La scuola a teatro il teatro a scuola 2019 20 - Teatro Libero Palermo
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P RO G E T T O S C U O L E 2019 la scuola 2020 a teatro Scuole superiori, medie, elementari e materne il teatro a scuola teatroliberopalermo.it Piazza Marina, Palermo t. +39 091 6174040 m. +39 392 9199609
P RO G E T T O S C U O L E R A C C O N T I D I T E AT R O dal 14 al 23 ottobre 2019 ore 11.30 dal 18 al 20, ore 11.30 2019/2020 XX CONCORSO dal 28 ottobre al 6 novembre 2019 26.27 novembre 2019 BAN DO 2019 / 2020 MEDIE INFERIORI E SUPERIORI MEDIE SUPERIORI Il progetto scuole 2019/2020 è segnato da percorsi, da affiancare alle attività curriculari, Il concorso è rivolto agli studenti di ogni ordine e grado, dalle scuole elementari all’Università. SOGNO DI UNA NOTTE MEDEA KALI capaci di stimolare la riflessione e la crescita del Si richiede una relazione dattiloscritta (massimo DI MEZZA ESTATE di Laurent Gaudé proprio bagaglio di competenze culturali, sociali 1000 battute spazi inclusi) che racconti lo da William Shakespeare regia Beno Mazzone e civiche e di accostare i giovani ai linguaggi spettacolo e riassuma le riflessioni dello drammaturgia e regia Lia Chiappara Teatro Libero Palermo della scena. Percorsi che accompagnano spettatore, a partire dall’esperienza maturata Teatro Libero Palermo Racconta la storia di una donna in tutta la sua gradualmente le classi, gli studenti e i professori, nel corso dell’evento teatrale al quale si è Incantesimi, fate, re forza poetica, alle radici del tempo, fra Occidente nel mondo del teatro, attraverso momenti di partecipato. e regine, un bosco e Oriente. L’autore ridà a Medea una nuova origine, costante e attiva partecipazione: I concorrenti dovranno inviare all’indirizzo mail magico e quattro l’India, un nuovo popolo, la casta degli intoccabili info@teatroliberopalermo.it il proprio elaborato storie d’amore, e dei nuovi poteri. Diventa la dea della morte, 1. Introduzione delle tematiche che saranno su uno o più spettacoli della stagione 2019/2020 contrastate, volute, della danza e dell’amore. Ribattezzata Medea tristi, gioiose… Kali, ritorna a Corinto parecchi anni dopo la sua oggetto tanto dei lavori teatrali che delle del Teatro Libero (specificando: nome, cognome, magiche; tutto fuga, più ubriaca di vendetta e d’amore che mai, eventuali esperienze laboratoriali connesse e da classe e istituto) entro il 30 maggio 2020, questo è il mondo per il suo ultimo viaggio. Medea Kali è una ferita laboratori sulle drammaturgie inserendo come oggetto della mail “Racconti di shakespeariano del aperta nell’amore, che lascia credere alla sua 2. Fruizione: la visione dello spettacolo Teatro 52”. I premiati riceveranno una tessera Sogno di una notte di mezza estate. Una commedia propria follia, e alla sua fuga nell’inspiegabile, 3. Riflessione: un momento d’incontro e di d’invito, valida per una persona, per la stagione brillante e godibilissima in cui il genio del teatro l’inviolabile, l’insostenibile, l’innominabile per una dialogo con gli artisti teatrale successiva. inglese si diverte a dare spessore drammaturgico ricerca di pace. Diviene un’ombra luminosa creata ai viluppi apparentemente banali e quotidiani della dalla potenza suggestiva delle parole. Ci permette vita, intonandoli alle corde dei lazzi e degli esilaranti di entrare nell’intimità di una figura antica ma I percorsi sono affiancati da laboratori sui colpi di scena che imprevedibilmente caratterizzano risolutamente attuale. È un grido di donna che I V I N C I T O R I D E L L A X IX E D I Z I O N E temi degli spettacoli destinati agli studenti i personaggi della commedia. In Sogno è