MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana

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MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
Stagione Concertistica 2018_19

                           MARKUS STENZ
                           direttore

MICHELE MARELLI
    corno di bassetto

                           CONCERTO DI PASQUA
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
FONDAZIONE ORCHESTRA
REGIONALE TOSCANA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE           UFFICIO SVILUPPO E FUNDRAISING
Maurizio Frittelli - Presidente        Ermanno Martignetti
Francesca Bardelli - Vice presidente
Elisabetta Bardelli Ricci              AMMINISTRAZIONE
Elisa Burlamacchi                      Simone Grifagni, Cristina Ottanelli
Nazzareno Carusi
                                       UFFICIO DEL PERSONALE
REVISORE UNICO                         Andrea Gianfaldoni
Vittorio Quarta
                                       SEGRETERIA
                                       direzione Generale Stefania Tombelli
                                       direzione Artistica Tiziana Goretti,
                                       Giuseppe Loprete
DIRETTORE ARTISTICO                    corso yoyo Chandra Ughi
Giorgio Battistelli
                                       SERVIZI TECNICI ORCHESTRA
DIRETTORE PRINCIPALE                   Angelo Del Rosso
Daniele Rustioni
                                       OSPITALITÀ E SALA TEATRO VERDI
DIRETTORE ONORARIO                     Fulvio Palmieri
Thomas Dausgaard                       Paolo Malvini

                                       PALCOSCENICO TEATRO VERDI
                                       Walter Sica, Carmelo Meli, Sandro Russo
                                       Alessandro Goretti, Sara Bonaccorso
DIRETTORE GENERALE
Marco Parri                            PERSONALE DI SALA
                                       Lisa Baldi, Pietro Carnera, Tommaso
DIRETTORE SERVIZI MUSICALI             Cellini, Lorenzo Del Mastio, Elena
Paolo Frassinelli                      Fabbrucci, Alice Guerrini, Enrico Guerrini,
                                       Alessandro Iachino, Giorgia Lombardi,
AREA COMUNICAZIONE                     Pasquale Matarrese, Giulia Mazzone,
Riccardo Basile | Ambra Greco          Vieri Ulivi Valoriani, Sara Vivoli
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
XXXVIII STAGIONE
CONCERTISTICA
2018 - 2019

      Si ringrazia la
      Fondazione CR Firenze
      per le donazioni
      Art Bonus a favore
      della Stagione ORT
      2018/19

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                                                  orchestradellatoscana.it
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
Concerto di Pasqua
MARKUS STENZ
direttore

MICHELE MARELLI
corno di bassetto

PRIMA PARTE                          SECONDA PARTE

RICHARD WAGNER                       ROBERT SCHUMANN
Idillio di Sigfrido                  Sinfonia n.2 in do maggiore op.61
                                     Sostenuto assai / Allegro ma non troppo
IVAN FEDELE                          Scherzo. Allegro vivace
"Air on Air" concerto per corno di   Adagio espressivo
bassetto e orchestra (2018)          Allegro molto vivace

prima italiana

commissione di SWR Südwestrundfunk
e Fondazione ORT

prima assoluta il 19 ottobre 2018
Festival di Donaueschingen

FIRENZE, TEATRO VERDI                Rai Radio     Concerto fiorentino trasmesso in
mercoledì 17 aprile 2019 ore 21.00                 differita da Rai Radio 3

