                          simpatizzanti. Ma non solo, la capacità di
internazionale. L’azione dell’Islamic State in                          conquistare e “governare” delle zone
Libia sta continuando a determinare, in modo                            d’influenza esclusiva, talvolta ricche di risorse
sempre più preoccupante, una situazione assai                           naturali, ha determinato un consolidamento di
critica, alimentando una già precaria instabilità                       Islamic State sia nel territorio che nel tessuto
regionale che ha conseguenze dirette anche in                           sociale 9 . Un aspetto, questo, di non poco
dinamiche sociali interne dei confinanti                                contro che conferisce a IS non più solo lo
Tunisia ed Egitto. E questo per una serie di                            status di organizzazione ma quello,
motivi, tra questi la costituzione di un ramo del                       onnicomprensivo, di sistema che nel suo
califfato sulle coste della Cirenaica ha                                consolidarsi ulteriormente potrebbe acquisire
contribuito a rafforzare l’idea che la Libia                            anche se in modo non esclusivo ma
debba essere il nuovo “Dar al Harb”6 dove tutti                         partecipato, un ruolo nella gestione dei traffici
i veri credenti, mujahidin 7 , sono chiamati a                          illeciti di ogni genere che fanno della Libia un
praticare il jihad. In effetti, la Libia, anche                         vero e proprio hub.
grazie ad una vincente capacità propagandistica
di IS esercita una forte attrattiva; che sia spinta
ideologica o la semplice ricerca di
un’opportunità il risultato è il richiamo di
migliaia di giovani, anche reduci, a vario titolo,
dalla disillusione originata dal mancato
compimento dei processi innescati dalla

5
  Wilayat è il nome, convenzionale che l’autoproclamato
Stato Islamico attribuisce ai territori, geograficamente
determinati, sul quale esercita la propria influenza. La
Wilayat è una provincia, un governatorato all’interno del
quale viene esercitata una vera e propria forma di
governo che sia pura espressione dei dettami dell’Islam.
Sulla base di queste premesse le Wailyat hanno una
propria polizia, dei propri tribunali ed un sistema
sociale che prevede tutti i crismi di uno stato
                                                                        8
ufficialmente costituito e riconosciuto. La sua                          Con questo concetto si intende indicare il fenomeno di
organizzazione dà il senso del progetto politico di IS.                 quei militanti jihadisti, appartenenti a paesi terzi rispetto
6
  Letteralmente “Casa della Guerra”; con questo termine                 ai teatri in cui si recano a combattere. Questi, dopo aver
si intende indicare i territori da riconquistare attraverso             combattuto in teatri operativi, oggi rappresentati
l’azione del jihad; si possono considerare tali i territori             principalmente da Siria, Iraq e Libia potrebbero
non sottoposti alla legge islamica, occupati da non                     “riposizionarsi” altrove. Detto aspetto costituisce un
musulmani o governati da forme di governo che non                       forte elemento di criticità. Infatti, i foreign fighters gran
siano assoggettati all’idea di Islam.                                   parte dei quali non noti alle forze di polizia e servizi di
7
  Con questo termine vengono indicati coloro che, fedeli                sicurezza, hanno modo di reinserirsi nel contesto
musulmani, combattono in nome di Dio. Termine                           sociale, tendenzialmente di origine ma non solo, al fine
storico cui è stato dato nuovamente valore nel corso del                di “colpirlo” quando lo ritengano strategicamente
primo conflitto afghano di fine anni Settanta – inizio                  opportuno. Il jihadismo di ritorno costituisce una vera e
anni Ottanta del secolo scorso quando i mujahidin                       propria strategia molto apprezzata e sostenuta
conducevano azioni militari contro l’Armata Rossa                       dall’Islamic State.
                                                                        9
dell’Unione Sovietica.                                                   Human Right Watch, World Report 2015, pp.355-357
NOVEMBER 2016 LE MANIFESTAZIONI DEL TERRORISMO IN AFRICA - AUTHOR: ANDREA SPERINI - ISAG
Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
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                                                                     del periodo post rivoluzionario seguito alla
                                                                     nota “Primavera Araba”; anche qui, complice
                                                                     il caos politico ed una, evidente,
                                                                     destrutturazione sociale si è assistito al
                                                                     riemergere di gruppi radicali di matrice
                                                                     islamista che non hanno perso occasione per
                                                                     offrire un proprio, alternativo disegno politico
                                                                     alle giovani generazioni.
                                                                         In questo contesto nasce e si sviluppa, tra gli
                                                                     altri, il gruppo islamista Ansar al Sharia10 ; nato
                                                                     come un’organizzazione sociale su base
                                                                     religiosa si è poi ridefinito come un gruppo
                                                                     radicale armato.
