MOSAICS OF CULTURE: MOSAICI di CULTURA: Creare nuove visioni per l'Europa - Comune di ...
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Progetto Ravenna 2019* MOSAICI di CULTURA: Creare nuove visioni per l'Europa MOSAICS OF CULTURE: Making new visions for Europe * Documento elaborato dallo Staff 2019 con il contributo del Gruppo di Lavoro sul programma Giugno 2011
IL PROGETTO RAVENNA 2019 Obiettivi Ravenna e le città della Romagna che ne sostengono la candidatura costituiscono un unicum territoriale, ovvero un vissuto di storia e storie, che si pone come esempio operativo per creare nuovi progetti di cultura a livello europeo. In particolare, Ravenna ha generato in passato visioni artistiche che sono pietre miliari nella storia d'Europa e oggi, attraverso la metafora mosaici di cultura, vuole proporre nuove visioni per l'Europa. Forte di un trascorso glorioso e di una tradizione civica che affonda le proprie radici in un capitale sociale tra i più elevati in Italia e nel panorama europeo, la città ha l’ambizione, grazie al Progetto Ravenna 2019, di stimolare un riequilibrio nel rapporto tra antico e contemporaneo, abbozzando un profilo di identità nel quale il passato viene reinterpretato in modo innovativo, senza nostalgie e senza retaggi puramente conservativi, ma come base storicizzata e fonte di ispirazione di un futuro da costruire. Tutto questo attraverso la capacità di mettersi in discussione, partendo anche dalle criticità della città e del territorio, e tramite un percorso di analisi delle origini e del genius loci, al fine di ridefinire la propria identità e proiettarla nel futuro, trasformando l'intero territorio in una capitale innovativa e all’avanguardia. Strategie Dall’analisi delle caratteristiche della competizione e dei competitors, Ravenna e le città che ne sostengono la candidatura si distinguono puntando su tre leve strategiche principali: a) l’approccio artigianale (homemade/do it yourself): costruzione del programma di candidatura sulla base delle risorse disponibili del territorio, e l’attiva partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. b) la Ravenna dei nuovi talenti: il core del progetto di candidatura si fonda sulla partecipazione e sull’attivazione delle energie del territorio, attraverso la valorizzazione dei talenti emergenti, portatori di nuove competenze e freschezza di idee. c) La valorizzazione degli aspetti dell'identità di Ravenna che la contraddistinguono dalle altre città candidate e che la proiettano nella dimensione europea (distinctiveness). E’ proprio il carattere variabile dell’identità locale ravennate, così poco legata alla proposta identitaria di taglio etnico-culturale, a consentire di istituire un’immediata sintonia con l’identità europea. Se la specificità di questo continente – ben riassunta nel termine européanité coniato dal geografo francese Jacques Lévy – è la capacità, unica, di pensare se stesso in termini di diritti universali degli uomini, di spazio della società e di ruolo vitale delle relazioni culturali, allora Ravenna può legittimamente proporsi come alfiere privilegiato dello spirito europeo anche in Italia.
