La salute dei denti - Giugno 2019 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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La salute dei denti - Giugno 2019 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente

                  Giugno 2019

       La salute dei denti
La salute dei denti - Giugno 2019 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
CONTENUTI

                            IN QUESTO NUMERO

                 4      LA NOSTRA GUIDA
                        ALLA SALUTE DEI DENTI
                        Di Francesco    Gesualdo

                            I DENTI

                 6      I DENTI CHE CADONO
                        E I DENTI CHE CRESCONO

                            I L D E N T I S TA

           10           È ORA DI CONOSCERE
                        IL DENTISTA

                            IGIENE ORALE

           14           MAMMA, PAPÀ,
                        LAVIAMO INSIEME I DENTI?

                            CARIE

           20           LE 10 REGOLE PER PREVENIRE
                        E COMBATERE LA CARIE

         TESTI DI: Angela Galeotti, Massimiliano Ciribè, Giulia Vallogini, Paola Festa, Sara de Rosa

         COORDINAMENTO EDITORIALE: A.G. Ugazio, N. Zamperini
         A CURA DI: F. Gesualdo
         COMITATO DI REDAZIONE: G. Morino, A. Reale, A. Tozzi, A. Turchetta, S. Vicari,
         SEGRETERIA: M. Mathieu

2 A scuola di salute
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T R AU M I

24             INCI - DENTE:
               COSA C’È DA SAPERE

                    L ’ A P PA R E C C H I O

30             I DENTI STORTI: QUANDO SERVE
               L’APPARECCHIO

                    A L I M E N TA Z I O N E

34             QUELLO CHE MANGIA IL MIO BAMBINO
               FA BENE AI SUOI DENTI?

                    IGIENE ORALE

36             IGIENE ORALE:
               4 DOMANDE E RISPOSTE

                    SALUTE DEI DENTI

38             L’ATLANTE DELLA
               SALUTE DEI DENTI

GLOSSARIO
Dentizione decidua (o da latte)                        Permuta dentaria
È la dentizione che si verifica                        Si intende la fase in cui i bambini
nei bambini di età compresa tra i sei mesi             “cambiano i denti” passando dalla dentizione
e i sei anni, ed è composta da 20 elementi dentari,    decidua a quella permanente. È un periodo
10 superiori e 10 inferiori. Sono definiti “decidui”   piuttosto lungo che va dai 6 ai 12 anni.
perché cadranno e verranno sostituiti
dai corrispettivi elementi permanenti.
                                                       Demineralizzazione
                                                       È lo stato in cui lo smalto del dente
Dentizione permanente (o definitiva)                   è “indebolito”. Tale situazione favorisce
                                                       lo sviluppo di processi cariosi
È la dentizione che sostituisce quella decidua
portandoci da 20 a 32 denti. Inizia all’età
di 6 anni con l’eruzione del primo molare              Formula dentaria
permanente e termina all’età di 12 anni                Rappresentazione schematica che indica
con l’eruzione del secondo molare permanente           il numero,la tipologia e la distribuzione
a cui si aggiungerà a 18 anni circa il terzo molare    dei denti nella bocca
permanente, più comunemente chiamato
“dente del giudizio”.
                                                                                     A scuola di salute 3
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IN QUESTO NUMERO

                       La nostra guida
                         alla salute
                          dei denti

4 A scuola di salute
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IN QUESTO NUMERO

In questo numero                             Di   Francesco Gesualdo
Qualunque genitore ha avuto esperienza, probabilmente più di una volta nella vita,
di quanto possa essere “complesso” convincere un bambino a lavarsi i denti. Ep-
pure, leggiamo in questo numero di A scuola di salute, l’igiene dentale nei bam-
bini è irrinunciabile, anche prima della comparsa dei primi dentini. Gli esperti
del Bambino Gesù ci consigliano infatti di pulire con una garzina umida le gen-
give del bambino fin dai primi mesi di vita, e di prestare particolare cura alla
pulizia dei denti in tutti gli anni che seguiranno. Si tratta di un investimento
sicuramente molto fruttuoso: curare l’igiene dentale nei primi anni di vita si-
gnifica garantire al bambino una buona salute dei denti (e non solo!) in tutti gli
anni successivi. L’odontoiatra è dunque un insostituibile alleato del pediatra
per garantire il benessere della bocca e di tutto il resto dell’organismo. E quindi
è bene che il bambino faccia conoscenza del dentista il prima possibile, così da
abituarsi fin dai primi anni di vita a un tipo di visita complessa (non è piacevole
farsi guardare in bocca…) ma fondamentale.
Nelle prossime pagine troverete informazioni su quale spazzolino scegliere e
come spazzolare i denti in maniera efficace, sulle altre cose da fare per prevenire
la carie, su quando serve l’apparecchio ortodontico e anche su qual è il compor-
tamento da seguire in caso di trauma dentale.

Buona lettura!

                                                                              A scuola di salute 5
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I DENTI