                                                   Registrazioni e produzioni
AREZZO, TEATRO MECENATE                            audio a cura di
giovedì 18 aprile 2019 ore 21.00                   SoundStudioService
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
MARKUS STENZ
È direttore principale della Netherlands        È salito sul podio dei maggiori teatri
Radio Philharmonic Orchestra, direttore         d'opera e festival internazionali, quali La
ospite principale della Baltimore Symphony      Monnaie a Bruxelles, English National
Orchestra e direttore in residence della        Opera, San Francisco Opera, Stuttgart
Seoul Philharmonic.                             Opera, Frankfurt Opera, Glyndebourne
Precedentemente ha ricoperto il ruolo di        Festival Opera, Chicago Lyric Opera e
Generalmusikdirektor della città di             Edinburgh International Festival.
Colonia, insieme al ruolo di direttore prin-    Debutta nel 1998 alla Fenice di Venezia
cipale della Orchestra Gürzenich, diretto-      con la prima esecuzione di Elegy for Young
re ospite principale dell'Orchestra Hallé,      Lovers nella versione riveduta dello stesso
direttore artistico e direttore principale      compositore hans Werner henze. Da
della Melbourne Symphony Orchestra,             allora ha diretto molte prime assolute di
direttore principale della london Sinfonietta   Henze, tra cui Das verratene Meer alla
e direttore artistico del Festival di           Deutsche Oper di Berlino, Venus und
Montepulciano.                                  Adonis alla Bavarian State Opera, L'Upupa
Nel 2000 è arrivato alla Melbourne Sym-         al Festival di Salisburgo, di Detlev Glanert
phony in occasione del loro trionfale           Caligola all'Opera di Francoforte e Solaris
primo tour europeo, facendo tappa a             al Bregenz Festival. Più recentemente è
Monaco, Colonia, zurigo e Salisburgo e          tornato alla Bayerische Staatsoper di
nel 2008 ha diretto l'Orchestra Gürzenich       Monaco per il Die Gezeichneten di Schreker.
in Cina e nel loro primo BBC Prom alla          Mentre tra le esecuzioni di Colonia più
Royal Albert Hall. Qualche anno dopo            notevoli si è distinto per la conduzione di
visita nuovamente la Cina sempre con            L'anello del Nibelungo, Lohengrin,
l'Orchestra di Colonia per due cicli de         Tannhäuser e Die Meistersinger von
L'anello del Nibelungo di Wagner a Shanghai     Nürnberg di Wagner, Jenufa e Katya
e Don Giovanni di Mozart a Pechino, e più       Kabanova di Janacek, Don Giovanni di
tardi nel 2014. Nel 2015 dirige la prima        Mozart e Love and other Demons di Eötvös.
mondiale di Fin de Partie di György Kurtág      In ambito concertistico è spesso ospite
dal dramma di Samuel Beckett nella nuo-         di molte delle più importanti orchestre
va produzione commissionata dalla Scala         del mondo, tra cui Royal Concertgebouw
di Milano in coproduzione con la Dutch          Orchestra, Berlin Philharmonic, Munich
National Opera di Amsterdam, dove ha            Philharmonic, NHK, Symphony Orchestra
debuttato lo scorso marzo.                      of the Bayerische Rundfunk, Gewandhaus
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
Orchestra Leipzig, London Philharmonic,       e Till Eulenspiegel di Richard Strauss
Tonhalle Orchestra Zurich, Vienna Sym-        per Hyperion, ha fatto seguito nel 2015
phony e Symphony Orchestras of the            l'incisione di Gurrelieder di Schönberg,
Hessische Rundfunk e NDR.                     ricevendo il Choral Award al Gramophone
Negli Stati Uniti ha diretto le orchestre     Awards del 2016.
sinfoniche di Baltimora, Boston, Chicago,     Ha studiato alla Hochschule für Musik
Cincinnatti, Dallas, Houston, San Diego,      di Colonia sotto la guida di Volker
St Louis, nella Los Angeles Philharmonic      Wangenheim e al Tanglewood con
e nell'orchestra del Minnesota, St.Louis,     Leonard Bernstein e Seiji Ozawa.
Utah, San Diego, Nashville, Indianappolis     Ha ricevuto il premio di Socio Onorario al
e Oregon.                                     Royal Northern College of Music di
Impegni recenti e futuri lo vedono salire     Manchester e il “Silberne Stimmgabel”
