La stereotipizzazione dell'islamismo
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GLI ERRORI DI PROSPETTIVA SULL’ISLAM/1italiana - Confronto fra categorie non paragonabili: l’“occidente” è spesso paragonato all’“islam” il quale, più che un’area geografica (o politica) è una religione. Sarebbe più utile, eventualmente, costruire paragoni intorno a coppie di categorie quali, ad esempio Europa e Medio Oriente, oppure Islam e Cristianesimo etc. - Interpretazione religiosa di politiche laiche: le dichiarazioni dei politici mediorientali e dei leader religiosi vengono assunte sempre come valide. La terminologia religiosa è automaticamente percepita come un’espressione della religione, la strumentalizzazione dei termini religiosi per scopi politici e di altra natura viene ignorata.
GLI ERRORI DI PROSPETTIVA SULL’ISLAM/2taliana - Confusione dell’islam come religione con la cultura e la tradizione islamica: le società del mondo musulmano sono spesso influenzate culturalmente dall’islam. L’islam è una parte importante della cultura popolare. Molte manifestazioni apparentemente religiose sono più legate alla cultura e alla tradizione che alla religione. - Presentazione delle argomentazioni e delle definizioni dei fondamentalisti come “islam”: spesso gli osservatori occidentali assumono le posizioni dei fondamentalisti e le presentano definendole come “islam”. Essi citano i leader fondamentalisti per indicare il “vero” islam, ignorando che la maggior parte dei musulmani ha punti di vista abbastanza vari. - Interpretazione a-storica dell’islam: eventi recenti non sono analizzati nel loro contesto storico, ma per il loro supposto carattere religioso sono spiegati attraverso il Corano e la Sunna. Le condizioni storiche e gli sviluppi dei fenomeni attuali sono sostituiti dal riferimento ai testi sacri
GLI ERRORI DI PROSPETTIVA SULL’ISLAM/3taliana - Analisi insufficiente degli interessi politici ed economici: i problemi ed i conflitti attuali in Medio Oriente o in altre parti del mondo musulmano sono spesso ridotti alla “religione”, invece di analizzarne gli interessi politici ed economici sottostanti. Di nuovo, ciò è dovuto alla riduzione dell’intero insieme dei fattori culturali alla sola religione, ai concetti religiosi e alle affermazioni di leader ed esperti religiosi. - Estrema selettività di temi ed esempi: la selezione operata dai media e dagli esperti sugli eventi o i fenomeni del mondo musulmano, riguarda sempre aspetti negativi: attraverso la “logica dell’esempio peggiore” si traslano all’intero mondo musulmano fatti o problematiche che riguardano solo parte di esso.
Classificazione degli stereotipi dell’Islam nella rappresentazione televisiva italiana -1 a italiana • L’immaginario esotico: elementi simili a quelli cari alla tradizione orientalista, icone tipiche dell’esotismo estranee al contenuto del servizio il deserto, i cammelli, richiami alle Mille e una notte fuori luogo, mercati caotici e ricchi di oggetti esotici (tappeti, narghilè...), folklore arabeggiante, primi piani e sfondi con donne velate.
Classificazione degli stereotipi dell’Islam nella rappresentazione televisiva italiana - 2 La religiosità telegenica: scene di gruppi di uomini in preghiera, di moschee, minareti o effetti sonori riconducibili alla religione (il richiamo del muezzin) che non c’entrano col contenuto del servizio e vengono usate come fondale visivo della narrazione es.: la riproposizione della solita immagine-icona di un tappeto di schiene piegate nella moschea, mentre si parla della visita di Ciampi in Egitto
Classificazione degli stereotipi dell’Islam nella rappresentazione televisiva italiana - 3 La drammatizzazione estemporanea: elementi spesso estranei al contesto che hanno la funzione di drammatizzare ulteriormente il tono di un evento negativo, ad esempio una colonna sonora da film d’azione, un tono esasperatamente drammatico o l’abuso di particolari crudeli e raccapriccianti
Classificazione degli stereotipi dell’Islam nella rappresentazione televisiva italiana - 4 Le folle minacciose: folle che avanzano brandendo il Corano, che urlano quasi aggredendo la telecamera, che manifestano, che esultano, disordine e folla al mercato, immagini di folle minacciose che bruciano o distruggono simboli, bandiere
Classificazione degli stereotipi dell’Islam nella rappresentazione televisiva italiana - 5 I leader e le masse: dichiarazioni o atteggiamenti minacciosi dei leader, leader e oratori tra le masse
Classificazione degli stereotipi dell’Islam nella rappresentazione televisiva italiana - 6 Il fanatismo come categoria mentale: sentenze e pratiche aberranti, guerrieri santi, martiri suicidi, gli islamici fanatici, i leader spietati che non perdonano, le offese da lavare col sangue
Gli stereotipi di ultima generazione Gli islamici che si adattano: arabi oppressi ma ottimisti, bambini che giocano nei campi profughi, sorridenti anche in mezzo alla miseria o alle rovine; “...la vita continua”. Miserabilismo e rovine: bambini e donne che piangono, testimonianze drammatizzate, sofferenze e atrocità, scenari di miseria insistiti, scene insistite di danni e rovine, spesso estranee alla vicenda narrata. Complessi e paure degli occidentali: prese di posizione contro gli occidentali e in difesa dei musulmani, “sono come noi...”, i tempi che cambiano, “la moglie del re di Giordania è una donna emancipata”, “non tutto l’islam è contro l’Occidente
I 3 filoni della stereotipizzazione 1 - esotismo: L’immaginario esotico La religiosità telegenica 2 - drammatizzazione, fondamentalismo: La drammatizzazione estemporanea Le folle minacciose I leader e le masse Il fanatismo come categoria mentale 3 - pietismo: Gli islamici che si adattano Miserabilismo e rovine Complessi e paure degli occidentali
Figura 1 L’Espresso 24 ottobre 2002 Ricerca a cura di: Marco BRUNO
Figura 4 L’Espresso 28 settembre 2000 Figura 3 L’Espresso 1 aprile 2004 Figura 2 Panorama 12 settembre 2002
Figura 5 L'Espresso 28 settembre 2000
Figura 6 Il Venerdì del 28 settembre 2001
Figura 7 Sette 28 settembre 2001
Figura 8 Panorama 12 settembre 2002
Figura 9 L’Espresso 18 ottobre 2001
Figura 10 L’Espresso 27 settembre 2001
Figura 11 News 1 marzo 2006
Titolo Presentazione 26/04/11
Titolo Presentazione 26/04/11
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