Manuale per la valutazione degli edifi ci dopo un terremoto - Valutazione dell'agibilità degli edifi ci residenziali
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Valutazione dell’agibilità degli edifici residenziali Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto
Impressum Autori Dr. Jost A. Studer Editore Studer Engineering, Zurigo Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP Monbijoustrasse 51, 3003 Berna. Martin Jordi Tel.: 031 322 50 11 Associazione degli istituti cantonali di www.protpop.ch assicurazione antincendio AICAA, Berna Associazione degli istituti cantonali di assicurazione Dr. Oliver Lateltin antincendio AICAA Associazione degli istituti cantonali di Bundesgasse 20, 3001 Berna assicurazione antincendio AICAA, Berna Tel.: 031 320 22 22 www.vkf.ch Christoph Werner Ufficio federale della protezione della Associazione svizzera d’assicurazioni ASA popolazione, Berna C. F. Meyer-Strasse 14, 8022 Zurigo Tel.: 044 208 28 28 www.svv.ch Commissione d’accompagnamento Hanspeter Bieri Tiratura Basilese Assicurazioni, Basilea 800 d / 300 f / 100 i Dr. Peter J. Blumer Foto Assicurazione sui fabbricati del Canton Basilea Città, Grünthal, G. and Levret, A. (eds.): L’Echelle Macrosismique Basilea Européenne. Cahiers du centre Européen de Géodynamique Friederike Braune et de Séismologie, Volume 19, Luxembourg, 2001. Ufficio federale dell’ambiente UFAM, Ittigen Conception parasismique des bâtiments – Principes de base Dr. Donat Fäh à l’attention des ingénieurs, architectes, maîtres d’ouvrage Servizio sismologico svizzero SSS / ETHZ, Zurigo et autorités. Hugo Bachmann, Richtlinien des BWG – Direc- tives de l’OFEG – Direttive dell’UFAEG, Berne, 2002 Jörg Meyer Basilese Assicurazioni, Basilea Dazio, Beyer, Braune, Fritsche, Mittaz: Das Mw = 6.3 Erdbeben von L’Aquila am 6. April 2009 Stefano Villa Bericht der SGEB Erkundungsmission vom 15. – 18. April 2009 Aiuto immediato dell’esercito, Berna SGEB, Zürich, August 2009 Dr. Thomas Wenk Citazione Società svizzera di ingegneria sismica e dinamica strut- Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto turale SGEB, Zurigo Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP, Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antin- cendio AICAA e Associazione svizzera d’assicurazioni ASA Bibliografia (ed.), Berna, 2010. EMS 98 Il manuale può essere richiesto al seguente indirizzo: Scala macrosismica europea (EMS 98), Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP European Seismological Commission, forschung@babs.admin.ch Lussemburgo, 1998 Settembre 2010 Rapid Assessement Rapid Assesement – Schnelle Analyse komplexer Schadensgebiete, Stato maggiore di condotta dell’esercito Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport DDPS, Berna, 2009 ATC-20-1 Field manual: postearthquake safety evaluation of buil- dings, 2nd edition, Applied Technology council, USA 9.10. 100 860249775
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 3 4 Esposizione del problema 5 Gestione di una catastrofe sismica Fase preliminare: stima dell’estensione dei danni Fase 1: operazioni di ricerca e salvataggio Fase 2: valutazione dell’abitabilità Fase 3: valutazione dell’entità definitiva dei danni 6 Procedimento per la fase 2 Compiti e obiettivi Competenza Tempo necessario Esecuzione 7 Concessione dell’abitabilità Suddivisione secondo il grado di danno Classificazione degli edifici secondo il principio del semaforo Categoria «verde» Categoria «gialla» Categoria «rossa» 8 – 23 Appendice 8 – 11 Appendice 1: Lista di controllo dell’abitabilità 12 – 14 Appendice 2: Cartello verde / giallo / rosso per contrassegnare l’edificio 15 Appendice 3: Gradi di danno EMS 98 per edifici in muratura o cemento armato 16 – 20 Appendice 4: Esempi di gradi di danno 21 Glossario / Spiegazioni 22 – 23 Terminologia della lista di controllo dell’agibiltà
4 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Esposizione del problema Un terremoto di forte intensità in Svizzera danneggerebbe gli edifici e le infrastrutture di una vasta area, pregiudicando seriamente l’agibilità di numerosi edifici residenziali. Sarebbe quindi necessario valutare il più rapidamente possibile i danni per dichiarare agibili o inagibili tali edifici. Fase Compito Competenza Esecuzione Supporti / mezzi d’aiuto Fase Osservazioni Servizio Popolazione Formulari SSS; Rete perliminare Durante il terremoto sismologico SSS Profani di misurazione SSS Fase 1 Ricerca e Organo di Pompieri Lista di controllo salvataggio condotta Potezione civile Fase 2 Autorizzazione Organo di Periti edili Sopralluogo dell’abitabilità condotta Manuale Fase 3 Valutazione detta- Assicurazioni Specialisti edilli Sopralluogo gliata del danni Calcoli Le valutazioni relative a ogni singola fase richie- dono qualifiche diverse. Vengono quindi effettuate in momenti diversi e da persone diverse. I dati di ogni valutazione servono possibilmente da base per quella successiva e di fase in fase il lavoro diventa sempre più impegnativo.
