La salute dei denti - Giugno 2019 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
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CONTENUTI IN QUESTO NUMERO 4 LA NOSTRA GUIDA ALLA SALUTE DEI DENTI Di Francesco Gesualdo I DENTI 6 I DENTI CHE CADONO E I DENTI CHE CRESCONO I L D E N T I S TA 10 È ORA DI CONOSCERE IL DENTISTA IGIENE ORALE 14 MAMMA, PAPÀ, LAVIAMO INSIEME I DENTI? CARIE 20 LE 10 REGOLE PER PREVENIRE E COMBATERE LA CARIE TESTI DI: Angela Galeotti, Massimiliano Ciribè, Giulia Vallogini, Paola Festa, Sara de Rosa COORDINAMENTO EDITORIALE: A.G. Ugazio, N. Zamperini A CURA DI: F. Gesualdo COMITATO DI REDAZIONE: G. Morino, A. Reale, A. Tozzi, A. Turchetta, S. Vicari, SEGRETERIA: M. Mathieu 2 A scuola di salute
T R AU M I 24 INCI - DENTE: COSA C’È DA SAPERE L ’ A P PA R E C C H I O 30 I DENTI STORTI: QUANDO SERVE L’APPARECCHIO A L I M E N TA Z I O N E 34 QUELLO CHE MANGIA IL MIO BAMBINO FA BENE AI SUOI DENTI? IGIENE ORALE 36 IGIENE ORALE: 4 DOMANDE E RISPOSTE SALUTE DEI DENTI 38 L’ATLANTE DELLA SALUTE DEI DENTI GLOSSARIO Dentizione decidua (o da latte) Permuta dentaria È la dentizione che si verifica Si intende la fase in cui i bambini nei bambini di età compresa tra i sei mesi “cambiano i denti” passando dalla dentizione e i sei anni, ed è composta da 20 elementi dentari, decidua a quella permanente. È un periodo 10 superiori e 10 inferiori. Sono definiti “decidui” piuttosto lungo che va dai 6 ai 12 anni. perché cadranno e verranno sostituiti dai corrispettivi elementi permanenti. Demineralizzazione È lo stato in cui lo smalto del dente Dentizione permanente (o definitiva) è “indebolito”. Tale situazione favorisce lo sviluppo di processi cariosi È la dentizione che sostituisce quella decidua portandoci da 20 a 32 denti. Inizia all’età di 6 anni con l’eruzione del primo molare Formula dentaria permanente e termina all’età di 12 anni Rappresentazione schematica che indica con l’eruzione del secondo molare permanente il numero,la tipologia e la distribuzione a cui si aggiungerà a 18 anni circa il terzo molare dei denti nella bocca permanente, più comunemente chiamato “dente del giudizio”. A scuola di salute 3
IN QUESTO NUMERO In questo numero Di Francesco Gesualdo Qualunque genitore ha avuto esperienza, probabilmente più di una volta nella vita, di quanto possa essere “complesso” convincere un bambino a lavarsi i denti. Ep- pure, leggiamo in questo numero di A scuola di salute, l’igiene dentale nei bam- bini è irrinunciabile, anche prima della comparsa dei primi dentini. Gli esperti del Bambino Gesù ci consigliano infatti di pulire con una garzina umida le gen- give del bambino fin dai primi mesi di vita, e di prestare particolare cura alla pulizia dei denti in tutti gli anni che seguiranno. Si tratta di un investimento sicuramente molto fruttuoso: curare l’igiene dentale nei primi anni di vita si- gnifica garantire al bambino una buona salute dei denti (e non solo!) in tutti gli anni successivi. L’odontoiatra è dunque un insostituibile alleato del pediatra per garantire il benessere della bocca e di tutto il resto dell’organismo. E quindi è bene che il bambino faccia conoscenza del dentista il prima possibile, così da abituarsi fin dai primi anni di vita a un tipo di visita complessa (non è piacevole farsi guardare in bocca…) ma fondamentale. Nelle prossime pagine troverete informazioni su quale spazzolino scegliere e come spazzolare i denti in maniera efficace, sulle altre cose da fare per prevenire la carie, su quando serve l’apparecchio ortodontico e anche su qual è il compor- tamento da seguire in caso di trauma dentale. Buona lettura! A scuola di salute 5
I DENTI Denti che cadono e denti che crescono Il primo dente da latte La comparsa dei denti definitivi (sono im- portantissimi e per questo vanno mantenuti compare intorno ai con molta cura!) comincia ai 6-8 anni con 6-8 mesi di età, gli incisivi centrali e termina a 12 anni cir- gli ultimi denti ca con l’arrivo dei secondi molari superiori. (quelli del giudizio) Così, nella maggior parte dei bambini, il pe- riodo totale di eruzione dei denti definitivi possono comparire (ad eccezione dei terzi molari o “denti del anche a 25 anni giudizio”) dura circa 6 anni. E quando gli anni saranno passati, e i nostri ’arrivo del primo dentino è bambini saranno ormai diventati ragazzi sempre un momento mol- e ragazze, qualcosa ancora farà capolino: to atteso ed emozionante. stiamo parlando dei terzi molari, i famo- Spesso i genitori tendono a si denti del giudizio. Possono arrivare già mettere a confronto le tap- intorno ai 15 anni ma a volte anche molto pe della dentizione del pro- dopo, fino ai 25 anni circa. Non ci si deve prio figlio con quello che succede agli altri stupire se qualche volta mancano, sono dei bimbi (o ai fratellini e alle sorelline) per cer- denti che con l’evoluzione dell’uomo stan- care di capire se tutto sta procedendo in ma- no perdendo la loro funzione e per questo niera corretta. Ma spesso ci possono essere non sempre sono presenti. In questi casi il delle piccole variazioni del tutto normali che dentista ci consiglierà di eseguire una ra- non devono allarmare. diografia ortopanoramica, uno strumen- Mediamente, la comparsa dei denti da latte to semplice che ci può dare tante risposte comincia intorno ai 6-8 mesi