                    Denti che cadono
                   e denti che crescono
            Il primo dente da latte                             La comparsa dei denti definitivi (sono im-
                                                                portantissimi e per questo vanno mantenuti
            compare intorno ai                                  con molta cura!) comincia ai 6-8 anni con
            6-8 mesi di età,                                    gli incisivi centrali e termina a 12 anni cir-
            gli ultimi denti                                    ca con l’arrivo dei secondi molari superiori.
            (quelli del giudizio)                               Così, nella maggior parte dei bambini, il pe-
                                                                riodo totale di eruzione dei denti definitivi
            possono comparire                                   (ad eccezione dei terzi molari o “denti del
            anche a 25 anni                                     giudizio”) dura circa 6 anni.
                                                                E quando gli anni saranno passati, e i nostri
                              ’arrivo del primo dentino è       bambini saranno ormai diventati ragazzi
                              sempre un momento mol-            e ragazze, qualcosa ancora farà capolino:
                              to atteso ed emozionante.         stiamo parlando dei terzi molari, i famo-
                              Spesso i genitori tendono a       si denti del giudizio. Possono arrivare già
                              mettere a confronto le tap-       intorno ai 15 anni ma a volte anche molto
                              pe della dentizione del pro-      dopo, fino ai 25 anni circa. Non ci si deve
            prio figlio con quello che succede agli altri       stupire se qualche volta mancano, sono dei
            bimbi (o ai fratellini e alle sorelline) per cer-   denti che con l’evoluzione dell’uomo stan-
            care di capire se tutto sta procedendo in ma-       no perdendo la loro funzione e per questo
            niera corretta. Ma spesso ci possono essere         non sempre sono presenti. In questi casi il
            delle piccole variazioni del tutto normali che      dentista ci consiglierà di eseguire una ra-
            non devono allarmare.                               diografia ortopanoramica, uno strumen-
            Mediamente, la comparsa dei denti da latte          to semplice che ci può dare tante risposte
            comincia intorno ai 6-8 mesi di età, con gli        e ci fa vedere in questo caso se anche “il
            incisivi centrali inferiori, che danno al no-       giudizio” dei nostri figli è arrivato!
            stro bimbo quel sorriso così simpatico! E           Lo schema nella pagina seguente ci aiuterà
            finisce invece all’età di 30 mesi circa, con i      a seguire la cronologia di arrivo di tutti que-
            secondi molaretti superiori, più difficili da       sti denti. Ricordiamo però che a volte la se-
            vedere perché molto posteriori nella bocca.         quenza può leggermente variare, ma questo
            Nella maggior parte dei bambini il perio-           non ci deve spaventare!
            do di eruzione dura quindi circa 3 anni. La         Se notiamo che un dentino è in ritardo quin-
            dentizione da latte si compone di 20 dentini.       di non dobbiamo allarmarci: a volte anche
            Ma i denti da latte non durano per sempre!          ritardi fino a 12 mesi sono del tutto fisio-
            E ben presto sono sostituiti dai permanenti,        logici. Lo specialista ci aiuterà a chiarire la
            decisamente più forti, e più adatti a durare        situazione, non esitiamo quindi a chiedere.
            tutta la vita.

6 A scuola di salute
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I DENTI

        La cronologia
      dei denti in arrivo
DENTI                ERUZIONE      CADUTA
                     DECIDUI
INCISIVI CENTRALI      6-8 mesi     6-7 anni
INCISIVI LATERALI     7-10 mesi     7-8 anni
CANINI                14-18 mesi   10-12 anni
PRIMI MOLARI          12-16 mesi   9-11 anni
SECONDI MOLARI        20-24 mesi   10-12 anni
                    PERMANENTI
INCISIVI CENTRALI      7-8 anni        -
INCISIVI LATERALI      8-9 anni        -
CANINI                12-13 anni       -
PRIMI PREMOLARI       10-11 anni       -
SECONDI PREMOLARI     11-12 anni       -
PRIMI MOLARI           6-7 anni        -
SECONDI MOLARI        12-13 anni       -
TERZI MOLARI          15-25 anni       -

                                                A scuola di salute 7
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I DENTI

             Problemi legati all’eruzione dentale
             A volte l’arrivo dei denti presenta delle carat- 3. Mucosa fibrotica e cisti eruttive: la
             teristiche diverse dalla norma che è opportu-       gengiva può diventare fibrotica e più
             no imparare a riconoscere.                          spessa se il bambino mastica con forza
                                                                 oggetti duri. Nei bambini piccoli può
             1. Eruzione di denti alla nascita e nel             anche verificarsi la formazione delle
                 periodo neonatale: in questa evenienza          cosiddette “cisti eruttive” che appaiono
                 si ha l’eruzione prematura degli incisivi       come rigonfiamenti contenenti liquido
                 inferiori, accompagnata spesso da gen-          o sangue e che di solito non richiedo-
                 give rosse e infiammate. Inoltre, il dente      no trattamento. Anche in questo caso
                 in questo caso potrebbe essere mobile (la       il controllo dal dentista ci potrà rasse-
                 radice si sta ancora formando). Si posso-       renare!
                 no avere traumi sulla lingua del neonato 4. Fase del brutto anatroccolo: si verifi-
                 e a carico del seno materno - l’allatta-        ca intorno ai 9-10 anni di età. I quattro
                 mento quindi potrebbe essere doloroso.          incisivi superiori si presentano spaziati.
                 In questi casi è consigliata la visita dal      Questi spazi sono dovuti alla posizione
                 dentista. Nella maggior parte dei casi,         normale degli altri denti che stanno arri-
                 infatti, non è richiesto alcun trattamento      vando (in particolare i canini) che creano
                 ma un controllo dallo specialista è sem-        una pressione che porta le corone degli
                 pre opportuno.                                  incisivi (la parte che vediamo) ad allon-
             2. Eruzione dolorosa: in alcuni casi, all’e-        tanarsi. Nessun allarme quindi perché
                 ruzione si può associare arrossamento e         si tratta di un fenomeno fisiologico che
                 gonfiore delle gengive e una maggiore           migliora negli anni successivi, quando i
                 produzione di saliva. E’ possibile che l’ar-    canini proseguono il loro cammino.
                 rivo dei denti da latte porti ad un aumen- 5. Eruzione di denti in “doppia fila”: spes-
                 to della temperatura corporea, ma non           so possiamo ritrovare nei nostri bambini
                 parliamo mai di una vera e propria feb-         dei denti molto accavallati oppure il den-
                 bre. Tali sintomi durano per pochi giorni       te permanente può arrivare esternamen-
                 prima dell’eruzione e possono essere al-        te a quello da latte e non riuscire da su-
                 leviati da massaggi locali con gli appositi     bito a farlo cadere. Sono tutte evenienze
                 anelli di gomma. I genitori possono no-         molto comuni, quindi niente paura! La
                 tare anche una maggiore irritabilità nel        visita dal dentista ci aiuterà a capire cosa
                 bambino, più frequente succhiamento del         è meglio fare. Spesso dei denti accavallati
                 dito, perdita di appetito e a volte un son-     ci indicano che è ora di mettere l’appa-
                 no agitato.                                     recchio, altre volte invece sono solo una
                                                                 fase di un processo normale che si risolve
                                                                 con l’arrivo di tutti i denti. Spesso quindi
                                                                 bisogna solo aspettare!

