METAMORFOSI DI UN LUOGO - CURINGA E IL SUO ASPETTO ARCHEOLOGICO STORICO-CULTURALE - Accademia di Belle Arti ...
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COPERTINA DI ALESSIO ALGIERI . 2018 COPERTINA DI ALESSIO ALGIERI . 2018 CURINGA METAMORFOSI DI UN LUOGO M E TA M O R F O S I DI UN LUOGO CURINGA E IL SUO ASPETTO ARCHEOLOGICO STORICO-CULTURALE CURINGA Supervisione Bruno La Vergata Copertina Alessio Algieri Gra ca e i a ina ione Sharon Lombardo Teresa Tiziana Mazzullo Stefano Orsetti Roberta Sainato oto ra e Prof.ssa Angela Fidone Otti i a ione e e oto Rita Colosimo Lorenzo Partenope i ioni Accademia di Belle Arti di Catanzaro Via Tommaso Campanella, 182 88100 Catanzaro Tel/Fax: (+39) 0961 777658 Mail: info@abacatanzaro.it www.abacatanzaro.it
CC M R INARSVILUPPO SC O SC OGR centro studi per lo sviluppo delle professioni presidente arch. ntonino soggetto promotore SOGG C RSO O O O CO C SSO R OR (all’avvio del progetto) ROC O Arch. prof.ssa Anna RUSSO MIBACT inistero del eni e delle ttività ulturali e del urismo segretario ott. alvatore - MIA) R OR (alla data odierna e di chiusura progetto) Prof. Vittorio POLITANO Collegio Geometri e geometri laureati della Prov. di Catanzaro presidente ott. eom. erdinando hillà OC CO O ROG O Prof. Claudio COSENTINO Collegio Periti Industriali e Periti Industriali laureati della prov. di docente di cenografia multimediale, tecniche della modellazione , rendering Catanzaro (presidente Ing. Pietro Rotiroti) rof.ssa ngela I docente Costume per lo Spettacolo, Progettazione per il Costume, Storia e Tecniche del Costume SOGG G Prof. Giovanni RAJA Arch. Angela FUNARO docente di cenografia, teatro della festa e laboratorio di scenografia per il teatro consigliere delegata dall I degli I I della rov. di atanzaro Prof. Giuseppe FUNARO Arch. Cristina Irene FERRAGINA responsabile Giovani e delegata dalla Fondazione Architetti della Prov. di Catanzaro, docente di lementi di architettura e rbanistica, isegno per la progettazione FOAC R S O S ROG O prof. Claudio COSENTINO SOGG R RSO O O S M RO CO C S O e Gi no c oi aa o C COOR OR ROG O in C rin a prof. Giuseppe FUNARO Arch. Giuseppe FUNARO docente Accademia di Belle Arti di Catanzaro (presentazione e moderazione lavori) ORG O S C R Arch. Prof. Anna RUSSO direttore Accademia di Belle Arti di Catanzaro (SALUTO di apertura lavori) Arch. Angela FUNARO arch. Maria Concetta SGROMO ott.ssa atrizia I LL vicesindaco uringa L I personali e del sindaco Ing. omenico aria LL I S CO O ROG O Arch. Nicola VASTA . . . fficio ecnico I L I Ilaria Gregorio MERCURIO Prof.ssa Stefania MANCUSO docente di rcheologia classica e didattica del parco del museo - I L L I Giorgia ROSI Laura VIOLA ott. iuseppe , ispettore archivistico onorario MIBACT (RELATORE) Alessia MINNITI arco Arch. Maria Concetta SGROMO tutor nell ass.ne I L L I CO OR Prof. Sante FORESTA Ricercatore Università Mediterranea di Reggio Calabria (RELATORE) aolo I L ultore della materia in cenografia multimediale, assist. fotogrammetria disegnatore cad ott. ariangela Archeologa (RELATRICE) Geom. Vitaliano GALLO rof. ngela I tecnico stampa - saminatore e ormatore I - L docente Accademia di Belle Arti di Catanzaro (RELATRICE) Emanuela ITALIA Arch. Francesco VONELLA assist. Fotogrammetria disegnatore cad i ac irezione regionale per i beni culturali e paesaggistici della alabria I I - come ir. Lavori cantiere erme uringa SOGG C RSO O O O CO C SSO RO- Ing. Luigi Ottavio MANCUSO libero professionista (TESTIMONIANZA come Progettista e resp.le sicurezza cantiere Teme C O SO O S SOS OR ROMO OR Curinga) I I indaco Ing. omenico aria LL I ott. lfredo I degli I I della rov. di atanzaro presiden- rcheologo I I come direttore scientifico cantiere eme uringa te arch. Giuseppe MACRÌ) Prof. Claudio COSENTINO I L docente Accademia di Belle Arti di Catanzaro (RELATORE sul progetto) (presidente Rosa FURCINITI, tutor arch. Maria Concetta SGROMO) Geom. Vitaliano GALLO libero professionista L I come esperto in stampa Fondazione Architetti della Prov. di Catanzaro, FOAC (presidente Giuseppe Antonio ZIZZI) aolo I L ultore della materia in cenografia multimediale, assist. fotogrammetria disegnatore cad e Emanuela ITALIA , assist. Fotogrammetria disegnatore cad (RELATORI TECNICI come esperti in fotogrammetria e disegnatore
Tecnologia e amore per i luoghi os denominatolo studio- progetto intrapreso per la conoscen- za e la riqualificazione territoriale del omune di uringa,promosso dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e realizzato in collabo- razione trail Comune di Curinga,l’Associazione culturale Avventure tra i due ari e ron- con il patrocinio di: I , rdine degli rchitetti ianificatori aesaggistici onservatori della provincia di Catanzaro, FOAC,Inarsviluppocentro studi per lo sviluppo delle pro- fessioni.Con il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia e di giovani architetti, sono stati effettuati dei sopralluoghi e dei rilievi per lo studio dei siti archeologici ed ambientali presenti sul territorio comunale utilizzando tecnologie digitali, quali l’uso dei droni per lafotogrammetria e stampa in . Queste tecnologie innovative hanno consentito di restituire tutte le informazioni necessarie allo studio approfondito dello stato di fatto delle aree archeologiche. Il progetto realizzato è stato di alto livello formativo per gli studentie di grande spessore culturale; esemplare è stata infatti la dedizione con cui gli studenti dell’Accademia seguiti dai loro professori hanno contribuito alla realizzazione del progetto, soggiornando per qual- che giorno a Curinga per “vivere” il paese e conoscerne le peculia- ri caratteristiche locali. I primi risultati della ricerca e il video realizza- to sono stati presentati nel convegno tenutosiil 7 giugno 2017 nello storico Palazzo Bevilacqua di Curinga. Le meravigliose immagini re- stituite hanno stimolato una nuova “lettura”, non più scontata, del paesaggio conosciuto agli stessi curinghesi, uno stimolo in più per apprezzare e amare i luoghi del proprio vissuto. Mediante questo progetto il omune di uringa mira a realizzare l importante finalità di tutela, conservazione e promozione delle risorse paesaggistiche, architettoniche e archeologiche presenti sul proprio territorio. Il la- voro espletato ha dato vita ad una nuova, non usuale e molto sti- molante immagine di Curinga su cui è possibile costruire progetti di crescita culturale e di marketing territoriale; di tale risultato si ringra- ziano tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del progetto. ott.ssa atri ia Maie o Assessore alla Cultura 7
