MATERIALE DI SUPPORTO: 2 LIVELLO - IL PERFEZIONAMENTO TECNICO E L'EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE - "LA SCUOLA DELL'UNGHIA" By Elisa Micai - La ...

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MATERIALE DI SUPPORTO: 2 LIVELLO - IL PERFEZIONAMENTO TECNICO E L'EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE - "LA SCUOLA DELL'UNGHIA" By Elisa Micai - La ...
MATERIALE DI SUPPORTO:
         - 2° LIVELLO -
IL PERFEZIONAMENTO TECNICO
    E L’EVOLUZIONE DELLE
          STRUTTURE

  “LA SCUOLA DELL’UNGHIA”
        By Elisa Micai
MATERIALE DI SUPPORTO: 2 LIVELLO - IL PERFEZIONAMENTO TECNICO E L'EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE - "LA SCUOLA DELL'UNGHIA" By Elisa Micai - La ...
PERCHÈ PERFEZIONAMENTO TECNICO?

Perfezionare, migliorare, ottimizzare, affinare, ri-
finire...potrebbe essere anche approfondire, ripas-
sare...
Tecniche, sistemi, forme “nuove” (rispetto al cor-
so base 1°livello), materiali che ti permetteranno
di ottimizzare le tempistiche e il lavoro sulle
clienti, “nuovi” punti di forza, potrai affinare la
tua manualità e migliorare l’intero processo di la-
vorazione, di conseguenza il risultato finale sarà
visibile anche sulle tue strutture che appariranno
perfezionate!
Questo corso, questa fase di studio importantissi-
ma, ti aprirà le porte ad altri livelli avanzati, per
arricchire la tua formazione e crescere professio-
nalmente!
                                      Buon lavoro!
                                           Elisa
I SISTEMI E I MATERIALI:
Per eseguire le ricostruzioni (anche coperture ma in questa
specifica lezione studieremo la ricostruzione) hai a disposi-
zione diversi sistemi: dalle Tip alle Nail Form, dalle Dual
Form alle Full Cover fino ad arrivare alle Koper, in questa
occasione ci concentreremo sul sistema nail form poichè ri-
sulta essere quello più complesso e pratico di tutti!
Per creare le tue strutture hai a disposizione diversi materia-
li: Gel Uv, Acrilico L&P e Acrygel.
Appartengono tutti alla stessa famiglia chimica, variano
eventualmente alcuni componenti oppure le loro percentua-
li, le sostanziali differenze risiedono nel loro sistema di la-
vorazione, nella densità e nel processo di polimerizzazione.
Parliamo di acrilati e metacrilati, prodotti ad uso cosmetico
che vengono anche definiti resine indurenti o foto-induren-
ti.

Esattamente cosa intendiamo per “sistema di lavorazione”?
Innanzitutto se si tratta di un prodotto pre-miscelato e quin-
di pronto all’uso oppure se lo dovremmo “comporre” noi
come nel caso dell’acrilico L&P (monomero+polimero), se
è necessario applicare prodotti “extra” ad esempio una base
o un top coat.
Per queste importanti differenze ecco a te una classificazio-
ne dei tre principali sistemi:
- sistema trifasico;
- sistema bifasico;
- sistema monofasico.
Un’altra importante differenza abbiamo detto essere la loro
densità, ecco le principali:
- HD - HIGH DENSITY - ALTA DENSITÀ;
- MD - MEDIUM DENSITY - MEDIA DENSITÀ;
- LD - LOW DENSITY - BASSA DENSITÀ

Nel sistema di lavorazione è da valutare anche il processo
di polimerizzazione:
- reazione a contatto dei raggi uv;
- reazione al calore.
Nel primo caso servirà una lampada, meglio se Uv-Led per
diminuire i tempi di lavorazione, nel secondo caso invece
non occorre una lampada, ciò significa che le tempistiche di
lavorazione risulteranno ancora più ristrette!

I tre diversi materiali, puoi trovarli in diverse colorazioni,
queste le principali:
- trasparenti;
- bianco french;
- lattiginosi;
- rosa;
- cover;
- tonalità pastello.

