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Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet Banche dati La valutazione economica dei database (banche dati) di Roberto Moro Visconti Le banche dati (database) rappresentano raccolte di opere e dati tipicamente accessibili grazie a strumenti informatici. Le tecnologie digitali permettono di gestire, archiviare e processare quan- tità enormi di informazioni, anche grazie ai big data o ai sensori legati all’Internet delle Cose. Le banche dati, unitamente ai programmi per elaboratori, sono tutelate dalle norme sul diritto d’autore in quanto opere di carattere creativo (come il software) quanto a scelta o disposizione del materiale. La valorizzazione si fonda anzitutto sulle royalties attese per la consultazione dei database o sulla co-creazione e condivisione del valore tra proprietari e utenti. 1. Definizione e caratteristiche 1. gerarchica (rappresentabile tramite un albero); delle banche dati 2. reticolare (rappresentabile tramite un grafo); 3. relazionale (attualmente la più diffusa, rappresen- In informatica, il termine base di dati o banca dati tabile mediante tabelle e relazioni tra esse); (database), indica un insieme di dati, omogeneo per 4. ad oggetti (estensione alle basi di dati del paradig- contenuti e per formato, memorizzati in un elabora- ma “object oriented”, tipico della programmazione a tore elettronico e interrogabili via terminale utiliz- oggetti); zando le chiavi di accesso previste. Il dato è “ciò che è 5. semantica (rappresentabile con un grafo relaziona- immediatamente presente alla conoscenza, prima di ogni le). forma di elaborazione” (1). Nell’ambito dell’utilizzo/amministrazione delle ban- Il bene intangibile più simile alla banca dati è il soft- che dati, una qualunque operazione sulla base di dati ware, che consiste in un’informazione utilizzata da si- da parte dell’utente/amministratore su DBMS è otte- stemi informatici, memorizzata su un supporto infor- nibile tramite un opportuno linguaggio attraverso un matico (hardware, come componente fisica di un siste- DBMS manager ad interfaccia grafica o ad interfaccia ma di calcolo) e rappresentata da uno o più program- a riga di comando. mi. Nel presente contributo si farà spesso riferimento Il server è la parte del DBMS che si occupa di fornire al software, adattandone le caratteristiche principali a i servizi di utilizzo del database ad altri programmi e quelle specifiche delle banche dati. ad altri computer, secondo la modalità client/server. Il La banca dati è incorporata in un hardware (fisico o server memorizza i dati, riceve le richieste dei client sempre più frequentemente in cloud) e viene alimenta- ed elabora le risposte appropriate. ta e interrogata con specifici software. Il collegamento tra queste tipologie di beni immateriali, fortemente complementari, è importante per un loro inquadra- 2. Tutela giuridica mento giuridico e una valorizzazione economica. La problematica attinente la creazione di banche dati Gli utenti si interfacciano con le basi di dati attraver- popolate da informazioni progressivamente accumula- so i cosiddetti query language (query di ricerca o inter- te e ordinate, unitamente al loro accesso, si interseca rogazione, inserimento, cancellazione, aggiornamento con la tutela del diritto d’autore e con quanto con- ecc.) e grazie a particolari applicazioni software dedi- cerne il software (3), all’interno di una cornice che cate (DBMS (2)). non è più circoscrivibile all’ambito nazionale ma che Le banche dati possono avere varie strutture (archi- deve fare i conti - almeno - con la normativa comu- tetture informatiche), fra cui si segnalano le seguenti: nitaria. (1) Cfr. http://www.treccani.it/vocabolario/dato/. stratore) e l’interrogazione efficiente (da parte di uno o più (2) Un Database Management System (o Sistema di gestio- utenti client) di database. Tra i più diffusi DBMS open source vi ne di basi di dati) è un sistema software progettato per con- sono MySQL; MariaDB; Firebird SQL; PostgreSQL. sentire la creazione, la manipolazione (da parte di un ammini- (3) In termini generali, il software (o programma) è una se- 358 Il Diritto industriale 4/2017
Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet Ai sensi di quanto disposto dalla Dir. 96/9/CE, esiste ti profili di responsabilità in capo a diversi soggetti, un doppio binario di tutela per le banche dati: da con profili civilistici e/o penali. una parte si richiama il diritto d’autore, per cui “le banche di dati che per la scelta o la disposizione del mate- 2.1. Violazione del diritto d’autore riale costituiscono una creazione dell’ingegno propria del sulle banche dati e stima dei danni loro autore sono tutelate in quanto tali dal diritto d’auto- Il danno da contraffazione che concerne il databa- re”; suddetta tutela in base al diritto d’autore “non si se tutelabile deve necessariamente essere riferito, in estende al loro contenuto e lascia impregiudicati i diritti via propedeutica, alla disamina tecnica dei diversi esistenti su tale contenuto” (art. 3. - Oggetto della tute- passaggi logico-consequenziali che ne descrivono i la). contenuti, anche attraverso la programmazione ed Secondo il Considerando 15, “i criteri da applicare per esecuzione di algoritmi sequenziali. La contraffazione stabilire se una banca dati sia protetta dal diritto d’autore può infatti colpire diversi passaggi della “catena” del dovranno limitarsi al fatto che la scelta o la disposizione software che presiede alla costituzione e popolamento del contenuto della banca di dati costituisce una creazione del database, fino al punto di interessare i codici sor- intellettuale, propria dell’autore; che questa protezione ri- gente. guarda la struttura della banca di dati” e “non dovranno I profili di identificazione della fattispecie e il peri- essere applicati altri criteri diversi da quello di originalità, metro formale e sostanziale delle controversie sono nel senso di creazione intellettuale, per stabilire se una caratterizzati, a livello preliminare, da elementi di banca di dati sia tutelabile o meno in base al diritto d’au- tore, e in particolare non dovrà essere effettuata alcuna complessità spesso rilevanti, anche con riferimento valutazione della qualità o del valore estetico della banca all’effettiva pertinenza dei diritti oggetto di tutela e di dati”. della loro riferibilità a soggetti che possono essere an- La Corte di Giustizia nella causa C-604/10 (4) ha che articolati, lungo una catena del valore che è tipi- puntualizzato in merito alla distinzione tra tutela giu- ca di processi incrementali e sequenziali, non neces- ridica accordata alle banche dati sulla scorta del dirit- sariamente riferibili ad un unico “autore”. Nelle con- to d’autore e tutela basata sul c.d. “diritto sui generis”: troversie, è spesso necessario l’espletamento di consu- si applica la prima tutela “se la scelta o la disposizione lenze tecniche informatiche che inquadrino le fatti- del contenuto costituisce una creazione intellettuale del specie a livello preventivo. proprio autore”, per cui la nozione di ‘creazione del- Una volta accertata la sussistenza del danno risarcibi- l’ingegno’ che è un requisito necessario per potere be- le (an debeatur), bisogna procedere alla sua spesso di- neficiare della tutela in base al diritto d’autore, rinvia sagevole quantificazione, anche in ambito patrimo- unicamente al criterio di originalità. niale (quantum debeatur), e concernente pure la spet- Ciò sta a significare che in merito alla costituzione di tanza degli utili anche prospettici (rilevanti per il lu- una banca dati, “tale criterio è soddisfatto quando, me- cro cessante), che si fonda su una valutazione di tipo diante la scelta o la disposizione dei dati in essa contenuti, interdisciplinare che può sinergicamente richiamare, il suo autore esprima la sua capacità creativa con origina- da diverse angolature, tutte le macro-fattispecie sopra lità, effettuando scelte libere e creative”. descritte (5). Qualora, invece, la scelta o la disposizione dei dati in Il danno emergente è fondato, anzitutto, sul costo di essa contenuti non sia collegabile ad un impulso ricostruzione, idoneo a stimare, in chiave retrospetti- creativo ma discenda da considerazioni di carattere va, quanto è costato produrre il database, mentre il tecnico, non può invocarsi il rispetto del diritto d’au- lucro cessante, in prospettiva, può essere meglio sti- tore. In assenza di una creazione intellettuale può mato in base alle mancate royalties presunte (o altri pertanto subentrare la tutela apprestata dal diritto sui ricavi) che la contraffazione non consente di conse- generis purché “il conseguimento, la verifica o la presen- guire o ad altre modalità