Conoscenza e riqualificazione di preesistenze storiche In merito allo studio/progetto: META- anche giovani architetti, si è sviluppa- I I L - uringa e il to in una serie di sopralluoghi di studio suo aspetto archeologico storico-cul- e rilievi dei siti archeologici e ambien- turale, l’Ordine degli Architetti PPC di tali presenti sul territorio del suddetto Catanzaro ha colto immediatamente comune. In primis le terme romane, e positivamente l’invito di collaborare ma anche i resti del Sant’Elia Vecchio. in tale iniziativa, anche perché, oltre Ci si è organizzati, nel territorio, a mo’ all’istituzione di alta formazione arti- di “cantiere aperto”, nel senso che gli stica e culturale che è l’Accademia studenti: Ilaria , regorio di Belle Arti di Catanzaro in qualità di MERCURIO, Giorgia ROSI, Laura VIOLA, ente proponente, sono stati coinvolti in lessia I I I, arco , coa- fase di organizzazione: la Fondazione diuvati da aolo I L , italiano Architetti di Catanzaro, FOAC, INAR- GALLO e Emanuela ITALIA e i docenti SVILUPPO, centro studi per lo sviluppo che hanno partecipato fattivamente: delle professioni e successivamente, in prof. Claudio COSENTINO, prof. Giu- sede di convegno di chiusura dell’e- seppe FUNARO, prof. Giovanni RAJA, sperienza, il Ministero dei Beni e delle prof.ssa ngela I , si sono mossi Attività Culturali e del Turismo, MIBACT. tra le zone da rilevare e il laboratorio, L obiettivo di conoscenza e riqualifi- allestito nelle sale della sede dell’asso- cazione di preesistenze storiche, nella ciazione I I, zona territoriale del Comune di Curin- dove hanno restituito le riprese effet- ga, per l’approfondimento della cono- tuate, verificandone la validità e la scenza del territorio che vede trionfare correttezza. il puro amore per l’architettura e per i I cittadini, gli uomini di cultura, gli intel- luoghi ad essa correlati. lettuali locali, si sono sentiti coinvolti e Ci piace pensare che si possa anda- con il loro “chiedere” e “partecipare”, re verso una nuova concezione della si sono, in qualche modo, riappropriati pianificazione del territorio basata su di queste preesistenze storiche e reper- un trattamento nuovo delle risorse e ti archeologici. su una forma di gestione territoriale E ciò è molto importante, perché è costruita, a partire appunto dal dialo- vero che oggi le terme romane sono go e dalla collaborazione armoniosa, una “emergenza del paesaggio” iso- all’unisono, tra diversi enti. Lo studio/ lata, un elemento, una “preesistenza” progetto “Metamorfosi di un luogo”, con delle potenzialità inespresse, ma che ha visto coinvolti, come attori prin- potrebbero, nel tempo, scoprirsi fa- cipali, in prima fila, gli studenti dell c- centi parte di un complesso più gran- cademia di Belle Arti di Catanzaro, ma de e articolato.
fine esperienza, si ottenuto un ringa, in particolare il vicesindaco dott. prodotto multimediale di alta qualità ssa Patrizia MAIELLO, per l’accoglienza professionale, attraverso tecnologie e l’ospitalità per il gruppo di lavoro, digitali all’avanguardia, quali “uso dei le associazioni: droni per la fotogrammetria e stampa MARI srls (presidente Rosa Furciniti, tu- 3d,” a dimostrazione che, appunto, tor arch. Maria Concetta SGROMO e tali tecniche, consentono di restitui- - presidente ntonio azza , re tutte le informazioni necessarie alla per la loro concreta vicinanza durante catalogazione e allo studio appro- tutto il periodo. fondito dello stato di fatto delle aree archeologiche dei siti tipici del luogo. Quindi, un grande progetto artistico culturale di valorizzazione del territo- Arch. n ea RO Su delega del presidente rio di Curinga, sensibilizzando e pro- dell’Ordine degli Architetti ducendo un’integrazione di diverse PPC Catanzaro figure professionali-culturali con l alta formazione degli studenti. Si vuole così lasciare una testimonianza nel tempo che ha visto svilupparsi idee, legami con colleghi architetti, cittadini, ma so- prattutto potrebbe essere considerato come l’inizio di un progetto a più vasta scala, itinerante sul territorio calabrese, coinvolgendo i paesi con la loro storia e le loro realtà archeologiche/archi- tettoniche. Così, per esempio, mentre continuano le campagne di scavo, si potrebbe pensare alla realizzazione di un filmato di ricostruzione e a un plasti- co in , prevedendo una mostra visi- bile dal pubblico locale e soprattutto occasionale/turistico, posto a testimo- nianza viva di un “bene” che ci appar- tiene. L’Ordine degli Architetti sareb- be presente anche in questa sfida. nome del presidente arch. Giuseppe MACRI’, ringraziamo il comune di Cu- 9
Lettura del Territorio Quando ci stato chiesto di parte- vi, e rianimati da vigneti, gelseti, alberi cipare al progetto “Metamorfosi di da frutto ed in prossimità dell’abitato, un luogo, Curinga e il suo aspetto ar- anche da orti. Il Centro vanta antiche cheologico-culturale , noi della origini; di recente sono emerse testi- abbiamo aderito con entusiasmo, sia monianze del Neolitico antico. Nel pe- perché consapevoli delle potenzia- riodo magno-greco il modesto centro lità dell’iniziativa sia perché coinvolti abitato di Lacconìa, costituiva un ap- come sempre dagli argomenti trattati. prodo marittimo tra le foci dell’Amato Nei giorni di azione in loco, il gruppo di e dell ngitola. ell età romana resta- lavoro ha effettuato una serie di sopral- no i ruderi di un complesso termale III- luoghi studio e rilievi dei siti archeologi- IV sec. d.C.) facente parte probabil- ci ed ambientali presenti sul territorio mente di una grande villa padronale. di Curinga, con l’utilizzo di apparec- Abbandonata dalla popolazione nel chiature di supporto come i droni per periodo dell’occupazione gotica ed al la fotogrammetria e stampa 3d, che tempo dei Longobardi, Lacconìa subì hanno consentito di restituire tutte le successivamente, sotto il dominio bi- informazioni necessarie alla cataloga- zantino, frequenti incursioni saracene. zione e allo studio approfondito dello È in tali secoli che, a causa dell’impalu- stato di fatto delle aree archeologiche damento della pianura, del diffondersi dei siti tipici del luogo. della malaria, dell’insicurezza crescen- Curinga con i suoi attuali 51,47 Km2, te