La valutazione economica dei database (banche dati) - prof ...

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           Banche dati

           La valutazione economica
           dei database (banche dati)
           di Roberto Moro Visconti

           Le banche dati (database) rappresentano raccolte di opere e dati tipicamente accessibili grazie a
           strumenti informatici. Le tecnologie digitali permettono di gestire, archiviare e processare quan-
           tità enormi di informazioni, anche grazie ai big data o ai sensori legati all’Internet delle Cose.
           Le banche dati, unitamente ai programmi per elaboratori, sono tutelate dalle norme sul diritto
           d’autore in quanto opere di carattere creativo (come il software) quanto a scelta o disposizione
           del materiale. La valorizzazione si fonda anzitutto sulle royalties attese per la consultazione dei
           database o sulla co-creazione e condivisione del valore tra proprietari e utenti.

           1. Definizione e caratteristiche                                  1. gerarchica (rappresentabile tramite un albero);
           delle banche dati                                                 2. reticolare (rappresentabile tramite un grafo);
                                                                             3. relazionale (attualmente la più diffusa, rappresen-
           In informatica, il termine base di dati o banca dati              tabile mediante tabelle e relazioni tra esse);
           (database), indica un insieme di dati, omogeneo per               4. ad oggetti (estensione alle basi di dati del paradig-
           contenuti e per formato, memorizzati in un elabora-               ma “object oriented”, tipico della programmazione a
           tore elettronico e interrogabili via terminale utiliz-            oggetti);
           zando le chiavi di accesso previste. Il dato è “ciò che è         5. semantica (rappresentabile con un grafo relaziona-
           immediatamente presente alla conoscenza, prima di ogni            le).
           forma di elaborazione” (1).                                       Nell’ambito dell’utilizzo/amministrazione delle ban-
           Il bene intangibile più simile alla banca dati è il soft-         che dati, una qualunque operazione sulla base di dati
           ware, che consiste in un’informazione utilizzata da si-           da parte dell’utente/amministratore su DBMS è otte-
           stemi informatici, memorizzata su un supporto infor-              nibile tramite un opportuno linguaggio attraverso un
           matico (hardware, come componente fisica di un siste-             DBMS manager ad interfaccia grafica o ad interfaccia
           ma di calcolo) e rappresentata da uno o più program-              a riga di comando.
           mi. Nel presente contributo si farà spesso riferimento            Il server è la parte del DBMS che si occupa di fornire
           al software, adattandone le caratteristiche principali a          i servizi di utilizzo del database ad altri programmi e
           quelle specifiche delle banche dati.                              ad altri computer, secondo la modalità client/server. Il
           La banca dati è incorporata in un hardware (fisico o              server memorizza i dati, riceve le richieste dei client
           sempre più frequentemente in cloud) e viene alimenta-             ed elabora le risposte appropriate.
           ta e interrogata con specifici software. Il collegamento
           tra queste tipologie di beni immateriali, fortemente
           complementari, è importante per un loro inquadra-
                                                                             2. Tutela giuridica
           mento giuridico e una valorizzazione economica.                   La problematica attinente la creazione di banche dati
           Gli utenti si interfacciano con le basi di dati attraver-         popolate da informazioni progressivamente accumula-
           so i cosiddetti query language (query di ricerca o inter-         te e ordinate, unitamente al loro accesso, si interseca
           rogazione, inserimento, cancellazione, aggiornamento              con la tutela del diritto d’autore e con quanto con-
           ecc.) e grazie a particolari applicazioni software dedi-          cerne il software (3), all’interno di una cornice che
           cate (DBMS (2)).                                                  non è più circoscrivibile all’ambito nazionale ma che
           Le banche dati possono avere varie strutture (archi-              deve fare i conti - almeno - con la normativa comu-
           tetture informatiche), fra cui si segnalano le seguenti:          nitaria.

             (1) Cfr. http://www.treccani.it/vocabolario/dato/.              stratore) e l’interrogazione efficiente (da parte di uno o più
             (2) Un Database Management System (o Sistema di gestio-         utenti client) di database. Tra i più diffusi DBMS open source vi
           ne di basi di dati) è un sistema software progettato per con-     sono MySQL; MariaDB; Firebird SQL; PostgreSQL.
           sentire la creazione, la manipolazione (da parte di un ammini-       (3) In termini generali, il software (o programma) è una se-

