DOBBIAMO ESSERE GRATI A QUESTO PITTORE-VEDETTA, CAPACE DI RESTAURARE UNO SGUARDO TORNATO NUOVO PROPRIO IN FORZA DEL SUO VOLGERSI ALL'ANTICO.. ...

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DOBBIAMO ESSERE GRATI A QUESTO PITTORE-VEDETTA, CAPACE DI RESTAURARE UNO SGUARDO TORNATO NUOVO PROPRIO IN FORZA DEL SUO VOLGERSI ALL'ANTICO.. ...
‘   DOBBIAMO ESSERE
    GRATI A QUESTO
    PITTORE-VEDETTA,
    CAPACE DI RESTAURARE
    UNO SGUARDO TORNATO
    NUOVO PROPRIO IN FORZA
    DEL SUO VOLGERSI
    ALL’ANTICO...
    [valerio magrelli]
DOBBIAMO ESSERE GRATI A QUESTO PITTORE-VEDETTA, CAPACE DI RESTAURARE UNO SGUARDO TORNATO NUOVO PROPRIO IN FORZA DEL SUO VOLGERSI ALL'ANTICO.. ...
ringraziamenti

Ho potuto realizzare il volume grazie
alla disponibilità e alla partecipazione di amici, conoscenti
e persone incontrate per caso che mi hanno accolto
nelle loro abitazioni e permesso di avventurarmi per tetti,
abbaini, altane e terrazze; mi hanno segnalato affacci,
consigliato letture, rivelato angoli segreti di Roma.
Sono tanti: Riccardo Acquaviva, Lucia Annunziata,
Giovanni Anzidei, Teresella Arena, Eugenio e Federico Baffi,
Carlo, Lilia, Ivo e Ugo Bevilacqua, Stefano Bevilacqua,
Maria Cristina Bocchetta, Lucia Buzi, Luciano Ceri,
Piero Crociani, Francesca De Capraris, Luca De Fiore,
Giorgio Dell’Arti, Paola De Sanctis, Aldo Falivena,
Anna Maria Feci, Carlo Feliziani, Giampietro Ferrini,
Sergio Frau, Angelo Gennari, Lucia, Luca e Marco Giampaoli,
Giuseppe Giampaoli, Simona Giampaoli, Elena Granaglia,
Clemente Leonori, Adriano Merlo, Anna Maria Mandillo,
Angioletta Mariani, Sandro Marotta, Massimiliano Molino,
Massimiliano Monnanni, Giandomenico Mortara,
Lucio Pacelli, Mauro Piola, Paolo Putzu, Luca Raffaelli,
Alessandro Sacchi, Marco Sollevanti,
Gloria e Jeremiah Stamler, Francesco Tarocchi,
Giuseppe Traversa, Andrea Vignati, Andrea Viotti.
Inoltre i direttori degli alberghi Accademia, Bernini Bristol,
Borromeo, Cesari, De La Minerve, Delta Colosseo,
Fontana di Trevi, Fortyseven, Forum, Hassler, Ponte Sisto.
Ringrazio l’editore e in particolare Maria Sapio
e Guido Savarese che hanno creduto in questo libro
e realizzato la sua pubblicazione.
DOBBIAMO ESSERE GRATI A QUESTO PITTORE-VEDETTA, CAPACE DI RESTAURARE UNO SGUARDO TORNATO NUOVO PROPRIO IN FORZA DEL SUO VOLGERSI ALL'ANTICO.. ...
i tetti di
roma
  raccontano
franco bevilacqua
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1. Accademia di San Luca                  66. Fontana delle Api
2. Anagrafe                               67. Fontana delle Tartarughe
3. Arco degli Argentari                   68. Fontana di Trevi
4. Arco di Giano                          69. Fontana del Tritone
5. Arco di via Giulia                     70. Fontanella di piazza della Rotonda
6. Barcone del Ciriola                    71. Ghetto
7. Biblioteca Hertziana                   72. Isola Tiberina
8. Bocca della verità                     73. Largo di Torre Argentina
9. Campidoglio                            74. Lungotevere Tor di Nona
10. Campo de’ Fiori                       75. Mercati Traianei
11. Campo Marzio                          76. La Minerva
12. Carcere di Regina Coeli               77. Montecitorio
13. Casa dei Cavalieri di Rodi            78. Musei Vaticani
14. Casa dei Crescenzi                    79. Nicchione del Bramante
15. Castel Sant’Angelo                    80. Oratorio dei Filippini
16. Colonna di Marc’Aurelio               81. Orologio ad acqua di via del Gesù
17. Colonna Traiana                       82. Ospedale Regina Margherita