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 5 Gestione di una catastrofe sismica Nell’ambito della gestione di una catastrofe sismica, per valutare i danni subiti dagli edifici si possono distinguere quattro fasi, in parte simultanee: la fase preliminare «Stima dell’ampiezza dei danni», la fase 1 «Operazioni di ricerca e di salvataggio», la fase 2 «Valutazione dell’agibilità» e la fase 3 «Valutazione definitiva dei danni». Alcune di queste fasi si sovrappongono nel tempo. Fase preliminare: stima dell’ampiezza dei danni Fase 2: Valutazione dell’agibilità Si tratta di fornire il più rapidamente possibile un Si tratta di verificare rapidamente l’agibilità degli primo quadro dell’ampiezza dei danni e di differen- edifici residenziali. Il presente manuale serve ziare i settori dove si presumono più danni da quelli da appoggio metodologico per questa fase. con danni minori. Durata: da qualche giorno a diverse settimane dopo il terremoto. Grazie alla sua rete d’osservazione, il Servizio sis- mologico svizzero SSS rileva in pochi minuti Fase 3: valutazione dell’ampiezza definitiva l’intensità (magnitudo) e l’epicentro del terremoto. dei danni Tali informazioni e la carta dell’intensità Gli edifici vengono controllati in dettaglio da periti (EMS 98) tracciata con l’ausilio di modelli mate edili per determinare l’ampiezza dei danni. Si matici vengono immediatamente trasmesse effettuano esami che richiedono la scopertura di alla Centrale nazionale d’allarme CENAL in seno elementi portanti e comportano calcoli complessi. all’Ufficio federale della protezione della popo lazione UFPP e ad altri organi, nonché pubblicate I risultati di questa fase servono a preparare la sul sito web del SSS (www.seismo.ethz.ch). ricostruzione e soprattutto ad agevolare la liquida- A sua volta la CENAL informa gli stati maggiori zione dei danni ai proprietari da parte degli assi- cantonali di condotta. curatori, in modo da accelerare i tempi di ricostru- zione. Nel sito web del SSS succitato è disponibile anche Durata: da alcune settimane a diversi mesi dopo il un questionario per i sismi avvertiti dalla popo terremoto. lazione. Questi dati vengono utilizzati dal Servizio sismologico svizzero per completare la carta sulle conseguenze di un terremoto. Momento: immediatamente dopo il terremoto. Fase 1: operazioni di ricerca e salvataggio Le operazioni di ricerca e salvataggio rientrano nella sfera di competenza delle forze d’inter- vento (pompieri, organizzazioni sanitarie, prote zione civile e servizio sussidiario dell’esercito) ed hanno priorità assoluta. Le operazioni delle forze d’intervento si concen- trano sugli edifici che hanno subìto un crollo parziale o totale. Le zone pericolose nei pressi di questi edifici vengono sbarrate. Come base di riferimento si può utilizzare la documentazione Rapid Assessment – Schnelle Analyse komple- xer Schadensgebiete (Stato maggiore di condotta dell’esercito, 24. 8. 2009). Durata: da tre a cinque giorni dopo il terremoto.
6 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Procedimento per la fase 2 Il presente manuale tratta la fase 2 «Valutazione dell’agi bilità» di edifici residenziali. La valutazione dell’agibilità è inoltre importante per accertare il numero di alloggi di fortuna necessari. Compiti e obiettivi Tempo necessario Il manuale si presta soprattutto per valutare i danni Il tempo necessario per valutare l’agibilità di un subiti dagli edifici abitativi semplici, dalle case edificio residenziale di dimensioni medie (da unifamiliari alle palazzine con più appartamenti. tre a sei appartamenti) secondo il principio del Non si presta invece per valutare edifici con strut- semaforo (verde, giallo, rosso) non dovrebbe ture complesse, grattacieli, ecc. superare un’ora. La lista di controllo dell’agibilità (appendice 1) Esecuzione costituisce lo strumento principale per la valuta Si parte dal presupposto che nei primi giorni dopo zione di un edificio. un terremoto gli specialisti edili saranno impe- gnati soprattutto a valutare i danni subiti dalle infra- Competenza strutture critiche quali ospedali, ecc., e quindi Nella fase 2, l’organo di condotta competente saranno disponibili in modo molto limitato. La valu- assume un ruolo fondamentale: tazione della maggior parte degli edifici abitativi • Prima dell’evento: garantire l’istruzione, fissare le deve quindi essere affidata a periti edili. indennità per i periti edili, preparare le liste di controllo e il materiale ausiliario necessario come Le questioni giuridiche (responsabilità) non sono nastro di sbarramento, ecc. oggetto del presente manuale. • Immediatamente dopo l’evento: organizzare ed assistere le squadre addette alla valutazione e trasmettere le informazioni necessarie. • Dopo l’evento: trattare professionalmente i dati, archiviare le liste di controllo e organizzare i permessi d’accesso agli edifici della categoria «gialla».
