LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE - III TRIMESTRE 2018 PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO DI LIGURIA RICERCHE NELLA SEZIONE STUDI E RICERCHE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III TRIMESTRE 2018 I PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO DI LIGURIA RICERCHE NELLA SEZIONE STUDI E RICERCHE http://liguriaricerche.eu/it/studi/introduzione
La presente nota è stata curata da Liguria Ricerche S.p.A. Ricercatori: Manuela Basta Paola Dadone Germana Dellepiane Si ringraziano gli enti, le organizzazioni e le istituzioni la cui fattiva collaborazione ha reso possibile la raccolta sistematica dei dati statistici per l’elaborazione della presente nota.
LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE CRUSCOTTO III TRIMESTRE 2018 In ciascuna casella è riportata, attraverso una I II III IV I II III scala cromatica, la connotazione della trimestre trimestre trimestre trimestre trimestre trimestre trimestre variazione trimestrale tendenziale registrata. La 2017 2017 2017 2017 2018 2018 2018 cella assumerà colore rosso se la variazione risulta avere significato negativo, verde se TASSO OCCUPAZIONE positivo, giallo se non è stata registrata alcuna variazione apprezzabile. TASSO DISOCCUPAZIONE Si noti che tale scala cromatica non corrisponde IMPRESE ATTIVE necessariamente al segno della variazione. A titolo di esempio, una diminuzione del tasso di ESPORTAZIONI disoccupazione ha significato positivo per il sistema regionale e la corrispondente cella sarà ARRIVI TURISTICI quindi colorata di verde. PRESENZE TURISTICHE Si ricorda infine che per variazione tendenziale TRAFFICI PORTUALI si intende la variazione del dato di un certo Merci complessive trimestre rispetto al dato registrato per l’analogo trimestre dell’anno precedente (es. la variazione TRAFFICI PORTUALI TEU del tasso di occupazione del III trimestre 2018 rispetto al tasso di occupazione del III trimestre 2017). Nel III trimestre 2018 buono l’andamento del mercato del lavoro, delle esportazioni, del turismo (arrivi) e dei traffici portuali in termini di TEU rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. In calo il numero delle imprese attive, le presenze turistiche ed i traffici portuali complessivi.
MERCATO DEL LAVORO III trimestre 2018 III trimestre 2017 Variazioni % Tassi di Tassi di Tassi di Tassi di Tassi di Tassi di Area Tassi di Tassi di Tassi di attività occupazione attività occupazione attività occupazione disoccupazione disoccupazione disoccupazione (15-64) (15-64) (15-64) (15-64) (15-64) (15-64) Liguria 70,3 64,2 8,5 69,4 63,0 9,0 0,9 1,2 -0,5 Nord-Ovest 71,1 66,6 6,2 71,3 66,1 7,1 -0,2 0,5 -0,9 Nord-Est 72,3 68,6 5,0 72,0 67,7 5,9 0,3 0,9 -0,9 Italia 65,1 58,9 9,3 65,4 58,4 10,6 -0,3 0,5 -1,3 Fonte: Istat Tassi di riferimento per il mercato del lavoro Il livello dei tassi di riferimento per il mercato del lavoro colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione peggiore rispetto al Nord Ovest e al Nord Est, ma migliore rispetto alla media nazionale. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, si evidenzia però in Liguria un andamento positivo di tutti gli indicatori: crescono il tasso di occupazione (+1,2 punti percentuali) e il tasso di attività (+0,9%), mentre diminuisce il tasso di disoccupazione (-0,5%). La dinamica del tasso di occupazione è migliore di quella dei comparti territoriali di riferimento, dove la crescita mostra una minore intensità. Al contrario la dinamica positiva del tasso di disoccupazione è meno significativa rispetto a quanto registrato per Nord Ovest, Nord Est e Italia, dove il tasso scende maggiormente. 3 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