di nuovo sul podio delle orchestre sinfoni-   (Diapason d'argento) del NRW State
che di Stavanger, Anversa, San Paolo e        Music Council. Il premio presentato vuole
Melbourne, alla Konzerthausorchester di       onorare il lavoro artistico che Stenz ha
Berlino e al China National Center for the    svolto per molti anni come maestro di
Performing Arts Orchestra, e debuttare        cappella della Gürzenich Orchestra e
con Orchestre National de Lyon, Bergen        direttore generale della musica della
Philharmonic e Barcelona Symphony             città di Colonia.; inoltre ha avuto anche
Orchestra. Chiude la stagione in corso        un'influenza formativa sulla vita musicale
con il ritorno alla Netherlands Radio         della Renania del Nord-Vestfalia con il
Philharmonic Orchestra per due concerti       suo impegno pedagogico.
a fine aprile a Ultrecht e Amsterdam e a
maggio nella sua città Colonia sul podio
dei Dortmunder Philharmoniker.
Ha registrato insieme alla Gürzenich
Orchestra il ciclo completo delle sinfonie
di Gustav Mahler per Oehms Classics.
La loro incisione della Quinta Sinfonia ha
ricevuto nel novembre 2009 il German
Record Critics' Award. Grazie all'elogio e
al consenso unanime della critica per la
loro prima registrazione il Don Chisciotte
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
MICHELE MARELLI
È diplomato in clarinetto con il massi-      (Biennale di Venezia, Festival di Tangle-
mo dei voti e la lode al Conservatorio di    wood, Berliner Philharmonie, Wiener
Alessandria, laureato in Lettere Moderne     Konzerthaus, Théâtre de la Ville de Paris,
all'Università di Torino, diplomato in       Donaueschiner Musiktage, Teatro La
Musica Elettronica al Conservatorio di       Fenice, Teatro Manzoni di Bologna, Teatro
Latina, e si è perfezionato in Inghilterra   Valli Reggio Emilia, Milano Musica, Maison
con Alan Hacker, in Germania con             de Radio France, Festival di Aix en
Suzanne Stephens e in Francia con Alain      Provence, Huddersfield Festival, WDR
Damiens. Acclamato a livello internaziona-   Grosse Sendesaal ecc.) e con orchestre
le come un virtuoso del corno di bassetto    quali Orchestre Philharmonique de Radio
e come uno dei migliori solisti di musica    France, SWR Symphonie Orchester,
contemporanea della sua generazione,         Orchestra Sinfonica del Maggio Musicale
nel 2014 è stato insignito del prestigioso   Fiorentino, Orchestra Sinfonica Giuseppe
riconoscimento “Una vita nella musica”       Verdi di Milano, Hilversum Filharmonik,
(sezione giovani) conferito dal Teatro La    Orchestra di Padova e del Veneto. Tiene
Fenice di Venezia ed è vincitore di sei      regolarmente masterclasses di alto
edizioni del Premio della Stockhausen        perfezionamento in Europa e Stati Uniti
Stiftung für Musik, del Premio Valentino     ed è docente di Musica da Camera presso
Bucchi di Roma, del Primo Premio asso-       il Conservatorio di Sassari.
luto al Concorso Penderecki di Cracovia,     Ha collaborato con i più importanti compo-
del Master dei Talenti Musicali della        sitori del nostro tempo, suonando prime
Fondazione CRT, e dell’Honorary Logos        esecuzioni assolute a lui dedicate, tra
Award in Belgio.                             i quali Karlheinz Stockhausen, Helmut
Fondamentale per la sua formazione è         Lachenmann, György Kurtàg, Ivan Fedele,
stato, a 18 anni, l’incontro con Karlheinz   Marco Stroppa, Vinko Globokar, Franco
Stockhausen, con il quale per oltre un       Donatoni, Sylvano Bussotti, Salvatore
decennio ha instaurato un profondo rap-      Sciarrino.
porto artistico: scelto dal Maestro come     Artista ufficiale Universal Music, le sue
solista del suo ensemble, ha interpretato    incisioni per Decca Classics hanno vinto
prime esecuzioni assolute sotto la sua       prestigiosi premi quali la Nomination agli
direzione e inciso tre cd.                   International Classical Music Awards, 5
Si è esibito come solista in prestigiose     Diapason, 5 stelle di Musica, 5 stelle di
sale da concerto e per importanti festival   Amadeus.
MARKUS STENZ direttore - MICHELE MARELLI - Orchestra della Toscana
NOTE   RICHARD WAGNER
       (Lipsia 1813 - Vienna 1883)

