MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE - Sapienza

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MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE - Sapienza
MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE

Indicazioni ai Datori di Lavoro per la prevenzione e
protezione della salute di lavoratori ed equiparati

C001/20-DL rev. 00 del 26.02.2020

Sapienza Università di Roma - Uffici della Sicurezza
CF 80209930587 PI 02133771002
piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
CU016 - Edificio di Ortopedia
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  FONTI E RIFERIMENTI ............................................................................................ 3
  PREMESSA ................................................................................................................ 5
  MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER IL CONTENIMENTO
  DELLA DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE AEROTRASMESSE .... 6
  OPERATORI A CONTATTO CON IL PUBBLICO: MISURE DI
  PREVENZIONE E PROTEZIONE AGGIUNTIVE ................................................. 7
  GESTIONE DEL RISCHIO IN RELAZIONE A COVID-19 ................................... 8
     1. Caso sospetto ..................................................................................................... 8
     2. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con un “caso sospetto”
        (punto 1)............................................................................................................ 10
     3. Persone prive di sintomi che abbiano soggiornato o siano transitate in
        aree epidemiche .............................................................................................. 11
     4. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con persone di cui al
        punto 3 .............................................................................................................. 12
     5. Persone che possono potenzialmente entrare in contatto stretto con casi
        sospetti o persone di cui al punto 3 .............................................................. 12
  ATTIVITA’ IN ESSERE CHE PREVEDONO SCAMBI CON ENTI NELLE
  ZONE A RISCHIO DI CONTAGIO ........................................................................ 13
  ULTERIORI INFORMAZIONI ................................................................................. 14
  Allegati ....................................................................................................................... 15

Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la
prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati

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FONTI E RIFERIMENTI

Vista           la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto:
                “Potenziali casi di Infezione da Coronavirus (2019-nCoV) e
                relativa gestione” del 31.01.2020;
Vista           la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto:
                “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di
                ritorno o in partenza verso aree affette della Cina” del
                01.02.2020;
Vista           la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto:
                “Indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto
                con il pubblico” del 03.02.2020;
Vista           la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto:
                “Aggiornamenti alla circolare ministeriale Prot. del
                01.02.2020 con riferimento alle indicazioni per la gestione nel
                settore scolastico degli studenti di ritorno dalle città a rischio
                della Cina “del 08.02.2020;
Vista           la Circolare del Ministero della Salute avente per oggetto:
                “COVID-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti” Prot. n° 5443
                del 22/02/2020
Considerata la disponibilità del SISP - Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
            – ASL RM 1 per l’attività di formazione ed informazione ai
            dipendenti/equiparati anche ai fini dell’eventuale indagine
            epidemiologica e modalità di gestione dei contatti;
Considerato il “Documento Tecnico sulle misure di protezione per la tutela
            della salute nelle operazioni di trasporto e gestione
            extraospedaliera di pazienti infetti o potenzialmente infetti da
            agenti biologici di classe IV”, del 07.12.2015;
Considerato il D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii . in particolare titolo X artt. 266,
            267, 268 allegato XLVI, titolo X Bis, art. 15 c. 1 lettera c, art.
            18 c. 1, titolo IX, art. 20 c.1 e art. 25 c.1 lettera a;
Considerate le norme tecniche UNI EN sui disinfettanti chimici ed
            antisettici nonché il D.Lgs 46/97;
Considerate le norme tecniche UNI EN sui dispositivi di protezione
            individuale delle vie respiratorie;
Viste           le “Indicazioni operative per la gestione e la sorveglianza dei
                casi sospetti di infezione da nuovo coronavirus 2019 – nCoV

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                (rinominata dall’OMS COVID-19)” della Direzione Regionale
                Salute e Integrazione Sociosanitaria – Regione Lazio;
Considerata l’ordinanza n. 635 della Presidenza del Consiglio dei Ministri
            – Dipartimento della Protezione Civile del 13.02.2020 (G.U.
            n.44 del 22.2.2020) “Ulteriori interventi urgenti di protezione
            civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario
            connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali
            trasmissibili”;
Considerato l’ordinanza del Ministero della Salute del 21.02.2020 (G.U.
            n.44 del 22.2.2020) “Ulteriori misure profilattiche contro la
            diffusione della malattia infettiva COVID-19”;
Considerato il D.L. n.6 del 23.02.2020 (G.U. n.45 del 23.02.2020) “Misure
            Urgenti in materia di contenimento e gestione
            dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
Considerato il DPCM del 23.02.2020 (G.U. n.45 del 23.02.2020)
            “Disposizioni attuative del D.L. 23.02.2020, n.6, recante
            misure urgenti in materia di contenimento e gestione
            dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
Considerate le disposizioni impartite dal Ministero della Salute d’intesa
            con la Regione Lombardia in data 23 Febbraio 2020;
Considerata la direttiva 1/2020 del Ministero della                         Pubblica
            Amministrazione prot. n. 12035 del 25.02.2020;
Considerata l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00001 del
            26.02.2020, “Misure per la prevenzione e gestione
            dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
Considerata la nota MIUR del 26.02.2020 "Gestione emergenza
            epidemiologica da covid-19";
Considerato il Numero Verde 1500 del Ministero della Salute;
Sentito         il parere del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie
                Infettive;
Sentito         il parere della Task force COVID-19, istituita con D.R. 659
                prot. n. 15877 del 24.02.2020.