Motivi ispiratori del Dossier A) Ravenna e la Visione: nella letteratura ricorre spesso l’immagine di Ravenna associata al concetto di visione. Esemplificativo, a questo proposito, è il passaggio che troviamo nell'Aleph di Borges, quando parla di Droctulf, un guerriero longobardo che durante l'assedio di Ravenna, abbandonò i suoi e morì difendendo la città che prima aveva attaccato. Lo scrittore ci dice che: "Droctulft veniva dalle selve inestricabili del cinghiale e dell'uro; era bianco, coraggioso e innocente, crudele, leale al suo capo e alla sua tribù, non all'universo. Le guerre lo portano a Ravenna e là vede qualcosa che non ha mai visto o che non ha visto pienamente. Vede il giorno e i cipressi e il marmo, vede un insieme che è molteplice senza disordine; vede una città, un organismo fatto di statue, di templi, di giardini, di case, di gradini, di vasi, di capitelli, di spazi regolari aperti. Quelle opere lo toccano come oggi ci toccherebbe un meccanismo complesso, il cui fine ignoriamo, ma nel cui disegno si intuisse con intelligenza immortale. Forse gli basta vedere un solo arco, con una incomprensibile iscrizione in eterne lettere romane. Bruscamente, lo acceca e lo trasforma questa rivelazione: la Città”. B) Ravenna e il Cambiamento: una città e un territorio che, partendo dalla consapevolezza della propria particolare identità, da sempre multiforme e in divenire, decidono di mettersi in gioco, al fine di definire se stessi in modo innovativo; al centro di questo processo si pone l’ambizione di articolare, proprio attorno al valore della cultura, una forte e specifica vocazione. C) Ravenna e la Cultura Europea: Ravenna come motore di ricerca sulla cultura europea, una capitale della cultura che dia valore al fatto stesso di interrogarsi - e soprattutto di interrogare tutti i Paesi europei che rappresenterà per un anno - attraverso iniziative che stimolino risposte internazionali (artistiche ma non solo) alla domanda “Che cos’è la cultura?”, e più in specifico “Che cos’è la cultura europea?”. Il risultato potrebbe essere una interessante molteplicità di visioni: pluralismo e non-finitezza sono una cura contro la cultura seduta, che appunto si preoccupa per prima cosa di dare definizioni. Al contrario, la cultura europea è un concetto che nasce dall’accostamento, dalla compenetrazione e dalla reciproca influenza di tante culture, al plurale. Al fine di coinvolgere le persone e i luoghi del territorio, ma anche del contesto internazionale, nella costruzione e realizzazione di nuove visioni per l’Europa, il progetto Ravenna 2019 ambisce a lanciare “proposte di metodo, e non solo di risultato”. Da qui si origina l’idea di una Casa Europea della Cultura, concetto e luogo fisico che si pone come laboratorio permanente per la produzione/creazione di cultura nel futuro sociale e politico europeo1. In particolare, la Casa Europea della Cultura (ma anche Officina, Laboratorio, Darsena…), in quanto luogo di incontro di pensatori, artisti, cittadini ravennati, romagnoli, italiani ed europei, potrebbe essere ospitata per periodi predefiniti da strutture nazionali e internazionali diverse, in cui le singole discipline 1 A livello programmatico-normativo il riferimento è alle nuove linee del Programma Cultura 2014-2020, ovvero al passaggio dalla fase di cultural co-operation a quella di cultural co-creation: la cooperazione culturale non solo come strumento/spazio per lo scambio e il dialogo interculturale, ma anche come luogo/concetto in cui le diverse esperienze non solo si incontrano, ma producono assieme cultura (“città generatori/attivatori di cultura”); creazione di uno “shared EU cultural and citizen space, di una common european vision of the development of our societies and of the position of EU in the world”.
artistiche possano essere messe in rilievo, a turno, per dare un'idea di movimento e molteplicità di prospettive: una casa della cultura del teatro, del cinema, della musica, del pensiero politico, della scienza ecc. per arrivare a Ravenna, come Casa Europea della Cultura del 2019. E) Ravenna e il mosaico infinito: la metafora del mosaico infinito rappresenta sia una declinazione del titolo Mosaici di cultura, che la vision ispiratrice del Progetto Ravenna 2019. L'esperienza della capitale della cultura può essere interpretata come laboratorio/specchio, in grado di riflettere nell'esperienza particolare una possibilità nuova di essere della cultura europea, così terribilmente in crisi per incertezze di sguardo al presente/futuro. Il mosaico è infinito perché lascia infinito spazio sia al generale che al particolare: non vuole avere bordi né confini, ed è pronto ad ampliarsi, accogliendo persone e idee nuove, senza mai chiudere frontiere; ed è infinito anche nel particolare, perché al suo interno non pone limiti al numero di tessere; è un mosaico in continuo movimento, capace di diventare sempre più ricco. Dunque (grazie a una qualità solo in apparenza paradossale), tra due tessere adiacenti, ci sarà sempre spazio per un’altra, che vada ad arricchire quello specifico settore del mosaico. In altre parole, i legami già esistenti non significheranno mai chiusure. Il mosaico è infinito perché è impossibile da saturare. Inoltre il mosaico, secondo il genius ravennae, trova nel territorio una propria specifica tecnica di realizzazione: il metodo diretto, cioè la posa di ogni tessera direttamente sulla malta inclinandola con mille varianti produce un profilo mobile dell'immagine, una luce che scivola, una figurazione “liquida”, che si contrappongono alla staticità e alla piattezza di altri metodi, che prevedono la stesura da rovescio assolutamente piatta delle tessere, e dunque alla rigidezza dell'immagine che ne deriva.