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 7 Concessione dell’abitabilità Gli edifici della categoria «gialla» sono accessibili solo per motivi importanti e Gli edifici della categoria «verde» sono con il permesso dell’organo di condotta Gli edifici della categoria «rossa» non accessibili senza restrizioni. competente. sono più accessibili. Uso permesso agli autorizzati! Accesso limitato! Accesso vietato! (questo cartello non autorizza la demolizione) Questo edificio è stato ispezionato e non sono state riscontrate Data: Attenzione! L’edificio è stato ispezionato e sono state Data: anomalie. riscontrate le seguenti anomalie: Ora: Ora: Ispezionato solo dall’esterno Questo editicio e stato ispezionato e giudicato non sicuro sono Data: state riscontrate le seguenti anomalie: Ispezionato sia all’interno, sia dall’esterno AT T E N Z I O N E ! AT T E N Z I O N E ! Ora: Eventuali scosse d’assestamento dopo l’ispezione possono Eventuali scosse d’assestamento dopo l’ispezione possono Comunicare all’organo di condotta eventuali anomalie che ridurre la sicurezza della costruzione. Accesso con l’autorizzazione dell’organo di condotta alle ridurre la sicurezza della costruzione. L’inspezione è stata eseguita per incarico dell’organo di pregiudicano la sicurezza! seguenti restrizioni: condotta di: Osservazioni dell’ispettore: L’ispezione è stata eseguita per incarico dell’organo di È vietato accedere ai seguenti settori: L’ispezione è stata eseguita per incarico dell’organo di condotta di: condotta di: Accesso solo con l’autorizzazione scritta dell’organo di condotta. Nomi degli ispettori: Accesso di breve durata per mettere al sicuro oggetti di valore Indirizzo dell’edificio: Altre restrizioni: Firme: Nomi degli ispettori: Nomi degli ispettori: Indirizzo dell’edificio: Indirizzo dell’edificio: Firme: Firme: Non modificare, copire o rimuovere questo cartello senza l’autorizzazione dell’organo di condotta! Non modificare, coprire o rimuovere questo cartello senza l’autorizzazione dell’organo di condotta! Non modificare, coprire o rimuovere questo cartello senza l’autorizzazione dell’organo di condotta! Appendice 2 Suddivisione secondo il grado di danno Categoria «verde» La valutazione dell’agibiltà degli edifici resindenziali L’edificio non ha subìto danni alla struttura por- deve iniziare appena possibile, parallelamente tante, e solo danni lievi agli elementi non por- alle operazioni di ricerca e di salvataggio. Il modulo tanti (grado di danno 1 secondo l’EMS 98, vedi «Lista di controllo dell’agibiltà» (vedi appendice 1) appendice 3). La sicurezza dell’edificio è ga- serve da supporto per rilevare i danni. rantita anche dopo una scossa d’assestamento (ma deve essere nuovamente valutata in caso La valutazione si concentra sulla suddivisione in di scosse d’assestamento di forte intensità). tre categorie: • Si può continuare a utilizzare l’edificio senza • Edifici con danni da trascurabili a lievi (categoria particolari restrizioni. È tuttavia possibile che al- «verde», grado di danno 1 secondo l’EMS 98) cune parti esposte siano crollate o danneggiate • Edifici con danni medi, ossia danni lievi alla strut- (per es. camini). tura portante e danni medi agli elementi non portanti (categoria «gialla», grado di danno 2 Categoria «gialla» secondo l’EMS 98) L’edificio ha subìto danni lievi alla struttura portante • Edifici con danni da sostanziali a gravi, ossia e danni medi agli elementi non portanti (grado danni da medi a molto gravi alla struttura di danno 2 secondo l’EMS 98, vedi appendice 3). portante e danni gravi agli elementi non portanti Dopo una scossa d’assestamento, la sicurezza (categoria «rossa», grado di danno da 3 a 5 dell’edificio non è più garantita. secondo l’EMS 98) Per il momento, i danni agli elementi non portanti Classificazione degli edifici secondo il impediscono in gran parte di continuare a utilizzare principio del semaforo l’edificio. Gli esperti edili devono effettuare ulteriori Sulla base dei dati raccolti nella lista di controllo accertamenti ed esami. dell’agibiltà (vedi appendice 1 e appendice 2), • Si può entrare nell’edificio per breve tempo solo gli edifici vengono contrassegnati in modo ben visi- per motivi importanti (ad es. per recuperare bile secondo il principio del semaforo (verde, oggetti personali). È però necessario il permesso giallo e rosso). Anche gli USA applicano un princi- dell’organo di condotta competente. pio analogo (ATC-20 della FEMA). Ogni colore • Occorre adottare misure di sicurezza nelle imme- assume un significato preciso. diate vicinanze dell’edificio. Dopo un terremoto di forte intensità, occorre con Categoria «rossa» trollare in primo luogo gli edifici della categoria L’edificio ha subìto danni da medi a molto gravi alla «verde» e in secondo luogo quelli della categoria struttura portante (grado di danno da 3 a 5 «gialla», accessibili solo con il permesso delle secondo l’EMS 98, vedi appendice 3). La stabilità forze di sicurezza. dell’edificio non è più garantita. In caso di scosse d’assestamento o di tempesta, un crollo dell’edificio è probabile. • È vietato entrare nell’edificio. • Occorre adottare misure di sicurezza nelle vicinanze.
8 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Appendice 1: Lista di controllo dell’abitabilità Dare una sola risposta! Sono possibili più risposte Luogo / Oggetto Proprietario Foto n° Via Numero Comune NPA Distretto Cantone Numero di appartamenti danneggiati Numero di abitanti Anno di costruzione prima del 1900 tra il 1900 e il 1970 tra il 1970 e il 1990 dopo il 1990 Utilizzazione Abitazioni Scuola Edificio delle forze d’intervento Uffici Centro commerciale Edificio storico (chiesa, castello, ecc.) Magazzini Edificio amministrativo Altro Edificio vuoto Ospedale Numero livelli sopra il terreno 1–2 3–4 5–6 7 – 10 più di 10 Numero di piani sotterranei Nessuno Sconosciuto 1–2 3 o più Struttura portante / Tipo di costruzione Muratura / Solette in travi di legno Telaio in cemento armato Costruzione in legno Muratura / Solette in cemento armato Telaio in acciaio Pietre naturali / Pietre di campo Ossatura di muri portanti di cemento armato Costruzione a traliccio in acciaio Sconosciuta Costruzione mista (solette) Costruzione mista (pareti) Stato di conservazione buono cattivo Regolarità di forma in elevazione si no Regolarità di forma in pianta si no Piano soffice (soft story building) si no Pilastri corti si no Staffe nella muratura presenti si no Casa d’angolo / Casa terminale si no