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           Ai sensi di quanto disposto dalla Dir. 96/9/CE, esiste               ti profili di responsabilità in capo a diversi soggetti,
           un doppio binario di tutela per le banche dati: da                   con profili civilistici e/o penali.
           una parte si richiama il diritto d’autore, per cui “le
           banche di dati che per la scelta o la disposizione del mate-         2.1. Violazione del diritto d’autore
           riale costituiscono una creazione dell’ingegno propria del           sulle banche dati e stima dei danni
           loro autore sono tutelate in quanto tali dal diritto d’auto-         Il danno da contraffazione che concerne il databa-
           re”; suddetta tutela in base al diritto d’autore “non si             se tutelabile deve necessariamente essere riferito, in
           estende al loro contenuto e lascia impregiudicati i diritti          via propedeutica, alla disamina tecnica dei diversi
           esistenti su tale contenuto” (art. 3. - Oggetto della tute-          passaggi logico-consequenziali che ne descrivono i
           la).                                                                 contenuti, anche attraverso la programmazione ed
           Secondo il Considerando 15, “i criteri da applicare per              esecuzione di algoritmi sequenziali. La contraffazione
           stabilire se una banca dati sia protetta dal diritto d’autore        può infatti colpire diversi passaggi della “catena” del
           dovranno limitarsi al fatto che la scelta o la disposizione          software che presiede alla costituzione e popolamento
           del contenuto della banca di dati costituisce una creazione
                                                                                del database, fino al punto di interessare i codici sor-
           intellettuale, propria dell’autore; che questa protezione ri-
                                                                                gente.
           guarda la struttura della banca di dati” e “non dovranno
                                                                                I profili di identificazione della fattispecie e il peri-
           essere applicati altri criteri diversi da quello di originalità,
                                                                                metro formale e sostanziale delle controversie sono
           nel senso di creazione intellettuale, per stabilire se una
                                                                                caratterizzati, a livello preliminare, da elementi di
           banca di dati sia tutelabile o meno in base al diritto d’au-
           tore, e in particolare non dovrà essere effettuata alcuna            complessità spesso rilevanti, anche con riferimento
           valutazione della qualità o del valore estetico della banca          all’effettiva pertinenza dei diritti oggetto di tutela e
           di dati”.                                                            della loro riferibilità a soggetti che possono essere an-
           La Corte di Giustizia nella causa C-604/10 (4) ha                    che articolati, lungo una catena del valore che è tipi-
           puntualizzato in merito alla distinzione tra tutela giu-             ca di processi incrementali e sequenziali, non neces-
           ridica accordata alle banche dati sulla scorta del dirit-            sariamente riferibili ad un unico “autore”. Nelle con-
           to d’autore e tutela basata sul c.d. “diritto sui generis”:          troversie, è spesso necessario l’espletamento di consu-
           si applica la prima tutela “se la scelta o la disposizione           lenze tecniche informatiche che inquadrino le fatti-
           del contenuto costituisce una creazione intellettuale del            specie a livello preventivo.
           proprio autore”, per cui la nozione di ‘creazione del-               Una volta accertata la sussistenza del danno risarcibi-
           l’ingegno’ che è un requisito necessario per potere be-              le (an debeatur), bisogna procedere alla sua spesso di-
           neficiare della tutela in base al diritto d’autore, rinvia           sagevole quantificazione, anche in ambito patrimo-
           unicamente al criterio di originalità.                               niale (quantum debeatur), e concernente pure la spet-
           Ciò sta a significare che in merito alla costituzione di             tanza degli utili anche prospettici (rilevanti per il lu-
           una banca dati, “tale criterio è soddisfatto quando, me-             cro cessante), che si fonda su una valutazione di tipo
           diante la scelta o la disposizione dei dati in essa contenuti,       interdisciplinare che può sinergicamente richiamare,
           il suo autore esprima la sua capacità creativa con origina-          da diverse angolature, tutte le macro-fattispecie sopra
           lità, effettuando scelte libere e creative”.                         descritte (5).
           Qualora, invece, la scelta o la disposizione dei dati in             Il danno emergente è fondato, anzitutto, sul costo di
           essa contenuti non sia collegabile ad un impulso                     ricostruzione, idoneo a stimare, in chiave retrospetti-
           creativo ma discenda da considerazioni di carattere                  va, quanto è costato produrre il database, mentre il
           tecnico, non può invocarsi il rispetto del diritto d’au-             lucro cessante, in prospettiva, può essere meglio sti-
           tore. In assenza di una creazione intellettuale può                  mato in base alle mancate royalties presunte (o altri
           pertanto subentrare la tutela apprestata dal diritto sui             ricavi) che la contraffazione non consente di conse-
           generis purché “il conseguimento, la verifica o la presen-           guire o ad altre modalità di valutazione, esaminate
           tazione del loro contenuto abbia richiesto un investimento           nei paragrafi 5 e 6.
           rilevante”.                                                          Il ristoro del danno può assolvere diverse funzioni, di
           Un aspetto molto rilevante concerne la tutela della                  tipo risarcitorio e/o reintegratorio, suscettibili di sti-
           privacy, soprattutto considerando banche dati che                    ma anche sotto il profilo economico; il mancato pro-
           raccolgono dati sensibili (si pensi ai dati sanitari, alle           fitto del titolare del database non sempre è esatta-
           anagrafiche bancarie, etc.). Rilevano anche, in que-                 mente simmetrico rispetto al profitto del contraffat-
           sto ambito, tematiche di cybersecurity connesse ad ac-               tore (l’arricchimento non necessariamente corrispon-
           cessi impropri o a blocchi di banche dati e gli ineren-              de all’impoverimento) e può essere stimato anche