la vita che attraversa i secoli per farci riflettere e dar luce al DEL CONCORSO e ai docenti: si mette in gioco, la vita che si esplica in tutte le sue nostro vivere attuale, con tutti i possibili riferimenti P E R L A S TA G I O N E 2 0 1 8 / 2 0 1 9 forme e che si interroga su se stessa, nel linguaggio alle storie di cui sono piene le cronache. • Per Ragazzi, laboratori teatrali tematici che le è più congeniale: l’amore. esperienziali da svolgersi in un minimo di 20 ore Simona Greco e con un massimo di 20 ragazzi in cui le idee II D, Liceo Scientifico Galileo Galilei, Palermo dal 11 al 13, ore 9.30 dal 2 al 4 dicembre 2019 ore 11.30 guida di ogni percorso possano essere agite Gabriele Riggio dal 18 al 20 novembre 2019 dal 20 al 29 gennaio 2020 attraverso il Gioco del Teatro; V A SA, Liceo Scientifico Ernesto Basile, Palermo • Per i Docenti, laboratori da svolgersi in un Maria Lucrezia Rallo ELEMENTARI E MEDIE INFERIORI MEDIE INFERIORI E SUPERIORI minimo di 4 ore e con un gruppo di almeno 6-8 insegnanti, dedicati allo studio di frammenti IV C, Liceo Scinetifico Ernesto Basile, Palermo Alice Muscolino COME HÄNSEL E GRETEL LA CAMERA DELLA SPOSA significativi dei testi che saranno messi in scena IV C, ICC Alcide De Gasperi, Palermo liberamente ispirato ai F.lli Grimm ispirato a “La ragione degli altri” di Luigi Pirandello lungo il percorso, con una particolare attenzione Alunno Passerello di Luca Mazzone drammaturgia Manlio Marinelli, regia Elena Serra al passaggio tra la parola scritta e la parola agita I, ICC Giotto, Palermo. Teatro Libero Palermo Teatro Libero Palermo in collab. con Tedacà - Torino teatralmente. Nella società del La camera della sposa prende le mosse dal consumo, la fame dramma pirandelliano giovanile La ragione degli ha assunto un altri. Da quel testo la scrittura coglie la situazione, significato ben l’idea, le tematiche principali. L’intreccio in breve diverso da quello è questo: una donna non riesce a dare un figlio che s’intendeva nella al proprio marito il quale ha però una figlia dalla favola originale dei propria amante; a quella figlia ritiene di avere diritto TRASPORTI fratelli Grimm. Oggi la moglie, in quanto figlia del proprio marito. Ma abbiamo fame di questa situazione è solo un punto di partenza per Su richiesta, il Teatro offre un servizio transfert consumo e consumiamo, consumando noi stessi. In attraversare alcuni temi archetipici e universali della dalla Scuola al Teatro e ritorno, al costo da questa storia, Hänsel e Gretel, abbandonati da genitori drammaturgia di Pirandello che emergono da tale calcolare secondo la provenienza, urbana o extra inadeguati, proprio come si fa con i rifiuti, stringono dramma così come da altre opere che sono pervase urbana, della scuola. una forte amicizia e iniziano un viaggio che li porta a dalle stesse tensioni: La favola del figlio cambiato, COSTI P R E N O TA Z I O N I fare una grande scoperta, non una casa di marzapane L’innesto, Il gioco Abbonamenti È possibile prenotare telefonicamente ma un’isola di plastica: il “Settimo continente”, uno delle parti, La vita dei peggiori disastri ambientali del pianeta. Attraverso che ti diedi. 3 spettacoli a € 15,00 contattando il nostro ufficio scuola, dott. Salvo incontri pieni di sorprese con personaggi esilaranti, 4 spettacoli a € 18,00 Dolce, dalle ore 9,30 alle ore 13.30, dal lunedì i due protagonisti imparano “la regola delle tre erre” Biglietti al venerdì, allo 091.6174040 / 393.8865313, per limitare la produzione di rifiuti e il danno che Posto unico € 7,00 oppure alla mail scuola@teatroliberopalermo.it recano all’ambiente: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