delle coste, nuclei consistenti di abi- estesa nella zona costiera occiden- tanti si spostano sulla collina formando tale dell’istmo catanzarese, bagnata i primi borghi rurali (corìa) dai quali trae ad ovest dal mare Tirreno, comprende origine il centro abitato di Curinga. aree diverse per quanto riguarda l’a- Laccon a in seguito rifior sotto i or- spetto morfologico, il mantello vegeta- manni e gli Svevi tanto da costituire in le, le colture, le acque, l’insediamento questo periodo, un feudo a sè. umano abitativo. Il territorio ha un pro- a qui in poi le sue vicende storiche si filo geometrico irregolare, con diffe- intrecciano con quelle che hanno in- renze di altitudine molto accentuate, teressato la nostra alabria fino all uni- che contribuiscono a rendere il pae- tà d’Italia. I mutamenti economici post saggio particolarmente suggestivo. unitari hanno poi provocato radicali In tale variegato paesaggio, caratte- rivolgimenti nella geografia antropica rizzato dall’alternarsi di poggi, di burro- della Piana di Acconia; il più antico ni e fossi, di pianori e declivi si fanno centro abitato del Comune, che ap- notare le tessiture geometriche degli pariva quasi del tutto estinta tra la fine uliveti intermezzati da spazi seminati- del secolo scorzo e gli inizi del nostro,
rinasceva come Villaggio Agricolo di saico preciso a misura e di un modello Curinga nel 1931 e conosceva, a par- tramite nuvola di punti, si assisterà tire dagli anni Sessanta, un’impetuosa ad una ricostruzione virtuale di come il espansione edilizia. I curinghesi risiedo- sito si presentava alle origini. Il file cos no oltre che nel capoluogo comunale ottenuto, potrà essere anche stampa- Curinga, anche ad Acconia, distribuiti to in scala con una stampante per in numerosissime case sparse e in ag- ottenere un plastico dettagliato del gregati urbani. luogo. Nel nostro caso il gruppo di lavo- L’abitato, situato su un cocuzzolo, mo- ro ha realizzato un video di alta qualità stra infatti segni di espansione edilizia professionale al fine promozionale-turi- non giustificata da effettive esigenze stico, che è stato donato all’Ammini- abitative. strazione Comunale. Sono state inoltre Nel corso degli anni, ripetute indagini effettuate delle video riprese di tutte le condotte nel territorio del Comune di fasi dei lavori destinate alla produzione Curinga, da parte della Soprintenden- di un documentario didattico. za Archeologica della Calabria e da Lo studio-ricerca prodotto dall cca- gruppi di ricerca universitari, avevano demia di Belle Arti di Catanzaro sarà già evidenziato le potenzialità arche- utilizzato per una pubblicazione. ologiche della zona, le cui evidenze Auspichiamo che questo Progetto sia coprono un arco temporale che si svi- efficacemente diffuso presso nti ed luppa dall’età preistorica a quella me- Istituzioni, che potranno così adottarlo dioevale e moderna. ella cartografia per fini turistici, di sperimentazione e di archeologica della zona sono localiz- ricerca. zate le aree interessate ai rinvenimenti, distinte per cronologia. Si notano ben 75 siti di età preistorica, tutti localizzati nella piana di Curinga. Arch. Cri tina rene erra ina In tale contesto ben si comprende l’im- responsabile giovani FOAC portanza del nostro progetto “Meta- morfosi” che, attraverso sopralluoghi di studio e rilievi del territorio, consentirà di restituire tutte le informazioni neces- sarie alla catalogazione e allo studio approfondito dello stato di fatto delle aree archeologiche e dei siti tipici del luogo. Attraverso la creazione di un ortomo- 11
Curinga storica La valorizzazione del patrimonio ambientale-archeologi- co rappresenta un grandissimo potenziale di rigenera- zione culturale, sociale ed economica per e del nostro territorio. arlare di valorizzazione significa soprattutto affrontare il tema del patrimonio culturale come veicolo di sviluppo di economia caratterizzata in termini di qualita’ diffusa in particolare in una realta’, quale quella calabrese, che ancora non è riuscita a darsi un identita’ fattiva delle pro- prie potenzialita’. L’argomento Curinga ricade in quanto riportato nell’ art. 9 della Costituzione al quale si fa continuo riferimento e precisamente “Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Purtroppo ciò che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica a volte vie- ne sottovalutato a favore di argomentazioni e programmi alternativi frivoli e fine a se stessi. i evidenzia che molte realtà nazionali ed europee vivono sul turismo culturale. A tal proposito, una lode per tale valida iniziativa, va in primis all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro in qualità di soggetto proponente, al comune di Curinga, in modo particolare al vicesindaco dott.ssa Patrizia MAIELLO. d ancora a I srls presiden- te Rosa Furciniti, tutor arch. Maria Concetta SGROMO), all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catan- zaro, alla Fondazione Architetti di Catanzaro FOAC, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo MIBACT. Molte volte la cooperazione tra il mondo culturale,politi- co,e associazionistico porta a raggiungere risultati quali- ficanti. Arch. ntonino R Presidente INARSVILUPPO 13
Il centro storico di Curinga: strategie per un futuro Il seminario, proposto dall’Accademia un’occasione di ripensamento per delle Belle Arti di Catanzaro in collabo- una rinascita. Rinascita possibile se ci razione con Avventure tra due mari Srls, sarà la volontà, la forza e l’amore per conclude un lavoro di ricerca dell’a- Curinga. Le immagini riprodotte hanno spetto archeologico e storico culturale consentito di ri-conoscere gli spazi ur- del territorio di Curinga. bani, le emergenze architettoniche, il Un territorio vasto, tra i comuni di La- rapporto con il territorio attraverso vi- mezia Terme e Pizzo Calabro, con una suali e punti di vista nuovi e suggestivi. significativa distanza dai principali cen- Il centro storico di Curinga, oggi, può tri di offerta di servizi essenziali (istruzio- ancora configurarsi come un modello ne, salute e mobilità) e la presenza di di qualità e di sperimentazione, e po- importanti risorse ambientali (idriche, trebbe avere ancora un ruolo deter- sistemi agricoli, paesaggi naturali e minante, in quanto il nucleo storico è umani) e culturali (beni archeologici, ancora definibile e percepibile. La sua insediamenti storici, cenobi). La più