Manifesta 13 Marsiglia annuncia il nuovo team artistico per l'edizione del 2020
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! COMUNICATO STAMPA 10.12.2018 Manifesta 13 Marsiglia annuncia il nuovo team artistico per l’edizione del 2020 A seguito della commissione, avvenuta lo scorso agosto, all'architetto olandese Winy Maas e allo studio MVRDV dello studio di ricerca pre-biennale sulla città di Marsiglia, un nuovo team artistico per Manifesta 13 Marsiglia del 2020 è stato selezionato dal direttore di Manifesta, Hedwig Fijen e approvato dal Consiglio e dal Comune di Marsiglia. Manifesta 13 Marsiglia vuole replicare lo stesso approccio innovativo introdotto da Manifesta 12 Palermo, edizione in cui un approfondito studio urbano ha preceduto la nomina di 4 mediatori creativi con diversi background, i quali hanno collaborato per integrare genuinamente la biennale nel tessuto sociale, culturale e politico della città di Palermo. Questo modello proseguirà con Manifesta 13 che si terrà nel 2020 a Marsiglia, al fine di far parlare la città stessa tramite la biennale, e lasciare un patrimonio tangibile come fatto a Palermo. Questa è la prima volta che Manifesta presenta un’edizione in Francia. Rispecchiando le attuali sfide geopolitiche che si presentano oggi in Francia e nell’Europa intera, a ospitare la Biennale Nomade Europea nel 2020 sarà Marsiglia, città dalle molte contraddizioni e metropoli del Mediterraneo. Manifesta annuncia il team artistico della sua tredicesima edizione: il marocchino Alya Sebti, direttore della ifa Gallery di Berlino, curatore della 13° Dak'Art, Biennale di arte africana contemporanea (2018) e direttore artistico della 5° Biennale di Marrakech; l’architetto spagnolo Marina Otero, direttore della ricerca e dello sviluppo presso Het Nieuwe Instituut di Rotterdam, Olanda; la russa Katerina Chuchalina, residente a Mosca e direttore esecutivo della Fondazione V-A-C di Mosca e Venezia; e il tedesco Stefan Kalmár, attualmente direttore dell'ICA a Londra, già direttore di Artists Space e Kunstverein München, il quale in passato ha anche vissuto a Marsiglia. Il team artistico nominato da Manifesta13 riflette questo approccio concettuale e dimostra ancora una volta come Manifesta favorisca lo sviluppo di un modello basato sul lavoro di un team transdisciplinare di architetti, urbanisti, curatori e produttori artistici, le cui esperienze di vita sono prova di una conoscenza approfondita sia della regione mediterranea in generale, che delle prospettive di lavoro presenti nello specifico contesto politico e geografico di Marsiglia. La Direttrice di Manifesta, Hedwig Fijen dichiara: "In continuità con l'approccio tematico e il modello di Manifesta 12 Palermo, abbiamo individuato un'altra città del Mediterraneo, storicamente importante, che ci consentisse di affrontare le urgenti questioni globali e locali del XXI secolo. Questa seconda città della Francia sembra essere da sempre posizionata come la città "estranea", caratterizzata da molte contraddizioni, dal momento che molti cittadini si considerano prima marsigliesi e solo in seconda battuta francesi. Eppure questa città, con il suo grande multiculturalismo, e tutte le sue complessità e lotte sociali, è forse per noi la prova definitiva di come Marsiglia, Francia ed Europa stiano affrontando i più importanti conflitti del nostro tempo. Siamo fiduciosi che il team artistico nominato creerà una risposta critica all'attuale stato delle cose in Europa e La Friche la Belle de Mai ⎯ 41, rue Jobin ⎯ 13003 Marseille ⎯ France Siret: 831 213 947 00011 Association soumise aux dispositions de la loi du 1er juillet 1901 Déclaration n°: W133026686
