Le infrastrutture per il trasporto: le stazioni ferroviarie - GAE ...
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Le infrastrutture per il trasporto: le stazioni ferroviarie 2a parte […sono la stazione di Torino Porta Susa] Giuseppe G. Amaro L’abstract L’articolo ha quale obiettivo quello di chi, avendo sviluppato progetti antincendio di nuove realizzazioni, di riqualificazioni o messa a norma di stazioni ferroviarie destinate sia al trasporto ordinario che dell’alta velocità, vuole mettere a fattor comune le esperienze sviluppate. In questa seconda parte dell’articolo si descrive, attraverso un esempio di opera realizzata e resa fruibile all’esercizio pubblico, quale la stazione AV di Torino Porta Susa, l’approccio progettuale rendendo evidenti le soluzioni sviluppate sottese alla complessiva strategia riferibile agli aspetti della sicurezza antincendio. La stazione AV di Torino Porta Susa: inquadramento funzionale – strategico L a stazione AV per l’Alta velocità di Torino porta Susa rientra nel più ampio progetto di potenziamento della rete ferroviaria per mi- gliorare e conseguentemente potenziare il collega- mento fra Parigi-Roma. La concezione architettonica sottende l’idea di di- segnare uno spazio permeabile che, oltre a ricucire due aree della città, consentisse, nonostante la sua monumentalità, di risultare permeabile, comunque vivibile e centro di interscambio senza barriere fra i sistemi di trasporto. Non a caso l’idea vincente del team, nella fase di concorso, si è concretizzata attraverso l’eliminazio- ne di tutte le chiusure indicate nella documentazio- ne di gara dove sia le aree di transito ed allontana- 30 Novembre 2019
Torino Porta Susa Ing. Giuseppe G. Amaro, libero professionista il prolungamento di Corso Matteotti verso Via Ca- Si laurea in Ingegneria Civile Sezione Idraulica presso l’Università degli Studi di Palermo nel 1982. Dal 1984 al 1995 ha svolto valli, ed in sotterraneo in adiacenza alla galleria del l’attività di funzionario tecnico della carriera direttiva del C.N.VV.F. passante ferroviario di Torino. presso il Comando dei VV.F. di Torino. Dal 1996 ad oggi svolge attività libero professionale nel settore specifico della sicurezza L’edificio costituente il fabbricato viaggiatori [Cfr. antincendio, nei cantieri temporanei e mobili, della sicurezza Figura 2] si connota come una galleria trasparente sul luogo di lavoro (D.lgs. 81/08 e s.m.i.), nel settore della manutenzione e della valutazione di impatto ambientale, della della lunghezza di 385 m., pari a quella di un tre- direzione lavori. Nell’ambito di progetti e realizzazioni riguardanti le infrastrutture dei trasporti ferroviari, anche attraverso il ricorso a no AV di ultima generazione, reinterpretando così valutazioni di carattere prestazionale, si annoverano: Stazione AV sia le gallerie urbane italiane sia la conformazione Firenze Santa Maria Novella; Stazione AV Torino; Stazione AV Susa; Stazione Roma Termini; Stazione Torino Porta Nuova; Stazione AV delle stazioni Europee dell’Ottocento [In Italia è da Bologna; Stazione Venezia Santa Lucia; Stazione Firenze Santa Maria Novella; Stazione AV Roma Tiburtina. Nel 2009 ha fondato esempio la stazione di Milano Centrale Cfr. Figura 2] GAE engineering srl società che sviluppa, sotto la sua direzione secondo un concept moderno proiettato al futuro. tecnica, progetti ed applicazioni innovative nel settore della sicurezza in caso d’incendio. Il risultato è raggiunto nell’aver coniugato in ma- niera integrata una leggera struttura in acciaio ad arco [30 m. di luce] a sezione variabile integrando mento dalla zona dei binari sia l’accesso e lo sbarco nella stessa, per garantire la massima trasparenza, della metropolitana costituivano simulacri chiusi elementi vetrati posati sapientemente a scaglia di ed opachi. pesce per una superficie complessiva di 19.900 mq. La stazione si sviluppa in superficie, parallelamente di cui 15.000 integrano celle fotovoltaiche che con- tra corso Inghilterra e Corso Bolzano mentre a nord sentono di produrre 680.000 kWh/annui di energia è connessa con Piazza XVIII Dicembre ed a sud con elettrica. Piazza XVIII Dicembre Corso Inghilterra/Via Cavalli Figura 1 | Stazione AV TO Porta Susa – Inquadramento generale 32 Novembre 2019