struttura appare come la sedimenta- moderna tecnologia è stata utilizzata zione, a volte la memoria di una con- per cambiare il paradigma della nor- dizione sociale precedente di cui lo male visione del paesaggio, per sco- spazio fisico rispecchia storicamente prire nuove potenzialità del territorio, caratteri residui, pur con l’espressività per esaminarne gli aspetti più scono- che i luoghi urbani sanno conservare. sciuti. Il drone, in particolare, ha offerto Si può osservare uno spazio urbano de- ai ricercatori, agli studenti, ma anche formato dal degrado, dall’abbando- ad un pubblico vasto, un nuovo stru- no, ma ancora parlante per una prova mento di lavoro, che permette di por- di resistenza che non finisce di stupire e tare in alto un nuovo punto di vista e offrire una preziosa ed importante le- di applicare, con le riprese video e fo- zione. Ed è proprio il centro storico a tografiche ad alta definizione, model- prevalere come parte preponderante li reali di interpretazione del territorio della dimensione urbana. Le immagini con estrema precisione. Il video, pro- dall’alto permettono di percepire an- dotto dalla sapiente regia di Claudio cora un ordine e una continuità che Cosentino, che ha sollecitato queste sembrano costituire un vero e proprio brevi riflessioni, ripercorre un itinerario sistema che rompe qualsiasi forma d’i- sentimentale, quasi romantico, e razio- solamento evitando le interruzioni. nale allo stesso tempo, dentro il centro Il nucleo antico si configura quindi storico sempre più sofferente per l’ab- come un “gioiello” a cui far pervenire bandono, con l’obiettivo di coglierne valore e specificità: il tessuto connetti- l’essenza più profonda e di proporre vo urbano più recente, che aderisce
al centro storico, trova nell’identità del economici e sociali a tutto il territorio e luogo una motivazione di riqualificazio- limitando i danni derivanti dall’abban- ne. L’identità culturale può essere il vo- dono dei luoghi e delle attività tradi- lano della riqualificazione urbana del zionali. Si tratta di un’offerta culturale tessuto connettivo pubblico. Il tema che ha già un’utenza potenziale, ma della valorizzazione dei centri minori e che è da incrementare, e deve essere del recupero del patrimonio architet- coinvolta per far comprendere le bel- tonico, potrebbe essere inserito in un lezze e il fascino del territorio. Queste progetto integrato che deve puntare esperienze possono essere veicolate a contrastare la disgregazione socia- attraverso l’uso sapiente delle tecno- le e la relativa emarginazione econo- logie per poi valutare la pienezza delle mica e sociale. Le strade, le piazze, i sensazioni nella completa immersione piccoli slarghi, le degradate funzioni nei luoghi dove si potranno apprezzare commerciali, la periferia dovrebbero odori, colori e sapori. essere ripensati con un’azione di coe- renza che deve trovare nel recupero e nel restauro del patrimonio storico il fulcro dell’azione identitaria e, nella Arch. Maria Concetta SGROMO ristrutturazione degli spazi e dei luo- Tutor Avventure tra due mari srls ghi funzionali e di vita, un progetto di riqualificazione culturale, sociale, eco- nomica. Il consumatore culturale è alla ricerca, sempre più, di esperienze autentiche capaci di collegarsi intimamente con l’eredità culturale del genius loci del- le produzioni e delle tradizioni locali. Emerge, nel consumo culturale, l’esi- genza di un rallentamento del tempo, una domanda nuova di silenzio, che consiste nel riscoprire e apprezzare quei piaceri e momenti della vita che la fretta e la frenesia sociale hanno col- locato ai margini. Curinga potrebbe diventare il luogo ideale per risponde- re a tale esigenze, attivando forme di turismo in grado di estendere i benefici 15
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Nuovi orizzonti creativi etamorfosi di un luogo, uringa e il suo aspetto archeologico-culturale un pre- gevole progetto promosso dalla cuola di cenografia dell ccademia di elle rti di atanzaro, di cui da quasi un anno sono irettore. un progetto che non ho visto nascere sin dall’inizio, ma di cui ho apprezzato immediatamente l’esito, ancora di pi le finalità ed il valore socio-culturale. a anni infatti la cuola si occupa di sperimentazione, attraverso l’uso della tecnologia. Anche in questa occasione l apporto di nuovi soft are e di strumentazione specifica ha permesso di ricostruire l’identità di un luogo: Curinga, cittadina dalla storia plurimillenaria, ricchissima di testimonianze storico-archeologiche dei vari periodi che la hanno caratterizzata, dal Neolitico sino ai nostri giorni. ttraverso numerosi studi e sopralluoghi, grazie ad un lavoro d equipe in post-pro- duzione, i docenti Funaro, Cosentino, Raja e Fidone, in collaborazione con stu- denti e cultori, hanno realizzato bellissime mappature tridimensionali di un passato sopito dal tempo che vuole emergere con forza. È questo passato la nostra risorsa più grande. Il gran numero di Musei disseminati su tutto il territorio calabrese, testi- monia costantemente la volontà di riconoscere e custodire il patrimonio culturale di una Regione ricca di bellezze, dotata di grandi potenzialità artistiche, con una storia gloriosa, nelle cui radici affonda l’identità di tutto il sud Italia. Un simile patri- monio va tutelato e promosso, attraverso azioni strategiche, condotte in sinergia tra i vari enti pubblici e privati che si occupano di cultura; ma ancora, attraverso le relazioni e le collaborazioni proficue tra l ccademia, le due opraintendenze, il Polo Museale della Calabria, i professionisti di settore, come accade da qualche anno con l’Ordine degli Architetti, sempre pronti al confronto e allo scambio. Con il riconoscimento costante di nuovi beni culturali, si riscontra ancora di più la ne- cessità che questa sinergia sia fattiva, che possa produrre operazioni di ampio re- spiro che coinvolgano tutto il territorio regionale e non solo le singole strutture. Mu- sei, monumenti e aree archeologiche costituiscono un valore assoluto con enormi potenzialità capaci di assegnare alla Calabria un ruolo di primo piano nell’arte, nella cultura e nel turismo. L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con i suoi pro- getti recenti, segue questa linea operativa: ente di alta formazione artistica, inseri- ta nel comparto AFAM MIUR, l’ABA ha scelto di occuparsi di produzione e ricerca