Struttura progettuale del dossier MOSAICI di CULTURA: Creare nuove visioni per l'Europa MOSAICS OF CULTURE: Making new visions for Europe Andate là: quivi è la porta (Purg. IX, 90) Go that way, that way lies the gate Temi (Parole Chiave): a) Accoglienza & Ospitalità b) Spiritualità e luoghi sacri c) L’integrazione d) Il dialogo interculturale e la multiculturalità e) Il Diversity Management2 La danza dei contrari The dance of contraries Temi (Parole Chiave): a) Tradizione vs. Innovazione b) Luce vs. Ombra c) Isolamento vs. Relazione d) Concretezza vs. Visionarietà e) Silenzio vs. Rumore f) Eresia vs. Ortodossia 2 Per diversity management si intende un approccio "diversificato" alla gestione delle risorse umane, finalizzato alla creazione di un ambiente lavorativo inclusivo, che favorisca l’espressione del potenziale individuale, a prescindere dalla razza, dalla religione e dal genere, e lo utilizzi come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione.
Verso il mare aperto Towards the open sea Temi (Parole Chiave): a) L’Acqua b) Le Relazioni c) L’Uomo e l’Ambiente d) Dolce ansietà d'Oriente Immaginare l'immaginario Imagining Temi (Parole Chiave): a) Creatività & Innovazione b) Le Utopie Politiche c) Le Visioni Contemporanee d) Il futuro tecnologico e) I cuori pensanti nella città: nel 2019 avrò 20 anni Trasformo, dunque siamo I transform, therefore We are Temi (Parole Chiave): a) La Civicness e il capitale sociale b) La cooperazione c) La trasformazione e il cambiamento d) Virtute e canoscenza (Inf. XXVI, 120)
Governance Staff 2019 – L’Ufficio Ravenna 2019 del Comune di Ravenna, svolge azioni di indirizzo, direzione, coordinamento e organizzazione delle attività propedeutiche al percorso di candidatura. Lo Staff, guidato dal coordinatore Alberto Cassani, è composto da Cristina Calandrini e dalle due Project Manager di Ravenna 2019 Nadia Carboni e Marcella Montanari, vincitrici di una selezione pubblica per specifica professionalità. Collabora con lo Staff la dirigente del Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune, Maria Grazia Marini. Gruppo di Lavoro – Organo tecnico che si occupa delle principali linee programmatiche della candidatura. Ne fanno parte Christopher Angiolini di Bronson produzioni, lo storico Andrea Baravelli, la giornalista Elisa Battistini, la coordinatrice dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna Maria Rita Bentini, il critico teatrale Lorenzo Donati, gli scrittori Alessandro Fabbri e Tahar Lamri, il direttore artistico del Ravenna Festival Franco Masotti e la giovane imprenditrice Marianna Panebarco. Comitato Promotore - Organo di indirizzo politico, presieduto dal Senatore Sergio Zavoli e composto dai Sindaci e dagli Assessori alla Cultura delle istituzioni di governo del territorio che sostengono la candidatura di Ravenna: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comuni di Cervia, Rimini, Forlì, Cesena, Lugo, Faenza, Russi e Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Stati Generali della Cultura – Organo consultivo che riunisce le principali realtà culturali ravennati. Assemblea dei Sostenitori – Organo consultivo comprendente una sessantina tra associazioni economiche e di categoria, le Sovrintendenze, l’Università, le Fondazioni bancarie, l’Archidiocesi, l’Autorità Portuale, le organizzazioni della società civile e le diverse articolazioni del mondo della scuola. Strumenti & Metodo di lavoro: - Benchmarking dei percorsi di candidatura delle precedenti capitali europee della cultura; - Mappatura degli attori chiave del processo di candidatura; - Analisi & reporting; - Monitoraggio delle attività dei competitors, - Networking a livello nazionale ed europeo; - Lobbying; - Incontri del Gruppo di lavoro sul programma a cadenza mensile; - Momenti di raccordo istituzionale con il Comitato Promotore; - Tavoli di confronto con gli organi consultivi (Stati Generali della Cultura e Assemblea dei sostenitori) - Convenzioni e protocolli d'intesa con le realtà del territorio, per la diffusione e la comunicazione del progetto di candidatura attraverso l'utilizzo del logo Ravenna2019; - Sito web dedicato;
