Modello Organizzativo Long-Covid - DIPARTIMENTO TUTELA DELLA SALUTE E SERVIZI SOCIO SANITARI

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Modello Organizzativo Long-Covid - DIPARTIMENTO TUTELA DELLA SALUTE E SERVIZI SOCIO SANITARI
2022

           DIPARTIMENTO TUTELA DELLA SALUTE E SERVIZI SOCIO SANITARI

                       Modello Organizzativo Long-Covid

                              (Versione 0 del 25/03/2022)

elaborato dal Gruppo Tecnico Regionale Emergenza Covid-19 istituito con DDG n. 132 Del
11/01/2022, integrato con DDG. n. 197 del 12/01/2022
INTRODUZIONE
La pandemia da COVID-19 ha coinvolto quasi 250 milioni di persone e causato quasi
5 milioni di morti in tutto il mondo (WHO) (1).
Una percentuale di pazienti ricoverati per COVID-19 sviluppano sintomi persistenti
che rappresentano una sfida per medici e pazienti. (2,3).
Queste sequele a lungo termine si presentano in circa il 10% delle persone che sono
state infettate (5) e variano sia per gravità e interessamento dei diversi organi.
Sebbene i sintomi più comuni siano rappresentati da dispnea, difficoltà ad
addormentarsi, sono altresì stati segnalati sintomi quali febbricola, depressione, ansia,
disturbi cardiaci, problemi digestivi, oltre che polmonari e renali (5).
Sulla base della gravità della malattia, i pazienti sopravvissuti alle forme moderate
severe di COVID-19 andrebbero seguiti per i successivi 3 mesi, sulla base del giudizio
clinico.
Una valutazione clinica precoce per le sequele respiratorie, psichiatriche e
tromboemboliche e le esigenze riabilitative, è raccomandata da quattro a sei settimane
dopo la dimissione dei pazienti con COVID-19 acuto grave, dei pazienti con polmonite
grave dei pazienti anziani e tutti quelli con comorbidità (6).
I principali predittori delle conseguenze a lungo termine del COVID-19, sono
rappresentati dalla fibrosi polmonare, descritta come la riduzione della capacità di
diffusione al monossido di carbonio, la sindrome restrittiva, aspetto persistente a
ground glass alla TC polmonare, debolezza e/o ansia da uno a otto mesi post COVID-
19.
MODELLO ORGANIZZATIVO
Alla luce di quanto evidenziato, risulta sempre più stringente elaborare strategie
condivise dalla comunità dei professionisti maggiormente coinvolti nei processi
assistenziali, utili ad orientare i percorsi di follow-up diagnostico-terapeutici dedicati
ai pazienti con sindrome “long-Covid”.
Per la presa in carico, dovranno essere considerate le seguenti indicazioni di carattere
generale: tutte le prestazioni, sia le prime visite che le indagini diagnostiche correlate
al follow-up dei pazienti che hanno avuto infezione da SARS-CoV-2, sono esenti ticket
come stabilito dalla nota del Dipartimento Regionale Tutela della Salute del
17/08/2021, in applicazione dell’art. 27 del D.L. n. 73 del 23/05/2021. Pertanto, si
utilizzerà il codice di esenzione CV2123 con quesito diagnostico “Long-Covid” sulla
prescrizione. Tale codice di esenzione non richiede autorizzazione e può essere
utilizzato da tutti i prescrittori del SSR. Le visite e le principali prestazioni diagnostiche
previste dal follow-up devono essere garantite nel rispetto dei tempi indicati/richiesti
dai medici sulla prescrizione, tramite l’utilizzo delle classi di priorità (U, B, D, P), in
quanto rientrano tra le prestazioni non procrastinabili.
Ogni Centro Hub dovrà dotarsi di un setting ambulatoriale dedicato e dovrà individuare
un team multidisciplinare (infettivologo, internista/geriatra, pneumologo, cardiologo,
fisiatra, fisioterapista, nutrizionista, neurologo e psichiatra) che dovrà prendere in
carico i pazienti che accedono per Sindrome “Long Covid”.
La prima valutazione verrà eseguita dal medico infettivologo o pneumologo che dovrà
avviare la valutazione diagnostica in regime di day hospital coinvolgendo altri
professionisti individuati in base alla compromissione organo-specifica. L’accesso agli
ambulatori dedicati ed opportunamente identificati dalle Aziende Ospedaliere, potrà
avvenire attraverso prenotazione gestita direttamente dai MMG. I pazienti inviati
presso gli ambulatori “Long Covid” devono essere negativi da almeno 15 giorni.
A tutti i pazienti che eseguono accesso per “Long Covid” dovrà essere garantita in
regime di DH:
   - Routine esami ematochimci;
- Elettrocardiogramma;
   - Spirometria;
   - Consulenza otorinolaringoiatrica;
   - Consulenza Medicina Fisica e riabilitazione;
   - Consulenza gastroeneterologica;
   - Valutazione dello stato nutrizionale;
   - Consulenza psichiatrica ove necessario;
Sulle base delle prime valutazioni, a giudizio del clinico il paziente potranno essere
richiesti esami diagnostici strumentali come:
   - TC del torace
   - RMN encefalo
   - Coronarografia o coronaro TC
   - Ecografia addominale
Ogni Azienda dovrà individuare un medico responsabile che avrà il compito di gestire
e coordinare le attività legate al “Long Covid” attraverso opportuni e definiti percorsi
aziendali.
BIBLIOGRAFIA

1. World Health Organization. WHO coronavirus disease (COVID-19) dashboard. Available:
   https://covid19.who.int/.
2. Soriano JB, Waterer G, Peñalvo JL, Rello J. Nefer, Sinuhe and clinical research assessing post
   COVID-19 condition. Eur Respir J. 2021 Apr;57(4):2004423.
3. Huang C, Huang L, Wang Y, Li X, Ren L, Gu X, et al. 6-month consequences of COVID-19
   in patients discharged from hospital: a cohort study. The Lancet. 2021 Jan;397(10270):220–
   32.
4. Greenhalgh T, Knight M, A‘Court C, Buxton M, Husain L. Management of post-acute covid-
   19 in primary care. BMJ. 2020 Aug 11;m3026.
5. Nalbandian A, Sehgal K, Gupta A, Madhavan MV, McGroder C, Stevens JS, et al. Post- acute
   COVID-19 syndrome. Nat Med. 2021 Apr;27(4):601–15.
6. George PM, Barratt SL, Condliffe R, Desai SR, Devaraj A, Forrest I, et al. Respiratory follow-
   up of patients with COVID-19 pneumonia. Thorax. 2020 Nov;75(11):1009–16.
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