LAGO DI PUSIANO Stato delle acque superficiali in Lombardia - Dicembre 2020 - ARPA ...

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Stato delle acque superficiali in
           Lombardia

    LAGO DI PUSIANO
    Aggiornamento 2014-2019

                        Dicembre 2020
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Stato delle acque superficiali in Lombardia
LAGO DI PUSIANO
Aggiornamento 2014-2019

Autori

Chiara Agostinelli, Fabio Buzzi, Elisa Carena, Riccardo Formenti, Romana Fumagalli, Francesco Nastasi,
Andrea Beghi, Rosa Maria Di Piazza
U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali
Settore Monitoraggi Ambientali

Pietro Genoni
Responsabile U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali
Settore Monitoraggi Ambientali

Citare come:
ARPA Lombardia, 2020. Stato delle acque superficiali in Lombardia. Lago di Pusiano. Aggiornamento 2014-2019. Settore
Monitoraggi Ambientali, 17 pp.
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Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

SOMMARIO

1     INQUADRAMENTO ............................................................................................................................................. 1
2     CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE .............................................................................................................. 3
    2.1      TEMPERATURA DELLE ACQUE .................................................................................................................................... 3
    2.2      OSSIGENO DISCIOLTO .............................................................................................................................................. 4
    2.3      TRASPARENZA ....................................................................................................................................................... 6
    2.4      MACRONUTRIENTI: FOSFORO E AZOTO ....................................................................................................................... 7
3     ELEMENTI FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO (LTLECO) .............................................................................................. 9
4     ELEMENTI DI QUALITÀ BIOLOGICA (EQB) ..........................................................................................................10
    4.1      FITOPLANCTON .................................................................................................................................................... 10
    4.2      MACROFITE E FITOBENTOS ..................................................................................................................................... 12
    4.3      MACROINVERTEBRATI ........................................................................................................................................... 13
    4.4      FAUNA ITTICA ...................................................................................................................................................... 13
5     ELEMENTI CHIMICI A SOSTEGNO .......................................................................................................................14
6     STATO ECOLOGICO ............................................................................................................................................15
7     STATO CHIMICO ................................................................................................................................................16
8     BIBLIOGRAFIA ...................................................................................................................................................17
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1    INQUADRAMENTO
Il lago di Pusiano è un lago naturale di origine intermorenica situato a sud del Lago di Como, compreso per
metà nella provincia comasca, per metà in territorio lecchese. Per estensione e profondità è il principale
specchio d’acqua dei laghi briantei, che delineano la base del triangolo lariano, ed è il secondo tra i laghi
intermorenici subalpini, dopo il lago di Varese.

Caratteristiche morfometriche e idrologiche del lago di Pusiano
 Bacino idrografico
 Bacino idrografico                                         Fiume Lambro
 Area (1)                                                   93,9 km2
 Altitudine massima                                         1453 m s.l.m. (Monte Poncio)
 Immissari principali                                       Fiume Lambro
 Emissario principale                                       Fiume Lambro

 Lago
 Macrotipo                                                  L3
 Tipo                                                       AL5 – Laghi/invasi subalpini poco profondi
 Area (1)                                                   5,2 km2
 Rapporto area bacino/area lago (2)                         18,1
 Perimetro                                                  10,7 km
 Indice di sinuosità (2)                                    1,32
 Profondità massima                                         24,3 m
 Profondità media                                           14,1 m
 Altitudine media                                           259 m s.l.m.
 Volume                                                     69,2 × 106 m3
 Volume utile alla massima regolazione                      -
 Tempo teorico di ricambio                                  0,7 anni
 Tempo reale di ricambio                                    -
 Classificazione termica                                    Monomittico
 Tasso di sedimentazione                                    0,9 cm a-1
Fonti: Osservatorio Laghi Lombardi, 2005 ad eccezione di (1) PTUA 2016; (2) dato calcolato da ARPA Lombardia.

