La progettazione BIM per riqualificare l'area della Tour Eiffel: ecco come cambierà Parigi

Pagina creata da Stefania Catalano
 
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La progettazione BIM per riqualificare l'area della Tour Eiffel: ecco come cambierà Parigi
La progettazione BIM per
riqualificare l’area della
Tour   Eiffel:  ecco  come
cambierà Parigi
Venerdì 04 Maggio scorso, durante l’evento tenutosi presso
l’Hôtel de Ville a Parigi, è stato svelato il progetto di
iniziativa pubblica che intenderà riqualificare l’area su cui
poggia la Tour Eiffel, compresa tra il VII e i XVI
arrondissement. Con un importo lavori complessivo stimato in
45 milioni di euro, il rilievo dell’esistente è dettagliato da
un accurato modello digitale tridimensionale realizzato grazie
alla partnership pubblico-privata stipulata con la software-
house statunitense Autodesk. Questo consentirà alla
Municipalità Parigina di gestire la totalità delle fasi
afferenti la riprogettazione del sito, avente superficie di

circa 2,4 Km 2 , offrendo sia ai cittadini, sia agli oltre 6
milioni annui di turisti, la fruizione della Tour Eiffel anche
in modalità virtuale 3D.

Il progetto “Eiffel Tower Grand
Site”: le tecnologie adottate
Il conseguimento di questo ambizioso progetto contempla
l’impiego del BIM (Building Information Modeling) al fine di
ricreare il modello a scala urbana dell’esteso sito, completo
di edifici, vie di comunicazione, percorsi e attraversamenti
pedonali, così come di arredi urbani e spazi verdi.
L’integrazione tra il modello digitale 3D e l’uso del BIM
rafforza il processo creativo, consentendo ai progettisti di
simulare rapidamente differenti ipotesi progettuali e
comprendere meglio l’esistente nei suoi vincoli, anticipandone
le sfide. Il BIM contribuirà, inoltre, a dare impulso al
dialogo all’interno dei differenti raggruppamenti, garantendo
precisione e oggettività delle informazioni condivise.
L’adozione di processi BIM si sta diffondendo in Francia e la
sua applicazione nella riprogettazione dell’area su cui
insiste uno dei più noti simboli urbani transalpini ne
dimostra potenzialità e capacità.

//www.youtube.com/watch?v=iZSP0AQp1_4&feature=youtu.be

Le dimensioni del progetto hanno costituito una sfida per il
team di Autodesk, incaricato con WSP della creazione del set
di dati del modello 3D, questi ultimi ottenuti da Gexpertise.
La mappatura fedele dei dettagli del sito ha infatti richiesto
l’impiego della tecnologia di scansione laser LiDaR (acronimo
di “Light Detection and Ranging” o “Laser Imaging Detection
and Ranging”), ottenendo 194 nuvole di punti e foto aeree
aventi una precisione locale dai 2 ai 5 cm. I dati totali
raccolti, afferenti le nuvole di punti, posseggono una
dimensione virtuale di 342 GB (pari a circa 10,3 miliardi di
punti), i quali possono essere impiegati per la creazione di
modelli sia in Autodesk InfraWorks, sia in Autodesk 3ds Max.

//www.youtube.com/watch?v=vzxB4ljQG6I

Grazie alle tecnologie 3D, sarà dunque maggiormente intuitivo
visualizzare e valutare le proposte progettuali pervenute dai
candidati, in un’area ritenuta strategica a livello nazionale
quale quella della Tour Eiffel. Nel corso dei prossimi anni,
Autodesk infatti supporterà i team selezionati fornendo loro
una versione semplificata del modello 3D da utilizzare per
l’espletamento delle diverse fasi concorsuali. Questi
consentirà di presentare le componenti progettuali secondo le
possibilità visuali offerte dalla Realtà Virtuale e da quella
Aumentata, tra cui quella a livello strada del pedone, aprendo
perciò alla personalizzazione delle proposte per lo spazio
urbano. Coerentemente, tale modello sarà adoperato anche dalla
Commissione giudicatrice, durante la valutazione finale delle
4 proposte.

Un concorso per riqualificare le
aree attigue la Tour Eiffel
Nel corso dell’evento tenutosi presso il Municipio di Parigi,
Jean-Louis Missika (Vice Sindaco della Capitale francese e
responsabile della pianificazione urbanistico-architettonica
del progetto “Grand Paris”) e Jean-François Martins (Vice
Sindaco di Parigi e responsabile dei settori Sport, Turismo,
Giochi Olimpici e Paraolimpici), hanno successivamente svelato
i 4 team selezionati al fine di concorrere alla riqualifica
dell’area. Scelti tra 42 proposte pervenute, i 4
raggruppamenti impostisi sono:

– Gustafson Porter + Bowman (capogruppo):

     Chartier – Corbasson architects;
     SATHY;
     Agence Devillers & associés;
     Bollinger + Grohmann;
     Ma-Geo Morel Associés;
     Atelier Monchecourt & co, architects;
     BIM Services;
     CDVIA;
     Movement Strategies;
     Geovolys;
     Inex;
     JML;
     VPEAS;
     Yris Amo;
     Prof. Alain Bourdin.