MERCATO DEL LAVORO III trimestre III trimestre Variazioni Condizione lavorativa 2018 2017 assolute % FORZE LAVORO 676 668 8 1,2 Occupati 619 608 10 1,7 Persone in cerca occupazione 57 60 -3 -4,2 di cui : con precedenti esperienze lavorative 46,4 46,4 0 0,1 senza precedenti esperienze lavorative 11,0 13,5 -3 -18,7 NON FORZE LAVORO 863 881 -17 -2,0 Cercano lavoro non attivamente 21,9 24,1 -2 -9,0 Cercano lavoro ma non disponibili a lavorare 3,4 5,7 -2 -39,9 Non cercano ma disponibili a lavorare 23,9 26,7 -3 -10,6 Non cercano e non disponibili a lavorare 227,7 230,7 -3 -1,3 Fonte: Istat Non forze di lavoro
MERCATO DEL LAVORO III trimestre 2018 Variazione % Provincia Ordinaria Straordinaria In deroga Totale Ordinaria Straordinaria In deroga Totale Imperia 28.304 4.846 0 33.150 94,6 -91,4 -100,0 -56,7 Savona 49.542 8.584 0 58.126 -76,7 -91,2 -100,0 -82,1 Fonte: Inps Genova 199.275 232.821 1.323 433.419 225,2 1,2 -96,8 30,4 La Spezia 66.062 44.216 40 110.318 76,7 100,0 -99,5 139,0 LIGURIA 343.183 290.467 1.363 635.013 5,4 -24,3 -98,1 -18,5 Cassa Integrazione Guadagni Nel terzo trimestre del 2018 il numero di ore autorizzate per interventi di Cassa Integrazione Guadagni risulta in calo rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente (-18,5%). La riduzione riguarda tutte le tipologie di intervento ad eccezione della C.I.G. Ordinaria, che invece aumenta (+5,4%). 5 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
IMPRESE III trimestre 2018 Variazione % Provincia Stock Stock Iscritte Cancellate Iscritte Cancellate registrate di cui attive registrate di cui attive Fonte: Infocamere Imperia 25.973 22.088 283 230 0,4 0,4 -8,1 -1,7 Savona 30.161 26.532 297 359 -0,9 -0,7 -12,4 27,3 Genova 86.024 70.669 808 688 0,0 -0,3 -7,6 0,4 La Spezia 21.018 17.525 233 193 1,2 1,0 -9,7 -7,7 LIGURIA 163.176 136.814 1.621 1.470 0,1 -0,1 -8,9 4,3 Italia 6.103.142 5.161.031 64.211 55.931 0,2 0,1 -5,1 -3,1 Movimento anagrafico delle imprese Lo stock di imprese registrate nel terzo trimestre 2018 è leggermente aumentato rispetto al terzo trimestre 2017 (+0,1%). Le imprese attive risultano invece leggermente in calo (-0,1%). Le tendenze del movimento anagrafico delle imprese sono sostanzialmente in linea con quanto registrato a livello nazionale, dove le variazioni del numero di imprese registrate e attive sono anch’esse minime. E’ invece più intensa la riduzione delle iscrizioni e in controtendenza l’aumento delle cancellazioni. A livello territoriale si distingue tra province in cui si registra un calo delle imprese attive (Savona: -0,7% e Genova: -0,3%) e province in cui queste aumentano (La Spezia: +1,0% e Imperia: +0,4%). A livello settoriale, in Liguria le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: agricoltura (-0,7%), industria in senso stretto (-0,9%), costruzioni (-0,8%), commercio (-0,9%) e trasporti e magazzinaggio (-0,7%). Si rilevano incrementi invece per quanto riguarda: Servizi di alloggio e ristorazione: +1,6%; Altri servizi alla persona: +1,1%; Servizi alle imprese: +1,2%. Diminuiscono anche le imprese attive a carattere artigiano (-0,9%). LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu 6
IMPRESE Artigianato III trimestre 2018 Variazione % Provincia Stock Stock di cui Iscritte Cancellate Iscritte Cancellate registrate di cui attive registrate attive Imperia 7.176 7.087 107 78 0,4 0,5 15,1 1,3 Savona 8.858 8.830 99 156 -2,3 -2,1 1,0 38,1 Genova 22.622 22.387 185 175 -1,0 -1,0 -25,1 -34,5 La Spezia 5.250 5.228 64 69 -0,2 -0,2 -20,0 -28,9 LIGURIA 43.906 43.532 455 478 -0,9 -0,9 -12,2 -13,7 Italia 1.314.413 1.305.460 15.585 17.067 -1,3 -1,2 1,7 -0,4 Commercio III trimestre 2018 Variazione % Provincia Stock Stock Iscritte Cancellate Iscritte Cancellate Registrate di cui attive Registrate di cui attive Imperia 5.828 5.048 25 59 -0,0 -0,5 -40,5 0,0 Savona 