L'esperienza del terremoto in Emilia sui capannoni industriali: dai primi approcci ai successivi provvedimenti normativi

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L’esperienza del terremoto in Emilia
                                  sui capannoni industriali:
                           dai primi approcci ai successivi
                                   provvedimenti normativi

                   M. Dolce
                   Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della
                   Protezione Civile
                   Università di Napoli “Federico II”

Lucca 27 maggio 2014
Decreto Legge n. 59
                 del 15 maggio 2012

Il 15 maggio 2012 il Consiglio dei Ministri approva il D.L. 59, che rappresenta un “terremoto”
nella definizione dei compiti e delle modalità operative della Protezione Civile

•“La durata della dichiarazione dello stato di emergenza non può, di regola, superare i
sessanta giorni” (+ 40gg)
•“Le ordinanze sono emanate, acquisita l'intesa delle regioni territorialmente interessate, dal
Capo del Dipartimento della protezione civile che ne cura l'attuazione”
•“Con le ordinanze si dispone esclusivamente in ordine alla organizzazione dei servizi di
soccorso e assistenza ai soggetti colpiti dall'evento, nonche' agli interventi provvisionali
strettamente necessari alle prime necessita' nei limiti delle risorse disponibili, allo scopo
finalizzate”.
•“Le ordinanze emanate entro il ventesimo giorno dalla dichiarazione dello stato di
emergenza sono immediatamente efficaci e sono altresi' trasmesse al Ministero
dell'economia e delle finanze perché comunichi gli esiti della loro verificazione al
Presidente del Consiglio dei Ministri per i conseguenti provvedimenti. Successivamente al
ventesimo giorno dalla dichiarazione dello stato di emergenza le ordinanze sono emanate
previo concerto del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente ai profili
finanziari”.
www.protezionecivile.gov.it

                 Evento sismico del 20 maggio
    4.04 evento sismico di magnitudo (Ml) 5.9
Ore 4.04:                                                         Epicentro: 44.89°°N, 11.23°°E
                                                                            FINALE EMILIA (MO)
    Ore 4.30: convocazione del Comitato Operativo
                                                                  Profondità: 6.3 km
    Ore 6.00: insediamento del Comitato Operativo
              (rimarrà attivo fino al 23 maggio)                  Vittime: 7

                                                                       molte repliche (max 5.1)

Il 22 maggio il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza per i territori delle province
di Ferrara, Modena, Mantova e Bologna fissandone la durata a 60 giorni.
                                                                    giorni
Il coordinamento degli interventi è affidato al Capo del Dipartimento della Protezione Civile.
                                              primi interventi urgenti di protezione civile per il soccorso,
                              OCDPC n. 1      l’assistenza alla popolazione e gli interventi provvisionali
                                              strettamente necessari per le popolazioni colpite dal terremoto.
www.protezionecivile.gov.it

                Evento sismico del 29 maggio
    9.00 evento sismico di magnitudo (Ml) 5.8
Ore 9.00:
                                                              Epicentro: 44.851°°N, 11.086°°E
     Ore 9.30: convocazione del Comitato Operativo                      MIRANDOLA(MO)
     Ore 10.30: insediamento del Comitato Operativo                     CAVEZZO (MO)
             (rimarrà attivo fino al 2 giugno)                Profondità: 10.2 km
                                                              Vittime: 17

                                                                    molte repliche (max 5.3)

Il 30 maggio il Consiglio dei Ministri estende lo stato di emergenza deliberato il 22 maggio ai
territori delle province di Reggio-Emilia e Rovigo.

                                            costituzione della Di.Coma.C. presso la sede dell’agenzia
                   Decreto CD 2 giugno      regionale di protezione civile della Regione Emilia-Romagna
Genesi del terremoto           www.protezionecivile.gov.it

Movimento della placca Adria
www.protezionecivile.gov.it
www.protezionecivile.gov.it
www.protezionecivile.gov.it
Strutture sismogenetiche e           www.protezionecivile.gov.it

sequenza sismica (20/5 – 8/6/2012)
Interferogramma differenziale     www.protezionecivile.gov.it

cosismico delle due scosse principali
Mappa degli epicentri                www.protezionecivile.gov.it

               29.05.2012

                        20.05.2012
Andamento temporale della       www.protezionecivile.gov.it

sequenza sismica: Istogramma delle magnitudo
www.protezionecivile.gov.it
DPC- RAN Dati accelerometrici                               www.protezionecivile.gov.it

                                          dist = epicentral distance
                                          Td =duration (Trifumac & Brady, 1975)
                                          PGA, PGV, PGD = peak ground acceleration, velocity, displacement
La RAN era, al 20 maggio 2012,            PSA03, PSA10, PSA30 = spectral acceleration at .3, 1., 3. s
                                          Housner = Housner spectral intensity
costituita da 464 stazioni digitali       Arias = Arias intensity
equipaggiate con modem Gsm (272)          EMS = EMS instrumental intensity (Faccioli & Cauzzi 2006)
o Gprs (192), collegati al Centro di
acquisizione RAN di Roma.

In Emilia Romagna sono presenti 25
postazioni permanenti della RAN.
Dopo il terremoto del 20 maggio 2012
sono state installate altre 15 stazioni
mobili.
DPC- RAN Dati accelerometrici
                           20 maggio 2012, r = 50 km
                                                                                                                                      www.protezionecivile.gov.it