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Il bacino idrografico del lago, in cui è compreso il lago di Segrino, è delimitato sul versante occidentale dai
monti Bollettone (1317 m), Palanzone (1436 m) e Pizzo dell’Asino (1272 m), a nord dal Monte Poncio (1453
m) e sul versante orientale dai monti Oriolo (1090 m), Megna (1052 m), Corni di Canzo (1372 m), Rai (1261
m) e Cornizzolo (1241 m). In gran parte è costituito da aree naturali, tuttavia le aree urbanizzate presentano
una densità di popolazione notevole, in particolare nei pressi del Lambro. Quest’ultimo funge sia da
immissario (con la denominazione di Lambrone) che da emissario del lago, nella sua porzione sud-
occidentale. La sua portata in uscita è regolata dal Cavo Diotti, opera idraulica in funzione dal 1812. Tributari
a portata minore sono, tra gli altri, la Roggia Molinara, il torrente emissario del lago del Segrino e la Roggia
Gallarana nel Piano d’Erba.
Nel quadrante nord-ovest dello specchio d’acqua si trova l’unica isola, chiamata Isola dei Cipressi, di proprietà
privata, che copre una superficie di soli 0,024 km2.
Avendo una batimetria caratterizzata da un esteso plateau alla profondità massima di circa 25 metri, il lago
di Pusiano oppone una maggiore inerzia alla circolazione termica delle acque rispetto agli altri laghi briantei
e a differenza di essi è monomittico, con un’unica circolazione completa in inverno.
La stazione di campionamento delle acque è collocata nell’omonimo comune comasco, in corrispondenza del
punto di massima profondità del lago.
Il corpo idrico è incluso nel Sito di Importanza Comunitaria SIC IT 2020006 “Lago di Pusiano” e insieme al lago
di Alserio occupa la porzione settentrionale del territorio del Parco Regionale della Valle del Lambro.
L’immissione diretta nel fiume Lambro di reflui civili ed industriali, soprattutto negli anni ’60-’80 del secolo
scorso, e il degrado degli affluenti minori hanno portato le acque lacustri all’ipereutrofia e a prolungati
fenomeni di anossia ipolimnica durante la stratificazione termica estiva della colonna d’acqua.
Successivamente, l’emanazione di leggi volte a ridurre il contenuto di fosforo nei detersivi (L. 24 gennaio
1986, n. 7), la realizzazione di opere di collettamento e il progressivo allacciamento degli abitati rivieraschi
alla rete fognaria hanno determinato un notevole abbattimento degli apporti inquinanti insistenti sul bacino.
Inoltre, nei primi anni 2000 è stato condotto dall’IRSA-CNR uno studio sull’impatto antropico insistente sul
lago denominato progetto PILE (Pusiano Integrated Lake/catchment Experimental Project, 2002), che ha
consentito di individuare come sorgenti di inquinamento puntiforme alcuni scolmatori di piena lungo il
collettore consortile e di intervenire su di essi.
Con la stessa finalità l’IRSA-CNR ha fornito il suo supporto scientifico al progetto pluriennale PIRoGA (Progetto
Integrato lago/bacino per il Recupero della qualità ecologica e la Gestione idrologica delle Acque del Lago di
Pusiano), avviato nel 2009 dall’allora Consorzio Parco Regionale della Valle del Lambro, divenuto poi Ente
Parco.
Il lago ha visto così negli ultimi anni un progressivo miglioramento della qualità trofica delle acque, che si è
tradotto in una sensibile variazione della struttura della comunità fitoplanctonica, con una flessione della
frequenza dei fenomeni di fioritura algale, in particolare a carico del cianobatterio Planktothrix rubescens.
Ferma restando la necessità di una continua azione di controllo e riduzione del carico esterno, va considerato
che il carico interno del lago frena l’avanzare di ulteriori progressi dal punto di vista del recupero
dall’eutrofizzazione.
Il lago di Pusiano sostiene una rilevante fruizione turistico-ricreativa, riveste particolare interesse per la pesca
sportiva e per la pratica del canottaggio, anche a livello agonistico. La fauna ittica è stata oggetto di
riqualificazione con numerosi ripopolamenti. La presenza del siluro (Silurus glanis), specie alloctona invasiva,
costituisce un serio ostacolo alla sua rinaturalizzazione.

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2     CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE

2.1    Temperatura delle acque
La temperatura che un lago assume in un determinato istante dipende dal suo bilancio termico, cioè dalla
differenza fra gli apporti e le perdite di calore. La temperatura influenza gli ecosistemi lacustri sia in maniera
diretta, agendo sul metabolismo degli organismi, che in maniera indiretta, determinando la densità delle
acque e quindi anche la struttura della colonna d’acqua.
Il lago di Pusiano dal punto di vista della termica delle acque è classificato come monomittico caldo, con una
fase di completo rimescolamento della colonna in inverno, di norma a gennaio-febbraio, e una stratificazione
che si mantiene stabile nel periodo che va da maggio a novembre.
La Figura 1 mostra l’andamento della temperatura media delle acque del lago di Pusiano nei due strati 0-5
metri (strato indicato come “epilimnio”) e 10 metri-fondo (strato indicato come “ipolimnio”) per gli anni
2009-2019. Le due serie convergono in fase di circolazione della colonna d’acqua, mentre si differenziano in
fase di stratificazione termica, con divari sensibili tra epilimnio ed ipolimnio dovuti al riscaldamento
superficiale in estate, che in alcuni anni porta le acque a raggiungere i 28 °C (luglio 2019). L’andamento del
grafico relativo a questo strato segnala un incremento della temperatura nel periodo in esame, a riprova di
come la zona sudalpina abbia subito gli effetti del global warming, come indicato anche dai dati forniti dal
telerilevamento satellitare (O’Reilly et al., 2015).