di età, con gli e ci fa vedere in questo caso se anche “il incisivi centrali inferiori, che danno al no- giudizio” dei nostri figli è arrivato! stro bimbo quel sorriso così simpatico! E Lo schema nella pagina seguente ci aiuterà finisce invece all’età di 30 mesi circa, con i a seguire la cronologia di arrivo di tutti que- secondi molaretti superiori, più difficili da sti denti. Ricordiamo però che a volte la se- vedere perché molto posteriori nella bocca. quenza può leggermente variare, ma questo Nella maggior parte dei bambini il perio- non ci deve spaventare! do di eruzione dura quindi circa 3 anni. La Se notiamo che un dentino è in ritardo quin- dentizione da latte si compone di 20 dentini. di non dobbiamo allarmarci: a volte anche Ma i denti da latte non durano per sempre! ritardi fino a 12 mesi sono del tutto fisio- E ben presto sono sostituiti dai permanenti, logici. Lo specialista ci aiuterà a chiarire la decisamente più forti, e più adatti a durare situazione, non esitiamo quindi a chiedere. tutta la vita. 6 A scuola di salute
I DENTI La cronologia dei denti in arrivo DENTI ERUZIONE CADUTA DECIDUI INCISIVI CENTRALI 6-8 mesi 6-7 anni INCISIVI LATERALI 7-10 mesi 7-8 anni CANINI 14-18 mesi 10-12 anni PRIMI MOLARI 12-16 mesi 9-11 anni SECONDI MOLARI 20-24 mesi 10-12 anni PERMANENTI INCISIVI CENTRALI 7-8 anni - INCISIVI LATERALI 8-9 anni - CANINI 12-13 anni - PRIMI PREMOLARI 10-11 anni - SECONDI PREMOLARI 11-12 anni - PRIMI MOLARI 6-7 anni - SECONDI MOLARI 12-13 anni - TERZI MOLARI 15-25 anni - A scuola di salute 7
I DENTI Problemi legati all’eruzione dentale A volte l’arrivo dei denti presenta delle carat- 3. Mucosa fibrotica e cisti eruttive: la teristiche diverse dalla norma che è opportu- gengiva può diventare fibrotica e più no imparare a riconoscere. spessa se il bambino mastica con forza oggetti duri. Nei bambini piccoli può 1. Eruzione di denti alla nascita e nel anche verificarsi la formazione delle periodo neonatale: in questa evenienza cosiddette “cisti eruttive” che appaiono si ha l’eruzione prematura degli incisivi come rigonfiamenti contenenti liquido inferiori, accompagnata spesso da gen- o sangue e che di solito non richiedo- give rosse e infiammate. Inoltre, il dente no trattamento. Anche in questo caso in questo caso potrebbe essere mobile (la il controllo dal dentista ci potrà rasse- radice si sta ancora formando). Si posso- renare! no avere traumi sulla lingua del neonato 4. Fase del brutto anatroccolo: si verifi- e a carico del seno materno - l’allatta- ca intorno ai 9-10 anni di età. I quattro mento quindi potrebbe essere doloroso. incisivi superiori si presentano spaziati. In questi casi è consigliata la visita dal Questi spazi sono dovuti alla posizione dentista. Nella maggior parte dei casi, normale degli altri denti che stanno arri- infatti, non è richiesto alcun trattamento vando (in particolare i canini) che creano ma un controllo dallo specialista è sem- una pressione che porta le corone degli pre opportuno. incisivi (la parte che vediamo) ad allon- 2. Eruzione dolorosa: in alcuni casi, all’e- tanarsi. Nessun allarme quindi perché ruzione si può associare arrossamento e si tratta di un fenomeno fisiologico che gonfiore delle gengive e una maggiore migliora negli anni successivi, quando i produzione di saliva. E’ possibile che l’ar- canini proseguono il loro cammino. rivo dei denti da latte porti ad un aumen- 5. Eruzione di denti in “doppia fila”: spes- to della temperatura corporea, ma non so possiamo ritrovare nei nostri bambini parliamo mai di una vera e propria feb- dei denti molto accavallati oppure il den- bre. Tali sintomi durano per pochi giorni te permanente può arrivare esternamen- prima dell’eruzione e possono essere al- te a quello da latte e non riuscire da su- leviati da massaggi locali con gli appositi bito a farlo cadere. Sono tutte evenienze anelli di gomma. I genitori possono no- molto comuni, quindi niente paura! La tare anche una maggiore irritabilità nel visita dal dentista ci aiuterà a capire cosa bambino, più frequente succhiamento del è meglio fare. Spesso dei denti accavallati dito, perdita di appetito e a volte un son- ci indicano che è ora di mettere l’appa- no agitato. recchio, altre volte invece sono solo una fase di un processo normale che si risolve con l’arrivo di tutti i denti. Spesso quindi bisogna solo aspettare! 8 A scuola di salute
I DENTI Denti neonatali Cisti eruttiva dovuta all’eruzione del primo molare deciduo di destra in un bambino di 13 mesi Fase del brutto anatroccolo A scuola di salute 9
I L D E N T I S TA È ora di conoscere il dentista le visite dal dentista: quando come e perché 10 A scuola di salute