8 A scuola di salute
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I DENTI

Denti neonatali

Cisti eruttiva dovuta
all’eruzione del
primo molare deciduo
di destra in un bambino
di 13 mesi

Fase del
brutto anatroccolo

                  A scuola di salute 9
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I L D E N T I S TA

                                È ora
                            di conoscere
                             il dentista

                              le visite dal dentista:
                             quando come e perché

10 A scuola di salute
I L D E N T I S TA

                 a prima visita odontoia-       Sono proprio i genitori che devono ricevere
                 trica è un momento molto       le prime informazioni e indicazioni riguar-
                 delicato, perché spesso la     do le misure di igiene orale e le corrette
                 figura del dentista è asso-    abitudini alimentari per il loro bambino.
                 ciata alla paura di sentire    Ma le regole valgono per tutti, ricordiamoci
                 dolore. È quindi importan-     che in questo come negli altri ambiti è impor-
te che questo incontro avvenga in un mo-        tante dare il buon esempio. Ai genitori verrà
mento sereno, possibilmente non quando          anche spiegato come individuare alcune abitu-
c’è un’emergenza in corso (ad esempio mal       dini scorrette che sembrano innocue ma che,
di denti o traumi).                             nel tempo, possono provocare o peggiorare le
Anche se può sembrare precoce, la prima         malattie della bocca e dei denti. Una fra tutte,
visita andrebbe effettuata già all’età di 1     la somministrazione di sostanze zuccherate
anno, indipendentemente dalla presenza o        per tranquillizzare il bambino: può sembrare
meno di problematiche dentali. Durante la       un metodo efficace ma è insidioso e predispo-
prima visita il bambino ha l’opportunità di     ne alla carie dentale, quindi bollino rosso!
prendere confidenza sia con l’ambiente, sia     È importante anche informare i genitori sui
con il personale odontoiatrico. Certo, non      tempi di caduta dei denti da latte e di sosti-
ci si aspetta una piena collaborazione del      tuzione con denti permanenti, sul comporta-
bambino, ancora molto piccolo. Tuttavia,        mento da adottare in caso di traumi dentali e
la prima visita è un’occasione per iniziare a   sulle migliori misure di prevenzione.
fare conoscenza con il bambino, e per ese-      Mano a mano che i piccoli cresceranno, sa-
guire un’ispezione sommaria della bocca,        ranno maggiori le informazioni che lo spe-
della durata di pochi minuti. Il rapporto       cialista potrà dare nel corso delle visite,
che inizia ad instaurarsi riguarda il bambi-    controlli che andrebbero effettuati circa
no ma anche i genitori, con i quali l’odonto-   ogni 12 mesi. Con il tempo, infatti, inizieran-
iatra deve costruire un’alleanza necessaria     no a essere più chiari i rapporti fra le ossa della
per il conseguimento di obiettivi comuni.       bocca e, di conseguenza fra i denti.

                                                                                           A scuola di salute 11
I L D E N T I S TA

            Cosa guarda                                        Le visite di controllo saranno anche preziose
            l’odontoiatra                                      per poter verificare, dopo le istruzioni date,
            Cosa cercherà l’odontoiatra nella bocca            la capacità del bambino di mantenere una
            dei nostri piccoli? Valuterà lo stato di salu-     corretta igiene orale ed eventualmente rimo-
            te della bocca, dei tessuti duri e dei tessuti     tivarlo e chiarire qualche aspetto che non è
            molli (gengive e mucose orali), ponendo la         stato ben compreso.
            massima attenzione alla ricerca di eventuali       In conclusione, le armi vincenti sono una
            problematiche dentarie come la carie, alte-        prima visita a circa 1 anno e controlli pe-
            razioni dello smalto, presenza di elementi         riodici costanti. Questi controlli sono in-
            dentari in eccesso o al contrario mancata          fatti fondamentali per controllare lo svilup-
            eruzione di qualche dente.                         po armonico della bocca e dei denti e creare
            Il dentista controllerà che la formula den-        un rapporto di fiducia e collaborazione tra il
            taria sia corretta e compatibile con l’età del     dentista e il bambino. È importante, infatti,
            bambino. Verranno esaminati i frenuli la-          vincere la diffidenza e la paura del piccolo pa-
            biali e linguali per verificarne la posizione      ziente, preparandolo a un rapporto amiche-
            e l’estensione. Verrà verificata la corretta       vole con il dentista negli anni a venire.
            occlusione dei denti, quindi la presenza di
            eventuali malposizioni (i famosi “denti stor-
            ti”); inoltre verificherà che non ci siano segni
            di malformazioni oro-facciali (malocclusioni)
            e identificherà eventuali abitudini viziate
            (succhiamento del ciuccio e del dito, interpo-
            sizione della lingua durante la deglutizione)
            che possono alterare lo sviluppo armonico
            dei mascellari.

12 A scuola di salute
I L D E N T I S TA

    A scuola di salute 13
IGIENE ORALE

                      Mamma, papà,
                 laviamo insieme i denti?
            Le regole                                          Le due più importanti regole per le neo
                                                               mamme e i neo papà sono:
            per un perfetto                                    • Realizzare un’efficace igiene orale del
            lavaggio dei denti                                     bambino dopo ogni pasto. Basta ad

           P
                                                                   esempio avvolgersi un dito con una garza
                          er una bocca sana e un bel sorri-        bagnata e strofinarlo poi su lingua, guan-
                          so occorrono conoscenza e per-           ce, gengive per ripulirle dalla pellicola di
                          severanza: conoscenza dei prin-          latte residua.
                          cipi che regolano l’igiene orale e   • Evitare di dolcificare i ciucci (zucche-
                          perseveranza nella loro applica-         ro, miele etc.) e di usare il biberon di
            zione. Pulire regolarmente e correttamente i           succo di frutta o latte dolcificato per
            denti ogni giorno è l’unico modo per mante-            addormentare il bambino. Gli zuccheri,
            nere la bocca in buona salute.                         dopo 15/20 minuti che si trovano in boc-
            Si inizia dalla nascita! Ebbene si, anche se           ca, vengono trasformati in acidi in grado
            i denti non sono visibilmente presenti in              di aggredire lo smalto dei denti e quindi
            bocca dalla nascita è comunque fondamen-               provocare carie che compaiono sulla par-
            tale praticare una corretta igiene orale quo-          te esterna degli incisivi superiori decidui.
            tidiana! Consideriamo che l’igiene dentale         Nel bambino più grande la pulizia dei
            è essenziale già dai primi mesi di vita per        denti prima di coricarsi alla sera è uno dei
            prevenire la carie e le altre malattie del cavo    capisaldi dell’igiene orale: durante la notte,
            orale. Gli adulti, quindi, rivestono un ruolo      infatti, la riduzione della secrezione saliva-
            determinante per la futura salute dei denti        re e dei movimenti di guance e lingua fa-
            dei loro figli.                                    vorisce lo sviluppo dei batteri e l’accumulo
                                                               della placca.