                                                                         Ansar al Sharia, contrariamente ad IS,
                                                                     persegue un’agenda locale ne vede la presenza
Fig.1 Principali zone influenza gruppi jihadisti. Fonte              in diversi stati come Egitto, Tunisia e Libia;
BBC.                                                                 l’idea di fondo risiede nell’operare una
                                                                     comune politica in stati diversi attraverso i
                                                                     singoli branches nazionali, dedicandosi ad
1.2 Egitto e Tunisia                                                 azioni e pianificazioni da concretizzare nelle
    Le medesime logiche di rivalsa jihadista                         specifiche realtà.
hanno compromesso anche Tunisia ed Egitto                                Questo determina che ad essere realmente
dove, in particolare Islamic State, costituisce                      condiviso sia l’aspetto ideale ma non quello
una grande minaccia per nazioni che si                               operativo che, contrariamente, si definisce
potrebbero definire strutturate.                                     anche rispetto alle specifiche peculiarità socio-
    In particolare in Egitto, l’autoproclamato                       politiche.
stato islamico è stato capace di concretizzare la                        Nonostante questi Egitto e Tunisia abbiano
propria ideologia costituendo una propria area                       delle strutture politiche abbastanza forti e,
d’influenza esclusiva nella penisola del Sinai,                      soprattutto la seconda, abbia intrapreso un
Wiayat Sinai.                                                        cammino tendenzialmente democratico, anche
    L’affiliazione di un gruppo terrorista già                       di dialogo con i partiti islamici moderati, e
legato a logiche e dinamiche proprie                                 basato su presupposti di secolarizzazione degli
dell’ideologia di Al Qaeda, Ansar Bayt al                            apparati di governo, a preoccupare è il lungo
Maqdis, poi dichiaratosi Wilayat Sinai- ha                           periodo.
consentito a IS di posizionarsi in quella che, a                         L’importante numero di jihadisti tunisini,
ben vedere, rappresenta la congiuntura                               circa        4.000,    unitisi    alle     milizie
geografica tra vicino Oriente e Africa.                              dell’autoproclamato stato islamico non può
    Un concetto di assoluto interesse questo                         che allarmare, anche in previsione del
che concretizza quell’idea di espansione ideale                      fenomeno del jihadismo di ritorno.
e      contestualmente       geografica     quale                        Infatti, nuove dinamiche operative dell’IS o,
affermazione di un progetto politico che tende                       più semplicemente, la sua logica di continua
alla restaurazione del califfato e che vede                          espansione e propaganda potrebbe portare
nell’Egitto una terra di transito e di conquista.
    Questo aspetto rende IS il vero protagonista
della destabilizzazione del paese nonostante vi                      10
                                                                       Inizialmente nato come movimento sociale a carattere
sia la “semplice” presenza di gruppi jihadisti                       religioso ha avuto una graduale involuzione in senso
minoritari che si limitano a sostenere una                           radicale. Nel 2013 è stato inserito nella lista delle
                                                                     organizzazioni terroristiche. Organizzata secondo un
“classica” contrapposizione al potere centrale.                      sistema complesso ha “filiali” in Libia, Egitto e Tunisia.
    Una instabilità generalizzata che oltre                          Ognuna di esse tende a perseguire, pur nel medesimo
all’Egitto tocca anche la Tunisia quale eredità                      contesto ideologico, un’agenda tendenzialmente locale.
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molti di questi foreign fighters a ristabilirsi nel               accusato di collaborazionismo con la vecchia
proprio paese al fine di organizzare, in modo                     potenza           colonizzatrice          francese.
strutturato, delle succursali del terrore.                        Successivamente, nel 1997 da una frangia del
    Questo porterebbe come conseguenza                            GIA si costituì         il Gruppo Salafita di
all’ulteriore destabilizzazione di una situazione                 Predicazione e Combattimento o GSPC il
già tendenzialmente precaria.                                     quale iniziò a perseguire, sulla base di una
                                                                  reinterpretazione del concetto di jihad in
2. Sahel                                                          chiave moderna, un’ attività militare dal
    Richiamando lo stato dell’arte della                          carattere eversivo il cui fine convergeva nella
situazione sopra descritta, non si può che                        instaurazione di un governo islamico in
pensare alle implicazioni che questa avrà nel                     Algeria; ulteriori dinamiche hanno portato
lungo periodo anche altrove. Scendendo più                        elementi del Gruppo Salafita di Predicazione e
nello specifico e volgendo lo sguardo a sud,                      Combattimento a rideterminare la propria
ben si comprende come la presenza di IS in                        agenda in chiave idealmente globale, nel 2004,
Libia possa preludere a qualcosa di altro; non                    sotto la guida del leader Abdelmalik Drukdal
è un caso che IS si sia posizionato nell’area di                  abbracciando l’idea di un Pan- Maghreb sotto
confine libica del Fezzan, costituendovi una                      la guida politica di islam salafita11 e, nel 2007
propria roccaforte. La Libia oltre che terra di                   affiliandosi, in nome del jihad globale alla
conquista ideologica è anche la porta d’accesso                   cellula madre di Al Qaeda, divenendo così Al
verso l’Africa sub-sahariana; le porose frontiere                 Qaeda nel Maghreb Islamico-AQIM-.
