La ricerca eni sull'energia solare - Roberto Fusco Istituto eni - Donegani Novara
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
La ricerca eni sull’energia solare Roberto Fusco Istituto eni – Donegani Novara 16°Workshop T.A.C.E.C.: Efficienza Energetica e Tecnologie Chimiche nelle Produzioni Elettriche e Energetiche Milano, 23/05/2013
Outline L’energia solare Le attività di ricerca dell’eni sull’energia solare Solare termodinamico a concentrazione Concentratori solari luminescenti Celle polimeriche Celle ibride Scissione fotoelettrochimica dell’acqua
Distribuzione dell’energia solare nel mondo Valori di picco: da 500 a 2200 kWh/m2 Valori medi annui: da 40 a 400 kWh/m2
Problemi dello sfruttamento dell’energia solare • diffusa • intermittente • deve essere trasformata e accumulata per essere utilizzata: queste trasformazioni implicano notevoli perdite!
R&D eni sull’energia solare Energia solare Solare Concentratori termodinamico Concentrazione Solari a concentrazione Luminescenti Celle solari Celle solari ibride Conversione polimeriche H2 da H2O Stoccaggio per scissione fotoelettrochimica
CSP (Concentrating Solar Power) Obiettivi: 1) concentrazione della radiazione solare 2) conversione in energia termica ad alta temperatura 3) conversione in energia meccanica e quindi elettrica Diverse tecnologie: Collettori parabolici lineari Sistemi a torre Dischi parabolici Collettori lineari Fresnel
CSP (Concentrating Solar Power) Attività in corso presso l’Istituto eni Donegani: sviluppo di componenti originali: - studio di coating selettivi per tubi ricevitori che permettano di aumentare la temperatura di lavoro (550°C) utilizzando materiali ad elevata resistenza termica e bassa emissività (collaborazione con VeTec) - fluidi termovettori a basso costo che permettano di aumentare la temperatura di lavoro fino a 550°C e con punto di fusione inferiore a 130°C - collettore parabolico a basso costo (collaborazione con MIT) realizzazione impianto pilota a collettori parabolici lineari come unità di testing 3 brevetti Impianto SEGS (California)
I concentratori solari luminescenti (LSC) LASTRA FOTOATTIVA Lastra trasparente contenente molecole fluorescenti originali eni che assorbono luce solare UV-VIS e la convertono in radiazione RADIAZIONE SOLARE INCIDENTE compresa in un’intervallo spettrale dove le celle FV hanno i rendimenti più elevati PROPAGAZIONE GUIDATA UV IR IR la radiazione convertita si propaga VIS per effetto guida d’onda nel piano della lastra fino a raggiungerne i bordi CONCENTRAZIONE SU CELLE FV la radiazione assorbita dall’ampia area superficiale viene così concentrata sui sottili bordi della lastra dove sono poste celle FV di piccole dimensioni VIS IR IR RADIAZIONE TRASMESSA Sfruttando questi principi si possono ottenere lastre trasparenti fotoattive che possono essere utilizzate per realizzare finestre e pannelli colorati fotovoltaici.
LSC eni Vantaggi e applicazioni dei LSC 1. Concentrazione della luce solare = riduzione dei costi di investimento. 2. Concentrazione spettralmente selettiva = riduzione del surriscaldamento delle celle FV 3. Sfruttamento della radiazione diffusa = stazionamento fisso e buona efficienza anche in condizioni di cielo nuvoloso 4. Ottimizzazione dell’accordo spettrale = miglior sfruttamento delle celle FV 5. Pannelli FV trasparenti 6. Pannelli FV caratterizzati da superfici curve. Potenziali applicazioni: - lastre fotovoltaiche trasparenti - pannelli fotovoltaici opachi. Questi dispositivi possono trovare ampia applicazione nel settore dell’edilizia, (Building Integrated PhotoVoltaics, BIPV), per il quale si prevede un forte sviluppo nei prossimi anni.
I risultati della ricerca eni sulle lastre fotoattive Identificati nuovi coloranti fluorescenti a basso autoassorbimento Messi a punto sintesi e processi originali Depositate 16 domande di brevetto Realizzati prototipi di vari colori e dimensioni fino a 110 x 70 cm2 Realizzato un impianto dimostrativo (pensilina fotovoltaica) presso la sede R&M di Roma nel novembre 2012
Il progetto pensilina Il 27 novembre 2012 è stato inaugurato un impianto dimostrativo basato sulla tecnologia dei LSC eni.consistente in una pensilina fotovoltaica per la ricarica di biciclette elettriche. Lo scopo è di verificare l’applicabilità di questa tecnologia su scala maggiore e le prestazioni “sul campo” di questi dispositivi nel tempo e nelle varie condizioni di illuminazione. Sulla base dei risultati raggiunti si valuteranno le condizioni per la loro commercializzazione.