I L D E N T I S TA a prima visita odontoia- Sono proprio i genitori che devono ricevere trica è un momento molto le prime informazioni e indicazioni riguar- delicato, perché spesso la do le misure di igiene orale e le corrette figura del dentista è asso- abitudini alimentari per il loro bambino. ciata alla paura di sentire Ma le regole valgono per tutti, ricordiamoci dolore. È quindi importan- che in questo come negli altri ambiti è impor- te che questo incontro avvenga in un mo- tante dare il buon esempio. Ai genitori verrà mento sereno, possibilmente non quando anche spiegato come individuare alcune abitu- c’è un’emergenza in corso (ad esempio mal dini scorrette che sembrano innocue ma che, di denti o traumi). nel tempo, possono provocare o peggiorare le Anche se può sembrare precoce, la prima malattie della bocca e dei denti. Una fra tutte, visita andrebbe effettuata già all’età di 1 la somministrazione di sostanze zuccherate anno, indipendentemente dalla presenza o per tranquillizzare il bambino: può sembrare meno di problematiche dentali. Durante la un metodo efficace ma è insidioso e predispo- prima visita il bambino ha l’opportunità di ne alla carie dentale, quindi bollino rosso! prendere confidenza sia con l’ambiente, sia È importante anche informare i genitori sui con il personale odontoiatrico. Certo, non tempi di caduta dei denti da latte e di sosti- ci si aspetta una piena collaborazione del tuzione con denti permanenti, sul comporta- bambino, ancora molto piccolo. Tuttavia, mento da adottare in caso di traumi dentali e la prima visita è un’occasione per iniziare a sulle migliori misure di prevenzione. fare conoscenza con il bambino, e per ese- Mano a mano che i piccoli cresceranno, sa- guire un’ispezione sommaria della bocca, ranno maggiori le informazioni che lo spe- della durata di pochi minuti. Il rapporto cialista potrà dare nel corso delle visite, che inizia ad instaurarsi riguarda il bambi- controlli che andrebbero effettuati circa no ma anche i genitori, con i quali l’odonto- ogni 12 mesi. Con il tempo, infatti, inizieran- iatra deve costruire un’alleanza necessaria no a essere più chiari i rapporti fra le ossa della per il conseguimento di obiettivi comuni. bocca e, di conseguenza fra i denti. A scuola di salute 11
I L D E N T I S TA Cosa guarda Le visite di controllo saranno anche preziose l’odontoiatra per poter verificare, dopo le istruzioni date, Cosa cercherà l’odontoiatra nella bocca la capacità del bambino di mantenere una dei nostri piccoli? Valuterà lo stato di salu- corretta igiene orale ed eventualmente rimo- te della bocca, dei tessuti duri e dei tessuti tivarlo e chiarire qualche aspetto che non è molli (gengive e mucose orali), ponendo la stato ben compreso. massima attenzione alla ricerca di eventuali In conclusione, le armi vincenti sono una problematiche dentarie come la carie, alte- prima visita a circa 1 anno e controlli pe- razioni dello smalto, presenza di elementi riodici costanti. Questi controlli sono in- dentari in eccesso o al contrario mancata fatti fondamentali per controllare lo svilup- eruzione di qualche dente. po armonico della bocca e dei denti e creare Il dentista controllerà che la formula den- un rapporto di fiducia e collaborazione tra il taria sia corretta e compatibile con l’età del dentista e il bambino. È importante, infatti, bambino. Verranno esaminati i frenuli la- vincere la diffidenza e la paura del piccolo pa- biali e linguali per verificarne la posizione ziente, preparandolo a un rapporto amiche- e l’estensione. Verrà verificata la corretta vole con il dentista negli anni a venire. occlusione dei denti, quindi la presenza di eventuali malposizioni (i famosi “denti stor- ti”); inoltre verificherà che non ci siano segni di malformazioni oro-facciali (malocclusioni) e identificherà eventuali abitudini viziate (succhiamento del ciuccio e del dito, interpo- sizione della lingua durante la deglutizione) che possono alterare lo sviluppo armonico dei mascellari. 12 A scuola di salute
I L D E N T I S TA A scuola di salute 13
IGIENE ORALE Mamma, papà, laviamo insieme i denti? Le regole Le due più importanti regole per le neo mamme e i neo papà sono: per un perfetto • Realizzare un’efficace igiene orale del lavaggio dei denti bambino dopo ogni pasto. Basta ad P esempio avvolgersi un dito con una garza er una bocca sana e un bel sorri- bagnata e strofinarlo poi su lingua, guan- so occorrono conoscenza e per- ce, gengive per ripulirle dalla pellicola di severanza: conoscenza dei prin- latte residua. cipi che regolano l’igiene orale e • Evitare di dolcificare i ciucci (zucche- perseveranza nella loro applica- ro, miele etc.) e di usare il biberon di zione. Pulire regolarmente e correttamente i succo di frutta o latte dolcificato per denti ogni giorno è l’unico modo per mante- addormentare il bambino. Gli zuccheri, nere la bocca in buona salute. dopo 15/20 minuti che si trovano in boc- Si inizia dalla nascita! Ebbene si, anche se ca, vengono trasformati in acidi in grado i denti non sono visibilmente presenti in di aggredire lo smalto dei denti e quindi bocca dalla nascita è comunque fondamen- provocare carie che compaiono sulla par- tale praticare una corretta igiene orale quo- te esterna degli incisivi superiori decidui. tidiana! Consideriamo che l’igiene dentale Nel bambino più grande la pulizia dei è essenziale già dai primi mesi di vita per denti prima di coricarsi alla sera è uno dei prevenire la carie e le altre malattie del cavo capisaldi dell’igiene orale: durante la notte, orale. Gli adulti, quindi, rivestono un ruolo infatti, la riduzione della secrezione saliva- determinante per la futura salute dei denti re e dei movimenti di guance e lingua fa- dei loro figli. vorisce lo sviluppo dei batteri e l’accumulo della placca. 14 A scuola di salute
IGIENE ORALE A scuola di salute 15