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PREMESSA

Al fine di dare opportune indicazioni per prevenire la diffusione di malattie
trasmesse per via respiratoria, si ritiene necessario diffondere le seguenti
misure di prevenzione e protezione, sulla base delle indicazioni trasmesse
dal Ministero della Salute, che possano contribuire ad evitare allarmismi e
a promuovere iniziative opportune di carattere operativo da parte della
nostra comunità Sapienza.

Quanto sopra anche alla luce della possibile diffusione dell’infezione da
nuovo Coronavirus, denominata COVID-19 (dove “CO” sta per Corona,
“VI” sta per Virus, “D” sta Disease-Malattia e 19 indica l’anno di comparsa
- di seguito definita COVID-19).

Come le altre malattie respiratorie, COVID-19 può causare sintomi lievi,
come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi
quali polmonite o difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. (Cfr.
FAQ Ministero della Salute, ai link riportati in fondo all’informativa).

Le malattie influenzali di cui trattasi, ivi compresa COVID-19, vedono quali
soggetti più suscettibili alle forme gravi gli anziani e i soggetti con malattie
preesistenti quali diabete e malattie cardiache.

La loro trasmissione avviene principalmente attraverso secrezioni
respiratorie tramite tosse e starnuti, e attraverso le mani, ad esempio
toccando con mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso e occhi.

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MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER IL
CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLE MALATTIE
INFETTIVE AEROTRASMESSE

Tenuto conto che la trasmissione dell’infezione avviene per via aerea e/o
per contatto diretto, stretto con i soggetti infetti, è di primaria importanza
adottare le comuni norme igienico-sanitarie di prevenzione delle malattie
infettive e diffusive, principalmente consistenti nel:

    1) lavare frequentemente le mani usando acqua e sapone per almeno 20
       secondi;
    2) evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani non lavate;
    3) quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con l’incavo
       del gomito o con un fazzoletto;
    4) gettare i fazzolettini, una volta utilizzati e, lavare subito dopo le mani;
    5) porre particolare attenzione all’igiene delle superfici;
    6) evitare i contatti stretti e prolungati con persone con sintomi simil-
       influenzali cercando di tenere una distanza di almeno 1 metro (Cfr. FAQ
       del Ministero della Salute – vedi link sezione “Ulteriori Informazioni”).

Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un
disinfettante per mani a base idroalcolica con almeno il 60% di alcol. Il
lavaggio-disinfezione frequente delle mani è procedura efficace di
prevenzione dell’infezione poiché i virus a trasmissione aerea riconoscono
quali vie di penetrazione naso, bocca, occhi.

Si raccomanda ai Datori di Lavoro, sollecitando a tal fine anche la
collaborazione di tutto il personale e delle ditte appaltatrici, di porre
particolare attenzione a che le pulizie previste da capitolato d’appalto
vengano puntualmente effettuate.

Ai fini della disinfezione delle superfici inerti (pavimenti, piani di lavoro,
etc.), si informano i Datori di Lavoro che l’attuale capitolato di appalto
prevede l’utilizzo di idonei prodotti disinfettanti con dimostrata attività
virucida, ad esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o
disinfettanti a base di cloro all’1% - candeggina; (Cfr. FAQ del Ministero
della Salute – vedi link sezione “Ulteriori Informazioni”).

Per ulteriori informazioni e per segnalare eventuali problemi o
inadempienze, relative alle attività di pulizia, è possibile scrivere a
servizio.pulizie@uniroma1.it.

