La stagione 2019-2020 - Giuseppe De Carli - Blog di atalantini
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Premessa Quando decisi di iniziare questo lavoro non potevo immaginare che sarebbe stato il racconto di un’annata sportiva, e non solo purtroppo, da ricordare. Se si scorrono le pagine di questo “almanacco” la stagione era iniziata con le gare di qualificazione degli Europei che si sarebbero dovuti disputare nel giugno 2020 e nulla lasciava presagire la pandemia e le migliaia di morti che hanno poi caratterizzato questo anno drammatico. In tutto ciò si inserisce il racconto di ben 122 gare di calcio e 8 di basket (la mia seconda passione), con 402 gol illustrati e la presenza di manifestazioni che vanno dalla Serie A a Premier League e Liga (con un passaggio anche nella Allsvenskan, massimo campionato svedese), passando per le coppe europee e nazionali, fino ad arrivare alla Final Eight di Lisbona. L’intenzione all’inizio – lo dice il titolo stesso – era di raccontare con brevi commenti l’evento sportivo visto in video, ma la “voglia di cronaca” che è in me ha poi preso il sopravvento. D’altra parte questo esperimento lo avevo già portato avanti anni fa, sempre raccontando le centinaia di partite viste in Tv. Il tempo mi ha aiutato ad affinare la tecnica (in ciò mi ha aiutato l’esperienza maturata come cronista web per la Blu Basket Treviglio), ma il percorso per dare un taglio “giornalistico” ai miei pezzi è ben lungi dall’essere completato. In corso d’opera è arrivata anche la collaborazione con il sito “atalantini.com” che ha accettato il mio contributo in ben 55 gare (sono indicate con il simbolo “*” di fianco al risultato), a partire dalla storica sfida giocata il 22 ottobre all’Etihad Stadium di Manchester tra il City e la mia Atalanta, un match che all’epoca sembrava il massimo raggiunto dalla Dea, ma che fu l’inizio di un percorso che l’ha poi portata tra le prime otto d’Europa. Dopo la gara del Mestalla (Valencia-Atalanta) sono poi passati due mesi di stop che hanno seppellito tutto nell’angoscia di un male che sembrava inarrestabile. Così il 16 maggio Borussia Dortmund – Shalke 04 ha rappresentato un po’ una risurrezione, un tentativo poi decollato, di rivedere il calcio anche se con stadi completamente deserti. Il dibattito è stato ampio e non risolutivo. L’opzione degli stadi chiusi da una parte ha evitato l’assembramento di migliaia di persone, dall’altra ha offerto un’immagine stravolta dello sport, che senza pubblico assume un aspetto sminuente dello sforzo atletico e la priva di una componente essenziale in quello che risulta essere, in fin dei conti, uno spettacolo. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, per ora limitiamoci a contemplare il passato recente. Buona lettura! L’autore
6/9/2019 Amburgo Qualificazioni Europei 2020 – girone C GERMANIA - OLANDA 2-4 Una Germania poco convincente subisce una meritata sconfitta dall'Olanda. Il gol a freddo di Gnabry porta inaspettatamente in vantaggio i padroni di casa, fino a quel momento irretiti dalla ragnatela di fraseggi olandesi. Gli orange continuano a macinare gioco mantenendo un netto possesso palla. Nella ripresa la gara si anima e dopo 20' nei quali la Germania cerca il raddoppio ecco che arriva l'uno-due ospite con de Jong ed un autogol ldi Tah (66')). Gara ribaltata? Nient'affatto: Kroos dopo 7' riporta in pareggio la gara dal dischetto (generoso il rigore concesso per dubbio fallo di mano). L'Olanda riparte con i suoi scambi stretti ed al 79' trova il nuovo meritato vantaggio con Malen. Nel recupero arriva anche il poker in contropiede con Wijnaldum a suggellare l'ottima prestazione degli uomini di Koeman. 7/9/2019 Belgrado - Stadio Rajco Mitic Qualificazioni Europei 2020 - girone B SERBIA-PORTOGALLO 2-4 Al Mitic Stadion di Belgrado Serbia e Portogallo danno vita ad una gara divertente e densa di emozioni, meritatamente conquistata dai lusitani. Dopo un primo tempo sterile per la Serbia e di studio per il Portogallo, sono gli ospiti ad andare in vantaggio con Carvalho. Nella ripresa raddoppia Guedes con un gol di pregevole fattura. La Serbia non ci sta ed accorcia con Milenkovic. Per gli slavi si riaprono le speranze, subito spente dal gol di Ronaldo al 79'. Mitrovic realizza il 2-3 ma un minuto dopo è ancora il Portogallo ad allungare con Bernardo Silva. I 5' di recupero non portano nuove emozioni ed al triplice fischio di Cakir i lusitani scavalcano la Serbia nella classifica del girone B. 8/9/2019 Tampere - Tampere Stadion Qualificazioni Europei 2020 - girone J FINLANDIA -ITALIA 1-2 Seconda trasferta consecutiva in questa "finestra" settembrina delle qualificazioni europee per la nazionale italiana chiamata a confrontarsi con la Finlandia. La compagine nordica è reduce da quattro successi consecutivi e insegue gli azzurri in classifica. Il primo tempo azzurro è a due facce, con i primi venti minuti dove gli uomini di Mancini palesano grosse difficoltà in fase di costruzione, rischiando anche il gol in una occasione. Intorno alla mezz'ora il ritmo cambia e le occasioni per portarsi in vantaggio fioccano con Sensi e Immobile. Al 58' il cross di Chiesa trova la testa di Immobile per il vantaggio azzurro. La Finlandia non ci sta e dopo uno sterile possesso palla raggiunge il pareggio al 69' grazie ad un netto fallo da rigore che Pukki trasforma. Bernardeschi subentra a Chiesa e sfiora subito il palo con una punizione velenosa. Mancini tenta il tutto per tutto ed entra Belotti che rileva uno stanco Immobile. Passano 8 minuti ed un dubbio fallo di mano finlandese porta Jorginho sul dischetto: 1-2. Belotti costringe il portiere di casa alla gran parata per evitare la capitolazione. Gli azzurri provano a legittimare il vantaggio con
azioni molto pericolose grazie allo sbilanciamento della Finlandia tutta tesa a recuperare il risultato. Ultimi minuti di sofferenza ed arriva la sesta vittoria consecutiva anche con una prestazione non entusiasmante. 12/9/2019 Agrigento – PalaMoncada Supercoppa A2 - girone azzurro - gara 2 M RINNOVABILI AGRIGENTO - GEVI NAPOLI 71-64 Gara piacevole e con risultato alternativamente nelle mani delle due squadre per tutti i 40'. Il punteggio basso favorisce il recupero da parte dell'avversario con il risultato che all'intervallo lungo Agrigento e Napoli sono in perfetta parità. Napoli rientra con l'intenzione di sorprendere i siciliani con un break di 7-0 ma non ha fatto i conti con il maggior quoziente di fantasia di Agrigento che grazie ad un imprendibile Tony Easley ribalta il risultato tornando anche in vantaggio . La quarta frazione resta in sostanziale equilibrio con Agrigento che non riesce a dare la stoccata definitiva, limitandosi a controllare il risultato senza effetture l'affondo decisivo almeno fino a quattro minuti dalla fine quando la tripla di James sembra mettere la parola fine al match. A movimentare una gara fino a quel momento corretta ci pensano James e Sherrod con un tecnico fischiato ad entrambi. Monaldi a 30" dal termine mette dentro la tripla del -3 riaprendo incredibilmente la partita ma i liberi di Ambrosin e la schiacciata di Easley chiudono la contesa. 