Medicina Nucleare Stato dell' Arte - Andrea Bruno Direttore USC Medicina Nucleare - TSRM Bergamo

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Medicina Nucleare Stato dell' Arte - Andrea Bruno Direttore USC Medicina Nucleare - TSRM Bergamo
Medicina Nucleare
 Stato dell’ Arte
         Andrea Bruno
Direttore USC Medicina Nucleare

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Medicina Nucleare Stato dell' Arte - Andrea Bruno Direttore USC Medicina Nucleare - TSRM Bergamo
La Medicina nucleare è una specialità che impiega
              tecniche sicure e non invasive per ottenere
              immagini del corpo umano e trattare malattie.

              La Medicina Nucleare è unica, perché fornisce ai
 COS’ E’ LA   medici informazioni riguardanti la struttura ma
 MEDICINA     soprattutto la funzione di organi e apparati.
NUCLEARE ?
              Questi dati funzionali non sono altrimenti
              ottenibili se non attraverso interventi chirurgici o
              test diagnostici molto più costosi.

              La Medicina Nucleare spesso identifica la
              patologia più precocemente delle altre tecniche di
              diagnostica per immagini che studiano
              prevalentemente la struttura anatomica del corpo
              umano (TAC e RM, ecografia).

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La Medicina Nucleare impiega quantità
molto piccole di materiali radioattivi
(radiofarmaci) per diagnosticare e
trattare varie malattie.

In diagnostica i radiofarmaci sono
rilevati da particolari tipi di
apparecchiature (gammacamera)
collegate a potenti computers che
forniscono immagini molto precise
dell’area del corpo che si vuole studiare.

In terapia i radiofarmaci si concentrano
direttamente nell’organo da trattare.

La quantità di radiazioni di un esame di
Medicina Nucleare è comparabile a
quella di una radiografia; in terapia
radiometabolica essa è contenuta entro
limiti di sicurezza.
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Oggi la Medicina Nucleare fornisce
procedure essenziali per molte specialità
mediche, dalla pediatria, alla cardiologia,
alla psichiatria, all’oncologia.

Nuovi e innovativi trattamenti di Medicina
Nucleare che evidenziano e colpiscono
livelli molecolari all’interno del corpo
stanno rivoluzionando la comprensione e
l’approccio ad un gran numero di
condizioni patologiche (Imaging
molecolare e Teragnostica).

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LO SCENARIO ATTUALE

Le attuali apparecchiature di imaging in ambito medico nucleare
sono costituite da:
• SPECT (Gamma-camera)
• PET
• Sistemi dedicati (cardio, mammo, head)
• Sistemi per imaging preclinico

• L’ultimo decennio ha visto la nascita e rapida diffusione di
macchine ibride
• SPECT/CT
• PET/CT
• PET/RM
• SPECT/PET/TC

Le macchine ibride SPECT/CT and PET/CT hanno introdotto un impatto
diretto nella gestione del paziente, hanno cambiato le strategie di
imaging medico nucleare e coinvolto il mondo radiologico
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PERCHE’ SISTEMI IBRIDI CON TC?
La combinazione di immagini da tecniche differenti offre notevoli vantaggi
Diagnostici

• Un tomografo ibrido consente l’acquisizione di immagini
intrinsecamente coregistrate per la fusione di immagini morfologiche e
funzionali

• I dati delle due metodiche sono complementari: la TC consente la
localizzazione precisa delle anormalità funzionali e SPECT e PET
consentono di evidenziare le aree con metabolismo anomalo
                                                • La mappa trasmissiva (fattori di
                                                attenuazione) fornita dalla TC è
                                                fondamentale per effettuare la
                                                correzione per l’attenuazione (AC)
                                                delle immagini in tempi brevi
                                                • Una corretta AC è fondamentale
                                                per effettuare analisi quantitative,
                                                soprattutto per la SPECT (i fattori di
                                                attenuazione dipendono dalla – non
                                                nota – profondità nei tessuti da cui
                                                proviene il fotone primario)      6
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SPECT/CT:
- correlazione anatomica precisa (molto importante per imaging con alcuni radionuclidi,
difficilmente localizzabili)
- migliore accuratezza diagnostica e benefici dimostrati rispetto alla SPECT
- introdotto SPECT quantitativa e ampliato il campo di impiego