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 9 Terreno di fondazione Roccia Argilla Sconosciuto Pendenza del terreno pianeggiante in pendenza molto in pendenza Pericoli secondari Edificio in posizione inclinata Frana Pericolo di caduta di parti dell’edificio Smottamento Accesso o passaggio limitato Inondazioni Pericolo di crollo di edifici limitrofi Liquefazione del suolo Danno alla rete idrica, fognaria Nessun pericolo secondario Danno alla rete del gas Subsidenza / Assestamento Danno alla rete elettrica Altro (descrivere sotto) Danni alla struttura portante Quando non è possibile stabilire con certezza se un elemento è portante o meno, esso deve essere considerato come portante. Segnare con una crocetta solo le caselle colorate! Legenda a pagina 10. a: danni ad alcuni elementi (fino al 10%) verde giallo rosso b: danni a numerosi elementi (dal 10% al 50%) Danno c: danni alla maggior parte degli elementi (oltre il 50%) a b c a b c a b c Misure Foto preesistente M/IC/TC Lesioni capillari M/IC/TC Lesioni superficiali aperte (1-2mm) 1 Tutti Lesioni passanti 7/8/13/14 M/IC/TC Scrostamenti superficiali 7/8/13 CL Divisioni deformate/dissociate M/CL Giunti di pareti staccati negli angoli Sbarrare l’area 13/14/15/19 Tutti Timpani staccati Tutti Timpani distrutti 10 Tutti Crollo parziale di pareti 9/13/11/15/ 19/20 TC/TA/CTA Scrostamenti profondi dei pilastri 11/16/18/ in cemento armato 21/22 TC/TA/CTA Deformazione dei ferri d’armatura 12/16/18/21 dei pilastri TC/TA/CTA Scrostamenti profondi dalle travi in cemento armato TC/TA/CTA Deformazione dei ferri d’armatura delle travi Tutti Pilastri inclinati / fuori piombo Tutti Pilastri distrutti e instabili Tutti Travi o architravi distrutti TC/TA/CTA Ferri d’armatura spezzati Tutti Piani crollati Sbarrare l’area Tutti Crollo totale
10 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Danni alle solette e ai tetti Segnare con una crocetta solo le caselle colorate! a: danni ad alcuni elementi (fino al 10%) verde giallo rosso b: danni a numerosi elementi (dal 10% al 50%) Danno c: danni alla maggior parte degli elementi (oltre il 50%) a b c a b c a b c Misure Foto preesistente M/IC/TC Lesioni capillari M/IC/TC Lesioni superficiali aperte (1 – 2mm) 1 Tutti Lesioni passanti M/IC/TC Scrostamenti superficiali CL Solette deformate/dissociate M Giunti della linea di colmo staccati M/IC Giunti con le pareti staccati 13/14/15/19 M/IC Crollo parziale delle solette o del tetto 6/14/19 Danni a elementi non portanti Quando non è possibile stabilire con certezza se un elemento è portante o meno, esso deve essere considerato come portante. Segnare con una crocetta solo le caselle colorate! Lesioni capillari Lesioni superficiali aperte (1-2 mm) Lesioni passanti Scrostamenti di intonaco Crollo parziale di pareti 4/10 Camini staccati / crollati Sbarrare l’area 2 Tegole staccate / cadute Sbarrare l’area 5 Facciate / rivestimenti staccati / crollati Sbarrare l’area 3 Grondaie allentate / staccate / cadute Sbarrare l’area Legenda: M: Pareti portanti in muratura TA: Telaio in acciaio IC: Ossatura di muri portanti in cemento armato CTA: Costruzione a traliccio in acciaio TC: Telaio in cemento armato CL: Costruzione in legno Segnare con una crocetta solo le caselle colorate! I numeri nella colonna «Foto» corrispondono ai numeri delle fotografie dell’appendice 4 (esempi). Valutazione globale dell’edificio
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 11 Danni alle installazioni dell’edificio Danno Misure Condotta dell’acqua danneggiata (infiltrazioni d’acqua) Informare l’azienda dell’acqua potabile Condotta del gas danneggiata (odore di gas) Informare l’azienda del gas Impianti a combustione (camini, stufe) difettosi Condotte elettriche strappate o non più isolate Misure di messa in sicurezza non necessarie necessarie urgenti Genere di misure Valutazione finale Anche se il giallo o il rosso è stato scelto per un solo punto della valutazione dei danni, l’intero edificio deve essere classificato giallo risp. rosso. verde giallo rosso Uso permesso agli autorizzati Accesso limitato Accesso vietato Ispettori Persona che ha autorizzato (persone che hanno valutato l’edificio) l’accesso (proprietario dell’immobile) Nomi Luogo, data e ora Firme
12 Uso permesso agli autorizzati! Questo edificio è stato ispezionato e non sono state riscontrate Data: anomalie. l’edificio Ora: Ispezionato solo dall’esterno Ispezionato sia all’interno, sia dall’esterno AT T E N Z I O N E ! Eventuali scosse d’assestamento dopo Comunicare all’organo di condotta eventuali anomalie che l’ispezione possono ridurre la sicurezza pregiudicano la sicurezza! della costruzione. Osservazioni dell’ispettore: L’ispezione è stata eseguita per incarico dell’organo di condotta di: Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Nomi degli ispettori: Indirizzo dell’edificio: Firme: Appendice 2: Cartello verde / giallo / rosso per contrassegnare Non modificare, coprire o rimuovere questo cartello senza l’autorizzazione dell’organo di condotta!
Accesso limitato! Attenzione! L’edificio è stato ispezionato e sono state Data: riscontrate le seguenti anomalie: Ora: AT T E N Z I O N E ! Eventuali scosse d’assestamento dopo l’ispezione possono Accesso con l’autorizzazione dell’organo di condotta alle ridurre la sicurezza della costruzione. seguenti restrizioni: È vietato accedere ai seguenti settori: L’ispezione è stata eseguita per incarico dell’organo di condotta di: Accesso di breve durata per mettere al sicuro oggetti di valore Altre restrizioni: Nomi degli ispettori: Indirizzo dell’edificio: Firme: Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Non modificare, coprire o rimuovere questo cartello senza l’autorizzazione dell’organo di condotta! 13
14 Accesso vietato! (questo cartello non autorizza la demolizione) Questo editicio e stato ispezionato e giudicato non sicuro sono Data: state riscontrate le seguenti anomalie: Ora: L’inspezione è stata eseguita per incarico dell’organo di condotta di: Accesso solo con l’autorizzazione scritta dell’organo di Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto condotta. Nomi degli ispettori: Indirizzo dell’edificio: Firme: Non modificare, coprire o rimuovere questo cartello senza l’autorizzazione dell’organo di condotta!