  DI   Idillio di Sigfrido

SALA   durata 15 minuti circa

       nota a cura di Gregorio Moppi

       Wagner compose in gran segreto il
       Siegfried-Idyll per festeggiare contempo-
       raneamente il natale del 1870, il trenta-
       treesimo compleanno della moglie che
       un anno e mezzo prima gli aveva dato un
       erede maschio e il quarto mese di matri-
       monio. Wagner si era sposato con Cosima
       Liszt, di ventiquattro anni più giovane di
       lui, il 25 agosto precedente, dopo una
       relazione adulterina durata alcuni anni da
       cui erano nati tre figli, tutti battezzati con
       nomi di suoi personaggio operistici: Isolde,
       Eva e appunto Siegfried. Cosima, che alla
       morte del marito sarebbe diventata la
       sacerdotessa del suo culto a Bayreuth, era
       figlia di Franz Liszt e della bellissima
       Marie d'Agoult, e prima moglie del piani-
       sta e direttore d'orchestra Hans von Bülow,
       un wagneriano di ferro. Nella loro dimora
       svizzera di Triebschen, sul lago di Lucerna,
       quella mattina del 25 dicembre il compo-
       sitore aveva radunato una piccola orche-
       stra che, non appena Cosima si affacciò
       dalla sua camera, cominciò a suonare
       questo poema sinfonico dall'organico in
       miniatura (13 strumenti: flauto, oboe, due
       clarinetti, fagotto, due corni, tromba,
       archi), testimonianza di un'ispirazione
       domestica, 'reservata', placidamente con-
       fidenziale e intimistica del tutto inconsue-
       ta per Wagner. La scena della sveglia di
       Cosima e dell'offerta musicale dell'Idillio
       è stata meticolosamente ricostruita da
IVAN FEDELE
                                                 (Lecce 1953)

                                                 "Air on Air"
                                                 concerto per corno di bassetto
                                                 amplificato e orchestra
                                                 prima italiana
                                                 commissione SWR Südwestrundfunk
                                                 e Fondazione ORT

                                                 durata 18 minuti circa

                                                 nota a cura di ESZ

Luchino Visconti nel film Ludwig. Il mano-       Il catalogo di Ivan Fedele (più di 160 titoli
scritto originale porta questa dicitura          a tutt’oggi) è ricco di composizioni solisti-
criptica: "Idillio di Triebschen, con il canto   che, da camera e concertanti dedicate
dell'Uccello di Fidi e l'Aurora d'Arancio,       agli strumenti a fiato.
presentato come omaggio sinfonico per            Dopo Arco di vento (2004) e Flug (2005),
l'anniversario della sua Cosima dal suo          rispettivamente per clarinetto e clarinetto
Richard, 1870". Dove "Fidi" è il nomignolo       basso e orchestra, Air on Air (2018) è il
di Siegfried e "Aurora d'Arancio" sta per        terzo pezzo concertante che vede prota-
la luce del sole che all'alba del 6 giugno       gonista uno strumento della famiglia dei
1869, nel momento esatto in cui il bimbo         clarinetti, il corno di bassetto.
nasceva, illuminò nella stanza di Wagner         La composizione è stata commissionata
la parete color arancio con appeso il            da Donaueschinger Musiktage (per la
ritratto di Cosima. Quindi il titolo e la        prima assoluta) e dall’ORT (per la prima
musica di questo originale dono natalizio        italiana).
rimandano soprattutto a un simbolismo
familiare difficilmente decifrabile fuori        Scritto in stretta collaborazione con
dal clan wagneriano (come il tema pasto-         Michele Marelli, a cui il pezzo è dedicato,
rale dell'oboe, in origine una ninna-nanna       Air on Air ha avuto una gestazione di quasi
scritta per Eva), piuttosto che direttamen-      un anno in virtù di un lavoro di ricerca
te alla seconda giornata della Tetralogia,       lungo e minuzioso che il compositore ha
al Siegfried quasi compiuto - con cui non-       svolto insieme all’interprete, collabora-
dimeno condivide molto materiale moti-           zione che ha portato ad alcuni interessanti
vico: per esempio la cosiddetta 'melodia         sviluppi, quando non proprio delle novità,
della pace', schizzata già nel 1864 per un       nel campo delle tecniche estese per lo
quartetto d'archi mai composto, che dopo         strumento fino ad approdare ad un linguag-
la prima enunciazione al principio circola       gio che potenzia o rinnova la grammatica
poi attraverso l'intero pezzo; o il tema         portandola ad una dimensione “aumenta-
della 'decisione d'amore' al corno. Ecco         ta” che potrà essere applicata, in futuro,
perché la partitura non avrebbe mai dovu-        a tutta la famiglia di questi strumenti.
to essere pubblicata (anche se lo fu nel         Grammatica che, attraverso la sonorizza-
1878 per motivi economici); infatti, come        zione dal vivo dello strumento, può svelare
scriveva Richard a Cosima, "soltanto noi         anche le più segrete venature del timbro e
due sappiamo bene quale sia la sua origine".     del respiro.
ROBERT SCHUMANN
                                                 (Zwickau 1810 - Endenich 1856)