Torino Porta Susa Figura 2 | Stazione AV Torino PORTA SUSA – ideazione 2002. Figura 3 | Stazione Milano Centrale – Ideazione fine 800. Apertura complessiva 2014generale Inaugurazione primi 900 Dal punto di vista funzionale il fabbricato di stazione caratterizzano l’involucro definendo i punti specifici si connota per la ricucitura delle connessioni urba- di attraversamento urbano pedonale ma coperto. ne nella direzione est-ovest della citta proponendo, Nel contesto della stazione AV si possono indivi- in corrispondenza delle vie che precedentemente duare due grandi macro ambiti: erano interrotte dalla linea ferroviaria superficia- ◗ Il fabbricato di Stazione comprendente: le aree le, oggi interrata nel passante, una corrispondente destinate ai servizi primari e secondari a servizio permeabilità attraverso specifiche porte ad ala che dei viaggiatori e della cittadinanza in transito; il ADV www.insic.it 33
Torino Porta Susa collegamento con la stazione della Metropolitana “Porta Susa”; il sistema dei parcheggi a servizio della stazione ed in superficie con il sistema dei trasporti e servizi pubblici [autobus, taxi, etc.] ◗ Il fabbricato viaggiatori definito dalle 6 banchine a servizio per la sosta e transito dei convogli fer- roviari dei servizi Urbani, Extraurbani, Nazionali, internazionali. I due fabbricati sono collegati fra loro, ad esclusio- ne del binario 1 attraverso un sistema dei cavalconi che conducono i viaggiatori al livello dei binari at- traverso scale, scale mobili ed ascensori. Abbiamo voluto proporre questa carrellata che de- scrive il complesso della stazione AV di Torino Por- ta Susa per far comprendere al lettore la strategia poi messa in atto al fine di contemperare tutte le esigenze architettoniche, funzionali, normative e manutentive. Un edificio leggero, permeabile quasi immateriale, affrontato Figura 5 | Uno degli accessi dalla banchina del 1° binario ad anticipando la moderna strategia uno dei cavalconi attraverso protezione con lama d’acqua – si può apprezzare il cartello indicatore con evidenziato il per prestazione comportamento da tenere. [obiettivo trasparenza visibilità] Nel 2002, anno in cui iniziò il processo di ideazione – progettazione della nuova stazione AV di Torino avrebbero potuto nascere a seguito dell’eliminazio- Porta Susa, mi fu chiesto, pur non facendo parte del ne delle barriere che, lo stato di fatto progettuale gruppo che stava formulando la proposta dell’attua- inserito nella documentazione di gara, poneva al li- le concept, se e quali potessero essere i vincoli che bero sviluppo dell’idea progettuale avendo riguardo agli aspetti connessi alla sicurezza antincendio. Le barriere erano costituite da: ◗ T unnel [nr°4], perpendicolari ai binari del passante, che collegavano Corso Bolzano con Corso Inghilter- ra e che, al livello del passante ferroviario e quindi dei corrispondenti binari, consentiva attraverso il sistema degli ascensori, le scale fisse e quelle mo- bili di giungere al binario del treno scelto dal viag- giatore. Al passaggio dei fruitori del sistema dei trasporti il tunnel risultava opaco e le uniche aper- ture erano costituite dai vani scala-scala mobile. ◗ Involucro della fermata della metropolitana all’in- Figura 4 | Uno dei 4 cavalconi con le specchiature EI verso i binari [obiettivo trasparenza visibilità] terno della stazione. 34 Novembre 2019