15/9/2019 Genova - Stadio Ferraris Serie A - 3^ giornata GENOA - ATALANTA 1-2 Gara maschia tra Genoa e Atalanta, con i grifoni che tentano lo sgambetto ai più quotati neroazzurri, attesi poi alla prima trasferta in Champions League. L'Atalanta inizia con un buon controllo difensivo e cercando di costruire le sue consuete trame. Il Genoa prova a colpire in contropiede sfiorando un paio di volte il vantaggio. Nella seconda parte della frazione i ragazzi di Gasperini prendono in mano la situazione schiacciando il Genoa nella propria metà campo e sprecando diverse occasioni per portarsi in vantaggio. Nella ripresa la gara continua a mantenersi in equilibrio almeno fino al 60' quando entra in campo Muriel per uno spento Ilicic. Pochi minuti ed arriva il vantaggio bergamasco. Zapata viene atterrato in area e l'intervento della Var assegna un giusto calcio di rigore. Muriel realizza. Il Genoa non ci sta e allo scadere trova anch'esso un rigore (quanto meno dubbio) che Criscito trasforma. Sembra finita ma sull'ultima azione, in pieno recupero, arriva la vittoria bergamasca. E' Zapata a saettare la palla all'incrocio su un tiro da fuori. Game over e tre punti nelle casse atalantine. 16/9/2019 Stoccolma - Tv2 Arena Allsvenskan - 23^ giornata DJURGARDEN - HELSINGBORG 2-0 Non c'è storia nel posticipo valido per la 23^ giornata del massimo campionato svedese. Djurgaden vince nettamente il confronto con Helsingborg, giunto a Stoccolma con l'obiettivo dichiarato di
uscire imbattuto dal TV2 Arena. La diga rossoblu regge l'urto fino al 72' quando un preciso colpo di testa di Kujovic buca la rete ospite. 7' minuti dopo replica dei padroni di casa con raddoppio sempre di Kujovic. Per i blu-azzurri altri tre punti preziosissimi per mantenere a distanza l'Aik Stoccolma. 17/9/2019 Napoli - Stadio San Paolo Champions League - gruppo E - fase a gironi NAPOLI - LIVERPOOL 2-0 Napoli chiamato subito ad una prova complessa contro i campioni in carica del Liverpool. Partono bene gli inglesi che in velocità tentano di infilare il Napoli con Salah. I partenopei lasciano sfogare il Liverpool ed arrivano un paio di occasioni non sfruttate dagli uomini di Ancelotti. Nel finale di tempo il Napoli stende una ragnatela difensiva e fraseggia con passaggi stretti sulla trequarti senza pungere. Per il Liverpool un paio di ripartenze sempre pericolose ed un colpo di testa di Firmino fuori di poco. Nella ripresa dopo 4' cross di Mario Ruiz suggerisce per Mertens con Adrian che respinge in angolo. Al 64' Salah non sfrutta uno svarione difensivo azzurro ma è bravo Meret a deviare in angolo. Al 79' rigore per il Napoli grazie all'atterramento di Callejon. Mertens realizza. Il Liverpool non riesce a rendersi pericoloso grazie alla buona prova difensiva dei partenopei che in pieno recupero raddoppiano con Llorente abile con un diagonale morbido che trafigge Adrian. Grande vittoria del Napoli, che alla fine ha la meglio di un Liverpool bello a tratti e scomparso dopo lo svantaggio. 18/9/2019 Zagabria - Maksimir Stadion Champions League - gruppo C - fase a gironi DINAMO ZAGABRIA - ATALANTA 4-0 Esordio assoluto in Champions League per l'Atalanta sul difficile campo di Zagabria. I croati vanno subito in pressing e Orsic mette i brividi con una conclusione ravvicinata. Al 9' arriva il primo gol Dinamo con Leovac, il più lesto ad insaccare dall'area piccola dopo un'azione insistita. Atalanta timorosa, con poche idee e senza suggerimenti per Zapata, troppo solo in avanti. Il primo tiro in porta bergamasco arriva da Ilicic, fuori dallo specchio. L'Atalanta prova ad alzare il baricentro ma la Dinamo trova un altro gol con Orsic che raccoglie un cross dal fondo ed in diagonale fredda Gollini. Al 41' arriva il tris croato ancora con Orsic lesto a colpire di testa dall'area piccola. I neroazzurri accusano il colpo e solo al 47' trovano un tiro teso di Gomez che Livakovic para sicuro. Nella ripresa si vede finalmente l'Atalanta con Pasalic. La gara sembra più equilibrata ma al 67' arriva il poker di Orsic che chiude di fatto la partita. Da quel momento il possesso passa ai bergamaschi ma è un possesso sterile che produce solo quattro tiri pericolosi di Zapata, Gosens, Pasalic. La miglior occasione arriva al minuto 84 ancora con Zapata ma il pallone finisce fuori da ottima posizione. Gomez in pieno recupero spara alto. Finisce qui, con un una netta sconfitta, l'esordio in Champions dei ragazzi di Gasperini. 21/9/2019 Milano - Stadio S. Siro Serie A -4^ giornata
MILAN -INTER 0-2 La capolista Inter conferma il buon momento regolando un Milan apparso spesso in balia del pressing avversario e poco consistente in attacco. Parte bene l'Inter che mantiene un buon possesso palla e si rende pericolosa con Lautaro Martinez e Lukaku. Al 21' palo di D'Ambrosio a conferma della supremazia neroazzurra. Il Milan cerca di alzare il baricentro con un'azione pericolosa che Calhanoglu prova a trasformare ma il gol è annullato per fallo di mano. Anche per l'Inter gol annullato per millimetrico fuorigioco di Lautaro. In chiusura Milan pericoloso ma Piatek spreca. La ripresa viaggia sulla falsariga del primo tempo con l'Inter che domina ed il Milan che cerca di contenere. Arriva però il vantaggio dell'Inter con Brozovic che prima si vede annullata la rete poi confermata al Var. Il Milan accusa il colpo ed al 78' arriva il raddoppio con Lukaku abile a svettare in area piccola ed insaccare alle spalle di Donnarumma. La gara continua a offrire emozioni con i legni che assurgono a protagonisti con Politano, Hernandez e Candreva ma il risultato non cambia più consegnando i tre meritati punti all'Inter che resta sola in vetta alla classifica. 25/9/2919 Roma - Stadio Olimpico Serie A - 5^ giornata ROMA - ATALANTA 0-2 Una sontuosa Atalanta domina una Roma imbarazzante e senza idee. Per gli uomini di Gasperini prestazione di sostanza. Bergamaschi che iniziano più coperti, con l'esordio in difesa di Kjaer ed inizialmente senza Zapata. Tenta subito un paio di sortite in attacco, poi si accontenta di un netto possesso palla. La Roma si rendere pericolosa al 15' con una punizione alta di Pellegrini: Malinovskyi con un tiro di controbalzo impegna Lopez. Seguono un tiro teso di Gomez ed una punizione di Kolarov. Prova ancora la Roma con Dzeko e Smalling. Gollini effettua un ottimo intervento su Dzeko. Ilicic ben servito da Gomez conclude fuori di poco. Si va al riposo con i neroazzurri ancora padroni del centro canpo. Nella ripresa il neo entrato De Roon conclude centralmente dopo un bel fraseggio. Risponde Dzeko ma Gollini c'è. Al 58' occasione gol per Zaniolo, con la difesa che respinge. Cambio Ilicic per Zapata. Il colombiano è subito pericoloso nel fraseggio con Hateboer. Anche Palomino si spinge in avanti ed il suo colpo di testa va fuori di poco. Il gol è maturo ed arriva al minuto 71 con Freuler che suggerisce per Zapata lesto a scaraventare in rete da centro area. Zapata ancora pericolosissimo su assist di Hateboer. La Roma tenta la sortita con Kalinic che trova ancora l'opposizione di Gollini mentre Zapata è devastante con il tiro che finisce sul palo esterno. E' il preludio per il raddoppio che arriva al 90' con De Roon che di testa corregge il tiro di Pasalic completando una partita perfetta per l'Atalanta. Roma da rivedere. 28/9/2019 Reggio Emilia - Mapei Stadium Serie A -5^ giornata SASSUOLO - ATALANTA 1-4 Parte benissimo l'Atalanta che prende subito in mano le redini della gara con due tentativi ravvicinati di Gomez e Pasalic. Al 5' arrriva il vantaggio grazie ad una tipica percussione di Gomez che entra in area e lascia partire un diagonale per l'1-0. Al 13' Hateboer lancia in area un pallone pericoloso che nessuno intercetta ma il più lesto è Gosens che brucia tutti sul tempo e mette dentro il 2-0. Continua il monologo atalantino che ha il pieno possesso della partita. Gosens e Zapata
