MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE - Sapienza
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MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE Indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev. 00 del 26.02.2020 Sapienza Università di Roma - Uffici della Sicurezza CF 80209930587 PI 02133771002 piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma CU016 - Edificio di Ortopedia
Pag. 2 di 15 FONTI E RIFERIMENTI ............................................................................................ 3 PREMESSA ................................................................................................................ 5 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE .... 6 OPERATORI A CONTATTO CON IL PUBBLICO: MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AGGIUNTIVE ................................................. 7 GESTIONE DEL RISCHIO IN RELAZIONE A COVID-19 ................................... 8 1. Caso sospetto ..................................................................................................... 8 2. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con un “caso sospetto” (punto 1)............................................................................................................ 10 3. Persone prive di sintomi che abbiano soggiornato o siano transitate in aree epidemiche .............................................................................................. 11 4. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con persone di cui al punto 3 .............................................................................................................. 12 5. Persone che possono potenzialmente entrare in contatto stretto con casi sospetti o persone di cui al punto 3 .............................................................. 12 ATTIVITA’ IN ESSERE CHE PREVEDONO SCAMBI CON ENTI NELLE ZONE A RISCHIO DI CONTAGIO ........................................................................ 13 ULTERIORI INFORMAZIONI ................................................................................. 14 Allegati ....................................................................................................................... 15 Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 3 di 15 FONTI E RIFERIMENTI Vista la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto: “Potenziali casi di Infezione da Coronavirus (2019-nCoV) e relativa gestione” del 31.01.2020; Vista la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto: “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina” del 01.02.2020; Vista la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto: “Indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico” del 03.02.2020; Vista la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto: “Aggiornamenti alla circolare ministeriale Prot. del 01.02.2020 con riferimento alle indicazioni per la gestione nel settore scolastico degli studenti di ritorno dalle città a rischio della Cina “del 08.02.2020; Vista la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto: “COVID-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti” Prot. n° 5443 del 22/02/2020 Considerata la disponibilità del SISP - Servizio di Igiene e Sanità Pubblica – ASL RM 1 per l’attività di formazione ed informazione ai dipendenti/equiparati anche ai fini dell’eventuale indagine epidemiologica e modalità di gestione dei contatti; Considerato il “Documento Tecnico sulle misure di protezione per la tutela della salute nelle operazioni di trasporto e gestione extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da agenti biologici di classe IV”, del 07.12.2015; Considerato il D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii . in particolare titolo X artt. 266, 267, 268 allegato XLVI, titolo X Bis, art. 15 c. 1 lettera c, art. 18 c. 1, titolo IX, art. 20 c.1 e art. 25 c.1 lettera a; Considerate le norme tecniche UNI EN sui disinfettanti chimici ed antisettici nonché il D.Lgs 46/97; Considerate le norme tecniche UNI EN sui dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie; Viste le “Indicazioni operative per la gestione e la sorveglianza dei casi sospetti di infezione da nuovo coronavirus 2019 – nCoV Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 4 di 15 (rinominata dall’OMS