            Temperatura
           30,0 °C                                                             Epilimnio        Ipolimnio
           28,0
           26,0
           24,0
           22,0
           20,0
           18,0
           16,0
           14,0
           12,0
           10,0
            8,0
            6,0
            4,0
            2,0
            0,0

Figura 1. Andamento della temperatura delle acque in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

                                                                                                                3
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2.2    Ossigeno disciolto
La solubilità dell’ossigeno in acqua è in relazione alla temperatura, alla pressione barometrica e all’umidità
relativa dell’aria. Il profilo verticale della concentrazione dell’ossigeno disciolto è condizionato dall’attività
biologica degli organismi presenti in acqua, dalla turbolenza e dalle vicende termiche del lago.
In Figura 2 è mostrato l’andamento dell’ossigeno disciolto (percentuale media di saturazione) nello strato tra
la superficie e i 5 metri (strato indicato come “epilimnio”) e nello strato profondo compreso tra 10 metri e il
fondo (strato indicato come “ipolimnio”) per gli anni 2009-2019.
L’ossigenazione delle acque del lago ha subito negli anni di monitoraggio flessioni anche severe in prossimità
del fondo nei mesi estivi, durante la stratificazione termica, fase in cui la diversa densità delle acque non
permette all’ossigeno atmosferico di ricaricare lo strato ipolimnico. In più anni sono stati raggiunti valori
decisamente ridotti, anche molto vicini allo zero, e la linea di tendenza dello strato profondo mostra una
sostanziale stabilità dell’ossigenazione ipolimnica nel periodo di osservazione.
Nello strato epilimnico vengono raggiunte più volte condizioni di sovrasaturazione a causa della rilevante
produzione fitoplanctonica che caratterizza il lago: in particolare nel maggio 2014 è stato superato il 200% in
concomitanza con una fioritura del cianobatterio Aphanizomenon flos-aquae. Si osserva comunque una certa
riduzione nel tempo della sovrasaturazione in questo strato.

          Ossigeno
             %                                                                      Epilimnio        Ipolimnio
          250

          200

          150

          100

           50

             0

Figura 2. Andamento della saturazione dell’ossigeno disciolto in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

La concentrazione di ossigeno disciolto ipolimnico misurato alla fine del periodo di stratificazione viene
utilizzata per il calcolo del descrittore LTLeco ai fini della classificazione dello stato ecologico; una
concentrazione pari a 40% di saturazione rappresenta il valore limite del livello corrispondente allo stato
buono per il calcolo dell’LTLeco.
In Figura 3 viene mostrata la media dei valori dell’ossigeno disciolto (percentuale di saturazione) registrati
dalla sonda multiparametrica nella porzione ipolimnica della colonna d’acqua del lago di Pusiano alla fine
della fase di stratificazione termica per il periodo 2009-2019. Gli anni dal 2010 al 2012, il 2014 e il 2018 sono
risultati particolarmente critici per l’ossigenazione estiva in profondità. Nel corso degli undici anni
considerati, i dati si sono collocati costantemente ben al di sotto della soglia citata del 40%.

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           Ossigeno ipolimnio
                   %
           45

           40

           35

           30

           25

           20

           15

           10

             5

             0
                   2009    2010     2011    2012     2013    2014     2015    2016     2017     2018    2019

Figura 3. Valori di saturazione dell’ossigeno disciolto nell’ipolimnio alla fine del periodo di stratificazione dal 2009 al
2019; la linea rappresenta il valore limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.

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2.3    Trasparenza
La trasparenza di un lago è definita come la profondità alla quale un disco bianco o a quadranti bianchi e neri
di 20-30 cm di diametro (disco di Secchi) diviene invisibile dalla superficie. La trasparenza è un parametro
correlato alla produttività algale del lago e alla presenza di particolato disciolto. I più alti valori di questo
parametro si registrano quando la componente fitoplanctonica non ha ancora raggiunto un completo
sviluppo mentre bassi valori di trasparenza si osservano quando la comunità algale risulta ampiamente
presente.
La trasparenza media annua viene utilizzata per il calcolo del descrittore LTLeco; per il lago di Pusiano il valore
di 3 metri rappresenta il limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.
La Figura 4 riporta l’andamento della trasparenza rilevata nel periodo di monitoraggio 2009-2019. Questo
parametro non è critico quanto l’ossigenazione ipolimnica, nonostante il lago sia soggetto ad episodi di
fioriture algali: meno di un terzo dei dati raccolti nel periodo in esame si colloca sotto la citata soglia dei 3
metri e si osserva una tendenza ad un incremento dei valori nel tempo.
La massima profondità di scomparsa del disco di Secchi nel periodo in esame, registrata nell’aprile del 2017,
è stata di ben 10 metri. Le medie annue di trasparenza sono sempre al di sopra della soglia, tranne che nel
2009, quando la media è proprio pari a 3 metri.

          Trasparenza
               m
         0

         2

         4

         6

         8

       10

       12

Figura 4. Valori mensili (barre) e medie annue (punti) della trasparenza dal 2009 al 2019; la linea rappresenta il valore
limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.

                                                                                                                       6
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2.4   Macronutrienti: fosforo e azoto
Fosforo e azoto rappresentano i principali nutrienti che determinano lo sviluppo della biomassa vegetale, il
cui eccesso è uno degli effetti dell’eutrofizzazione. Nei laghi lombardi l’elemento che limita la crescita degli
organismi vegetali è quasi sempre il fosforo.
La concentrazione media di fosforo totale – ottenuta come media ponderata rispetto ai volumi o all’altezza
degli strati, nel periodo di piena circolazione alla fine della stagione invernale – viene utilizzata per il calcolo
del descrittore LTLeco; per il lago di Pusiano una concentrazione di 20 µg/L P rappresenta il valore limite del
livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.
In Figura 5 è mostrata la media di fosforo totale sulla colonna, ponderata rispetto all’altezza degli strati, nel
campionamento di piena circolazione per gli anni dal 2009 al 2019. Nella maggioranza degli anni di
osservazione viene superata la soglia appena citata di 20 µg/L P, tuttavia nella gran parte dei casi si tratta di
superamenti contenuti e si può rilevare una tendenza al decremento dei valori sull’intero periodo in esame.