6.645 6.194 41 77 -1,3 -1,1 -22,6 5,5 Genova 24.761 21.395 146 247 -1,0 -1,1 -7,6 17,1 La Spezia 5.190 4.717 31 68 -0,2 -0,2 -29,5 33,3 LIGURIA 42.424 37.354 243 451 -0,8 -0,9 -18,2 14,5 Italia 1.535.361 1.392.145 10.186 17.346 -0,6 -0,7 -3,1 0,1 Agricoltura III trimestre 2018 Variazione % Provincia Stock di cui Stock di cui Iscritte Cancellate Iscritte Cancellate Fonte: Infocamere registrate attive registrate attive Imperia 3.909 3.868 38 25 -0,4 -0,4 -25,5 -21,9 Savona 3.159 3.137 26 31 -1,4 -1,5 -48,0 -3,1 Genova 1.902 1.815 17 25 -1,5 -1,5 21,4 56,3 La Spezia 1.238 1.218 17 8 1,7 1,7 -19,0 -46,7 LIGURIA 10.208 10.038 98 89 -0,7 -0,7 -27,9 -6,3 Italia 751.861 743.148 3947 4475 -0,4 -0,4 -7,6 -6,2 7 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
IMPORT/EXPORT Flussi per area geografica La dinamica tendenziale dell’export ligure per il terzo trimestre 2018 appare positiva: le esportazioni aumentano, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, dell’1,3%. Anche le importazioni crescono del 21,0%. In termini di destinazione, l’export ligure diminuisce verso tutte le destinazioni, ad eccezione degli altri paesi africani (+46,9%), degli altri paesi europei (+36,5%), dell’Unione Europea (+14,0%) e del Medio Oriente (+12,0%). Si noti però che i flussi di export verso l’Unione Europea rappresentano il 46,1% dell’export ligure e il loro incremento contribuisce a contrastare il calo registrato verso le altre destinazioni e a garantire un risultato finale complessivamente positivo. I flussi di importazioni aumentano, ad eccezione di quelli provenienti da altri paesi africani (-41,3%), dall’America Centro Meridionale (-3,7%) e dall’Unione Europea (- Fonte: Istat Coeweb 1,6%). Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre resta negativa (-538 milioni circa) e peggiora decisamente rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-150 milioni circa). 8 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
IMPORT/EXPORT Export Variazioni % Area geografica Agricoltura e Prodotti Minerali Manufatti Altro Totale pesca energetici Imperia 18,8 -0,8 14,8 0,0 218,3 18,4 Savona 70,7 -4,5 18,3 0,0 299,3 20,3 Genova 13,0 -53,2 -6,9 0,0 13,3 -5,9 La Spezia -54,6 5,3 -1,6 0,0 134,1 1,4 LIGURIA 28,8 -17,6 -0,3 0,0 30,1 1,3 Fonte: Istat Coeweb Import Variazioni % Area geografica Agricoltura e Prodotti Minerali Manufatti Altro Totale pesca energetici Imperia 18,4 216,3 10,6 0,0 972,9 20,9 Savona 6,5 28,3 3,8 0,0 379,4 20,5 Genova -1,5 57,8 27,3 0,0 93,3 30,8 La Spezia -28,7 -34,1 -7,4 0,0 2.162,7 -15,9 LIGURIA 2,1 26,6 17,1 0,0 184,1 21,0 Fonte: Istat Coeweb 9 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
MOVIMENTO TURISTICO Fonte: Regione Liguria. La nota è predisposta mediante l’elaborazione dei dati sui movimenti turistici rilevati dalla Regione Liguria nell’ambito delle attività dall’Osservatorio turistico regionale. I dati sono da intendersi come provvisori e possono essere suscettibili di variazioni. Movimento complessivo Il III trimestre 2018 si chiude con segnali negativi provenienti dal settore turistico: gli arrivi calano, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, dello 0,7%, così come le presenze che registrano un -2,4%. L’andamento dei flussi è però diverso a seconda dell’origine dei turisti: la componente italiana mostra un calo delle presenze (-1,6%), ma un leggero incremento degli arrivi (+0,5%); per la componente straniera si registra invece una contrazione sia degli arrivi (-1,9%), sia delle presenze (-3,5%). A livello locale, la dinamica delle presenze è negativa per tutte le province, mentre quella degli arrivi è positiva per la sola provincia della Spezia. 10 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