IGIENE ORALE LE 4 MOSSE PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE Per rimuovere la placca batterica occorre un’azione meccanica di spazzolamento almeno due volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti Dedicare a queste operazioni almeno due-tre minuti, 2-3 senza dimenticare min di spazzolare anche la lingua Utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno Utilizzare un dentifricio contenente fluoro da 1000 a 1450 ppm (parti per milione) 16 A scuola di salute
IGIENE ORALE A scuola di salute 17
IGIENE ORALE Gli alleati dell’igiene orale SPAZZOLINO È lo strumento più importante per la prevenzione perché rimuove in modo meccanico i residui di cibo e la placca batterica. Possiamo scegliere due tipi di spazzolino Lo spazzolino manuale deve avere caratteristiche ben specifiche: innanzitutto, il manico diritto, una testina poco ingombrante per raggiungere facilmente ogni parte della bocca e ciuffi ben distinti di setole artificiali, abbastanza morbide e arrotondate in punta. Le setole devono essere integre, di pari lunghezza e perfettamente dritte. Non appena perde queste caratteristiche, e comunque non oltre i due-tre mesi, lo spazzolino va cambiato. Lo spazzolino elettrico è oggi considerato lo strumento migliore per la rimozione dei depositi di placca e cibo nel cavo orale. Le caratteristiche principali che deve possedere lo spazzolino elettrico sono testina tonda con tecnologia roto-oscillante e sistema di ricarica fisso. La possibilità di interagire con le apposite app aumenta l'adesione dei bambini alle migliori regole dell’igiene della bocca e dei denti. 18 A scuola di salute
IGIENE ORALE DENTIFRICIO Va utilizzato a completamento dell’azione meccanica di spazzolamento. Per le sue proprietà detergenti favorisce l’asportazione dell’eventuale placca residua. L’introduzione sul mercato dei dentifrici a base di fluoro è stato un passo fondamentale nella lotta alla carie. Il fluoro si fissa allo smalto dei denti, rendendolo più duro e più resistente alla carie, e deve perciò entrare nella composizione di ogni buon dentifricio. Non serve utilizzare molto dentifricio: per gli adulti basta 1 cm per volta e per i bambini un quantitativo delle dimensioni di un pisello. FILO INTERDENTALE È indispensabile per pulire perfettamente gli spazi tra i denti. Il filo interdentale è disponibile in diversi tipi: non cerato, cerato, spugnoso. Attorcigliando le due estremità alle dita delle due mani, il filo va inserito tra un dente e l’altro. Superato il punto di contatto tra i denti, con movimento controllato per non ferire la gengiva, si posiziona delicatamente il filo nel solco gengivale a formare una C che “abbraccia” il dente, facendolo poi scorrere verso la superficie masticante (dall’alto al basso per l’arcata superiore e dal basso all’alto per l’arcata inferiore). Vanno deterse entrambe le superfici dei denti a contatto e la manovra si esegue in tutti gli spazi interdentali, utilizzando sempre una porzione di filo pulita. Fino all’età di 10/12 anni le manovre nell’utilizzo del filo interdentale spettano ai genitori. A scuola di salute 19
CARIE Le 10 regole per prevenire e combattere la carie Incubo dei bambini, Inizialmente la carie è asintomatica, cioè non provoca nessun fastidio né dolore, per è una malattia questo è importante effettuare dei controlli di origine batterica regolari dal dentista, in modo che possa indi- che colpisce i denti: viduarla in tempo e trattarla precocemente. ecco come prevenirla Con il passare del tempo però, se il processo degenerativo si avvicina alla polpa, compaio- e sconfiggerla no dolori provocati dal freddo o dal caldo a carie dentale è una ma- o dal contatto con gli zuccheri. I sintomi lattia di origine batterica peggiorano sempre di più man mano che ci che colpisce i denti e ne pro- si avvicina alla polpa, cioè alla parte vitale del voca la progressiva distru- dente. A questo punto la malattia è già in fase zione. Colpisce inizialmen- avanzata e richiede un intervento immediato. te la superficie esterna del La carie può colpire soggetti di tutte le età. dente (lo smalto) e poi successivamente i tes- L’ECC (Early Childhood Caries) è un pro- suti più interni (dentina e polpa). È una fra le cesso carioso a sviluppo rapido dovuto alla patologie più comuni, seconda solamente al frequente assunzione di zuccheri che inte- raffreddore (riguarda circa l’80% della popo- ressa i bambini piccoli, di età inferiore ai lazione nei Paesi sviluppati) ed è la patologia 2 anni. È nota anche come baby bottle caries cronica infantile più diffusa al mondo. syndrome (sindrome della carie da biberon), Vediamo dunque cos’è la carie e come inter- in quanto la causa principale va ricercata nel venire per sconfiggerla. prolungato consumo di zucchero, miele, be- I batteri responsabili della formazione della vande zuccherate e latte, soprattutto prima di carie vengono definiti “batteri cariogeni” e, andare a dormire, somministrate al bambino attraverso il loro metabolismo, trasformano attraverso il ciuccio o, appunto, il biberon. i carboidrati del cibo in acidi, che daranno il via al cosiddetto processo di “demineralizza- zione” del dente, che indebolisce lo smalto dentale e porta alla formazione di una cavità. Il processo carioso presenta diverse velocità di sviluppo. 20 A scuola di salute
CARIE A scuola di salute 21