scientifica, documentando e conservando il patrimonio materiale ed immateriale. Questa la sfida che come Istituzione abbiamo accolto: in un territorio variegato, ma lontano dai circuiti internazionali come il nostro, attraverso Metamorfosi di un luogo ed altri mirabili progetti, vogliamo interpretare la cultura quale nuova fron- tiera per lo sviluppo della collettività, per sondare nuovi percorsi, per promuove- re la funzione educativo-pedagogica dell arte nei confronti del cittadino e della sua capacità di aggregazione sociale, di integrazione multietnica delle culture. Ma soprattutto vogliamo valorizzare la funzione dell’arte e delle professionalità in campo (quelle che insegnano e che si formano in Accademia) poiché esse sono il volano, anche economico per la nostra Regione. Un applauso va alla Scuola di cenografia con i suoi docenti per aver volato alto, per aver raggiunto un risultato straordinario, che mi auguro possa guidarli verso nuovi orizzonti creativi. ittorio o itano irettore dell ccademia di elle arti di atanzaro 19
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un Patrimonio per il territorio E’ importante rimarcare che tutto quello che accade sul territorio si inserisce compiutamente nella complessità del sistema forma- tivo e rientra nella metodologia didattica, promuovendo un effi- cace interazione tra la struttura culturale del territorio e il sapere accademico. iversamente, la nostra istituzione ha perseguito il progetto ambizioso di porsi all esterno del luogo fisico istituziona- le, per divenire parte attiva del territorio e importante riferimento culturale. La Mission si è realizzata, attraverso un percorso virtuoso, nell’organizzazione di prestigiosi eventi di respiro nazionale e inter- nazionale e all’acquisizione di numerosi premi che i nostri studenti hanno ottenuto attraverso un percorso formativo che unisce arte e scienza in un dialogo di ricerca che sfocia in sistemi creativi tipici della contemporaneità. Ed ecco che, nel progetto “Meta- morfosi di un luogo – Curinga e il suo aspetto archeologico stori- co culturale”, il rapporto arte/territorio continua ad essere il fulcro del nostro interesse. Si realizza quel che in gergo ormai consueto si chiama fare sistema , si intensifica la rete delle competenze, realizzando la completa osmosi di un’istituzione che “invade” il territorio e che si offre quale riferimento per rispondere alle istan- ze e alle realtà sociali, politiche e civili, un efficace dibattito di competenze e conoscenze nel segno distintivo dell’arte e della ri- cerca. L’evento ha visto studenti accademici e giovani architetti sviluppare un cantiere di rilevazioni di preesistenze archeologiche atto a realizzare uno straordinario prodotto multimediale capace di affrontare su più piani i temi della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico artistico utilizzando droni per fotogramme- trie e stampanti . ocumentare, recuperare, monitorare, dupli- care con modelli virtuali di precisione millimetrica stata la sfida del progetto accademico, dove la competenza professionale dei docenti ha portato la ricerca a livelli di altissima qualità. L’Ac- cademia di Belle Arti di Catanzaro si pone ancora una volta a ser- vizio del territorio. Si rivolge a tutti i comuni calabresi che intendo- no costituire archivi e musei virtuali per la conservazione, la difesa e la promozione dei propri beni culturali, materiali e immateriali. Arch. Prof.ssa nna R o già irettore ccademia elle rti - atanzaro 23
Tramandiamo il passato al futuro Nuove tecniche e tecnologie di ulti- elementi architettonici unici e partico- ma generazione utili all’acquisizione e lareggiati del nostro patrimonio arche- digitalizzazione dello stato dei luoghi, ologico. sono state applicate a due importanti La promozione di detta attività è rite- siti archeologici d’interesse internazio- nuta necessaria in quanto il nostro Pa- nale: le Terme Romane ed il Convento trimonio storico è soggetto purtroppo Sant’Elia nel comune di Curinga in Pro- sempre più frequentemente ad eventi vincia di Catanzaro. distruttivi quali terremoti, agenti atmo- l tutto inserito nello studio/progetto: sferici, assestamenti di terreni, vandali- I I L - urin- smi ed al naturale deterioramento dei ga e il suo aspetto archeologico sto- materiali stessi. rico-culturale, di cui l ccademia di Tra l’altro, il materiale acquisito diviene Belle Arti di Catanzaro è stato l’ente alla fine utile alla realizzazione di musei proponente, insieme all’Ordine degli virtuali e virtual tour per una fruizione e Architetti PPC di Catanzaro, alla Fon- visione online, permettendo di visitare dazione Architetti di Catanzaro, FOAC, e condividere questi importanti siti ad a INARSVILUPPO, centro studi per lo svi- una più ampia platea globale, a van- luppo delle professioni e con la presen- taggio della pubblicizzazione culturale za del Ministero dei Beni e delle Attività e turistica. Culturali e del Turismo, MIBACT. Tutte le attività di rilievo svolte sono L’attività svolta, si ritiene utile alla valo- state qualificate come rilievi irripeti- rizzazione del patrimonio storico-cultu- bili e non invasivi. Irripetibili, in quan- rale e necessaria alla sua tutela e con- to qualora qualsiasi elemento venisse servazione negli anni a venire. a mancare, il rilievo diventa inutile a Censire ed archiviare in digitale ogni post-evento, pertanto fondamenta- elemento esistente, redigere una do- le effettuarlo allo stato originale; rilievi cumentazione completa e precisa, non invasivi in quanto tutte le opera- con modelli virtuali ad accuratezza zioni di acquisizione effettuate, sono millimetrica, si traduce in termini prati- risultate senza contatto fisico, senza al- ci nella possibilità di poter fedelmente terare le opere, a tutela delle superfici recuperare, monitorare, restaurare o esposte. replicare, di fatto quindi conservare lo Le operazioni effettuate sono state stato originale delle opere, ed averne suddivise in tre giorni corrispondenti memoria, evitando cosi la perdita di alle tre fasi di lavoro programmate:
1. ri o iorno rilievi tecnici sul campo zioni fruibili mediante la redazione di su entrambi i siti d’interesse program- la out tecnici, modelli , ortomosaici, mati, con l’acquisizione metrica, foto- elaborati architettonici, rendering e vi- grammetrica e video-fotografica, sia deo presentazioni; da terra che con l ausilio di n. roni 3. er o iorno: presentazione del lavo- per le acquisizioni aeree: ro svolto all’interno del seminario pro- 2.Secon o iorno: Elaborazione di tutti grammato e al cospetto delle istituzio- i dati acquisiti con appropriati softwa- ni promotrici. re, trasformazione dei dati in informa- 25