◗ Parete di separazione fra il primo binario del fab- ta fra i vari soggetti attraverso il collegamento fra le Torino Porta Susa bricato di stazione e il nuovo fabbricato viaggia- due control room [RFI – GTT]. tori con il che non si disponeva di alcuna e recipro- ca visione di entrambi gli spazi. Leggerezza e trasparenza Rappresentano il live Motiv del progetto attorno ai A queste barriere di carattere fisico si univano quelle quali la strategia antincendio si è concretizzata de- di carattere gestionale-realizzativo ed amministra- finendo e individuando, partendo dalle prestazioni tivo legate al contesto nel quale si inseriva la nuo- da garantire, quali soluzioni potevano garantire il va realizzazione; infatti i progetti sia del passante raggiungimento della prestazione individuata mi- sia della fermata della linea 1 della metropolita- nimizzando nel contempo e ove possibile, i succes- na erano già stati definiti ed appaltati. Si trattava sivi costi di gestione e manutenzione. pertanto e comunque, superati gli aspetti tecnico Non a caso e successivamente all’assegnazione del progettuali, di inserire delle variazioni significative progetto, risultato vincitore a seguito di un concor- indipendentemente dal valore complessivo della so internazionale di architettura, sono state con- variante a cui si aggiungeva l’individuazione del dotte una serie di riunioni, a carattere tecnico-am- limite di batteria fra i tre ambiti nella prima fase ministrativo, finalizzate a condividere la strategia ai fini della costruzione ma parallelamente ai fini progettuale definita e condivisa nel contesto del della gestione ed in particolare per gli aspetti della Team di progettazione. sicurezza con particolare riguardo a quella antin- Fra queste riunioni quella di primaria importanza cendio. Ne è poi conseguita una gestione coordina- e che sarebbe stata vincolante ai fini dell’avvio/ ADV www.insic.it 35
Torino Porta Susa Figura 6 | Studio ubicazione del Fabbricato di stazione ai fini dell’accessibilità dei mezzi di soccorso sviluppo del progetto è stata quella che ha coinvol- do o usufruendo della stazione. Uno dei primi aspetti to la Commissione Tecnica Nazionale deputata alla che è stato oggetto di approfondito esame è stato valutazione del progetto della metropolitana che, in quello riferibile all’accessibilità dei mezzi di soccorso questo caso mutava la sua configurazione origina- sul perimetro e delle ambulanze anche all’interno ria passando dalla soluzione con “stazione chiusa” a della stazione. Nella Figura 4 ne è riportata la pla- “stazione aperta” direttamente integrata e connes- nimetria riferibile all’inquadramento generale e alla sa all’interno dello spazio del Fabbricato viaggiatori posizione reciproca fra Fabbricato di stazione e sedi, della futura stazione AV di Torino Porta Susa. delle stazioni operative per i soccorsi, più prossime. Non è stato semplice raggiungere l’obiettivo prefis- Tale obiettivo è sotteso alla complessiva strategia sato che oggi è rappresentato ed è visibile acceden- antincendio messa in atto, condivisa e trasversale a 36 Novembre 2019
◗ S tazione ferroviaria - fabbricato viaggiatori. Torino Porta Susa Legenda ◗ S tazione ferroviaria – banchine al limitare del pia- Viabilità esterna mezzi di soccorso Viabilità intera mezzi di soccorso no del ferro dei singoli binari. Viabilità esterna ambulanze Viabilità intera ambulanze ◗ Fermata della Stazione Metrò. È emersa pertanto la necessità di individuare i limiti e i confini delle valutazioni di competenza sia del- le singole funzioni sia dei corrispondenti gruppi di progettazione. Avendo i seguenti presupposti: a) O gni evento che può originarsi in un’area riman- ga confinato all’interno della stessa senza pro- durre effetti nei confronti di quelle adiacenti. b) L’area della Hall che costituisce la stazione di por- ta Susa rappresenta un luogo sicuro dinamico. c) Le singole funzioni che compongono il sistema costituiscono aree intrinsecamente sicure. Per tali motivi è stato comunque necessario valu- tare gli aspetti della sicurezza antincendio in una visione complessiva ed integrata. Nelle figure seguenti sono riportati gli ambiti di specifica competenze delle realtà presenti nel con- testo e le relative misure di protezione attiva e pas- siva previste. In particolare nella successiva Figura 7 sono stati in- dividuati e definiti i limiti e gli ambiti di pertinenza dei due soggetti che si