           quenza informatica di istruzioni, scritte in un linguaggio di pro-       (4) Corte di Giustizia UE 1° marzo 2012, sent., causa C-
           grammazione (C, Visual Basic …) per ottenere un determinato          604/10 (Football Dataco Ltd e altri contro Yahoo! UK Ltd e al-
           risultato e per compiere funzioni in un dispositivo elettronico;     tri).
           tali istruzioni formano il codice sorgente, trasformato mediante         (5) Si veda E. Di Sabatino, Proprietà intellettuale, risarcimen-
           un compilatore in codice oggetto, che la CPU (Central Proces-        to del danno e restituzione del profitto, in Resp. civ., 2009, 5,
           sor Unit) è in grado di elaborare.                                   442, in http://www.bugnion.it.

           Il Diritto industriale 4/2017                                                                                                    359
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           con il ricorso equitativo ad una royalty ragionevo-                       l’attore, può esser liquidato dal giudice secondo valu-
           le (6).                                                                   tazione equitativa” (11).
           L’art. 1223 c.c. prescrive che il risarcimento del dan-
           no (7) (emergente) deve comprendere il mancato                            3. Iscrizione in bilancio e aspetti fiscali
           guadagno; il legislatore opportunamente non indivi-
                                                                                     Gli aspetti contabili connessi all’iscrizione in bilancio
           dua criteri precisi di valutazione, alla stregua di para-
                                                                                     del database assumono un ruolo rilevante per la valu-
           metri predeterminati, per cui spesso le difficoltà pro-
                                                                                     tazione economica, anche nell’ambito delle stime dei
           batorie che si incontrano nella quantificazione del
                                                                                     danni da contraffazione, che possono ricomprendere,
           danno impongono al giudice di ricorrere a valutazioni
                                                                                     specularmente, anche la contabilità del contraffattore
           prognostiche, a presunzioni, ovvero a valutazioni                         e la connessa marginalità economica (eccedenza dei
           equitative dello stesso (art. 1226 c.c.), quando il dan-                  ricavi rispetto ai costi, associata al tipico problema
           no non può essere integralmente provato nel suo pre-                      del ristoro dei costi fissi in capo al soggetto contraf-
           ciso ammontare.                                                           fatto). In senso ampio, rileva il loro impatto:
           L’art. 13 della Dir. 2004/48/CE del 30 aprile 2004                        - sui ricavi, costi e margini economici differenziali;
           suggerisce una quantificazione del danno patrimonia-                      - sugli accantonamenti patrimoniali (di riserve di uti-
           le causato dal contraffattore, commisurata ai “diritti                    le, in seguito alla destinazione a riserva del risultato
           che avrebbero dovuto essere riconosciuti qualora l’au-                    d’esercizio …);
           tore della violazione avesse richiesto l’autorizzazione                   - sui flussi finanziari in entrata, in uscita e netti.
           per l’uso del diritto di proprietà intellettuale”. Con                    Il principio contabile nazionale OIC 24 (12), aggior-
           ciò, il riferimento alle royalties presunte è codificato                  nato nel dicembre 2016, prevede anzitutto quanto se-
           come indice di tutela risarcitoria (8) del quantum de-                    gue (13) in tema di software (analogicamente riferibi-
           beatur, anche in applicazione dell’art. 2043 c.c., da                     le ai database):
           parte dell’usurpatore (9).                                                27. La voce BI3 “diritti di brevetto industriale e dirit-
           La quantificazione del danno ancorata sulle royalties                     ti di utilizzazione delle opere dell’ingegno” può com-
           (concettualmente simile al metodo di valutazione ba-                      prendere: (…) - i costi sostenuti per la produzione ad
           sato sulle royalties presunte, descritto nel paragrafo 5)                 uso interno di un software applicativo tutelato ai sen-
           è presente nella seguente massima, riferita ai marchi                     si della legge sui diritti d’autore;
           ma adattabile al caso di specie: “Nel caso di contraf-                    31. Nella voce BI7 “altre” immobilizzazioni immate-
           fazione di marchio, la colpa del contraffattore è pre-                    riali si possono iscrivere eventuali costi capitalizzabili
           sunta ed il danno è in re ipsa, sicché, accertata la con-                 che, per la loro differente natura, non trovano collo-
           traffazione, deve essere accolta la domanda di con-                       cazione in altre voci appartenenti alla voce BI: (…) -
           danna generica al risarcimento dei danni. Il danno                        il costo per la realizzazione interna di un software ap-
           da contraffazione del marchio-titolo di periodico de-                     plicativo “non tutelato”;
           ve commisurarsi alla mancata percezione di royalties                      74. L’ammortamento del costo del software non tute-
           ed al discredito causato dalla erronea associabilità del                  lato è effettuato nel prevedibile periodo di utilizzo;
           proprietario del titolo ad una pubblicazione realizzata                   75. L’ammortamento del software di base, essendo
           da terzi fuori del controllo del primo” (10).                             strettamente correlato all’hardware, è trattato all’in-
           Secondo altra giurisprudenza, in assenza di prova del                     terno dell’OIC 16.
           quantum, il danno deve essere stimato dal giudice in                      In merito ai “costi di software”, lo stesso OIC 24 spe-
           via equitativa: “Il risarcimento del danno subito per                     cifica poi quanto segue:
           effetto di abusiva duplicazione di software, in assenza                   A.19 I costi sostenuti per la produzione interna del
           di prova specifica in merito al quantum da parte del-                     software applicativo “non tutelato” possono essere o