CARIE LA CARIE PUÒ ESSERE CAUSATA DA 4 FATTORI Flora batterica nella cavità orale che predispone alle carie Dieta ricca di carboidrati che possono trasformarsi in“acidi”, ad esempio il saccarosio (lo zucchero comune) o il miele Frequenza con cui si assumono cibi che predispongono alle carie (ad esempio molti fuori pasto) Predisposizione individuale (acidità della saliva, presenza di carie in altre persone della famiglia, uso di particolari farmaci) 22 A scuola di salute
CARIE Come si combatte la carie Nonostante le cause siano diverse e non tutte facilmente controllabili come il tipo di saliva e la predisposizione genetica, possiamo fortunatamente controllare alcuni fattori per prevenire la carie. Di seguito riportiamo 10 consigli da seguire per prevenire e sconfiggere la carie in maniera efficace. Pulire la bocca del neonato Pulire gli spazi con una garza umida tra un dente e l’altro dopo ogni pasto con un filo interdentale Dopo l’eruzione dei primi dentini, Seguire un’alimentazione utilizzare uno spazzolino piccolo povera di zuccheri semplici con setole morbide Al compimento dei 2 anni Evitare l’utilizzo di biberon con latte lavare i denti tre volte al giorno, o camomilla prima di andare a dormire dopo i pasti principali, con uno o l’utilizzo del ciuccio con il miele spazzolino elettrico roto-oscillante Usare un dentifricio al fluoro Visite di controllo (1-6 anni: 1000 ppm di fluoro; con frequenza programmata >6 anni: 1450 ppm di fluoro) Applicazioni di fluoro professionali Sigillature preventive dei solchi dall’odontoiatra/igienista dentale dei sesti molari permanenti (vedi box) La sigillatura dei denti La sigillatura dei denti è un metodo di prevenzione della carie. Consiste nella chiusura dei solchi normalmente presenti sulla superficie dei denti attraverso l’uso di materiali a base resinosa o di cementi vetroionomerici. Viene considerata una procedura clinica semplice, sicura ed efficace ed è quindi fortemente raccomandata dalle più recenti Linee Guida del Ministero della Salute. A scuola di salute 23
TRAUMI Inci-dente: cosa c’è da sapere Si è rotto un dente: ecco come comportarsi 24 A scuola di salute
TRAUMI P er prima cosa impariamo a co- fondamentale che la preoccupazione del noscere cos’è un trauma denta- genitore non si trasmetta al bambino le. Si tratta di un evento molto e non lo traumatizzi più dell’incidente frequente, che può riguardare stesso. sia bambini in età pre-scolare • La seconda cosa da fare sempre è far vi- (dentizione decidua), che ragazzi in età sco- sitare il prima possibile il bambino lare (in dentizione mista o definitiva). da uno specialista, che valuterà l’ac- Un trauma può danneggiare il dente caduto e potrà consigliare i genitori su nella sua struttura, i tessuti circostanti come deve essere controllata nel tempo (l’osso e la gengiva) o entrambi. l’eventuale comparsa di conseguenze. L’evento traumatico è vissuto dal bambino Per i denti definitivi può essere utile, se e dai genitori come un evento drammatico, si è rotta una parte di dente, conservare per questo è necessario sapere come inter- il frammento. Se il dente fuoriesce com- venire al fine di tranquillizzarsi. Tra l’altro, pletamente dalla sua sede, è importan- quanto più è tempestivo l’intervento, tanto te che il dente non venga pulito, ma sia maggiori sono le possibilità di risolvere il conservato invece nella saliva (in bocca) problema. o nel latte a lunga conservazione o in • Prima di pensare al trauma vero e pro- soluzione fisiologica. prio è importante tranquillizzare il Dal canto suo, il dentista come prima cosa bambino; la maggior parte delle volte indagherà se il trauma interessa i denti da si tratta infatti di eventi lievi quindi è latte o quelli definitivi. A scuola di salute 25
TRAUMI • Se l’incidente coinvolge i denti da lat- • Se il trauma interessa il dente perma- te, le sequele possono essere molto va- nente e l’elemento si è spezzato, riat- riabili, e talvolta possono coinvolgere taccare il frammento è spesso la te- anche i denti permanenti, che in quel rapia più efficace. Se il dente ha perso momento si stanno ancora formando la sua vitalità andrà eseguito un trat- (si trovano più in profondità rispetto a tamento specifico. Se il dente è uscito quelli da latte). In questo caso, l’inter- dalla sua sede, bisogna contattare im- vento è mirato a ridurre al minimo le mediatamente l’ambulatorio odontoia- possibili complicanze sul dente de- trico, poiché il reimpianto del dente finitivo. A carico del dentino da latte entro 1 ora può avere buone possibi- interessato si procederà semplicemen- lità di successo. Il dente traumatizzato te, ove necessario, a lucidare eventuali va tenuto sotto controllo per un lungo bordi taglienti per evitare ferite del periodo di tempo al fine di monitorare labbro e si procederà a controlli perio- eventuali danni tardivi che, se indivi- dici per escludere “necrosi” tardive, ov- duati tempestivamente, possono essere vero la perdita di vitalità del dente: in limitati nella loro gravità. Sicuramente questi casi il dentino si scurisce e può in tutti i casi quello che verrà consiglia- comparire una bollicina sulla mucosa to come precauzione sarà di mantenere sovrastante il dente. In caso di necro- una dieta con cibi soffici per almeno si si interviene con le terapie odonto- una settimana, curare molto bene l’i- iatriche opportune o con l’estrazione giene orale ed effettuare controlli pe- del dente. Se il trauma causa lo spo- riodici nel tempo (secondo la frequenza stamento del dente deciduo dalla sua indicata dal dentista). posizione d’origine, si attende un ripo- sizionamento naturale. In caso di per- dita completa del dente deciduo non si effettua il reimpianto, perché questo comporterebbe il rischio di danneggia- re il dente permanente sottostante. Se il trauma fa penetrare il dente deci- duo nella gengiva, la radice del dente può danneggiare il dente definitivo che si sta formando con anomalie che si ma- nifesteranno solo in fase di eruzione del dente permanente. 26 A scuola di salute