           Fosforo totale
                µg/L
           50
           45
           40
           35
           30
           25
           20
           15
           10
            5
            0
                  2009      2010   2011    2012    2013    2014    2015    2016     2017    2018    2019

Figura 5. Valori di fosforo totale (media ponderata) nel periodo di piena circolazione dal 2009 al 2019; la linea
rappresenta il valore limite del livello corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’LTLeco.

Il livello naturale di fosforo per il lago di Pusiano, considerato come riferimento per la determinazione
dell'obiettivo gestionale previsto dal PTUA, è pari a 20 µg/L P. Tuttavia, il livello naturale di fosforo più
verosimile si può ritenere prossimo a 6 µg/L P, calcolato con il metodo di Cardoso et al. (2007) nell’ambito
del Progetto di ricerca europeo REBECCA (Relationships Between Ecological and Chemical Status of Surface
Waters), ritenuto più aggiornato e attendibile dal punto di vista scientifico.
Negli ultimi anni, inoltre, sono stati rilevati ancora picchi di fosforo totale in coincidenza di forti piogge
soprattutto nel periodo autunnale (Copetti et al., 2017): per il risanamento del lago resta fondamentale
evitare apporti di nutrienti favorenti lo sviluppo algale anche in occasione di eventi piovosi estremi,
garantendo una corretta gestione degli scolmatori di piena.
Per quanto riguarda le forme dell’azoto, in Figura 6 è mostrato l’andamento dell’azoto nitrico in superficie e
in prossimità del fondo nel periodo di monitoraggio 2009-2019, mentre in Figura 7 è riportato l’andamento

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dell’azoto ammoniacale. L’azoto nitrico rappresenta la forma che viene utilizzata preferenzialmente dal
fitoplancton come fonte di azoto.
Il divario tra le concentrazioni di azoto ammoniacale riscontrate nel campione prelevato in superficie rispetto
a quelle misurate nel campione di fondo rivela la presenza, in fase di stratificazione termica, di un sensibile
aumento della concentrazione della forma di azoto in esame nelle acque ipolimniche povere di ossigeno,
derivante dalla riduzione dell’azoto nitrico e nitroso.

             Azoto nitrico
               mg/L N
             1,4
                                                                                    Superficie   Fondo
             1,2

               1

             0,8

             0,6

             0,4

             0,2

               0

Figura 6. Concentrazioni di azoto nitrico in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

             Azoto ammoniacale
                   mg/L N
               3
                                                                                    Superficie   Fondo

             2,5

               2

             1,5

               1

             0,5

               0

Figura 7. Concentrazioni di azoto ammoniacale in superficie e sul fondo dal 2009 al 2019.

                                                                                                             8
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

3    ELEMENTI FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO (LTLECO)
I parametri che contribuiscono al calcolo dell’LTLeco sono la trasparenza (media dei valori riscontrati nel
corso dell’anno di monitoraggio), l’ossigeno disciolto ipolimnico (media ponderata rispetto ai volumi o
all’altezza degli strati, alla fine del periodo di stratificazione) e il fosforo totale (media ponderata rispetto ai
volumi o all’altezza degli strati, nel periodo di piena circolazione alla fine della stagione invernale).
In Tabella 1 sono riportati i valori dei singoli parametri che contribuiscono al calcolo dell’LTLeco per ciascun
anno del periodo 2009-2019 per il lago di Pusiano.
È evidente che, fra le tre metriche, il parametro più critico risulta essere quello relativo all’ossigenazione
ipolimnica. La trasparenza è buona, considerando che il lago è soggetto ad episodi di fioriture algali che
aumentano la torbidità dell’acqua. Il fosforo alla circolazione negli ultimi anni è più contenuto rispetto al
passato, ma è stato osservato ancora un superamento della soglia dei 20 µg/L P nel 2019.

Tabella 1. Valori dei parametri utilizzati per il calcolo dell’LTLeco dal 2009 al 2019.

                                                     Fosforo totale Trasparenza Ossigeno ipolimnico
                   Corpo idrico            Anno
                                                         µg/L P          m        % saturazione
                                           2009           34                3,0                  19
                                           2010           33                3,8                   2
                                           2011           23                3,3                   1
                                           2012           46                3,7                   2
                                           2013           22                3,4                  15
                      Pusiano              2014           7                 3,5                   2
                                           2015           13                3,4                  15
                                           2016           20                4,7                   5
                                           2017           20                4,3                  12
                                           2018           19                3,9                   2
                                           2019           25                3,9                  18

I valori di LTLeco e la corrispondente classificazione di stato per il lago di Pusiano nei quattro trienni di
monitoraggio sono mostrati in Tabella 2.
Per tutti i trienni lo stato dell’indice LTLeco è risultato sufficiente, in quanto il punteggio richiesto per
conseguire lo stato buono, pari a 12, non è stato raggiunto. La metrica che ha sempre ottenuto il punteggio
minimo nei quattro trienni di monitoraggio è quella dell’ossigeno ipolimnico, mentre la trasparenza ha
sempre ottenuto un punteggio buono.