              (6) Il criterio della mancata royalty può essere impiegato an-         da contraffazione, in Riv. dir. ind., 2003, II, 372; A. G. Renoldi,
           che all’interno di una valutazione equitativa, per orientare la           L’incidenza economica della contraffazione e la misurazione del
           valutazione stessa.                                                       danno, in questa Rivista, 1999, II, 238. Si veda anche il par. 5,
              (7) Si veda M. S. Spolidoro, Il risarcimento del danno nel co-         infra.
           dice della proprietà industriale. Appunti sull’art. 125 C.P.I., in            (10) Trib. Voghera 10 dicembre 1994, Soc. internaz. Milano
           Riv. dir. ind., 2009, 3, 149; V. Di Cataldo, Compensazione e de-          F.C. e altro c. Soc. Mia ed., in Riv. dir. ind. 1995, II, 140, con
           terrenza nel risarcimento del danno da lesione di diritti di pro-         nota di Fazzini.
           prietà intellettuale, in Giur. comm., 2008, II, 198; R. Bichi, La li-         (11) Trib. Padova, 13 gennaio 2004, Soc. Microsoft e altro c.
           quidazione del danno da contraffazione e le prospettive ricono-           Ametros, in Giur. it., 2004, 2354, con nota di Burzio.
           sciute dall’art. 125 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30, in Riv. dir.         (12) Cfr. http://www.fondazioneoic.eu/wp-content/upload-
           ind., 2005, I, 390; A. Genovese, Il risarcimento del danno da il-         s/downloads/2016/12/2016-12-OIC-24-Immobilizzazioni-imma-
           lecito concorrenziale, Napoli, 2005.                                      teriali.pdf.
              (8) A. Plaia, Proprietà intellettuale e risarcimento del danno,            (13) Sul tema, si veda anche la Nota operativa n. 11/2015
           Torino, 2005, 10; E. A. Raffaelli, La contraffazione del software:        della Fondazione Accademia Romana di Ragioneria Giorgio Di
           profili di diritto d’autore e di concorrenza sleale, in Riv. dir. ind.,   Giuliomaria, “Il trattamento contabile e fiscale di software e siti
           1995, I, 49.                                                              web aziendali” (in http://www.ipsoa.it/~/media/Quotidia-
              (9) Per una disamina giuridica del problema, si veda, ex plu-          no/2015/07/29/Software-e-siti-web-aziendali–aspetti-contabili-
           rimis: M. Molfa, Osservazioni in tema di risarcimento del danno           e-fiscali-sotto-la-lente-dell-ARR/ARR_nota%20pdf.pdf).

           360                                                                                                    Il Diritto industriale 4/2017
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                                               Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l.
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                                                                                                                                Internet