protagonisti con due tentativi che prima il tedesco fallisce grazie all'intervento di Consigli e poi il colombiano spreca alto. Atalanta sempre alla ricerca del terzo gol con Zapata ma per il 91 arriva invece un preciso assist per il suo capitano che non perdona: doppietta Gomez. Al 34' il poker viene confezionato da Hateboer che scodella in area il pallone preciso per la testa di Zapata che brucia l'incolpevole Consigli. Il Sassuolo prova a reagire con un paio di tentativi di Berardi ma i neroverdi non pungono e la difesa bergamasca fa buona guardia. Le squadre vanno negli spogliatoi senza ulteriori sussulti. La ripresa, senza storia, vede l'Atalanta controllare ed il Sassuolo aumentare il pressing con l'obiettivo di accorciare lo svantaggio. Cosa che avviene 62', quando Defrel sul filo del fuorigioco trova il gol della bandiera. La Var conferma. Berardi, l'uomo più pericoloso del Sassuolo, prova a sorprendere Sportiello in almeno altre due occasioni. Poi spazio ai cambi in vista della Champions con Arana, Malinovskij e Barrow. Hateboer si vede respingere da Consigli la conclusione sulla linea ma non succede più niente e l'Atalanta meritatamente consolida il proprio terzo posto in classifica. 1/10/2019 Milano - Stadio Meazza Champions League – girone C ATALANTA – SHAKHTAR DONETSK 1-2 Gara giocata a viso aperto tra una bella Atalanta e lo Shakhtar, dall’esito incerto ma dal risultato forse bugiardo. Iniziano bene i neroazzurri che schiacciano gli ucraini nella loro metà campo. Hateboer spinge sulla fascia e suggerisce subito per Zapata. Al 13’ il primo sussulto lo offre Ilicic atterrato in area. Rigore che la var conferma. Il 72 sloveno si presenta sul dischetto ma Pyatov respinge da campione, riprende Hateboer che manda fuori. Al 18’ si vedono gli ospiti con Taison ma Gollini esce e fa sua la sfera. Al 27’ Atalanta in vantaggio. Prima la conclusione di Pasalic va sul palo, poi azione insistita dei bergamaschi ed il cross di Hateboer con stacco imperioso di Zapata per l’1-0. Lo Shakhtar non ci sta ed inizia ad alzare il proprio baricentro, impegnando Gollini con Marlos. La difesa bergamasca sembra reggere ma gli ucraini non demordono e provano a sorprendere Gollini con Moraes e Patrick. Dall’uomo più pericoloso degli ospiti arriva il pareggio. 40’: Moraes si insinua in area atalantina, supera Palomino, aggira Gollini e deposita in rete. In pieno recupero Marlos coglie una clamorosa traversa su punizione, poi tutti negli spogliatoi. Nella ripresa gli ucraini cercano di addormentare il gioco con un abile fraseggio organizzato. Risponde l’Atalanta con un tiro centrale di Gomez. Al 56’ Gasperini prova a cambiare qualcosa con Gosens e Malinovskji. Zapata imbeccato da Gomez mette a lato da ottima posizione. Ancora Zapata pericoloso poi altro cambio con la carta Muriel in luogo di Masiello che si fa subito vedere con un tiro al volo. Campanello di allarme Shakhtar con Stefanenko che impegna Gollini. Nel finale ci provano ancora Malinovskji con un tiro centrale e Gomez che trova l’opposizione di Pyatov. Poi in pieno recupero (94’) l’Atalanta, visibilmente stanca, perde palla in attacco ed in contropiede gli ospiti trovano il gol- beffa con Solomon. Bergamaschi che pagano ancora la poca esperienza a questi livelli contro una squadra smaliziata e concreta. Il cammino in Champions proseguirà ora in casa del Manchester City. 3/10/2919 Monaco di Baviera - Audi Dome Eurolega - 1^ giornata BAYERN MONACO - AX ARMANI EXCHANGE MILANO 78-64
Trasferta senza punti per la nuova Olimpia Milano (in cui esordisce Scola) nella prima giornata di Eurolega. Prima frazione equilibrata nonostante le due consecutive palle perse da Milano che rischiano di far scappare subito il Bayern. Sugli scudi Rodriguez per i meneghini e frazione che si chiude con gli uomini di Messina avanti di un punto. Seconda frazione di marca bavarese con un parziale di 15-0 che di fatto sarà decisivo per l'esito della gara. Milano infatti crolla nelle percentuali dal campo. La tripla di Scola sulla sirena di fine tempo mitiga il gap subito, che resta comunque di - 8. Riparte meglio Milano nella ripresa, almeno fino a metà tempo con la gara che si mantiene in parità almeno nel parziale, poi Monroe e compagni tornano lontani fino ad un rassicurante +11. Nell'ultimo quarto il parziale di 8-0 per Milano sembra riaprire la partita fino al -2 con il cronometro a -6' dal termine. Il Bayern non demorde e punto dopo punto fa sua la sfida, sostanzialmente con merito, chiudendo con un +14 una contesa che ha comunque visto Milano sempre in svantaggio e che dovrà ancora lavorare per trovare i giusti equilibri ed una maggiore intensità dal perimetro. 6/10/2019 Bergamo – Gewiss Stadium Serie A – 7^ giornata ATALANTA – LECCE 3-1 Con una prestazione senza sbavature l’Atalanta dimentica il ko in Champions regolando nettamente un volenteroso Lecce. Il ritorno nello stadio di casa con la curva nord completamente rinnovata porta bene ai ragazzi di Gasperini che chiudono la pratica già nel primo tempo con le realizzazioni di Zapata, abilmente imbeccato da Gosens e un assolo di Gomez ben lanciato da Zapata. Si va negli spogliatoi con i salentini annichiliti per il gioco arrembante dei bergamaschi. La ripresa si gioca sulla stessa falsa riga. Lecce a contenere e Atalanta che domina dalla metà campo in su costringendo all’assedio gli ospiti. Giallorossi che capitolano per la terza volta con Gosens che monetizza un assist di Ilicic e chiude in porta con un secco rasoterra. La gara di fatto termina qui, con la girandola di sostituzioni che non cambiano però né il tema tattico né l’inerzia, con l’Atalanta a sciupare almeno altre due occasioni ed il gol della bandiera per il Lecce, firmato Lucioni abile a sfruttare un cross, che batte l’incolpevole Gollini. 12/10/2019 Bergamo - PalaAgnelli Serie A2-girone ovest-2^giornata BCC TREVIGLIO – ZEUS ENERGY RIETI 66-52 La prima casalinga sul neutro di Bergamo si chiude favorevolmente per i colori trevigliesi. Una gara dove ha avuto la meglio il gioco delle difese, blindatissime soprattutto nei primi due quarti e sbloccatasi a favore della Bcc solo dopo l'intervallo grazie all'ottimo lavoro dalla lunga distanza di Reati e compagni. Una gara non belissima dal punto di vista estetico, con parecchi errori su entrambi i fronti ma dove alla fine Treviglio si porta a casa meritatamente i primi due punti della stagione. Rieti da rivedere, troppo dipendente dai suoi due americani e senza apporto significativo da parte dei componenti più esperti del roster. 15/10/2019 Vaduz-Rheinpark Stadion