9 dicembre 2019 ore 9.30 19.20 dicembre 2019 ore 11.30 dal 3 al 5 febbraio 2020 ore 9.30 dal 10 al 14, dal 17 al 19, ore 11.30 dal 24 al 26 febbraio 2020 MATERNE ED ELEMENTARI MEDIE SUPERIORI MATERNE ED ELEMENTARI MEDIE SUPERIORI LA PRINCIPESSA SPETTRI IL PAESE DELLE FAVOLE GEMMA E IL DRAGO di Henrik Ibsen AL ROVESCIO di Giada Costa di Enrico Falaschi allestimento e drammaturgia Rui Madeira da Gianni Rodari, regia Gioele Peccenini Teatro Libero Palermo Teatrino dei Fondi - San Miniato Teatro Akròama - Cagliari / CTB Braga (PRT) Teatro Fuori Rotta - Padova Gemma affronta il conflitto presente in una ragazza Un drago-sputa-fuoco che dorme per l’incanto di Una casa di uomini assenti. Una casa di donne. Per Cosa sarebbe il mondo se fosse tutto alla rovescia? che convive con un disturbo del comportamento una fata. Un Re che organizza feste per proteggere ragioni di vita (e che vite!), quello che si vede non In questo gioco di ribaltamenti, dove tutto è il alimentare. La protagonista compare sulla scena il proprio regno. Una Principessa un po’ ribelle è mai la realtà. Il pubblico e il privato. La casa come contrario di come appare, dove il racconto diventa scissa in due, nei comportamenti opposti ed costretta a rimanere nella sua stanza, quando tutti, spazio di confine per tollerare/sostenere (uno di uno strumento per ribaltare i luoghi comuni, le entrambi disfunzionali tra cui oscilla nel corso ma proprio tutti, sono in piazza a festeggiare. Tutto questi due può andare secondo te?) la strada. La consuetudini e le convezioni, la narrazione teatrale della sua vita. Da un lato una Gemma anoressica sembra che vada come deve andare nel regno di persona e la società. L’esercizio del vivere. Nella vita diventa lo strumento per scandagliare e scoprire intrappolata in un vortice di privazione, dall’altro Dragonia, fintantoché qualcuno, disubbidendo, non sapremo mai chi siamo e di cosa siamo capaci. il mondo fatato di Gianni Rodari. A partire da Le una Gemma vorace alla continua ricerca di qualcosa finirà per combinare un bel guaio, risvegliando Gli altri ci spingono alla definizione. Rivelazioni di favole a rovescio, lo spettacolo diventa un vero e che riempia il suo vuoto. In fondo, un’unica Gemma qualcosa di grande, di volante, di molto pesante! antichi ricordi e segreti esplodono nella mente dei proprio viaggio fuori dal comune, dove la fantasia alla ricerca di se stessa, attraverso la sofferenza di La Principessa e il Drago è una fiaba originale, viventi. Un senso di “fine dei tempi” come nella sarà protagonista incontrastata. Un treno in partenza un corpo dismorfico. Oltre tre milioni di persone dove l’amore e la nobiltà d’animo vanno oltre le tragedia greca, in cui l’eutanasia, la coniugalità, la con un carico di personaggi insoliti pronti a in Italia, di cui 2,3 milioni adolescenti, sono affette differenze sociali. Una storia che ci aiuta a riflettere moralità, l’etica, lo status della donna e dell’uomo raggiungere le destinazioni più impensate. Questo da un disturbo del comportamento alimentare, con sull’importanza di non fermarsi alle apparenze, sono piccoli flutes, sorseggiati ansiosamente e il filo conduttore di un lavoro che permetterà al un’età di insorgenza sempre più bassa. Nessuno sull’importanza di non aver paura del diverso da direttamente dal fegato. Un tappeto esteso da Ibsen, giovane pubblico di visitare luoghi da sogno come il sceglie di ammalarsi, ma tutti possono chiedere noi, sull’importanza della conoscenza e del dialogo in un’atmosfera bianca, per lasciare il posto alle Paese dei Bugiardi o, appunto, il Paese delle Favole aiuto e infine guarire… per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi. realtà più vere dell’anima. Spettri? Spiriti! al Rovescio. Una tappa di stazione in stazione per crescere insieme apprezzando i cambiamenti e le novità della vita, lasciandosi sorprendere. 