MOVIMENTO TURISTICO Alberghiero III trimestre 2018 Variazione % Provincia Totale Totale Arrivi Presenze Arrivi Presenze Imperia 252.574 882.617 -1,5 -1,6 Savona 376.431 1.796.429 -0,8 -2,9 Tipologia ricettiva Genova 475.230 1.178.522 -2,8 -2,5 La Spezia 190.368 520.745 2,1 -1,5 LIGURIA 1.294.603 4.378.313 -1,3 -2,4 Nel III trimestre 2018 il settore alberghiero e il settore extra alberghiero presentano performance Extra alberghiero negative simili in termini di III trimestre 2018 Variazione % presenze, mentre, per Provincia Totale Totale quanto riguarda gli arrivi, il Arrivi Presenze Arrivi Presenze comparto extra- Imperia 105.399 642.428 -5,4 -6,1 alberghiero, a differenza di Savona 183.089 1.133.351 -1,6 -3,6 quello alberghiero, mostra Genova 137.510 543.786 4,5 1,8 un leggero incremento La Spezia 215.376 722.714 3,0 0,0 (+0,5%). LIGURIA 641.374 3.042.279 0,5 -2,4 Fonte: Regione Liguria. La nota è predisposta mediante l’elaborazione dei dati sui movimenti turistici rilevati dalla Regione Liguria nell’ambito delle attività dall’Osservatorio turistico regionale. I dati sono da intendersi come provvisori e possono essere suscettibili di variazioni. 11 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
TRAFFICI PORTUALI Fonte: ADSP del Mar Ligure Occidentale e ADSP del Mar Ligure Orientale Traffici portuali Nel terzo trimestre del 2018 il traffico complessivo di merci nei porti di Genova, Savona e Vado Ligure ha fatto registrare un incremento dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il porto della Spezia mostra una contrazione del 7,6%. Complessivamente la variazione è pari a -0,6%. Analoga la dinamica del numero di containers movimentati e dei passeggeri: le movimentazioni in termini di TEU aumentano per i porti del Mar Ligure Occidentale (+0,3%), mentre calano per il porto della Spezia (-0,4%); il movimento complessivo è pari a +0,1%. I passeggeri crescono del 4,1% negli scali occidentali, ma calano del 18,0% alla Spezia (variazione regionale +2,1%). 12 LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE > III Trimestre 2018 Liguria Ricerche SpA Via XX Settembre, 42 - 16121 Genova / www.liguriaricerche.eu
Legenda Secondo la definizione dell’ISTAT è il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi ARRIVI (TURISMO) (alberghieri o complementari) nel periodo considerato. Il saldo di bilancia commerciale corrisponde alla differenza tra il valore delle esportazioni e quello delle BILANCIA COMMERCIALE importazioni, relativamente alle sole merci. La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. La cassa integrazione guadagni ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti, in caso di sospensione o contrazione dell'attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: eventi temporanei e non imputabili all'imprenditore o ai lavoratori; CASSA INTEGRAZIONE situazioni temporanee di mercato. GUADAGNI ORDINARIA La cassa integrazione corrisponde all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate e può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoriali il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili e per quelle del settore lapideo la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settimane quando deriva da una riduzione dell'orario di lavoro. La cassa integrazione guadagni straordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali, delle: 1) imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia. Esse devono avere occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda; CASSA INTEGRAZIONE 2) imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 GUADAGNI STRAORDINARIA dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro; 3) imprese di vigilanza. Non si può chiedere l'intervento straordinario per le unità produttive per le quali è stato richiesto, per lo stesso periodo, l'intervento ordinario. L'importo corrisponde all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non svolte. La Cassa integrazione straordinaria dura al massimo 12 mesi per le crisi aziendali, 24 mesi per la riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale, 18 mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali. 13