di valutazione, esaminate tazione del loro contenuto abbia richiesto un investimento nei paragrafi 5 e 6. rilevante”. Il ristoro del danno può assolvere diverse funzioni, di Un aspetto molto rilevante concerne la tutela della tipo risarcitorio e/o reintegratorio, suscettibili di sti- privacy, soprattutto considerando banche dati che ma anche sotto il profilo economico; il mancato pro- raccolgono dati sensibili (si pensi ai dati sanitari, alle fitto del titolare del database non sempre è esatta- anagrafiche bancarie, etc.). Rilevano anche, in que- mente simmetrico rispetto al profitto del contraffat- sto ambito, tematiche di cybersecurity connesse ad ac- tore (l’arricchimento non necessariamente corrispon- cessi impropri o a blocchi di banche dati e gli ineren- de all’impoverimento) e può essere stimato anche quenza informatica di istruzioni, scritte in un linguaggio di pro- (4) Corte di Giustizia UE 1° marzo 2012, sent., causa C- grammazione (C, Visual Basic …) per ottenere un determinato 604/10 (Football Dataco Ltd e altri contro Yahoo! UK Ltd e al- risultato e per compiere funzioni in un dispositivo elettronico; tri). tali istruzioni formano il codice sorgente, trasformato mediante (5) Si veda E. Di Sabatino, Proprietà intellettuale, risarcimen- un compilatore in codice oggetto, che la CPU (Central Proces- to del danno e restituzione del profitto, in Resp. civ., 2009, 5, sor Unit) è in grado di elaborare. 442, in http://www.bugnion.it. Il Diritto industriale 4/2017 359
Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet con il ricorso equitativo ad una royalty ragionevo- l’attore, può esser liquidato dal giudice secondo valu- le (6). tazione equitativa” (11). L’art. 1223 c.c. prescrive che il risarcimento del dan- no (7) (emergente) deve comprendere il mancato 3. Iscrizione in bilancio e aspetti fiscali guadagno; il legislatore opportunamente non indivi- Gli aspetti contabili connessi all’iscrizione in bilancio dua criteri precisi di valutazione, alla stregua di para- del database assumono un ruolo rilevante per la valu- metri predeterminati, per cui spesso le difficoltà pro- tazione economica, anche nell’ambito delle stime dei batorie che si incontrano nella quantificazione del danni da contraffazione, che possono ricomprendere, danno impongono al giudice di ricorrere a valutazioni specularmente, anche la contabilità del contraffattore prognostiche, a presunzioni, ovvero a valutazioni e la connessa marginalità economica (eccedenza dei equitative dello stesso (art. 1226 c.c.), quando il dan- ricavi rispetto ai costi, associata al tipico problema no non può essere integralmente provato nel suo pre- del ristoro dei costi fissi in capo al soggetto contraf- ciso ammontare. fatto). In senso ampio, rileva il loro impatto: L’art. 13 della Dir. 2004/48/CE del 30 aprile 2004 - sui ricavi, costi e margini economici differenziali; suggerisce una quantificazione del danno patrimonia- - sugli accantonamenti patrimoniali (di riserve di uti- le causato dal contraffattore, commisurata ai “diritti le, in seguito alla destinazione a riserva del risultato che avrebbero dovuto essere riconosciuti qualora l’au- d’esercizio …); tore della violazione avesse richiesto l’autorizzazione - sui flussi finanziari in entrata, in uscita e netti. per l’uso del diritto di proprietà intellettuale”. Con Il principio contabile nazionale OIC 24 (12), aggior- ciò, il riferimento alle royalties presunte è codificato nato nel dicembre 2016, prevede anzitutto quanto se- come indice di tutela risarcitoria (8) del quantum de- gue (13) in tema di software (analogicamente riferibi- beatur, anche in applicazione dell’art. 2043 c.c., da le ai database): parte dell’usurpatore (9). 27. La voce BI3 “diritti di brevetto industriale e dirit- La quantificazione del danno ancorata sulle royalties ti di utilizzazione delle opere dell’ingegno” può com- (concettualmente simile al metodo di valutazione ba- prendere: (…) - i costi sostenuti per la produzione ad sato sulle royalties presunte, descritto nel paragrafo 5) uso interno di un software applicativo tutelato ai sen- è presente nella seguente massima, riferita ai marchi si della legge sui diritti d’autore; ma adattabile al caso di specie: “Nel caso di contraf- 31. Nella voce BI7 “altre” immobilizzazioni immate- fazione di marchio, la colpa del contraffattore è pre- riali si possono iscrivere