Maradona non è morto E' andato in trasferta - Cronache Salerno
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Maradona non è morto E’ andato in trasferta di Davide Della Monica Nell’anno piu’ brutto, il mondo perde quella che per venti anni e’ stata la consolazione piu’ credibile per miliardi di persone. A 60 anni appena compiuti e’ morto a Tigres Diego Armando Maradona, il Pibe de oro nato nei sobborghi di Buenos Aires e diventato il dio del pallone grazie a un sinistro magico, a un talento senza fine, a una personalita’ sconfinata seppure troppe volte colta in fuorigioco nella vita. E ora che Diego non c’e’ piu’, non c’e’ angolo del pianeta, pure provato dalla piaga del Covid, che non pianga per l’addio al mito. L’articolo completo sull’edizione digitale di oggi Attentati dinamitardi contro attività rivali: 11 nei guai di Pina Ferro “Delitti contro il patrimonio, contro l’industria ed il commercio, contro la fede pubblica ed in materia di armi”. Queste le accuse a carico delle 11 persone a cui ieri mattina è stata notificata l’ordinanza emessa dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno. Ad eseguire i provvedimenti sono stati i carabinieri del comando provinciale di Salerno nelle Province di Salerno, Avellino e Napoli. Degli 11 indagati: 3 sono finiti in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 6 hanno avuto il divieto di dimora nel Comune di
residenza. L’articolo completo sull’edizione digitale di oggi Le periferie “affogano” nel degrado Il degrado dilagante all’interno della periferia di Nocera Inferiore, serpeggia e si fa sempre più sentire, in via Padula. Micro-discariche di rifiuti non bene identificati si formano per il conferimento sconsiderato, nonché incontrollato di enormi sacchi neri e altri tipi di rifiuti speciali, da mesi i residenti per non dire da anni sono in lotta e pretendono l’intervento delle autorità competenti, urge un lavoro mirato finalizzato a porre rimedi anche ai problemi di allagamenti e sommatosi ai disagi sopra citati, il risultano sembra essere che i cittadini, esasperati e costretti a vivere tra la spazzatura, si ritengono abbandonati dalle istituzioni. L’articolo completo sull’edizione digitale di oggi E’ morto il cantante salernitano Nando Bruno E’ morto a Salerno il cantante Nando Bruno, portò al successo diversi brani come Salierno ‘e notte (fu anche la sigla della fortunata trasmissione Granata show) ed ‘A passeggiatrice, tanto che partecipò ad una storica trasmissione di Domenica
In. Conosciutissimo a Salerno, fu proprietario del ristorante Arechi sulla Litoranea e del bar Stadio. Domani mattina 26 novembre i funerali alle 9.30 alla chiesa di via Madonna di Fatima Accese le luci dello stadio Arechi e dello stadio Lamberti in omaggio a Maradona Accese le luci dello stadio Arechi di Salerno e dello stadio Lamberti di Cava in omaggio a Maradona Morte Maradona, Napoli sotto choc e lutto cittadino Choc a Napoli per la morte di Diego Armando Maradona. Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha proclamato il lutto cittadino e annuncia: “Intitoliamo lo Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona!!!”.La notizia della morte del campione, alla quale molti all’inizio hanno stentato a credere, è rimbalzata dapprima sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio si è levata una sola voce: “Era il più grande di tutti”. I tifosi del Napoli hanno acceso decine di lumini votivi nella piazzetta ai Quartieri Spagnoli davanti al murale di Maradona.