                                                                                            dist = epicentral distance
                                                                                            Td =duration (Trifumac & Brady, 1975)
      5 stazioni nel raggio di 50 km                                                        PGA, PGV, PGD = peak ground acceleration, velocity, displacement
                                                                                            PSA03, PSA10, PSA30 = spectral acceleration at .3, 1., 3. s
                                                                                            Housner = Housner spectral intensity
                                                                                            Arias = Arias intensity
Origin time: 20/05/2012 2.03.53 Lat. 44.890 Lon. 11.230 Ml 5.9                              EMS = EMS instrumental intensity (Faccioli & Cauzzi 2006)
Agency: INGV
===========================================================================
sta      chan dist           Td          PGA            PGV            PGD          PSA03          PSA10          PSA30 Housner      Arias     Location
                  km          s        cm/s*s          cm/s             cm         cm/s*s         cm/s*s         cm/s*s       cm     cm/s
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
MRN HGZ              17       6     3.0e+02 5.9e+00 2.3e+00 1.9e+02 4.3e+01 1.3e+01 2.4e+01                                        4.5e+01     Mirandola
MRN HGE              17       6     2.6e+02 3.0e+01 9.2e+00 8.3e+02 2.8e+02 4.9e+01 1.1e+02                                        6.4e+01     Mirandola
MRN HGN              17       6     2.6e+02 4.7e+01 1.4e+01 7.3e+02 5.5e+02 7.6e+01 1.7e+02                                        7.8e+01     Mirandola
MDN HGZ              40 23 2.9e+01 1.6e+00 1.2e+00 7.7e+01 2.8e+01 4.5e+00 7.4e+00                                                 1.2e+00     Modena
MDN HGN              40 32 3.3e+01 3.8e+00 3.4e+00 7.2e+01 5.4e+01 9.5e+00 1.7e+01                                                 2.4e+00     Modena
MDN HGE              40 30 3.6e+01 6.9e+00 4.6e+00 6.9e+01 6.3e+01 1.5e+01 2.0e+01                                                 3.2e+00     Modena
NVL HGN              41 16 5.1e+01 2.4e+00 1.4e+00 1.3e+02 2.9e+01 7.3e+00 1.0e+01                                                 2.4e+00     Novellara
NVL HGE              41 16 4.7e+01 2.8e+00 9.9e-01 9.5e+01 2.8e+01 7.6e+00 1.1e+01                                                 2.5e+00     Novellara
NVL HGZ              41 20 2.9e+01 1.0e+00 2.7e+00 2.6e+01 4.7e+00 2.7e+00 3.1e+00                                                 8.4e-01     Novellara
ZPP HGZ              42 49 2.0e+01 2.0e+00 2.2e+00 4.4e+01 1.7e+01 7.4e+00 6.8e+00                                                 8.0e-01     Zola_Pedrosa_Piana
ZPP HGE              42 61 1.6e+01 3.3e+00 5.6e+00 3.2e+01 4.0e+01 1.1e+01 1.2e+01                                                 1.4e+00     Zola_Pedrosa_Piana
ZPP HGN              42 46 2.3e+01 4.3e+00 4.4e+00 5.1e+01 6.0e+01 1.8e+01 2.1e+01                                                 2.6e+00     Zola_Pedrosa_Piana
ISD HGE              49 55 1.3e+01 2.1e+00 2.8e+00 3.6e+01 2.6e+01 1.1e+01 1.0e+01                                                 8.4e-01     Isola_Della_Scala
ISD HGZ              49 63 9.0e+00 1.2e+00 2.9e+00 1.8e+01 9.2e+00 6.6e+00 3.1e+00                                                 1.9e-01     Isola_Della_Scala
ISD HGN              49 53 1.6e+01 1.8e+00 1.0e+00 3.3e+01 2.8e+01 9.1e+00 1.0e+01                                                 8.4e-01     Isola_Della_Scala
9 stazioni nel raggio di 25 km                          DPC- RAN  Dati accelerometrici
Origin time: 29/05/2012 h:07:00:03 Lat. 44.851 Lon. 11.086 Ml 5.8
Agency: INGV
                                                                  29 maggio 2012, r = 25 km
                                                                                        www.protezionecivile.gov.it