! una visione artistica su come possiamo guardare alle questioni globali attraverso la lente di Marsiglia ". Dopo aver lavorato a stretto contatto con studenti dell'Università di Architettura di Marsiglia (ENSA), e dell’Accademia di Belle Arti e Design di Marsiglia (ESADMM), MVRDV e The Why Factory, un istituto di ricerca per la città futura fondato da Winy Maas nel 2008 a TU Delft, chiuderà lo studio urbanistico pre-biennale all'inizio del 2019. Un intervento architettonico nello spazio pubblico della città di Marsiglia sarà presentato nella primavera dello stesso anno. Manifesta 13 Marsiglia si svolgerà tra il 7 giugno e il 1 novembre 2020. Allegato 1: Biografie del Team artistico di Manifesta 13 Marsiglia. Alya Sebti dirige l'ifa Gallery di Berlino (Istituto per le relazioni culturali straniere) dal 2016. Nel 2018 è stata nominata curatrice della 13a Dak'Art, Biennale di arte africana contemporanea e nel 2014 è stata la direttrice artistica della 5a Marrakech Biennale. Ha curato diverse mostre tra cui: invisibile al Musee de l'IFAN di Dakar, Carrefour / Treffpunkt alle ifa Galleries, Casablanca, Energie Noire come parte di Mons 2015 - Capitale europea della cultura, e Now Eat My Script al KW Institute for Contemporary Art Berlin (2014). È stata membro del consiglio di amministrazione della International Biennial Association (IBA). Ha scritto e tenuto numerose conferenze sull'arte e sulla sfera pubblica, sulle biennali e le pratiche di arte transculturale in luoghi come: Haus der Kulturen der Welt, Berlino; Biennale di Salonicco (GR); Università di Addis Abeba, in Etiopia; KW Institute for Contemporary Art, Berlino; Accademia internazionale di Salisburgo (Austria); New York University, Berlino; Le Cube Art Center, Rabat. La Friche la Belle de Mai ⎯ 41, rue Jobin ⎯ 13003 Marseille ⎯ France Siret: 831 213 947 00011 Association soumise aux dispositions de la loi du 1er juillet 1901 Déclaration n°: W133026686
! Marina Otero Verzier è un architetto spagnolo e direttore della ricerca presso l’Het Nieuwe Instituut di Rotterdam. Ha dato vita a progetti di ricerca come Automated Landscapes, concentrandosi sulle architetture emergenti del lavoro automatizzato, Architecture of Appropriation, sullo squat come pratica spaziale, e recentemente ha curato la mostra Steve Bannon: A Propaganda Retrospective di Jonas Staal (2018). Otero è stato curatrice di Work, Body, Leisure, il Padiglione olandese alla 16a Biennale Internazionale di Architettura di Venezia nel 2018. In precedenza, è stata Chief Curator della Oslo Architecture Triennale del 2016 insieme a After Belonging Agency, e direttrice del Global Network Programming at Studio-X- Columbia University GSAPP (New York). È co-editrice di Unmanned: Architecture and Security Series (2016), After Belonging: The Objects, Spaces, and Territories of the Ways We Stay In Transit (2016), ed editore di Work, Body, Leisure (2018). Otero è autore di numerosi articoli e pubblicazioni, tra cui testi critici per Palermo Atlas, il risultato dello studio urbano di Manifesta 12 a Palermo. Insegna architettura al Royal College of Art di Londra. Katerina Chuchalina vive a Mosca e dal 2011 lavora come Direttore esecutivo della Fondazione VAC (Mosca e Venezia). E’ curatrice di una serie di mostre che indagano su temi legati all'architettura e all'arte contemporanea, come ad esempio le mostre collettive internazionali IK- 00, The Spaces of Confinement (Venezia), The Way of Enthusiasts e parte del programma collaterale della 13a Biennale di Architettura di Venezia. Ha inoltre co-curato la mostra collettiva sui gruppi trans-storici Space.Force.Construction collaborando con l'Art Institute of Chicago: questa mostra in particolare indagava l'avanguardia russa e la sua risonanza nell'ambito delle pratiche artistiche contemporanee. Chuchalina ha ideato e curato collaborazioni itineranti di artisti russi emergenti (collettivo Urban Fauna Lab, Arseny Zhilyaev, Mikhail Tolmachev, Kirill Gluschenko e altri) nelle istituzioni non artistiche di Mosca La Friche la Belle de Mai ⎯ 41, rue Jobin ⎯ 13003 Marseille ⎯ France Siret: 831 213 947 00011 Association soumise aux dispositions de la loi du 1er juillet 1901 Déclaration n°: W133026686