eventuali costi capitalizzabili sunta ed il danno è in re ipsa, sicché, accertata la con- che, per la loro differente natura, non trovano collo- traffazione, deve essere accolta la domanda di con- cazione in altre voci appartenenti alla voce BI: (…) - danna generica al risarcimento dei danni. Il danno il costo per la realizzazione interna di un software ap- da contraffazione del marchio-titolo di periodico de- plicativo “non tutelato”; ve commisurarsi alla mancata percezione di royalties 74. L’ammortamento del costo del software non tute- ed al discredito causato dalla erronea associabilità del lato è effettuato nel prevedibile periodo di utilizzo; proprietario del titolo ad una pubblicazione realizzata 75. L’ammortamento del software di base, essendo da terzi fuori del controllo del primo” (10). strettamente correlato all’hardware, è trattato all’in- Secondo altra giurisprudenza, in assenza di prova del terno dell’OIC 16. quantum, il danno deve essere stimato dal giudice in In merito ai “costi di software”, lo stesso OIC 24 spe- via equitativa: “Il risarcimento del danno subito per cifica poi quanto segue: effetto di abusiva duplicazione di software, in assenza A.19 I costi sostenuti per la produzione interna del di prova specifica in merito al quantum da parte del- software applicativo “non tutelato” possono essere o (6) Il criterio della mancata royalty può essere impiegato an- da contraffazione, in Riv. dir. ind., 2003, II, 372; A. G. Renoldi, che all’interno di una valutazione equitativa, per orientare la L’incidenza economica della contraffazione e la misurazione del valutazione stessa. danno, in questa Rivista, 1999, II, 238. Si veda anche il par. 5, (7) Si veda M. S. Spolidoro, Il risarcimento del danno nel co- infra. dice della proprietà industriale. Appunti sull’art. 125 C.P.I., in (10) Trib. Voghera 10 dicembre 1994, Soc. internaz. Milano Riv. dir. ind., 2009, 3, 149; V. Di Cataldo, Compensazione e de- F.C. e altro c. Soc. Mia ed., in Riv. dir. ind. 1995, II, 140, con terrenza nel risarcimento del danno da lesione di diritti di pro- nota di Fazzini. prietà intellettuale, in Giur. comm., 2008, II, 198; R. Bichi, La li- (11) Trib. Padova, 13 gennaio 2004, Soc. Microsoft e altro c. quidazione del danno da contraffazione e le prospettive ricono- Ametros, in Giur. it., 2004, 2354, con nota di Burzio. sciute dall’art. 125 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30, in Riv. dir. (12) Cfr. http://www.fondazioneoic.eu/wp-content/upload- ind., 2005, I, 390; A. Genovese, Il risarcimento del danno da il- s/downloads/2016/12/2016-12-OIC-24-Immobilizzazioni-imma- lecito concorrenziale, Napoli, 2005. teriali.pdf. (8) A. Plaia, Proprietà intellettuale e risarcimento del danno, (13) Sul tema, si veda anche la Nota operativa n. 11/2015 Torino, 2005, 10; E. A. Raffaelli, La contraffazione del software: della Fondazione Accademia Romana di Ragioneria Giorgio Di profili di diritto d’autore e di concorrenza sleale, in Riv. dir. ind., Giuliomaria, “Il trattamento contabile e fiscale di software e siti 1995, I, 49. web aziendali” (in http://www.ipsoa.it/~/media/Quotidia- (9) Per una disamina giuridica del problema, si veda, ex plu- no/2015/07/29/Software-e-siti-web-aziendali–aspetti-contabili- rimis: M. Molfa, Osservazioni in tema di risarcimento del danno e-fiscali-sotto-la-lente-dell-ARR/ARR_nota%20pdf.pdf). 360 Il Diritto industriale 4/2017
Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet imputati al conto economico nel periodo di sosteni- 4. Catena del valore dell’informazione, mento oppure possono essere rilevati inizialmente tra data mining e interazione con network, le “altre” immobilizzazioni immateriali se hanno dato big data e Internet delle Cose luogo a programmi utilizzabili per un certo numero di anni all’interno della società che presentano le caratte- La catena del valore (14) relativa alla filiera informati- ristiche precisate successivamente. I costi capitalizzabili va è fondata su una serie di passaggi progressivi e di comprendono i costi diretti e indiretti nella misura in processi (organizzativi, gestionali, manageriali, etc.), cui possano essere riferiti alla realizzazione del software. singolarmente rappresentati da anelli consequenziali, Sono invece esclusi i costi indiretti attribuibili al pro- esprimibili a livello informatico tramite algoritmi. getto, quali gli