interconnettevano fra loro in corrispondenza dell’atrio del fabbricato viaggia- tori di Stazione. Aspetto questo anche importante ai fini della successiva e complessiva gestione del- la sicurezza e dell’emergenza che vede funzioni tutti gli ambiti del complesso così come realizzato, diversi che possono essere coinvolte anche ai soli che si estrinseca attraverso prestazioni da garan- fini dell’evacuazione complessiva del nodo di inter- tire e perseguire all’interno del complesso edilizio scambio. al limitare delle pertinenti ed interconnesse aree adiacenti costituite da: Mentre nella Figura 8 si possono apprezzare i limiti ◗ P assante Ferroviario RFI e la tipologia delle protezioni di tipo attivo, passi- ◗M etrò G.T.T. vo e strutturale previsti dalla complessiva strategia Tenendo conto sia delle funzioni presenti sia delle antincendio riferibile all’ambito “inserimento della competenze di tipo gestionale riferibili alle seguen- stazione della Metro” all’interno della stazione fer- ti realtà: roviaria. www.insic.it 37
Torino Porta Susa VALUTAZIONI A CURA FS LIMITE VALUTAZIONI LIMITE VALUTAZIONI VALUTAZIONI A CURA FS A CURA FS E SATTI A CURA DI SATTI LIMITE INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIALI LIMITE INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIALI Figura 7 | Sezione trasversale in corrispondenza sbarco Metro all’interno della stazione con l’individuazione delle singole pertinenze LIMITE PROTEZIONE CON LAMA D’ACQUA LIMITE PROTEZIONE CON LAMA D’ACQUA PROTEZIONE CON LAMA D’ACQUA PROTEZIONE CON LAMA D’ACQUA AREA CON PROTEZIONE SPRINKLER AREA CON PROTEZIONE SPRINKLER LA STRUTTURA DELLA COPERTURA RISULTA, IN QUESTE POSIZIONI, STRUTTURALMENTE SEPARATA ED INDIPENDENTE LIMITE INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIALI LIMITE INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIALI SCALE MOBILI PROTETTE CON IMPIANTO DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO Figura 8 | Sezione trasversale del Fabbricato di stazione con l’individuazione della strategia antincendio in termini di misure attive e passive Un aspetto che si ritiene significativo indicare, nel assi che definiscono l’ambito dello sbarco della contesto della complessiva strategia antincendio stazione e che consente di poter considerare le strutture, ◗ P rotezione con impianto di spegnimento automa- della copertura dell’intero fabbricato di stazione, tico sprinkler della parte destra e sinistra dell’arco indipendenti nel tratto di pertinenza della stazio- di sconnessione. ne della Metropolitana è costituito dalla soluzione Tali aspetti sono individuabili nella successiva Figu- progettuale che prevede: ra 9. Nella Figura 10 si può riconoscere il sistema di ◗ L a duplicazione ed indipendenza strutturale degli compartimentazione del tipo “non fisico” realizzato archi della copertura in corrispondenza dei due all’interfaccia fra l’area della stazione metro, il fab- 38 Novembre 2019
Torino Porta Susa portata a ml. ed alla lunghezza del perimetro da proteggere. Un altro aspetto significativo che qua- lifica la stazione dal punto di vista architettonico è quello legato alle caratteristiche di completamento della copertura del fabbricato di stazione realizzata con il ricorso ad elementi vetrati. Soluzione questa che doveva garantire sia la prote- zione contro l’azione degli agenti atmosferici sia le caratteristiche di ventilazione generale dello spazio nonché ai fini dell’evacuazione degli eventuali pro- dotti della combustione che, in relazione alla strate- gia antincendio definita, si può originare esclusiva- mente da: cestini per la raccolta dei rifiuti prodotti dai passeggeri; macchinette erogatrice di biglietti per l’uso dei mezzi di trasporto presenti nell’ambito del sistema di interscambio dei trasporti che conno- ta la stazione AV di Torino porta Susa. Nella fase esecutiva è stata introdotta, anche in re- lazione a quello che è lo sviluppo delle tecnologie Figura 9 | Duplicazione elementi strutturali ai fini della sconnessione e tratto di sezione