TRAUMI A scuola di salute 27
TRAUMI COSA FARE IN CASO DI TRAUMA DENTALE TRANQUILLIZZARE IN CASO DI FRAMMENTO, IL PRIMA POSSIBILE IL BAMBINO PARTE DI DENTE ESEGUIRE UNA VISITA STACCATA O AVULSIONE ODONTOIATRICA Evitare di trasmettere Non pulire Verrà intrapresa la propria preoccupazione il dente la terapia più adatta Conservare il dente Verrà consigliato, nella saliva (in bocca) come precauzione, o nel latte a lunga conservazione di mantenere una dieta soffice o in soluzione fisiologica per almeno 1 settimana e curare l’igiene orale Saranno effettuati controlli nel tempo 28 A scuola di salute
TRAUMI COME SEMPRE, IMPORTANTE LA PREVENZIONE! Scegliere attività sportive adatte per età e sviluppo Adottare misure generali di sicurezza in casa Supervisione di un adulto per alcune attività A scuola di salute 29
L ’ A P PA R E C C H I O I denti storti: quando serve l’apparecchio Malocclusioni dentali: Altre volte invece dipendono da influenze esterne (come le conseguenze dell’utilizzo dalla diagnosi all’uso protratto del ciuccio o le abitudini viziate dell’apparecchio come la suzione del dito). e al controllo del nostro bambi- I primi segni di malocclusione possono esse- no, il dentista pronuncia la pa- re individuati all’età di 3 anni circa (quan- rola “malocclusione”, niente do nella maggior parte dei casi si completa panico! Con questo termine, in- l’eruzione dei denti da latte). In altri casi, si fatti, si comprende una grande evidenziano più avanti con l’eruzione dei pri- varietà di alterazioni dei rap- mi denti definitivi (6-8 anni), fino al comple- porti di armonia fra le ossa del viso, i muscoli tamento della “permuta” intorno ai 13-14 e i denti, che a volte possono compromettere anni. Questo ci fa capire come sia importante il corretto funzionamento di tutto l’apparato che la prima visita del nostro bambino dal che queste strutture compongono, e alterar- dentista sia a 1 anno di vita, proprio per indi- ne l’estetica. Lo specialista valuterà in cia- viduare in anticipo, se ci sono, segni di qual- scun caso l’opportunità di eseguire una visita che alterazione. dall’ortodonzista, che a sua volta deciderà Per poter effettuare una corretta diagnosi di se il bambino ha bisogno o meno di portare malocclusione l’ortodontista raccoglierà una l’apparecchio ortodontico. serie di informazioni, eseguirà delle fotogra- Le cause delle malocclusioni possono es- fie e richiederà anche alcune indagini radio- sere diverse: alcune volte dipendono da una grafiche. Tutti questi dati sono indispensabi- predisposizione ereditaria, cioè trasmessa dai li per poter effettuare una diagnosi completa genitori (spesso proprio loro hanno portato ed eventualmente impostare una terapia cor- l’apparecchio quando erano bambini o in se- retta e precisa. guito da adulti). 30 A scuola di salute
L ’ A P PA R E C C H I O A scuola di salute 31
L ’ A P PA R E C C H I O La terapia I regolari controlli dal dentista pediatrico La terapia ortodontica è differente a seconda sono importanti proprio per intercettare dell’età e della problematica. tempestivamente eventuali problemi e in- • I bambini possono averne bisogno tervenire di conseguenza. già da 4-6 anni di età. È consigliabile il Attenzione però, è possibile che, dopo questi controllo dell’ortodonzista in alcune par- accertamenti, lo specialista ci dica che l’ap- ticolari situazioni: inversione del morso, parecchio non serve subito. In questi casi palato stretto, problematiche di chiusura ci consiglierà di controllare periodicamente dei denti associate a disturbo nella re- il nostro bambino fino al momento più op- spirazione. In alcuni casi queste condi- portuno. Quindi il consiglio, in questo caso, zioni sono da trattare il prima possibile, è di pazientare se vediamo qualche dentino per impedire lo sviluppo di anomalie che storto, non sempre è urgente “raddrizzarli”! potrebbero determinare, con la crescita, Ma quale apparecchio scegliere? Ne esisto- l’instaurarsi di problematiche più com- no molte tipologie, possono essere fissi o plesse. La terapia in questi casi ha di so- mobili, con grande variabilità quanto a for- lito una breve durata (dai 6 ai 18 mesi). me e materiali. Sarà il dentista a individuare • I bambini possono invece aver biso- quello più adatto (a volte una combinazione gno dell’apparecchio nel periodo della di fisso e mobile), anche se spesso i nostri pubertà (quando si ha un picco di cresci- bambini avranno il piacere di scegliere il ta), per correggere problemi di sviluppo colore preferito o quello della squadra del della mandibola che va stimolata se cre- cuore! sce poco (tra i 10 e 13 anni); • Infine, l’apparecchio potrebbe servire quando tutti i denti permanenti sono arrivati, se è necessario correggere disal- lineamenti dentari. 32 A scuola di salute
