La progettazione BIM per riqualificare l'area della Tour Eiffel: ecco come cambierà Parigi
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La progettazione BIM per riqualificare l’area della Tour Eiffel: ecco come cambierà Parigi Venerdì 04 Maggio scorso, durante l’evento tenutosi presso l’Hôtel de Ville a Parigi, è stato svelato il progetto di iniziativa pubblica che intenderà riqualificare l’area su cui poggia la Tour Eiffel, compresa tra il VII e i XVI arrondissement. Con un importo lavori complessivo stimato in 45 milioni di euro, il rilievo dell’esistente è dettagliato da un accurato modello digitale tridimensionale realizzato grazie alla partnership pubblico-privata stipulata con la software- house statunitense Autodesk. Questo consentirà alla Municipalità Parigina di gestire la totalità delle fasi afferenti la riprogettazione del sito, avente superficie di circa 2,4 Km 2 , offrendo sia ai cittadini, sia agli oltre 6 milioni annui di turisti, la fruizione della Tour Eiffel anche in modalità virtuale 3D. Il progetto “Eiffel Tower Grand Site”: le tecnologie adottate Il conseguimento di questo ambizioso progetto contempla l’impiego del BIM (Building Information Modeling) al fine di ricreare il modello a scala urbana dell’esteso sito, completo di edifici, vie di comunicazione, percorsi e attraversamenti pedonali, così come di arredi urbani e spazi verdi. L’integrazione tra il modello digitale 3D e l’uso del BIM rafforza il processo creativo, consentendo ai progettisti di simulare rapidamente differenti ipotesi progettuali e comprendere meglio l’esistente nei suoi vincoli, anticipandone
le sfide. Il BIM contribuirà, inoltre, a dare impulso al dialogo all’interno dei differenti raggruppamenti, garantendo precisione e oggettività delle informazioni condivise. L’adozione di processi BIM si sta diffondendo in Francia e la sua applicazione nella riprogettazione dell’area su cui insiste uno dei più noti simboli urbani transalpini ne dimostra potenzialità e capacità. //www.youtube.com/watch?v=iZSP0AQp1_4&feature=youtu.be Le dimensioni del progetto hanno costituito una sfida per il team di Autodesk, incaricato con WSP della creazione del set di dati del modello 3D, questi ultimi ottenuti da Gexpertise. La mappatura fedele dei dettagli del sito ha infatti richiesto l’impiego della tecnologia di scansione laser LiDaR (acronimo di “Light Detection and Ranging” o “Laser Imaging Detection and Ranging”), ottenendo 194 nuvole di punti e foto aeree aventi una precisione locale dai 2 ai 5 cm. I dati totali raccolti, afferenti le nuvole di punti, posseggono una dimensione virtuale di 342 GB (pari a circa 10,3 miliardi di punti), i quali possono essere impiegati per la creazione di modelli sia in Autodesk InfraWorks, sia in Autodesk 3ds Max. //www.youtube.com/watch?v=vzxB4ljQG6I Grazie alle tecnologie 3D, sarà dunque maggiormente intuitivo visualizzare e valutare le proposte progettuali pervenute dai candidati, in un’area ritenuta strategica a livello nazionale quale quella della Tour Eiffel. Nel corso dei prossimi anni, Autodesk infatti supporterà i team selezionati fornendo loro una versione semplificata del modello 3D da utilizzare per l’espletamento delle diverse fasi concorsuali. Questi consentirà di presentare le componenti progettuali secondo le possibilità visuali offerte dalla Realtà Virtuale e da quella Aumentata, tra cui quella a livello strada del pedone, aprendo perciò alla personalizzazione delle proposte per lo spazio urbano. Coerentemente, tale modello sarà adoperato anche dalla Commissione giudicatrice, durante la valutazione finale delle
4 proposte. Un concorso per riqualificare le aree attigue la Tour Eiffel Nel corso dell’evento tenutosi presso il Municipio di Parigi, Jean-Louis Missika (Vice Sindaco della Capitale francese e responsabile della pianificazione urbanistico-architettonica del progetto “Grand Paris”) e Jean-François Martins (Vice Sindaco di Parigi e responsabile dei settori Sport, Turismo, Giochi Olimpici e Paraolimpici), hanno successivamente svelato i 4 team selezionati al fine di concorrere alla riqualifica dell’area. Scelti tra 42 proposte pervenute, i 4 raggruppamenti impostisi sono: – Gustafson Porter + Bowman (capogruppo): Chartier – Corbasson architects; SATHY; Agence Devillers & associés; Bollinger + Grohmann; Ma-Geo Morel Associés; Atelier Monchecourt & co, architects; BIM Services; CDVIA; Movement Strategies; Geovolys; Inex; JML; VPEAS; Yris Amo; Prof. Alain Bourdin. – AL_A (capogruppo): Bonnier et Glachant, architects; Prof. Ricky Burdett;