====================================================================================================================
sta    chan dist Td PGA    PGV    PGD     PSA03 PSA10 PSA30        Housner Arias   Location
            km s cm/s*s cm/s      cm      cm/s*s cm/s*s cm/s*s     cm      cm/s
====================================================================================================================
MRN HGZ 2       5 9.0e+02 2.8e+01 1.1e+01 3.7e+02 9.1e+01 3.0e+01 5.3e+01 3.0e+02 Mirandola
MRN HGE 2       8 2.2e+02 2.9e+01 9.2e+00 5.0e+02 1.7e+02 8.1e+01 1.0e+02 7.2e+01 Mirandola
MRN HGN 2       7 2.9e+02 5.7e+01 1.8e+01 7.0e+02 3.7e+02 1.5e+02 1.8e+02 1.2e+02 Mirandola
SAN0 HGN 4      7 2.2e+02 3.6e+01 1.2e+01 5.7e+02 2.0e+02 1.1e+02 1.2e+02 5.0e+01 San_Felice_sul_Panaro_temporanea
SAN0 HGZ 4      4 3.0e+02 9.0e+00 4.9e+00 3.0e+02 4.8e+01 2.1e+01 3.0e+01 4.1e+01 San_Felice_sul_Panaro_temporanea
SAN0 HGE 4      7 1.7e+02 2.1e+01 1.6e+01 3.6e+02 1.9e+02 8.1e+01 8.2e+01 2.9e+01 San_Felice_sul_Panaro_temporanea
RAV0 HGZ 15 9 6.3e+01 1.7e+00 1.2e+00 9.2e+01 1.6e+01 3.3e+00 6.7e+00 2.3e+00 Ravarino_temporanea
RAV0 HGE 15 15 5.8e+01 6.2e+00 1.4e+00 1.1e+02 7.2e+01 1.3e+01 2.1e+01 2.9e+00 Ravarino_temporanea
RAV0 HGN 15 13 8.2e+01 9.7e+00 6.0e+00 2.4e+02 1.5e+02 2.0e+01 3.4e+01 6.5e+00 Ravarino_temporanea
SMS0 HGZ 15 7 1.2e+02 3.1e+00 1.2e+00 1.0e+02 1.6e+01 8.2e+00 1.2e+01 1.3e+01 San_Martino_Spino_temporanea
SMS0 HGE 15 6 1.8e+02 1.3e+01 4.5e+00 6.0e+02 1.4e+02 2.8e+01 6.2e+01 4.3e+01 San_Martino_Spino_temporanea
SMS0 HGN 15 9 1.7e+02 1.4e+01 4.2e+00 3.5e+02 1.7e+02 3.7e+01 6.1e+01 3.0e+01 San_Martino_Spino_temporanea
FIN0 HGZ 16 6 2.1e+02 3.0e+00 9.8e-01 1.2e+02 2.1e+01 1.3e+01 1.5e+01 3.0e+01 Finale_Emilia_temporanea
FIN0 HGE 16 9 2.1e+02 1.8e+01 3.2e+00 3.7e+02 1.5e+02 2.9e+01 5.7e+01 2.8e+01 Finale_Emilia_temporanea
FIN0 HGN 16 9 2.3e+02 1.7e+01 2.9e+00 5.1e+02 1.0e+02 2.6e+01 5.3e+01 2.5e+01 Finale_Emilia_temporanea
MOG0 HGN 16 7 1.7e+02 2.1e+01 9.2e+00 4.4e+02 2.1e+02 3.1e+01 1.0e+02 3.7e+01 Moglia_temporanea
MOG0 HGZ 16 9 1.3e+02 5.1e+00 1.6e+00 2.5e+02 3.1e+01 1.9e+01 2.2e+01 1.5e+01 Moglia_temporanea
MOG0 HGE 16 7 2.4e+02 2.8e+01 1.7e+01 5.5e+02 2.3e+02 1.6e+01 9.4e+01 5.0e+01 Moglia_temporanea
CRP    HGZ 19 11 8.3e+01 2.3e+00 9.9e-01 7.8e+01 1.9e+01 1.2e+01 1.2e+01 7.0e+00 Carpi_temporanea
CRP    HGN 19 13 1.7e+02 6.8e+00 2.4e+00 2.0e+02 6.6e+01 1.5e+01 3.3e+01 1.9e+01 Carpi_temporanea
CRP    HGE 19 13 1.2e+02 9.2e+00 2.5e+00 1.9e+02 1.2e+02 1.6e+01 3.8e+01 1.5e+01 Carpi_temporanea
CNT    HGZ 21 9 6.4e+01 2.6e+00 8.5e-01 2.8e+02 1.7e+01 3.6e+00 9.5e+00 4.6e+00 Cento_temporanea
CNT    HGE 21 4 2.2e+02 1.7e+01 3.2e+00 7.9e+02 1.9e+02 2.5e+01 8.0e+01 4.2e+01 Cento_temporanea
CNT    HGN 21 6 2.9e+02 1.4e+01 3.6e+00 1.0e+03 1.2e+02 1.7e+01 5.6e+01 4.0e+01 Cento_temporanea
SAG0 HGE 25 18 7.9e+01 7.7e+00 2.0e+00 2.9e+02 5.1e+01 1.7e+01 2.8e+01 8.6e+00 Sant_Agostino_temporanea
SAG0 HGN 25 19 6.6e+01 6.3e+00 3.0e+00 1.8e+02 6.3e+01 1.7e+01 2.6e+01 5.5e+00 Sant_Agostino_temporanea
SAG0 HGZ 25 15 6.7e+01 2.2e+00 1.0e+00 7.6e+01 1.7e+01 1.4e+01 9.8e+00 3.1e+00 Sant_Agostino_temporanea
Attenuazione con la distanza   www.protezionecivile.gov.it
Dati accelerometrici 20.05.2012
Caratteristiche spettrali
                                  www.protezionecivile.gov.it
Spettri di risposta            www.protezionecivile.gov.it

                         Componenti orizzontali

Componente verticale
Spettri di risposta   www.protezionecivile.gov.it
DPC – OSS  Registrazioni         www.protezionecivile.gov.it

             accelerometriche e danni
L’OSS - Osservatorio Sismico delle
Strutture è la rete nazionale realizzata e
gestita dal DPC per il monitoraggio
permanente della risposta ai forti terremoti
di circa 150 strutture tra scuole, ospedali,
municipi, ponti e una diga.
L’OSS permette di valutare il danno
causato da un terremoto alle strutture
monitorate e a quelle ad esse simili che
ricadono nell’area colpita, fornendo
informazioni utili a pianificare le attività
della Protezione Civile dopo un terremoto.
In Emilia Romagna sono nove gli edifici
pubblici monitorati dall’OSS, concentrati
nella parte orientale ed appenninica.
Dopo il terremoto del 20 maggio 2012 sono
stati installati due sistemi mobili nelle
Prefetture di Ferrara e Modena.
DPC – OSS  Registrazioni   www.protezionecivile.gov.it

accelerometriche e danni
DPC – OSS  Registrazioni   www.protezionecivile.gov.it

accelerometriche e danni
Rilievo macrosismico DPC   www.protezionecivile.gov.it

Scala MCS (195 località)
Mappa della sismicità storica   www.protezionecivile.gov.it
Mappa di pericolosità
 dell’area in esame     www.protezionecivile.gov.it
www.protezionecivile.gov.it

                                     EVOLUZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE SISMICA

                                          1909                                    1975             1984
Number of Municipalities

                           8000
   in seismic area

                           6000

                           4000
                                                                                     Variazione No. Comuni in
                           2000
                                                                                     zona sismica nelle diverse
                               0
                                1900   1920   1940   1960 1980    2000     2020      classificazioni
                           1908         1915         Year    1980        2002
                           Messina      Avezzano             Irpinia     Molise
Danni agli edifici                          www.protezionecivile.gov.it

Tre tipologie di edifici hanno subito i danni più gravi:
(i)Gli edifici monumentali (chiese, campanili, torri, castelli,
palazzi storici).
(ii)Gli edifici rurali in muratura (abitazioni, ma soprattutto
depositi, spesso poco utilizzati e manutenuti).
(iii)Gli edifici per la produzione industriale (in particolare i
capannoni prefabbricati).

