La trasformazione dei Formati distributivi - Un processo di riconversione verso modelli più adatti alle nuove esigenze della domanda
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W H I T E PA P E R La trasformazione dei Formati distributivi Un processo di riconversione verso modelli più adatti alle nuove esigenze della domanda Febbraio 2020
Introduzione Il generale quadro macroeconomico ci suggerisce che il 2019 più che un anno di “reale sviluppo” a 360° del Paese è stato un periodo di “resilienza” durante il quale i consumi delle famiglie hanno resistito ad un contesto di generale e sostanziale stagnazione dell’economia italiana. Sicuramente le politiche a supporto delle famiglie, la tenuta dell’occupazione e la bassa inflazione hanno sostenuto il potere d’acquisto favorendo la Cambia il crescita (seppur moderata) della domanda interna; per contro, il Paese ha dovuto – e deve tuttora - confrontarsi con una fase di rallentamento consumatore dell’economia mondiale e con l’inasprimento delle tariffe doganali che e in risposta si potranno influenzare negativamente le esportazioni e di conseguenza anche i consumi interni. trasformano i Questa prolungata insicurezza macroeconomica continua a condizionare formati anche il comparto del Largo Consumo Confezionato il cui andamento – fino ai primi anni del nuovo millennio - era sempre stato anticongiunturale ed in distributivi apparenza al riparo dagli effetti delle contrazioni dell’economia. Ciò ha innescato un naturale processo di reazione “evolutiva” – in atto tuttora anche in un anno di ripresa come il 2019 - da parte di tutti gli attori in gioco: è cambiato il consumatore, ormai evoluto nella figura di “professionista dell’acquisto” il cui comportamento è un mix di infedeltà alla brand ed all’insegna, di riduzione del valore medio di ciascun atto di acquisto, di aumento del numero di visite presso i punti vendita, di maggior propensione a comparare diverse tipologie di offerta (ampliando la gamma di punti di contatto, dal negozio tradizionale all’acquisto via web). E’ cambiata anche la strategia dei format distributivi perchè laddove il comportamento del consumatore ha cominciato a sfuggire alle regole “tradizionali” sono stati proprio i canali “tradizionali” a subirne gli effetti negativi più impattanti e a necessitare di un processo di riconversione verso modelli più adatti alle nuove esigenze della domanda. La trasfromazione dei Formati distributivi 2
La “spinta evolutiva” della Distribuzione Moderna verso la ripresa della crescita Come interpretare l’andamento della Distribuzione Moderna degli ultimi 5 anni? Ancora condizionati dalla lunga crisi che aveva raggiunto il suo picco nel biennio 2013-2014, l’esperienza di quel periodo ci imporrebbe di LCC: una giudicare con cautela gli attuali indicatori prima di battezzarli in modo dichiaratamente positivo. ritrovata In realtà - se escludiamo il parziale rallentamento del 2018 - a partire dal stabilità della 2015 abbiamo registrato una crescita pressochè continuativa del Largo Consumo Confezionato (LCC), un risultato che oggi da una parte significa domanda una ritrovata stabilità della domanda e dall’altra una rinnovata capacità dell’offerta nel rispondere ai bisogni dei consumatori. Il confronto di lungo periodo è comunque positivo: le vendite a valore del LCC sono passate dai 61,7 miliardi di euro del 2010 agli oltre 73 miliardi di euro del 2019, realizzando dunque in 9 anni una crescita dei fatturati che sfiora il +14% a valore nonostante la perdurante assenza di dinamiche inflattive di un certo spessore. Il Largo Consumo Confezionato negli ultimi 5 anni Trend % Volume (1) Trend % Volume (1) 3,1 2,4 2,1 1,9 1,6 1,6 1,4 1,2 1,0 1,0 0,8 0,4 0,2 -0,1 -0,5 -0,7 -0,8 -0,7 -1,1 -1,4 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Fonte: IRI InfoScan Census ®- Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Discount, Drugstore + Dettaglio Tradizionale. 1Volumi = Valori a prezzi costanti. 3 La trasfromazione dei Formati distributivi
Le tre tendenze che animano il cambiamento La GDO Italiana negli ultimi anni sta subendo delle trasformazioni e in sintonia con questo percorso evolutivo, il 2019 ha confermato le tre tendenze al cambiamento che hanno animato l’ultimo decennio: Superstore, • La scelta strategica – in particolare da parte di alcune Insegne della fascia Top della GDO Italiana - di orientarsi verso la formula virtuosa del Specialisti Superstore attraverso: ✓ la riconversione di Ipermercati con importanti cambiamenti in termini Casa e di gestione assortimentale, politica promozionale, approccio Persona, comunicazionale e, non ultimi, approvvigionamento e logistica; ✓ la semplice diminuzione della metratura di vendita da parte di Ipermercati esistenti, pur mantenendo le caratteristiche distintive di Discount canale; ✓ l’apertura di nuovi Ipermercati direttamente con