14 A scuola di salute
IGIENE ORALE

    A scuola di salute 15
IGIENE ORALE

                            LE 4 MOSSE
                        PER UNA CORRETTA
                          IGIENE ORALE

 Per rimuovere la placca batterica
      occorre un’azione meccanica
         di spazzolamento almeno
                due volte al giorno,
         preferibilmente dopo i pasti

                                                Dedicare a queste operazioni
                                                almeno due-tre minuti,
                                          2-3
                                                senza dimenticare
                                          min
                                                di spazzolare anche la lingua

        Utilizzare il filo interdentale
           almeno una volta al giorno

                                                Utilizzare un dentifricio
                                                contenente fluoro
                                                da 1000 a 1450 ppm
                                                (parti per milione)

16 A scuola di salute
IGIENE ORALE

    A scuola di salute 17
IGIENE ORALE

    Gli alleati
    dell’igiene orale
  SPAZZOLINO

                        È lo strumento più importante per la prevenzione
                        perché rimuove in modo meccanico i residui di cibo
                        e la placca batterica. Possiamo scegliere due tipi di spazzolino

                        Lo spazzolino manuale deve avere caratteristiche ben specifiche:
                        innanzitutto, il manico diritto, una testina poco ingombrante
                        per raggiungere facilmente ogni parte della bocca e ciuffi ben distinti
                        di setole artificiali, abbastanza morbide e arrotondate in punta.
                        Le setole devono essere integre, di pari lunghezza e perfettamente dritte.
                        Non appena perde queste caratteristiche, e comunque
                        non oltre i due-tre mesi, lo spazzolino va cambiato.

                        Lo spazzolino elettrico è oggi considerato lo strumento migliore
                        per la rimozione dei depositi di placca e cibo nel cavo orale.
                        Le caratteristiche principali che deve possedere lo spazzolino elettrico
                        sono testina tonda con tecnologia roto-oscillante
                        e sistema di ricarica fisso. La possibilità di interagire
                        con le apposite app aumenta l'adesione dei bambini alle migliori regole
                        dell’igiene della bocca e dei denti.

18 A scuola di salute
IGIENE ORALE

DENTIFRICIO
        Va utilizzato a completamento dell’azione meccanica di spazzolamento.
        Per le sue proprietà detergenti favorisce l’asportazione
        dell’eventuale placca residua.

        L’introduzione sul mercato dei dentifrici a base di fluoro
        è stato un passo fondamentale nella lotta alla carie.
        Il fluoro si fissa allo smalto dei denti, rendendolo più duro e più resistente
        alla carie, e deve perciò entrare nella composizione di ogni buon dentifricio.

        Non serve utilizzare molto dentifricio:
        per gli adulti basta 1 cm per volta e per i bambini
        un quantitativo delle dimensioni di un pisello.

FILO INTERDENTALE

        È indispensabile per pulire perfettamente gli spazi tra i denti.
        Il filo interdentale è disponibile in diversi tipi:
        non cerato, cerato, spugnoso.

        Attorcigliando le due estremità alle dita delle due mani, il filo va inserito tra
        un dente e l’altro. Superato il punto di contatto tra i denti, con movimento controllato
        per non ferire la gengiva, si posiziona delicatamente il filo nel solco gengivale
        a formare una C che “abbraccia” il dente, facendolo poi scorrere verso la superficie
        masticante (dall’alto al basso per l’arcata superiore e dal basso all’alto
        per l’arcata inferiore). Vanno deterse entrambe le superfici dei denti a contatto
        e la manovra si esegue in tutti gli spazi interdentali, utilizzando sempre
        una porzione di filo pulita. Fino all’età di 10/12 anni le manovre nell’utilizzo
        del filo interdentale spettano ai genitori.
                                                                                 A scuola di salute 19
CARIE

             Le 10 regole per prevenire
               e combattere la carie
            Incubo dei bambini,                                 Inizialmente la carie è asintomatica, cioè
                                                                non provoca nessun fastidio né dolore, per
            è una malattia                                      questo è importante effettuare dei controlli
            di origine batterica                                regolari dal dentista, in modo che possa indi-
            che colpisce i denti:                               viduarla in tempo e trattarla precocemente.
            ecco come prevenirla                                Con il passare del tempo però, se il processo
                                                                degenerativo si avvicina alla polpa, compaio-
            e sconfiggerla                                      no dolori provocati dal freddo o dal caldo
                               a carie dentale è una ma-        o dal contatto con gli zuccheri. I sintomi
                               lattia di origine batterica      peggiorano sempre di più man mano che ci
                               che colpisce i denti e ne pro-   si avvicina alla polpa, cioè alla parte vitale del
                               voca la progressiva distru-      dente. A questo punto la malattia è già in fase
                               zione. Colpisce inizialmen-      avanzata e richiede un intervento immediato.
                               te la superficie esterna del     La carie può colpire soggetti di tutte le età.
            dente (lo smalto) e poi successivamente i tes-      L’ECC (Early Childhood Caries) è un pro-
            suti più interni (dentina e polpa). È una fra le    cesso carioso a sviluppo rapido dovuto alla
            patologie più comuni, seconda solamente al          frequente assunzione di zuccheri che inte-
            raffreddore (riguarda circa l’80% della popo-       ressa i bambini piccoli, di età inferiore ai
            lazione nei Paesi sviluppati) ed è la patologia     2 anni. È nota anche come baby bottle caries
            cronica infantile più diffusa al mondo.             syndrome (sindrome della carie da biberon),
            Vediamo dunque cos’è la carie e come inter-         in quanto la causa principale va ricercata nel
            venire per sconfiggerla.                            prolungato consumo di zucchero, miele, be-
            I batteri responsabili della formazione della       vande zuccherate e latte, soprattutto prima di
            carie vengono definiti “batteri cariogeni” e,       andare a dormire, somministrate al bambino
            attraverso il loro metabolismo, trasformano         attraverso il ciuccio o, appunto, il biberon.
            i carboidrati del cibo in acidi, che daranno il
            via al cosiddetto processo di “demineralizza-
            zione” del dente, che indebolisce lo smalto
            dentale e porta alla formazione di una cavità.
            Il processo carioso presenta diverse velocità
            di sviluppo.