PET/CT:
- il sistema di imaging ibrido MN oggigiorno
più riconosciuto
- ha migliorato moltissimo l’accuratezza clinica
della PET
- rapidissima diffusione clinica negli ultimi 10 anni
- componente fondamentale nel percorso clinico
Oncologico

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SPECT E SPECT/TC

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DA IERI A OGGI: EVOLUZIONE DELLA SPECT

A partire dal 2000 (introduzione del primo sistema ibrido SPECT doppia
testa + TC singolo strato), la SPECT/TC è evoluta verso sistemi
hardware integrati con SPECT a detettore multiplo e sistemi TC spirale

L’introduzione della SPECT/TC ha reso disponibile di routine la AC e
migliorato la qualità diagnostica e delle immagini per diverse
applicazioni:

a) encefalo
b) cuore
c) Scheletro

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DA IERI A OGGI: EVOLUZIONE DELLA SPECT

 a) Ricostruzione iterativa
 SPECT avanzata, che incorpora
 correzioni geometriche,
 per il collimatore,
 riduzione rumore, AC

 b) Esempio di segmentazione
 su base TC (lobi polmonari).
 ROI con colori diversi per
 ottenere valori funzionali
 accurati di ventilazione e
 perfusione SPECT

                                         10
99mTc-MDP

       PLANARE                                           SPECT

Le immagini SPECT mostrano più siti di metastasi rispetto alle immagini planari. Le
immagini PET mostrano più lesioni delle immagini SPECT.

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LA SPECT/TC
OGGI
(STATO DELL’ ARTE)

       Selezione di sistemi SPET/TC oggi offerti da:

       GE Healthcare,
       Mediso,
       Philips Healthcare Systems,
       Siemens Healthcare Solutions,
                                                       12
PET E PET/TC

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COS’E’ LA PET ?

La Tomografia ad Emissione di Positroni
(PET) è una delle più importanti modalità
di imaging per determinare
la presenza e la gravità di molte
neoplasie, di varie patologie
neurologiche e cardiovascolari.

E’ attualmente la tecnica più efficace
per rilevare metastasi.
Studi scientifici dimostrano che la PET
offre significativi vantaggi
rispetto ad altre tecniche di imaging (TC
e RM) nel diagnosticare molte malattie.

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DA IERI A OGGI: EVOLUZIONE DELLA PET

                                       Le prime immagini risalgono agli anni ‘70;
                                       negli anni ‘80 e ‘90 è soprattutto uno
                                       strumento di ricerca

                                       • Dal 2000 la PET è diventata una tecnica
                                       standard per la diagnosi in campo
                                       oncologico

                                       • Nell’ultimo decennio abbiamo assistito
                                       ad uno sviluppo rivoluzionario

                                       • LA PET/TC E’ LO STANDARD CLINICO
                                       ATTUALE

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WHOLE          DIMENSIONAL           SISTEMI IBRIDI   SVILUPPO METODI DI
    BODY PET       PET (dal 2D al 3D)    PET/CT           RICOSTRUZIONE
                                                          ITERATIVI

DA IERI A OGGI:
EVOLUZIONE DELLA
PET

                                        SISTEMI 4D (MOTION FREE)
LA STRUMENTAZIONE PET

Gammacamera in coincidenza   C-PET scanner (NaTl)

 PET scanner (BGO)
 Dedicato

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SIEMENS BYOGRAPH
169 crystals ogni 4 PMTs
- LSO

                           18
PHILIPS
                                                           VEREOS

                                                          TOF più veloce
                                                          Risoluzione
                                                          temporale più veloce
                                                          Più veloce fusione e
                                                          post processing