affitti, gli ammortamenti, i costi del per- Ogni anello della catena rappresenta un punto di con- sonale con funzioni di supervisione ed altre voci simili. giunzione con i passaggi precedenti e successivi, con A.20 La capitalizzazione dei costi inizia solamente un valore aggiunto incrementale che assume un rilievo dopo che la società sia ragionevolmente certa del economico e giuridico (a livello contrattuale e, se del completamento e dell’idoneità all’uso atteso del nuo- caso, in sede di contenzioso). Ciò che rileva, al fine vo software. Tale momento potrà variare a seconda della valorizzazione, è il contributo sinergico dei singo- della natura del progetto. Se, ad esempio, il progetto li anelli alla composizione di una catena unitaria. I ha un obiettivo specifico e si basa su di una tecnolo- passaggi logico-sequenziali (rilevanti anche sotto il gia provata (ad esempio, un sistema di contabilità profilo giuridico) per i database sono i seguenti: fornitori), la capitalizzazione può iniziare prima, ma 1. raccolta di dati; comunque non prima che la fase di fattibilità sia 2. organizzazione dei dati; completata (cioè quando inizia la fase di progettazio- 3. elaborazione dei dati; ne del sistema o il contratto con i terzi è firmato). Al 4. analisi dei risultati; contrario, se il progetto di software inerisce una tec- 5. archiviazione (storage, tendenzialmente in cloud) e nologia non sperimentata in precedenza ed ha un indicizzazione; obiettivo ambizioso, la capitalizzazione è differita fin- 6. fruibilità e condivisione. tanto che la società ha concluso che il progetto è in La raccolta dei dati rappresenta il primo - fondamen- grado di soddisfare le esigenze (generalmente non pri- tale - anello della catena del valore e avviene atti- ma che la fase di progettazione sia completata). gendo, spesso in via complementare, a diverse fonti, A.21 Il software di base essendo strettamente correla- tra cui rilevano le seguenti: to all’hardware è trattato alla stregua di una compo- - piattaforme digitali (per intermediare interscambi nente di un’immobilizzazione materiale e pertanto di dati, transazioni, etc.); rientrante nell’ambito di applicazione dell’OIC 16. - sensori / Internet of Things (IoT) (15); Per quanto concerne gli aspetti fiscali, rileva la di- stinzione fra software iscritti nella voce B.I.3. (opere - (social) networks; dell’ingegno) o B.I.7 (altre immobilizzazioni immate- - new media (16); riali) dell’attivo patrimoniale (ex art. 2424 c.c.): l’art. - protocolli wireless (17); 103 del T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Red- - accessi a internet codificati e tracciati. diti - d.P.R. n. 917/1986) per i primi dispone un am- I passaggi successivi (organizzazione, elaborazione, mortamento fiscale in soli due esercizi mentre per i analisi, archiviazione, condivisione) avvengono attra- secondi prevede invece che l’ammortamento fiscale verso algoritmi sempre più automatizzati in un’ottica segua la durata di utilizzazione prevista dal contratto sequenziale, anche attraverso automatismi guidati o dalla legge. L’estensione analogica al database va ef- dall’intelligenza artificiale. fettuata con cautela, procedendo preliminarmente ad L’organizzazione dei dati si fonda su: un inquadramento tecnico-merceologico al fine di - classificazione; identificare la reale natura del bene immateriale in- - accoppiamento / correlazione; quadrato come banca dati. - connettività. Gli aspetti fiscali rilevano anche per eventuali pro- L’elaborazione dei dati è invece basata su: blematiche di transfer price, soprattutto all’interno dei - metodi computazionali; gruppi societari, qualora i database siano ad esempio - strumenti di calcolo. concentrati in royalty companies estere, che riaddebi- L’archiviazione si basa in maniera crescente su tecno- tano i canoni ad altre società del gruppo per la licen- logie di cloud storage in archivi remoti (con delicate za connessa al loro sfruttamento. problematiche giuridiche, ad esempio in tema di con- (14) K.H. Tan - Y.-Z- Zhan - G. Ji et al., Harvesting big data (16) Nuovi canali della comunicazione di massa, ideati e uti- to enhance supply chain innovation capabilities: an analytic in- lizzati di volta in volta con il progredire del processo tecnologi- frastructure based on deduction graph, in International Journal co. of Production Economics, 2015, 165, 223-233. (17) Sistema di comunicazione tra dispositivi elettronici (15) Si veda R. Moro Visconti, Internet delle cose, networks senza uso di cavi di connessione. e plusvalore della connettività, in questa Rivista, 2016, 536-544. Il Diritto industriale 4/2017 361
Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet servazione dei dati, restrizioni all’accesso, fruibilità in 5. Valutazione economica dei database tempo reale, tutela della privacy, etc.). Il valore di una banca dati non sempre può essere sti- L’utilizzo delle informazioni che popolano le banche mato atomisticamente, considerandola come un “be- dati è in prospettiva sempre più rilevante per proce- ne giuridico” (nella fattispecie, la declinazione di un dure di: software) a sé stante, in quanto è all’interno di un più - pianificazione strategica (18) e management; ampio contesto che essa tipicamente trova un com- - analisi descrittive, prescrittive e predittive; piuto inquadramento. La banca dati può pertanto es- - monitoraggio della performance; sere stimata anche all’interno di un portafoglio di ri- - analisi funzionale (19), supporto nell’analisi speri- sorse immateriali ed essere legata a brevetti o a mar- mentale e ottimizzazione di produzione. chi e loghi (si pensi a titolo di esempio al valore del Il progressivo aumento della dimensione dei dati che marchio Bloomberg in ambito di informazione eco- popolano i database (non a caso definiti “big data”) è nomico-finanziaria). legato alla necessità di analisi su un unico insieme di Per la valutazione economica dei database possono in- dati, con l’obiettivo di estrarre informazioni aggiuntive nanzitutto essere utilizzati come base di partenza i più rispetto a quelle che si potrebbero ottenere analizzan- noti metodi di stima di valore degli intangibili utiliz- do piccole serie, con la stessa quantità totale di dati. zati dalla prassi applicativa, opportunamente adattati Rileva altresì, in tale ambito, il c.d. “data mining”, ov- alla fattispecie. vero l’insieme di tecniche e metodologie che hanno I tre diversi approcci valutativi proposti dal meta- per oggetto l’estrazione di un sapere o di una cono- standard ISO 10668 (22) (“Brand Valuation”, applica- scenza, a partire da grandi quantità di dati (attraverso bile ai marchi ma anche, in senso più lato, a molti al- metodi automatici o semi-automatici), e l’utilizzo tri intangibili (23) e qui analogicamente richiamato) scientifico, industriale o operativo di questo sape- sono i seguenti: re (20). Le estrazioni di dati (data mining) sono spesso - “Cost Approach”: l’approccio del costo considera il precedute da un’armonizzazione degli stessi dati, so- valore di un intangible come somma dei costi sostenu- prattutto se derivanti da fonti eterogenee e non strut- ti per la sua realizzazione. turate, attraverso processi di data fusion. - “Income Approach”: l’approccio reddituale / finanzia- Le tecnologie di analisi dei dati si stanno inserendo rio consente di valutare la risorsa immateriale in fun- zione del valore attuale della sua capacità di generare in molteplici aspetti della vita quotidiana (sensori, redditi (o flussi di cassa) futuri, nell’arco della sua vi- biometrica, domotica, comunicazioni …). L’Internet ta utile attesa. delle cose (Internet of Things, IoT) (21) interagisce - “Market Approach”: l’approccio di mercato definisce con i database soprattutto nella fase di alimentazione il valore in relazione ai valori espressi da transazioni dei flussi informativi ed è fondato su una famiglia di comparabili sul mercato. tecnologie innovative (chips, sensori wired e wireless, tags, codici qr, identificazioni Rfid a radio frequenza, L’approccio del costo etc.), che collegano oggetti (gadgets …) - in sé e per Secondo tale approccio, il valore può essere ottenuto sé “inanimati” - in dispositivi smart sempre connessi attraverso la stima costi sostenuti per la realizzazione al web (come i cellulari), per raccogliere, scambiare e della risorsa immateriale o da sostenere per la sua ri- processare dati in tempo reale. produzione. I paradigmi innovativi che governano l’IoT ruotano Sempre nell’ambito del cost approach, si segnala il intorno ai network (reti) che collegano sensori e at- c.d. “CO.CO.MO.” (COnstructive COst MO- tuatori con internet. del) (24): trattasi di un modello matematico creato da La disamina della catena del valore dell’informazio- Barry Boehm (inizialmente nel 1981 e poi successiva- ne, suddivisa nelle sue componenti fondamentali, as- mente implementato) per stimare alcuni parametri sume un importante rilievo anche in ambito giuridi- fondamentali (come il tempo di consegna e i mesi-uo- co, ove si vogliano comprendere le problematiche sui mo) necessari per lo sviluppo di un software (25). An- nessi di causalità, i profili di responsabilità o altri ri- che qui, valgono le considerazioni analogiche già fatte lievi, in ottica contrattuale o contenziosa. per passare alle banche dati. (18) Anche ai sensi dell’art. 2381, comma 3, c.c., con riferi- pitalismo, Milano, 2014. mento ai piani strategici, industriali e finanziari. ( 2 2 ) I n h t t p : / / b ra n d f i n a n c e . c o m / i m a g e s / u p l o a d / i - (19) Richiamata dalle Linee Guida OCSE del 2010 sul tran- so_10668_overview.pdf. sfer price. Si riferisce all’analisi delle funzioni svolte da un’im- (23) Si veda anche: Principi Italiani di Valutazione 2015, presa, nell’ambito della sua attività. OIV, Milano, parr. III.5. ss. (20) G. Xintong - W. Hongzhi - Y. Song - G. Hong, (2014), (24) Cfr. http://csse.usc.edu/csse/research/COCOMOII/co- Brief survey of crowdsourcing for data mining, in “Expert Sy- como_main.html. stems with Applications”, 41, 7987-7994. (25) Si veda R. Moro Visconti, La valutazione economica del (21) J. Rifkin, La società a costo marginale zero. L’Internet software, in questa Rivista, 2014, 5, 421-432. delle cose, l’ascesa del Commons Collaborativo e l’eclissi del ca- 362 Il Diritto industriale 4/2017
Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet L’approccio del costo ha una valenza semantica rile- L’approccio empirico vante a livello di inquadramento del processo di sti- La stima del valore di mercato si basa sullo screening ma ma non sempre consente di esprimere una pun- delle transazioni comparabili che riguardano risorse tuale correlazione tra costi sostenuti e valore poten- immateriali, a titolo di vendita o licenza, utilizzando ziale, che dipende essenzialmente da altre variabili i database internazionali oggi disponibili sul web (27), (tipo la marginalità attesa a livello economico-fi- può fornire utili indizi sul loro valore (anche in ter- nanziario, intesa come differenziale ricavi-costi ov- mini di confronto del prezzo). vero flussi finanziari in entrata e in uscita). I costi L’analisi di comparabilità fra diversi database può sostenuti dai singoli sviluppatori, se ed in quanto inoltre fornire indicazioni in merito all’eventuale plu- comparabili, rappresentano un punto di riferimento svalore derivante da originalità (anche intesa come per l’analisi del punto di pareggio (break-even) tra requisito per la brevettabilità, qui analogicamente ri- costi e ricavi operativi, segnalando anche le barriere chiamabile latu sensu). d’ingresso competitive nel mercato che possono, in talune fattispecie rilevanti, interessare anche ai fini 6. Nuovi scenari di valutazione e strategie antitrust. di monetizzazione L’approccio reddituale - finanziario In via complementare rispetto ai tre approcci tradi- zionali sopra evidenziati, emergono peculiarità, tipi- Costituisce l’approccio di valutazione maggiormente che dei database, che riguardano il loro utilizzo, con utilizzato e si basa principalmente sulle seguenti me- conseguenze sugli aspetti valutativi. Ci si riferisce, ad todologie: esempio, a modalità di co-creazione di valore tra pro- 1. attualizzazione dei redditi o dei flussi di cassa deri- prietari ed utilizzatori del database, allorché questi ul- vanti dallo sfruttamento diretto della risorsa immate- timi non si limitino ad attingere alle fonti informati- riale: secondo tale metodo, il valore è dato dalla som- ve, contribuendo ad alimentare i database con feed- matoria dei redditi attualizzati derivanti dallo sfrutta- back, informazioni, condivisione di dati, etc. mento stesso della risorsa; La co-creazione di valore non sempre viaggia di pari 2. attualizzazione delle royalties presunte (26) (o di al- passo con una sua condivisione, per la presenza di tri ricavi), che il titolare pagherebbe come licenziata- asimmetrie nel modello di business dei database, che rio o utilizzatore se la risorsa immateriale non fosse di spesso non remunera gli utilizzatori per la loro funzio- proprietà; ne di fornitori di dati. Assai delicate sono, anche in 3. attualizzazione dei