10.11 dicembre 2019 ore 11.30 dal 13 al 29 gennaio 2020 ore 9.30 dal 10 al 14, ore 9.30 2.3 marzo 2020 ore 9.30 dal 24 al 28 febbraio 2020 MEDIE SUPERIORI ELEMENTARI E MEDIE MATERNE ED ELEMENTARI MATERNE ED ELEMENTARI PROCESSO A SOCRATE IL MIO NOME È NESSUNO BIG BOOM CIPÌ dai dialoghi di Platone dall’Odissea di Omero di Vincenzo Costanzo da Mario Lodi, regia Maria Selene Farinelli progetto e regia Piero Nuti drammaturgia e regia Salvo Dolce Teatro Libero Palermo Fondazione Aida - Verona Compagnia Torino Spettacoli Teatro Libero Palermo Come è nato Cipì è un passerotto che si distingue dai suoi simili I Dialoghi di Platone, dedicati al processo e alla Un viaggio fatto di battaglie, preghiere, smarrimenti, l’universo? Perché per la sua voglia di esplorare il mondo. La curiosità condanna a morte di Socrate, rappresentano riposi, inganni e sfide, esplorazioni, scoperte, i pianeti girano lo porta a misurarsi con grandi esperienze ed un’alta e coinvolgente riflessione sul senso della fame e sazietà, uomini e dèi, disperazione e intorno al sole? imprese: scopre le bellezze della natura, il valore giustizia, del dovere dell’uomo e della morte. Lo felicità, nostalgia e ritorno… il ritorno verso Itaca Che cos’è un anno dell’amicizia, impara a difendersi dai pericoli e stesso Socrate, a colloquio con i suoi discepoli, nel dell’eroe per eccellenza: Ulisse. Un’odissea pop luce? Come si sono a lottare sempre per la verità. Alla fine, diventa momento estremo della condanna capitale, fornisce in cui la tradizione del racconto si incontra con la evolute le specie? padre e insegna ai suoi figli ad essere laboriosi per con le sue parole e con il suo comportamento la modernità e indaga la natura e i limiti dell’uomo A rispondere mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere prova vivente di una esistenza spesa a testimoniare il contemporaneo. Uno spettacolo lieve, per tutte è Galactos, amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il valore assoluto dell’obbedienza alle leggi, dell’amore le età, che va visto come una favola leggera ed la nostra galassia, che in occasione del suo vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere per la patria, della religiosità della giustizia. Socrate ironica, come un vorticoso e sorprendente viaggio “tredicimiliardesimo” compleanno ci racconta del la libertà. Uno spettacolo che sviluppa i temi della va incontro alla morte con la consapevolezza di chi per l’immaginazione, in cui il perdersi e ritrovarsi prurito primordiale che ha causato il Big Bang. Da formazione del bambino: la curiosità, il desiderio di accetta il martirio come prova di altissima umanità, è un guardare con incanto il viaggio infinito della allora ne è passato di tempo. Ma cos’è il tempo essere se stessi, il rifiuto dell’omologazione e il ruolo come testimonianza del senso più alto della giustizia. crescita di ogni uomo. quando tutto lo spazio è raccolto all’interno di dell’educazione dei genitori nella sua crescita. “È giunta ormai l’ora di andare, io a morire, voi a un palcoscenico? Dentro questa scatola magica vivere. Chi di noi vada a miglior sorte nessuno lo sa vedremo infatti Galactos danzare, innamorato, con tranne Dio”. una nube intergalattica e con lei dare vita al nostro sole e via via a tutti i pianeti che vi girano intorno…