Complesso monumentale di sant’Elia ripreso con sistema fotogrammetrico Modello 3d terme romane di curinga
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Modello 3d terme romane di curinga Modello 3d terme romane di Curinga
Comune di Curinga Accademia di Belle Arti (CZ) progetto Metamorfosi di un luogo 5-6-7 giugno parco archeologico terme romane di Curinga (CZ) acquisizione fotogrammatica e restituzione dello stato di fatto ortomosaico e modello 3d in scala metrica prof. Claudio Cosentino Vitaliano Gallo, Paolo Daniele Emanuela Italia, Ilaria Cascardo Laura Viola, Marco Ronda Alessia Minniti, Gregorio Mercurio Giorgia Rosi 29
Prima di descrivere quanto sviluppato di emettere un fascio di raggi laser ri- in Curinga si vuole qui dare qualche dondante, acquisendo enormi quan- informazione al riguardo del rilievo tità di punti RGB quindi cromatici, e dei Beni Culturali: principi operativi e generando una nuvola di punti che ri- moderne tecniche. specchia perfettamente l’andamento Le moderne tecniche utilizzate per le ed i cromatismi delle superfici battute acquisizioni tridimensionali sono ormai dal laser. ben delineate e suddivise in due prin- La fotogrammetria digitale è una tec- cipali tipologie: nica di rilievo che consente di ottenere laser scanner informazioni geometriche tridimensio- •fotogrammetria digitale nali di oggetti nello spazio, mediante Entrambe garantisco un risultato pro- un elaborato processo di interpreta- fessionale ed un’alta accuratezza me- zione ed interpolazione di immagi- trica, ma tuttavia presentano sostan- ni fotografiche di alta risoluzione. ziali differenze nella gestione e nella Quest ultime contengono delle infor- tecnica di utilizzo, ma il fine ultimo in mazioni intrinseche dette dati EXIF utili ogni caso sarà quello di immortala- al processo, corredate eventualmente re i luoghi nello spazio . na rego- da dati GPS che oltre a georeferenzia- la fondamentale li accomuna e che re il nostro rilievo rispetto ai noti siste- non bisogna mai dimenticare: queste mi internazionali di riferimento (GPS, tecniche con le relative strumenta- GLONASS, GALILEO ECC.), è di ausilio zione sono in grado di acquisire tutto a distribuire le foto nello spazio per per- ciò che è visibile direttamente, per- mettere una corretta sequenza di fo- tanto l’operatore addetto dovrà aver togrammi in overlap, che determinano cura di effettuare “enne” acquisizioni la generazione di modelli attraver- a diverse riprese e da diverse posizioni so un algoritmo che riesce a collegare per colmare eventuali buchi, sfori, oc- e proiettare nello spazio, una serie di clusioni e sovrapposizioni della nostra punti noti (target) condivisi da almeno scena, riducendo al minimo il lavoro di 2 o più fotogrammi. post-produzione. La restituzione dai software in mesh In una breve panoramica andiamo ad poliedriche dove si ha il controllo e ge- illustrare le due tecniche evidenziando stione della tassellazione e levigatezza, i vantaggi e gli svantaggi. permette di cucire perfettamente un Il laser scanner è caratterizzato dalla- mosaico di te ture reali di alta defini- velocità di acquisizione anche a gran- zione, applicandole perfettamente sul di distanze sia all’interno che all’ester- modello volumetrico, ottenendo un ef- no, poiché è un apparecchio in grado fetto renderizzato, definito e realistico.
Allievi dell’accademia di bb Arti di Catanzaro all’opera Allievi e docenti visionano alcuni risultati del lavoro 31
Questo aspetto risulta interessante e S S O si distingue soprattutto per i rilievi di rante e iornate i a oro elementi molto decorati e frastagliati come bassorilievi, statue, fregi, ordini Ri ie i in ca o a erto architettonici, opere ecclesiastici. In questa fase si sono formati due grup- La fotogrammetria a sua volta si divide pi di lavoro, con il coordinamento di in due rami importanti: fotogrammetria Vitaliano Gallo, per la fotogrammetria terrestre e aerea, di cui facendo salvo aerea, aolo aniele ed manuela il principio comune del processo foto- Italia per la fotogrammetrica terrestre, grammetrico, la differenza sostanziale con l’ausilio di un laser Leica a stazio- è, che per la prima si ha la possibilità ne totale per la referenzazione metrica di avvicinarsi entro 3 mt all’oggetto con riferimento locale dei rilievi. quindi acquisendo molti più dettagli e Il gruppo di lavoro con la figura di a- texture di altissima qualità, ottenendo olo aniele come coordinatore del a determinate condizioni di luce favo- team, si è attivato per le acquisizioni revole anche un accuratezza millime- fotogrammetriche da terra. trica; mentre la fotogrammetria aerea Le attrezzature necessarie sono state si ottiene grazie all’ausilio di SAPR, siste- macchine fotografiche refle , aste e mi a pilotaggio remoto I , dove cavalletti. Avendo avuto cura di non a differenza della fotogrammetria da calpestare elementi archeologici a vi- terra la distanza tra la camera monta- sta, ma solo percorsi battuti, si è prov- ta sul drone e gli elementi da acquisire veduto ad eseguire i numerosi scatti è maggiore, nell’ordine delle decine di fotografici con la giusta tecnica foto- metri. Ne scaturisce perciò una perdita grammetrica, calibrando sequenze, di dettagli, ma in ogni caso l’accura- esposizioni, sovrapposizioni, inclinazio- tezza rientra nell’ordine centimetrico ni, il tutto frutto della maturata espe- in determinate condizioni di luce e di rienza e competenza. correzione metrica, a vantaggio però Contestualmente l’altro gruppo di della possibilità di acquisire aree molto lavoro con la figura di italiano al- vaste e non accessibili da terra. lo come coordinatore, ha avviato le operazioni di acquisizione fotogram- metrica aerea con drone. opo aver effettuato una ricognizione dei luoghi per la messa in sicurezza e la determi- nazione dell’area di buffer, si è passato alla predisposizione al volo del drone. Mediante appropriata APP sul device