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OPERATORI A CONTATTO CON IL PUBBLICO: MISURE DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE AGGIUNTIVE

Per quanto attiene ai dipendenti degli uffici e i servizi a contatto col
pubblico, è opportuno introdurre alcune misure di prevenzione aggiuntive,
quali ad esempio:

   1) assicurare, ove possibile ed a maggior tutela, in caso di assenza di
      barriera di protezione tra operatore e utente, che sia rispettata una
      distanza pari ad almeno 1,5 m;
   2) richiedere all’utente che eventualmente presenti sintomi quali tosse
      e/o starnuti di coprirsi la bocca e il naso con l’incavo del gomito o
      con un fazzoletto, di gettare i fazzolettini, una volta utilizzati e lavarsi
      subito dopo le mani;
   3) ridurre il sovraffollamento negli uffici aperti al pubblico, anche
      scaglionando gli accessi;
   4) porre attenzione alla corretta esecuzione delle pulizie ordinarie
      previste da capitolato;
   5) prevedere, ove ritenuto opportuno e motivato, l’intensificazione delle
      operazioni di sanificazione, ovvero l’attivazione di pulizie
      straordinarie;
   6) assicurare, con particolare attenzione, ricambi d’aria (naturale e/o
      artificiale) negli ambienti.

Al Datore di Lavoro di ciascuna Unità Produttiva è affidato il compito di
assicurare, con la collaborazione di tutto il personale, la messa in opera
delle misure sopra elencate.

Per ulteriori informazioni e per segnalare eventuali problemi o
inadempienze, relative alle attività di pulizia, è possibile scrivere a
servizio.pulizie@uniroma1.it

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GESTIONE DEL RISCHIO IN RELAZIONE A COVID-19

I Datori di Lavoro assicurano che vengano affissi nei luoghi di lavoro e
presso le aule didattiche i cartelli di cui agli allegati 2, 3 e 4, in modo da
dare ampia informativa a lavoratori, equiparati e utenti.

In ottemperanza ai disposti della vigente legislazione (D.Lgs. 81/08 e
ss.mm.ii.) e alle circolari sopra menzionate, ai fini della gestione del
rischio, ciascun Datore di Lavoro verifica se tra il personale
lavoratore/equiparato della propria unità produttiva, siano individuabili
dipendenti/equiparati che possano rientrare nei seguenti casi:
    1. siano un caso sospetto, come definito al successivo punto 1;
    2. siano entrati in “contatto stretto” per ragioni di servizio con persone
       di cui al punto 1;
    3. siano privi di sintomi, ma si siano recati o abbiano transitato negli
       ultimi 14 giorni nelle aree epidemiche per ragioni di servizio (vedi
       link sezione “Ulteriori Informazioni”);
    4. siano entrati in “contatto stretto” per ragioni di servizio con persone
       di cui al punto 3;
    5. possano potenzialmente entrare in contatto stretto, per motivi di
       servizio, con casi sospetti a rischio.

Di seguito le misure ulteriori da mettere in atto nei casi sopra elencati.

I Datori di Lavoro che necessitino di ulteriore supporto possono contattare
gli   Uffici   della   Sicurezza     agli     indirizzi: uspp@uniroma1.it,
cmo@uniroma1.it, Altavigilanza.SSL@uniroma1.it

    1. Caso sospetto

        Per “caso sospetto” si intende, come dettato dalla Circolare del
        Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020, qualsiasi persona,
        indipendentemente dall’età che riporti ENTRAMBE LE SEGUENTI
        CARATTERISTICHE:

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prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati

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        1. persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa
           di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che
           ha richiesto o meno il ricovero in ospedale;
        2. persona che nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della
           sintomatologia ha soddisfatto almeno una delle seguenti
           condizioni:
           a. storia di viaggi o residenza in Cina o altre zone epidemiche
               individuate dal Ministero della Salute;
           b. contatto stretto con un caso probabile o confermato di
               COVID-19;
           c. ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove
               sono stati ricoverati pazienti affetti da COVID-19.

        Per “contatto stretto” si intende contatto ravvicinato (meno di 1
        metro) con un caso probabile o confermato di COVID-19, quale:
           - operatore sanitario o altra persona impiegata nell’assistenza
              di un caso sospetto o confermato di COVID-19;
           - essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso
              ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di
              COVID-19;
           - vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di
              COVID-19;
           - aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file
              antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato
              di COVID-19, compagni di viaggio o persone addette
              all’assistenza, e membri dell’equipaggio addetti alla sezione
              dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso
              indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato
              spostamenti all’interno dell’aereo indicando una maggiore
              esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti
              tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in
              tutto l’aereo).