12.13, dal 16 al 18, ore 11.30 dal 20 al 24, ore 9.30 dal 11 al 13, ore 9.30 L A B O R AT O R I dal 23 al 27 marzo 2020 dal 27 al 30 aprile 2020 dal 18 al 21 maggio 2020 & FORMAZIONE MEDIE SUPERIORI ELEMENTARI ELEMENTARI E MEDIE INFERIORI ASPETTANDO MANON UNA STORIA PER UNO IL LUPO SENTIMENTALE Teatro Libero progetta e promuove diverse attività di formazione destinate alle scuole di da “La Morale del Centrino” di Alberto Milazzo SBAGLIO da una storia di Geoffrey De Pennart ogni ordine e grado, che si articolano in: drammaturgia Luca Mazzone e Alberto Milazzo ispirato a Rodari, drammaturgia e regia Salvo Dolce drammaturgia e regia Luca Mazzone Teatro Libero Palermo Teatro Libero Palermo Teatro Libero Palermo • Laboratori di alfabetizzazione al teatro, che approfondiscono tematiche e pratiche del fare Chi è Manon? Al civico 72 di viale Ortigia, a Si dice che sbagliando si impara, e a volte basta un Palermo, dove vive, la signora nota come Manon errore per vivere un’avventura straordinaria. È quello Arriva per tutti il teatro (corpo, voce, movimento, dizione, lettura, difende da sola principi che il resto del mondo che capita ai due protagonisti di questa storia, Alice momento in cui improvvisazione) e che possono sviluppare dilapida come fossero un’immeritata eredità, o e Benny, fratelli tra loro e di tutti i ragazzi di oggi che si diventa grandi tematiche anche connesse con gli spettacoli della almeno così crede. Nessuno sa che al 72 di viale studiano con un occhio a Facebook, uno al telefonino e si lascia la programmazione; il Laboratorio è preferibilmente Ortigia esiste questo baluardo di moralità, cosa e uno alla tv. Gli effetti sulle loro capacità espressive si propria casa natìa. a carattere esperienziale, rivolto a gruppi classe che Manon avverte come un’ulteriore conferma fanno sentire e sarà proprio un errore grammaticale a La si lascia con e/o interclasse; si configura come un’occasione di quanto lei sia nel giusto e il mondo prossimo catapultarli in una storia fatta di giochi e trabocchetti paura, con timore, all’Armageddon. Il rapporto di un figlio e di sua sulla lingua italiana. Una storia divertente con un finale soprattutto con preziosa per la conoscenza del Sé attraverso madre, della vita di un figlio, della sua felicità e a sorpresa che insegna ad accettare gli errori come le tante e accorte attività di base quali: giochi di espressività, dell’affermazione del proprio sé che si scontra con necessari momenti di crescita e funzionali indicatori parole che i propri genitori spendono per il futuro esercizi sull’ascolto attivo, sulla comunicazione l’ancestrale giogo materno. Una storia che con i di percorso. Uno dei propri figli. Anche i lupi diventano grandi e efficace e le improvvisazioni un percorso timbri della leggerezza affronta temi di toccante spettacolo che partono per la grande avventura della vita. Ma oggi esperienziale che lavora sulle modalità espressive attualità come i diritti di genere, l’educazione invoglia i ragazzi a anche i lupi sono viziati, mammoni e non sanno sentimentale, e il rispetto delle libertà individudali. conoscere meglio bene come si fa a vivere. Ecco che un giovane lupo, e creative, con ricadute sul senso di autostima e «Per volersi bene basta annuire in silenzio. Uno la lingua italiana Luca, compiendo l’età in cui si diventa grandi, lascia la capacità relazionale immediatamente spendibili accenna al proprio profondo malessere, l’altro trasformando la casa di mamma e papà, non prima però di aver all’interno del percorso scolastico. È, inoltre, annuisce. Il silenzio è parte fondamentale di questa l’apprendimento ricevuto la lista! La lista di quello che è consono possibile prevedere interventi mirati destinati storia». in una operazione per un giovane lupo fare. Ma ciò che è consono a gruppi in cui siano