           imputati al conto economico nel periodo di sosteni-                  4. Catena del valore dell’informazione,
           mento oppure possono essere rilevati inizialmente tra                data mining e interazione con network,
           le “altre” immobilizzazioni immateriali se hanno dato                big data e Internet delle Cose
           luogo a programmi utilizzabili per un certo numero di
           anni all’interno della società che presentano le caratte-            La catena del valore (14) relativa alla filiera informati-
           ristiche precisate successivamente. I costi capitalizzabili          va è fondata su una serie di passaggi progressivi e di
           comprendono i costi diretti e indiretti nella misura in              processi (organizzativi, gestionali, manageriali, etc.),
           cui possano essere riferiti alla realizzazione del software.         singolarmente rappresentati da anelli consequenziali,
           Sono invece esclusi i costi indiretti attribuibili al pro-           esprimibili a livello informatico tramite algoritmi.
           getto, quali gli affitti, gli ammortamenti, i costi del per-         Ogni anello della catena rappresenta un punto di con-
           sonale con funzioni di supervisione ed altre voci simili.            giunzione con i passaggi precedenti e successivi, con
           A.20 La capitalizzazione dei costi inizia solamente                  un valore aggiunto incrementale che assume un rilievo
           dopo che la società sia ragionevolmente certa del                    economico e giuridico (a livello contrattuale e, se del
           completamento e dell’idoneità all’uso atteso del nuo-                caso, in sede di contenzioso). Ciò che rileva, al fine
           vo software. Tale momento potrà variare a seconda                    della valorizzazione, è il contributo sinergico dei singo-
           della natura del progetto. Se, ad esempio, il progetto               li anelli alla composizione di una catena unitaria. I
           ha un obiettivo specifico e si basa su di una tecnolo-               passaggi logico-sequenziali (rilevanti anche sotto il
           gia provata (ad esempio, un sistema di contabilità                   profilo giuridico) per i database sono i seguenti:
           fornitori), la capitalizzazione può iniziare prima, ma               1. raccolta di dati;
           comunque non prima che la fase di fattibilità sia                    2. organizzazione dei dati;
           completata (cioè quando inizia la fase di progettazio-               3. elaborazione dei dati;
           ne del sistema o il contratto con i terzi è firmato). Al             4. analisi dei risultati;
           contrario, se il progetto di software inerisce una tec-              5. archiviazione (storage, tendenzialmente in cloud) e
           nologia non sperimentata in precedenza ed ha un                      indicizzazione;
           obiettivo ambizioso, la capitalizzazione è differita fin-            6. fruibilità e condivisione.
           tanto che la società ha concluso che il progetto è in                La raccolta dei dati rappresenta il primo - fondamen-
           grado di soddisfare le esigenze (generalmente non pri-               tale - anello della catena del valore e avviene atti-
           ma che la fase di progettazione sia completata).                     gendo, spesso in via complementare, a diverse fonti,
           A.21 Il software di base essendo strettamente correla-               tra cui rilevano le seguenti:
           to all’hardware è trattato alla stregua di una compo-                - piattaforme digitali (per intermediare interscambi
           nente di un’immobilizzazione materiale e pertanto
                                                                                di dati, transazioni, etc.);
           rientrante nell’ambito di applicazione dell’OIC 16.
                                                                                - sensori / Internet of Things (IoT) (15);
           Per quanto concerne gli aspetti fiscali, rileva la di-
           stinzione fra software iscritti nella voce B.I.3. (opere             - (social) networks;
           dell’ingegno) o B.I.7 (altre immobilizzazioni immate-                - new media (16);
           riali) dell’attivo patrimoniale (ex art. 2424 c.c.): l’art.          - protocolli wireless (17);
           103 del T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Red-                 - accessi a internet codificati e tracciati.
           diti - d.P.R. n. 917/1986) per i primi dispone un am-                I passaggi successivi (organizzazione, elaborazione,
           mortamento fiscale in soli due esercizi mentre per i                 analisi, archiviazione, condivisione) avvengono attra-
           secondi prevede invece che l’ammortamento fiscale                    verso algoritmi sempre più automatizzati in un’ottica
           segua la durata di utilizzazione prevista dal contratto              sequenziale, anche attraverso automatismi guidati
           o dalla legge. L’estensione analogica al database va ef-             dall’intelligenza artificiale.
           fettuata con cautela, procedendo preliminarmente ad                  L’organizzazione dei dati si fonda su:
           un inquadramento tecnico-merceologico al fine di                     - classificazione;
           identificare la reale natura del bene immateriale in-                - accoppiamento / correlazione;
           quadrato come banca dati.                                            - connettività.
           Gli aspetti fiscali rilevano anche per eventuali pro-                L’elaborazione dei dati è invece basata su:
           blematiche di transfer price, soprattutto all’interno dei            - metodi computazionali;
           gruppi societari, qualora i database siano ad esempio                - strumenti di calcolo.
           concentrati in royalty companies estere, che riaddebi-               L’archiviazione si basa in maniera crescente su tecno-
           tano i canoni ad altre società del gruppo per la licen-              logie di cloud storage in archivi remoti (con delicate
           za connessa al loro sfruttamento.                                    problematiche giuridiche, ad esempio in tema di con-

              (14) K.H. Tan - Y.-Z- Zhan - G. Ji et al., Harvesting big data        (16) Nuovi canali della comunicazione di massa, ideati e uti-
           to enhance supply chain innovation capabilities: an analytic in-     lizzati di volta in volta con il progredire del processo tecnologi-
           frastructure based on deduction graph, in International Journal      co.
           of Production Economics, 2015, 165, 223-233.                             (17) Sistema di comunicazione tra dispositivi elettronici
              (15) Si veda R. Moro Visconti, Internet delle cose, networks      senza uso di cavi di connessione.
           e plusvalore della connettività, in questa Rivista, 2016, 536-544.

