RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
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IL PROGETTO Il progetto “La Scuola va a Teatro” nasce con l’obiettivo di promuovere la sensibilizzazione e l’educazione teatrale delle giovani generazioni. Crediamo che il teatro sia un mezzo potente per la trasmissione di contenuti culturali e proprio per questo abbiamo pensato di dedicare particolare attenzione al mondo della Scuola. Ci offriamo come una risorsa in più a Vostra disposizione per dare la possibilità di poter riflettere, attraverso l’esperienza teatrale, su tematiche attuali o su argomenti trattati nel corso degli anni di studio. Dal punto di vista didattico alle fasce più piccole si propongono spettacoli per approcciare al linguaggio, ai suoni, alla natura e ai colori, mentre alle fasce più grandi si propone di approfondire la conoscenza di alcuni romanzi di formazione (come l’Isola del tesoro, Moby Dick, La guerra del Soldato Pace ed altri), la narrazione di vicende storiche (come l’Olocausto e i massacri delle foibe) e l’approfondimento di alcune tematiche di attualità (come l’educazione alla cura dell’ambiente, la lotta alla criminalità organizzata e la lotta alla violenza di genere). Inoltre si è pensato di proporre alcuni spettacoli che trattano di tematiche in cui i ragazzi normalmente si scontrano nel corso della crescita come il bullismo, l’uso consapevole dei mezzi tecnologici e la conoscenza del sé. DATE E ORARI Gli spettacoli sono previsti per il mattino, generalmente, la prima replica avviene alle ore 10,00. In caso di necessità si può valutare la variazione dell'orario di inizio o la proposta di più di una replica. TARIFFE Il biglietto ha il costo di € 5,00 per alunno, ad esclusione degli alunni HC e degli insegnanti, per i quali è previsto un biglietto d’ingresso gratuito. MODALITÀ DI PRENOTAZIONE Si può prenotare nelle seguenti modalità. 1) Compilare online il modulo di prenotazione al seguente link (copiare e incollare su un qualsiasi motore di ricerca): https://docs.google.com/forms/d/1nUoMCn7JtZudlvOMlri5lYfM_OXiJPzNu5aiZ_F7AkE/edit?usp =drive_web 2) Telefonare allo 011 42 41 124 nei seguenti orari: lun. 9,30 - 13,00 e 14,30 -17 ; mart.- ven. 9,30 - 13,00 e 14,30 - 18,00. 3) Inviare via mail (a ferrero@fondazioneviamaestra.org) il modulo di prenotazione allegato alla mail. INFORMAZIONI UTILI Si ricorda che è importante presentarsi al Teatro almeno 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Una volta arrivati, si pregano gli insegnanti accompagnatori o l’insegnante referente di recarsi alla biglietteria per confermare la presenza degli studenti e ritirare i biglietti. Una volta ottenuti i biglietti, si potrà procedere con lo sbigliettamento e l’ingresso in sala.
All’interno della sala saranno apposti cartelli segnaletici per guidare le classi ai propri posti. Ciascuna classe avrà a disposizione un numero di posti o file congruo al numero di studenti ed insegnanti prenotati e al rispetto delle norme sanitarie vigenti. Chiediamo di essere informati per tempo (con anticipo di almeno 7 giorni) in caso di impossibilità a partecipare o modifiche sostanziali delle presenze (assenza di una o più classi). CONTATTI Per qualsiasi richiesta, necessità o modifica della prenotazione, potete contattarci telefonicamente allo 011 42 41 124 (lun. 9,30 - 13,00 e 14,30 -17 ; mart.- ven. 9,30 - 13,00 e 14,30 - 18,00) oppure via mail a info@teatrodellaconcordia.it. Vi ringraziamo per aver scelto di partecipare alla nostra rassegna La Scuola va a Teatro 2022/2023.