superfici di vendita inferiori rispetto al passato. • L’erosione nei confronti dell’Ipermercato di importanti quote di mercato nei reparti Igiene & Bellezza da parte del format degli Specialisti Casa/Persona, a conferma del fatto che è diventato indispensabile cogliere i bisogni via via più specifici dei clienti attraverso proposte che vanno ben oltre la sola convenienza di prezzo. Eppure anche questo trend positivo nasconde un elemento di preoccupazione, perchè la crescita degli Specialisti Casa/Persona – dapprima inarrestabile - nell’ultimo biennio è stata in gran parte dovuta allo sviluppo numerico della rete di vendita mentre, a parità di rete, i trend di vendita manifestano qualche segno di rallentamento. • La crescita del Discount: da sempre caratterizzato da uno sviluppo ciclico (con fasi di forte crescita e fasi di relativa staticità) ed improntato su un modello di spesa maggiormente rivolto al risparmio. Negli ultimi anni questo canale ha saputo svincolarsi dalle caratteristiche di canale “rifugio” durante i periodi di sfiducia da parte dei consumatori ed offrire una risposta ad un consumatore che non ha mai anteposto completamente il fattore prezzo alle altre variabili e non ha mai rinunciato alla ricerca di qualità, marca, servizio e prodotti del segmento premium. La trasfromazione dei Formati distributivi 4
Nuove strategie per le Insegne della Distribuzione Moderna Se dunque sono Superstore e Discount a dare fiato ai trend positivi della GDO Italiana, contemporaneamente alcuni esperimenti interessanti movimentano le performance dei negozi di prossimità e in particolare di Valorizzazione, quelli situati nei grandi centri urbani. Aldilà della progressiva contrazione numerica dell’ancora vastissimo servizi ed universo di piccoli supermercati e superette, alcune Insegne della iniziative Distribuzione Moderna stanno provando soluzioni tese alla valorizzazione delle componenti Premium dell’offerta, all’introduzione di servizi integrati (per esempio le soluzioni Food to Go accanto al consueto assortimento), oppure all’offerta di aree dedicate con prodotti suggeriti ed iniziative legate ad uno stile di vita salutistico, al benessere ed alla prevenzione. Superstore e Discount sfruttano il rilancio della domanda LCC LCC – Variazione % Vendite a Valore nei Canali Sviluppo Parità (*) Var. % Rete Iper -3,4 -2,2 -2.1 Superstore +4,0 +0,7 +4.5 Supermercati
Tornando all’evoluzione delle strategie dei canali tradizionali, è emblematica la tendenza diametralmente opposta che caratterizza la gestione numerica degli assortimenti: se da una parte registriamo un’evidente razionalizzazione – con toni più o meno decisi - della proposta a scaffale da parte dei canali con metrature più ampie, dall’altra parte il Diverse Discount connota il proprio percorso di crescita con un potenziamento del proprio assortimento attraverso il referenziamento di prodotti di Industria di modalità di Marca e non solo di Marca Commerciale. gestione degli Per i Discount l’obiettivo centrale di questa strategia è quello di diventare il punto di vendita abituale per la spesa quotidiana (in particolare per prodotti assortimenti come freschi, pane, ortofrutta e latticini) per una fetta di consumatori sempre più ampia e sempre più stabile nel tempo, abbandonando così il ruolo di canale “rifugio” a prezzi inferiori ma anche a bassa qualità in risposta ai periodi di contrazione economica. LCC – Numero medio referenze vendute Variazione Dic 2019/2018 Ipermercati 21.059 -1,8% Superstore 17.081 -1,4% Supermercati 9.388 0,1% Libero Servizio 4.097 0,6% Piccolo Specialisti Casa 6.517 -0,9% Persona Discount 3.213 3,0% Fonte: IRI. InfoScan Census ®- Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Discount, Drugstore IRI: IRI è leader mondiale nella gestione di big data, soluzioni analitiche predittive e generazione di insight con l'obiettivo di accrescere il business delle aziende del Largo Consumo, Retail, Media e Pharma (OTC). Grazie al più esteso patrimonio di dati su acquisti, media, social e carte fedeltà, integrati in un’unica piattaforma cloud, IRI promuove il rivoluzionario processo di personalizzazione in essere guidando oltre 5.000 Clienti in tutto il mondo nella ricerca continua di eccellenza, nello sviluppo della quota di mercato e nella interazione con i propri consumatori, con l’obiettivo di far crescere il loro business. Per ulteriori informazioni visita il sito www.iriworldwide.com. Segui IRI su Twitter: @IRI_INTL IRI Italia, Via dei Missaglia 97, 20142 Milano Tel +39 02 52579 1 Copyright © 2020 IRI. All rights reserved. IRI, the IRI logo and the names of IRI products and services referenced herein are either trademarks or registered trademarks of IRI. All other trademarks are the property of their respective owners. La trasfromazione dei Formati distributivi 6
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