Nella piazzetta c’è un piccolo bar con decine di foto e magliette di Maradona, davanti al quale I tifosi si raccolgono. Il bar ha acceso in proiettore su cui scorrono le immagini dei gol. Nella piazzetta, un donna al primo piano ha appeso allo stenbdipanni al balconcino una maglia del Boca Juniors con il numero 10, la prima maglia di Maradona. Oltre la rivalità, l’Arechi si accende per salutare Diego Anche il “principe” degli stadi rende onore a uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Luci accese all’Arechi questa sera, in quello che è un segno di rispetto per l’improvvisa scomparsa di Diego armando Maradona. Dimenticando le rivalità con il Napoli, di cui il pibe de oro è stata una bandiera, vincendo due scudetti e una coppa Uefa. La risposta di Salerno a Napoli, con il San Paolo che è stato acceso per salutare un grande campione come Diego. Per una volta, Salerno e Napoli unite e nel segno di Diego. E’ morto Maradona, la leggenda. Le reazioni E’ morto Diego Armando Maradona. Ha subito un arresto cardiocircolatorio nella sua casa di Tigre, in Argentina, dove stava trascorrendo la convalescenza dopo l’intervento chirurgico alla testa di qualche settimana fa. Aveva appena
compiuto 60 anni. Ottavio Bianchi, l’allenatore del primo scudetto del Napoli, a telefono appare particolarmente scosso dalla notizia della morte di Maradona: “Sono sconvolto, non riesco a parlarne ora, dobbiamo far passare del tempo”, risponde con voce rotta dall’emozione. “Napoli perde un figlio. Mi aspetto un lutto cittadino, anzi il lutto dovrebbe essere di tutto il mondo”. Lo ha detto Giuseppe Bruscolotti, il capitano del Napoli del primo scudetto, che poi cedette la fascia a Maradona. Tutti i giocatori del Napoli dell’era Maradona sono rimasti sconvolti dalla notizia della morte di Diego. In tanti hanno preferito finora non commentare. Aurelio De Laurentiis ha parlato a RMC Sport della morte di Diego Armando Maradona e delle iniziative per onorare la sua memoria: “Domani voglio trasmettere il volto di Maradona per tutta la partita. Potrebbe essere un’idea chiamarlo San Paolo- Maradona, è un qualcosa di cui potremmo parlare”. Un bengala rosso accesso e un coro “Ho visto Maradona”. Cosi’ i tifosi del Napoli hanno fatto partire la commemorazione dell’ex asso argentino che si sta svolgendo ai Quartieri Spagnoli, nella piazzetta che ospita il murales di Diego. I tifosi continuano ad arrivare in una sorte di pellegrinaggio nella piazzetta, ed esprimono la loro commozione. Una tipografia ha stampato in pochissimo tempo dei manifesti di lutto con un’immagine della Madonna e un pallone e la scritta: “E’ venuto a mancare Diego Armando Maradona. La Napoli che piange. Ciao Dio del calcio”.
Quando Maradona “stregò” la Salernitana in Coppa Italia Salernitana e il Napoli di Maradona si sfidarono in Coppa Italia in data 28 agosto 1985. A quei tempi tra le due tifoserie vi erano rapporti cordiali, e la Salernitana chiese ed ottenne l’inversione di campo: il match si tenne quindi al San Paolo e non al Vestuti, come inizialmente previsto. Del resto per la società granata che militava in serie C1, c’era la possibilità di ricavarne un bel gruzzolo come incasso in quella che era una gara da sfruttare a tutti i costi. Il pronostico era chiuso e non poteva essere altrimenti. I partenopei passarono in vantaggio con una punizione di Maradona, poi vi fu il pareggio salernitano con Billia, che trasformò un calcio di rigore su fallo fatto a Belluzzi. Maradona segnò nuovamente nel corso del primo tempo. Poi, nel corso della ripresa l’autorete del granata Manzo chiuse la gara sul definitivo 1-3. Di seguito il riepilogo dei gol ed il video con la sintesi della gara (dal canale “napoli198687” di Youtube). Maledetto 2020, anche el Pibe de oro se ne va. Addio a Maradona E’ morto Diego Armando Maradona. La notizia è stata data dal ‘Clarin’ riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito
dopo essere stato dimesso dalla clinica dov’era stato operato al cervello. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze. Per l’Equipe, il giornale francese di calcio, è ‘la morte di un Dio’. Come nel resto del mondo, ma naturalmente ancora di più, è choc a Napoli: la notizia, alla quale molti stentano a credere, è rimbalzata sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: “Maradona era il più grande di tutti”. Anche a Fuorigrotta, dove si trova il San Paolo, tempio calcistico di Maradona, c’è chi si commuove ai ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna dice: “Questo 2020 è veramente l’anno peggiore”.
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