Quatorze-ig; Thierry Glachant; Terell; VPEAS; Systematica; Cronos Conseil; Attitudes Urbaines; Elioth; GROSS MAX. – Agence TER (capogruppo): Carlo Ratti Associati; Exploration architecture; Arcadis; Bérim; Cronos Conseil; Alphaville. – KOZ Architectes (capogruppo): Junya Ishigami; Niclas Dünnebacke; Atelier Roberta; Strate; Indiggo; Axio; Elioth. Il progetto vincitore verrà proclamato nella primavera del 2019, mentre la fase realizzativa avrà inizio partire dal 2021. La riqualificazione dell’area della Torre Eiffel, la quale comprende per prossimità anche i Jardins du Trocadéro e il Champ de Mars, verrà terminata in previsione delle Olimpiadi Estive del 2024, con l’intento di accogliere altri eventi tra cui la Coppa del Mondo di Rugby del 2023. Il restyling dell’area non poggia però meramente su ragioni di natura estetica. La metropoli francese, infatti, deve
affrontare quotidianamente sfide di natura energetica, ambientale, di approvvigionamento, di mobilità sostenibile e accessibile per circa 20 milioni di turisti annui, di logistica, di gestione dei rifiuti e di anti-terrorismo. Inoltre, Parigi, soggetta a periodiche inondazioni date dall’esondazione della Senna, sta varando misure preventive per limitare tali fenomeni, che si stima possano incrementare per via del cambiamento climatico in atto. Quale primo esito di questa riflessione, venne infatti scartata l’iniziale opzione che ipotizzava la realizzazione di un percorso sotterraneo per accogliere i turisti, al pari di ciò che accade oggi al Louvre. Tour Eiffel Parigi – nuvola di punti – courtesy Autodesk Il BIM e la sua applicabilità a scala globale La continua crescita demografica a livello planetario, con la conseguente contrazione delle risorse disponibili e la compressione dei margini di profitto, rappresentano solo
alcuni dei pressanti temi che gli operatori di settore si trovano ad affrontare. Maggiore precisione, minimizzazione degli sprechi e dei costi, dialogano con esigenze di un minore impatto a livello ambientale del comparto edile in ogni sua fase. A tal proposito, il processo BIM, così come gli altri strumenti digitali e tecnologie cloud, possono aiutare i professionisti nella previsione virtuale dei loro progetti prima dell’edificazione, aumentando efficienza e cura dei dettagli. L’interoperabilità accresce la condivisione, con aggiornamenti più rapidi e puntuali del progetto. Approfondimenti I professionisti del BIM Fabrizio Aimar L’ebook accoglie, per la prima volta, l'esperienza diretta delle figure sopra citate, operative nei grandi studi di progettazione quali società di architettura e ingegneria a livello mondiale, oltre al campo accademico e della libera ricerca. Oltre a queste figure, sarà importante capire anche come il progettista "tradizionale" si interfacci con questa nuova realtà del BIM, e quali strumenti utilizzi per allinearsi a tale rivoluzione, che pare essere copernicana, del comparto edile.
Wolters Kluwer Acquista su Shop.Wki.it Il modello in numeri Ecco alcuni numeri, resi noti in sala dall’Ing. Karen M. Weiss di Autodesk, utili a dettagliare con più precisione il modello digitale 3D: 2,4 km2 di superficie complessiva; 194 nuvole di punti, con 342 GB di dati utilizzati per determinare gli elementi del modello (terreni, edifici, statue ed arredi urbani); 3 mesi per la realizzazione, da Gennaio a Marzo 2018; 4 persone hanno lavorato alla realizzazione del modello virtuale, a tempo pieno; la nuvola di punti aggregata contiene 10,3 miliardi di 2 punti e copre circa 0,93 km ; impiego di 3D laser scanning (da satellite), droni e rilievi fotogrammetrici; 200 modelli di alberi, 1.000 edifici, 3 ponti, 25 statue e centinaia di apparecchi illuminanti, sedute e attrezzature per i parchi. Per ulteriori informazioni relative al progetto, visitare il sito web: //www.paris.fr/actualites/un-appel-a-projets-pour-reamena ger-la-tour-eiffel-5397 Photogallery Tour Eiffel Parigi - modello virtuale - courtesy Autodesk Chiudi Tour Eiffel Parigi - modello virtuale - courtesy Autodesk Chiudi
Tour Eiffel Parigi - modello virtuale - courtesy Autodesk Chiudi Tour Eiffel Parigi - modello virtuale (dettaglio) - courtesy Autodesk Chiudi Tour Eiffel Parigi - nuvola di punti - courtesy Autodesk Chiudi Tour Eiffel Parigi - nuvola di punti - courtesy Autodesk Chiudi
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