Spettacoli proposti per la SCUOLA DELL’INFANZIA Fondazione Via Maestra – Corso Puccini sn - 10078 Venaria Reale (TO) 011 - 42.41.124 Fax 011 - 42.40.089 - P.I. 09915460019 www.fondazioneviamaestra.org - e-mail: info@fondazioneviamaestra.org
SPETTACOLI IN PROGRAMMA AHI AHI AHI SI SCIOLGONO I GHIACCIAI! GLI ALCUNI Fascia d’età: 5 - 10 anni PROGRAMMATO Tecnica: Teatro d’attore con pupazzi e videoproiezioni PER Durata: 65 minuti circa 29/11/2022 Regia: Francesco Manfio Autore: Sergio Manfio Interpreti: Francesco Manfio e Sergio Manfio Questo spettacolo – straordinariamente attuale – fa parte di un ciclo di storie scritte da Gruppo Alcuni per la trasmissione televisiva “Eppur si muove” di RAI 2. Il Capi e l’Assistente, con l’aiuto dei loro amici a cartoni animati, raccontano perché la temperatura del nostro pianeta si stia alzando e quali siano i problemi che ne derivano. Protagonista dello spettacolo è un pupazzo di neve, costruito al Polo da tre giovani Eschimesi, che… Si sta sciogliendo! Come fare per salvarlo? Ogni sforzo dei tre ragazzi sembra vano, fino a quando il Vecchio Saggio dei Ghiacci chiarisce loro che cosa stia davvero accadendo. “AHI AHI AHI si sciolgono i ghiacciai!”, realizzato con la consulenza di UNESCO, vive della collaborazione e partecipazione del giovane pubblico, per sensibilizzarlo alla tematica della tutela ambientale, bene prezioso per tutti noi.
LUPI BUONI E TORI CON LE ALI ARTEVOX TEATRO – TEATRO DEL BURATTO Fascia d’età: 5 – 9 anni Tecnica: teatro d’attore, figura e video PROGRAMMATO Durata: 55 minuti PER testo di Anna Maini 01/12/2022 Regia Benedetta Frigerio Con Giulia D'Imperio e Paola Palmieri Si ringrazia per la consulenza psicologica la dott.ssa Simona Adelaide Martini Chi l'ha detto che tutti i lupi sono cattivi? E che tutte le coccinelle portano fortuna? Che i draghi fanno paura? E chi l'ha detto che i tori non possono volare? C'erano una volta un lupo buono che desiderava tanto avere dei cuccioli, un drago spiritoso, una coccinella malvagia e... due tori con le ali! La storia che raccontiamo guarda nel profondo del cuore, senza fermarsi alle apparenze, senza leggere il mondo attraverso quelle fastidiose etichette che troppo spesso mettiamo addosso alle persone oppure, ci sentiamo addosso noi stessi. Chi l'ha detto che Mattia è monello? E che Chiara sia troppo timida e impacciata? Forse non “sono” in un modo solo, ma al contrario, contengono dentro di sé tanti modi di essere, tutti insieme. E così ecco a voi Abaco e Rustico, i protagonisti della nostra storia, che sono talmente fuori dagli schemi da sommare in sé le caratteristiche di tre animali diversi: delle vistose corna da toro, delle grandi ali da ape e delle belle zampe palmate da cigno. Esseri impossibili da etichettare, troppo complessi per essere “semplificati” con un'unica definizione. Inizialmente la loro unicità li fa sentire soli, ma si trasformerà presto nella felicità condivisa di sentirsi accettati semplicemente per come si è. Uno spettacolo delicato, divertente e ricco di linguaggi che racconta di mondi e personaggi fantastici. Una storia che attraverso la metafora degli animali (molto frequentata nell'immaginario dei più piccoli grazie alle favole) parla del valore della diversità e della bellezza di trovare la strada giusta per esprimere liberamente il tesoro che ognuno di noi racchiude dentro di sé, e che ci rende unici e preziosi.
C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO FONDAZIONE AIDA Tratto dall’omonimo libro di Gianni Rodari PROGRAMMATO Fascia d’età: 5 – 11 anni PER Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 min 08/02/2023 Silvia Bonanni è abilissima e nota illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e pubblicato molti libri per l’infanzia. Pino Costalunga con il suo racconto/performance dà vita alle costruzioni ed illustrazioni dallo stile inconfondibile di Silvia, per dare vita a uno spettacolo divertente e leggero. Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone Lamberto”,che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni che, utilizzando una tecnica innovativa, anima i disegni dal vivo. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono il lavoro creativo in diretta dell’illustratrice che, grazie alla tecnica del collage in cui è abile artista, da forma ai personaggi, ai luoghi e agli oggetti. Servendosi delle “creature” di carta - pupazzi e figure animate - inventate appositamente da Silvia Bonanni, Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere in continuazione il suo nome – gli era stato detto da un santone arabo che ripetere il nome di qualcuno significava tenerlo sempre in vita – per poi diventare vittima del malvagio nipote che ambisce alla sua ricchezza e che tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone, assunti appositamente per “nominarlo”.