protetto con impianto sprinkler legate alla produzione di energia rinnovabile, una innovazione tecnica e tecnologica integrata nel si- stema della vetratura della copertura. Innovazione questa che è stata introdotta valutando quello che poteva essere l’eventuale aggravio del rischio in- cendio; valutazione che è stata poi inquadrata nel contesto delle “linee guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici Ed.2011/2012” che sono state emanate parallelamente alla realizzazione dell’im- pianto fotovoltaico. L’obiettivo che è stato persegui- to nella valutazione è stato quello di minimizzare, fra l’altro, i pericoli connessi ai rischi connessi alla Figura 10 | Sistema di protezione a lama d’acqua con presenza della corrente elettrica permanentemen- funzione di sconnessione fra ambito Metro e fabbricato viaggiatori e di stazione te attiva. Parallelamente a questa valutazione è stata con- bricato di stazione e il fabbricato viaggiatori. Siste- dotta una campagna di analisi sulle caratteristiche ma questo che è stato interfacciato con il comples- di sicurezza degli elementi che compongono i sin- sivo sistema di rilevazione e segnalazione incendio goli elementi vetrati della copertura ricorrendo alla prevedendo una programmazione dedicata finaliz- stazione sperimentale del vetro Murano [VE] ed ar- zata a garantire, per ambiti e non complessivamen- rivando a concludere come il sistema predisposto te il sistema di protezione così previsto. Misura e garantisse i più elevati standard di sicurezza anche programmazione questa legata anche ai valori di per condizioni di utilizzo estremo. 40 Novembre 2019
Permeabilità La soluzione è stata quella di garantire entrambe Torino Porta Susa L’idea che stava alla base del disegno architettoni- le prestazioni ricorrendo ad una vetratura EI 60 in- co del concorso è stata raggiunta ed è sottesa ad un tegrata da una tenda EI 120 la cui prestazione I è aspetto direttamente connesso alla sicurezza dell’u- garantita dalla presenza di una lama d’acqua. so dello spazio legata anche alla psicologia umana. Ma come risolvere la tematica della permeabilità Infatti uno spazio prospettico, luminoso e con le sole verso il Fabbricato di stazione cioè quello ove sono barriere funzionali all’uso dello spazio è da ritenersi presento i binari di transito e sosta dei convogli sia più sicuro rispetto ad uno spazio non prospettico, essi passeggeri che merci. illuminato solo artificialmente e con barriere. La soluzione è simile a quella perseguita per la Questa visione ha guidato il team di progettazione zona di ingresso-uscita dalla fermata della linea 1 nel disegno dello spazio e nel tradurre questo input della metro della città di Torino. Infatti è stato pre- da idea a realtà. visto l’inserimento, in continuità rispetto a quanto Nella Figura 11 si può apprezzare coma anche le previsto per l’ambito stazione metro, di una lama sole superfici di compartimentazione, fra fabbrica- d’acqua il cui azionamento è garantito o da azione to di stazione ed autorimessa, sono state pensate manuale o dall’asservimento al un sistema di rile- trasparenti ma nel contempo resistenti al fuoco. È vazione incendi lineare realizzato con cavo termo- evidente che per garantire da una parte la massima sensibile. Nella Figura 12 si evidenzia la presenza trasparenza e dall’altra la prestazione di resistenza dell’indicata lama d’acqua integrata da un sistema al fuoco richiesta era necessario trovare una solu- di aperture, mantenute costantemente aperte, atte zione con un sistema sia esso attivo che passivo. a garantire la sconnessione fluidodinamica; scon- Figura 12 | Sistema di separazione non fisico fra fabbricato Figura 11 | Sistema di compartimentazione fra la stazione viaggiatori – fabbricato di stazione – area metro attraverso e l’area dell’autorimessa combinando protezione passiva la combinazione di sistema di sconnessione fluidodinamica – vetrata/tenda – con integrazione protezione attiva lama [aperture di ventilazione permanenti] e sistema a lama d’acqua d’acqua attivo 36 l. min./ml www.insic.it 41