20 A scuola di salute
CARIE

A scuola di salute 21
CARIE

                                 LA CARIE
                            PUÒ ESSERE CAUSATA
                               DA 4 FATTORI

                             Flora batterica
                        nella cavità orale che
                        predispone alle carie

                                                 Dieta ricca di carboidrati
                                                 che possono trasformarsi in“acidi”,
                                                 ad esempio il saccarosio
                                                 (lo zucchero comune) o il miele

                   Frequenza con cui
                     si assumono cibi
           che predispongono alle carie
         (ad esempio molti fuori pasto)

                                                 Predisposizione individuale
                                                 (acidità della saliva,
                                                 presenza di carie in
                                                 altre persone della famiglia,
                                                 uso di particolari farmaci)

22 A scuola di salute
CARIE

Come si combatte
la carie
Nonostante le cause siano diverse e non tutte facilmente controllabili come
il tipo di saliva e la predisposizione genetica, possiamo fortunatamente controllare
alcuni fattori per prevenire la carie. Di seguito riportiamo 10 consigli da seguire
per prevenire e sconfiggere la carie in maniera efficace.

Pulire la bocca del neonato                              Pulire gli spazi
con una garza umida                                      tra un dente e l’altro
dopo ogni pasto                                          con un filo interdentale

Dopo l’eruzione dei primi dentini,
                                                         Seguire un’alimentazione
utilizzare uno spazzolino piccolo
                                                         povera di zuccheri semplici
con setole morbide

Al compimento dei 2 anni
                                                         Evitare l’utilizzo di biberon con latte
lavare i denti tre volte al giorno,
                                                         o camomilla prima di andare a dormire
dopo i pasti principali, con uno
                                                         o l’utilizzo del ciuccio con il miele
spazzolino elettrico roto-oscillante

Usare un dentifricio al fluoro
                                                         Visite di controllo
(1-6 anni: 1000 ppm di fluoro;
                                                         con frequenza programmata
>6 anni: 1450 ppm di fluoro)

Applicazioni di fluoro professionali                     Sigillature preventive dei solchi
dall’odontoiatra/igienista dentale                       dei sesti molari permanenti (vedi box)

 La sigillatura dei denti
 La sigillatura dei denti è un metodo di prevenzione della carie.
 Consiste nella chiusura dei solchi normalmente presenti sulla superficie dei denti
 attraverso l’uso di materiali a base resinosa o di cementi vetroionomerici.
 Viene considerata una procedura clinica semplice, sicura ed efficace ed è quindi
 fortemente raccomandata dalle più recenti Linee Guida del Ministero della Salute.

                                                                                    A scuola di salute 23
TRAUMI

                        Inci-dente:
                          cosa c’è
                         da sapere

                           Si è rotto un dente:
                         ecco come comportarsi

24 A scuola di salute
TRAUMI

P
              er prima cosa impariamo a co-            fondamentale che la preoccupazione del
              noscere cos’è un trauma denta-           genitore non si trasmetta al bambino
              le. Si tratta di un evento molto         e non lo traumatizzi più dell’incidente
              frequente, che può riguardare            stesso.
              sia bambini in età pre-scolare       • La seconda cosa da fare sempre è far vi-
(dentizione decidua), che ragazzi in età sco-          sitare il prima possibile il bambino
lare (in dentizione mista o definitiva).               da uno specialista, che valuterà l’ac-
Un trauma può danneggiare il dente                     caduto e potrà consigliare i genitori su
nella sua struttura, i tessuti circostanti             come deve essere controllata nel tempo
(l’osso e la gengiva) o entrambi.                      l’eventuale comparsa di conseguenze.
L’evento traumatico è vissuto dal bambino              Per i denti definitivi può essere utile, se
e dai genitori come un evento drammatico,              si è rotta una parte di dente, conservare
per questo è necessario sapere come inter-             il frammento. Se il dente fuoriesce com-
venire al fine di tranquillizzarsi. Tra l’altro,       pletamente dalla sua sede, è importan-
quanto più è tempestivo l’intervento, tanto            te che il dente non venga pulito, ma sia
maggiori sono le possibilità di risolvere il           conservato invece nella saliva (in bocca)
problema.                                              o nel latte a lunga conservazione o in
• Prima di pensare al trauma vero e pro-               soluzione fisiologica.
    prio è importante tranquillizzare il           Dal canto suo, il dentista come prima cosa
    bambino; la maggior parte delle volte          indagherà se il trauma interessa i denti da
    si tratta infatti di eventi lievi quindi è     latte o quelli definitivi.

                                                                                          A scuola di salute 25
TRAUMI

            •   Se l’incidente coinvolge i denti da lat- •   Se il trauma interessa il dente perma-
                te, le sequele possono essere molto va-      nente e l’elemento si è spezzato, riat-
                riabili, e talvolta possono coinvolgere      taccare il frammento è spesso la te-
                anche i denti permanenti, che in quel        rapia più efficace. Se il dente ha perso
                momento si stanno ancora formando            la sua vitalità andrà eseguito un trat-
                (si trovano più in profondità rispetto a     tamento specifico. Se il dente è uscito
                quelli da latte). In questo caso, l’inter-   dalla sua sede, bisogna contattare im-
                vento è mirato a ridurre al minimo le        mediatamente l’ambulatorio odontoia-
                possibili complicanze sul dente de-          trico, poiché il reimpianto del dente
                finitivo. A carico del dentino da latte      entro 1 ora può avere buone possibi-
                interessato si procederà semplicemen-        lità di successo. Il dente traumatizzato
                te, ove necessario, a lucidare eventuali     va tenuto sotto controllo per un lungo
                bordi taglienti per evitare ferite del       periodo di tempo al fine di monitorare
                labbro e si procederà a controlli perio-     eventuali danni tardivi che, se indivi-
                dici per escludere “necrosi” tardive, ov-    duati tempestivamente, possono essere
                vero la perdita di vitalità del dente: in    limitati nella loro gravità. Sicuramente
                questi casi il dentino si scurisce e può     in tutti i casi quello che verrà consiglia-
                comparire una bollicina sulla mucosa         to come precauzione sarà di mantenere
                sovrastante il dente. In caso di necro-      una dieta con cibi soffici per almeno
                si si interviene con le terapie odonto-      una settimana, curare molto bene l’i-
                iatriche opportune o con l’estrazione        giene orale ed effettuare controlli pe-
                del dente. Se il trauma causa lo spo-        riodici nel tempo (secondo la frequenza
                stamento del dente deciduo dalla sua         indicata dal dentista).
                posizione d’origine, si attende un ripo-
                sizionamento naturale. In caso di per-
                dita completa del dente deciduo non
                si effettua il reimpianto, perché questo
                comporterebbe il rischio di danneggia-
                re il dente permanente sottostante. Se
                il trauma fa penetrare il dente deci-
                duo nella gengiva, la radice del dente
                può danneggiare il dente definitivo che
                si sta formando con anomalie che si ma-
                nifesteranno solo in fase di eruzione del
                dente permanente.