! (Museum of Armed Forces, the Museum of Modern History, Institute for African Studies, VDNKH expo etc.), ed anche un'esposizione internazionale e un programma pubblico della durata di un anno presso il museo GULAG. È co-fondatrice e membro del Center for Experimental Museology (CEM), che si concentra sulle innovazioni in campo museologico portate avanti dalle avanguardie sovietiche e dalle storia del design espositivo sperimentale, e che attualizza il museo come un strumento di indagine delle implicazioni politiche delle istituzioni culturali. Le attività del CEM comprendono mostre, pubblicazioni e programmi di finanziamento. Ha anche ideato e co-curato Expanding Space, un programma dedicato all’arte negli spazi pubblici e volto a esaminare lo stato e il modus operandi degli interventi artistici nell'ambiente urbano di Mosca. Stefan Kalmár è direttore dell’Institute of Contemporary Arts di Londra dal 2017, dove ha lavorato per riaffermare lo spirito fondatore radicale e progressivo dell'ICA con mostre di Seth Price, Forensic Architecture, Julie Becker e Metahaven, reintroducendo altresì il teatro, le performance e il cinema indipendente all’interno del programma principale dell’istituzione. In precedenza, Kalmár è stato direttore di Artists Space, New York, tra il 2009 e il 2016. Tra le mostre più importanti che si sono succedute durante la sua direzione sono da citare: Danh Vō (2010), Charlotte Posenenske (2010), Bernadette Corporation (2012), Hito Steyerl (2015) e Cameron Rowland (2016). Nel 2012 ha lanciato Artists Space Books & Talks, una seconda sede dedicata alla pratica critica e discorsiva e al dialogo. Con mostre come Decolonize This Place o The Pleasure of Play, indagini storiche sull'opera di Christopher D'Archangolo, Charlotte Posenenske o Tom of Finland, Kalmár dimostra un profondo interesse per il lavoro di artisti storici e contemporanei che lavorano in modo sperimentale, attuando così un approccio curatoriale che si traduce in relazioni spesso durature e profonde con artisti e pubblico. Su Manifesta: Manifesta, la Biennale nomade europea, nasce nei primi anni ’90 in risposta al cambiamento politico, economico e culturale avviatosi alla fine della guerra fredda e con le conseguenti iniziative volte a facilitare l’integrazione sociale in Europa. Manifesta è divenuta nel tempo una piattaforma per il dialogo tra arte e società, invitando la comunità culturale e artistica a produrre nuove esperienze creative e non solo con il contesto a cui si rivolge. Manifesta ripensa i rapporti tra cultura e società indagando e catalizzando il cambiamento sociale positivo in Europa nei linguaggi della cultura contemporanea, favorendo un dialogo continuo con la sfera sociale della città ospitante. Manifesta è stata fondata ad Amsterdam dalla storica dell’arte olandese Hedwig Fijen. Ogni nuova edizione viene avviata e finanziata individualmente, ed è gestita da un team permanente di specialisti internazionali. Manifesta lavora dai suoi uffici di Amsterdam e di La Friche la Belle de Mai ⎯ 41, rue Jobin ⎯ 13003 Marseille ⎯ France Siret: 831 213 947 00011 Association soumise aux dispositions de la loi du 1er juillet 1901 Déclaration n°: W133026686
! Marsiglia, e sta attualmente selezionando le città che ospiteranno Manifesta 14 nel 2022 e Manifesta 15 nel 2024. Manifesta 13 Marsiglia è un'associazione francese creata dalla Fondazione Manifesta di Amsterdam e dalla città di Marsiglia. È promossa dalla Città di Marsiglia, dal Ministero della Cultura francese e dal Consiglio dipartimentale Bouches-du-Rhône. Precedenti Edizioni Manifesta 1, Rotterdam (Olanda, 1996) Manifesta 2, Lussemburgo (Lussemburgo, 1998) Manifesta 3, Ljubljana (Slovenia, 2000) Manifesta 4, Francoforte (Germania, 2002) Manifesta 5, Donostia-San Sebastián (Spagna, 2004) Manifesta 6, Nicosia (Cipro, 2006 – cancellata) Manifesta 7, Trentino-Alto Adige (Italia, 2008) Manifesta 8, Murcia - Cartagena (Spagna, 2010) Manifesta 9, Genk-Limburg (Belgio, 2012) Manifesta 10, San Pietroburgo (Russia, 2014) Manifesta 11, Zurigo (Svizzera, 2016) Manifesta 12, Palermo (Italia, 2018) Ufficio Stampa: Pickles PR 0031 6158 21202 rhiannon@picklespr.com www.picklespr.com Per maggiori informazioni su Manifesta, si prega di contattare: Manifesta Head Office c/o La Friche la Belle de Mai Mikaela Poltz, Head of Communication 41, rue Jobin Herengracht 474 13003 Marseille 1017CA Amsterdam France The Netherlands m13press@manifesta.org mikaelapoltz@manifesta.org www.manifesta13.org www.manifesta.org Association Manifesta 13 Marseille www.facebook.com/manifestabiennial www.instagram.com/manifestabiennial www.twitter.com/ManifestaDotOrg La Friche la Belle de Mai ⎯ 41, rue Jobin ⎯ 13003 Marseille ⎯ France Siret: 831 213 947 00011 Association soumise aux dispositions de la loi du 1er juillet 1901 Déclaration n°: W133026686
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