•Gli edifici ordinari a più piani ad uso abitativo, scolastico, uffici,
etc. hanno subito danni limitati.
•I valori di intensità macrosismica sono minori di quanto
deducibile dai valori di magnitudo, in quanto la macro-sismica si
basa principalmente sui danni degli edifici ordinari.
Danni agli edifici                       www.protezionecivile.gov.it

Le differenze sui danni, in funzione della tipologia degli
edifici, è legata alle caratteristiche degli spettri di
risposta, che mostrano amplificazioni importanti per
periodi di vibrazione medio-alti e grandi spostamenti.
Danni agli edifici in muratura     www.protezionecivile.gov.it

                     Edifici moderni

Foto da: Galli et al. (2012),
Rilievo Macrosismico MCS
speditivo DPC

               Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field
                 inspection after the May 20th and
                       29th 2012 Emilia-Romagna
                  earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in muratura   www.protezionecivile.gov.it

                     Edifici storici e aggregati

Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field
inspection after the May 20th and
29th 2012 Emilia-Romagna
earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in muratura   www.protezionecivile.gov.it

                     Edifici storici in aggregato

Foto da: Galli et al. (2012),
Rilievo Macrosismico MCS
speditivo DPC
Danni agli edifici in muratura
                     Edifici monumentali              www.protezionecivile.gov.it

Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field
inspection after the May 20th and
29th 2012 Emilia-Romagna
earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in muratura
Edifici monumentali                    www.protezionecivile.gov.it

                                  Torre di Finale Emilia

                  Dopo il 20 maggio

                                      Dopo il 29 maggio
Danni agli edifici in muratura
                     Chiese                           www.protezionecivile.gov.it

Foto da: Parisi F. et al.(2012),
Field inspection after the May
20th and 29th 2012 Emilia-
Romagna earthquakes,
http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in muratura
Chiese                                                       www.protezionecivile.gov.it

                 Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field inspection after the May 20th and
                 29th 2012 Emilia-Romagna earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in muratura
Edifici rurali                   www.protezionecivile.gov.it
Danni agli edifici in muratura
Edifici rurali                   www.protezionecivile.gov.it
Danni agli edifici in muratura
Edifici rurali                   www.protezionecivile.gov.it
Danni agli edifici in c.a.
                                               www.protezionecivile.gov.it

  Danni non strutturali

Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field
inspection after the May 20th and
29th 2012 Emilia-Romagna
earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in c.a.
                                                                  www.protezionecivile.gov.it

Danni strutturali

                              Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field inspection after the May 20th
                              and 29th 2012 Emilia-Romagna earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici in c.a.   www.protezionecivile.gov.it

   Collassi strutturali

Foto da: Galli et al. (2012),
Rilievo Macrosismico MCS
speditivo DPC
LIQUEFAZIONE DEI TERRENI   www.protezionecivile.gov.it

Gruppo di lavoro per la valutazione
degli effetti di liquefazione
 a seguito dei terremoti del 20 e 29
maggio 2012
(Regione Emilia-Romagna,
PG.2012.0134978 del 31/5/2012)
Coordinamento DPC - RER
Danni per liquefazione dei terreni   www.protezionecivile.gov.it
Danni per liquefazione dei terreni   www.protezionecivile.gov.it

Foto da: Galli et al., Rilievo
Macrosismico MCS speditivo, DPC
Danni per liquefazione dei terreni                                          www.protezionecivile.gov.it

                                                                  Collasso dovuto alla
                                                                  rotazione dei pilastri in
                                                                  fondazione causata da
                                                                  liquefazione dei terreni

      Foto da: GdL: Agibilita Sismica dei Capannoni Industriali (2012), Linee di indirizzo per interventi
      locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici
Danni agli edifici industriali:
       carenza collegamenti
                                                          www.protezionecivile.gov.it

Inadeguatezza del vincolo trave-colonna con danneggiamenti locali del pilastro
e rotazioni permanenti della trave in copertura
Danni agli edifici industriali:
            carenza collegamenti
                                              www.protezionecivile.gov.it

Crisi della forcella in testa ai pilastri
per martellamento della trave in un
edificio monopiano prefabbricato con
trave principale trasversale

Collasso capriata per perdita di appoggio
Danni agli edifici industriali:
         carenza collegamenti
                                           www.protezionecivile.gov.it

Perdita di appoggio di elementi
di copertura a shed
Danni agli edifici industriali:
       carenza collegamenti
                                         www.protezionecivile.gov.it

Collasso della copertura con
tegoli ad Y
Danni agli edifici industriali:
         carenza ancoraggi tamponature
                                           www.protezionecivile.gov.it

Crollo dei pannelli orizzontali di
tamponamento
 Crollo dei pannelli orizzontali di
 tamponamento
Danni agli edifici industriali:
carenza ancoraggi tamponature
                                                                           www.protezionecivile.gov.it

       Foto da: GdL: Agibilita Sismica dei Capannoni Industriali (2012), Linee di indirizzo per interventi
       locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici
Danni agli edifici industriali:
          carenza ancoraggi tamponature
                                                www.protezionecivile.gov.it

Crollo dei pannelli verticali
di tamponamento

                                            Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field
                                            inspection after the May 20th and
                                            29th 2012 Emilia-Romagna
                                            earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici industriali:
          tamponature in laterizio
                                                   www.protezionecivile.gov.it

                                       Incipiente collasso
                                       tamponatura in laterizio per
                                       meccanismo fuori dal piano

Collasso tamponatura in laterizio
Danni agli edifici industriali:
pilastri e fondazioni
                                                                            www.protezionecivile.gov.it

        Foto da: GdL: Agibilita Sismica dei Capannoni Industriali (2012), Linee di indirizzo per interventi
        locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici
Danni agli edifici industriali:
pilastri e fondazioni
                                  www.protezionecivile.gov.it
Danni agli edifici industriali:
pilastri e fondazioni
                                                                            www.protezionecivile.gov.it

        Foto da: GdL: Agibilita Sismica dei Capannoni Industriali (2012), Linee di indirizzo per interventi
        locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici
Danni agli edifici industriali:
pilastri e fondazioni
                                                                             www.protezionecivile.gov.it