COVID-19)” della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria – Regione Lazio; Considerata l’ordinanza n. 635 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile del 13.02.2020 (G.U. n.44 del 22.2.2020) “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”; Considerato l’ordinanza del Ministero della Salute del 21.02.2020 (G.U. n.44 del 22.2.2020) “Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19”; Considerato il D.L. n.6 del 23.02.2020 (G.U. n.45 del 23.02.2020) “Misure Urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; Considerato il DPCM del 23.02.2020 (G.U. n.45 del 23.02.2020) “Disposizioni attuative del D.L. 23.02.2020, n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; Considerate le disposizioni impartite dal Ministero della Salute d’intesa con la Regione Lombardia in data 23 Febbraio 2020; Considerata la direttiva 1/2020 del Ministero della Pubblica Amministrazione prot. n. 12035 del 25.02.2020; Considerata l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00001 del 26.02.2020, “Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”; Considerata la nota MIUR del 26.02.2020 "Gestione emergenza epidemiologica da covid-19"; Considerato il Numero Verde 1500 del Ministero della Salute; Sentito il parere del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive; Sentito il parere della Task force COVID-19, istituita con D.R. 659 prot. n. 15877 del 24.02.2020. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 5 di 15 PREMESSA Al fine di dare opportune indicazioni per prevenire la diffusione di malattie trasmesse per via respiratoria, si ritiene necessario diffondere le seguenti misure di prevenzione e protezione, sulla base delle indicazioni trasmesse dal Ministero della Salute, che possano contribuire ad evitare allarmismi e a promuovere iniziative opportune di carattere operativo da parte della nostra comunità Sapienza. Quanto sopra anche alla luce della possibile diffusione dell’infezione da nuovo Coronavirus, denominata COVID-19 (dove “CO” sta per Corona, “VI” sta per Virus, “D” sta Disease-Malattia e 19 indica l’anno di comparsa - di seguito definita COVID-19). Come le altre malattie respiratorie, COVID-19 può causare sintomi lievi, come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite o difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. (Cfr. FAQ Ministero della Salute, ai link riportati in fondo all’informativa). Le malattie influenzali di cui trattasi, ivi compresa COVID-19, vedono quali soggetti più suscettibili alle forme gravi gli anziani e i soggetti con malattie preesistenti quali diabete e malattie cardiache. La loro trasmissione avviene principalmente attraverso secrezioni respiratorie tramite tosse e starnuti, e attraverso le mani, ad esempio toccando con mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso e occhi. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 6 di 15 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE Tenuto conto che la trasmissione dell’infezione avviene per via aerea e/o per contatto diretto, stretto con i soggetti infetti, è di primaria importanza adottare le comuni norme igienico-sanitarie di prevenzione delle malattie infettive e diffusive, principalmente consistenti nel: 1) lavare frequentemente le mani usando acqua e sapone per almeno 20 secondi; 2) evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani non lavate; 3) quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con l’incavo del gomito o con un fazzoletto; 4) gettare i fazzolettini, una volta utilizzati e, lavare subito dopo le mani; 5) porre particolare attenzione all’igiene delle superfici; 6) evitare i contatti stretti e prolungati con persone con sintomi simil- influenzali cercando di tenere una distanza di almeno 1 metro (Cfr. FAQ del Ministero della Salute – vedi link sezione “Ulteriori Informazioni”). Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base idroalcolica con almeno il 60% di alcol. Il lavaggio-disinfezione frequente delle mani è procedura efficace di prevenzione dell’infezione poiché i virus a trasmissione aerea riconoscono quali vie di penetrazione naso, bocca, occhi. Si raccomanda ai Datori di Lavoro, sollecitando a tal fine anche la collaborazione di tutto il personale e delle ditte appaltatrici, di porre particolare attenzione a che le pulizie previste da capitolato d’appalto vengano puntualmente effettuate. Ai fini della disinfezione delle superfici inerti (pavimenti, piani di lavoro, etc.), si informano i Datori di Lavoro che l’attuale capitolato di appalto prevede l’utilizzo di idonei prodotti disinfettanti con dimostrata attività virucida, ad esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o disinfettanti a base di cloro all’1% - candeggina; (Cfr. FAQ del Ministero della Salute – vedi link sezione “Ulteriori Informazioni”). Per ulteriori informazioni e per segnalare eventuali problemi o inadempienze, relative alle attività di pulizia, è possibile scrivere a servizio.pulizie@uniroma1.it. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 7 di 15 OPERATORI A CONTATTO CON IL PUBBLICO: MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AGGIUNTIVE Per quanto attiene ai dipendenti degli uffici e i servizi a contatto col pubblico, è opportuno introdurre alcune misure di prevenzione aggiuntive, quali ad esempio: 1) assicurare, ove possibile ed a maggior tutela, in caso di assenza di barriera di protezione tra operatore e utente, che sia rispettata una distanza pari ad almeno 1,5 m; 2) richiedere all’utente che eventualmente presenti sintomi quali tosse e/o starnuti di coprirsi la bocca e il naso con l’incavo del gomito o con un fazzoletto, di gettare i fazzolettini, una volta utilizzati e lavarsi subito dopo le mani; 3) ridurre il sovraffollamento negli uffici aperti al pubblico, anche scaglionando gli accessi; 4) porre attenzione alla corretta esecuzione delle pulizie ordinarie previste da capitolato; 5) prevedere, ove ritenuto opportuno e motivato, l’intensificazione delle operazioni di sanificazione, ovvero l’attivazione di pulizie straordinarie; 6) assicurare, con particolare attenzione, ricambi d’aria (naturale e/o artificiale) negli ambienti. Al Datore di Lavoro di ciascuna Unità Produttiva è affidato il compito di assicurare, con la collaborazione di tutto il personale, la messa in opera delle misure sopra elencate. Per ulteriori informazioni e per segnalare eventuali problemi o inadempienze, relative alle attività di pulizia, è possibile scrivere a servizio.pulizie@uniroma1.it Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 8 di 15 GESTIONE DEL RISCHIO IN RELAZIONE A COVID-19 I Datori di Lavoro assicurano che vengano affissi nei luoghi di lavoro e presso le aule didattiche i cartelli di cui agli allegati 2, 3 e 4, in modo da dare ampia informativa a lavoratori, equiparati e utenti. In ottemperanza ai disposti della vigente legislazione (D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.) e alle circolari sopra menzionate, ai fini della gestione del rischio, ciascun Datore di Lavoro verifica se tra il personale lavoratore/equiparato della propria unità produttiva, siano individuabili dipendenti/equiparati che possano rientrare nei seguenti casi: 1. siano un caso sospetto, come definito al successivo punto 1; 2. siano entrati in “contatto stretto” per ragioni di servizio con persone di cui al punto 1; 3. siano privi di sintomi, ma si siano recati o abbiano transitato negli ultimi 14 giorni nelle aree epidemiche per ragioni di servizio (vedi link sezione “Ulteriori Informazioni”); 4. siano entrati in “contatto stretto” per ragioni di servizio con persone di cui al punto 3; 5. possano potenzialmente entrare in contatto stretto, per motivi di servizio, con casi sospetti a rischio. Di seguito le misure ulteriori da mettere in atto nei casi sopra elencati. I Datori di Lavoro che necessitino di ulteriore supporto possono contattare gli Uffici della Sicurezza agli indirizzi: uspp@uniroma1.it, cmo@uniroma1.it, Altavigilanza.SSL@uniroma1.it 1. Caso sospetto Per “caso sospetto” si intende, come dettato dalla Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020, qualsiasi persona, indipendentemente dall’età che riporti ENTRAMBE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 9 di 15 1. persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale; 2. persona che nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni: a. storia di viaggi o residenza in Cina o altre zone epidemiche individuate dal Ministero della Salute; b. contatto stretto con un caso probabile o confermato di COVID-19; c. ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti affetti da COVID-19. Per “contatto stretto” si intende contatto ravvicinato (meno di 1 metro) con un caso probabile o confermato di COVID-19, quale: - operatore sanitario o altra persona impiegata nell’assistenza di un caso sospetto o confermato di COVID-19; - essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di COVID-19; - vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di COVID-19; - aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di COVID-19, compagni di viaggio o persone addette all’assistenza, e membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo). Qualora il Datore di Lavoro, anche per il tramite di un Dirigente o Preposto, venga a conoscenza dell’esistenza di un “caso sospetto” come sopra definito, contatta tempestivamente il numero telefonico Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 10 di 15 dedicato alle emergenze relative a COVID-19, ovvero il numero verde 1500 (Cfr. 3190 del 03.02.2020), per ricevere le informazioni necessarie per gestire il caso. Contestualmente, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, è necessario: • evitare contatti ravvicinati con la persona malata; • se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico; • lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato; • far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in un contenitore per rifiuti pericolosi a rischio infettivo unitamente a materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso. 2. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con un “caso sospetto” (punto 1) Nel caso un lavoratore/equiparato dichiari di essere entrato in “contatto stretto” con persone di cui al punto 1, ovvero persone sintomatiche e con storia di soggiorno, nei 14 giorni precedenti l’inizio della sintomatologia, in aree epidemiche oppure contatto stretto con un caso probabile/confermato di COVID-19, il Datore di Lavoro, o personale da questi incaricato (Dirigente, Preposto, referente locale o altro soggetto) consegna allo stesso l’informativa di cui all’allegato modulo M01 P011_C, che deve essere compilata in ogni sua parte e firmata. Copia dell’informativa di cui al modulo M01 dovrà essere tenuta agli atti dal Datore di Lavoro, e dovrà essere trasmessa per email al Centro di Medicina Occupazionale (cmo@uniroma1.it). Si rammenta che per “contatto stretto” si intende contatto ravvicinato (meno di 1 metro) con un caso sospetto di cui al punto 1. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 11 di 15 3. Persone prive di sintomi che abbiano soggiornato o siano transitate in aree epidemiche Chi sia privo di sintomi, ma si sia recato o abbia transitato negli ultimi 14 giorni nelle aree epidemiche (vedi link sezione “Ulteriori Informazioni”), non è considerato “caso sospetto”, fino all’eventuale insorgenza di sintomi. Sono da considerarsi aree epidemiche anche le aree di Italia ove risultino pazienti affetti da COVID-19. Questi soggetti devono essere informati dal Datore di Lavoro, o personale incaricato, tramite l’informativa di cui agli allegati A01, A02 e A03. In forza dell’art. 1 dell’ordinanza del Ministero della Salute del 21.02.2020 (G.U. n.44 del 22.2.2020) “Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19”, chiunque abbia, negli ultimi 14 giorni, soggiornato delle aree interessate dall’epidemia, come identificate dall’OMS, ha l’obbligo di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’ASL territorialmente competente, ai fini dell’adozione da parte dell’ASL competente di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. In forza dell’art. 2 del DPCM del 23.02.2020, chiunque, dal 1° Febbraio 2020 sia transitato ed abbia sostato nei comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio, ha l’obbligo di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’ASL territorialmente competente, ai fini dell’adozione da parte dell’ASL competente di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. Per le segnalazioni di cui sopra è possibile utilizzare il numero verde 800.118.800, oppure il numero unico nazionale per l’emergenza 112. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 12 di 15 In ogni caso tali soggetti debbono avere particolare cura ad intercettare ogni eventuale sintomo insorgente (anche misurando la temperatura corporea almeno due volte al dì), ed in caso di insorgenza devono contattare tempestivamente il su citato numero verde 1500 e contestualmente avvisare il Datore di Lavoro. 4. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con persone di cui al punto 3 Chi fosse entrato in “contatto stretto” con persone di cui al punto 3, vale a dire persone prive di sintomi, ma con storia di soggiorno o transito, nei 14 giorni precedenti, in aree epidemiche, non sono da considerarsi a rischio, fintanto che il soggetto di cui sopra non presenti sintomi entro il periodo di 14 giorni. Pertanto, è opportuno, ove possibile, registrare le generalità delle persone di cui al punto 3 con cui lavoratori/equiparati siano venuti in “contatto stretto”, al fine di verificare l’eventuale insorgenza di sintomi nel periodo di 14 giorni dal ritorno in Italia. Si rammenta che per “contatto stretto” si intende contatto ravvicinato (meno di 1 metro) con un soggetto di cui al punto 3. 5. Persone che possono potenzialmente entrare in contatto stretto con casi sospetti o persone di cui al punto 3 E’ necessario evitare, durante il lavoro, il “contatto stretto” con casi sospetti o persone di cui al punto 3, applicando le misure di prevenzione e protezione, indicate nei paragrafi “MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE” e “OPERATORI A CONTATTO CON IL PUBBLICO: MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AGGIUNTIVE”. Si rammenta che per “contatto stretto” si intende contatto ravvicinato (meno di 1 metro, come definito al punto 1. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 13 di 15 ATTIVITA’ IN ESSERE CHE PREVEDONO SCAMBI CON ENTI NELLE ZONE A RISCHIO DI CONTAGIO Il Ministero della Salute sconsiglia di recarsi o transitare nelle aree epidemiche, che sono verificabili sui siti riportati in fondo alla presente informativa. Sulla base di tale indicazione i Datori di Lavoro provvedono affinché siano evitati gli spostamenti per motivi di servizio (partenze e ritorni) dei propri lavoratori ed equiparati da e per le zone di cui sopra. Ove ciò non risultasse possibile dovranno essere adottate obbligatoriamente le cautele di cui al punto 3 sopra riportato. Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 14 di 15 ULTERIORI INFORMAZIONI - Per informazioni contattare il Numero di Pubblica Utilità 1500; - In caso di necessità rivolgersi al 112 o al proprio medico curante; - Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti in tempo reale, si suggerisce di consultare periodicamente i seguenti siti internet: MINISTERO FAQ AREE EPIDEMICHE CONSIGLI PER I DELLA SALUTE Ministero della Salute VIAGGIATORI http://www.salute.g http://www.salute.gov.it/ http://www.salute.gov.it/po portale/nuovocoronaviru http://who.maps.arcgis.c ov.it rtale/nuovocoronavirus/de s/dettaglioFaqNuovoCor om/apps/opsdashboard/i ndex.html#/c88e37cfc43 ttaglioContenutiNuovoCor onavirus.jsp?lingua=itali onavirus.jsp?lingua=italia ano&id=228 b4ed3baf977d77e4a066 7 no&id=5341&area=nuovo Coronavirus&menu=vuoto MINISTERO EPICENTRO WORDL HEALT EUROPEAN CENTRE FOR DELLA SALUTE Portale epidemiologia ORGANIZATION DISEASE PREVENTION COVID-19 (COVID-19) outbreak AND CONTROL per la sanità pubblica https://www.who.int/eme http://www.salute.g https://www.epicentro.iss rgencies/diseases/novel https://www.ecdc.europa.eu/ ov.it/portale/nuovoc .it/coronavirus/irus/home -coronavirus-2019 en/novel-coronavirus-china oronavirus/homeNu NuovoCoronavirus.jsp ovoCoronavirus.jsp Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
Pag. 15 di 15 Allegati - Modulo M01 P011_C - Informativa per lavoratori di cui al caso 2; - Allegato A01 - Informativa “POLMONITE DA NUOVO CORONAVIRUS - Consigli ai viaggiatori internazionali di ritorno da aree a rischio” (Versione in italiano); - Allegato A02 - Informativa “PNEUMONIA ASSOCIATED WITH NOVEL CORONAVIRUS - Travel advice for travellers returning from at risk areas”; - Allegato A03 - Informativa “POLMONITE DA NUOVO CORONAVIRUS - Consigli ai viaggiatori internazionali di ritorno da aree a rischio” (Versione in cinese). UFFICI DELLA SICUREZZA Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione Il Responsabile - Ing. Simone Cenedese ____________________________________ Centro di Medicina Occupazionale Il Responsabile - Dott.ssa Sabina Sernia ____________________________________ Ufficio Alta Vigilanza Il Responsabile – Ing. Leandro Casini ____________________________________ Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
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