redditi o dei flussi di cassa dif- questo ambito, le tematiche di privacy connesse all’u- ferenziali (incrementali): si basa sulla quantificazio- tilizzo di dati personali, di cui i diretti interessati non ne e attualizzazione dei benefici e dei vantaggi spe- sempre sono pienamente a conoscenza (si veda l’e- cifici del bene immateriale rispetto a situazioni sempio di taluni social networks che carpiscono dati “normali”, cioè di prodotti non coperti giuridica- personali anche all’insaputa degli utenti). mente. Il reddito incrementale è ottenuto per diffe- Un elemento che può accrescere il valore dei databa- renza tra i ricavi e costi relativi al bene immateriale, se è connesso con la loro interoperabilità, che con- con attualizzazione dei flussi differenziali e con sente a banche dati diverse di dialogare tra di loro, esclusione di componenti reddituali estranei o poco attuando una condivisione di informazioni digitali, rilevanti; tale metodologia può essere utilmente in- opportunamente armonizzate. Rilevano, in questo tegrata attraverso un’analisi della redditività (in ter- ambito, procedure di data fusion, tipiche della catena mini di marginalità operativa, ad esempio) anche di del valore che ruota intorno ai big data. comparabili. I database rilevano sempre di più come fonte informa- L’utilizzo della risorsa immateriale agisce sui margini tiva per la pianificazione economico-finanziaria (busi- economici espressi dal differenziale tra ricavi e costi ness planning) e in tale ambito i dati informativi assu- operativi in quanto idealmente consente sia di incre- mono il rango di un asset vero e proprio (bene imma- mentare i ricavi (con maggiori vendite dirette o con teriale dotato di intrinseco valore), che può essere royalties attive da licenze) sia di ridurre i costi, produ- oggetto di compravendita, licenza o condivisione, cendo con tecniche meno labour intensive ed idonee a manifestando una valorizzazione economica che rile- consentire risparmi di altri costi (produttivi, organiz- va anche a livello paradigmatico, nell’ambito delle zativi, energetici …). transazioni comparabili. (26) Il concetto di royalty (canone), che etimologicamente ziale di riferimento, l’impegno a sviluppare e sostenere l’intan- deriva dalla “rendita sovrana”, è generico e può meglio essere gibile con adeguati investimenti, la profittabilità del prodotto, specificato - come tipicamente si fa nei contratti di licenza - in- etc. dividuandone la natura esclusiva o meno, le categorie merceo- (27) Si vedano, ad esempio, i seguenti siti www.royaltysour- logiche e il territorio di applicazione, la durata, la possibilità o ce.com; www.ktmine.com; www.royaltyconnection.com; meno di sub-licenziare e altre caratteristiche. Sotto il profilo www.royaltystat.com. economico, rileva anche l’analisi del mercato effettivo e poten- Il Diritto industriale 4/2017 363
Sinergie Grafiche srl Cattolica Università - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Opinioni Internet Le strategie di monetizzazione dei database possono 4. interscambio e condivisione di dati (anche con essere declinate nelle seguenti fattispecie (28): partners commerciali); 1. utilizzo dei dati per finalità interne, mantenendone 5. vendita di prodotti premium associati alla fruibilità la proprietà e l’impiego in esclusiva; esclusiva di dati (data vending; attraverso piattaforme 2. utilizzo per agevolare l’ingresso in nuovi business, digitali); anche attraverso differenziazioni di prodotto; 6. messa a disposizione gratuita dei dati (con proventi 3. licenze in via esclusiva o condivisa a terzi, con ab- pubblicitari o di altra natura); bonamenti o servizi di pay per use lungo archi tempo- 7. utilizzo selettivo dei dati per finalità di vertical ad- rali tipicamente pluriennali (29); vertising (pubblicità profilata). (28) Si veda R. Moro Visconti - A. Larocca - M. Marconi, ning (book chapter), CRC Press, Boca Raton, 2017. Big data-Driven Value Chains and Digital Platforms: from Va- (29) Le demarcazioni territoriali di queste licenze sono rese lue Co-Creation to Monetization, in Somani A.K. and Deka, G. difficili dalla natura intangibile dei dati e dalla loro fruibilità in eds., Big data Analytics: Tools, Technology for Effective Plan- un ambito geografico tendenzialmente illimitato. 364 Il Diritto industriale 4/2017
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