Converte il segnala luminoso della scintillazione
direttamente in segnale digitale; zero rumore analogico
Elimina il compromesso tra sensibilità e risoluzione

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SCINTILLATORI PER PET
 • Caratteristiche di uno scintillatore ideale:
 • Elevato Stopping Power (alta efficienza/sensibilità)
 • Alta frazione di fotoconversione/luminosità (alta efficienza e buona risoluzione
 energetica)
 • Alta velocità di decadimento (tempo morto ridotto, buone prestazioni ad alto
 countrate; TOF)

 • BGO è quello con il maggiore stopping power: migliore efficienza
 • I nuovi cristalli con lutezio (LBS: LSO, LYSO) hanno portato in generale ad un
 miglioramento della qualità delle acquisizioni WB 3D rispetto al BGO:
 - più luminosi
 - più veloci, finestra di coincidenza ridotta (4.5-6 ns vs 10-12 ns del BGO): riduzione
 random, miglioramento qualità, consentito TOF
 - soglia finestra energetica più selettiva (400-450 keV vs 350 kev): riduzione scatter e
 random

THE JOURNAL OF NUCLEAR
MEDICINE • Vol. 49 • No. 6
(Suppl) • June 2008

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TOF – TIME OF FLIGHT

Sviluppata e commercializzata già agli albori con BaF2 (primi ‘80) ma subito
abbandonata (BGO troppo lento per TOF)
• L’introduzione di LSO-LYSO, scintillatori veloci con alto stopping power, ha
rinnovato l’interesse per TOF
• La PET TOF utilizza rivelatori molto veloci per migliorare la localizzazione degli
eventi lungo la LOR e migliorare la risoluzione

• I fotoni viaggiano alla velocità della
luce c
• Il ritardo di arrivo del secondo fotone in
coincidenza è pari 2Δ/c (Δ distanza
punto di annichilazione/asse del
tomografo)
• L’informazione è incorporata
nell’algoritmo di ricostruzione
• Risoluzione temporale del sistema:
DtFWHM distrib tempo di arrivo da
sorgente centrata
• Pseudo-aumento sensibilità

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Una elettronica di rivelazione veloce ed efficiente è necessaria per
sfruttare al meglio le proprietà dei cristalli a base di Lutezio (LSO) e in
particolare il loro ridotto tempo di scintillazione caratteristica che
contribuisce all’ottimale funzionamento della metodica Time-of-Flight.

I sistemi dotati di Time-of-Flight, i cui benefici sono stati descritti in
diverse pubblicazioni scientifiche, possono misurare il tempo che
intercorre fra la rivelazione in coincidenza dei singoli fotoni emessi nel
processo di annichilazione del positrone, al fine di meglio determinare
la posizione dell'evento lungo la linea di risposta.

Questa ulteriore informazione temporale migliora il rapporto segnale-
rumore e funziona come una sorta di amplificatore virtuale di conteggio,
permettendo di ridurre la dose iniettata e il tempo di scansione nonché
di migliorare la qualità dell'immagine PET.

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Digital Photon Counting, conteggio fotoni digitale

Lo scanner PET/TC Philips Vereos offre miglioramenti sensibili rispetto ai sistemi
analogici:
- risoluzione volumetrica quasi doppia,
- guadagno della sensibilità raddoppiato
- precisione quantitativa due volte superiore.

Lo scanner utilizza il rilevamento dei fotoni senza ricorrere a tubi
fotomoltiplicatori. La tecnologia a conteggio digitale dei fotoni converte la luce di
scintillazione direttamente in un segnale digitale con rumore analogico pari a
zero.

L'accoppiamento 1:1 di cristalli e detettori a stato solido produce una frequenza
di conteggio lineare, più rapida della tecnica TOF (Time-Of-Flight), e la sensibilità
effettiva migliora rispetto alla tecnica analogica

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TRIPLE MODALITY SYSTEM

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PERCHE’ SISTEMI IBRIDI CON RM?