Tabella 2. Valori dei parametri, punteggi, valori di LTLeco e classificazione di stato nei quattro trienni di monitoraggio.

                                      Fosforo                                  Ossigeno
    Corpo                                               Trasparenza
                   Triennio            totale                                 ipolimnico        LTLeco           Stato
    idrico
                                  µg/L P     Punt.      m        Punt.       %        Punt.
                   2009-2011        30         3        3,4        4          7         3          10         sufficiente
                   2012-2014        25         3        3,5        4          6         3          10         sufficiente
    Pusiano
                   2014-2016        13         4        3,9        4          7         3          11         sufficiente
                   2017-2019        21         3        4,0        4         11         3          10         sufficiente

                                                                                                                            9
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

4     ELEMENTI DI QUALITÀ BIOLOGICA (EQB)
Per gli elementi biologici la classificazione si effettua sulla base del valore di Rapporto di Qualità Ecologica
(RQE), ossia del rapporto tra valore del parametro biologico osservato e valore dello stesso parametro,
corrispondente alle condizioni di riferimento con alterazioni antropiche assenti o poco rilevanti.
I metodi di valutazione dello stato degli EQB sono sottoposti a un processo di intercalibrazione al fine di
garantire la comparabilità tra i risultati del monitoraggio biologico dei vari Stati membri e le loro rispettive
classificazioni. La Decisione della Commissione Europea 2018/229 ha stabilito i metodi e i valori che
definiscono le delimitazioni tra le classi che gli Stati membri devono utilizzare per le classificazioni nazionali
dei sistemi di monitoraggio risultanti dalla terza fase dell’esercizio di intercalibrazione.
Pertanto, attualmente si dispone di metodi e di valori di delimitazione delle classi di stato che possono essere
differenti rispetto a quelli utilizzati per la classificazione del precedente sessennio (2009-2014) riportata nel
PTUA 2016. Nel presente Rapporto la classificazione dello stato degli EQB e dello stato ecologico del
sessennio 2009-2014 è stata aggiornata utilizzando i metodi e i valori della Decisione 2018/229 per consentire
un corretto confronto dei risultati in relazione alle evoluzioni temporali. Viene contestualmente riportata la
classificazione ufficiale del PTUA 2016.

4.1    Fitoplancton
La classificazione dei laghi a partire dal fitoplancton si ottiene come media dell’indice medio (RQE) di
biomassa (concentrazione di clorofilla e biovolume) e dell’indice medio (RQE) di composizione (PTIot), che
insieme compongono l’indice IPAM (Metodo italiano di valutazione del fitoplancton).
Tra gli elementi biologici valutabili per la classificazione dello stato ecologico del lago di Pusiano si è
considerato il fitoplancton, in quanto risponde meglio al fattore di pressione legato all’eutrofizzazione.
L’analisi delle comunità fitoplanctoniche del lago di Pusiano nel periodo 2009-2019 evidenzia il ricorrere di
episodi di fioriture algali, soprattutto negli anni 2010 e 2011 (Tabella 3). L’unico gruppo che ha causato dei
bloom è quello dei cianobatteri, con una prevalenza della specie a colonie filamentose Planktothrix
rubescens, che ha raggiunto di frequente le densità tipiche di una fioritura algale negli anni 2010-2011.
Negli ultimi anni del periodo in esame, invece, il numero di eventi registrati si è ridotto e la specie a maggior
frequenza di bloom è stata Woronichinia naegeliana, ad organizzazione coccale, che tende a trovare le
condizioni ottimali di sviluppo in autunno. Anche Aphanizomenon flos-aquae e Aphanocapsa holsatica hanno
dato luogo a qualche fioritura nel lago.
La produzione algale del lago di Pusiano è piuttosto consistente. In Figura 8 e in Figura 9 sono riportati
rispettivamente gli andamenti della clorofilla a e del biovolume nello strato eufotico del lago negli anni 2009-
2019. La soglia per il passaggio dallo stato buono allo stato sufficiente dei due parametri indicatori viene
oltrepassata con una certa frequenza, soprattutto dai valori di clorofilla a.
I picchi riscontrabili in entrambi i grafici a marzo 2010 e a febbraio 2011 sono dovuti rispettivamente alla
massiccia presenza della diatomea coloniale Asterionella formosa e all’elevato biovolume raggiunto dalla
stessa specie insieme all’altra diatomea Stephanodiscus hantzschii e al cianobatterio Planktothrix rubescens.
Degno di nota anche il dato di biovolume raggiunto nel settembre del 2017 per il contributo delle dinoficee
Ceratium hirundinella e Peridinium willei, caratterizzate da un biovolume cellulare medio molto elevato.
I gruppi che hanno contribuito maggiormente al biovolume mensile negli anni in esame sono stati diatomee,
cianobatteri e dinoficee, rappresentati in particolare, oltre alle specie già citate, da Fragilaria ulna, Cyclotella
ocellata e Aphanizomenon flos-aquae.