                                                 Sinfonia n.2 in do maggiore op.61

                                                 durata: 36 minuti circa

 Ivan Fedele                                     nota a cura di Gregorio Moppi

Il titolo ci introduce all’idea estetica della   Dopo quanto aveva fatto Beethoven,
composizione che si articola in più movi-        cimentarsi in una sinfonia intimidiva
menti che confluiscono uno nell’altro            chiunque. Per Robert Schumann il primo
senza soluzione di continuità.                   approccio a questo genere avvenne con
Air on Air ci suggerisce un’immagine di          un'incompiuta Sinfonia in sol minore, il cui
leggerezza e volatilità che trova il suo         primo movimento, presentato durante un
centro d’attrazione nel concetto di aria,        concerto della pianista Clara Wieck, sua
intesa sia come l’elemento naturale nel          futura moglie, lasciò l'uditorio piuttosto
quale volano i suoni, sia come fiato, ovvero     perplesso. Tale temeraria prova giovanile
il respiro che genera musica sollecitando        sarebbe rimasta un episodio isolato fino
il tubo risonante.                               al 1841, anno che il compositore occupò
Mistero dell’invisibile tale da potersi ele-     con lavori orchestrali per farsi le ossa in
vare al livello metaforico (e metafisico)        un tipo di scrittura che fino a quel
del concetto di spirito. E non a caso una        momento non gli apparteneva. Vennero
delle composizioni più importanti dell’au-       allora alla luce la Sinfonia Primavera op.38
tore, per flauto e orchestra, è intitolata       (la n.1 del suo catalogo, ispirata da versi
proprio Ruah (2002), in ebraico spirito,         del poeta Adolph Böttger), la prima stesu-
appunto.                                         ra della Sinfonia in re minore (pubblicata
                                                 come quarta nel 1853 a seguito di una
Non c’è un solo momento in cui la fluidità       profonda revisione) e una piccola Sinfonia
che pervade tutte le pagine della partitura      in do minore mai finita; la terza, Renana,
del solista e del tutti, lasci il posto ad       nascerà nel 1850.
eventi macroscopici di discontinuità; tutto      Invece la Sinfonia n.2 in do maggiore op.61
sembra fluire in un divenire naturale che        proposta stasera è del 1845-46. La prima
nasce, cresce e matura nel liquido amnio-        esecuzione, diretta dall'amico Felix
tico di un’orchestra che svolge preminen-        Mendelssohn, fu al Gewandhaus di Lipsia
temente il ruolo di ambiente di risonanza        nel novembre 1847. Parte della sua stesu-
sempre e comunque subordinato ad un              ra coincise con uno di quegli esaurimenti
principio di reattività acustica ed emozio-      nervosi a sfondo paranoico e schizofreni-
nale.                                            co che meno di un decennio dopo porte-
                                                 ranno Schumann nel manicomio di
                                                 Endenich.
                                                 Durante il lavoro sulla partitura (compiu-
PROGETTO GRAFICO ORT
                                                  Mallet Studio

                                                  IMPAGINAZIONE PROGRAMMA DI SALA
                                                  Ambra Greco