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TRAUMI

A scuola di salute 27
TRAUMI

                        COSA FARE IN CASO DI
                         TRAUMA DENTALE

    TRANQUILLIZZARE            IN CASO DI FRAMMENTO,                IL PRIMA POSSIBILE
       IL BAMBINO                  PARTE DI DENTE                  ESEGUIRE UNA VISITA
                               STACCATA O AVULSIONE                  ODONTOIATRICA

   Evitare di trasmettere              Non pulire                       Verrà intrapresa
 la propria preoccupazione              il dente                      la terapia più adatta

                                    Conservare il dente                Verrà consigliato,
                                   nella saliva (in bocca)             come precauzione,
                             o nel latte a lunga conservazione   di mantenere una dieta soffice
                                 o in soluzione fisiologica         per almeno 1 settimana
                                                                     e curare l’igiene orale

                                                                       Saranno effettuati
                                                                      controlli nel tempo
28 A scuola di salute
TRAUMI

       COME SEMPRE, IMPORTANTE
          LA PREVENZIONE!

                Scegliere
        attività sportive
adatte per età e sviluppo

                            Adottare
                            misure generali
                            di sicurezza in casa

           Supervisione
            di un adulto
      per alcune attività

                                          A scuola di salute 29
L ’ A P PA R E C C H I O

                        I denti storti: quando
                         serve l’apparecchio
            Malocclusioni dentali:                             Altre volte invece dipendono da influenze
                                                               esterne (come le conseguenze dell’utilizzo
            dalla diagnosi all’uso                             protratto del ciuccio o le abitudini viziate
            dell’apparecchio                                   come la suzione del dito).
                           e al controllo del nostro bambi-    I primi segni di malocclusione possono esse-
                           no, il dentista pronuncia la pa-    re individuati all’età di 3 anni circa (quan-
                           rola “malocclusione”, niente        do nella maggior parte dei casi si completa
                           panico! Con questo termine, in-     l’eruzione dei denti da latte). In altri casi, si
                           fatti, si comprende una grande      evidenziano più avanti con l’eruzione dei pri-
                           varietà di alterazioni dei rap-     mi denti definitivi (6-8 anni), fino al comple-
            porti di armonia fra le ossa del viso, i muscoli   tamento della “permuta” intorno ai 13-14
            e i denti, che a volte possono compromettere       anni. Questo ci fa capire come sia importante
            il corretto funzionamento di tutto l’apparato      che la prima visita del nostro bambino dal
            che queste strutture compongono, e alterar-        dentista sia a 1 anno di vita, proprio per indi-
            ne l’estetica. Lo specialista valuterà in cia-     viduare in anticipo, se ci sono, segni di qual-
            scun caso l’opportunità di eseguire una visita     che alterazione.
            dall’ortodonzista, che a sua volta deciderà        Per poter effettuare una corretta diagnosi di
            se il bambino ha bisogno o meno di portare         malocclusione l’ortodontista raccoglierà una
            l’apparecchio ortodontico.                         serie di informazioni, eseguirà delle fotogra-
            Le cause delle malocclusioni possono es-           fie e richiederà anche alcune indagini radio-
            sere diverse: alcune volte dipendono da una        grafiche. Tutti questi dati sono indispensabi-
            predisposizione ereditaria, cioè trasmessa dai     li per poter effettuare una diagnosi completa
            genitori (spesso proprio loro hanno portato        ed eventualmente impostare una terapia cor-
            l’apparecchio quando erano bambini o in se-        retta e precisa.
            guito da adulti).

30 A scuola di salute
L ’ A P PA R E C C H I O

          A scuola di salute 31
L ’ A P PA R E C C H I O

            La terapia                                        I regolari controlli dal dentista pediatrico
            La terapia ortodontica è differente a seconda     sono importanti proprio per intercettare
            dell’età e della problematica.                    tempestivamente eventuali problemi e in-
            • I bambini possono averne bisogno                tervenire di conseguenza.
                già da 4-6 anni di età. È consigliabile il    Attenzione però, è possibile che, dopo questi
                controllo dell’ortodonzista in alcune par-    accertamenti, lo specialista ci dica che l’ap-
                ticolari situazioni: inversione del morso,    parecchio non serve subito. In questi casi
                palato stretto, problematiche di chiusura     ci consiglierà di controllare periodicamente
                dei denti associate a disturbo nella re-      il nostro bambino fino al momento più op-
                spirazione. In alcuni casi queste condi-      portuno. Quindi il consiglio, in questo caso,
                zioni sono da trattare il prima possibile,    è di pazientare se vediamo qualche dentino
                per impedire lo sviluppo di anomalie che      storto, non sempre è urgente “raddrizzarli”!
                potrebbero determinare, con la crescita,      Ma quale apparecchio scegliere? Ne esisto-
                l’instaurarsi di problematiche più com-       no molte tipologie, possono essere fissi o
                plesse. La terapia in questi casi ha di so-   mobili, con grande variabilità quanto a for-
                lito una breve durata (dai 6 ai 18 mesi).     me e materiali. Sarà il dentista a individuare
            • I bambini possono invece aver biso-             quello più adatto (a volte una combinazione
                gno dell’apparecchio nel periodo della        di fisso e mobile), anche se spesso i nostri
                pubertà (quando si ha un picco di cresci-     bambini avranno il piacere di scegliere il
                ta), per correggere problemi di sviluppo      colore preferito o quello della squadra del
                della mandibola che va stimolata se cre-      cuore!
                sce poco (tra i 10 e 13 anni);
            • Infine, l’apparecchio potrebbe servire
                quando tutti i denti permanenti sono
                arrivati, se è necessario correggere disal-
                lineamenti dentari.