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 15 Appendice 3: Gradi di danno EMS 98 per edifici in muratura o in cemento armato Classificazione dei danni agli edifici in muratura Grado 1: Danni da trascurabili a lievi (nessun danno alla struttura portante, danni lievi agli elementi non portanti). Lesioni capillari in pochissime pareti. Caduta di piccoli pezzi d’intonaco. In singoli casi, caduta di pietre smosse dalle parti superiori degli edifici. Grado 2: Danni medi (danni lievi alla struttura portante, danni medi agli ele- menti non portanti). Lesioni in molte pareti. Caduta di grandi pezzi d’intonaco. Crollo parziale di camini. Grado 3: Danni da importanti a gravi (danni medi alla struttura portante, danni gravi agli elementi non portanti). Lesioni ampie ed estese nella maggior parte delle pareti. Distacco di tegole dal tetto. Rottura dei camini all’altezza del tetto; cedimento di singoli elementi non portanti (pareti divisorie, timpani). Grado 4: Danni molto gravi (danni gravi alla struttura portante, danni molto gravi agli elementi non portanti). Serio cedimento delle pareti; cedimento parziale della struttura portante del tetto e dei piani (solette). Grado 5: Distruzione (danni molto gravi alla struttura portante). Crollo totale o quasi totale dell’edificio. Classificazione dei danni agli edifici in cemento armato Grado 1: Danni da trascurabili a lievi (nessun danno alla struttura portante, danni lievi agli elementi non portanti). Piccole incrinature nell’intonaco che ricopre la struttura portante o le pareti alla base dell’edificio. Piccole incrinature nelle pareti divisorie e di tamponamento. Grado 2: Danni medi (danni lievi alla struttura portante, danni medi agli ele- menti non portanti). Lesioni nei pilastri e nelle travi della struttura portante e nelle pareti portanti. Lesioni nelle pareti divisorie e di tamponamento; caduta di parti di rivestimento e di intonaco fragili. Caduta di malta dai giunti e dalle pareti divisorie. Grado 3: Danni da importanti a gravi (danni medi alla struttura portante, danni gravi agli elementi non portanti). Lesioni nei pilastri, nelle travi, nei giunti alla base della struttura portante e delle pareti ad essa collegate. Frammentazione delle coperture del cemento armato, deformazione dei ferri d’armatura. Importanti lesioni nelle pareti divisorie e di tamponamento, cedimento di singole pareti di tamponamento. Grado 4: Danni molto gravi (danni gravi alla struttura portante, danni molto gravi agli elementi non portanti). Importanti lesioni nella struttura portante con cedimento di compressione del cemento armato e rottura di ferri d’armatura nervati; cedimento delle legature delle travi con barre rinforzate; inclinazione dei pilastri. Crollo di alcune colonne a un piano superiore. Grado 5: Distruzione (danni molto gravi alla struttura portante). Crollo del piano terreno o di parti dell’edificio (per es. un’ala).
16 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Appendice 4: Esempi di gradi di danno Foto 1 Lesioni superficiali, scrostamenti d’intonaco, riguarda solo poche pareti: GD 1 Foto 2 Camino danneggiato, sbarrare la zona circostante: GD 1 Foto 3 Elementi di facciata crollati, in seguito a scosse d’assestamento altri crolli possibili, sbarrare la zona circostante: GD 2
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 17 Foto 4 Timpano (non portante) crollato, in seguito a scosse d’assestamento altri crolli possibili, sbarrare la zona circostante: GD 2 Foto 5 Camini danneggiati, superficie del tetto affossata, tegole spostate e/o cadute, sbarrare la zona circostante: GD 2 Foto 6 Balcone danneggiato, in seguito a scosse d’assestamento possibile crollo, sbarrare la zona circostante: GD 2 Foto 7 Lesioni in molte pareti, ampi scrostamenti d’intonaco, sbarrare la zona circostante: GD 2
18 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Foto 8 Lesioni aperte e passanti, sbarrare la zona circostante: GD 3 Foto 9 Foto 10 Parte della parete crollata, riguarda poche pareti, Timpano (non portante) distrutto: GD 3 sbarrare l’edificio e la zona circostante: GD 3 Foto 11 Scrostamenti dal cemento armato, armatura deformata, riguarda pochi pilastri, sbarrare la zona circo stante: GD 3 Foto 12 Deformazione plastica dell’armatura, riguarda pochi pilastri, sbarrare l’edificio: GD 3
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 19 Foto 13 Lesioni lunghe e aperte, cedimento parziale di molte pareti, sbarrare l’edificio e la zona circostante: GD 3 Foto 14 Lesioni aperte e passanti, giunti di parete staccati a livello del tetto, sbarrare l’edificio e la zona circostante: GD 4 Foto 15 Foto 16 Giunti di pareti staccati negli angoli, Ferri d’armatura deformati e liberi, riguarda molti riguarda molte pareti: GD 4 pilastri, sbarrare l’edificio: GD 4 Foto 17 Foto 18 Parti di pareti portanti parzialmente distrutte, crollo Deformazioni plastiche, riguarda molti pilastri, parziale del tetto e delle pareti: GD 4 sbarrare l’edificio: GD 4
20 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Foto 19 Muratura rovinata sopra il crollo, sbarrare l’edificio e la zona circostante: GD 4 Foto 20 La maggior parte delle pareti al piano terreno hanno subito ampi scrostamenti di cemento armato, armature deformate, sbarrare l’edificio e la zona circostante: GD 4 Foto 21 Pilastri distrutti, armatura deformata, riguarda molti pilastri, sbarrare l’edificio: GD 3 Foto 22 Armatura messa a nudo, ampi scrostamenti, riguarda molti pilastri, sbarrare l’edificio e la zona circostante: GD 4
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 21 Glossario / Spiegazioni Nozioni base di misurazione sismica Organizzazione EMS 98 Periti edili La scala macrosismica europea (EMS), detta sem- Persone con diploma di scuola specializzata supe- plicemente EMS 98, è la base per stimare l’in riore in materia di edilizia, per es. tecnici SSS, tensità sismica dei terremoti. È corredata da un capomastri. Nel loro lavoro quotidiano non ese manuale dettagliato che include istruzioni, illustra- guono calcoli statici. zioni ed esempi pratici. Specialisti edili Intensità Persone con diploma di scuola universitaria in L’intensità è una grandezza per misurare gli effetti materia di edilizia, per es. ingegneri. Nel loro lavoro di un terremoto risentiti in un dato luogo e quotidiano eseguono calcoli statici. viene misurata con la scala MSK, espressa in cifre romane da a I a XII. Organo di condotta È responsabile della condotta e assiste le autorità Magnitudo a preparare le decisioni. I suoi compiti principali La magnitudo è una grandezza per l’energia sono i seguenti: liberata durante un terremoto. • informare la popolazione in merito ai pericoli, alle possibilità e alle misure di protezione; Grado di danno • diffondere l’allerta, l’allarme e le istruzioni di Suddivisione degli edifici danneggiati in cinque comportamento alla popolazione; categorie (gradi di danno) secondo la scala macro- • assicurare le attività di condotta; sismica europea (vedi appendice 3). • coordinare i preparativi e gli interventi delle orga- nizzazioni partner del sistema coordinato di pro- tezione della popolazione. Questioni giuridiche Per questioni giuridiche in relazione a questo manuale s’intendono soprattutto la regolamenta zione delle responsabilità e la sicurezza giuridica per gli esecutori. Queste condizioni quadro non sono disciplinate nel presente manuale per la valu- tazione degli edifici dopo un terremoto.