Torino Porta Susa nessione garantita altresì anche ◗G li occupanti possano lasciare Alcune aree strutturalmente fra il sistema strut- della stazione sono l’opera od essere soccorsi altri- turale del passante rispetto a quel- destinate ai servizi per menti. la del fabbricato viaggiatori. i viaggiatori e possono ◗ Sia presa in considerazione la si- A completamento delle misure di connotarsi, ai fini della curezza delle squadre di soccorso. protezione attiva e passiva si vuol assoggettabilità ai Principi e obiettivi questi che sono far notare come la presenza di un controlli di prevenzione oggi mutuati sia nella normativa incendi, come attività elemento strutturale del fabbricato nazionale sia in quella comunitaria. commerciali viaggiatori nell’area del fabbricato Nel dettaglio la sintesi della strate- di stazione sia stato valutato attra- gia è connotata dalle caratteristi- verso la sua protezione con vernice intumescente che dell’atrio del fabbricato di stazione che costitu- atta a garantire una resistenza al fuoco pari a R 90. isce la cerniera fra gli ambiti del complesso edilizio costituendo, sia per le proprie caratteristiche sia per La strategia – sintesi quelle degli spazi allo stesso adiacenti un luogo si- Progettare una stazione ferroviaria, nel periodo in curo dinamico. cui la stessa e stata pensata, ha rappresentato un Per garantire queste caratteristiche il sistema degli grande impegno ed una sfida intellettuale tenendo spazi allo stesso prospicenti è stato progettato anche conto che: avendo quale obiettivo quello di far si che qualsiasi ◗ L e stazioni rappresentano una costruzione singo- evento risultasse contenuto nello stesso ambito in lare non usuale. cui si è originato. ◗ All’epoca della sua ideazione e successiva realiz- Per raggiungere tale finalità si è previsto: zazione, ed ancora oggi, non era e non è in vigore ◗ L a predisposizione delle misure di protezione atti- alcuna regola tecnica nazionale che definisca le va, passiva fisica e non fisica definite nel contesto misure di prevenzione e protezione incendi da delle altre peculiarità del fabbricato. garantire. ◗ La compartimentazione con comunicazione a pro- ◗ Alcune aree del fabbricato di stazione sono desti- va di fumo fra il sistema dei parcheggi e il fabbri- nate ai servizi per i viaggiatori e possono conno- cato viaggiatori; analoga misura è stata prevista tarsi, ai fini della assoggettabilità ai controlli di per le aree destinate agli impianti ed ai depositi. prevenzione incendi, come attività commerciali. ◗ La protezione, di tutti gli spazi destinati ai ser- Ne è pertanto scaturita una strategia che ha perse- vizi ai viaggiatori, con impianto di spegnimento guito pertanto i principi indicati, all’epoca, dall’art. automatico sprinkler integrato con un sistema di 3 del D.P.R. 577/82; nonché di quelli contenuti nel- estrazione meccanica dei prodotti della combu- la Direttiva Comunitaria 89/106 CEE che ha quale stione; a questo si aggiunge un sistema di prote- obiettivo quello di far si che l’opera sia concepita e zione, sempre con sistema sprinkler a lama, delle gestita in modo che in caso d’incendio: vetrine di perimetrazione degli stessi spazi. ◗ L a capacità portante dell’edificio possa essere ga- ◗ Analogo sistema di protezione attiva è stato pre- rantita per un periodo di tempo determinato. visto in corrispondenza della zona dei binari in cui ◗ La produzione e la propagazione del fuoco e del transitano i convogli; detto sistema di protezione fumo all’interno delle opere siano limitate. antincendio attivo è altresì integrato con un siste- ◗ La propagazione del fuoco ad opere vicine sia li- ma di evacuazione fumi e calore. mitata. La strategia si connota altresì nella definizione del 42 Novembre 2019