presenti soggetti definiti divertente. lo è per il bene del Lupo o per la società nella normodotati e soggetti in situazione di disabilità, quale vive? Una storia esilarante, piena di sorprese, 30.31 marzo, ore 9.30 4.5 maggio 2020 ore 9.30 dove lo scardinamento delle convenzioni avviene che hanno al centro il tema dell’integrazione. dal 1 al 3 aprile 2020 attraverso il nonsense e il ribaltamento dei ruoli, Nei percorsi più lunghi può prevedersi una dove le più importanti figure delle favole incarnano performance conclusiva. ELEMENTARI E MEDIE INFERIORI MATERNE ED ELEMENTARI interlocutori moderni, contemporanei. Ciascun • Progetti di formazione secondo i programmi OH MY GOD! IN BOCCA AL LUPO personaggio vive nell’oggi rompendo quello che è dell’alternanza scuola/lavoro, che vengono l’immaginario collettivo, raccontando storie, storie progettati in sinergia con le istituzioni scolastiche di vita, di amore e di libertà. individuando dei specifici percorsi formativi di Olivia Ferraris ideazione e regia Marco Lucci nell’ambito dei saperi e dei mestieri della scena. Teatro Libero Palermo Fontemaggiore - Perugia Cosa succede se un Clown sta sopra le nuvole? La Salutando sulla porta, Salvatore sembrava tranquillo. Ciascun laboratorio prevede un numero minimo storia di un viaggio che attraversa una animalesca Ha promesso che si sarebbe occupato della casa e solitudine, un miscuglio di follia, verità che non si di tutto il resto e adesso per lui è ora di rimboccarsi di venti partecipanti, potrà svolgersi all’interno prendono mai troppo sul serio, comicità, coraggio. le maniche: lasciare la giacca da cacciatore per il degli spazi delle istituzioni scolastiche purché Il tutto ci farà vivere una sottile sensazione grembiule, gli scarponi per le pantofole, appendere dotate di ambienti adeguati, e dovrà avere una incontenibile tra gioia, fiducia, perdizione. Un il fucile al muro e preparare il primo biberon caldo durata minima di 20 ore. viaggio nell’arte del circo che vede Olivia Ferraris per Michele. «Un brutto scherzo, mi hanno nascosto La tariffa oraria è di € 50 + IVA. condurre per mano adulti e bambini nel mondo la mamma!». Ecco, invece, cosa pensa il piccolo del circo. Olivia nasce in una vita normale, con due barricato nella culla e siccome a questo gioco non genitori normali per poco. Un giorno la sua vita ci sta, rifiuta qualsiasi biberon e smette di mangiare. cambia, e inizia un viaggio tra carrozzoni e tende del La sua ostinazione e la fame spingeranno la culla nel circo, in un circo tradizionale, che non le appartiene, bosco alla ricerca della mamma. Ma il bosco si sa, può sognando la stravaganza del teatro. Si trova così riservare sorprese inaspettate, soprattutto se siamo a studiare circo in Canada e teatro in California, in in una fiaba e ai personaggi spuntano code e pellicce Italia a fondare la compagnia Milo & Olivia e Les nere… Una fiaba moderna Jolies Fantastiques e ora a essere in scena in un solo presentata da una lepre e da che con semplicità e sfrontata sincerità porta sotto i una capra, improbabili figure riflettori una vita su ruote ed emozioni contrastanti. che si ritrovano a prendere parte della storia e che, fuori da ogni previsione, finiranno per imbandire insieme agli attori un dialogo squisito!
sostenuto da progetto grafico: GialloGin A.Dossi & C.Virzì REGIONE SICILIANA Assessorato Turismo Sport Spettacolo TEATRO LIBERO PALERMO ONLUS Centro di Produzione teatrale riconosciuto da MiBAC Salita Partanna, 4 (Piazza Marina) 90133 Palermo t. +39 091 6174040 m. +39 392 919 9609 www.teatroliberopalermo.it info@teatroliberopalermo.it
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