        Qualora il Datore di Lavoro, anche per il tramite di un Dirigente o
        Preposto, venga a conoscenza dell’esistenza di un “caso sospetto”
        come sopra definito, contatta tempestivamente il numero telefonico

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        dedicato alle emergenze relative a COVID-19, ovvero il numero
        verde 1500 (Cfr. 3190 del 03.02.2020), per ricevere le informazioni
        necessarie per gestire il caso.
        Contestualmente, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, è necessario:
           • evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
           • se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
           • lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare
              attenzione alle superfici corporee che sono venute
              eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie,
              urine, feci) del malato;
           • far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal
              paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà
              smaltito in un contenitore per rifiuti pericolosi a rischio
              infettivo unitamente a materiali infetti prodottisi durante le
              attività sanitarie del personale di soccorso.

    2. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con un “caso
       sospetto” (punto 1)

        Nel caso un lavoratore/equiparato dichiari di essere entrato in
        “contatto stretto” con persone di cui al punto 1, ovvero persone
        sintomatiche e con storia di soggiorno, nei 14 giorni precedenti
        l’inizio della sintomatologia, in aree epidemiche oppure contatto
        stretto con un caso probabile/confermato di COVID-19, il Datore di
        Lavoro, o personale da questi incaricato (Dirigente, Preposto,
        referente locale o altro soggetto) consegna allo stesso l’informativa
        di cui all’allegato modulo M01 P011_C, che deve essere compilata
        in ogni sua parte e firmata.
        Copia dell’informativa di cui al modulo M01 dovrà essere tenuta agli
        atti dal Datore di Lavoro, e dovrà essere trasmessa per email al
        Centro di Medicina Occupazionale (cmo@uniroma1.it).

        Si rammenta che per “contatto stretto” si intende contatto
        ravvicinato (meno di 1 metro) con un caso sospetto di cui al punto
        1.

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    3. Persone prive di sintomi che abbiano soggiornato o siano
       transitate in aree epidemiche

        Chi sia privo di sintomi, ma si sia recato o abbia transitato negli
        ultimi 14 giorni nelle aree epidemiche (vedi link sezione “Ulteriori
        Informazioni”), non è considerato “caso sospetto”, fino all’eventuale
        insorgenza di sintomi.
        Sono da considerarsi aree epidemiche anche le aree di Italia ove
        risultino pazienti affetti da COVID-19.
        Questi soggetti devono essere informati dal Datore di Lavoro, o
        personale incaricato, tramite l’informativa di cui agli allegati A01,
        A02 e A03.
        In forza dell’art. 1 dell’ordinanza del Ministero della Salute del
        21.02.2020 (G.U. n.44 del 22.2.2020) “Ulteriori misure profilattiche
        contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19”, chiunque
        abbia, negli ultimi 14 giorni, soggiornato delle aree interessate
        dall’epidemia, come identificate dall’OMS, ha l’obbligo di
        comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione
        dell’ASL territorialmente competente, ai fini dell’adozione da parte
        dell’ASL competente di ogni misura necessaria, ivi compresa la
        permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
        In forza dell’art. 2 del DPCM del 23.02.2020, chiunque, dal 1°
        Febbraio 2020 sia transitato ed abbia sostato nei comuni interessati
        dalle misure urgenti di contenimento del contagio, ha l’obbligo di
        comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione
        dell’ASL territorialmente competente, ai fini dell’adozione da parte
        dell’ASL competente di ogni misura necessaria, ivi compresa la
        permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

        Per le segnalazioni di cui sopra è possibile utilizzare il numero verde
        800.118.800, oppure il numero unico nazionale per l’emergenza
        112.

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        In ogni caso tali soggetti debbono avere particolare cura ad
        intercettare ogni eventuale sintomo insorgente (anche misurando la
        temperatura corporea almeno due volte al dì), ed in caso di
        insorgenza devono contattare tempestivamente il su citato numero
        verde 1500 e contestualmente avvisare il Datore di Lavoro.

    4. Persone che sono entrate in “contatto stretto” con persone di
       cui al punto 3
        Chi fosse entrato in “contatto stretto” con persone di cui al punto 3,
        vale a dire persone prive di sintomi, ma con storia di soggiorno o
        transito, nei 14 giorni precedenti, in aree epidemiche, non sono da
        considerarsi a rischio, fintanto che il soggetto di cui sopra non
        presenti sintomi entro il periodo di 14 giorni.
        Pertanto, è opportuno, ove possibile, registrare le generalità delle
        persone di cui al punto 3 con cui lavoratori/equiparati siano venuti
        in “contatto stretto”, al fine di verificare l’eventuale insorgenza di
        sintomi nel periodo di 14 giorni dal ritorno in Italia.
        Si rammenta che per “contatto stretto” si intende contatto
        ravvicinato (meno di 1 metro) con un soggetto di cui al punto 3.