Possibili esempi applicativi Palazzo dei Congressi Saia Barbarese Topouzanov architectes Montréal, Québec 2003
Celle fotovoltaiche
Come funziona una cella fotovoltaica Griglia di contatto anteriore Semiconduttore n Semiconduttore p Conduttore elettrico posteriore Supporto e- e- e- Metallo e- e- e- Voc + + Metallo Semiconduttore p Semiconduttore n Donatore Accettore
Record di efficienza delle celle fotovoltaiche
Celle solari polimeriche
Polimeri semiconduttori I polimeri semiconduttori sono caratterizzati dalla presenza di doppi legami coniugati nella catena principale. Questo provoca un delocalizzione elettronica e una diminuzione dell’energia del gap. 10.00 8.00 6.00 4.00 GAP 2.00 E (eV) 0.00 -2.00 LUMO -4.00 HOMO -6.00 -8.00 -10.00 0 2 4 6 8 10 12 Numero di doppinlegami coniugati
Celle solari polimeriche Scopo Sviluppo di celle solari basate su composti organici e polimerici nanostrutturati Attività hν HOMO Progettazione e sintesi di materiali polimerici LUMO LUMO nanostrutturati e- SOMO Progettazione e assemblaggio di celle solari Valutazione della stabilità e della scalabilità R N Donatore N N X Anodo - + Catodo Accettore
Celle solari polimeriche: attività e risultati Avviata una collaborazione con il centro di eccellenza finlandese VTT (Technical Research Centre of Finland) per lo sviluppo di processi di stampa continui tipo roll-to-roll, per la realizzazione di celle fotovoltaiche polimeriche utilizzando materiali proprietari eni • Realizzate le prime celle solari organiche (convenzionali e inverse) stampate su substrato flessibile e incapsulate (“sheet process”) • Realizzati moduli di superficie di 225 cm2 • Realizzati dimostratori consistenti in calcolatrici portatili alimentale da moduli di 50 cm2 • Progettata linea roll to roll per la produzione di moduli flessibili 23 brevetti 27 pubblicazioni
Celle solari ibride: Dye Sensitized Solar Cells (DSSC)
Celle solari ibride - DSSC Supporto Elettrodo Elettrolita Colorante TiO2 Elettrodo trasparente Vetro Rappresentano un modo per sviluppare celle FV senza silicio Ottenibili con diversi assorbimenti e colori, semplici da realizzare, a basso costo Scopo Sviluppo di celle solari basate su nuovi coloranti e materiali nanostrutturati Attività Progettazione e preparazione di nuovi coloranti, materiali, elettroliti ed elettrodi nanostrutturati Progettazione e assemblaggio di celle Valutazione della stabilità e della scalabilità
Dye Sensitized Solar Cells - DSSCs Attività Coloranti Sintesi e sviluppo di Variazione della morfologia e coloranti dll’area superficiale della TiO2 TiO2 Elettrolita Nuove fornulazioni di elettroliti liquidi Tecniche di stampa Elettrodi Sviluppo di nuovi elettrodi 6 brevetti
Scissione fotoelettrochimica dell’acqua
Scissione fotoelettrochimica dell’acqua (Photosplitting) Scopo • Stoccaggio dell’energia solare sotto forma di idrogeno o di carburanti attraverso la reazione con CO2 • Ossidazione di inquinanti nella la depurazione delle acque Attività Sviluppo di materiali per celle fotoelettrochimiche Miglioramento dell’efficienza e riduzione dei costi Progettazione di sistemi combinati e/o integrati e e O2 e e H2 H2 + ½ O2 H2O H2O Cella fotoelettrochimica Photoelectrochemical cell Stoccaggio Hydrogendell’idrogeno storage Cella aFuel cell combustibile
Fotoanodi nanostrutturati WO3-anodico WO3 – solgel Fe2O3 + Ti –spray TiO2-anodico 20-100 nm 20-80 nm 20-60 nm 20-80 nm Area max. 50 cm2 Area max. 100 cm2 Area max. 100 cm2 Area max. 110 cm2
Impianti dimostrativi all’aperto DEMO1 DEMO2 Basato su TiO2 Basato su WO3 29 29
Possibili applicazioni della tecnologia del photosplitting • Electricità : H2 solare in fuel cell per generare generate electricità off-grid • Storage energetico : accumulo come energia chimica • Ambiente : trattamento photoredox di acque inquinate • Carburanti : reazione di H2 con CO2 per produrre idrocarburi • Autotrasporto : addizione di H2 a CH4 nei veicoli per ridurre le emissioni 30
Collaborazioni nazionali e internazionali Questi progetti vengono svolti anche avvalendosi di numerose collaborazioni con enti accademici e di ricerca nazionali e internazionali Grazie per l’attenzione!
Puoi anche leggere