                                                                                                                 10
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

Nel grafico del biovolume (Figura 9) è possibile identificare una tendenza alla diminuzione dei valori negli
anni di osservazione, mentre per la clorofilla a (Figura 8) si osserva una certa stabilità delle misurazioni nel
periodo in esame.

Tabella 3. Eventi di fioriture algali nel lago di Pusiano.

  Corpo idrico       Anno          Mese                                         Specie
                      2009            -          -
                      2010         maggio        Aphanizomenon flos-aquae
                      2010         ottobre       Planktothrix rubescens
                      2010       novembre        Planktothrix rubescens
                      2010       dicembre        Planktothrix rubescens
                      2011        febbraio       Planktothrix rubescens
                      2011       novembre        Planktothrix rubescens
     Pusiano          2012         maggio        Aphanizomenon flos-aquae
                      2013         ottobre       Planktothrix rubescens
                      2014         maggio        Aphanizomenon flos-aquae
                      2015         ottobre       Woronichinia naegeliana
                      2016       novembre        Woronichinia naegeliana
                      2017          luglio       Aphanocapsa holsatica
                      2018            -          -
                      2019            -          -

          Clorofilla a
             µg/L
        35

        30

        25

        20

        15

        10

         5

         0

Figura 8. Valori mensili (barre) e medie annue (punti) della clorofilla a dal 2009 al 2019; la linea rappresenta il valore
limite corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’indice IPAM.

                                                                                                                       11
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

          Biovolume
            mm3/L
      14,00

      12,00

      10,00

       8,00

       6,00

       4,00

       2,00

       0,00

Figura 9. Valori mensili e medie annue di biovolume fitoplanctonico nello strato integrato; la linea rappresenta il valore
limite corrispondente allo stato buono per il calcolo dell’indice IPAM.

In Tabella 4 sono indicati i valori medi di IPAM e la relativa classificazione nel periodo di monitoraggio 2009-
2019. Il giudizio risulta buono nel triennio 2017-2019, mentre nei tre trienni precedenti l’IPAM è sufficiente,
anche se con valori medi dell’indice spesso vicini alla soglia tra lo stato sufficiente e lo stato buono.
Analizzando le singole metriche dell’indice, le più critiche sono risultate quella della clorofilla a e in misura
minore quella del biovolume, che hanno superato quasi costantemente il limite tra lo stato buono e lo stato
sufficiente.

Tabella 4. Valori di IPAM e corrispondente stato nei quattro trienni di monitoraggio.

                                 Corpo idrico      Triennio      IPAM         Stato
                                                  2009-2011       0,57      sufficiente
                                                  2012-2014       0,58      sufficiente
                                    Pusiano
                                                  2014-2016       0,58      sufficiente
                                                  2017-2019       0,60        buono

4.2    Macrofite e fitobentos
Lo stato delle macrofite degli ambienti lacustri è stabilito mediante l’indice MacroIMMI (Macrophytes Italian
MultiMetric Index), che è composto da tre metriche: la massima profondità di colonizzazione (Zcmax), il
punteggio trofico (Sk), l’indice di dissimilarità rispetto a siti di riferimento (1-B&C, con B&C= indice di Bray &
Curtis).
Lo stato del fitobentos è stabilito mediante l’Indice per valutazione della qualità delle acque lacustri italiane
a partire dalle diatomee epifitiche ed epilitiche (EPI-L) basato su pesi indicatori delle diverse specie.
I valori dell’indice MacroIMMI (RQE) e dell’indice EPI-L (RQE) possono essere mediati per ottenere l’Indice
Composito Diatomee-Macrofite (ICDM).
Per i programmi di monitoraggio operativo devono essere selezionati i parametri indicativi degli elementi di
qualità biologica, idromorfologica e chimico-fisica più sensibili alla pressione o pressioni significative alle quali

                                                                                                                       12
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

i corpi idrici sono soggetti. Per il lago di Pusiano, negli anni in esame, non è stata indagata la componente
delle macrofite (in associazione a quella delle diatomee), in quanto è stato individuato il fitoplancton,
anch’esso tra i produttori primari dell’ecosistema lacustre, come elemento di risposta diretta al fattore di
pressione rappresentato dall’eutrofizzazione.

4.3   Macroinvertebrati
Lo stato dei macroinvertebrati bentonici degli ambienti lacustri è stabilito mediante l’indice BQIES (Indice di
qualità bentonica basato sul numero atteso di specie), basato su pesi indicatori delle diverse specie.
L’indice BQIES non è applicabile ai fini della classificazione a tutti i corpi lacustri, poiché l’intercalibrazione
non si è conclusa per tutte le tipologie di laghi. L’indice è applicabile solo per i laghi con profondità media
superiore a 15 metri (macrotipo L1, L2, I1, I2). Il lago di Pusiano non è stato quindi oggetto di monitoraggio
della componente macrobentonica.