L ’ A P PA R E C C H I O SFATIAMO TRE LUOGHI COMUNI! È ancora piccolo per mettere l’apparecchio? In realtà non è mai troppo presto per metterlo: prima si attendevano i 12-13 anni e il completamento della sostituzione dei denti da latte con quelli permanenti, ma, in caso di 1 alterazioni scheletriche, una gestione precoce permette di ristabilire, con una terapia di 6-9 mesi, il corretto funzionamento del sistema bocca (quindi masticazione, deglutizione, respirazione) ed evitare problemi di maggiore entità in futuro. L’apparecchio serve per correggere problemi estetici? 2 Anche, ma non solo. Rende più bello il sorriso, ma migliora anche l’allineamento del morso. L’uso dell’apparecchio durante l’infanzia e prima dell’adolescenza può essere determinante per risolvere problemi di tipo funzionale e ripristinare una corretta masticazione. Se c’è spazio tra i denti, subito l’apparecchio? Tra i 7 e i 9 anni è fisiologico che tra gli incisivi superiori si creino degli spazi. È il cosiddetto momento del brutto 3 anatroccolo. Nella maggior parte dei casi non si deve intervenire, ed il dentista deve tranquillizzare il genitore spiegando come questa situazione si risolverà spontaneamente. A scuola di salute 33
A L I M E N TA Z I O N E Quello che mangia il mio bambino fa bene ai suoi denti? La salute dei denti I consigli da seguire Ma quali sono effettivamente i cibi da evita- dipende anche re? Non tutti sappiamo che quasi tutti gli ali- dall’alimentazione: menti contengono qualche tipo di zucchero, andiamo a vedere come inclusa la verdura e il latte, che sono tuttavia mangiare bene essenziali per una sana alimentazione e che quindi non devono essere eliminati dalla no- a salute dei denti dipende stra tavola. Possiamo però tenere sotto con- da diversi fattori. Sappiamo trollo l’apporto di zucchero consumato e ri- bene che ogni giorno è ne- durre l’arco di tempo durante il quale i denti cessario lavare i denti alme- sono vulnerabili agli attacchi acidi. Riportia- no tre volte e che è impor- mo qui di seguito alcuni consigli da seguire: tante andare ai controlli dal • controllare le etichette dei cibi ed evitare dentista regolarmente. Ma c’è un altro ele- quelli che contengono zuccheri aggiunti; mento importante da tenere in considerazione • diminuire la quantità di spuntini du- quando si parla di salute dei denti: l’alimenta- rante la giornata; zione. Se i bambini non seguono una alimen- • evitare di mangiare cibi “appiccicosi” tazione corretta lo sviluppo dei denti potrebbe come il caramello, cioccolatini e caramel- risentirne. Esiste infatti uno stretto legame le, che permangono più a lungo sui denti; tra quello che mangiamo e la salute del • abbinare i cibi dolci ai pasti principali e cavo orale. Mangiare in modo scorretto può scegliere yoghurt o frutta per gli spuntini; esporre noi e i nostri bambini a patologie quali • evitare di bere succhi di frutta, bibite carie e infiammazione delle gengive. gassate e zuccherate soprattutto a me- È importante quindi evitare l’elevato consu- renda e sostituirli con acqua. mo di zuccheri semplici, perché favorisco- no la produzione degli acidi della placca, che vanno poi ad attaccare lo smalto provocando- ne l’erosione e, di conseguenza, la carie. I dati sulla diffusione delle carie hanno permesso di capire che la maggior parte dei bambini dei Paesi industrializzati oggi sviluppa queste pa- tologie dentali a causa dell’eccessivo consu- mo di zuccheri, una cattiva abitudine che si prende da bambini e che spesso non si abban- dona da adulti. 34 A scuola di salute
A L I M E N TA Z I O N E LA PIRAMIDE DEI CIBI BUONI E DEI CIBI DA EVITARE Cibi acidi (succhi di frutta, Alimenti lesivi per i denti bibite gasate e zuccherate) e che aumentano significativamente CA Zuccheri semplici o raffinati come il rischio di carie il miele, fruttosio, cereali, pane, dolci RI OG EN I La maggior parte delle verdure cotte e morbide Cibi proteici Azione neutra, come carne e pesce non hanno nessun Formaggi freschi effetto diretto CA e uova sulla carie RI OS Frutta, verdure crude, TA formaggi stagionati, TI latte, acqua, cibi di consistenza elevata, CI da masticare, fibrosi e poco adesivi Contrastano la formazione della carie AN TI CA RI OG EN I Un altro alimento anticariogeno da evidenziare è il chewing-gum senza zucchero (Ovviamente è bene precisare che le gomme da masticare non sostituiscono in alcun modo una corretta igiene orale con spazzolino e dentifricio) A scuola di salute 35