Qualificazioni Campionato Europeo – Girone J LIECHTENSTEIN-ITALIA 0-5 Conquistata con anticipo la qualificazione agli Europei, tempo di esperimenti per gli uomini di Mancini. Il Ct azzurro applica per la trasferta in Liechtenstein un ampio turn-over. Fulminati dal repentino vantaggio azzurro con Bernardeschi, i padroni di casa cercano di contenere i danni provando rare sortite in attacco con il solo Salanovic. Nel secondo tempo stesso spartito con netto possesso palla azzurro e Sirigu bravissimo a scongiurare il pareggio. Nel finale con i rossoblu in netto calo fisico l'Italia capitalizza con le marcature di Belotti, Romagnoli, El Shaarawy ed ancora Belotti. 20/10/2019 Cremona-Palaradi Serie A – 5^ giornata VANOLI CREMONA – AX ARMANI EXCHANGE MILANO 82-78 Continua il momento no in campionato per l'Olimpia Milano che, dopo il ko interno contro Brindisi, è costretta alla seconda sconfitta consecutiva da parte di Cremona. Milano parte bene, mantenendo il controllo della gara nella prima frazione, grazie al rientrante Micov. Nel secondo periodo si vede la Vanoli che inizia un sistematico gioco fisico. Una tattica che, pur costando molti falli, crea eivdenti falle nelle sicurezze meneghine, permettendo a Cremona di chiudere sulla sirena addirittura in vantaggio. Vantaggio che si incrementa dopo l'intervallo lungo, con i ragazzi di Sacchetti che seguitano a mettere fisicità soprattutto in difesa. Micov continua a predicare nel deserto non seguito dai propri compagni. La quarta frazione, più equilibrata, vive sui tiri dalla lunga, gara nella gara dove predominano i cremonesi, capaci di riprendere il vantaggio dopo il momentaneo pareggio ospite. Alla fine la vittoria va alla Vanoli, più costante sulla lunga distanza. Per Milano continuano invece gli esperimenti di Messina che ripartiranno ora dalla certezza Micov (oggi autore di 26 punti). 19/10/2019 Roma – Stadio Olimpico Serie A – 8^ giornata LAZIO-ATALANTA 3-3 Spettacolare match quello giocato tra Lazio ed Atalanta. Bergamaschi totali dominatori del campo nel primo tempo. L'Atalanta annichilisce completamente i biancoazzurri con un gioco spumeggiante e fatto di un netto possesso palla che la porta al vantaggio di Muriel ben servito da Gosens. Il raddoppio, sempre con il colombiano, arriva su punizione. Gomez nel finale di tempo serve il tris con un diagonale imprendibile. Nella ripresa bergamaschi che controllano con la Lazio che si fa pericolosa con Immobile e Correa. Al 68' padroni di casa che accorciano su rigore (Immobile) e dopo un solo minuto rimettono in discussione il risultato con il raddoppio di Correa. La partita cambia volto e la Lazio è ora arrembante, tutta tesa alla ricerca del pareggio.Luis Alberto chiama in causa Gollini che da campione manda in angolo. All'88" l'Atalanta potrebbe chiudere la gara in
contropiede ma incredibilmente i neroazzurri sprecano. Al 91' altro rigore per la Lazio con Immobile che trasforma nonostante Gollini intuisca la traiettoria. Malinovskji allo scadere tenta la conclusione su punizione, senza esito. L'Atalanta mantiene il terzo posto solitario ma deve fare il mea culpa per un secondo tempo sotto tono dopo lo spettacolo dimostrato nella prima frazione. 22/10/2019 Manchester - Etihad Stadium Champions League – gruppo C - gara 3 MANCHESTER CITY – ATALANTA 5-1 * All’Etihad di Manchester l’Atalanta affronta la terza gara del suo girone di Champions contro il City di Guardiola. L’inizio è di marca neroazzurra con Ilicic che si presenta subito in area ma sciupa. All’11’ Castagne manda alto un suggerimento di Gosens, poi il City alza il proprio baricentro e comincia a farsi pericoloso. Risponde ancora Ilicic in azione di alleggerimento ma il portiere inglese para. Intorno al 20’ padroni di casa in pressione sulla difesa atalantina con azioni tambureggianti. Segue una bella deviazione di Gollini su Aguero con l’attaccante argentino che si ripete poco dopo concludendo alto. Al 26’ penetrazione di Malinovskyi che serve Ilicic atterrato in area da Fernandinho. Il rigore viene trasformato dall’ucraino e Atalanta è clamorosamente in vantaggio. Passano sette minuti ed il City pareggia con Aguero che sorprende la difesa bergamasca su lancio lungo di Sterling. L’Atalanta ora soffre e da un tentativo di alleggerimento parte un capovolgimento di fronte che sfocia nel fallo da rigore di Masiello su Sterling. Aguero è chirurgico dal dischetto ed il risultato è ora ribaltato. L’ultimo sussulto del tempo lo crea Walker che da fuori impegna uno strepitoso Gollini che respinge in angolo. Nella ripresa Pasalic e Muriel rilevano Masiello e Gomez. Al 50’ Ilicic spreca perdendo lo spunto su azione di contropiede. Il City torna a graffiare al 54’ con De Bruyne che scalda i guantoni a Gollini per la deviazione in angolo. Al 57’ arriva il tris inglese con azione corale che infila l’Atalanta con Sterling. Neroazzurri che prima accusano il colpo poi trovano un paio di occasioni con Ilicic ma Ederson para. E’ solo un breve momento di speranza che si spegne al 63’ ancora con un imprendibile Sterling che fulmina Gollini. Al 66’ arriva un gol per l’Atalanta ma la conclusione di Freuler è giustamente annullata per fuorigioco. Due minuti dopo altra prodezza di Sterling che al volo buca nuovamente la rete atalantina. Al 74’ ancora Sterling grazia i bergamaschi in contropiede mandando fuori di poco. L’Atalanta, nonostante il passivo, tenta di non snaturarsi e colleziona un paio di occasioni in area non sfruttate. All’82’ City in dieci per la doppia ammonizione di Foden. In pieno recupero Freuler prova a sorprendere Ederson ma guadagna solo un angolo. La punizione, senza esito, di Muriel chiude la partita. Onore al merito ad un’Atalanta che, nonostante il netto passivo, continua a giocare fino all’ultimo minuto al cospetto di un City obiettivamente troppo forte per gli uomini di Gasperini. Un elogio particolare ai tifosi bergamaschi che hanno incitato per tutta la gara nonostante il risultato avverso. 24/10/2019 Istanbul – Sinan Erdem Dome Eurolega - gara 4 ANADOLU EFES – REAL MADRID 76-60 L’Efes sfata il tabù Real costringendo gli spagnoli ad una netta sconfitta. Dopo una partenza chock che vede i madridisti piazzare un devastante 9-0 l’Efes inizia a rispondere con determinazione, chiudendo la frazione con un parzialone di 15-2 per il primo vantaggio alla sirena e nonostante