di Chad, Niger e poi Mali consentirebbero a                       L’attività del gruppo terrorista che da subito
IS di accedere, in modo determinante alla                         iniziò ad operare oltre i confini algerini,
regione del Sahel, vera e propria terra di                        spingendosi sempre più a sud verso il Mali e la
demarcazione tra l’Africa mediterranea o araba                    Mauritania dove oltre portare i dettami di un
e l’Africa sub-sahariana e area di transito di                    Islam assolutamente radicale, diede corso
ogni genere di traffici illeciti. Tutto questo,                   all’instaurazione di un sistema economico
inevitabilmente, avrà importanti implicazioni                     basato principalmente sul contrabbando ed i
rispetto agli “equilibri” tra sistemi terroristi                  rapimenti di occidentali che venivano rilasciati
dominanti, contribuendo a rideterminare, con                      dietro riscatti milionari. A loro volta, gli introiti
un meccanismo a catena, ingerenze e alleanze.                     p milionari e la creazione di una vera e propria
Parlare di terrorismo nel Sahel equivale a                        economia, illegale ma reale, consentì ad
parlare di Al Qaeda nel Maghreb Islamico -                        AQIM una sempre più capillare penetrazione
AQIM – e dei gruppi da esso scissi e resisi                       del territorio e del tessuto sociale tribale
indipendenti ma con i quali il gruppo madre di                    arrivando ad arruolarne i giovani nelle proprie
Al Qaeda nel Maghreb Islamico ha stretto                          fila. La conseguenza di questa arguta politica di
relazioni basate sulla convenienza affaristica.                   condivisione e gestione di buona parte della
Se, dunque, AQIM non appare più come                              popolazione dell’area, consentì ad AQIM di
l’organizzazione monolitica di un tempo ed                        governare gran parte delle rotte saheliane che
anzi tende sempre più a ridefinirsi come un                       convergevano dalle regioni del west e east
network di piccole strutture legate oltre che dal                 Africa, determinarono un sistema di
movente religioso anche da forti interessi                        connivenze, alleanze Arabi, africani e membri
economici, non è in discussione una sua                           giovani delle storiche tribù hanno reso AQIM
esclusiva supremazia in questa terra di mezzo                     non solo concretamente presente sul territorio
la cui principale ricchezza è il suo essere                       ma anche determinante nella vita sociale delle
indispensabile crocevia verso nord.                               realtà locali che spesso lo appoggiano.
    AQIM è il punto di arrivo di una tradizione                   Tuttavia, fin da subito le milionarie entrate del
jihadista i, le cui origini risalgono agli anni
Novanta e la cui politica, era principalmente
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rivolta a destabilizzare lo stato algerino,                        Filiu J.P., Al Qaeda in Islamic Maghreb, Carnegie
                                                                  Papers, Washington, nr.104, October 2009, pp.6-7.
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gruppo terrorista misero in discussione la                            umani che da sud si incanalano, attraverso la
stabilità interna, evidenziando chiaramente                           Libia verso l’Europa.
come interessi particolari spesso potessero
avere la meglio sulla originaria missione
jihadista; questo provocò dissensi interni, che
diedero vita a scissioni dai quali nacquero
organizzazioni terroriste tutt’ora esistenti come
Al Mourabitoun- “Le sentinelle”- guidato da
Moktar Belmoktar, gruppi dissidenti che,
tuttavia, possono ancora essere affiancati, per
azioni e relazioni alla cellula originaria di
AQIM. In realtà, AQIM espresse, ancor
prima di Islamic State, nuovo modo di                                 Fig.2: area d’influenza di AQIM e dei gruppi
intendere evidenziando, già anni addietro la                          da essa generati nel Sahel. Fonte: International
necessità e la potenzialità di un effettivo                           Center for Terrorism Studies.
governo del territorio sul quale si opera; questa
consapevolezza ha contribuito a ridefinire la                             Premesso quanto sopra ben si comprende
logica di azione del gruppo terrorista facendo                        quanto importante sia il ruolo di AQIM e la
in modo          che si dedicasse,              quasi                 sua influenza nell’area saheliana, evidenziando
completamente alla gestione della fascia                              come, ancor prima di IS, il gruppo terrorista di
saheliana sulla quale dar corso ad una                                matrice qaedista diede corso, seppur con
vincente strategia di inclusione sociale 12 .                         caratteri differenti, ad una reale esperienza di
Ancora oggi, questo aspetto continua a                                governo.
condizionare, in modo significativo, le                                   Come       anzidetto,    una      sorta     di
politiche d’azione del terrorismo di AQIM,                            accondiscendenza sociale, attraverso la
sempre meno propenso ad una logica di                                 condivisione dell’indotto che l’economia
attacco e sempre più portato al mantenimento                          illegale qui produce, ha assicurato ad AQIM
di un basso profilo, finalizzato, in modo quasi                       ed ai gruppi ad esso legati una certa
esclusivo, all’affarismo derivante dal controllo                      “tranquillità” che gli consente di dedicarsi, in
delle rotte “commerciali” illecite. Inoltre,                          modo quasi esclusivo all’affarismo.
questo sistema di governo parallelo consente                              Non è un caso che gli impegni “militari” di
ad AQIM sia di avere una forte capacità di                            AQIM siano esigui rappresentando, talune
resistenza ad un’eventuale tentativo di                               volte, il mezzo per rimarcare agli altri gruppi
penetrazione a sud di IS, sia di opporre allo                         terroristi concorrenti, la propria esclusiva
stesso una capacità contrattuale non                                  ingerenza su una determinata area.
indifferente nel caso in cui questo tentasse di                           Le dinamiche del terrorismo saheliano
inserirsi nella gestione dei traffici illeciti che da                 rappresentano, evidentemente, un carattere
qui transitano. Infatti, la caduta del regime                         nuovo che si concretizza in una vera e propria
libico ha implementato gli “ affari sporchi” tra                      azione di governo su territori che potremmo a
cui il contrabbando di armi e favorito le                             questo punto definire non più “non governati”
organizzazioni che si dedicano al traffico di                         bensì “diversamente” governati14.