18. Colosseo                              83. Palazzo Barberini
19. Collegio Romano                       84. Palazzo Bernardi - Muti
20. Complesso Monumentale                 85. Palazzo Borgia
    del San Michele                       86. Palazzo della Cancelleria
21. Convento Tor de’ Specchi              87. Palazzo Carpegna
22. Cortili segreti                       88. Palazzo Farnese
                                          89. Palazzo Zuccari
chiese                                    90. Palazzi Mattei
23. Chiesa del Gesù                       91. Pantheon
24. Chiesa Nuova                          92. Passetto di Borgo
25. Santa Agnese in Agone                 93. Piazza Barberini
26. Sant’Andrea della Valle               94. Piazza de’ Burrò
27. Angelicum                             95. Piazza Cavour
28. Sant’Anastasia                        96. Piazza Mattei
29. Sant’Agostino                         97. Piazza Navona
30. San Carlino alle Quattro Fontane      98. Piazza San Cosimato
31. San Carlo ai Catinari                 99. Piazza Trilussa
32. Santa Caterina dei Funari             100. Ponte Rotto
33. Santa Caterina a Magnanapoli          101. Portico d’Ottavia
34. San Clemente                          102. Ponte Sant’Angelo
35. Santa Francesca Romana                103. Ponte Sisto
36. Santi Apostoli                        104. Porta Magica
37. San Giorgio al Velabro                105. Porto di Ripetta
38. San Giorgio della Divina Pietà        106. Pulcin della Minerva
39. San Giovanni dei Fiorentini           107. Quirinale
40. Sant’Ignazio                          108. Rione Monti
41. Sant’Ivo alla Sapienza                109. Salita del Grillo
42. San Luca e Martina                    110. Scalinata del Campidoglio
43. Santa Maddalena                       111. Scalinata di Trinità dei Monti
44. Madonna dei Monti                     112. Sinagoga
45. Santa Maria dell’Anima                113. Teatro di Marcello
46. Santa Maria in Campitelli             114. Tempietto di San Pietro
47. Santa Maria in Cosmedin                    in Montorio
48. Santa Maria di Loreto                 115. Torre degli Annibaldi
49. Santa Maria Maggiore                  116. Torre dei Borgia
50. Santa Maria della Pace                117. Torri dei Capocci
51. Santa Maria dei Portoghesi            118. Tor de’ Conti
52. Santa Maria in Trastevere             119. Torre del Grillo
53. Santa Maria in Trivio o dei Crociferi 120. Tor Margana
54. Santa Maria in Vallicella o Chiesa    121. Torre delle Milizie
    Nuova                                 122. Torre della Scimmia
55. Santa Maria sopra Minerva             123. Torretta dell’Orologio
56. Basilica di San Pietro                124. Tribuna Tor de’ Specchi
57. Santi Quattro Coronati                125. Trastevere
58. Santa Rita                            126. Via dei Banchi Vecchi
59. San Salvatore in Lauro                127. Via de’ Burrò
60. Santissimo Nome di Maria              128. Via dei Capocci
61. San Teodoro                           129. Via dei Funari
62. Chiesa della Traspontina              130. Via Giulia
63. Trinità dei Monti                     131. Via della Reginella
64. Santissima Trinità dei Pellegrini     132. Via Urbana
65. Farnesina                             133. Villa Medici
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DOBBIAMO ESSERE GRATI A QUESTO PITTORE-VEDETTA, CAPACE DI RESTAURARE UNO SGUARDO TORNATO NUOVO PROPRIO IN FORZA DEL SUO VOLGERSI ALL'ANTICO.. ...
Sommario