• Enorme successo PET/TC: alta aspettativa per PET/RM

• La PET/TC è tecnicamente semplice, ma:
– Al 90 % campo oncologico (whole body PET-CT)
– Basso contrasto TC nei tessuti molli (brain)
– Scanning sequenziale (rischio di artefatti da movimento)
– Alta dose da radiazioni pet TC (70-80 % di tutto lo studio PET-TC)
• La PET- RM simultanea è una grande sfida tecnologica, ma ha il potenziale di
diventare il sistema del futuro (più versatile):
– Offre una moltitudine di m.d.c. endogeni
– Sensibilità picomolare
– Ottimo contrasto tessuti molli
– Indicazioni cliniche
• Neurologia: Alzheimer, epilessia, tumori,...
• Mammografia
• Pediatria
• Combinazione di PET e fMRI, spettroscopia RM, RM diffusion tensor
– Correzioni per il movimento basate su RM (IN CONTEMPORANEA)
– Minore dose da radiazioni (follow up)

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PERCHE’ SISTEMI IBRIDI CON RM?

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SISTEMI IBRIDI PET/RM

Lo sviluppo dei sistemi ibridi PET/RM incomincia alla fine degli anni ’90

• I PMT sono sensibili ai campi magnetici: non sono utilizzabili
• Differenti approcci per risolvere il problema:
– Fibre ottiche per portare la luce dallo scintillatore fino ai PM, posti
fuori dal campo magnetico (perdita segnale)
– Magnete in due parti e rivelatore PET posizionato all’interno, con
collegamenti con fibre ottiche (perdita segnale)
– Utilizzo di fotorivelatori a stato solido, magnetocompatibili, come
APD (compatti, potenzialmente economici, consentono
espansione FOV assiale)

• Problema critico: mutua interferenza tra PET e RM
• Problema: far stare l’inserto PET dentro al magnete…

                                                                            28
PRIMO SISTEMA COMMERCIALE –
APPROVATO FDA 2011
                              29
30
GE Healthcare's SIGNA PET/MR

                               31
32
SISTEMI DEDICATI

                   33
SISTEMI DEDICATI PER CARDIOLOGIA
• Ultra – Fast SPECT:
- protocollo SPECT per imaging di perfusione time consuming
- solo una piccola parte del cristallo «vede» il cuore
- recente sviluppate gamma-camere dedicate per perfusione miocardica, con nuovo
   sistema di rivelazione, geometria e collimatori particolari
- migliorano efficienza, risoluzione

                                 J Nuc Cardiol (2012) Volume 19, Supplement
                                 1;S19–29
                                                                                  34
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D-SPECT™
Cardiac Imaging System
• Primo sistema ultra-fast SPECT
sviluppato con design totalmente differente (CZT)
• Sensibilità notevolmente aumentata
• Paziente in posizione seduta
• Non vi sono parti esterne in movimento

                                               http://www.spectrum-dynamics.com
                                                                                  36
Discovery NM 530c /
Discovery NM/CT 570c

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SISTEMI DEDICATI PER MAMMOGRAFIA
• BSGI (Breast-Specific Gamma Imaging) o MBI (moolecular breast
imaging):
- scintimammografia con 99mTc-Sestamibi (Cardiolite®)
- high-resolution digital gamma camera: non una tecnica ibrida, ma
incorpora tecnologia MN con tecniche e applicazioni
mammografiche
- dimostrata una maggiore sensibilità rispetto a mammografia, US,
MR per alcune tipologie di cancro

                                                                     38
SISTEMI DEDICATI PER MAMMOGRAFIA

• PEM (Positron Emission Mammography ): tecnologia PET per
imaging mammografico con18F-FDG

- WB-PET: limitazioni tecniche portano a riduzione di
sensibilità e specificità per lesioni inferiori a 10 mm
(malattia in stadio avanzato)

- PEM proposta nel 1994 da Thompson et al. (Med Phys.
1994;21:529 –538)
- i sistemi PEM dedicati offrono risoluzione spaziale migliore
(2 mm) e sensibilità maggiore (intervento precoce)
- due rivelatori in coincidenza e ricostruzione tomografica
limitata,dedicata all’imaging mammografico

Positron emission mammography in the diagnosis of breast cancer
Is maximum PEM uptake value a valuable threshold for malignant breast cancer detection?
F. H. H. Müller; Nuklearmedizin 2016.
Conclusion: PEM is capable of differentiating breast tumours from benign lesions with 100%
sensitivity along with a high specificity of 96%, when a threshold of PUVmax >1.9 is applied.