droga proveniente dal Sud America 13 , alla                               In queste aree, la logica dominante appare
gestione dei migranti ed alla tratta di esseri                        essere non più quella qaedista del jihad globale
                                                                      quanto, al contrario, l’affermazione di un
12
                                                                      controllo quasi assoluto a livello regionale; non
 Heinrings P., Tremaliers M, Security risks and West                  è un caso che, a parte qualche eccezione, i
Africa Development Challenges, OECD,2012, p.19
13
 http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/africaandin
                                                                      14
dianocean/mali/9829099/Revealed-how-Saharan-                           Cfr. O’ Brien K., Karasik T., Ungoverned Territories-
caravans-of-cocaine-help-to-fund-al-Qaeda-in-terrorists-              understanding and reducing terrorism risk, Rand
North-African-domain.html                                             Corporation, 2007, pp. 174-177
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                                                            10

componenti di AQIM, al tempo, non abbiano                          dialetto indgeno Hausa che significa “la cultura
mostrato grande interesse all’inizio della guerra                  occidentale è proibita”16.
civile libica.                                                         Boko Haram ha le proprie radici negli anni
    Arruolarsi nelle organizzazioni terroriste                     ’90 quando nasce come gruppo di studio
che operano principalmente sotto l’ombrello                        religioso, finalizzato a un approfondimento di
di AQIM o Al Mourabitoun costituisce per i                         temi dottrinali; tuttavia, in dall’inizio apparve
giovani dei villaggi poveri un vero e proprio                      evidente la deriva concettuale di stampo
impiego, regolarmente retribuito.                                  salafita che creò i presupposti affinché, sotto la
    Nel lungo periodo questo porterà a                             leadership di Muhammad Ali Yusuf, guida del
cambiamenti significativi nella leadership di                      gruppo fino al 2009 e ucciso dopo il suo
queste organizzazioni nate, ricordiamolo, sotto                    arresto da parte delle forze di polizia
l’impulso e la guida di leader non africani ma                     governative, questo movimento si trasformasse
dalla cultura araba. Ma anche qui, l’incognita                     in un gruppo militante jihadista.
di IS potrebbe contribuire a ridefinire gli                            La Nigeria, Paese musulmano solo al 50%,
assetti.                                                           in cui la religione ha sempre avuto un ruolo
                                                                   secondario rispetto alla vita politica e sociale,
3. West Africa                                                     la deriva oltranzista, di un Islam da sempre
    La regione del West Africa è                                   moderato, iniziò a prendere piede nel corso
probabilmente quella più articolata dal punto                      del XX secolo quando penetrarono le
di vista della natura del terrorismo. Dalla costa                  influenze saudite, economiche ed ideologiche;
atlantica fino ai confini del Mali questa                          detto aspetto si inseriva in una logica di
regione, così definita per convenzione                             espansione di un ben più articolato progetto
geografica ma anche per aspetti culturali,                         pan arabo del Regno saudita: Le successive
sintetizza le diverse anime del continente                         ingerenze, anche libiche ed una comunque
africano.                                                          presente eredità coloniale di stampo
    Attraversare il deserto ed addentrarsi nel                     anglosassone ebbero come reazione la nascita
cuore di questo straordinario continente                           di vere e proprie “sette” che , al fine di
significa, prima di tutto, percepire sfumature                     determinare un comune senso identitario, si
ed immergersi in realtà culturali assolutamente                    dedicarono ad una reinterpretazione della
differenti tra loro; queste diversità non                          religione islamica, anche declinandola in senso
possono che non condizionare anche un                              politico.
fenomeno, quello del terrorismo, che proprio                           Detto aspetto si evidenzia anche nei
a causa di questi aspetti culturali si determina.                  caratteri iniziali di Boko Haram che, pur
    Ed infatti, a ben vedere, sia gli assetti                      dichiaratamente ispirato alla tradizione
operativi delle organizzazioni terroriste, sia le                  jihadista,    evidenzia     specifici    elementi
conseguenze della loro azioni sul piano sociale                    indipendentisti esasperati da un movente
divergono in modo sostanziale, anche tra di                        ideale-religioso.
loro.                                                                  Boko Haram dunque parte da elementi
                                                                   propri di una visione politica e concreta ma
3.1 Boko Haram                                                     suggellata dalla missione jihadista; un aspetto
   Parlare di terrorismo in Nigeria è, di fatto                    che ha creato non poche controversie e che,
parlare di Boko Haram.                                             nel lungo termine, ha fatto in modo che
   La natura di Boko Haram15 la si trova nel                       l’organizzazione jihadista non si determinasse
suo stesso nome, un composto di arabo e

                                                                   16
                                                                    U.S. House of Rapresentative Comittee on Homeland
15
  T. Johnson, Council on Foreign Relations, November               Security, Boko Haram- Growing Threat to the U.S.
7, 2011, http://www.cfr.org/africa/bokoharam/p25739.               Homeland, September 13, 2003, p.7.