32 A scuola di salute
L ’ A P PA R E C C H I O

                             SFATIAMO
                        TRE LUOGHI COMUNI!

             È ancora piccolo per
            mettere l’apparecchio?
         In realtà non è mai troppo presto per
metterlo: prima si attendevano i 12-13 anni e
il completamento della sostituzione dei denti
 da latte con quelli permanenti, ma, in caso di
                                                    1
alterazioni scheletriche, una gestione precoce
permette di ristabilire, con una terapia di 6-9
  mesi, il corretto funzionamento del sistema
     bocca (quindi masticazione, deglutizione,
             respirazione) ed evitare problemi
                  di maggiore entità in futuro.

                                                        L’apparecchio serve per
                                                        correggere problemi estetici?
                                                    2   Anche, ma non solo. Rende più bello
                                                        il sorriso, ma migliora anche l’allineamento
                                                        del morso. L’uso dell’apparecchio durante
                                                        l’infanzia e prima dell’adolescenza può essere
                                                        determinante per risolvere problemi
                                                        di tipo funzionale e ripristinare
                                                        una corretta masticazione.

           Se c’è spazio tra i denti,
             subito l’apparecchio?
         Tra i 7 e i 9 anni è fisiologico che tra
    gli incisivi superiori si creino degli spazi.
          È il cosiddetto momento del brutto
                                                    3
    anatroccolo. Nella maggior parte dei casi
         non si deve intervenire, ed il dentista
   deve tranquillizzare il genitore spiegando
           come questa situazione si risolverà
                               spontaneamente.

                                                                                      A scuola di salute 33
A L I M E N TA Z I O N E

                         Quello che mangia
                           il mio bambino
                        fa bene ai suoi denti?
            La salute dei denti                                 I consigli da seguire
                                                                Ma quali sono effettivamente i cibi da evita-
            dipende anche                                       re? Non tutti sappiamo che quasi tutti gli ali-
            dall’alimentazione:                                 menti contengono qualche tipo di zucchero,
            andiamo a vedere come                               inclusa la verdura e il latte, che sono tuttavia
            mangiare bene                                       essenziali per una sana alimentazione e che
                                                                quindi non devono essere eliminati dalla no-
                               a salute dei denti dipende       stra tavola. Possiamo però tenere sotto con-
                               da diversi fattori. Sappiamo     trollo l’apporto di zucchero consumato e ri-
                               bene che ogni giorno è ne-       durre l’arco di tempo durante il quale i denti
                               cessario lavare i denti alme-    sono vulnerabili agli attacchi acidi. Riportia-
                               no tre volte e che è impor-      mo qui di seguito alcuni consigli da seguire:
                               tante andare ai controlli dal    • controllare le etichette dei cibi ed evitare
            dentista regolarmente. Ma c’è un altro ele-             quelli che contengono zuccheri aggiunti;
            mento importante da tenere in considerazione        • diminuire la quantità di spuntini du-
            quando si parla di salute dei denti: l’alimenta-        rante la giornata;
            zione. Se i bambini non seguono una alimen-         • evitare di mangiare cibi “appiccicosi”
            tazione corretta lo sviluppo dei denti potrebbe         come il caramello, cioccolatini e caramel-
            risentirne. Esiste infatti uno stretto legame           le, che permangono più a lungo sui denti;
            tra quello che mangiamo e la salute del             • abbinare i cibi dolci ai pasti principali e
            cavo orale. Mangiare in modo scorretto può              scegliere yoghurt o frutta per gli spuntini;
            esporre noi e i nostri bambini a patologie quali    • evitare di bere succhi di frutta, bibite
            carie e infiammazione delle gengive.                    gassate e zuccherate soprattutto a me-
            È importante quindi evitare l’elevato consu-            renda e sostituirli con acqua.
            mo di zuccheri semplici, perché favorisco-
            no la produzione degli acidi della placca, che
            vanno poi ad attaccare lo smalto provocando-
            ne l’erosione e, di conseguenza, la carie. I dati
            sulla diffusione delle carie hanno permesso di
            capire che la maggior parte dei bambini dei
            Paesi industrializzati oggi sviluppa queste pa-
            tologie dentali a causa dell’eccessivo consu-
            mo di zuccheri, una cattiva abitudine che si
            prende da bambini e che spesso non si abban-
            dona da adulti.

34 A scuola di salute
A L I M E N TA Z I O N E

          LA PIRAMIDE DEI CIBI BUONI
             E DEI CIBI DA EVITARE
                       Cibi acidi (succhi di frutta,              Alimenti lesivi per i denti
                       bibite gasate e zuccherate)                e che aumentano
                                                                  significativamente

                                                        CA
               Zuccheri semplici o raffinati come                 il rischio di carie
            il miele, fruttosio, cereali, pane, dolci

                                                          RI
                                                            OG
                                                               EN
                                                                 I
            La maggior parte
delle verdure cotte e morbide
                Cibi proteici                                                        Azione neutra,
          come carne e pesce                                                         non hanno nessun
            Formaggi freschi                                                         effetto diretto

                                                                        CA
                     e uova                                                          sulla carie

                                                                           RI
                                                                              OS
Frutta, verdure crude,                                                           TA
 formaggi stagionati,                                                              TI
    latte, acqua, cibi
di consistenza elevata,
                                                                                     CI
      da masticare,
fibrosi e poco adesivi                                                                                Contrastano
                                                                                                      la formazione
                                                                                                      della carie
                                                                                           AN
                                                                                                TI
                                                                                                  CA
                                                                                                    RI
                                                                                                       OG
                                                                                                          EN
                                                                                                             I

                 Un altro alimento anticariogeno da evidenziare è il chewing-gum senza zucchero
                   (Ovviamente è bene precisare che le gomme da masticare non sostituiscono
                       in alcun modo una corretta igiene orale con spazzolino e dentifricio)