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40
RADIOFARMACI

               41
42
ISOTOPI POSITRONE EMITTENTI

Isotopo             Emivita          Produzione

Ossigeno-15         2 min            Ciclotrone

Azoto-13            10 min           Ciclotrone

Carbonio-11         20 min           Ciclotrone

Fluoro-18           110 min          Ciclotrone

Rubidio-82          75 sec           Generatore

Gallio-68           68 min           Generatore

Rame-64             12.7 ore         Ciclotrone

Iodio-124           4.18 gg.         Ciclotrone

                                                  43
Neurologia
             44
ONCOLOGIA                          TRACCIANTI

Metabolismo glucidico              [18F]Fluoro-2-deossiglucosio

Metabolismo proteico e trasporto   [11C]Metionina
amminoacidi
Marcati con 11C                    [11C]Tirosina
                                   [11C]Leucina
Marcati con 18F                    18F-Fluoroetiltirosina
                                   18F-Flurofenilalanina
Fosfolipidi di membrana            [11C]Colina e 18F-Colina

Sintesi del DNA                    18F-Fluorotimidina
                                   [11C]Timidina
Metabolismo osseo                  [18F]Fluoruro di sodio

Recettori della somatostatina      68Ga-DOTATOC/DOTANOC

Flusso ematico                     [15O]Acqua

Ipossia                            18F-fluoromisonidazolo
                                   [18F]FAZA
Consumo di ossigeno                [15O]Ossigeno

Recettori estrogenici              18F-fluoroestradiolo

                                                                  45
FET

      46
Radiofarmaco analogo della tirosina e della fenil-alanina marcato con Fluoro-18, che, pur
non essendo incorporato nelle proteine, riflette l’accumulo degli aminoacidi a livello
cellulare e l’incremento dell’attività di trasporto.

                                                          M. 37aa. Oligoastrocitoma WHO II
                                                          frontale sinistro

                                                            [11C]-L-tirosina

                                                            M32aa. Astrocitoma
                                                            WHO II

                                                                                      47
68Ga

       48
Valutazione dei recettori della somatostatina

I tumori neuroendocrini sono un eterogeneo gruppo di neoplasie, la maggior parte delle
quali esprime recettori per la somatostatina.
Sono rappresentati da 5 diversi sottotipi espressi sulla membrana cellulare (SSTR1-5) con
variabile distribuzione a livello sia dei tessuti normali che di quelli tumorali.

Questi recettori sono iper-espressi sia da molte neoplasie neuroendocrine (soprattutto il
tipo SSTR2), sia dai vasi peritumorali (neoangiogenesi indotta dal tumore), sia da cellule
infiammatorie e del sistema immunitario (ad esempio, linfociti attivati).

Mentre tutti i sottotipi recettoriali legano la somatostatina nativa con uguale affinità ciò
non si verifica nel caso dei vari analoghi sviluppati per ovviare alla brevissima emivita
biologica della somatostatina stessa.

                                                                                               49
L’octapeptide ciclico Octreotide è il primo analogo della somatostatina utilizzato
clinicamente, anche se la sua affinità di legame è limitata ai recettori SSTR2 e SSTR5.
L’incorporazione nella molecola di un chelante come il DTPA ne permette la marcatura con
Indio-111 (111In-Pentetreotide).