- Organizzazione di eventi a supporto della candidatura, tra cui il progetto 'Ravenna nel mondo' in costruzione, per il coinvolgimento e il sostegno da parte di persone, luoghi associati all'immagine di Ravenna nel mondo; - Consultazione degli “Esperti di Cultura” del territorio (Expert Assessment) - Progettazione partecipata (Consultazione e Open Call) Materiali Prodotti - Volume di presentazione della città in relazione all’intenzione di candidare Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019. - Volume sulla Mostra Itinerante delle Copie dei Mosaici Antici di Ravenna - Sito Web (http://www.ravenna2019.it) - Documenti di condivisione degli stadi di avanzamento del lavoro sul programma, resoconti degli incontri di lavoro, report, cronogramma degli eventi e cronoprogramma delle attività - Documento di presentazione del Progetto Ravenna 2019 - Foto e Video di incontri e momenti di lavoro legati al percorso di candidatura - Brochure di presentazione della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019 - Arredo urbano (totem, stendardi, ecc.) In allegato il Cronogramma degli eventi e delle attività (dal 2007 ad oggi)
Allegato - Il Cronogramma degli Eventi e delle Attività verso la Candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019 2007 La volontà di candidare Ravenna a Capitale Europea della Cultura è stata resa ufficiale dal Sindaco di Ravenna nel corso del 2007, mediante una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, al Presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Poettering e al Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso. 2007- 2009 Tra il 2007 e il 2009 si sono tenuti alcuni incontri di presentazione del progetto alle istituzioni ed alle associazioni del territorio; è stata inoltre realizzata una pubblicazione Ravenna, verso la candidatura a capitale europea della cultura 2019 che presenta le fasi del processo nonché gli attori e gli eventi che contraddistinguono la produzione culturale ravennate. A livello europeo ha invece avuto luogo una serie di incontri tecnici e politici con i responsabili della Direzione Generale Cultura, con i nostri Parlamentari europei, nonché con la nostra rappresentanza diplomatica presso l’Unione Europea. Ma soprattutto, in questa fase, sono stati organizzati incontri e avviate relazioni con alcune città che sono state o saranno Capitali Europee della Cultura: in particolare Lille (2004), Lussemburgo (2007), Liverpool (2008), Linz (2009), Istanbul (2010), Pecs (2010), Kosice (2013), Riga (2014). 12 Dicembre 2009 Incontro con le istituzioni e le associazioni culturali ravennati Presentazione ufficiale a tutto il mondo della cultura ravennate della volontà di candidare Ravenna a Capitale Europea della Cultura per il 2019. 15 Maggio 2010 Comitato Promotore Insediamento ufficiale del comitato istituzionale per la candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura, presieduto da Sergio Zavoli. In occasione dell'incontro è stato proposto il Protocollo d'Intesa che formalizza il sostegno delle istituzioni territoriali. Tale protocollo è stato poi approvato dalle giunte delle istituzioni presenti. 21 Maggio 2010 Incontro con i sostenitori del mondo economico e della società civile. Incontro pubblico con le realtà potenzialmente sostenitrici della candidatura di Ravenna: Associazioni di categoria, Camera di Commercio, Autorita' Portuale, Archidiocesi, Soprintendenze, Universita', Fondazioni Bancarie, organizzazioni della societa' civile.