                                                  FOTO & ILLUSTRAZIONI
                                                  Kaupo Kikkas (cop. e 5), Roberto Masotti (cop)
                                                  Massimo Branca (13), anomie (14)

                                                  STAMPA Grafiche Martinelli (Firenze)

to a Dresda, dove si era trasferito da poco    Il primo movimento si apre con un'intro-
con la famiglia) il compositore dichiarava     duzione lenta dal ricercato sapore arcaiz-
di sentirsi canticchiare qualcuno negli        zante i cui squilli d'ottoni, che per adesso
orecchi: un tormento, la cui eco si avver-     si esprimono a bassa voce, riappariranno
tirebbe nei “suoni di dolore” che, a suo       come filo rosso, con ben altro spessore
dire, costellerebbero la sinfonia.             dinamico, nelle ultime battute del movi-
Il '45 è pure l'anno passato da Schumann       mento (da eseguirsi «con fuoco»), e al
a scrivere pezzi fugati per tastiera al fine   termine sia dello Scherzo, sia del finale.
di impratichirsi nello stile severo di Bach,   Poco a poco l'introduzione si anima sfo-
autore da tempo divenuto pane quotidiano       ciando nell'«Allegro ma non troppo» inner-
per lui. Tale familiarità con il contrappun-   vato di polifonia latente, dal piglio nervo-
to si riversa con naturalezza anche nel        so, fiero. Segue poi lo Scherzo, un moto
tessuto sinfonico permeandone in profon-       perpetuo fatato d'indole mendelssohnia-
dità l'imponente struttura studiatamente       na. Tra le sue peculiarità, la presenza
classicheggiante che fa distinguere tra i      all'interno non di uno, come era consue-
riferimenti stilistici anche Mozart e          tudine, bensì di due Trii: il secondo dei
Beethoven. Di quest'ultimo soprattutto la      quali richiama il tema di un Lied della
Quinta Sinfonia, con il suo processo           raccolta An die ferne Geliebte («All'amata
ascensionale, la progressiva liberazione       lontana») di Beethoven che ritornerà alla
delle energie positive culminanti nel fina-    fine della sinfonia. Pagina elegiaca di
le sfavillante e liberatorio. Dell'altro,      ispirazione altissima e di disposizione qua-
l'olimpico splendore della Jupiter (nella      si cameristica è l'«Adagio espressivo»,
stessa tonalità di do maggiore, intinta allo   terzo movimento. La sua melodia princi-
stesso modo nel contrappunto bachiano          pale si ripropone più o meno celata tra
e proiettata verso l'apoteosi dell'ultimo      le maglie del successivo «Allegro molto
movimento), che Schumann peraltro              vivace», traguardo gioioso dell'intera
menziona in maniera esplicita descriven-       opera.
do l'op.61.
La Seconda ha l'aspetto di un organismo
fitto di richiami interni, omogeneo tanto
sul piano formale quanto su quello
espressivo. Quasi volesse esser fatta d'un
blocco solo anziché di quattro.
VIOLINI PRIMI                 VIOLONCELLI          CORNI
Daniele Giorgi *              Luca Provenzani *    Andrea Albori *
Lorenzo Gentili Tedeschi **   Felix Thiemann **    Paolo Faggi *
Angela Asioli                 Elettra Mealli
Stefano Bianchi               Ilaria Sarchini      TROMBE
Gabriella Colombo             Giovanni Simeone     Stefano Benedetti *
Marcello D'Angelo                                  Luca Betti
Paolo Del Lungo               CONTRABBASSI
Alessandro Giani              Amerigo Bernardi *   TROMBONI
Alessia Pallaoro              Luigi Giannoni **    Paolo Masi *
Susanna Pasquariello          Adriano Piccioni     Stefano Bellucci
                                                   Sergio Bertellotti
VIOLINI SECONDI               FLAUTI
Paolo Gaiani *                Fabio Fabbrizzi *    TIMPANI
Francesco Di Cuonzo **        Silvia D'Addona      Tommaso Ferrieri Caputi *
Patrizia Bettotti
Marian Elleman                OBOI                 PIANOFORTE
Chiara Foletto                Alessio Galiazzo *   Antonino Siringo *
Elena Gori                    Flavio Giuliani *
Isak Lenza
Marco Pistelli                CLARINETTI
                              Marco Ortolani *
VIOLE                         Emilio Checchini
Stefano Zanobini *            Chiara Spinelli
Pier Paolo Ricci **
Caterina Cioli                FAGOTTI
Alessandro Franconi           Umberto Codecà *     * prime parti
Sabrina Giuliani              Stefano Semprini     ** concertino
                              Corrado Barbieri
                                                   ISPETTORE
                                                   D’ORCHESTRA
                                                   E ARCHIVISTA
                                                   Alfredo Vignoli
I PROS
SIMI
APPUN                                Stagione Concertistica 2018_19