           Il Diritto industriale 4/2017                                                                                                   361
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           Opinioni
           Internet

           servazione dei dati, restrizioni all’accesso, fruibilità in            5. Valutazione economica dei database
           tempo reale, tutela della privacy, etc.).
                                                                                  Il valore di una banca dati non sempre può essere sti-
           L’utilizzo delle informazioni che popolano le banche                   mato atomisticamente, considerandola come un “be-
           dati è in prospettiva sempre più rilevante per proce-                  ne giuridico” (nella fattispecie, la declinazione di un
           dure di:                                                               software) a sé stante, in quanto è all’interno di un più
           - pianificazione strategica (18) e management;                         ampio contesto che essa tipicamente trova un com-
           - analisi descrittive, prescrittive e predittive;                      piuto inquadramento. La banca dati può pertanto es-
           - monitoraggio della performance;                                      sere stimata anche all’interno di un portafoglio di ri-
           - analisi funzionale (19), supporto nell’analisi speri-                sorse immateriali ed essere legata a brevetti o a mar-
           mentale e ottimizzazione di produzione.                                chi e loghi (si pensi a titolo di esempio al valore del
           Il progressivo aumento della dimensione dei dati che                   marchio Bloomberg in ambito di informazione eco-
           popolano i database (non a caso definiti “big data”) è                 nomico-finanziaria).
           legato alla necessità di analisi su un unico insieme di                Per la valutazione economica dei database possono in-
           dati, con l’obiettivo di estrarre informazioni aggiuntive              nanzitutto essere utilizzati come base di partenza i più
           rispetto a quelle che si potrebbero ottenere analizzan-                noti metodi di stima di valore degli intangibili utiliz-
           do piccole serie, con la stessa quantità totale di dati.               zati dalla prassi applicativa, opportunamente adattati
           Rileva altresì, in tale ambito, il c.d. “data mining”, ov-             alla fattispecie.
           vero l’insieme di tecniche e metodologie che hanno                     I tre diversi approcci valutativi proposti dal meta-
           per oggetto l’estrazione di un sapere o di una cono-                   standard ISO 10668 (22) (“Brand Valuation”, applica-
           scenza, a partire da grandi quantità di dati (attraverso               bile ai marchi ma anche, in senso più lato, a molti al-
           metodi automatici o semi-automatici), e l’utilizzo                     tri intangibili (23) e qui analogicamente richiamato)
           scientifico, industriale o operativo di questo sape-                   sono i seguenti:
           re (20). Le estrazioni di dati (data mining) sono spesso               - “Cost Approach”: l’approccio del costo considera il
           precedute da un’armonizzazione degli stessi dati, so-                  valore di un intangible come somma dei costi sostenu-
           prattutto se derivanti da fonti eterogenee e non strut-                ti per la sua realizzazione.
           turate, attraverso processi di data fusion.                            - “Income Approach”: l’approccio reddituale / finanzia-
           Le tecnologie di analisi dei dati si stanno inserendo                  rio consente di valutare la risorsa immateriale in fun-
                                                                                  zione del valore attuale della sua capacità di generare
           in molteplici aspetti della vita quotidiana (sensori,
                                                                                  redditi (o flussi di cassa) futuri, nell’arco della sua vi-
           biometrica, domotica, comunicazioni …). L’Internet
                                                                                  ta utile attesa.
           delle cose (Internet of Things, IoT) (21) interagisce                  - “Market Approach”: l’approccio di mercato definisce
           con i database soprattutto nella fase di alimentazione                 il valore in relazione ai valori espressi da transazioni
           dei flussi informativi ed è fondato su una famiglia di                 comparabili sul mercato.
           tecnologie innovative (chips, sensori wired e wireless,
           tags, codici qr, identificazioni Rfid a radio frequenza,               L’approccio del costo
           etc.), che collegano oggetti (gadgets …) - in sé e per                 Secondo tale approccio, il valore può essere ottenuto
           sé “inanimati” - in dispositivi smart sempre connessi                  attraverso la stima costi sostenuti per la realizzazione
           al web (come i cellulari), per raccogliere, scambiare e                della risorsa immateriale o da sostenere per la sua ri-
           processare dati in tempo reale.                                        produzione.
           I paradigmi innovativi che governano l’IoT ruotano                     Sempre nell’ambito del cost approach, si segnala il
           intorno ai network (reti) che collegano sensori e at-                  c.d. “CO.CO.MO.” (COnstructive COst MO-
           tuatori con internet.                                                  del) (24): trattasi di un modello matematico creato da
           La disamina della catena del valore dell’informazio-                   Barry Boehm (inizialmente nel 1981 e poi successiva-
           ne, suddivisa nelle sue componenti fondamentali, as-                   mente implementato) per stimare alcuni parametri
           sume un importante rilievo anche in ambito giuridi-                    fondamentali (come il tempo di consegna e i mesi-uo-
           co, ove si vogliano comprendere le problematiche sui                   mo) necessari per lo sviluppo di un software (25). An-
           nessi di causalità, i profili di responsabilità o altri ri-            che qui, valgono le considerazioni analogiche già fatte
           lievi, in ottica contrattuale o contenziosa.                           per passare alle banche dati.