Di nuovo parlando dei tre differenti materiali, gel uv, acrili-
co L&P e acrygel è doverosa una ulteriore distinzione al fi-
ne di capire quale funzione può svolgere ogni singolo pro-
dotto (preparatore, base, struttura, colore, top coat):
- costruttori - builder;
- non costruttori.
Nel caso di un prodotto costruttore, è fondamentale inoltre
individuare un’altra caratteristica...è pinciabile (o pinzabile)
oppure no? Ovvero...mantiene l’impostazione conferita tra-
mite la tecnica della “pinzatura” (o pinching) oppure no?
Questo è un dato facilmente recuperabile tramite la descri-
zione del prodotto che puoi trovare sul sito di riferimento
oppure tramite il prodotture.

Tutte queste classificazioni sono indispensabili per aver
sempre presente cosa è possibile fare e cosa no, per poter
sfruttare al meglio ogni singolo prodotto ed eventualmente
evitare spiacevoli inconvenienti.

IMPORTANTE!!!
INIZIA SEMPRE PONENDOTI QUESTE DOMANDE:
COSA DEVO REALIZZARE E QUALE EFFETTO VO-
GLIO OTTENERE?
NOTE E APPUNTI
NOTE E APPUNTI
LA NAIL FORM E LO STUDIO DEI TAGLI:
La nail form correttamente applicata o inserita, rispecchia
perfettamente le caratteristiche del corpo dell’unghia natu-
rale che stai trattando, a livello di larghezza da un incavo
ungueale all’altro (pareti laterali) e a livello di iponichio.
La nail form è pratica e universale proprio perchè ti permet-
te di realizzare qualsiasi forma, qualsiasi lunghezza, su
qualsiasi tipo di unghia naturale, semplicemente adattando-
la e modellandola.

Tutto ciò è possibile grazie allo “studio dei tagli”.
Puoi servirti di due principali tipi:
- taglio frontale;
- taglio laterale.
Il primo permette una ottimale adesione alla zona dell’ipo-
nichio e il secondo di combaciare agli incavi ungueali.
La corretta applicazione della nail form è indispensabile an-
che per il tipo di struttura che vuoi realizzare, ricorda che la
forma inizia proprio dall’impostazione della nail form!

Già da ora puoi creare specifici punti di forza e conferire
determinate caratteristiche.

NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
I PUNTI DI FORZA:
Il tradizionale e probabilmente il primo che si studia è la
Bombatura, caratterizzata da un punto di massimo spessore
posto al centro della struttura, il secondo invece che possia-
mo creare è chiamato “Balance Point”.
Anche in questo caso è comunque presente un punto di
massimo spessore che conferisce maggiore resistenza alla
struttura e protezione alle zone di stress dell’unghia natura-
le e al letto ungueale, semplicemente è collocato non al cen-
tro ma poco distante dalla cuticola e si mantiene tale fino
all’estremità del margine libero.

IL BALANCE POINT:
LA CURVA-C E IL TUNNEL:

 TUNNEL:
LA FORMA MODERN SQUARE:
In questa forma si trova tutto ciò che abbiamo studiato: il
punto di forza Balance Point, il tunnel e la Curva C.

NOTE E APPUNTI:
LA FORMA MANDORLA CLASSICA:
In questa forma troviamo il punto di forza in Bombatura e
inclinazione dei laterali a partire dall’estensione.

NOTE E APPUNTI:
LA FORMA BALLERINA:
In questa forma ibrida troviamo caratteristiche della forma
quadrata e della forma mandorla classica.

NOTE E APPUNTI:
LA FINITURA DELLE STRUTTURE:
A conclusione della creazione delle diverse strutture, un
passaggio fondamentale è la finitura attraverso la limatura
per eliminare qualsiasi tipo di imperfezione ed eccessi di
materiale.
È importante però farlo in maniera consapevole, seguendo
un ordine che aiuta a limare in modo mirato e con le giuste
impostazioni e inclinazioni.
Una limatura corretta permette di rimuovere eventuali im-
precisioni date dall’applicazione dei vari materiali al fine di
ottenere superfici levigate senza accumuli di prodotto, belle
esteticamente ed equilibrate.
Una limatura non corretta potrebbe creare mancanze di pro-
dotto, una superficie non uniforme e levigata, poca stabilità
e insufficiente resistenza.
Potrai servirti del sistema di limatura manuale oppure del
sistema di limatura elettrica, che si esegue con la fresa e
punte specifiche.
A conclusione potrai procedere con la stesura del colore op-
pure direttamente del top coat nel caso in cui tu abbia creato
le tue strutture con prodotti 2in1 ovvero conferendo già la
colorazione desiderata, parliamo ad esempio di cover o lat-
tiginosi.
Dopo aver rifinito con la limatura potrai eventualmente ese-
guire anche nail art, French in superficie e perchè no impre-
ziosire con brillanti Swarovski!
LO SCHEMA DI LIMATURA:
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
IL FRENCH STYLE O FRENCH MANICU-
RE:
Stile unico ed estremamente elegante, raffinato e adattabile
a qualsiasi forma e lunghezza, non passa di moda!
È possibile crearlo con i differenti materiali, su coperture e
ricostruzioni.
Per eseguirlo correttamente però è opportuno rispettare al-
cune semplici regole e parametri.
Parliamo di simmetria, proporzione e pulizia.