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Torino Porta Susa complessivo sistema delle vie d’esodo verificato con A) Verificare il disaccoppiamento fluidodinamico riferimento alle linee guida RFI mutuate dalle norme tra le aree dell’infrastruttura: NFPA 130. Nel caso specifico, anche per tener conto ◗ F abbricato viaggiatori del contributo dell’esodo da parte delle varie aree del ◗A rea binari complesso si è definita un approccio all’esodo che ◗ L ocali commerciali prevede, anche in relazione all’area in cui si è origi- B) Verificare l’efficacia dei sistemi di protezione atti- nato l’evento, che l’esodo dal fabbricato viaggiatori, va (sprinkler/lame d’acqua/evacuatori di fumo): attraverso i cavalconi e viceversa sia opportunamen- ◗G li occupanti in fase di esodo non devono entra- te gestito al fine di evitare che si possano verificare re in contatto con i prodotti della combustione situazioni di criticità che coinvolgano gli utenti. (NPFA130). La verifica con le metodologie La verifica, proprio per la sua delicatezza, è stata della FSE - Sintesi condotta impegnando due diverse realtà nel mon- Durante la fase della costruzione e al fine di veri- do della modellazione fornendo agli stessi la stessa ficare che le ipotesi di progetto riferibili all’intero geometria del complesso di Stazione ed in partico- complesso di stazione fossero verificate non solo lare poi verificando nel dettaglio i risultati all’inter- qualitativamente ma anche quantitativamente si faccia fra i due fabbricati cosi come descritti. è proceduto, anche a seguito di specifica richiesta Nella successiva Figura 13 viene riportata l’imma- da parte di RFI, a sviluppare uno studio che avesse gine del fabbricato e l’analoga geometria inserita quale obiettivo quello di: nel modello di calcolo. Figura 13 | Confronto fra le geometrie reali e modellate 44 Novembre 2019
Torino Porta Susa Modellazione dell’interfaccia tra stazione e fabbricato viaggiatori testo box Scenario 1 (Stazione) immagine/ tabella/schema Scenario 4 (Fabbricato viaggiatori) Figura 14 | xxxxxx Nella Figura 14 viene riportata l’esemplificazione gra- Al fine di qualificare e verificare la complessiva stra- fica che consente di definire come sono stati trattati gli tegia messa in atto sono stati sviluppati gli scenari ambiti di interfaccia e l’ubicazione dei relativi scenari. riportati nella successiva Tabella 1. Dispositivi di protezione attiva Scenario Curva HRR utilizzata Posizione dell’incendio delle vie di esodo Curva medium Lame d’acqua tra Area Binari e Fabbricato 1 Treno AV su 1°binario HRRmax= 6 MW Viaggiatori completamente permeabili Curva fast Lame d’acqua tra Area Binari e Fabbricato 2 Treno merci su 6°binario HRRmax= 50 MW Viaggiatori completamente permeabili Curva fast Treno merci incidentato e 3 HRRmax= 50 MW incendiato nel tunnel tra Stazione n.a Porta Susa e Stazione Dora Curva medium Lame d’acqua che isolano completamente 4 Treno AV su 1°binario HRRmax= 6 MW l’area binari dal fabbricato viaggiatori Caso incendio cestino all’interno Sistema di estinzione incendio di tipo sprinkler, 5 Curva bin fire del Fabbricato Viaggiatori. ventilazione meccanica. Caso incendio all’interno di un 6 Curva bin fire locale commerciale all’interno n.a del Fabbricato Viaggiatori 7 Simulazione è condotta Esodo degli occupanti dall’Area Binari a freddo mediante n.a SW Pathfidnder di movimentazione umana. Esodo degli occupanti dal Fabbricato 8 Viaggiatori Tabella 1 | Scenari d’incendio valutati ai fini delle simulazioni utili a qualificare numericamente la strategia qualitativa messa in atto www.insic.it 45
Torino Porta Susa Incendio di progetto 1 Incendio di progetto 2 7000 60000 6000 55000 50000 5000 45000 40000 HRR (kw) HRR (kw) 4000 35000 3000 30000 2000 25000 20000 1000 15000 0 10000 0 600 1200 1800 5000 Tempo (s) 0 0 600 1200 1800 Incendio di progetto 1 FIT recommendation – 6MW Tempo (s) Incendio di progetto 2 FIT recommendation – 25MW Figura 15 | Curve HRR desunta da FIT – European Thematic Full scale testing – 32MW Network on Fire in Tunnels per treni AV di nuova generazione Figura 16 | Curve HRR riferibili ai treni per trasporto delle merci Nella Figura 15 si riportano alcune delle curve HRR inserita all’interno del passante ferroviario