              (18) Anche ai sensi dell’art. 2381, comma 3, c.c., con riferi-      pitalismo, Milano, 2014.
           mento ai piani strategici, industriali e finanziari.                      ( 2 2 ) I n h t t p : / / b ra n d f i n a n c e . c o m / i m a g e s / u p l o a d / i -
              (19) Richiamata dalle Linee Guida OCSE del 2010 sul tran-           so_10668_overview.pdf.
           sfer price. Si riferisce all’analisi delle funzioni svolte da un’im-      (23) Si veda anche: Principi Italiani di Valutazione 2015,
           presa, nell’ambito della sua attività.                                 OIV, Milano, parr. III.5. ss.
              (20) G. Xintong - W. Hongzhi - Y. Song - G. Hong, (2014),              (24) Cfr. http://csse.usc.edu/csse/research/COCOMOII/co-
           Brief survey of crowdsourcing for data mining, in “Expert Sy-          como_main.html.
           stems with Applications”, 41, 7987-7994.                                  (25) Si veda R. Moro Visconti, La valutazione economica del
              (21) J. Rifkin, La società a costo marginale zero. L’Internet       software, in questa Rivista, 2014, 5, 421-432.
           delle cose, l’ascesa del Commons Collaborativo e l’eclissi del ca-

           362                                                                                                            Il Diritto industriale 4/2017
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                                                Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l.
                                                                                                                                   Opinioni
                                                                                                                                Internet

           L’approccio del costo ha una valenza semantica rile-                   L’approccio empirico
           vante a livello di inquadramento del processo di sti-                  La stima del valore di mercato si basa sullo screening
           ma ma non sempre consente di esprimere una pun-                        delle transazioni comparabili che riguardano risorse
           tuale correlazione tra costi sostenuti e valore poten-                 immateriali, a titolo di vendita o licenza, utilizzando
           ziale, che dipende essenzialmente da altre variabili                   i database internazionali oggi disponibili sul web (27),
           (tipo la marginalità attesa a livello economico-fi-                    può fornire utili indizi sul loro valore (anche in ter-
           nanziario, intesa come differenziale ricavi-costi ov-                  mini di confronto del prezzo).
           vero flussi finanziari in entrata e in uscita). I costi                L’analisi di comparabilità fra diversi database può
           sostenuti dai singoli sviluppatori, se ed in quanto                    inoltre fornire indicazioni in merito all’eventuale plu-
           comparabili, rappresentano un punto di riferimento                     svalore derivante da originalità (anche intesa come
           per l’analisi del punto di pareggio (break-even) tra                   requisito per la brevettabilità, qui analogicamente ri-
           costi e ricavi operativi, segnalando anche le barriere                 chiamabile latu sensu).
           d’ingresso competitive nel mercato che possono, in
           talune fattispecie rilevanti, interessare anche ai fini                6. Nuovi scenari di valutazione e strategie
           antitrust.                                                             di monetizzazione
           L’approccio reddituale - finanziario                                   In via complementare rispetto ai tre approcci tradi-
                                                                                  zionali sopra evidenziati, emergono peculiarità, tipi-
           Costituisce l’approccio di valutazione maggiormente
                                                                                  che dei database, che riguardano il loro utilizzo, con
           utilizzato e si basa principalmente sulle seguenti me-
                                                                                  conseguenze sugli aspetti valutativi. Ci si riferisce, ad
           todologie:                                                             esempio, a modalità di co-creazione di valore tra pro-
           1. attualizzazione dei redditi o dei flussi di cassa deri-             prietari ed utilizzatori del database, allorché questi ul-
           vanti dallo sfruttamento diretto della risorsa immate-                 timi non si limitino ad attingere alle fonti informati-
           riale: secondo tale metodo, il valore è dato dalla som-                ve, contribuendo ad alimentare i database con feed-
           matoria dei redditi attualizzati derivanti dallo sfrutta-              back, informazioni, condivisione di dati, etc.
           mento stesso della risorsa;                                            La co-creazione di valore non sempre viaggia di pari
           2. attualizzazione delle royalties presunte (26) (o di al-             passo con una sua condivisione, per la presenza di
           tri ricavi), che il titolare pagherebbe come licenziata-               asimmetrie nel modello di business dei database, che
           rio o utilizzatore se la risorsa immateriale non fosse di              spesso non remunera gli utilizzatori per la loro funzio-
           proprietà;                                                             ne di fornitori di dati. Assai delicate sono, anche in
           3. attualizzazione dei redditi o dei flussi di cassa dif-              questo ambito, le tematiche di privacy connesse all’u-
           ferenziali (incrementali): si basa sulla quantificazio-                tilizzo di dati personali, di cui i diretti interessati non
           ne e attualizzazione dei benefici e dei vantaggi spe-                  sempre sono pienamente a conoscenza (si veda l’e-
           cifici del bene immateriale rispetto a situazioni                      sempio di taluni social networks che carpiscono dati
           “normali”, cioè di prodotti non coperti giuridica-                     personali anche all’insaputa degli utenti).
           mente. Il reddito incrementale è ottenuto per diffe-                   Un elemento che può accrescere il valore dei databa-
           renza tra i ricavi e costi relativi al bene immateriale,               se è connesso con la loro interoperabilità, che con-
           con attualizzazione dei flussi differenziali e con                     sente a banche dati diverse di dialogare tra di loro,
           esclusione di componenti reddituali estranei o poco                    attuando una condivisione di informazioni digitali,
           rilevanti; tale metodologia può essere utilmente in-                   opportunamente armonizzate. Rilevano, in questo
           tegrata attraverso un’analisi della redditività (in ter-               ambito, procedure di data fusion, tipiche della catena
           mini di marginalità operativa, ad esempio) anche di                    del valore che ruota intorno ai big data.
           comparabili.                                                           I database rilevano sempre di più come fonte informa-
           L’utilizzo della risorsa immateriale agisce sui margini                tiva per la pianificazione economico-finanziaria (busi-
           economici espressi dal differenziale tra ricavi e costi                ness planning) e in tale ambito i dati informativi assu-
           operativi in quanto idealmente consente sia di incre-                  mono il rango di un asset vero e proprio (bene imma-
           mentare i ricavi (con maggiori vendite dirette o con                   teriale dotato di intrinseco valore), che può essere
           royalties attive da licenze) sia di ridurre i costi, produ-            oggetto di compravendita, licenza o condivisione,
           cendo con tecniche meno labour intensive ed idonee a                   manifestando una valorizzazione economica che rile-
           consentire risparmi di altri costi (produttivi, organiz-               va anche a livello paradigmatico, nell’ambito delle
           zativi, energetici …).                                                 transazioni comparabili.