L’incorporazione nel peptide del chelante DOTA, permette una marcatura più stabile con
radionuclidi come 111In e 90Y o 177Lu (gli ultimi due utilizzati per terapia) ed è alla base
della preparazione di un radiofarmaco PET marcato con Gallio-68 (68Ga-DOTA-Tir3-
octreotide o 68Ga-DOTA-TOC)

Altro analogo molto promettente in ambito clinico è il 68Ga-DOTA-1-NaI3-octreotide o
68Ga-DOTA-NOC.

                                                                                           50
Il DOTA-TOC dimostra elevata affinità per i recettori SSTR2 e, in misura minore, SSTR5.

Il DOTA-NOC possiede elevata affinità di legame per i recettori SSTR2, SSTR3 e SSTR5.

Questi radiopeptidi presentano eliminazione renale e rapido accumulo a livello neoplastico
(80% entro 30 minuti), mentre molto basso è l’accumulo nei tessuti che non esprimono
recettori per la somatostatina; per tale motivo le immagini scintigrafiche possiedono
elevato contrasto.

L’attività standard somministrata in un paziente adulto è 100-150 MBq, con acquisizione
delle immagini 60-90 minuti dopo l’iniezione endovenosa del radiofarmaco.

                                                                                          51
68Ga-DOTATOC

               SPECT 111In-
               OCTREOSCAN

                         52
68Ga DOTANOC

NET con multiple metastasi epatiche. Primitivo alla coda del pancreas

                                                                                       53
RAME

       54
Il rame nell’ambiente

• Elemento 29 della Tavola periodica: gruppo
  11 dei metalli di transizione
• Nell’ambiente:
  - H2O mare 0,15 mg/L
  - H2O dolce 1-20 mg/L
  - Sedimenti 2-740 mg/g (secco)
  - Atmosfera 5-20 ng/m3
  - Suolo        50 mg/g (secco)
  - Alimenti     1 mg/g

• Essenziale per tutti gli organismi viventi
• Estremamente tossico se le concentrazioni
  superano la soglia di tossicità

                                               55
Il rame nel corpo umano
• La quantità di questo elemento è piccola (110 mg in un adulto di 70 kg)
  distribuita fra le ossa (46 mg), muscoli (26 mg), fegato (10 mg), sangue (6 mg),
  reni (3 mg) e cuore (1,5 mg)

• Si ingerisce attraverso la dieta ed è assorbito (~2mg/giorno) attraverso lo
  stomaco e l’intestino tenue.

• Il Cu viene distribuito ai tessuti per via ematica in due diverse fasi:
 Trasporto al fegato e reni attraverso l’albumina e la transcupreina
 Trasporto dal fegato agli altri tessuti ed organi (cuore-cervello) mediante la
  ceruloplasmina

• Una deficienza di Cu provoca anemia, mentre la incapacità di eliminarlo
  determina un suo accumulo, responsabile della malattia di Wilson
  (degenerazione epatolenticolare)

Linder ed al 1998 Current Opinion in chemical biology Chemical Reviews 2014
                                                                                   56
Omeostasi del rame
• Il Cu attraversa la membrana plasmatica tramite trasportatori (CTR1-CTR3)
• Il Cu intracellulare si lega a piccole proteine chaperons Atox1 (anti-oxidant 1
  per prevenire la interazione inappropriata con altre componenti cellulari) CCS,
  COX17
Trasporto nell’apparato di Golgi
tramite ATPasi:

ATP7B nel fegato:
- ceruloplasmina
- escrezione biliare

ATP7A nell’intestino: assorbimento

                Solomon et al. Chem. Rev. 2014
                Peng et al. J Nucl Med 2006
                                                                             57
Ruolo del rame
    • Il metabolismo del rame è regolato da sofisticati meccanismi omeostatici
    • Ruolo importante per la funzione di numerosi enzimi e proteine e molti
      processi fisiologici:
     regolazione del metabolismo energetico
     respirazione mitocondrale
     trasporto del ferro
     proliferazione cellulare ed angiogenesi
     stimolazione della proliferazione cellulare soprattutto nell’angiogenesi
      tumorale