9     Introduzione                    148 Piazza Navona
      Valerio Magrelli                154 Campo de’ Fiori
                                      157 Palazzo Farnese
11    Prefazione                      160 Sant’Andrea della Valle e largo
                                          di Torre Argentina
18    Il Pantheon                     163 San Carlo ai Catinari
24    Campo Marzio                    165 La Bocca della Verità
28    Montecitorio                    166 San Teodoro
32    La Torre della Scimmia          169 Sant’Anastasia
35    La Minerva                      170 La Casa dei Crescenzi
38    Sant’Ignazio e i Gesuiti        174 Palazzo Barberini
44    L’orologio ad acqua             179 Via Veneto
47    Il Ghetto                       181 La Roma segreta dietro le facciate
54    Piazza Mattei
64    Trastevere                      191   Bibliografia essenziale
77    La Farnesina
80    San Pietro e i Musei Vaticani
84    Borgo
87    Via Giulia
92    San Salvatore in Lauro
100   Tor Margana
104   Il Campidoglio
109   Il Colosseo
112   Via del Teatro di Marcello
119   Monti
129   Santa Maria Maggiore
131   Il Quirinale
134   Fontana di Trevi
136   L’Accademia di San Luca
139   Trinità dei Monti
141   Villa Medici
144   La Torretta dell’Orologio
Introduzione

Valerio Magrelli

Q
           uanti tetti in poesia! Basti pensare a quello, celeberrimo, cantato da
          Paul Valéry nel suo Cimitero marino: dato che il materiale usato in
          Francia è in genere l’ardesia grigio-azzurra, l’autore, nel guardare le
colombe posarsi sulle case, ebbe l’idea di un mare attraversato da vele.
Diverso il caso di Carlo Betocchi, il cui sguardo vagava sul paesaggio
fiorentino. Umili e rustici, i coppi di paesi e cittadine finirono per sembrargli
un pallottoliere (ma questa volta di un bel rosso-arancio), il quale, con il suo
sapiente conteggio, potesse raffigurare il bilancio dell’intera esistenza:
Impassibile resta alla vicenda il tetto / davanti casa; e già d’una in altra / si numerano,
nel placido raccogliersi, / le tegole: così, anche, fa i conti con se stessa / la vita.
E Roma? La risposta più diretta, pittorica e immediata, oculare, anzi, per
meglio dire, “testimoniale” (al modo in cui molti paesi vietano riprese fo-
tografiche nelle aule dei tribunali, affidando il compito dell’illustrazione
solamente alla mano del pittore), la risposta, dicevo, sta adesso nei disegni
che Franco Bevilacqua ha raccolto sulle terrazze dell’Urbe. Dimentichiamo
la Provenza e la Toscana (come pure il Piemonte urbano evocato da Cesare
Pavese nei versi del Paradiso sui tetti), e concentriamoci sul lavoro eseguito
nel volume I tetti di Roma raccontano.
Con un lavoro lungo, certosino, l’artista è andato innanzitutto in cerca di
postazioni adeguate, come un cecchino, come un cacciatore, verrebbe
quasi da dire, cedendo al nostro consueto (ancorché involontario) immaginario
di pura violenza: ma c’è un’altra espressione, più consona, più umana: mi
riferisco al termine “birdwatcher”. La parola sta infatti a indicare uno di
quegli amanti dei volatili che, armati di binocolo, si appostano per ore
soltanto per vederli (e già sul quel “soltanto” ci sarebbe da dire…).
In tal modo, soffermandosi sul nostro Centro Storico, tanto amato quanto
ahimé degradato, Bevilacqua ha ripreso una serie di vie, scorci, infilate, e
finalmente tetti. Il risultato è un libro “anti-fotografico”, che paradossalmente,
proprio grazie ai disegni colorati, riesce a mostrarci una città diventata al-
trimenti invisibile ai nostri occhi ormai completamente asserviti alla
tecnica, e come anestetizzati fin nello stesso atto del vedere. Ecco perché
dobbiamo essere grati a questo pittore-vedetta, capace di restaurare uno
sguardo tornato nuovo proprio in forza del suo volgersi all’antico.

                                                                           INTRODUZIONE   9
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