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                                                                 11

in un sistema onnicomprensivo facendo il                                qualora le condizioni lo dovessero permettere,
richiesto salto da metodo a metodologia17.                              procedere gradualmente verso il Sahel
    Nonostante l’attività armata di Boko Haram                          piuttosto che aprire un ulteriore fronte isolato,
abbia avuto inizio nel 2003 e fosse inizialmente                        nel west Africa.
diretta verso obiettivi governativi, è dal 2009                             La situazione in Nigeria è dunque
che il gruppo, ormai inserito nella lista delle                         complessa, anche a causa di fattori economici
organizzazioni terroriste 18 , attuò in modo                            come l’abbassamento del greggio, di cui è uno
sistematico una politica violenza coinvolgendo                          dei maggiori esportatori, ma non solo; una
principalmente civili nelle aree dello stato del                        reale instabilità politica interna generata anche
Borno e di Yobe,nel nord-est della Nigeria.                             da un sempre più dilagante dissenso popolare
    Queste nuove modalità di azione,                                    fanno in modo che nonostante Boko Haram
indiscriminate, coincisero con una nuova                                stia arretrando verso il Camerun, permanga
impostazione operativa in chiave più                                    quello stato di diffusa incertezza che ne blocca
oltranzista determinata dalla politica del nuovo                        lo sviluppo. Al fine di arginare questo stato di
leader di Boko Haram, Abubakar Shekau19.                                dilagante instabilità il governo nigeriano
    In concreto, il percorso di Boko Haram è                            sembra aver voluto dar corso ad una ferma e
articolato e non lineare; nonostante in passato                         continuata offensiva militare.
il gruppo fosse votato ad una politica di azione                            Detto cambio di tendenza rispetto alla
in linea con            un’agenda locale,       è                       politica di ordine e sicurezza interna è
successivamente stato capace di rideterminarsi                          certamente il frutto di una crescente influenza
e di concretizzare esperienze comuni con altre                          internazionale nella regione che, sotto la guida
organizzazioni jihadiste ad ispirazione globale;                        statunitense, vorrebbe riportare l’area sotto il
una fra tutte, l’esperienza militare di un                              controllo dei poteri legittimi e costituiti, anche
comune addestramento dei propri militanti                               al fine di porre le basi per ulteriori relazioni
con quelli di altri gruppi jihadisti in campi                           commerciali.
mauritani sovvenzionati da Al Qaeda.
    Da qui l’intenzione dichiarata di costituire
uno stato islamico che comprenda gran parte
del west africa, sulle orme dello storico
Califfato di Sokoto20.
    L’esperienza del jihad globale, mutuata
idealmente da Al Qaeda, si è recentemente
riproposta attraverso la dichiarata affiliazione
dell’organizzazione jihadista nigeriana a Islamic
State che, tuttavia, pur non disdegnando
l’appoggio di Boko Haram, sembra voler,

La metodologia, secondo l’autore, prevede una reale
capacità d’intromissione e governo parallelo su territori
non governati o in cui l’ingerenza del governo legittimo
non è sufficientemente incisiva.
18
  US Department of State, Terrorist Designations of
Boko Haram and Ansaru, Washington, November 13,
2013.
19
         http://www.trackingterrorism.org/article/who-real-
abubakar-shekau-aka-abu-muhammad-abubakar-bin-
muhammad-boko-harams-renegade-warlord
20
  Storica istituzione statuale islamica che si estendeva
                                                                        Fig.3: area di influenza e di azione di Boko
dall’attuale Burkina Fasi a parte dell’attuale Camerun;                 Haram.
fondato nel 1809 ebbe fine nel 1903 a causa della
colonizzazione dell’area ad opera dei britannici.
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                                                                 12

   Prova ne è il recente incontro tra il                                ad una mancanza di progettualità militare che
responsabile della difesa nazionale nigeriana,                          sia capace di determinare cambiamenti
Gen. Abayomi Olonisakin ed il comandante in                             concreti di lungo periodo.
capo di AFRICOM21, Gen. David Rodriguez: il                                 Tutto ciò è certamente dovuto alla decisa
quale ha dichiarato quanto segue:                                       offensiva degli eserciti regolari nigeriani e
   «To contain Boko Haram, working together                             camerunensi, anche supportati dalla strategia
is a priority,…..Your presence here builds                              statunitense ma non solo.
upon our partnership - and that is key to                                   L’incapacità di un’organizzazione militare
                                        22
combating threats in the region» .                                      capace di essere adeguata potrebbe essere il
   Dette parole, che oltre alla preoccupazione                          tratto distintivo di una ben più consistente crisi
evidenziano un chiaro interesse statunitense                            interna all’organizzazione; ad avvalorare questa
nell’area potrebbero essere all’origine, almeno                         ipotesi concorre la dichiarazione del leader di
in parte, del recente cambio di strategia da                            Boko Haram il quale, in un video23 afferma la
parte di Boko Haram il quale sembra aver                                volontà di volersi arrendere.
iniziato un nuovo percorso che lo porterà,                                  Che sia vero o meno, è tuttavia chiaro come
sempre più, a ridurre la propria sfera di                               Boko Haram si stia ridefinendo; a chi sia un
azione, nel nord-est nigeriano, ed a ripiegare,                         buon osservatore di queste dinamiche viene da
accrescendovi tuttavia la propria influenza, in                         pensare che la struttura dell’organizzazione,
determinate e più ristrette aree comprese tra il                        composta ormai prevalentemente da giovani
confine nigeriano e parte del contiguo                                  generazioni, stia vivendo una forte crisi, anche
entroterra camerunense.                                                 di leadership, che potrebbe sfociare in scissioni
   Che Boko Haram si stia riorganizzando e                              e nella conseguente nascita di ulteriori e
riproponendo in altro modo?                                             indipendenti gruppi criminali.