    • La forma ionica in eccesso è citotossica per formazione di radicali idrossilici
Raju et al, J Natl Cancer Inst 1982
Hu et al. Oncology 1998
Asabella et al. BioMed Research International 2014
Valko et al. Curr Med Chem 2005
Gaetke, Chow. Toxicology 2003
                                                                                  58
Rame e Tumori
     •     Metabolismo del rame profondamente alterato nei tumori con deposito nelle
           regioni nucleari e perinucleari tumorali.
     •     Ruolo del rame nello sviluppo del cancro in studi preclinici
     •     Modelli tumorali da xenotrapianto umano nei topi: massimo grado di assorbimento
           di CU nel glioblastoma e carcinoma prostatico
     •     Aumento significativo del rame sierico e della ceruloplasmina in vari tipi di tumori
           nell’uomo, in particolare nei tumori cerebrali, in correlazione con il grado di
           malignità
     •     Rame come fattore di crescita tumorale specie per glioblastoma e carcinoma della
           prostata
     •     L’elevata concentrazione di Cu nelle cellule tumorali:
              - differenzia le cellule sane da quelle tumorali
              - diventa bersaglio per agenti diagnostici e terapeutici

Fisher et al. Oncolgy 1978
Kaiser et al. Acta Neurochirurgica 1993
Van der Aart et al. Nuclear Medicine and Biology 2012
Canelas et al. J. Neurochem. 2015;
Pizzolo, Tumori 2000
Scanni, Tumori 2003
Wollemann, Mac-Millans Press Ltd, 1974
                                                                                              59
Daniel et al. FrontBiosci 2004
64Cu:   caratteristiche
• Miglior radioisotopo in ambito clinico

• Emivita 12.7 h

•      Schema di decadimento:
 cattura elettronica EC (43, 9%);
 decadimento particelle β+ (massima energia [Emax], 656 KeV; 17,4%) e
  β– (Emax 573 KeV; 38,5%): possibilità diagnostiche e terapeutiche con diverse
  quantità dello stesso radionuclide;
 emissione dell’elettrone di Auger ad alto LET e corto raggio di penetrazione nei
  tessuti con azione terapeutica per effetto citotossico sulle cellule.

Craver et al, Inorganica Chimica Acta, 2010
Su et al. Europ J Med Chem, 2010
Huang et al. Electrochimica Acta, 2011
Obata et al. Nucl Med Biol 2005
                                                                             60
Representative MRI (left) and PET/CT (right)
brain images of a patient with GBM in the left
thalamus (patient 020). MRI scan was collected
one week before injection of 64CuCl2 whereas
PET/CT at 1 h after administration of the tracer.

                                                    61
MRI (left), CT (center) and PET images of a
patient with benign astrocytoma (patient 008).
No uptake was observed in the PET scan.

                                                 62
63
Patologia neurodegenerativa

                              64
Amyvid™

Amyvid™ (florbetapir F 18) per uso endovenoso è indicato per l'imaging
cerebrale con tomografia a emissione di positroni (PET) per la valutazione
della densità delle placche neuritiche beta-amiloidi in pazienti adulti con
disfunzione cognitiva sotto valutazione per la malattia di Alzheimer (AD)
o per altre cause di declino cognitivo.

Una scansione Amyvid negativa indica la presenza rada o l'assenza di
placche neuritiche ed è incoerente con una diagnosi neuropatologica di
AD al momento dell'acquisizione dell'immagine; un risultato negativo
della scansione riduce la probabilità che la disfunzione cognitiva di un
paziente sia dovuta all'AD. Una scansione Amyvid positiva indica una
presenza da moderata a frequente di placche neuritiche amiloidi; l'esame
neuropatologico ha mostrato che questa quantità di placche neuritiche
amiloidi è presente nei pazienti con AD.

                                                                              65
Left: High Amyvid
uptake in cortical grey
matter (loss of grey-
white matter
contrast).

Amyvid™
                                              Right: Low Amyvid uptake
                                              in cortical grey matter
                                              (good grey-white matter
                                              contrast).