TAMEN
TI

                                MARIO
                             BRUNELLO
             direttore e violoncello

ARENSKIJ
Variazioni su un tema di Čajkovskij op.35a

RUBINSTEIN
Concerto per violoncello e orchestra op.96

ČAJKOVSKIJ
Suite n.4 per orchestra op.61 Mozartiana

ČAJKOVSKIJ
Variazioni su un tema Rococò op.33

                                                                       08
                                                                       MAGGIO
                                                                       MERCOLEDÌ
                                                                       ore 21.00

                                                                      16
DANIELE RUSTIONI                                                      GIOVEDÌ
 direttore
 EDGAR MOREAU violoncello                                             MAGGIO
 musiche di Bizet, Sain-Saëns, Sibelius                               ore 21.00
COMUNICAZIONI AL PUBBLICO
                                                DONA IL TUO 5X1000 ALL'ORT
                                                Dichiarazione dei redditi 2019
                                                L'Orchestra della Toscana è impegnata
                                                dal 1980 per diffondere la cultura
                                                musicale in tutta la Toscana.
                                                Con il 5xmille della tua dichiarazione dei
                                                redditi puoi prendere parte a questo
                                                grande sforzo collettivo affinché la
                                                musica raggiunga ancora più persone e
                                                sia utile a far crescere generazioni più
                                                attente e consapevoli della bellezza che li
                                                circonda.
                                                Donare il 5xmille non costa nulla a te,
                                                ma per l'ORT è un gesto che può davvero
                                                fare la differenza.

                                                Firma nel riquadro "Sostegno del
ATTENZIONE: CAMBIA LA DATA                      volontariato" e scrivi il codice:
                                                01 77 462 04 86.
DELLA PRESENTAZIONE 19_20                       Anche nella dichiarazione precompilata
Mercoledì 15 maggio al Verdi                    online potrai scegliere di donare il
                                                5xmille all'Orchestra della Toscana,
È cambiato il giorno in cui verrà               selezionando la voce "Sostegno del
presentata la nuova Stagione rispetto           volontariato" e scrivendo lo stesso codice.
a quanto comunicato nell'ultima
newsletter: la Conferenza Stampa in cui         Puoi chiedere maggiori informazioni
la Fondazione ORT presenterà alla               al numero 340 54 57 487 o all'indirizzo
stampa e al pubblico la Stagione                email sviluppo@orchestradellatoscana.it
Concertistica 2019/20 avrà luogo,
mercoledì 15 maggio alle ore 12.45              Il tuo 5xmille all'ORT: perché insieme è
al Teatro Verdi, con ingresso da via            tutta un'altra musica!
Ghibellina, 99.
Al tavolo siederanno come sempre le
cariche istituzionali locali, il presidente
della Fondazione Maurizio Frittelli, il
direttore principale Daniele Rustioni e
il direttore artistico Giorgio Battistelli al
quale spetterà il compito di presentare
le novità che domineranno il prossimo
cartellone.
In questa occasione sarà possibile               Sostenici
rinnovare il proprio abbonamento e/o
acquistarne di nuovi.                            con tuo il
Seguiteci sul nostro sito, dove vi
terremo aggiornati su nuovi sviluppi con
aggiornamenti da qui fino al 15 maggio!
www.orchestradellatoscana.it
                                                 5x1000
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