– AL_A (capogruppo):

     Bonnier et Glachant, architects;
     Prof. Ricky Burdett;
Quatorze-ig;
     Thierry Glachant;
     Terell;
     VPEAS;
     Systematica;
     Cronos Conseil;
     Attitudes Urbaines;
     Elioth;
     GROSS MAX.

– Agence TER (capogruppo):

     Carlo Ratti Associati;
     Exploration architecture;
     Arcadis;
     Bérim;
     Cronos Conseil;
     Alphaville.

– KOZ Architectes (capogruppo):

     Junya Ishigami;
     Niclas Dünnebacke;
     Atelier Roberta;
     Strate;
     Indiggo;
     Axio;
     Elioth.

Il progetto vincitore verrà proclamato nella primavera del
2019, mentre la fase realizzativa avrà inizio partire dal
2021. La riqualificazione dell’area della Torre Eiffel, la
quale comprende per prossimità anche i Jardins du Trocadéro e
il Champ de Mars, verrà terminata in previsione delle
Olimpiadi Estive del 2024, con l’intento di accogliere altri
eventi tra cui la Coppa del Mondo di Rugby del 2023.

Il restyling dell’area non poggia però meramente su ragioni di
natura estetica. La metropoli francese, infatti, deve
affrontare quotidianamente sfide di natura energetica,
ambientale, di approvvigionamento, di mobilità sostenibile e
accessibile per circa 20 milioni di turisti annui, di
logistica, di gestione dei rifiuti e di anti-terrorismo.
Inoltre, Parigi, soggetta a periodiche inondazioni date
dall’esondazione della Senna, sta varando misure preventive
per limitare tali fenomeni, che si stima possano incrementare
per via del cambiamento climatico in atto. Quale primo esito
di questa riflessione, venne infatti scartata l’iniziale
opzione che ipotizzava la realizzazione di un percorso
sotterraneo per accogliere i turisti, al pari di ciò che
accade oggi al Louvre.

Tour Eiffel Parigi – nuvola di punti – courtesy Autodesk

Il BIM e la sua applicabilità a
scala globale
La continua crescita demografica a livello planetario, con la
conseguente contrazione delle risorse disponibili e la
compressione dei margini di profitto, rappresentano solo
alcuni dei pressanti temi che gli operatori di settore si
trovano ad affrontare. Maggiore precisione, minimizzazione
degli sprechi e dei costi, dialogano con esigenze di un minore
impatto a livello ambientale del comparto edile in ogni sua
fase.

A tal proposito, il processo BIM, così come gli altri
strumenti digitali e tecnologie cloud, possono aiutare i
professionisti nella previsione virtuale dei loro progetti
prima dell’edificazione, aumentando efficienza e cura dei
dettagli. L’interoperabilità accresce la condivisione, con
aggiornamenti più rapidi e puntuali del progetto.

Approfondimenti

I professionisti del BIM
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delle figure sopra citate, operative nei grandi studi di
progettazione quali società di architettura e ingegneria a
livello mondiale, oltre al campo accademico e della libera
ricerca. Oltre a queste figure, sarà importante capire anche
come il progettista "tradizionale" si interfacci con questa
nuova realtà del BIM, e quali strumenti utilizzi per
allinearsi a tale rivoluzione, che pare essere copernicana,
del comparto edile.
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Il modello in numeri
Ecco alcuni numeri, resi noti in sala dall’Ing. Karen M. Weiss
di Autodesk, utili a dettagliare con più precisione il modello
digitale 3D:

     2,4 km2 di superficie complessiva;
     194 nuvole di punti, con 342 GB di dati utilizzati per
     determinare gli elementi del modello (terreni, edifici,
     statue ed arredi urbani);
     3 mesi per la realizzazione, da Gennaio a Marzo 2018;
     4 persone hanno lavorato alla realizzazione del modello
     virtuale, a tempo pieno;
     la nuvola di punti aggregata contiene 10,3 miliardi di
                                2
     punti e copre circa 0,93 km ;
     impiego di 3D laser scanning (da satellite), droni e
     rilievi fotogrammetrici;
     200 modelli di alberi, 1.000 edifici, 3 ponti, 25 statue
     e centinaia di apparecchi       illuminanti,    sedute   e
     attrezzature per i parchi.

Per ulteriori informazioni relative al progetto, visitare il
sito
web: //www.paris.fr/actualites/un-appel-a-projets-pour-reamena
ger-la-tour-eiffel-5397

Photogallery

Tour Eiffel Parigi - modello virtuale - courtesy Autodesk

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Tour Eiffel Parigi - modello virtuale - courtesy Autodesk

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Tour Eiffel Parigi - modello virtuale - courtesy Autodesk

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Tour Eiffel Parigi - modello virtuale (dettaglio) - courtesy
Autodesk

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Tour Eiffel Parigi - nuvola di punti - courtesy Autodesk

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Tour Eiffel Parigi - nuvola di punti - courtesy Autodesk

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