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del controllo remoto si identificata un intensa attività di pre-produzione l’area da acquisire, programmando con interventi in digitale di color cor- un volo automatico detto I , e rection. Successivamente rispettiva- settando i vari parametri della came- mente per le acquisizioni terrestre e ra, (esposizione, inclinazione, formati aerea, si è avviata l’elaborazione dei ecc.), la posizione altimetrica, l’over- dati mediante software dedicati, set- lap orizzontale e verticale delle striscia- tati ad hoc in funzione della risoluzione te, la velocità del drone, il numero di da ottenere, commisurata al n. di poli- scatti, il tutto calibrato e commisurato goni da generare. all’autonomia del drone. Prima di av- Ottenuti i risultati elaborati, in questa viare il volo, è stato opportuno distribu- importante fase di lavoro, si è analiz- ire in modo triangolare dei punti ben zato il prodotto pre-finito. ome nella visibili dall’alto detti target a coordina- maggior parte dei casi, è stato neces- te note. Per effettuare tale operazione, sario l intervento in post-produzione di- per effettuare una precisa misurazione gitale mediante software di modella- tra i target, è stata adoperata una sta- zione , per correggere, ricostruire e zione totale Leica che ci garantisce snellire dove necessario il modello , un’accuratezza millimetrica di questi rendendolo più fedele possibile allo punti cardine ai quali farà poi riferi- stato reale dei luoghi. Un’altra opera- mento la precisione del rilievo finale. i zione fondamentale, ed importante è, quindi, avviato il volo automatico per raggiungere il nostro obiettivo, è del drone che ha svolto regolarmente stata quella della scalatura metrica a quanto programmato per un tempo di misura reale di tutti i modelli acquisiti, circa 10 minuti. grazie ai nostri famosi target preventi- vamente ben distribuiti e misurati. a ora ione In apposita sede messa disposizione Ra re enta ione in Curinga, e con l’ausilio di PC perfor- L’ultima fase realizzata è stata quella manti “Alienware R17 core i7 settima rappresentativa. generazione schede grafiche force Questo passaggio fondamentale per 1080i 8 giga dedicati e 32 giga ram, non vanificare tutto il lavoro svolto fino con 512 giga ssdwindows 10, in grado ad ora. Tenendo ben in mente il nostro di gestire importanti quantità di data- obiettivo che è quello di rappresentare set, successivamente si è provvedu- fedelmente elementi reali nello spazio to a scaricare tutti i dati dalle relative , di conseguenza abbiamo messo il strumentazioni, analizzando dettaglia- nostro interlocutore nelle condizioni di tamente ogni fotogramma, svolgendo leggere l’informazione esplicita e con
isegno delle terme romane a uringa isegno delle terme romane a uringa 35
un linguaggio ISO, mediante la reda- zione di la out tecnici, modelli , or- tomosaici, elaborati architettonici, ren- dering e video presentazioni. Mentre venivano rilevati tutti questi dati fotogrammetrici, un altro gruppo coor- dinato dal sottoscritto e dal prof, Gio- vanni Raia, composto da Giorgia Rosi, Ilaria Cascardo, Marco Ronda, Laura Viola, Alessia Minniti, si sono inoltrati nelle vie del centro storico ed hanno video fotografato le bellezze dei mo- numenti e delle facciate, realizzando suggestivi e significativi video promo- zionali in visibili sul eb all indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=cCrnOm- mfwAAhttps://www.youtube.com/watch?- v=to2ShJX2d0s&t=218s In conclusione tutto il materiale è stato presentato durante un seminario orga- nizzato con i vari enti preposti presso Curinga. Prof. C a io Co entino scenografo, docente di cenografia multimediale, tecniche della modellazione 3d, Rendering ed illustrazione digitale Accademia Belle Arti di Catanzaro 37
Metamorfosi di un luogo Ogni luogo in genere conserva le do- ni, non potrà che avvicinare il visitato- vute trasformazioni subite nel tempo, re-fruitore a uno scorcio panoramico segno di un vivere che lascia tracce alimentato dalla fantasia. piene di fascino e storia. I luoghi si ca- Poesia e storia s’intrecciano come ricano cos di significati e simboli cre- in una rappresentazione teatrale fa- ando atmosfere e restituendo identità. cendo leggere i messaggi, le tracce Si può provare a immaginare quegli dell’antichità, il racconto di un vissuto spazi dove, nel passato, l’uomo e la umano che costituisce una delle tap- natura sono stati protagonisti dei cam- pe della nostra cultura legata alle tra- biamenti, con la loro inesauribile ric- dizioni del territorio e della regione. chezza di emozioni e di suggestioni. Si passerà a un’ipotetica ricostruzione ello specifico, il progetto etamor- scenografica del centro, ricreando fosi di un Luogo” potrebbe prevedere quel contenitore di forme espressive anche la messa in evidenza e le pecu- capace di promuovere e aggregare, liarità delle singole zone, la morfologia sperando possa divenire un punto di ri- e l’unità territoriale. ferimento per il paese di Curinga e non tal fine, il sito, nel suo stato attuale, solo. Il tutto è oggi possibile mediante andrebbe integrato da un punto di una strumentazione tecnologica e l’u- vista scenografico aggiungendo i per- tilizzo di supporti adeguati e compe- sonaggi ben caratterizzati dalle vesti e tenti per una produzione culturale ter- riprogettando gli spazi con la cura dei ritoriale. La struttura può così diventare dettagli. un polo di attrazione per investire in Attraverso la ricostruzione di muri e sperimentazione culturale e arricchire, pareti, in simulazione scenografica, te- valorizzandolo, il patrimonio storico-ar- nendo conto della storia e dell’arche- tistico e culturale della provincia. Gli ologia si può ricreare un’atmosfera spazi, pertanto, possono ricreare par- coinvolgente, al punto da avere l’im- ticolari atmosfere vestendosi di nuove pressione di poter entrare negli spazi, identità e relazioni e attenendosi alle di sedere e riposare pur mantenendo conoscenze storiche e archeologiche, riconoscibile sempre l’antica struttura in modo da tendere un filo conduttore con le sue funzioni. che contestualizza e caratterizza spe- Mediante le interpretazioni si riadatta- cificamente il progetto. no i nuovi ambienti per ridare vitalità ome in un film la ricostruzione dei luo- a un passato che diventa, come per ghi s’incarica di unire, mediante varie magia, presente come in una messa in inquadrature le ipotetiche scene, in scena. La creazione di questo percor- modo da chiarire il racconto di ciò che so evolutivo, fatto di forme e immagi- è stato.