   Questo appare plausibile per una serie di                                Come dire, il terrorismo difficilmente si
ragioni.                                                                distrugge, più facilmente si rigenera e
   Nonostante Boko Haram si sia reso fino ad                            manifesta sotto altre forme.
oggi responsabile di atti cruenti che hanno                                 Questi aspetti concorrono a spiegare quello
causato la morte di oltre 17.000 persone, in                            che sta sta accadendo in questi mesi; lo stesso
gran parte musulmani, sembra oggi avere una                             ripiegamento di gruppi aderenti a Boko
minore capacità operativa e di contrasto nei                            Haram nella fascia di confine tra Nigeria e
confronti di un meglio organizzato esercito                             Camerun, storico crocevia dei traffici illeciti 24
regolare nigeriano che, è evidentemente                                 verso il Sahel rappresenta, quasi certamente,
coadiuvato da assetti dispiegati da stati terzi.                        l’inizio di un nuovo corso in cui un silente
   Al riguardo, i recenti, tragici attacchi                             affarismo e la gestione dei traffici sarà più
“suicidi”,   definizione     in    alcuni        casi                   determinante della vecchia politica fatta di
inappropriata poiché talvolta a compierli sono                          continui attentati e scorribande.
donne e bambini che vengono costretti
divenendone essi stessi vittime, descrivono,                            3.2 Ansaru
contrariamente a quanto si possa pensare, un                               Nonostante Boko Haram rappresenti la
momento di indecisione e debolezza da                                   principale organizzazione terrorista del west
relazionare sia ad una debolezza strutturale, sia                       Africa, non è la sola; di particolare interesse
                                                                        risulta un gruppo terrorista, Ansaru o Jama'atu
21
  Acronimo che identifica l’United States Command per
le operazioni strategico-militari in Africa. Detto istituto
rientra in un pannello organizzativo che divide il globo
per aree di competenza rispetto a tutto ciò che attiene le
                                                                        23
operazioni strategico-militari statunitensi. Il chiaro scopo                 http://www.africanews.com/2016/03/25/nigeria-weak-
è quello di monitorare e coordinare le azioni nell’area di              boko-haram-leader-announces-his-end-in-new-video/
                                                                        24
competenza.                                                                     http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-03-
22
  http://www.africom.mil/NewsByCategory/Article/27955                   22/smugglers-defy-conflict-diamonds-ban-in-central-
/nigeria-chief-of-defence-staff-visits-africom                          african-republic
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                                                                 13

Ansarul Muslimina Fi Biladis25 Sudan che, nato                          rendere partecipe, per quanto piccola, una
nel 2012, riveste un ruolo importante anche                             parte della popolazione locale equivale ad
alla luce delle recenti dinamiche che stanno                            assicurarsene l’appoggio.
ridefinendo il ruolo del gruppo egemone del                                 Dal punto di vista delle logiche operative è
terrorismo nigeriano.                                                   evidente come Ansaru sia un passo avanti alla,
    Pur mancando certezze circa la nascita e lo                         seppur più imponente, struttura di Boko
sviluppo di Ansaru, è invece evidente che parte                         Haram che, tuttavia, proprio per questa
dei suoi militanti provengono da una corrente                           mancanza di allineamento a nuove logiche di
scissa da Boko Haram; ulteriori elementi                                azione sta perdendo consensi e capacità
fanno ritenere come l’improvvisa nascita di                             operativa.
Ansaru sia da ricondurre all’influenza di Al                                Probabilmente è stata proprio questa
Qaeda nel Maghreb Islamic ed al suo progetto                            “nuova visione” a consentire ad Ansaru prima
di estendere la propria egemonia nel west                               di organizzarsi, in modo silente su un territorio
Africa.                                                                 che definirei strategico per poi rivendicare un
    A supportare questa ipotesi concorrono                              potere contrattuale nei confronti di Boko
principalmente le modalità di azione ma anche                           Haram coon il quale ha dovuto, comunque,
i tratti ideologici: i rapimenti di occidentali e li                    continuare a relazionarsi.
assalti alle truppe nigeriane dirette in Mali26 per                         Questo rapporto dialettico non solo può
partecipare alla fase di stabilizzazione del paese                      aver concorso a mettere in crisi alcuni aspetti
contro le truppe jihadiste, ben evidenziano                             della struttura di Boko Haram ma ha posto le
come contrariamente a Boko Haram, Ansaru                                basi per la nascita di quella strumentale
avesse da subito adottato un’agenda                                     alleanza, siglata con fazioni del gruppo
internazionale, votata al jihad globale con                             egemone nigeriano, che oggi, secondo una
metodologie di azione che sembrano essere                               nuova visione, sembra essere votata più alla
state realmente mutuate dalla tradizione                                gestione dei milionari traffici illeciti che
qaedista dell’area saheliana.                                           transitano attraverso i territori da essi
    Il “valore aggiunto” di Ansaru nel teatro                           controllati.