       Foto da: GdL: Agibilita Sismica dei Capannoni Industriali (2012), Linee di indirizzo per interventi
       locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici
Danni agli edifici industriali:
          carenza controventi scaffalature
                                                 www.protezionecivile.gov.it

                                    Ribaltamento incipiente ed
                                    avvenuto di scaffalature

Danneggiamento scaffalatura con
conseguente perdita del materiale
contenuto
Danni agli edifici industriali:
                  carenza controventi scaffalature
                                                     www.protezionecivile.gov.it

Foto da: Parisi F. et al.(2012), Field
inspection after the May 20th and
29th 2012 Emilia-Romagna
earthquakes, http://www.reluis.it.
Danni agli edifici industriali:
carenza controventi scaffalature
                                   www.protezionecivile.gov.it
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                        Gestione dell’emergenza
Attraverso la Direzione di Comando e Controllo il Dipartimento della protezione
civile ha coordinato le attività di assistenza alla popolazione, relative:

a.Alle attività ed agli interventi finalizzati all’assistenza in aree e strutture di
accoglienza e negli alberghi
b.Alle adozioni delle misure volte al monitoraggio ed all’erogazione del Contributo
di Autonoma Sistemazione (C.A.S.)
c.Alle attività finalizzate all’allestimento, gestione e dismissione delle aree e delle
strutture di accoglienza
d.Alle attività tecniche relative al censimento del danno e alle valutazioni di
agibilità degli edifici
e.Alle attività di istruttoria delle richieste di opere provvisionali urgenti
f.Alle attività di istruttoria finalizzata al rilascio delle autorizzazioni alla spesa
g.Alle forme di raccordo con i centri di coordinamento istituiti a livello territoriale e
le strutture statuali
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                       Gestione dell’emergenza
                            Catena di coordinamento

                                                             Comitato dei
                                                             Comitato  dei
                                      Di.Coma.C.
                                                               Direttori
                                                               Direttori

 C.C.P.
 C.C.P.      C.C.P.
             C.C.P.        C.C.P.
                          C.C.P.         C.C.P.
                                         C.C.P.       C.C.T.
                                                      C.C.T.                           C.C.T.
                                                                                      C.C.T.
Modena
Modena      Ferrara
            Ferrara       Reggio
                          Reggio        Bologna
                                        Bologna       Moglia
                                                      Moglia                          Rovigo
                                                                                      Rovigo
                             E.
                             E.

15 C.O.C.   7 C.O.C.      13 C.O.C.     3 C.O.C.       1 C.O.C.                        0 C.O.C.
www.protezionecivile.gov.it

                                          DI.Coma.C.
                                  12 Funzioni di supporto +
9 rappresentanze di Regioni/Province Autonome, Enti locali e strutture operative nazionali
                                  Tecnica di                ANCI
                                  valutazione

                                Rilievo agibilità            UPI

                                     Sanità            Vigili del Fuoco

                                 Volontariato           Forze armate

                                                                            Rappresentanze
                                   Logistica         Arma dei Carabinieri
        Funzioni di                                                         Regioni/PA, Enti
         supporto                Assistenza alla
                                                                            locali e strutture
                                                        Polizia di Stato
                                  popolazione                                   operative
                                Informazione e       Guardia di Finanza         nazionali
                                Comunicazione

                                    Supporto           Corpo Forestale
                               telecomunicazioni         dello Stato

                             Supporto informatico
                                                     Croce Rossa Italiana

                              Gestione personale e
                                automezzi DPC

                                Autorizzazioni di
                              spesa e supp. ammin.

                                 Segreteria di
                                coordinamento
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                         Principali provvedimenti
    Deliberazioni e Decreti
22/05/2012 - Deliberazione del CdM del 22 maggio 2012: dichiarato lo stato di emergenza per gli eventi sismici
    del 20 maggio 2012
30/05/2012 - Deliberazione del CdM del 30 maggio 2012: estensione dello stato di emergenza per gli eventi
    sismici del 20 maggio 2012 alle province di Reggio Emilia e Rovigo
06/06/2012 - Decreto legge 6 giugno 2012, n. 74: interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite
    dagli eventi sismici
04/07/2012 - DPCM del 4 luglio 2012: attuazione dell'articolo 2, comma 2, del D.L. 6 giugno 2012, n. 74

    OCDPC
22/05/2012 - OCDPC n. 1 del 22 maggio 2012: primi interventi urgenti per gli eventi sismici che hanno colpito
    le province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova il 20 maggio 2012
02/06/2012 - OCDPC n. 2 del 2 giugno 2012: procedure per la valutazione della sicurezza e dell'agibilità
    degli edifici ad uso produttivo in conseguenza agli eventi sismici
02/06/2012 - OCDPC n. 3 del 2 giugno 2012: interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi
    sismici del mese di maggio 2012
15/06/2012 - OCDPC n. 9 del 15 giugno 2012: Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per gli eventi
    sismici del mese di maggio 2012
01/08/2012 - OCDPC n. 15 del 1 agosto 2012: Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per gli eventi
    sismici del mese di maggio 2012
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                          Il D.L. n. 74/2012
Commissari delegati
D.L. n. 74/2012: Art.1 commi 1 e 2
Per garantire gli interventi per la ricostruzione, l'assistenza alle popolazioni e la
   ripresa economica nei territori dei comuni delle province di Bologna, Modena,
   Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, interessate dagli eventi sismici dei
   giorni 20 e 29 maggio 2012, i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna,
   Lombardia e Veneto operano in qualità di Commissari delegati.
Trasferimento delle competenze della DICOMAC
OCDPC n. 15 dell'1 agosto 2012
Art.1 comma 1
Le funzioni e le attività della Direzione di Comando e Controllo, istituita ai
    sensi dell'articolo 1 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione
    civile n. 0003/2012, cessano il 2 agosto 2012.
Art.1 comma 2
A decorrere dal 3 agosto 2012 i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna,
    Lombardia e Veneto, Commissari delegati ai sensi dell'articolo 1, del decreto
    legge 6 giugno 2012, n. 74, subentrano nelle attività della Direzione di
    Comando e Controllo
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                  Il passaggio di consegne
OCDPC 15 del 1 agosto
Art.1 comma 1
Il Coordinatore della Direzione di Comando e Controllo trasmette, entro il 2
    agosto 2012, ai Commissari delegati una relazione contenente le
    informazioni necessarie per consentire senza soluzioni di continuità il
    proseguimento delle attività di assistenza alle popolazioni colpite, nonché le
    richieste di autorizzazione pervenute entro il 2 agosto 2012 alla Direzione di
    Comando e Controllo e per le quali entro la medesima data non sia stato
    completato l'iter autorizzativo.
Relazione del passaggio di consegne
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                 Assistenza alla popolazione
Nel corso dell’emergenza la popolazione è stata assistita, nei tre territori regionali,
in aree e strutture di accoglienza, in alberghi o tramite l’autonoma sistemazione
         Emilia-Romagna
Al 2 agosto sono 4.999 le persone ospitate in 28 aree attendate e 208 in 7
strutture coperte, mentre negli alberghi sono ospitate 1.962 persone.
                                                             persone Il dato
massimo raggiunto è stato al 7 giugno con 14.871 persone.
                                                 persone
       Lombardia
Dal 27 luglio le aree e le strutture di accoglienza sono chiuse.chiuse Non ci sono
persone assistite negli alberghi. Il picco è stato di 1.583 persone.
                                                            persone