LE QUATTRO STAGIONI E PICCOLO VENTO FONDAZIONE AIDA Tratto da “Le quattro stagioni” di Chiara Carminati Fascia d’età: 5 – 9 anni Tecnica: teatro d’attore e proiezioni PROGRAMMATO Durata: 1 ora circa PER Buongiorno Primavera! 03/03/2023 Sono io, Piccolo Vento! Canto dall’alto e mi tuffo mi intrufolo in ogni spiraglio soffiando con voce di tuono arruffo le piume dei passeri che ridono e ridono e ridono e volano in alto pieni di aria. Uno spettacolo che coinvolge il pubblico dei più piccoli sul tema delle quattro stagioni e dell’ascolto della natura. Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, un esempio di musica a soggetto vitale e ricca d’inventiva, si snoda questa frizzante storia, che segue con sorrisi e poesia le avventure di Piccolo Vento, attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi, sfumature, suoni… e musiche. Con l’aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parla al pubblico, attirando l’attenzione dei bambini sull’osservazione delle piccole cose della natura e sull’ascolto del racconto musicale. I tre attori in scena, alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento e ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione all’altra.
AZZURRA E SOLE – STORIE DI TUTTI I COLORI ONDA TEATRO Fascia d’età: 3 – 8 anni PROGRAMMATO Tecnica: teatro d’attore PER Durata: 1 ora circa 04/04/2023 Di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone Con Claudia Appiano e Giulia Rabozzi Movimenti coreografici Stefano Mazzotta – Zerogrammi Regia Bobo Nigrone Azzurra e Sole sono amiche anche se molto diverse fra loro. Il gioco che intraprendono è quello di raccontare le loro storie preferite attraverso la regola del “facciamo che io ero…”. E così Azzurra e Sole entrano in conflitto come Cappuccetto Rosso e il Lupo, ma sono anche amiche inseparabili come Piccolo blu e Piccolo giallo, i protagonisti della storia di Leo Lionni, una delle loro preferite. Seguendo il filo dei colori fondamentali, le storie si schiudono e si trasformano in un gioco, dove ogni conflitto è seguito da una ricomposizione. Le due protagoniste si divertono: il loro gioco è intenso come tutti i giochi dei bambini, un incontro – scontro necessario per conoscere e sentire l’altro da sè. Avvicinarsi a chi è diverso – colori, persone, giochi – arricchisce l’esperienza e contribuisce a costruire la propria personalità. Una mappa multicolore di parole, azioni, immagini, luci e suoni che descrivono come gioco e amicizia vengono declinati nell’esperienza dei bambini: identità, diversità, ingenuità, condivisione, libertà, multiculturalità. Lo spettacolo coniuga il linguaggio del corpo con la narrazione, il suo impianto scenico è essenziale e contribuisce a evocare emozioni e sentimenti veicolati dalle protagoniste in scena.
Spettacoli proposti per la SCUOLA PRIMARIA Fondazione Via Maestra – Corso Puccini sn - 10078 Venaria Reale (TO) 011 - 42.41.124 Fax 011 - 42.40.089 - P.I. 09915460019 www.fondazioneviamaestra.org - e-mail: info@fondazioneviamaestra.org
SPETTACOLI IN PROGRAMMA GAIA E L’ENERGIA DELLA TERRA ONDA TEATRO Fascia d’età: 8 – 11 anni PROGRAMMATO Tecnica: teatro d’attore, narrazione PER Durata: 1 ora circa 22/11/2022 con Silvia Elena Montagnini regia Marco Pasquinucci co-produzione Onda Teatro / Officine Papage Due mondi possibili: un mondo pieno di spazzatura con l’aria irrespirabile e un mondo pulito, grazie all’utilizzo intelligente di energie rinnovabili e pulite. Due personaggi: Gaia, una ragazza che attraversa i due mondi, e Pepe, la sua papera di plastica. I due mondi sono due possibili evoluzioni del nostro pianeta, a seconda delle scelte che faremo. Da un lato: auto ad energia solare e con gran bei caratteri, scontrose biomasse che producono metano, campi di pale eoliche che sembrano girasoli, enormi gocce d’acqua. Un mondo pulito, senza rinunce, ma senza inquinamento. E con un mondo così anche l’energia delle persone è pulita. Dall’altro lato l’inquinamento, il disboscamento, l’aumento della temperatura… Qual è la causa? Il bisogno crescente di energia. Serve energia per tutto: per muoversi, per scaldarsi, per illuminare. Petrolio, gas, carbone, nucleare. Combustibili fossili destinati a finire, ma anche soluzioni