nigeriano è dunque evidente; le acquisite                                   Appare chiaro come il volto del terrorismo
capacità operative e la necessità per il gruppo                         sia mutato, anche nel west Africa; e se il
di ritagliarsi uno spazio d’azione ha portato il                        concetto ideologico di jihad resta un concetto
gruppo terrorista a posizionarsi sulla fascia di                        immutato nell’agire del gruppo e/o
confine e poi in Camerun da dove operare,                               organizzazione terrorista è piuttosto evidente
principalmente dando corso a rapimenti di                               come il movente affaristico non sia considerato
occidentali, prontamente liberati in cambio di                          meno importante.
riscatto.                                                                   La gestione delle rotte su cui transitano
    Questo aspetto ha consentito agli                                   armi, convogli dei migranti, carichi di avorio e
appartenenti di Ansau prima di finanziarsi e                            di diamanti e l’immancabile droga sembra
conseguentemente di creare un indotto                                   essere la priorità dei gruppi terroristi del west
economico in arre povere dove esercitare una                            Africa.
certa influenza all’interno del contesto sociale
anche reclutando giovani del posto.                                     4. East Africa
    Una logica ben nota questa questa,                                     Contrariamente a quanto avviene altrove, le
proveniente dalle sabbie del Sahel e che va                             manifestazioni del terrorismo nell’East Africa
oltre il classico metodo terrorista da sempre                           sono caratterizzate da una certa coerenza,
esercitato nella regione da Boko Haram;                                 ideologica ed operativa.
                                                                           Con questo non si intende dire che non vi
25
  trad: movimento di avanguardia per la protezione dei                  siano o vi saranno dei mutamenti di agenda e
musulmani in Africa nera.                                               modalità operative ma, piuttosto sottolineare
26
        http://www.reuters.com/article/us-nigeria-violence-             come questi accadano senza che vi siano dei
idUSBRE90J0B520130120
Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
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“traumi” organizzativi che, al contrario, hanno                           L’ascesa degli Shabaab è particolarmente
caratterizzato i gruppi e le organizzazioni                           marcata tra il 2007 e il 2008 quando è
terroriste operanti nel resto del continente.                         possibile riconoscere, accanto al movente
    Un aspetto che potrebbe essere spiegato                           ideologico, una sorta di richiamo all’orgoglio
con l’“isolamento” dell’organizzazione rispetto                       identitario-nazionale        che       attribuisce
ad altre organizzazioni e/o gruppi terroristi che                     all’organizzazione un volto di struttura
possano influenzarne i dispositivi operativi.                         insorgente, facendo in modo che potesse
    L’organizzazione terrorista di “riferimento”                      godere dell’appoggio di gran parte della
nel panorama del terrorismo in questa regione                         popolazione locale; successivamente a partire
è certamente Al Shabaab 27 -Ḥarakat ash-                              dalla fine del 2008 l’ascesa di Godane alla
Shabāb al-Mujāhidīn; detto movimento,                                 guida dell’organizzazione ed il successivo
sviluppatasi da precedenti esperienze e meglio                        intervento armato del Kenya, segnano un
definitasi all’ombra dell’instabilità somala nel                      cambio di passo degli Shabaab attribuendo un
2006, ha un carattere decisamente particolare                         valore primario alla partecipazione al jihad
poiché nata da una sintesi di ideologia jihadista                     globale; quantomeno idealmente, e questo
mutuata dai reduci de teatro afghano di fine                          principalmente per due ragioni:
anni ’70 e da una spinta indipendentista dovuta                           La prima risiede nel fatto che quella degli
alla presenza delle truppe di peacekeeping                            Shabaab resta una realtà regionale e troppo
della coalizione internazionale post guerra                           circoscritta che difficilmente consente di
civile.                                                               declinare la propria influenza, in modo
    In questo senso, l’islam radicale è stato                         determinante, su altri scenari che non siano
concepito come collante identitario sul quale                         contigui.
fare leva per riprendere il controllo del paese                           La seconda ragione risiede nel fatto che la
prima e determinarne una stagione politica, in                        Somalia non rientra, non in modo significativo,
chiave islamista, poi.                                                nei primari piani di azione dei due sistemi del
     Nonostante abbia da sempre dichiarato la                         terrore egemoni: Al Qaeda e Islamic State.
propria adesione al jihad globale, sancita                                Questo fa in modo che il terrorismo somalo
formalmente alleandosi con Al Qaeda nel                               si continui a determinare, quasi in modo
2012, Al Shabaab 28 si presenta come un                               esclusivo all’interno delle proprie e storiche
gruppo terroristico fortemente condizionato da                        aree d’influenza; nonostante ciò non mancano
aspetti culturali molto vicine alle logiche                           connessioni e tendenze operative verso
claniche e dall’adesione di giovani militanti                         l’esterno che, tuttavia, si limitano a nuove
spesso privi di un movente ideologico ma,                             direttrici di azione assolutamente contigue
piuttosto, spinti a entrare nelle fila del gruppo                     quali Kenya e, in parte, attraverso di esso,
per ovviare alle povere condizioni di vita nei                        l’Uganda.
villaggi dell’entroterra rurale29.                                        In questi casi, a determinare l’espansione
    Un aspetto di non poco conto questo che                           del gruppo terrorista oltre confine più che una
ha determinato, dopo la seconda metà del                              reale politica strategica, concorre il fatto che
2013 molte defezioni ed una contestuale                               l’aspetto “etno-antropologico” porti a definire
perdita del controllo di vaste aree                                   relazioni claniche e tribali anche oltre confine;
precedentemente egemonizzate.                                         in poche parole, ai confini politici non
                                                                      corrispondono confini culturali che, al
                                                                      contrario, si estendono dalla Somalia
27
                                                                      all’Uganda determinando connivenze e
 trad: La gioventù- I giovani                                         suggestioni in favore degli Shabaab.