                                                                                                  A scuola di salute 35
IGIENE ORALE

                  Igiene orale, dalla pancia
                 della mamma ai primi anni
             del bambino: 4 domande e risposte
            La presenza di carie dentale e di                  La prevenzione orale e le cure prima
            flora batterica orale nella madre                  e durante la gravidanza sono in grado
            può aumentare il rischio                           di diminuire il rischio di malattie dentali
                                                               nel nascituro?
            di insorgenza di carie dentale
                                                               Si. Secondo studi recenti è stato dimostrato
            nel bambino                                        che maggiore è la presenza di carie materne,
                               a gravidanza è un momen-        maggiore sarà la possibilità di trasmissione
                               to unico nella vita di una      delle stesse patologie orali al bambino.
                               donna ed è caratterizzato       Una delle prime cose utili da fare quando si
                               da cambiamenti fisiologici      viene a conoscenza di essere in stato interes-
                               complessi in cui l’organi-      sante è sicuramente quella di recarsi nella
                               smo si adatta alla nuova si-    propria struttura odontoiatrica di fiducia,
            tuazione. Si verificano cambiamenti a carico       programmare una seduta di igiene orale du-
            dell’apparato gastroenterico, della funziona-      rante il secondo trimestre di gravidanza e
            lità renale, dell’apparato cardiocircolatorio,     stabilire un piano terapeutico da adottare nei
            della composizione e coagulazione del san-         mesi a seguire a seconda delle problematiche
            gue e della funzionalità respiratoria.             riscontrate.
            Anche il cavo orale cambia durante la gra-
            vidanza, in questo periodo è piuttosto fre-        L’educazione sanitaria durante la
            quente riscontrare problemi di salute orale.       gravidanza è un mezzo efficace per la
            Le modifiche o cambiamenti della dieta e           prevenzione delle patologie orali nella
            dell’igiene orale, gli episodi di vomito mattu-    madre e nel bambino?
            tino, la malattia da reflusso esofageo possono     Le informazioni alle donne e ai sanitari e le
            provocare la demineralizzazione dei tessuti        azioni terapeutiche preventive nella madre
            dentali, con erosioni dello smalto e aumento       possono ridurre l’incidenza della carie a in-
            del rischio di carie. I tessuti gengivali spesso   sorgenza precoce della prima infanzia (ECC,
            manifestano una risposta infiammatoria             Early Childhood Caries), e permettono quin-
            esagerata nei confronti dei microbi presenti       di evitare la necessità di riabilitazioni ora-
            nel cavo orale. Il controllo delle malattie ora-   li complesse e migliorare la salute dei loro
            li prima e durante la gravidanza migliora la       bambini. Adeguate informazioni e interventi
                                                               preventivi sulla salute orale dovrebbero esse-
            qualità di vita della donna, diminuisce l’inci-
                                                               re assicurate ad ogni donna gestante.
            denza di malattie dentali nel bambino e ha il
            potenziale di promuovere una migliore salu-
            te orale anche nella vita adulta del nascituro.

36 A scuola di salute
IGIENE ORALE

La supplementazione con fluoro                    Quali accorgimenti avere per ridurre
e/o con altri micronutrienti ( vitamina D)        il rischio di malattie dentali nel neonato?
durante la gravidanza è indicata e utile          L’attenzione all’igiene orale deve cominciare
per la prevenzione della carie dentale            fin dalla nascita al fine di prevenire infiam-
e delle patologie malformative orofacciali        mazioni e fastidi ed è fondamentale per evita-
del bambino?                                      re problemi a livello dentale, gengivale e del
Nelle donne che programmano una gravi-            cavo orale in generale. Si dovrebbe portare
danza o che non ne escludono attivamente          il bambino dal dentista dopo 6 mesi dall’e-
la possibilità, si raccomanda la promozione       ruzione del primo dentino o comunque al
di un’alimentazione ricca di frutta e verdura.    compimento dell’anno di età. Ad ogni modo
Non è indicata la profilassi con fluoro in for-   si può intervenire precocemente sulla salu-
ma di gocce o compresse, né la supplemen-         te orale del neonato pulendo le sue gengive
tazione con altre vitamine, in base ai dati at-   prima dell’eruzione dei denti, dopo la poppa-
tualmente disponibili.                            ta, con una garza morbida pulita inumidita.
                                                  Evitare di mettere a letto il bambino con il
                                                  succhiotto o il biberon contenente bevande
                                                  diverse dall’acqua, limitare i cibi contenen-
                                                  ti zucchero ed evitare comportamenti con
                                                  scambio di saliva come ad esempio la condi-
                                                  visione delle posate o bagnare il ciuccio con la
                                                  propria saliva.

                                                                                          A scuola di salute 37
SALUTE DEI DENTI

                          L’atlante
                         della salute
                          dei denti
                                 Alcune figure dei casi
                        che vi abbiamo raccontato nel magazine

38 A scuola di salute
SALUTE DEI DENTI

                                                       L’atlante della
                                                      salute dei denti

Morso aperto
I denti anteriori dell’arcata superiore
non toccano i denti anteriori dell’arcata inferiore

Interposizione del dito
(abitudine viziata)
Chiusura anomala a seguito di abitudine viziata

Morso inverso
anteriore
I denti dell’arcata inferiore chiudono in “avanti”
rispetto ai denti dell’arcata superiore
(al contrario della chiusura “normale”)

                                                           A scuola di salute 39
SALUTE DEI DENTI

     L’atlante della
     salute dei denti

                          Morso inverso
                          unilaterale
                          Come il morso inverso anteriore ma coinvolge
                          i denti posteriori della bocca

                          Retrusione
                          mandibolare
                          La porzione inferiore della bocca (mandibola)
                          è più piccola in proporzione rispetto
                          alla porzione superiore della bocca (mascellare)

40 A scuola di salute
SALUTE DEI DENTI

                                                     L’atlante della
                                                    salute dei denti
Fase del
brutto anatroccolo
Si manifesta all’età di 9-10 anni ed è la fase della dentizione
in cui sono presenti in arcata gli incisivi permanenti.
Gli incisivi laterali non sono allineati con gli incisivi centrali
data la spinta dei canini

a

b

                                                           A scuola di salute 41
SALUTE DEI DENTI

      L’atlante della
      salute dei denti

                         Igiene dentale
                         Rimozione dei depositi duri e molli
                         sulle superfici dei denti eseguita
                         da un igienista dentale o da un odontoiatra

                         a          CASO 1. Prima dell’igiene dentale

                                    CASO 2. Dopo l’igiene dentale
                         b

42 A scuola di salute
SALUTE DEI DENTI

                                                  L’atlante della
                                                 salute dei denti

Malocclusione
Chiusura non corretta dei denti
dell’arcata superiore e inferiore

Placca batterica
evidenziata
Un colore speciale evidenzia le zone del dente
ricoperte da placca batterica

                                                      A scuola di salute 43
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