pericolose. In tutti i casi si accumulano scorie tossiche che inquinano aria, acqua, terreni. Madre Terra ha fatto le analisi ed è decisamente di pessimo umore. Quale dei due mondi è il sogno e quale la realtà? In quale mondo vivono Gaia e Pepe? Lo spettacolo entra in contatto con i bambini attraverso l’identificazione con il personaggio di Gaia. Questo processo identificativo permette ai ragazzi di affrontare riflessioni serie e concrete sullo stato attuale della salute della Terra attraverso un percorso ironico, giocoso e poetico. La personificazione della Terra, che diventa una madre stanca e intossicata, è un’immagine divertente che consente alla drammaturgia di veicolare contenuti complessi e reali all’interno di una struttura teatrale ludica e leggera. La metafora accentua le possibilità espressive e creative della scena e riempie l’immaginario dei bambini di stupore e concretezza, un connubio di alto valore per parlare di benessere della Terra, di responsabilità umane e per interrogarsi sul nostro futuro. Se la Terra è casa nostra, anzi è la nostra mamma, allora è necessario rispettarla e tutelarla attraverso la conoscenza delle sue risorse e delle possibilità concrete per proteggerle e conservarle.
LUPI BUONI E TORI CON LE ALI ARTEVOX TEATRO – TEATRO DEL BURATTO Fascia d’età: 5 – 9 anni Tecnica: teatro d’attore, figura e video PROGRAMMATO Durata: 55 minuti PER testo di Anna Maini 01/12/2022 Regia Benedetta Frigerio Con Giulia D'Imperio e Paola Palmieri Si ringrazia per la consulenza psicologica la dott.ssa Simona Adelaide Martini Chi l'ha detto che tutti i lupi sono cattivi? E che tutte le coccinelle portano fortuna? Che i draghi fanno paura? E chi l'ha detto che i tori non possono volare? C'erano una volta un lupo buono che desiderava tanto avere dei cuccioli, un drago spiritoso, una coccinella malvagia e... due tori con le ali! La storia che raccontiamo guarda nel profondo del cuore, senza fermarsi alle apparenze, senza leggere il mondo attraverso quelle fastidiose etichette che troppo spesso mettiamo addosso alle persone oppure, ci sentiamo addosso noi stessi. Chi l'ha detto che Mattia è monello? E che Chiara sia troppo timida e impacciata? Forse non “sono” in un modo solo, ma al contrario, contengono dentro di sé tanti modi di essere, tutti insieme. E così ecco a voi Abaco e Rustico, i protagonisti della nostra storia, che sono talmente fuori dagli schemi da sommare in sé le caratteristiche di tre animali diversi: delle vistose corna da toro, delle grandi ali da ape e delle belle zampe palmate da cigno. Esseri impossibili da etichettare, troppo complessi per essere “semplificati” con un'unica definizione. Inizialmente la loro unicità li fa sentire soli, ma si trasformerà presto nella felicità condivisa di sentirsi accettati semplicemente per come si è. Uno spettacolo delicato, divertente e ricco di linguaggi che racconta di mondi e personaggi fantastici. Una storia che attraverso la metafora degli animali (molto frequentata nell'immaginario dei più piccoli grazie alle favole) parla del valore della diversità e della bellezza di trovare la strada giusta per esprimere liberamente il tesoro che ognuno di noi racchiude dentro di sé, e che ci rende unici e preziosi.
MOBY DICK BAM! BAM! TEATRO PROGRAMMATO Fascia d’età: 8 – 13 anni PER Tecnica: teatro d’attore Durata: 65 minuti 15/12/2022 scritto e diretto da Lorenzo Bassotto da Herman Melville –per i 200 anni dalla nascita “Moby Dick non ti cerca. Sei tu, tu che insensato cerchi lei” Cercare Moby Dick, cercare di raggiungere la sua grandezza e di vincere la paura affrontandola come un Achab della scena. Attraverso il racconto di questa storia epica i protagonisti cercheranno di trasportare i ragazzi sul Pequod per far loro rivivere, in poco più di un’ora, le avventure, le sue crudeltà, e la poesia di un momento indimenticabile. Nel 200° anniversario della nascita di Herman Melville il Teatro Ristori – Educational mette in scena il romanzo forse più iconico della letteratura americana. Una produzione che si avvarrà della prestigiosa partecipazione sulla scena, insieme agli attori di Bam!Bam! Teatro, di Cesare Picco, uno dei pianisti e compositori più talentuosi e riconosciuti degli ultimi anni.