    5. Persone che possono potenzialmente entrare in contatto
       stretto con casi sospetti o persone di cui al punto 3
        E’ necessario evitare, durante il lavoro, il “contatto stretto” con casi
        sospetti o persone di cui al punto 3, applicando le misure di
        prevenzione e protezione, indicate nei paragrafi “MISURE DI
        PREVENZIONE E PROTEZIONE PER IL CONTENIMENTO
        DELLA       DIFFUSIONE       DELLE         MALATTIE         INFETTIVE
        AEROTRASMESSE” e “OPERATORI A CONTATTO CON IL
        PUBBLICO: MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
        AGGIUNTIVE”.
        Si rammenta che per “contatto stretto” si intende contatto
        ravvicinato (meno di 1 metro, come definito al punto 1.

Malattie infettive aerotrasmesse: indicazioni ai Datori di Lavoro per la
prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati

C001/20-DL rev 00 del 26.02.2020
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ATTIVITA’ IN ESSERE CHE PREVEDONO SCAMBI CON ENTI
NELLE ZONE A RISCHIO DI CONTAGIO

Il Ministero della Salute sconsiglia di recarsi o transitare nelle aree
epidemiche, che sono verificabili sui siti riportati in fondo alla presente
informativa.
Sulla base di tale indicazione i Datori di Lavoro provvedono affinché siano
evitati gli spostamenti per motivi di servizio (partenze e ritorni) dei propri
lavoratori ed equiparati da e per le zone di cui sopra.

Ove ciò non risultasse possibile dovranno essere                              adottate
obbligatoriamente le cautele di cui al punto 3 sopra riportato.

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prevenzione e protezione della salute di lavoratori ed equiparati

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       ULTERIORI INFORMAZIONI

           -   Per informazioni contattare il Numero di Pubblica Utilità 1500;
           -   In caso di necessità rivolgersi al 112 o al proprio medico curante;
           -   Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti in tempo reale, si suggerisce
               di consultare periodicamente i seguenti siti internet:

  MINISTERO                     FAQ                 AREE EPIDEMICHE                   CONSIGLI PER I
 DELLA SALUTE           Ministero della Salute                                         VIAGGIATORI

http://www.salute.g    http://www.salute.gov.it/                                  http://www.salute.gov.it/po
                       portale/nuovocoronaviru     http://who.maps.arcgis.c
        ov.it                                                                     rtale/nuovocoronavirus/de
                       s/dettaglioFaqNuovoCor      om/apps/opsdashboard/i
                                                   ndex.html#/c88e37cfc43         ttaglioContenutiNuovoCor
                       onavirus.jsp?lingua=itali                                  onavirus.jsp?lingua=italia
                       ano&id=228                  b4ed3baf977d77e4a066
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                                                                                  Coronavirus&menu=vuoto

  MINISTERO                 EPICENTRO                 WORDL HEALT                 EUROPEAN CENTRE FOR
 DELLA SALUTE          Portale epidemiologia          ORGANIZATION                 DISEASE PREVENTION
   COVID-19                                         (COVID-19) outbreak               AND CONTROL
                       per la sanità pubblica

                                                   https://www.who.int/eme
http://www.salute.g    https://www.epicentro.iss   rgencies/diseases/novel        https://www.ecdc.europa.eu/
ov.it/portale/nuovoc   .it/coronavirus/irus/home       -coronavirus-2019           en/novel-coronavirus-china
oronavirus/homeNu         NuovoCoronavirus.jsp
ovoCoronavirus.jsp

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Allegati

    -   Modulo M01 P011_C - Informativa per lavoratori di cui al caso 2;

    -   Allegato A01 - Informativa “POLMONITE DA NUOVO CORONAVIRUS -
        Consigli ai viaggiatori internazionali di ritorno da aree a rischio” (Versione
        in italiano);

    -   Allegato A02 - Informativa “PNEUMONIA ASSOCIATED WITH NOVEL
        CORONAVIRUS - Travel advice for travellers returning from at risk
        areas”;

    -   Allegato A03 - Informativa “POLMONITE DA NUOVO CORONAVIRUS -
        Consigli ai viaggiatori internazionali di ritorno da aree a rischio” (Versione
        in cinese).

UFFICI DELLA SICUREZZA

Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione
Il Responsabile - Ing. Simone Cenedese

____________________________________

Centro di Medicina Occupazionale
Il Responsabile - Dott.ssa Sabina Sernia

____________________________________

Ufficio Alta Vigilanza
Il Responsabile – Ing. Leandro Casini

____________________________________

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