22 Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto Terminologia della lista di M=S M=S M=S controllo dell’agibiltà Figure 3.19: La disposition des éléments de contreventement doit tenir compte des effets différés (à gauche). Deux éléments disposés à l’opposé dans un bâtiment vont entraver les déformations et engendrer des �ssures de retrait (au centre). La liaison de deux éléments perpendiculaires est déconseillée car la section ainsi formée n’est pas ductile (à droite). Liquefazione del suolo Résistance à la torsion In seguito a forti scosse,Unegli excentricité strati di terreno entre lesab- centre de masse et le centre de cisaillement ajoute des sollicitations de tor- biosi e saturi d’acqua perdono la loro solidità La sion aux efforts horizontaux. torsion ampli�e les déformations subies par les éléments de la construc- e si tion. Plus l’élément est éloigné du centre de cisaillement, plus les déformations sont ampli�ées. Lorsque comportano temporaneamente come un liquido. les déplacements ainsi engendrés dépassent la capacité de déformation des éléments de structure (des colonnes, par exemple) ces derniers se rompent et, perdant leur capacité portante, entraînent l’effondre- Un’importante subsidenza e l’inclinazione di edifici ment du bâtiment. En cas de disposition asymétrique des éléments de stabilisation latérale, le centre de sono conseguenze tipiche rigiditédella liquefazione ne coïncide pas avecdel le centre de masse et le phénomène de torsion apparaît naturellement. suolo. Cependant, 42 même si le centre de cisaillement et le centre de masse sont théoriquement confondus, il faut Conception des bâtiments considérer la torsion car une excentricité accidentelle, due à une variation des caractéristiques (dimen- sions, masses, charges Discontinuité utiles, etc.), neSystème des contreventements peut pas être exclue. Pour cette raison, il convient de conférer de contreventement 43 Pianta regolare dans tous les cas une grande rigidité à la torsion à la structure. La pianta di un edificio vaEnconsiderata dehors de la regolare forme en se: élévation de l’enveloppe du bâtiment, il faut également veiller à la régularité et à la continuité de la stabilisation latérale. Bien que le système de contreventement ne res- • in questa pianta la rigidità orizzontale e la sorte pas toujours clairement de la forme du bâtiment, c’est S pourtant lui qui va déterminer la réponse sis- distribuzione delle masse mique de in l’édi�ce. relazione Dansallecedue sens, toute discontinuité de la stabilisation latérale est défavorable du point de vue più M=S parasismique. La �gure 3.11 présente quelquesMexemples de discontinuité du système M=S de contre- direzioni ortogonali sono o meno sim ventement dans le cas où celui-ci est assuré par des refends (voiles). L’interruption des refends au rez- metriche, de-chaussée (�gure 3.11 à gauche) est le cas typique de discontinuité de la stabilisation latérale. Les • la sua forma è compatta dégâts(le misurefréquemment sismiques globali degli constatés (voir chapitre 2) montrent que cette disposition conduit inexo- rablement angoli o risparmi rientranti nonà l’étage superanosoupleilcar les sollicitations se concentrent alors sur les quelques éléments restants Figure 3.20: Les éléments de la stabilisation horizontale doivent être disposés de manière symétrique et à la péri- au rez-de-chaussée. 25 % della misura esterna phérie,3.12:globale conférant Un della phénomène analogue piantarigidité se produit si l’interruption Un intervient à un autre étage; engen- qu’il Figure Il fautainsi éviterune lesgrande changements à la torsiondidu Esempi brusques bâtiment (à gauche). configurazioni irregolari arrangement nella pianta: asymétrique distribuzione abruptefortemente asimmetrica degli elementi s’agisse dre une d’un torsion refend néfasteou d’une (au colonne centre). Le (�gure des bâtiment est caractéristiques 3.11 au centre). vulnérable par Ledynamiques. décalage rapport à la Une des torsion réduction éléments si les de éléments de la stabilisation sont trop rigidité des éléments (à gauche) aura pour conséquence nella rispettiva direzione), une concentration d‘irrigidimento, des efforts grandi aperture, formaaudella droitpianta du sautnon de rigidité. compattaDe est particulièrement défavorable (�gure 3.11 regroupés à droite). vers le Bien centre (à qu’admis droite). dans le cas statique, même, le passage d’un système rigide à un système de contreventement souple (au centre) a pour effet de concen- le chemine- • la rigidità delle solette ment trer nel les rispettivo tortueux sollicitations pianoqui desàcharges l’interface.è De luigrandes est associé n’est pas ouvertures compatible perturbent avec de la fonction desrépartition sollicitations cycliques, des efforts plas- horizon- grande rispetto alla tiques rigidità et orizzontale dynamiques. Par conséquent, delle le comportement partitaux des sismique des contreventements décalés n’est diaphragmes (à droite). pas satisfaisant. Système de contreventement 43 portanti verticali della costruzione. 3.4 Système de contreventement Sezione regolare A côté de la forme du bâtiment, le choix du système de stabilisation horizontale in�uence de manière prépondérante La sezione di un edificio la réponseregolare va considerata sismique de l’édi�ce. D’une manière générale, il est préférable d’opter pour un système porteur qui possède une certaine redondance (hyperstaticité) de façon à répartir plus favora- se: blement les sollicitations sismiques et à éviter l’effondrement complet de la structure lorsqu’une • il riporto delle forze orizzontali défaillance delle locale partiEtant survient. di donné qu’il s’agit de résister à des sollicitations horizontales, les sys- tèmes de contreventement costruzione coinvolte come nuclei, pareti habituels peuvent être envisagés pour la stabilisation parasismique. Ces prin- cipaux systèmes sont les suivants: portanti, telai o costruzioni a graticcio avviene senza interruzione dalle • les refends (également fino deappelés voiles) Figurefondamenta Esempi di3.12: configurazioni irregolari nella sezione • les3.11: La discontinuité cadres