4.4   Fauna ittica
Lo stato della fauna ittica degli ambienti lacustri è stabilito mediante l’indice LFI (Lake Fish Index), che si basa
sull’abbondanza relativa e la struttura di popolazione delle specie chiave, sul successo riproduttivo delle
specie chiave e delle specie tipo-specifiche, sulla diminuzione percentuale del numero di specie chiave e tipo-
specifiche, sulla presenza di specie ittiche alloctone ad elevato impatto.
Per il lago di Pusiano, che è in monitoraggio operativo, si è valutato che la pressione più significativa alla quale
il corpo idrico è soggetto è quella dell’arricchimento dei nutrienti ed è stato scelto il fitoplancton come
elemento che risponde meglio alla variazione di concentrazione degli stessi, per cui nel periodo in esame non
è stato effettuato il monitoraggio relativo alla fauna ittica.

                                                                                                                 13
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

5    ELEMENTI CHIMICI A SOSTEGNO
Lo stato degli elementi chimici a sostegno è classificato in base alla presenza di inquinanti specifici non
appartenenti all’elenco di priorità elencati nella Tab. 1/B del D.Lgs. 172/2015.
Nella Tabella 5 è indicato il numero di analisi effettuate per ciascuna sostanza ricercata nel lago di Pusiano in
ogni anno del sessennio di monitoraggio.

Tabella 5. Numero di analisi effettuate per ciascuna sostanza ricercata in ogni anno del sessennio di monitoraggio.
                        GRUPPO      SOSTANZA          2014   2015   2016       2017   2018   2019
                        METALLI     Arsenico            -      -      7         25     25     24
                                    Cromo totale       31     25     27         25     25     24
                        PESTICIDI   AMPA                -      -      -          -      6      -
                                    Glifosate           -      -      -          -      6      -

In Tabella 6 è riportata la classificazione dello stato degli elementi chimici a sostegno e i parametri la cui
media annua ha superato lo SQA-MA o il LOQ nei quattro trienni di monitoraggio operativo a cui è stato
sottoposto il lago.
Lo stato degli elementi chimici a sostegno risulta non classificato nel triennio 2009-2011 in quanto non sono
state valutate le pressioni insistenti sul corpo idrico.
I superamenti registrati dal 2012 al 2019 sono relativi, come media annua, al solo limite di quantificazione
del metodo analitico e non allo SQA-MA, e hanno riguardato il parametro del cromo relativamente agli anni
2012, 2014 e 2015: lo stato degli elementi chimici a sostegno per i trienni 2012-2014 e 2014-2016 risulta
quindi buono; per il triennio 2017-2019 lo stato è invece elevato.

Tabella 6. Stato degli elementi chimici a sostegno nei quattro trienni di monitoraggio.

                                        Stato elementi
       Corpo idrico      Triennio                        Media annua >SQA-MA Media annua >LOQ
                                      chimici a sostegno
                        2009-2011       non classificato                   -                          -
                        2012-2014            buono                         -                        cromo
          Pusiano
                        2014-2016            buono                         -                        cromo
                        2017-2019           elevato                        -                          -

SQA-MA: standard di qualità ambientale – valore medio annuo
LOQ: limite di quantificazione del metodo analitico

                                                                                                                      14
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

6    STATO ECOLOGICO
Lo stato ecologico è definito in base alla classe più bassa relativa allo stato degli EQB, dell’LTLeco e degli
elementi chimici a sostegno.
In Tabella 7 è mostrato lo stato ecologico del lago di Pusiano per i quattro trienni di monitoraggio in esame
e lo stato degli elementi di qualità che ad esso concorrono.
Al fine di evidenziare correttamente le eventuali evoluzioni temporali, i dati del monitoraggio dal 2009 al
2016 sono stati rielaborati considerando l’indice IPAM (fitoplancton). La classificazione dello stato degli EQB
e dello stato ecologico è stata di conseguenza rivista.

Nel caso del lago di Pusiano non si osservano differenze di stato ecologico rispetto alla classificazione
pubblicata nel PTUA 2016.
Lo stato ecologico risulta sempre sufficiente nel periodo 2009-2019. L’elemento che ha costantemente
determinato la classificazione è quello degli elementi generali fisico-chimici (LTLeco), sempre in stato
sufficiente; il fitoplancton ha contribuito invece a determinare la classificazione dello stato ecologico solo nei
primi tre trienni, dato che nel triennio 2017-2019 l’IPAM ha raggiunto lo stato buono. Lo stato degli elementi
chimici a sostegno, infine, non ha mai presentato criticità particolari, risultando buono nei trienni 2012-2014
e 2014-2016 ed elevato nel triennio 2017-2019, non influendo quindi sullo stato ecologico.

Tabella 7. Stato degli elementi di qualità e stato ecologico per i quattro trienni di monitoraggio.