di Tori- che descrivono gli scenari d’incendio prevedibili e no Porta Nuova Stazione AV Porta Susa. conseguentemente simulati. Nella successiva Figura 16 si riportano le curve di Nelle successive due Figure 17a/b – 18a/b si ripor- progetto utilizzate per qualificare l’incendio di un tano i risultati delle analisi CFD condotte con riferi- treno merci che può transitare all’interno del pas- mento all’ambito Fabbricato di Stazione – Fabbri- sante ferroviario in corrispondenza della stazione cato viaggiatori. Slice temp C 100 92.0 84.0 76.0 68.0 60.0 52.0 44.0 36.0 28.0 20.0 Figura 17a | Scenario 1 – Andamento delle temperature dopo 10 min. 46 Novembre 2019
Slice VIS_Soom 100 Torino Porta Susa 9.00 8.00 7.00 6.00 5.00 4.00 3.00 2.00 1.00 0.00 Figura 17b | Scenario 1 – Andamento della visibilità dopo 10 min. Figura 17b | Scenario 1 – Scenario 1 – Andamento della visibilità dopo 10 min. Figura 18a | Scenario 5 – Posizionamento scenario incendio all’interno fabbricato di stazione Slice temp C 100 92.0 84.0 76.0 68.0 60.0 52.0 44.0 36.0 28.0 20.0 Figura 18b | Scenario 5 – Andamento delle temperature dopo 10 min. www.insic.it 47
Torino Porta Susa ASET RSET Safety Factor Pass (available safe egress time) (requires safe egress time) Scenario 1 15 minuti 6 minuti 1.5 yes Scenario 2 10 minuti 4minuti 2.5 yes Scenario 3 5 minuti 4 minuti 1.25 yes Scenario 4 10 minuti 4 minuti 2.5 yes Scenario 5 ∞ 6 minuti ∞ yes Tabella 2 | Risultati simulazione esodo e confronto con i risultati delle CFD in relazione agli scenari simulati e presi a riferimento Nella Tabella 2 sono riportati i risultati delle risul- di prevenzione e protezione, pur se sviluppate ori- tanze delle simulazioni d’esodo che sono state cor- ginariamente attraverso un approccio qualitativo relate con i risultati delle analisi CFD condotte. riverificato durante la fase di realizzazione con i più recenti modelli di simulazione d’incendio e d’eso- A conclusione delle analisi complessivamente svi- do, sono commisurate e finalizzate a raggiungere luppate, che hanno anche valutato l’affidabilità del gli obiettivi propri della complessiva strategia di sistema di ventilazione della galleria del passante progetto. previsto in corrispondenza della stazione, si è avuto Obiettivi che attenevano non solo alla salvaguardia la conferma che la strategia messa in atto a carat- dei fruitori e del bene ma anche alla complessiva tere qualitativo è supportata anche dalle risultan- architettura sottesa all’idea progettuale che guar- ze a carattere quantitativo. In particolare i risultati dava questo sistema di interscambio dei trasporti delle analisi sono stati opportunamente validati da come un sistema aperto e permeabile. È indubbio uno dei due responsabili di uno dei team che hanno che la soluzione complessiva pone la struttura fra le condotte le valutazioni di cui alla sintesi. prime in Europa; non a caso ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: Conclusioni ◗ L arge Rail Station of the Year/2013 A chiusura del “secondo ed ultimo atto” si possono ◗ E uropean Steel Design/2013 ricavare le seguenti considerazioni: La stazione AV ◗ E uro Solar Award/2012 di Torino Porta Susa è una “Stazione” dove le misure ◗ International Galvanizing Award/2012. Credits e ringraziamenti Committente: Rete Ferroviaria Italiana Denominazione: Realizzazione del Nuovo Concept: Città ponte, costruire nelle pieghe, Fabbricato Viaggiatori della Stazione trame e reti urbane di Torino Porta Susa Anno: 2001-2002 (concorso) – Si ringrazia per il contributo fornito completamento 2018 nell’elaborazione delle due parti Indirizzo: Torino, Piazza XVIII Dicembre del presente articolo: Titolarità del progetto: A.T.I. AREP (capogruppo), · Ing. Michele Fronterrè [Cantene srl Torino] Silvio D’Ascia, Agostino Magnaghi · Ing. Elena Vultaggio [GAe Engineering srl] Consulenti: G. Garrone, G. Sillitti, G. G. Amaro, · Arch. Sabrina Tosto [GAe Engineering srl] G. Aragona, SI.ME.TE s.n.c. 48 Novembre 2019
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