la stabilisation latérale Figure est très défavorable Il faut éviter au comportement les changements sismique. brusques Son inter- des caractéristiques dynamiques. Une réduction abrupte de la allo spigolo superiore ruption dellaau costruzione rez-de-chaussé (àogauche) di conduit aurigidité dégât bien connu de(àl’étage des éléments souple. gauche) Les interruptions aura pour conséquenceàune d’autres éta- concentration des efforts au droit du saut de rigidité. De • les contreventements triangulés ges (au centre) mènent à des dégâts similaires. Le même,décalage des éléments le passage de stabilisation d’un système rigide à un(à système droite) est deincompatible contreventement souple (au centre) a pour effet de concen una sua parte. avec un comportement trersont sismique les sollicitations sain. à l’interface. De grandes ouvertures perturbent la fonction de répartition des efforts horizon- Certains de ces systèmes de contreventement parfaitement adaptés aux sollicitations sismiques, • la rigidità orizzontale, la resistenza taux des diaphragmes (à droite). d’autres doivent êtreultima renforcésdelle (au sens parasismique du terme) par des dispositions constructives, laVariations forze orizzontali e d’autres, massa en�n,brusques deine sont paspiani singoli recommandés. Cependant pour distinguer leurs performances parasismiques, rimangono costanti il faut su La absolument �gure tutta lesprésente 3.12 l’altezza considérer della costru- relation3.4 desenexemples avec Système les matériaux de changements de contreventement de construction brusques, des sautsdontdesilscaractéristiques sont constitués.du Ainsi pour les bâtiment. man refends, La réduction par exemple, les refends en béton armé constituent abrupte de rigidité introduite au deuxième étage du bâtiment de une solution optimale gauche alors provo- zione oppure diminuiscono que les refends enmano che maçonnerie A côté de laadaptés. forme duLes bâtiment, le choix du système deet stabilisation horizontale in�uence de manièr quera une concentration desnon armée efforts ne sont à cet étage,paspouvant bien conduire àsystèmes de contreventement l’effondrement de celui-ci. Une si sale, senza cambiamenti leurs improvvisi combinaisons les (eccezione: plus courantes sont prépondérante traités plus en la réponse détail dans sismique les de paragraphes l’édi�ce. suivants.D’une manière générale, il est préférable d’opter pou variation progressive de la rigidité est nettement préférable, du moins si elle s’opère avec une diminu- Lesvers systèmes porteurs spéciaux comme un systèmes les système porteur enavec quien coque, possède une certaine arcs, suspendus, redondance etc., peuvent (hyperstaticité) de façon à répartir plus favora éga- passaggio nei piani tioninterrati). le sommet. Une variation, même progressive, augmentation vers le haut est à éviter. Le lement être au utilisés blement les Ils sollicitations sismiques etcarà ils éviter l’effondrement complet de la structure lorsqu’un bâtiment centrepour de lala�gure stabilisation parasismique. 3.12 souffre d’un changement ne sontde pas traitésdeicistabilisation système doivent faire horizontale l’objet d’investigations particulières qui défaillance sortent du locale cadre de survient. ce cours. Etant Il faut donné qu’il encore noter s’agit la de résister à des sollicitations horizontales, les sys possibilité avec brusque changement de rigidité. Les refends des étages supérieurs sont interrompus au rez-de- d’utiliser des tèmes dede contreventementlehabituels peuvent être envisagés pré-pour la stabilisation parasismique. Ces prin chaussée etstructures remplacéspréfabriquées. par des cadres.Du point Etant donné vuela parasismique, problème différence de rigidité, des constructions les efforts vont se concentrer fabriquées se situe au niveau de leurs cipaux liaisons. Ces systèmes structures sont sontlessouvent suivants:constituées d’éléments sup- sur les cadres du rez-de-chaussée et le comportement sismique s’apparentera alors à celui de l’étage portés parDans souple. un appui �xe et un le bâtiment deappui droitemobile. Il faut de la �gure alors •3.12, veiller les les refends àne munir dalles(égalementles appuis peuvent appelés �xes plus faire d’unde voiles) of�ce nombre suf- diaphragme �sant de goujons et répartir et charges ainsi les les appuis mobiles, àd’une horizontales • longueur cause les cadres des grandesd’assise suf�sante. ouvertures Aussi, dont elles sontil percées. faut éviter le renversement latéral d’éléments horizontaux préfabriqués (par des dispositifs • les contreventements constructifs adéquats). triangulés Certains de ces systèmes de contreventement sont parfaitement adaptés aux sollicitations sismiques d’autres doivent être renforcés (au sens parasismique du terme) par des dispositions constructives d’autres, en�n, ne sont pas recommandés. Cependant pour distinguer leurs performances parasismiques il faut absolument les considérer en relation avec les matériaux de construction dont ils sont constitués Ainsi pour les refends, par exemple, les refends en béton armé constituent une solution optimale alor que les refends en maçonnerie non armée ne sont pas bien adaptés. Les systèmes de contreventement e leurs combinaisons les plus courantes sont traités plus en détail dans les paragraphes suivants. Les systèmes porteurs spéciaux comme les systèmes en coque, en arcs, suspendus, etc., peuvent éga lement être utilisés pour la stabilisation parasismique. Ils ne sont pas traités ici car ils doivent fair l’objet d’investigations particulières qui sortent du cadre de ce cours. Il faut encore noter la possibilit d’utiliser des structures préfabriquées. Du point de vue parasismique, le problème des constructions pré fabriquées se situe au niveau de leurs liaisons. Ces structures sont souvent constituées d’éléments sup portés par un appui �xe et un appui mobile. Il faut alors veiller à munir les appuis �xes d’un nombre suf �sant de goujons et les appuis mobiles, d’une longueur d’assise suf�sante. Aussi, il faut éviter l renversement latéral d’éléments horizontaux préfabriqués (par des dispositifs constructifs adéquats).