Administer 370 MBq (10 mCi) as a single intravenous bolus in a total volume of 10 mL
or less.
Obtain 10-minute PET images starting approximately 30 to 50 minutes after
Intravenous injection .                                                                66
Amyvid™

          18F-florbetapir
                        (top) and 18F-FDG (bottom) images of patient initially
          diagnosed with probable AD, which was negative on 18F-florbetapir
          scan and mildly positive on 18F-FDG scan (mildly decreased
          metabolism in temporoparietal area).

          However, this patient, on longer follow-up, was suspected of having
          frontotemporal dementia instead.                                       67
Neuraceq
   18F-florbetaben

 la PET al florbetaben garantisce un elevato grado di confidenza per quanto riguarda la
 presenza o assenza di placche amiloidi nel cervello, come riscontrato dalla sua elevata
 accuratezza diagnostica, e risulta generalmente sicura e ben tollerata.

 Dato il suo elevato valore predittivo negativo, il florbetaben può escludere in modo
 affidabile la patologia da beta-amiloide come causa di base del declino cognitivo.

 Ciò fornisce delle certezze per pazienti, medici e famiglie, e consente lo sviluppo e
 l’impiego di terapie in grado di modificare il decorso della malattia.

300 megabecquerels (MBq), ie, 8.1 millicuries (mCi) IV bolus administered by slow IV bolus
(1 mL/6 seconds) in a total volume of up to 10 mL
Follow injection with an IV flush of 10 mL of 0.9% NaCl

Image Display & Interpretation
A 15 to 20-minute PET image should be acquired starting 45-130 minutes after IV injection
The patient should be supine; position head to center the brain, including the cerebellum,
in the PET scanner field of view
                                                                                           68
Alzheimer’s disease patient (upper row) and of a healthy control (lower row) of different
scan durations, all starting 90 min after tracer administration. No relevant loss of image
quality and discrimination ability reducing scan time from 20 to 10 min or 5 min.

                                                                                         69
VIZAMYL
flutemetamolo (18F)

VIZAMYL è un radiofarmaco indicato per rilevare con la tomografia ad emissione di
positroni (PET) le immagini della densità delle placche neuritiche di β - amiloide nel
cervello di pazienti adulti con decadimento cognitivo che vengono valutati per
la malattia di Alzheimer (AD) e altre cause di decadimento cognitivo.
VIZAMYL deve essere usato congiuntamente alla valutazione clinica.
Una scansione negativa indica la presenza di poche placche o l'assenza di placche,
il che non è coerente con una diagnosi di AD

                                                                                         70
71
TERAPIA
Radioembolizzazione tumori primitivi
       e metastasi epatiche

                                       72
Fase diagnostica
• Acquisizione total body trasmissiva
• Angiografia epatica digitale selettiva
• Somministrazione di Macroaggregati di
  Albumina marcati con Tc99m
• Acquisizione total body
• Acquisizione SPECT/CT

                                           73
Fase diagnostica

 Acquisizione total body trasmissiva

       Flood di Cobalto 57

                                       74
Fase diagnostica

          Angiografia epatica
          digitale selettiva

          Somministrazione di
          Macroaggregati di Albumina
          marcati con Tc99m

                                  75
Fase diagnostica

Acquisizione total body      Acquisizione SPECT/CT
Fase terapeutica
•   Angiografia epatica digitale
•   Somministrazione di Y90-microsfere
•   Acquisizione di PET/CT
•   Ricovero in Degenza Protetta

                                         77
Fase terapeutica
          Angiografia epatica digitale

               Somministrazione di
                 Y90-microsfere
                                     78
Fase terapeutica

Acquisizione di PET/CT   Ricovero in Degenza Protetta

                                                        79
Presenza di Shunt Gastrointestinale
Presenza di Shunt polmonare
Eccessivo coinvolgimento del tessuto epatico
Non corrispondenza tra accumulo e lesione

                                               80
GRAZIE PER L’ATTENZIONE !!

                             81
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