Le parti che compongono il French sono 3:
- profondità;
- baffo dx;
- baffo sx.
Questi elementi concorrono a formare la Smile line.

Per realizzare il French non deve mai mancare il cover o ca-
mouflage, indispensabile per nascondere l’unghia naturale,
per la parte della smile line invece puoi scatenare la fanta-
sia, non solo bianco, puoi crearlo colorato, glitterato e fanta-
sioso!
COLORE, NAIL ART E SWAROVSKI:
Per concludere le tue strutture hai a disposizione diverse so-
luzioni, consulta sempre la tua cliente per comprendere qua-
li sono i suoi gusti e le sue esigenze.

La stesura del colore puoi effettuarla utilizzando gel color
oppure smaltogel colorato, questi possono essere tradiziona-
li oppure bifasici, nel caso di gel color appartenenti a linee
classiche e tradizionali questi rilasciano lo strato di inibizio-
ne a conclusione del processo di fotopolimerizzazione e
avranno bisogno di top coat per essere sigillati, i secondi in-
vece possiedono già la caratteristica di essere sigillanti,
esattamente auto-sigillanti, chiamati anche auto-lucidanti,
non necessitano di top coat e non rilasciano lo strato di ini-
bizione.
La stesura corretta del colore avviene sempre applicando
uno strato sottile e uniforme alla volta e rispettando le tem-
pistiche di polimerizzazione.

Le nail art puoi crearle sfruttando diverse tecniche, le più
conosciute ad esempio sono la micro-pittura, gel painting,
acquarello.

Gli Swarovski ricorda di depositarli su uno strato consisten-
te di colla-gel oppure colla per tip.

Il miglior modo per concludere i tuoi trattamenti è sempre
applicare un buon olio specifico sulle cuticole e perchè
no...una buona crema per le mani dopo aver rimosso accura-
tamente la polvere dalla pelle!
NOTE E APPUNTI:
NOTE E APPUNTI:
TEST FINALE

1. Quali sono le sostanziali differenze tra i tre principali ma-
teriali, gel uv, acrilico L&P e acrygel?

2. È corretto affermare che il gel è migliore dell’acrilico?

3. Cos’è lo strato di inibizione?

4. Perchè è importante posizionare correttamente la nail
form? Cosa è possibile fare per applicarla al meglio?

5.Quali sono i punti caratteristici della forma quadrata mo-
derna?

6. Quali sono i punti caratteristici della forma mandorla
classica?

7. Perchè la forma ballerina è considerata ibrida?

8. Esattamente cos’è il pinching o pinzatura?

9. Perchè è importante rispettare lo schema di limatura?

10. Quali sono i passaggi esatti per creare il french in super-
ficie?

11. Quali sono le sostanziali differenze tra bombatura e ba-
lance point?
12.In che modo puoi ridurre e ottimizzare i tempi di lavora-
zione?

13. Come deve essere posizionata la nail form per ricostrui-
re la forma Modern Square?

14. Esattamente cos’è la Curva C e come la si può ottenere?

15. Quale proporzione è bene rispettare per realizzare
french armoniosi e raffinati?
ORA CHE IL TUO PERCORSO DI STUDIO RIGUAR-
DANTE IL PERFEZIONAMENTO TECNICO È TERMINA-
TO, RICORDA DI SFRUTTARE AL MEGLIO LA TUA AS-
SISTENZA E DARCI DENTRO CON LE ESERCITAZIONI
PRATICHE!

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SARÀ POSSIBILE AIUTARTI E GUIDARTI AL MEGLIO!

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                                   ELISA
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