Veneto
L’assistenza solo in strutture attualmente chiuse.
Sono soltanto due le persone ancora ospitate
negli alberghi. Il massimo raggiunto è stato di 64
persone.
persone
Emergenza sisma maggio 2012
                          Regioni Emilia – Romagna, Lombardia e Veneto                www.protezionecivile.gov.it
                               Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.)
                                      SITUAZIONE AL 12 GIUGNO 2012
                                        2. Popolazione assistita
                                            REGIONE EMILIA-ROMAGNA
                                 CAMPO DI            STRUTTURE AL
          PROVINCIA                                                        ALBERGHI                         Totali
                                ACCOGLIENZA            COPERTO
                                                                                                            10453
Modena                               8271                  871                 1388
                                                                                                              985
Bologna                               367                  288                 322
                                                                                                             1804
Ferrara                               852                  817                 247
                                                                                                              691
Reggio Emilia                         584                  48                   32
                                                                                                              550
Altre province (RA- FC)                                                        550
                                    10074                 2024                 2539                         14637
Totale Emilia Romagna

                                              REGIONE LOMBARDIA
Mantova                          1235                      238                  1                            1474
                                                REGIONE VENETO
Rovigo                                                     15                                                  15

Totale emergenza                   11309                 2234                  2540                      16126
Emergenza sisma maggio 2012
          Regioni Emilia – Romagna, Lombardia e Veneto          www.protezionecivile.gov.it
                Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.)
                       SITUAZIONE AL 12 GIUGNO 2012

                       3. Strutture di accoglienza
                          REGIONE EMILIA-ROMAGNA
   PROVINCIA           N. CAMPI DI         N. STRUTTURE AL         Totali
                      ACCOGLIENZA              COPERTO
Modena                       29                     19                48
Bologna                       2                     7                  9
Ferrara                       3                     17                20
Reggio Emilia                 2                     10                12
Totale Emilia                36                     53                89
Romagna
                             REGIONE LOMBARDIA
Mantova                      10                     11                21
                                  REGIONE VENETO
Rovigo                        0                     1                  1
Totale emergenza             46                     65              111
Verifiche di agibilità                    www.protezionecivile.gov.it

Le attività tecniche di verifica di agibilità
degli edifici sono state condotte:
• in forma “speditiva” dai Vigili del fuoco,
                                           fuoco volte a definire la
fruibilità o meno degli edifici, concluse in data 27 luglio 2012, con
circa 63.000 verifiche effettuate;

•con l’utilizzo della scheda AEDES,
                              AEDES ai sensi del DPCM 5 maggio
2011, da parte di tecnici formati appartenenti alle strutture
regionali, agli ordini professionali e, in minima parte, anche al
CNVVF ed all’EI. Il totale delle verifiche effettuate nelle tre
regioni al 2.08.13 è di circa 40.000.
La scheda Aedes                                           www.protezionecivile.gov.it
                                                                                       www.protezionecivile.gov.it

    Stabilisce un linguaggio comune

                                                                                                          11


                                                                                            0
                                                                                         /2
    nella descrizione del danno e

                                                                                    6/ 1
                                                                                      05
                                                                                 l 0 01
    dell’agibilità

                                                                              de o 2
   Ha lo scopo di tracciare un

                                                                            98 g i
                                                                          21 a g
    percorso guidato, in grado di

                                                                       p. 7 M
    evidenziare al rilevatore ciò che

                                                                     Re 1
                                                                   – d el
    va osservato, analizzato ed

                                                               11 3
                                                             20 . 11
    interpretato per arrivare ad una

                                                        gi , N
    valutazione speditiva di agibilità

                                                    ag le
                                                           o
    Indirizza verso la valutazione del

                                                   m i ci a


                                                . 5 ff
    rischio e quindi il giudizio di
                                               M U
                                             C. ta
    agibilità                              P. et
                                         D. azz
                                          G
Inquadramento

                                 Verifiche di agibilità - squadre                                                                                              www.protezionecivile.gov.it
                                                                                                                                                                                 www.protezionecivile.gov.it

    I tecnici per le squadre di rilevamento sono stati mobilitati attraverso diversi canali:
                                                                                                                                                                                  Dato al 4 agosto 2012