l’evidente difficoltà da oltre arco (1 su 7). Nel secondo periodo controbreak Real con una frazione di sostanza che permette di ribaltare il risultato con un parizle di 20-14. Dopo la pausa lunga nuovo vantaggio turco che chiude il terzo periodo avanti di due possessi pieni. Poi Kruno Simons decide di spaccare la partita con punti e rimbalzi, fino al -3’21” quando la tripla di Singleton porta l’Efes a +17 che di fatto chiude la partita. Mvp Simons con 17 punti, 9 rimbalzi e 4 assist. Per il Real, apparso abbastanza stanco, non basta il 40% da oltre arco ed i 14 punti di Lllull, così la sconfitta è servita. 24/10/2019 Londra – Arsenal Stadium Europa League – girone F - gara 3 ARSENAL – VITORIA GUIMARAES 3-2 Un Arsenal molto utilitarista regola i portoghesi del Vitoria grazie alle prodezze di Pepe. Dopo una fase di studio i lusitani si portano a sorpresa in vantaggio con un contropiede che coglie impreparata la difesa inglese. Edwards fulmina Martinez. Risponde subito Lacazette con una rasoiata fuori di poco. Il Vitoria continua a pungere in contropiede mentre l’Arsenal fatica a contenere la velocità degli ospiti. Alla mezz’ora gli inglesi pervengono meritatamente al pareggio con Martinelli che in percussione scuote la rete lusitana. Al 36’ altro contropiede ospite che vede prima Davidson cogliere il palo e poi Bruno raccogliere per la staffilata del nuovo vantaggio. In apertura di ripresa arriva subito un’occasione per parte con Mustafi (Arsenal) e Poha (Vitoria) ma da questo momento la partita di spegne fino al sussulto finale. Al 79’ infatti Pepe con una parabola perfetta da punizione trova il nuovo pareggio. Davidson ancora in contropiede mette i brividi a Martinez ma il Vitoria ora sembra accusare la stanchezza e l’Arsenal ne approfitta. Prima Mustafi costringe Miguel Silva all’uscita plastica poi, ancora su punizione, nuova prodezza di Pepe che dal limite lascia partire un tiro che si insacca quasi all’incrocio della porta lusitana. E’ il gol vittoria che chiude una contesa vissuta sulla velocità di entrambe le squadre, non sempre supportata dalla precisione, ma sostanzialmente godibile e ricca di colpi di scena. L’Arsenal, con questa vittoria, mantiene la testa del proprio girone. Il Vitoria, che ha cullato per lunghi tratti il sogno di un colpaccio, resta invece ancora a quota zero 26/10/2019 Lecce – Stadio Via del Mare Serie A – 9^ giornata LECCE – JUVENTUS 1-1 Risultato clamoroso a Lecce dove i locali, dopo aver colto un risultato di prestigio a Milano, bissano la prestazione di San Siro fermando la capolista Juventus. Nella prima frazione si vedono solo i bianconeri, oggi orfani di Ronaldo, con attacco consegnato alle iniziative di Dybala e Higuain. Per il Pipita azione da gol al 15’ che aggira la difesa salentina e trafigge Gabriel, ma la Var giustamente annulla per fuorigioco. Juventus sempre pericolosa con Higuain e Dybala mentre il Lecce si fa vedere solo al 33’ con un tiro a lato di Tachtsidis. La netta supremazia territoriale bianconera non porta però risultati e si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa protagonista subito la Juventus, con Dybala che trasforma un rigore assegnato dalla Var per intervento di Petriccione su Pjanic. Il vantaggio ospite dura però solo cinque minuti. De Ligt intercetta con la mano in area. Per Valeri ci sono gli estremi per il rigore che Mancosu realizza con precisione. Il pareggio irretisce i bianconeri che riprendono il controllo delle operazioni con conclusioni di Bernardeschi e Bonucci. All’82’ paura per Higuain
colpito involontariamente alla testa da Gabriel in uscita. Il forcing finale, che prosegue anche nei sette minuti di recupero, non vede cambiare il risultato e la Juventus è costretta ad accontentarsi di un solo punto nonostante la netta supremazia. Per il Lecce un punto d’oro in ottica salvezza e per il morale. 27/10/2019 Bergamo – Gewiss Stadium Serie A – 9^ giornata ATALANTA – UDINESE 7-1 Primi minuti con l’Udinese ben messa in campo che controlla abbastanza agevolmente centrocampo e attacco neroazzurro. Al 6’ Atalanta pericolosa con Ilicic che suggerisce per Muriel, il cui tiro va fuori di poco. I ragazzi di Gasperini provano ad attuare il pressing alto cercando di annullare il tentativo udinese di addormentare la partita. Ma su un retropassaggio Kjaer al 12’ si fa soffiare il pallone da Okaka che tutto solo con un diagonale beffa Gollini per il vantaggio ospite. Risponde subito Gomez che entra in area ma trova l’opposizione di Musso. Al 20’ un lancio di De Roon serve Ilicic che fulmina Musso con l’arbitro che prima convalida e poi in un lungo conciliabolo con la Var (oltre tre minuti) conferma dopo aver chiarito che l’azione non era viziata da fuorigioco. Al 29’ Lasagna impegna Gollini che respinge di piede. Due minuti dopo Opoku atterra nettamente Ilicic in area e viene espulso (doppia ammonizione). Anche qui Maresca si interpella la Var che poi conferma la decisione di assegnare il rigore: Muriel realizza spiazzando il portiere. Altre emozioni pochi minuti dopo con Gomez il cui cross viene deviato con una mano da Becao. Un incerto Maresca prima assegna il rigore e poi lo annulla. Ma il terzo gol è nell’aria e lo realizza ancora Ilicic che finalizza un’azione insistita dell’Atalanta con una girata che fulmina Musso. Nella ripresa si riparte da un’azione capolavoro Ilicic-Gomez con tiro al volo di Muriel per il 4-1. Inizia il monologo neroazzurro con Gomez e successivamente ancora con il capitano atalantino che serve al centro per Pasalic che è lesto ad insaccare. Al 53’ Ilicic coglie l’incrocio del pali. Entra anche Barrow che impegna subito il portiere ospite. Al 71’ Muriel viene nettamente atterrato ma è solo la Var a confermare l’azione fallosa che si trasforma nel rigore che il colombiano trasforma con freddezza per la tripletta personale. L’unico tiro in porta ospite arriva con una conclusione di Fofana che Gollini respinge. Nel finale spazio anche all’esordio di Traorè che all’83’ trova la marcatura personale con un bel tiro di sinistro. La festa atalantina è completa e la gara termina con i neroazzurri ancora in attacco a conferma dell’ottima tenuta fisica, che consolidano il meritatissimo terzo posto in classifica Telegramma Un’Atalanta spettacolare cancella il risultato negativo maturato contro il Manchester City in Champions che annulla letteralmente l’Udinese di Tudor, giunta al Gewiss Stadium con l’obiettivo di portare a casa un risultato positivo. In effetti la ragnatela bianconera nei primi minuti mette in difficoltà l’Atalanta ed il vantaggio subitaneo di Okaka sembra legittimare questo progetto. Ma da quel momento gli uomini di Gasperini iniziano a macinare il consueto gioco avvolgente, trovando oggi un ispiratissimo Ilicic ed un micidiale Muriel che permettono all’Atalanta di ribaltare il risultato ed andare negli spogliatoi con un più che legittimo 3-1. L’Udinese nel frattempo si complica la vita con l’espulsione di Opoku colto in doppia ammonizione da un incerto Maresca. Nella ripresa bergamaschi per nulla appagati continuano a macinare gioco e possesso palla mettendo nella rete bianconera altri quattro palloni. Muriel così si costruisce la sua personale tripletta mentre anche Pasalic e l’esordiente Traorè entrano nel tabellino. Atalanta che consolida così il terzo posto e continua a sognare.