La Cassa Integrazione straordinaria in deroga è aperta alle imprese anche artigiane e cooperative fino a CASSA INTEGRAZIONE quindici lavoratori: quindi, tutte le imprese sotto i 15 lavoratori. È aperta inoltre alle imprese artigiane STRAORDINARIA IN DEROGA cooperative con più di 15 lavoratori che non rientrano nella normativa della Cassa Integrazione Straordinaria, e alle imprese industriali con più di 15 lavoratori che hanno finito il periodo della Cigs. Gli alberghi da 1 a 5 stelle, i villaggi albergo, le residenze turistico alberghiere, le pensioni, i residence, i ESERCIZI ALBERGHIERI motel, le residenze d’epoca, gli alberghi meublé o garni, le dimore storiche, i centri benessere (beauty farm) e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi. ESERCIZI COMPLEMENTARI Gli alloggi in affitto, i campeggi, i villaggi turistici, gli alloggi agroturistici, gli ostelli della gioventù, le case per (O EXTRA ALBERGHIERI) ferie, i rifugi alpini e “gli altri esercizi” ricettivi. FORZE LAVORO Le persone occupate e le persone in cerca di occupazione (disoccupati). IMPRESE CESSATE Imprese iscritte al Registro che hanno comunicato la cessazione dell’attività. IMPRESE ISCRITTE Imprese per le quali è già stata fatta la denuncia presso le CCIAA di competenza per l’iscrizione al Registro. Imprese presenti nell’archivio e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, IMPRESE REGISTRATE inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Le persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento; oppure di NON FORZE DI LAVORO averlo cercato ma non con le modalità già definite per le persone in cerca di occupazione. Le non forze di lavoro comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione in età fino a 15 anni. La persona di 15 anni e più che all'indagine sulle forze di lavoro dichiara: - di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa (occupato dichiarato); OCCUPATO - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altra persona con attività lavorativa). PERMANENZA MEDIA Secondo la definizione dell’ISTAT è il rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di (TURISMO) clienti arrivati (arrivi) nella struttura ricettiva (alberghi ed esercizi complementari). 14
La persona di 15 anni e più che all'indagine sulle forze di lavoro dichiara: - una condizione professionale diversa da quella di occupato; - di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; PERSONA IN CERCA DI - di essere alla ricerca di un lavoro; OCCUPAZIONE - di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono il periodo di riferimento; - di essere immediatamente disponibile (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora gli venga offerto. PRESENZE (TURISMO) Secondo la definizione dell’ISTAT è il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi. TASSO Rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione con età compresa tra 15 e 64 anni. DI ATTIVITÀ TASSO DI Rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. DISOCCUPAZIONE TASSO DI Rapporto tra gli occupati e la popolazione con età compresa tra 15 e 64 anni. OCCUPAZIONE Twenty Feet Equivalent Unit, unità di misura dei container utilizzati nel trasporto intermodale, equivalente a TEU 20 piedi (6,10 m.) VARIAZIONE Variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente CONGIUNTURALE VARIAZIONE TENDENZIALE Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell’anno precedente 15
Puoi anche leggere