                                                                                       dal 4 al 10   da 11 al 17 dal 18 al 24 da 25 giugno   dal 2 al 8   dal 9 al 15   dal 15 al 22 dal 23 al 29 dal 30 luglio
  TECNICI                                                          TOTALE %   TOTALE
                                                                                         giugno        giugno       giugno     al 1 luglio     luglio        luglio        luglio        luglio    al 4 agosto
  Professionisti (CNA, CNG, CNI, ProIng)                            49,6%     1154        108            128         190          154           178           92            142           124          38
  Esperti Centri di Competenza (Reluis, Eucentre, Enea)             7,1%       166         44            46           22           24           20             8             2             0            0
  Tecnici Pubblica Amministrazioni (Regioni, Province, Comuni)      33,4%      778        126            120         138          110           88            82            54            36           24
  Tecnici VVF, Esercito                                             9,8%       228          0            34          100           26           26            18             8             8            8

                                                          TOTALI   100,0%     2326        278            328         450          314           312           200           206           168          70

 Tecnici in organico alla Pubblica
  Amministrazione (mobilitati                                                                                         Distribuzione percentuale Tecnici

  nell'ambito delle colonne mobili
  regionali);
 Liberi professionisti formati e
  coinvolti per il tramite dei Consigli
  Nazionali di afferenza, con i quali
  il Dipartimento ha siglato Accordi
  di collaborazione che disciplinano
  criteri e modalità di
  coinvolgimento
 Vigili del Fuoco, Esercito
 Esperti afferenti a centri di competenza del DPC (Reluis, Eucentre, etc.);
    Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico, Dipartimento della Protezione Civile
Inquadramento

                                                                                          www.protezionecivile.gov.it
                                                                                                            www.protezionecivile.gov.it

Durante il periodo di massima attività, l’attività di sopralluoghi di agibilità ha visto un
numero di circa 180 squadre giorno (con un picco di 200 squadre), in grado di
effettuare tra i 1000 e i 1200 sopralluoghi giornalieri.

                                                              Andamento squadre/settimana

PRODUTTIVITÀ MEDIA SQUADRE

Terremoto Emilia 2012                                                  Terremoto Abruzzo 2009
- circa 6 sopralluoghi/giorno                                          - circa 9,5 sopralluoghi/giorno

 Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico, Dipartimento della Protezione Civile                                                      74
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                                                                                               www.protezionecivile.gov.it

                                                                            Dato aggiornato al 3 agosto 2012

Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico, Dipartimento della Protezione Civile
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                                                                                                             www.protezionecivile.gov.it

                                                                                          Dato aggiornato al 3 agosto 2012

                                                                            Sopralluoghi regione Emilia Romagna:
                                                       A: Edificio AGIBILE 36.6%
                                                       B: Edificio TEMPORANEAMENTE INAGIBILE 17.3%
                                                       C: Edificio PARZIALMENTE INAGIBILE 4.5%
                                                       D: Edifico TEMPORANEAMENTE INAGIBILE da rivedere 0.6%
                                                       E: Edificio INAGIBILE 35.5%
                                                       F: Edificio INAGIBILE per rischio esterno 5.5%
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                   Autorizzazioni alla spesa (1)

Sono state istruite migliaia di richieste riguardanti le opere provvisionali
urgenti e le attività di assistenza alla popolazione

Sono stati ricondotti ai Direttori regionali le attività di rendicontazione delle spese
sostenute dalle strutture non statuali nelle prime 72 ore dai due eventi sismici, per le
quali l’OCDPC 1/2012 non prevede la preventiva autorizzazione.

In considerazione della particolarità di alcune voci di costo, sono stati forniti indirizzi
specifici per le richieste di rimborso degli oneri relativi all’impiego dei tecnici
rilevatori, per la copertura assicurativa delle popolazioni ospitate nei campi, per
l’accoglienza in strutture sociosanitarie di anziani e disabili non autosufficienti.
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                 Autorizzazioni alla spesa (2)

Alla data del 2 agosto, le richieste di autorizzazione pervenute alla Di.Coma.C., la
cui istruttoria non è stata completata e che sono state oggetto di trasferimento alle
Regioni competenti, sono le seguenti:

RICHIESTE IN ISTRUTTORIA                               276
di cui
ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE                            102
INTERVENTI PROVVISIONALI URGENTI                       174
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              Rappresentanze strutture operative
D’intesa con il Presidente della Regione Emilia Romagna – Commissario Delegato è stata
richiesta la prosecuzione per ulteriori 10 giorni dei contingenti dei Vigili del fuoco e delle
Forze Armate per garantire continuità all’azione di assistenza alla popolazione.

                Forze in campo             Uomini                  Mezzi
                 02/08/2012
             CNVVF                           612                    203
             Esercito Italiano               294                     49
             Arma dei Carabinieri            404                    135
             Polizia di Stato                142                     45
             Guardia di Finanza               50                     16
             Corpo Forestale Stato            55                     24
             Croce Rossa Italiana            226                     93
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                Rappresentanza delle Regioni/PA
La rappresentanza ha garantito la continuità e la presa in carico da parte della Commissione
Speciale di Protezione Civile delle attività di coordinamento tra le Regioni, del raccordo
organizzativo e logistico delle colonne mobili regionali, dell’informazione delle attività a tutte
le Regioni. Prosegue l’attività della Commissione e l’impiego delle colonne mobili nelle aree
di accoglienza, nella delicata fase della loro chiusura progressiva.

                     Rappresentanza ANCI e UPI
Il ruolo di rappresentanza conferito ad ANCI ed UPI ha favorito il dialogo con gli Enti locali
del territorio nazionale ed ha consentito di avviare contatti diretti con le amministrazioni
regionali, provinciali e comunali, al fine di garantire:
• SUPPORTO GESTIONE PRATICHE AGIBILITA’
- Supporto ai Comuni per la gestione delle pratiche relative alle richieste di sopralluogo di
agibilità/fruibilità presentate dai cittadini
• SUPPORTO PER IL RIPRISTINO DEI SERVIZI E DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE
- Tecnici a supporto degli uffici tecnici (architetti, ingegneri, geometri)
- Tecnici informatici
- Amministrativi (per servizi affari generali, ragioneria e bilancio, anagrafe e stato civile)
- Operatori sociali (assistenti sociali, mediatori culturali, educatori)
- Polizie locali (municipali e provinciali).
Il problema dei capannoni industriali   www.protezionecivile.gov.it
Ordinanza del CDPC 02.06.12   www.protezionecivile.gov.it
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Art. 3, c.7
D.L. 6 Giugno 2012 n. 74              www.protezionecivile.gov.it