30/10/2019 Napoli – Stadio San Paolo Serie A – 10^ giornata NAPOLI – ATALANTA 2-2 * Scontro al vertice tra Napoli e Atalanta (con Gasperini che inizialmente rinuncia a Muriel). La supersfida del San Paolo parte con i padroni di casa subito in attacco per dare un segnale forte all’Atalanta. Le lancette dell’orologio non hanno ancora percorso un giro e gli azzurri vanno vicini alla rete con Koulibaly che scalda i guantoni a Gollini. Napoli aggressivo con neroazzurri che progressivamente cercano di applicare il consueto gioco fitto di passaggi. Al 7’ grande occasione per Ilicic che calcia una punizione impegnando Meret, poi Gosens mette a lato mentre Allan è costretto ad uscire per infortunio. Risponde il Napoli con una fucilata di Callejon che trova ancora pronto Gollini. Al 15’ però l’Atalanta capitola. Cross teso di Callejon che trova lo stacco perfetto di Maksimovic per il vantaggio azzurro: difesa dell’Atalanta colpevolmente ferma. Il Napoli sente l’odore del sangue e prova ad affondare ancora il coltello nella difesa della Dea con la conclusione in contropiede di Fabian Ruiz ed il successivo palo di Milik da distanza zero. Gollini poi perfeziona il salvataggio. Poca Atalanta in questa fase se con uno sterile possesso palla che si concretizza in una punizione che Ilicic manda alta sulla traversa. La partita rimane comunque equilibrata con alcuni strappi atalantini che non portano ad impensierire Meret. Al 42’ arriva invece il pareggio neroazzurro con Freuler, vanamente contrastato da Koulibaly, che trafigge in scivolata la rete di un incerto Meret. Rinfrancata dal gol la Dea chiude in attacco la frazione, lasciando al Napoli solo l’ultimo tentativo con una punizione a lato di Insigne. Ripresa che inizia con gli stessi undici iniziali per i neroazzurri. Dopo sei minuti alla camomilla arriva il guizzo di Pasalic che manda a lato di poco mettendo i brividi ai tifosi azzurri. Stessa sorte per la girata al volo di Gosens. Il predominio territoriale della Dea è ora evidente e il tiro telefonato telefonato di Insigne non sembra interrompere l’inerzia della gara di marcata tinta neroazzurra. Ancellotti decide allora di inserire al 58’ Mertens per dare maggiore incisività. Insigne prova a rendersi pericoloso con un’azione in proprio ma il pallone sfila poco alto oltre l’incrocio. Al 62’ Ilicic si insinua in area ma l’opportunità sfuma nelle braccia di Meret. Nella gara a scacchi tra le panchine arriva la scelta di Gasperini al minuto 63 con Kjaer che rileva Djimsiti. Al 67’ traversa di Milik direttamente da punizione e subito dopo altra sostituzione in casa Atalanta con Castagne che rileva un positivo Pasalic. Al 70’ Napoli improvvisamente in vantaggio con Milik che in contropiede, da palla persa a centrocampo dall’Atalanta, aggira Gollini in disperata uscita e deposita in rete. Gasperini non può che giocare la carta Muriel al posto del capitano. Il Napoli amministra ora con maggiore tranquillità cercando di trovare anche il gol che potrebbe chiudere la gara. 81’: Milik lascia il posto a Llorente, subito protagonista con un contrasto in area tra Kjaer e lo spagnolo in area. All’85’ arriva invece il meritato pareggio di Ilicic che sguizza in area e realizza. Napoletani scatenati alla ricerca di un inesistente off side. Giacomelli non si fa intimidire proponendo ad Ancelotti e ad un suo collaboratore la via degli spogliatoi. Si riprende dopo due minuti ed arriva un’altra occasione per Muriel che suggerisce a Ilicic con pallone che esce incredibilmente a lato. Parte il mega recupero di otto minuti. La Dea ha il merito di non disunirsi e riesce a chiudere con un risultato di grande valore, ottenuto con una prestazione di personalità, che lascia invariate le distanze dai partenopei. 2/11/2019 Norrkoping - Ostgotaporten
Allsvenskan – 30^ giornata NORRKOPING – DJURGARDEN 2-2 Lo Djurgarden è campione di Svezia dopo 14 anni e conquista il titolo con un finale thrilling sul terreno di un irriducibile Norrkoping che non aveva più niente da chiedere a questo campionato. Con un micidiale uno-due, i padroni di casa gelano le speranze dei blu-azzurri. I due gol portano la firma di Lauritsen e Haksabanovic. Gli ospiti si riversano in attacco visto che dagli altri campi non arrivano buone notizie con Malmo e Hammarby che vincendo relegano il Djurgaden addirittura al terzo posto. L’assalto dei ragazzi di Stoccolma dura tutto il primo tempo ma il Norrkoping difende bene. Nella ripresa il copione non cambia e dopo tanti assalti arriva il gol di Karlstrom al 50’ che riapre le speranze ospiti. Il pareggio arriva 15’ dopo con il cannoniere del campionato, Buya Turay. Sugli spalti scoppia l’entusiasmo ed in campo gli uomini di Bergstrand amministrano. Il Norrkoping resta in dieci ma continua ad infastidire i blu-azzurri che tuttavia reggono bene ed al 95’ possono esultare per il 12^ titolo da mettere in bacheca. Si chiude così il campionato svedese 2019. 2/11/2019 Torino – Stadio Olimpico Grande Torino Serie A -11^ giornata TORINO – JUVENTUS 0-1 Il primo derby stagionale vede la Juventus obbligata a vincere per mantenere la testa della classifica. La gara offre subito gioco abbastanza confuso da parte di entrambe le squadre. Il primo a tentare la conclusione è il Torino al 7’ con Verdi. La risposta bianconera è affidata a Dybala con tiro deviato in angolo. Al 15’ ci prova Rincon ma Szczesny para sicuro. Tra il 18’ ed il 26’ arrivano due conclusioni di Ronaldo che finiscono alte sulla traversa. Al 32’ Sirigu protagonista su Dybala. Il Torino cerca di allentare la pressione juventina entrando in area e servendo Meite che spara alto da buona posizione. Ronaldo al 42’ si produce in un tiro telefonato mentre nel finale due guizzi di Bonucci e di De Ligt non hanno buona sorte e soprattutto il tiro dell’olandese è deviato da una prodezza di Sirigu. Si va al riposo con la Juve che recrimina per le occasioni sprecate mentre il Torino, pur facendosi apprezzare nell’interdizione appare poca cosa in fase offensiva. Ripresa: passano 10’ e dopo un paio di ammonizioni comminate ai bianconeri (Bentancur e Cuadrado) arriva una conclusione velenosa di Ronaldo, deviata ancora da Sirigu. La gara continua a non decollare ed è francamente poco divertente. Al 59’ Sarri prova la carta Higuain al posto di Dybala che esce poco convinto. Al 69’, in una fase di stanca della partita arriva la girata al volo di Higuain che Sirigu respinge. Dal conseguente angolo ancora Higuain raccoglie dal fondo per un assist che De Ligt da centro area scaglia in porta per il vantaggio bianconero. Risponde subito con il tiro teso di Ansaldi da ottima posizione che Szczesny devia in angolo. Mazzarri al 73’ prova la carta Zaza. La gara si spegne nuovamente fino al 83’ quando Ramsey impegna Sirigu che respinge di piede. L’assalto finale del Torino, mossa dalle ultime risorse nervose senza però la necessaria lucidità porta solo alla conclusione di Bremer annullata per fuorigioco. Per la Juventus tre punti pesanti dopo una prestazione di esperienza ma senza acuti e con un Ronaldo questa sera in ombra. 3/10/2019 Bergamo – Gewiss Stadium Serie A – 11^ giornata ATALANTA – CAGLIARI 0-2