Manuale per la valutazione degli edifici dopo un terremoto 23 Système de contreventement 43 Piani soffici («soft storey») Tanti crolli sono causati da piani soffici. Gli elementi d’irrigidimento, per es. le pareti che ci sono ai piani superiori, al piano terreno mancano. In questo modo viene a crearsi un pianterreno soffice in direzione orizzontale. I pilastri non sono in grado di assorbire i movimenti relativi Figure 3.12: fra il les changements Il faut éviter Pianterreno brusques soffice Meccanismo des caractéristiques di Une dynamiques. colonna al pianterreno réduction abrupte de la Piano superiore soffice terreno e la parte superiorerigidité des élémentssenza dell’edificio (à gauche) aura pour conséquence une concentration des efforts au droit du saut de rigidité. De même, le passage d’un système rigide à un système de contreventement souple (au centre) a pour effet de concen- subire danni. Le grandi deformazioni plastiche trer les sollicitations alle De grandes ouvertures perturbent la fonction de répartition des efforts horizon- à l’interface. taux des diaphragmes (à droite). estremità superiore e inferiore dei pilastri portano al cosiddetto temuto «meccanismo 3.4 Système di colonna» e al de contreventement collasso del piano, eventualmente di tutto l’edificio. A côté de la forme du bâtiment, le choix du système de stabilisation horizontale in�uence de manière prépondérante Anche uno dei piani superiori può essere la réponse sofficesismique de l’édi�ce. D’une manière générale, il est préférable d’opter pour un système porteur qui possède une certaine redondance (hyperstaticité) de façon à répartir plus favora- rispetto agli altri piani. Il meccanismo di rottura sismiques et à éviter l’effondrement complet de la structure lorsqu’une blement les sollicitations e le conseguenze sono le défaillance stesse giàlocale vistesurvient. con il Etant donné qu’il s’agit de résister à des sollicitations horizontales, les sys- pianterreno soffice. tèmes de contreventement habituels peuvent être envisagés pour la stabilisation parasismique. Ces prin- cipaux systèmes sont les suivants: Pilastri corti • les refends (également appelés voiles) • les cadres La rottura di spinta dei cosiddetti • les pilastri corti triangulés contreventements è spesso la causa del crollo degli edifici durante o Certains de ces systèmes de contreventement sont parfaitement adaptés aux sollicitations sismiques, dopo un terremoto. d’autres doivent être renforcés (au sens parasismique du terme) par des dispositions constructives, d’autres, en�n, ne sont pas recommandés. Cependant pour distinguer leurs performances parasismiques, il faut absolument les considérer en relation avec les matériaux de construction dont ils sont constitués. Si tratta di pilastri tozzi, cioè grossi rispetto alla loro Ainsi pour les refends, par exemple, les refends en béton armé constituent une solution optimale alors altezza, che spesso sono que incastrati traen les refends architravi maçonnerie non armée ne sont pas bien adaptés. Les systèmes de contreventement et leurs combinaisons robusti, oppure che vengono a crearsi in seguito les plus courantes al sont traités plus en détail dans les paragraphes suivants. Les systèmes successivo montaggio di parapetti («pilastri accor-porteurs spéciaux comme les systèmes en coque, en arcs, suspendus, etc., peuvent éga- lement être utilisés pour la stabilisation parasismique. Ils ne sont pas traités ici car ils doivent faire ciati non pianificati»). l’objet d’investigations particulières qui sortent du cadre de ce cours. Il faut encore noter la possibilité d’utiliser des structures préfabriquées. Du point de vue parasismique, le problème des constructions pré- Staffe per muratura fabriquées se situe au niveau de leurs liaisons. Ces structures sont souvent constituées d’éléments sup- portés par un appui �xe et un appui mobile. Il faut alors veiller à munir les appuis �xes d’un nombre suf- Si tratta di elementi di ancoraggio in acciaio �sant de goujons per et les appuis mobiles, d’une longueur d’assise suf�sante. Aussi, il faut éviter le collegare le pareti di facciata in muratura renversement latéralcon altre horizontaux préfabriqués (par des dispositifs constructifs adéquats). d’éléments pareti o con solette.
Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio AICAA Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA 88.028 i 10.2010 100 860249775
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