•   Delinea il quadro normativo al quale devono fare
    riferimento gli interventi per la ricostruzione,
    l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica
    dei territori interessati dalla sequenza sismica
•   Per gli edifici prefabbricati pone condizioni
    aggiuntive, scaturite dall’esperienza negativa
    delle due scosse del 20 e 29 maggio 2012,
    rispetto al tradizionale concetto di agibilità
    sismica di una costruzione, delimitando l’area
    geografica di applicazione.
Mappa dei 52 comuni       www.protezionecivile.gov.it

in un raggio di 10 km da epicentri M>3.5
Concetto di agibilità sismica             www.protezionecivile.gov.it

•   La valutazione di agibilità in emergenza post-sismica è
    una valutazione temporanea e speditiva – vale a dire
    formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in
    tempi limitati, in base alla semplice analisi visiva ed
    alla raccolta di informazioni facilmente accessibili – volta
    a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto,
    gli edifici colpiti dal terremoto possano essere utilizzati
    restando ragionevolmente protetta la vita umana
    (appendice 2 al D.P.C.M. del 5 maggio 2011)
•   è riferito per gli edifici ordinari al danneggiamento
    prodotto dal terremoto sulla struttura e alla capacità che,
    nella mutata condizione, la struttura stessa ha di resistere
    a ulteriori scosse di intensità al massimo pari a quella
    subita.
Agibilità sismica degli edifici
     industriali alla luce del D.L. n. 74    www.protezionecivile.gov.it

Considerata l’elevata vulnerabilità delle strutture
prefabbricate monopiano a grandi luci progettate per
soli carichi verticali e, più in generale, delle strutture
prive di continuità e robustezza strutturale

si richiede invece una procedura articolata in passi
successivi, che pone come condizione imprescindibile,
indipendentemente dal danno presente, l’assenza di
quelle tipiche carenze che hanno determinato i crolli
più clamorosi
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Art. 3, c.8
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Art. 3, c.9,10
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        Procedura secondo il D.L. n. 74

Sotto il profilo tecnico, quindi, lo scenario delineato dal DL
per conseguire gli obiettivi di superamento dell’emergenza
e di miglioramento della sicurezza per la salvaguardia delle
vite umane richiede un processo realizzato in due fasi:
•la prima nella quale si garantisce l’eliminazione delle
carenze strutturali più rilevanti, nel rispetto del
comportamento complessivo dell’organismo strutturale;
•la seconda nella quale si interviene in maniera estesa e
sistematica per il conseguimento delle prestazioni
richieste dal comma 10 dell’art. 3 del DL 74/2012,
integrando in un contesto più ampio e incisivo i correttivi
posti in essere nel corso della prima fase.
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        Procedura secondo il D.L. n. 74

Le due fasi trovano riscontro nel quadro normativo
generale definito per le costruzioni esistenti dal capitolo 8
delle NTC 2008, e in particolare dal par. 8.4, nelle due
categorie di interventi:
•riparazioni o interventi locali che interessino elementi
isolati, e che comunque comportino un miglioramento delle
condizioni di sicurezza preesistenti – Fase 1;
•interventi di miglioramento (globali) atti ad aumentare la
sicurezza strutturale esistente – Fase 2.
Art.3 c. 10 nella conversione L.122   www.protezionecivile.gov.it
Semplificazioni per le
verifiche sui capannoni
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Art.3 c. 10 nella conversione L.122   www.protezionecivile.gov.it
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Gruppo di lavoro
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Antonella Colombo, Alessandra Ronchetti

Giovanni Cardinale, Massimo Mariani, Augusto
Gambuzzi

Mauro Dolce, Claudio Moroni

Gennaro Magliulo (segretario), Gaetano Manfredi,
Marco Di Prisco, Claudio Modena, Giovanni Plizzari,
Paolo Riva, Marco Savoia, Giandomenico Toniolo,
Giovanni Fabbrocino, Liberato Ferrara, Andrea Prota,
Alberto Balsamo, Claudio Bernuzzi, Davide Bolognini,
Roberto Nascimbene

Felice Monaco

Pier Paolo Diotallevi
                                                                    CTS
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           Finalità delle Linee di Indirizzo

Fornire le conoscenze più avanzate e indicare un
percorso operativo, nel rispetto del quadro normativo di
riferimento per le costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008 e
relativa Circolare 2 febbraio 2009 , n. 617) che
consentano di combinare:

•Esigenza di sicurezza a breve termine: agibilità sismica
(D.L. 6 Giugno 2012 n. 74 recante “Interventi immediati
per il superamento dell’emergenza”)

•Esigenze a medio lungo termine: miglioramento e/o
adeguamento sismico (Punti 8.4.2 e 8.4.3 del D.M. 14
gennaio 2008)
Gruppo di lavoro
Antonella Colombo, Alessandra Ronchetti                www.protezionecivile.gov.it

Giovanni Cardinale, Massimo Mariani, Augusto
Gambuzzi

Mauro Dolce, Claudio Moroni

Gennaro Magliulo (segretario), Gaetano Manfredi,
Marco Di Prisco, Claudio Modena, Giovanni Plizzari,
Paolo Riva, Marco Savoia, Giandomenico Toniolo,
Giovanni Fabbrocino, Liberato Ferrara, Andrea Prota,
Alberto Balsamo, Claudio Bernuzzi, Davide Bolognini,
Roberto Nascimbene

Felice Monaco

Pier Paolo Diotallevi                                               CTS
Indice   www.protezionecivile.gov.it
L’esperienza del terremoto in Emilia
                                  sui capannoni industriali:
                           dai primi approcci ai successivi
                                   provvedimenti normativi

                   M. Dolce
                   Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della
                   Protezione Civile
                   Università di Napoli “Federico II”

Lucca 27 maggio 2014
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