Passo indietro per gli uomini di Gasperini che si fanno raggiungere in classifica da un ottimo Cagliari. Sardi meglio disposti in campo con un’Atalanta contratta, soprattutto nel primo tempo. Simeone fa suonare subito il campanello d’allarme impegnando Gollini che respinge, così come Nainggolan con palla deviata in angolo. L’Atalanta risponde con una mischia che il Cagliari risolve respingendo. Ancora sardi in attacco e questa volta è Rog che impegna nuovamente Gollini. Neroazzurri sempre in grossa difficoltà in fase di costruzione. Ilicic prova a scassinare la porta ospite su punizione, senza esito. I rossoblu continuano ad essere pericolosi in contropiede. Poi al 32’ da una punizione di Joao Pedro arriva la sfortunata deviazione di Pasalic: Cagliari in vantaggio. Risponde subito Gomez con una clamorosa traversa. Al 38’ Ilicic si fa esplellere per un clamoroso fallo di reazione e lascia colpevolmente in dieci la propria squadra. In chiusura ancora Simeone con tiro fuori di poco. Nella ripresa Gasperini tenta la carta Malinovskyi in luogo di Gomez. Atalanta ancora in difficoltà ma con baricentro finalmente alzato. Il Cagliari però è ancora pericoloso e concretizza il gioco in velocità al 57’ con Simeone che suggerisce per Oliva che in area trafigge nuovamente Gollini. Anche il neoentrato Hateboer prova la conclusione, a lato di poco. Le occasioni per i neroazzurri aumentano ma la Dea non da mai la sensazione di poter realizzare. Un impreciso Muriel, un concreto Malinovskyi e anche Barrow provano a scardinare la munita difesa cagliaritana e mentre il tempo passa si realizza la sconfitta netta. L’ultimo sussulto è di Malinovskyi che all’86’ impegna Olsen. Per i neroazzurri è però già tempo di voltare pagina visto che mercoledì è in calendario il “ritorno” di Champions contro il Manchester City. Voltare pagina ed affrontare a testa alta gli inglesi è un obiettivo che sicuramente Gasperini ricorderà ai suoi giocatori. 4/11/2019 Dortmund – Iduna Park Champions League – girone F – 4^ gara BORUSSIA DORTMUND – INTERNAZIONALE 3-2 Un’Inter stellare nel primo tempo sorprende il Borussia con l’immediato vantaggio di Lautaro Martinez. Il gioco in velocità degli uomini di Conte annichilisce i tedeschi che riescono tuttavia ad impegnare Handanovic, abile a sventare almeno un paio di tentativi veramente pericolosi. Nel finale di tempo raddoppia Vecino. Il secondo tempo è tutta un’altra storia ed i gialloneri in mezz’ora ribaltano il risultato con una doppietta di Hakimi, intervallata del gol di Brandt. Vincente l’approccio tutto in velocità dei tedeschi ed un vistoso calo fisico da parte dell’Inter, ridotta di fatto a giocare in dieci per l’infortunio di Policano a sostituzioni effettuate. Situazione del girone che ora si complica per i milanesi ora al terzo posto. 6/11/2019 Milano – Stadio San Siro Champions League – girone C – 4^ gara ATALANTA – MANCHESTER CITY 1-1 Davanti a 35.000 bergamaschi, nuova esperienza dell’Atalanta contro la capolista City. Neroazzurri che provano ad applicare un fraseggio prolungato con un Manchester attendista. Dopo il piatto di Hateboer arriva il consueto gol avversario, con Sterling che su errore difensivo si incunea in area e realizza. La supremazia territoriale passa nettamente nelle mani degli inglesi. Sterling ancora pericoloso al 24’ con diagonale fuori di poco. Per il 7 inglese altra occasione con conclusione alta
sulla traversa, così come quella di Gundagan. Dopo la mezz’ora primo spunto atalantino con Gomez che scatta ma l’azione sfuma. Nel finale arrivano le emozioni “var”. Prima Kulbakov assegna il rigore per trattenuta di Toloi su Sterling (al check la punizione viene giustamente portata fuori area). La successiva conclusione finisce sul braccio di Ilicic piazzato in barriera e questa volta la var conferma il fallo con rigore che Jesus manda clamorosamente fuori. Prima di tornare negli spogliatoi arriva la punizione di Ilicic che finisce alta. Nella ripresa, cambio in porta per il Manchester. L’Atalanta rientra con altro piglio e dopo l’occasione non sfruttata da Ilicic in contropiede arriva al 49’ il pareggio: cross di Gomez preciso per la testa di Pasalic che di testa trafigge Bravo. Al 61’ dal corner arriva il colpo di testa di Djumsiti, fuori di poco. Al 65’ Sterling appoggia lento davanti a Gollini. Ora bergamaschi più concreti e padroni del campo. Guardiola capisce che dover cambiare qualcosa ed inserisce Aguero. All’80’ episodio chiave: contropiede di Gomez che innesca Ilicic, atterrato fuori area da Bravo che viene espulso. Passano 7’ prima di inserire in porta il terzino Walker mentre Gasperini tenta la carta Malinovskyi e ad inizio recupero Muriel. Il City gioca di esperienza e fa scorrere il tempo scongiurando qualsiasi altro rischio. Serata comunque storica con il primo punto in Champions della storia dell’Atalanta. 9/11/2019 Milano – Stadio G.Meazza Serie A – 12^ giornata INTERNAZIONALE – HELLAS VERONA 3-1 * L’Inter cancella la serata di Dortmund superando un Verona in crescita nelle ultime giornate. La partita, come ci si poteva aspettare, è a senso unico, ma l’Inter fatica a trovare la strada della porta. Il Verona sembra ben messo in campo e contiene abbastanza agevolmente i primi attacchi interisti. Nella più classica azione di rimessa gli ospiti vanno improvvisamente in vantaggio. Zaccagni viene atterrato da Handanovic e per Valeri è rigore, che Verre trasforma. L’Inter si riversa nella metà campo scaligera cercando lumi nel terminale Lukaku. Per il belga si contano almeno tre occasioni favorevoli ma Silvestri fa buona guardia. De Vrij ci prova con una gran botta da fuori ma ancora il portiere veneto respinge. In chiusura di tempo arriva la migliore occasione per l’Inter con il diagonale stretto di Vecino che costringe Silvestri a respingere la palla che stava varcando la linea di porta. Nel secondo tempo ai innesca un vero e proprio assedio interista con il Verona che solo in un paio di occasioni tenta due timide sortite offensive senza esito. Prima Lukaku sfiora il palo alla sinistra di Silvestri poi al 62’ arriva il meritato pareggio con Vecino che svetta sul cross di Lazaro e buca la rete gialloblu. Al 72’ ci prova Bastoni con una gran botta da fuori, deviata da Silvestri che però nulla può dieci minuti più tardi con Barella che si presenta al limite e lo trafigge con un tiro teso di destro destinato all’incrocio. Inter in vantaggio che da questo momento amministra senza ulteriori patemi. L’undici di Conte anche oggi ha dimostrato grande potenziale offensivo ma poca lucidità, faticando a capitalizzare il gran lavoro sotto porta. Bene il Verona che per lunghi tratti ha saputo reggere il confronto con i più quotati avversari. 10/11/2019 Genova – Stadio Ferraris Serie A – 12^ giornata