IGIENE ORALE Igiene orale, dalla pancia della mamma ai primi anni del bambino: 4 domande e risposte La presenza di carie dentale e di La prevenzione orale e le cure prima flora batterica orale nella madre e durante la gravidanza sono in grado può aumentare il rischio di diminuire il rischio di malattie dentali nel nascituro? di insorgenza di carie dentale Si. Secondo studi recenti è stato dimostrato nel bambino che maggiore è la presenza di carie materne, a gravidanza è un momen- maggiore sarà la possibilità di trasmissione to unico nella vita di una delle stesse patologie orali al bambino. donna ed è caratterizzato Una delle prime cose utili da fare quando si da cambiamenti fisiologici viene a conoscenza di essere in stato interes- complessi in cui l’organi- sante è sicuramente quella di recarsi nella smo si adatta alla nuova si- propria struttura odontoiatrica di fiducia, tuazione. Si verificano cambiamenti a carico programmare una seduta di igiene orale du- dell’apparato gastroenterico, della funziona- rante il secondo trimestre di gravidanza e lità renale, dell’apparato cardiocircolatorio, stabilire un piano terapeutico da adottare nei della composizione e coagulazione del san- mesi a seguire a seconda delle problematiche gue e della funzionalità respiratoria. riscontrate. Anche il cavo orale cambia durante la gra- vidanza, in questo periodo è piuttosto fre- L’educazione sanitaria durante la quente riscontrare problemi di salute orale. gravidanza è un mezzo efficace per la Le modifiche o cambiamenti della dieta e prevenzione delle patologie orali nella dell’igiene orale, gli episodi di vomito mattu- madre e nel bambino? tino, la malattia da reflusso esofageo possono Le informazioni alle donne e ai sanitari e le provocare la demineralizzazione dei tessuti azioni terapeutiche preventive nella madre dentali, con erosioni dello smalto e aumento possono ridurre l’incidenza della carie a in- del rischio di carie. I tessuti gengivali spesso sorgenza precoce della prima infanzia (ECC, manifestano una risposta infiammatoria Early Childhood Caries), e permettono quin- esagerata nei confronti dei microbi presenti di evitare la necessità di riabilitazioni ora- nel cavo orale. Il controllo delle malattie ora- li complesse e migliorare la salute dei loro li prima e durante la gravidanza migliora la bambini. Adeguate informazioni e interventi preventivi sulla salute orale dovrebbero esse- qualità di vita della donna, diminuisce l’inci- re assicurate ad ogni donna gestante. denza di malattie dentali nel bambino e ha il potenziale di promuovere una migliore salu- te orale anche nella vita adulta del nascituro. 36 A scuola di salute
IGIENE ORALE La supplementazione con fluoro Quali accorgimenti avere per ridurre e/o con altri micronutrienti ( vitamina D) il rischio di malattie dentali nel neonato? durante la gravidanza è indicata e utile L’attenzione all’igiene orale deve cominciare per la prevenzione della carie dentale fin dalla nascita al fine di prevenire infiam- e delle patologie malformative orofacciali mazioni e fastidi ed è fondamentale per evita- del bambino? re problemi a livello dentale, gengivale e del Nelle donne che programmano una gravi- cavo orale in generale. Si dovrebbe portare danza o che non ne escludono attivamente il bambino dal dentista dopo 6 mesi dall’e- la possibilità, si raccomanda la promozione ruzione del primo dentino o comunque al di un’alimentazione ricca di frutta e verdura. compimento dell’anno di età. Ad ogni modo Non è indicata la profilassi con fluoro in for- si può intervenire precocemente sulla salu- ma di gocce o compresse, né la supplemen- te orale del neonato pulendo le sue gengive tazione con altre vitamine, in base ai dati at- prima dell’eruzione dei denti, dopo la poppa- tualmente disponibili. ta, con una garza morbida pulita inumidita. Evitare di mettere a letto il bambino con il succhiotto o il biberon contenente bevande diverse dall’acqua, limitare i cibi contenen- ti zucchero ed evitare comportamenti con scambio di saliva come ad esempio la condi- visione delle posate o bagnare il ciuccio con la propria saliva. A scuola di salute 37
SALUTE DEI DENTI L’atlante della salute dei denti Alcune figure dei casi che vi abbiamo raccontato nel magazine 38 A scuola di salute
SALUTE DEI DENTI L’atlante della salute dei denti Morso aperto I denti anteriori dell’arcata superiore non toccano i denti anteriori dell’arcata inferiore Interposizione del dito (abitudine viziata) Chiusura anomala a seguito di abitudine viziata Morso inverso anteriore I denti dell’arcata inferiore chiudono in “avanti” rispetto ai denti dell’arcata superiore (al contrario della chiusura “normale”) A scuola di salute 39
SALUTE DEI DENTI L’atlante della salute dei denti Morso inverso unilaterale Come il morso inverso anteriore ma coinvolge i denti posteriori della bocca Retrusione mandibolare La porzione inferiore della bocca (mandibola) è più piccola in proporzione rispetto alla porzione superiore della bocca (mascellare) 40 A scuola di salute
SALUTE DEI DENTI L’atlante della salute dei denti Fase del brutto anatroccolo Si manifesta all’età di 9-10 anni ed è la fase della dentizione in cui sono presenti in arcata gli incisivi permanenti. Gli incisivi laterali non sono allineati con gli incisivi centrali data la spinta dei canini a b A scuola di salute 41
SALUTE DEI DENTI L’atlante della salute dei denti Igiene dentale Rimozione dei depositi duri e molli sulle superfici dei denti eseguita da un igienista dentale o da un odontoiatra a CASO 1. Prima dell’igiene dentale CASO 2. Dopo l’igiene dentale b 42 A scuola di salute
SALUTE DEI DENTI L’atlante della salute dei denti Malocclusione Chiusura non corretta dei denti dell’arcata superiore e inferiore Placca batterica evidenziata Un colore speciale evidenzia le zone del dente ricoperte da placca batterica A scuola di salute 43
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