29 Maggio 2010 Capitals Face to Face Il sindaco di Pécs, Capitale della Cultura 2010, e il direttore di Liverpool Culture Company, si incontrano a Ravenna per uno scambio di esperienze, suggerimenti e consigli per la candidatura della città. Giugno 2010 Costituzione Segreteria Organizzativa In seguito ad una procedura di selezione svoltasi nei mesi precedenti è stata costituita una segreteria organizzativa di coordinamento di tutte le attività propedeutiche alla candidatura di Ravenna. 25 Giugno 2010 Stati generali della Cultura Incontro con le principali realtà culturali della città per individuare forme e strumenti per l'elaborazione del programma di candidatura. 8 – 22 Settembre 2010 I Mosaici Antichi di Ravenna Le copie dei mosaici antichi di Ravenna vengono esposte al Berlaymont presso la Commissione Europea. 30 Settembre 2010 Riunione del Comitato Promotore Proseguono gli incontri periodici del gruppo istituzionale di supporto al percorso di candidatura. 7 Ottobre 2010 Campagna di Comunicazione per la diffusione del Logo Ravenna2019 Il Logo viene presentato ufficialmente alla città attraverso totem e stendardi creati per l’occasione.
7 Ottobre 2010 Capitales Européenenes face à face: Mons et Marseille Progetti teatrali e Capitali Europee della Cultura Incontro con Yves Vasseur, sovrintendente del Théâtre le Manège di Mons e Maubeauge, nonché Commissario per Mons 2015, e con Julie Kretzschmar, direttrice del teatro Les Bancs Publics di Marsiglia e collaboratrice del team Marsiglia 2013. 25 ottobre 2010 Riunione del Gruppo di Lavoro Primo incontro del Gruppo di Lavoro, composto da 9 esponenti del mondo della cultura, che ha il compito di delineare le fondamentali linee programmatiche del dossier di candidatura. 8 – 12 Novembre 2010 I Mosaici Antichi di Ravenna Le copie dei mosaici antichi di Ravenna sono esposte con successo presso il Parlamento Europeo. 15 Novembre 2010 Incontro con le associazioni di volontariato 29 Novembre 2010 II incontro del Gruppo di Lavoro 20 dicembre 2010 III incontro del Gruppo di Lavoro 24 Gennaio 2011 IV incontro del Gruppo di Lavoro 9 febbraio 2011 V incontro del Gruppo di Lavoro 10 febbraio 2011 Focus group 'Turismo e Capitale Europea della Cultura'
19 febbraio 2011 Riunione del Comitato Promotore Presentazione della struttura del dossier di candidatura al Comitato Promotore 28 febbraio 2011 I Cuori Pensanti nella Città Incontro con i dirigenti scolastici, i coordinatori pedagogici, gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e dei servizi educativi per un confronto sulla educazione e la formazione, quali protagoniste nella candidatura di Ravenna Capitale Europea della Cultura 2019. 12 aprile 2011 Incontro a Forlì con l'Assemblea delle Associazioni Culturali Incontro con l'Assemblea delle Associazioni culturali del Comune e del distretto di Forlì, indetta dall' Assessore alla Cultura Patrick Leech, per fare il punto della candidatura di Ravenna come Capitale Europea della Cultura per l'anno 2019 e avviare una fase di collaborazione operativa. 18 aprile 2011 VI incontro Gruppo di Lavoro 27 maggio 2011 Conferenza sulle Capitali Europee della Cultura Lo staff Ravenna 2019, rappresentato da Nadia Carboni e Marcella Montanari ha partecipato alla conferenza a Sofia dedicata al tema delle Capitali Europee della Cultura. 10 giugno 2011 VII incontro Gruppo di Lavoro 18 giugno Riunione del Comitato Promotore IV incontro del Comitato Promotore. 24 giugno VII incontro gruppo di Lavoro
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