SAMPDORIA – ATALANTA 0-0 * Nel ventoso teatro del Ferraris l’Atalanta, costretta a “regalare” l’assenza di Zapata, Ilicic e Gosens, non riesce a capitalizzare la grande supremazia territoriale e porta a casa un solo punto. L’impressione è invece di perso due punti contro una Sampdoria molto modesta che ha confermato tutte le lacune dimostrate in questo scorcio di campionato dai liguri. Si parte con la Sampdoria che prova a distendersi ma la retroguardia neroazzurra ha buon gioco. Atalanta che invece si fa vedere con il consueto fraseggio che si trasforma velocemente in una supremazia territoriale abbastanza marcata. Il primo sussulto arriva da Pasalic il cui tiro viene deviate in angolo. Risponde subito Jankto che alimenta un immediato contropiede blucerchiato, terminato con il tiro che finisce sull’esterno della rete. Prima tegola doriana con Bonazzoli costretto ad uscire per infortunio. La Sampdoria si affida alle ripartenze in velocità sulle fasce, trovando sempre la difesa bergamasca attenta. Al 17’ il tiro dalla lunga distanza di Bereszynski non impensierisce Gollini. Un inflessibile Irrati al 19’ ammonisce Castagne, primo provvedimento in una gara sostanzialmente corretta. La netta supremazia della Dea non sortisce per ora alcuna conclusione pericolosa dalle parti di Audero. Arriva al 24’ il tiro teso di Malinovskyi, che termina a lato di poco. Poco prima della mezz’ora su una delle rare sortite doriane Quagliarella di produce in una rovesciata che porta solo un angolo, senza esito. La Dea continua ad essere padrona del campo ma senza pungere. La sortita in attacco di Toloi per un calcio d’angolo trova una bella girata ma sopra la traversa. Passano i minuti ed il canovaccio della partita non cambia, con l’Atalanta che prosegue con un possesso palla senza creare pericoli alla difesa ligure. Neppure l’arma dei calci d’angolo crea pericoli significativi dalle parti di Audero. Al 45’ Malinovskyi si procura una punizione quasi dal limite che Audero respinge. L’ucraino trova ancora la conclusione dal limite ma il portiere doriano para a terra. Qui si chiude la prima frazione. Dominio sterile dell’Atalanta, in verità meno brillante del solito, davanti ad una Sampdoria senza convinzione. Seconda frazione che inizia per i neroazzurri con gli stessi undici. Il primo brivido lo regala la difesa atalantina che favorisce l’entrata in area di Caprari per Jankto con conclusione che trova l’opposizione di Gollini. Muriel prova a districarsi nella difesa doriana ma lo spunto finisce alto. Al 50’ anche Malinovskyi finisce sul taccuino di Irrati. Muriel continua a trovare grosse difficoltà a imporsi in attacco soffrendo oltremodo l’assenza di Ilicic nella creazione degli spazi. Al 55’ folata offensiva della Doria con tre tentativi ravvicinati che mettono qualche apprensione nella difesa atalantina. 58’: Gasperini prova la carta Arana al posto di Hateboer. Il cross di Malinovskyi trova Muriel pronto alla girata con pallone sul fondo. 61’: Barrow rileva Muriel nel tentativo di vivacizzare l’attacco bergamasco. 66’: doppio giallo per Depaoli e Gomez. Ora l’Atalanta prova ad essere più pericolosa in area grazie ad Arana, ma la difesa blucerchiata si difende con ordine: Sampdoria comunque chiusa nella sua metà campo. Uno spento Quagliarella lascia il posto a Ramirez. Un contropiede alimentato da Barrow viene vistosamente trattenuto da Ferrari (azione da ultimo uomo senza coinvolgimento Var) che produce solo un cartellino giallo. La conseguente punizione di Malinovskyi è facile preda di Aguero. Al 74’ il fallo a centrocampo di Malinovksyi su Vieira, già ammonito produce invece il nuovo giallo e la conseguente espulsione. La Dea non si disunisce e continua a macinare gioco pur non trovando la via della porta. All’83’ la fuga solitaria di Gomez non trova fortuna e si infrange sul muro doriano. Non succede più nulla ed alla fine è la Sampdoria ad essere più felice per il punto guadagnato. 18/11/2019 Palermo – Stadio Renzo Barbera Qualificazioni Europei 2020 – Girone J
ITALIA – ARMENIA 9-1 Gli azzurri, già da tempo qualificati e teste di serie per i prossimi Europei 2020, chiudono con un percorso netto (10 vinte su 10 giocate) dominando il proprio girone. Vittima sacrificale della serata di Palermo una modesta Armenia giunta in Sicilia da penultima in classifica e seppellita da ben nove gol azzurri. Nel primo tempo Italia subito avanti con Immobile (8’) e un minuto dopo con Zaniolo (al primo gol con l’Italia). Armeni che provano a scuotersi trovando, con un’azione casuale, la traversa di Karapetyan che cerca di sorprendere Sirigu fuori dai pali. Si tratta però di un episodio ed infatti arrivano altri due gol con Barella (20’) e ancora con Immobile (33’), il tutto inframezzato dal palo di Chiesa. Nella ripresa spazio per Orsolini. Al 54’ Di Lorenzo sfiora il gol con un diagonale che sfuma a lato. Chiesa cerca l’acuto personale trovando solo il palo esterno. Per l’Armenia solo sporadiche azioni di rimessa senza esito. Al 63’ doppietta di Zaniolo: il romanista fa partire un sinistro angolato che trafigge la porta ospite. Al 71’ arriva il sesto gol azzurro con Romagnoli che raccoglie la corta respinta di Hayrapetyan sulla conclusione di Di Lorenzo e scarica in rete. Subito dopo Orsolini si procura un rigore netto che Jorginho trasforma. Palla al centro ed arriva un contropiede di Chiesa che serve Orsolini lesto a depositare in rete con un preciso colpo di testa. L’Armenia trova il gol dalla bandiera con la conclusione centrale di Babayan che trafigge Meret appena entrato. Orsolini restituisce il favore a Chiesa e dal fondo fa partire un cross per la testa del fiorentino per il nono gol azzurro che chiude le ostilità. 23/11/2019 Torino – Stadio Olimpico Gran Torino Serie A – 13^ giornata TORINO – INTERNAZIONALE 0-3 * Su un terreno allentato per la pioggia Torino ed Inter danno vita ad una gara combattuta ma tecnicamente poco apprezzabile. Tra il 10’ e l’11’ i due episodi chiave che segnano le sorti del primo tempo. Prima Belotti esce per infortunio (rilevato da Zaza) e poi un minuto dopo Lautaro Martinez brucia in velocità la difesa granata con un diagonale preciso trafigge Sirigu. Poi, fino alla mezz’ora più niente. Si vede il Torino al 28’ con Ansaldi che prova a sorprendere Handanovic da fuori area e sulla respinta Verdi di vede deviata la conclusione in angolo. La risposta interista è affidata a Lukaku che impegna Sirigu. Dall’angolo il pallone spiove in area dove irrompe tutto solo De Vrji che appoggia in rete da posizione ravvicinata il 2-0. La reazione granata tarda ad arrivare e bisogna aspettare il 41’ per vedere la punizione di Baselli che Godin devia in angolo. Al 42’ il contropiede interista innescato da Lukaku con passaggio a Barella trova l’opposizione di Sirigu in respinta plastica. In pieno recupero miracolo di Handanovic che respinge la conclusione da due passi di De Silvestri. Nel secondo tempo Sirigu subito protagonista con deviazione decisiva su Lukaku ma l’azione di viene fermata per off side. Al 54’ l’azione che chiude la gara: Lukaku, ben servito da Brozovic si fa largo nell’area granata e con un destro secco chiude il conto portando i suoi sul 3-0. Il Torino accusa il colpo e tenta la reazione solo al 65’ con il tiro di Lukic che impegna Handanovic a terra. Poi la punizione di Verdi viene deviata da campione da n.1 neroazzurro. Il terreno si fa sempre più pesante per la pioggia incessante e favorisce l’Inter che, pur accusando una certa stanchezza, è favorita nel gioco difensivo, gestendo con ordine gli attacchi poco lucidi dei granata. All’82’ l’ultimo sussulto lo offre uno sfinito Lukaku che, con una conclusione a fil di palo, sfiora il poker ed evitando una punizione troppo severa ad un Torino apparso evanescente nel primo tempo e poco preciso nella ripresa. Prosegue così il testa a testa tra i milanesi e la Juventus.
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