ipica vestizione femminile di epoca romana - isegno in di Ilaria ascardo icostruzione scenografica in delle erme omane di uringa - cenografia di regorio ercurio 39
isegno di Ilaria ascardo isegno di Ilaria ascardo onna con unica detta tola e mantello detto Personaggio con la Toga e la tunica, tipica vestizione “Palla” dell’uomo dell’antica Roma isegno di Ilaria ascardo isegno di Ilaria ascardo onna alle erme con mantello e biancheria intima Uomo alle Terme con addosso il mantello
La forma narrativa, che ha lo scopo di fino alle soglie del medio evo, con informare e documentare, utilizzerà un uno stile sobrio ravvisabile nell’uso di linguaggio fatto di elementi essenziali, tuniche corte per gli uomini e lunghe di convergenze ed equilibri. Pertanto, per le donne a volte manicate; con partendo dalla condizione dei siti ar- un modo di fare che consente una di- cheologici, si sviluppano i vari materiali versificazione nell uso della veste,con espressivi, una storia con i suoi perso- un decorativismo e una sagomatura naggi, fatta di eventi e ambientazioni. della stessa nel successivo periodo. Tenendo conto che in una qualsiasi Alla tunica si abbina il mantello di re- messinscena lo spettatore è attratto miniscenza greca, che permane nel dai costumi, su cui più facilmente lan- tempo variando nelle dimensioni e nel cia giudizi, si può confermare l’impor- modo di indossarlo, e la tipica toga tanza e il ruolo affidato a essi, come romana dalla forma ellittica affian- elemento di riferimento storico di ca- cata, successivamente, dal mantello rattere psicologico e sociale. circolare con cappuccio. Si passerà Le inquadrature delle scene vanno così dalla scioltezza dei panneggi che, quindi considerate come un conteni- adagiandosi ai corpi, davano risalto al tore di elementi visivi che, indicando il portamento della persona, a tuniche percorso di ogni personaggio,rendono aderenti e slargate all’orlo segno di evidente ciò che più interessa. sottile esibizione. Il personaggio è messo in rilievo me- diante le posizioni assunte, ma partico- larmente tramite il suo modo di vestire diverso e caratterizzante nella forma Prof.ssa n e a i one ocente di ostume per lo pettacolo e nel colore, che tiene conto delle Accademia Belle Arti di Catanzaro proprietà qualitative, che permetto- no una valutazione sulla diversità, la percezione dei colori, del movimento e dei volumi, raggiungendo equilibri e dissonanze e restituendo carattere in- formativo alla narrazione. I personag- gi, così inquadrati,attraggono l’atten- zione dell’osservatore grazie al vestito che indossano, valorizzato dalle inqua- drature in dettaglio o a una distanza nitidamente luminosa. S’interpreterà un’ambientazione di gusto romano 41
Siti archeologici conoscenza- tutela- fruizione Il tema della valorizzazione delle nostre sono indubbi i vantaggi che il patri- risorse ambientali è da sempre molto monio culturale è in grado di produr- caro a chi crede nella ricchezza della re nel miglioramento del benessere e cultura. Ci si augura, in tal caso, che della qualità della vita, nella crescita questa esperienza sia la prima di una culturale e civile di una comunità e di lunga serie, l’avvio di un percorso iti- un territorio, non si deve perdere di vi- nerante sul territorio calabrese che, sta come un parco archeologico o un coinvolgendo enti e istituzioni presen- monumento possano riuscire a miglio- ti, possa portare alla valorizzazione dei rare le condizioni economiche di una siti ambientali e archeologici. I luoghi, comunità. anche quelli apparentemente ab- È importante, a questo punto, fare un bandonati, continuano ad avere una salto nel lontano passato per immagi- loro vita, tutta una loro storia attraver- nare con cognizione storica la natu- so il suggerimento di un percorso, che ra dei luoghi. Per ciò che riguarda la renda il “senso” del tempo e la cono- struttura delle Terme romane, esse non scenza del nostro patrimonio culturale. sono altro che i bagni pubblici, che Il tutto visto con gli occhi dei cittadini, fungevano da luoghi di incontro dove, dei visitatori, degli utenti e non solo con nel mondo romano, avvenivano le re- quelli degli specialisti, diventa così un lazioni sociali. modo per sentirsi parte di un patrimo- Architettonicamente parlando, la di- nio importante, come quello di cui ci slocazione degli spazi fa presumere l’u- siamo occupati, in comune di Curinga, tilizzo di volte a botte nelle coperture che rende consapevoli di quanto sia e l uso di stuccature e rifiniture di mar- fondamentale preservarne e promuo- mo. Come caratteristica tipica delle verne la bellezza per dare corpo a un terme l’area strutturale comprende circolo virtuoso di crescita che guarda degli spazi che fungevano da spoglia- al futuro. I tanti luoghi della zona, pieni toio, corredata da varie stanze attrez- di mistero, valorizzano l’intero territorio zate da un sistema di canalizzazione e vanno intesi come ponte tra cono- dell acqua da fredda a calda fino scenza, tutela e fruizione. alle stanze per la sauna. La presenza Essi sono costituiti dalle Terme di Cu- di tale monumentale complesso nella ringa, dal Monastero di Sant’Elia vec- zona fa supporre l’articolazione di al- chio all’ombra del maestoso Platano tre aree strutturate, segno di un nucleo Orientale, dal santuario Maria Santissi- abitativo importante nelle vicinanze ma del Carmelo, dalla chiesa dell’Im- e sicuramente un punto nevralgico macolata e infine dalla chiesa matrice di collegamento tra Roma e l’Impero dedicata a Sant’Andrea apostolo. Se d’Oriente.
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Tale collegamento continua nel tempo consolidandosi come fulcro culturale, spirituale e intellettuale rappresenta- to, in sequenza scenica, dall’eremo di Sant’Elia vecchio inizialmente fondato come rifugio sicuro a protezione dai nemici provenienti dal mare. Ciò che rimane è testimonianza di un carattere costruttivo possente tipicamente me- dioevale, dove i muri di pietra restitui- scono una purezza strutturale. Nello scorrere del tempo i luoghi in questione diventano palcoscenico, dove si narrano storie e testimonianze silenziosee, nel mutato stile, da quel- lo romano a quello medioevale fino al barocco, continuano a caricarsi di nuovi significati. Arch. Prof. Gi e e RO ocente di lementi di rchitettura ccademia elle rti- atanzaro 45
Indice ecno o ia e a ore er i o i ott.ssa atrizia aiello............................................................7 Cono cen a e ri a i ca ione i ree i ten a toric e Angela Funaro...........................................................................8 ett ra i n territorio Arch. Cristina Irena Ferragina.................................................. 10 C rin a torica Arch. Antonio Renda................................................................ 13 centro torico i C rin a trate ie er n t ro Arch. Maria Concetta Sgromo................................................14 o i ori onti creati i Prof. Vittorio Politano.................................................................19 n atri onio er i territorio Arch. Prof.ssa Anna Russo........................................................ 23 ra an ia o i a ato a t ro Prof. Claudio Cosentino........................................................... 24 Meta or o i i n o o Prof.ssa Angela Fidone............................................................. 38 Siti arc eo o ici cono cen a t te a r i ione Arch. Prof. Giuseppe Funaro................................................... 42
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COPERTINA DI ALESSIO ALGIERI . 2018
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