                                                                 Stato
                                                                                                       Elementi che
                                   Stato         Stato         elementi            Stato
 Corpo idrico      Triennio                                                                           determinano la
                                   EQB          LTLeco         chimici a         ecologico
                                                                                                      classificazione
                                                               sostegno
                  2009-2011      sufficiente   sufficiente   non classificato    SUFFICIENTE          fitoplancton, LTLeco
                  2012-2014      sufficiente   sufficiente       buono           SUFFICIENTE          fitoplancton, LTLeco
    Pusiano
                  2014-2016      sufficiente   sufficiente       buono           SUFFICIENTE          fitoplancton, LTLeco
                  2017-2019        buono       sufficiente       elevato         SUFFICIENTE                LTLeco

Come mostrato in Tabella 8, per il lago di Pusiano il PTUA 2016 stabilisce il 2027 come termine entro il quale
raggiungere l’obiettivo di buono stato ecologico. Lo stato ecologico del sessennio 2009-2014 pubblicato nel
PTUA 2016 è sufficiente; lo stato ecologico del sessennio 2014-2019 si conferma sufficiente.

Tabella 8. Lago di Pusiano: obiettivo ecologico e stato ecologico 2009-2014 (PTUA 2016); stato ecologico 2014-2019.

                                                                Stato ecologico      Stato ecologico
                    Corpo idrico      Obiettivo ecologico
                                                                  2009-2014            2014-2019
                       Pusiano             buono al 2027           SUFFICIENTE         SUFFICIENTE

                                                                                                                             15
Stato delle acque superficiali in Lombardia - Lago di Pusiano - Aggiornamento 2014-2019

7    STATO CHIMICO
Lo stato chimico è classificato in base alla presenza delle sostanze dell’elenco di priorità elencate nella
Direttiva 2008/105/CE, aggiornata dalla Direttiva 2013/39/UE, recepita in Italia con il D.Lgs. 172/2015 (Tab.
1/A).
In Tabella 9 è riportato il numero di analisi delle sostanze ricercate in ciascun anno del sessennio.

Tabella 9. Numero di analisi effettuate per ciascuna sostanza ricercata in ogni anno del sessennio di monitoraggio.
                         GRUPPO       SOSTANZA     2014    2015      2016   2017   2018   2019
                                      Cadmio        31      25        24     25     25     24
                                      Mercurio      31      25         -     25     25     24
                         METALLI
                                      Nichel        29      25        27     25     25     24
                                      Piombo        31      25        24     25     25     24

In Tabella 10 è riportato lo stato chimico del lago di Pusiano per i quattro trienni di monitoraggio operativo
e i parametri che hanno registrato un eventuale superamento dei limiti SQA-MA o SQA-CMA.
Lo stato chimico risulta non classificato nel triennio 2009-2011 in quanto non sono state valutate le pressioni
insistenti sul corpo idrico.
Nel triennio di monitoraggio 2012-2014 il lago non ha ottenuto uno stato chimico buono a causa del
superamento dello SQA-CMA per il mercurio, avvenuto occasionalmente solo nel 2012. Nei due trienni
successivi, invece, il lago di Pusiano ha conseguito uno stato chimico buono.

Tabella 10. Stato chimico per i quattro trienni di monitoraggio.

                 Corpo idrico         Periodo        Stato chimico          >SQA-MA       >SQA-CMA
                                      2009-2011    NON CLASSIFICATO            -                 -
                                      2012-2014       NON BUONO                -           mercurio
                    Pusiano
                                      2014-2016         BUONO                  -              -
                                      2017-2019           BUONO                -                 -

SQA-MA: standard di qualità ambientale – valore medio annuo
SQA-CMA: standard di qualità ambientale – concentrazione massima ammissibile

Come mostrato in Tabella 11, per il lago di Pusiano il PTUA 2016 stabilisce il 2027 come termine entro cui
raggiungere l’obiettivo di buono stato chimico. Lo stato chimico del sessennio 2009-2014 pubblicato nel PTUA
2016 è non buono; lo stato chimico del sessennio 2014-2019 risulta buono.

Tabella 11. Lago di Pusiano: obiettivo chimico e stato chimico 2009-2014 (PTUA 2016); stato chimico 2014-2019.

                                                                   Stato chimico   Stato chimico
                       Corpo idrico     Obiettivo chimico
                                                                    2009-2014       2014-2019
                          Pusiano          buono al 2027           NON BUONO          BUONO

                                                                                                                      16
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8    BIBLIOGRAFIA
AA.VV., 2010. Piano di Gestione del SIC IT2020006 “Lago di Pusiano”. Parco Regionale della Valle del Lambro.
Cardoso, A.C., A. Solimini, G. Premazzi, L. Carvalho, A. Lyche e S. Rekolainen. 2007. Phosphorus reference
concentrations in European lakes. Hydrobiologia. 584: 3-12.
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Restoring lakes through external phosphorus load reduction: The case of Lake Pusiano (Southern Alps). Inland
Waters, 7(1): 100-108.
O’Reilly, C.M., et al., 2015. Rapid and highly variable warming of lake surface waters around the globe.
Geophys. Res. Lett., 42, 10,773–10,781.
Osservatorio dei Laghi Lombardi, 2005. Qualità delle acque lacustri in Lombardia - 1° Rapporto OLL 2004.
Regione Lombardia, ARPA Lombardia, Fondazione Lombardia per l’Ambiente e IRSA/CNR.
Programma di Tutela e Uso delle Acque, 2016. Regione Lombardia. D.g.r. n. 6990 del 31 luglio 2017,
pubblicata sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia n. 36, Serie Ordinaria, del 4 settembre 2017.

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