28
     http://www.geopolitica-rivista.org/27987/al-shabaab-
quale-futuro.html
29
 Jones J.J., Countering Islamic Radicalization and Al
Shabaab Recruitment within the Ethnic Somali
Population the United States, Naval Postgradutae
School, Monterey, 2010, pp.6-8.
Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
                                                         15

                                                                    Questo aspetto è ben ravvisabile se si
                                                                osservano attentamente gli step evolutivi
                                                                dell’organizzazione somala.
                                                                    Infatti, il gradiente ideologico di Al Shabaab
                                                                segue un percorso inverso rispetto alle
                                                                consuete traiettorie che animano il terrorismo
                                                                anche toccando anche aspetti fuorvianti; in
                                                                concreto, Al Shabaab parte da un, pur sempre
                                                                presente, gradiente ideologico inizialmente che
                                                                inizialmente si identifica come come comune
                                                                elemento identitario per opporsi alla presenza
                                                                in Somalia delle truppe di stabilizzazione
                                                                inviate dalle Nazioni Unite; successivamente le
                                                                vicende del jihad globale determinate
                                                                dall’azione di Al Qaeda e, a partire dal 2010,
Fig.4: zone influenza Al Shabaab.                               il rientro di esponenti della diaspora somala, di
                                                                reduci dal teatro afgano e irakeno e l’arrivo di
                                                                convertiti occidentali fanno in modo che la
                                                                struttura e l’agenda operativa degli Shabaab si
                                                                radicalizzasse ulteriormente.
                                                                    Ne consegui un’importante espansione che
                                                                consentì all’organizzazione jihadista di
                                                                prendere il controllo di aree costiere,
                                                                compresa la città portuale di Kismayo, e dando
                                                                così corso ad una cooperazione con i pirati
                                                                operanti nel golfo di Aden; introiti e affarismo
                                                                fanno breccia all’interno degli Shabaab
                                                                evidenziando a distanza di tempo, come
                                                                sempre accade, l’emergere di interessi
                                                                particolari a discapito della comune azione.
                                                                    In         questo        consiste      l’aspetto
                                                                precedentemente definito fuorviante; ideologia
                                                                jihadista, sentimento di rivalsa indipendentista
                                                                e affarismo non poterono convivere e
                                                                segnarono l’inizio di una regressione degli
                                                                Shabaab, sia geografica che ideologico-
                                                                organizzativa che dura tutt’ora.
                                                                    Ciò nonostante, gli Shabaab restano
                                                                un’imponente realtà; l’espansione a ovest verso
Fig. 5: zone influenza Al Shabaab in Kenya.                     il Kenya potrebbe determinare, nel lungo
                                                                periodo, uno stabile posizionamento di quella
   Ed ecco che il fenomeno degli Shabaab non                    che potrebbe divenire una branch autonoma.
è più somalo e si ridetermina, su larga scala in
area regionale ma non necessariamente grazie                    5. Conclusioni
ad una condivisione ideologica, tuttavia molto                     Le manifestazioni del terrorismo africano,
presente, quanto, piuttosto, a causa di un                      come abbiamo potuto osservare, presentano
represso richiamo identitario.                                  caratteri specifici che non consentono di
                                                                ricondurlo sotto schemi predefiniti.
Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
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    La storica instabilità che in Africa, ancor di
più a seguito degli eventi della cosiddetta
Primavera       Araba,       determina     continui
cambiamenti e ripensamenti geopolitici fa sì
che non sia facile determinare quali saranno le
dinamiche dominanti dei prossimi anni.
    Di certo vi è che lo spostamento del fronte
del terrore dal teatro siro-irakeno in Africa
contribuirà a definire dei cambiamenti
significativi ed a ridisegnare, nei prossimi anni,
le     mappe       d’influenza      delle   singole
organizzazioni terroriste.
    In questo sarà certamente determinante
l’azione di Islamic State che dalla Libia
potrebbe spingersi nell’Africa sub-sahariana
venendo così in contatto con i gruppi affiliati
ad Al Qaeda nel Maghreb islamico, ma non
solo.
    L’Africa si propone, suo malgrado, come
un laboratorio all’interno del quale
confluiranno e si scontreranno logiche
differenti, aspetti metodici di un terrorismo dai
tratti arcaici e quelli metodologici di un
esercizio del terrore ben più moderno,
consapevole e sapientemente gestito al fine di
controllare dinamiche economiche e sociali in
territori in cui lo stato può essere
rappresentato da chiunque, purché fornisca
prospettive di vita.
    Prendere       coscienza      di    questo    è
determinante, così come lo è il dar corso ad un
ripensamento del concetto di terrorismo che
non può più essere parzialmente inteso.
    È necessario reinterpretarne la natura di un
fenomeno sempre più complesso che in
Africa, più che altrove, si presenta come realtà
complessa e spesso indefinita.
    Tentare di coglierne la reale natura è
prioritario al fine di ridefinire un’adeguata
strategia di contrasto in un continente che sarà
il fulcro delle criticità dei prossimi decenni.
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