              (26) Il concetto di royalty (canone), che etimologicamente          ziale di riferimento, l’impegno a sviluppare e sostenere l’intan-
           deriva dalla “rendita sovrana”, è generico e può meglio essere         gibile con adeguati investimenti, la profittabilità del prodotto,
           specificato - come tipicamente si fa nei contratti di licenza - in-    etc.
           dividuandone la natura esclusiva o meno, le categorie merceo-             (27) Si vedano, ad esempio, i seguenti siti www.royaltysour-
           logiche e il territorio di applicazione, la durata, la possibilità o   ce.com; www.ktmine.com; www.royaltyconnection.com;
           meno di sub-licenziare e altre caratteristiche. Sotto il profilo       www.royaltystat.com.
           economico, rileva anche l’analisi del mercato effettivo e poten-

           Il Diritto industriale 4/2017                                                                                                   363
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           Opinioni
           Internet

           Le strategie di monetizzazione dei database possono               4. interscambio e condivisione di dati (anche con
           essere declinate nelle seguenti fattispecie (28):                 partners commerciali);
           1. utilizzo dei dati per finalità interne, mantenendone           5. vendita di prodotti premium associati alla fruibilità
           la proprietà e l’impiego in esclusiva;                            esclusiva di dati (data vending; attraverso piattaforme
           2. utilizzo per agevolare l’ingresso in nuovi business,           digitali);
           anche attraverso differenziazioni di prodotto;                    6. messa a disposizione gratuita dei dati (con proventi
           3. licenze in via esclusiva o condivisa a terzi, con ab-          pubblicitari o di altra natura);
           bonamenti o servizi di pay per use lungo archi tempo-             7. utilizzo selettivo dei dati per finalità di vertical ad-
           rali tipicamente pluriennali (29);                                vertising (pubblicità profilata).

              (28) Si veda R. Moro Visconti - A. Larocca - M. Marconi,       ning (book chapter), CRC Press, Boca Raton, 2017.
           Big data-Driven Value Chains and Digital Platforms: from Va-         (29) Le demarcazioni territoriali di queste licenze sono rese
           lue Co-Creation to Monetization, in Somani A.K. and Deka, G.      difficili dalla natura intangibile dei dati e dalla loro fruibilità in
           eds., Big data Analytics: Tools, Technology for Effective Plan-   un ambito geografico tendenzialmente illimitato.

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