C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO FONDAZIONE AIDA Tratto dall’omonimo libro di Gianni Rodari PROGRAMMATO Fascia d’età: 5 – 11 anni PER Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 min 08/02/2023 Silvia Bonanni è abilissima e nota illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e pubblicato molti libri per l’infanzia. Pino Costalunga con il suo racconto/performance dà vita alle costruzioni ed illustrazioni dallo stile inconfondibile di Silvia, per dare vita a uno spettacolo divertente e leggero. Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone Lamberto”,che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni che, utilizzando una tecnica innovativa, anima i disegni dal vivo. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono il lavoro creativo in diretta dell’illustratrice che, grazie alla tecnica del collage in cui è abile artista, da forma ai personaggi, ai luoghi e agli oggetti. Servendosi delle “creature” di carta - pupazzi e figure animate - inventate appositamente da Silvia Bonanni, Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere in continuazione il suo nome – gli era stato detto da un santone arabo che ripetere il nome di qualcuno significava tenerlo sempre in vita – per poi diventare vittima del malvagio nipote che ambisce alla sua ricchezza e che tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone, assunti appositamente per “nominarlo”.
JIM E IL PIRATA PANDEMONIUM TEATRO Fascia d’età: 8 – 13 anni PROGRAMMATO Tecnica: teatro d’attore PER Durata :1 ora circa 14/03/2023 Tratto da “L’Isola del tesoro” di R. L. Stevenson. di e con Flavio Panteghini regia Albino Bignamini Si apre il sipario. Sul palco una scenografia semplice, essenziale. Quattro vele (o quattro finestre sul mare?), un palo (o un albero maestro?), e scatole di legno ben chiuse. In scena, un attore narratore. SI prepara a raccontare la sua storia cantando un canto di mare. Un ultimo saluto al porto sicuro, e via. L’ancora si solleva, gocciolante e piena di alghe. Le catene cigolano, sciabordano le onde. Il vento gonfia le vele, e la terraferma è sempre più lontana. È la storia di Jim Hawkins, un ragazzino che parte per un’avventura. Destinazione? Un’isola lontana e misteriosa, dove giace il tesoro del temibile pirata Flint. Il bottino di una vita di scorribande. Durante il viaggio Jim incontrerà personaggi indimenticabili: il nobile dottor Livesey, l’eccentrico conte Trewlaney, il bizzarro naufrago Ben Gunn, e soprattutto Long John Silver, amabile cuoco di bordo con una gamba sola, che dietro alla risata fragorosa nasconde più di un segreto. Un’avventura senza tempo, che racconta di mare e di vento, di gioia e di paura, di avidità e coraggio. Jim scoprirà il valore della libertà e imparerà a fidarsi di chi merita la sua fiducia. Tra duelli e tradimenti, tra coltelli che volano e vanghe che scavano, tra pappagalli che cantano canzoni di mare e casse da morto, il viaggio di Jim alla ricerca del tesoro diventerà il viaggio di un ragazzo che parte bambino e tornerà uomo.
LE QUATTRO STAGIONI E PICCOLO VENTO FONDAZIONE AIDA Fascia d’età: 5 – 9 anni Tecnica: teatro d’attore e proiezioni PROGRAMMATO Durata: 1 ora circa PER Tratto da “Le quattro stagioni” di Chiara Carminati 03/03/2023 Buongiorno Primavera! Sono io, Piccolo Vento! Canto dall’alto e mi tuffo mi intrufolo in ogni spiraglio soffiando con voce di tuono arruffo le piume dei passeri che ridono e ridono e ridono e volano in alto pieni di aria. Uno spettacolo che coinvolge il pubblico dei più piccoli sul tema delle quattro stagioni e dell’ascolto della natura. Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, un esempio di musica a soggetto vitale e ricca d’inventiva, si snoda questa frizzante storia, che segue con sorrisi e poesia le avventure di Piccolo Vento, attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi, sfumature, suoni… e musiche. Con l’aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parla al pubblico, attirando l’attenzione dei bambini sull’osservazione delle piccole cose della natura e sull’ascolto del racconto musicale. I tre attori in scena, alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento e ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione all’altra.
AZZURRA E SOLE – STORIE DI TUTTI I COLORI ONDA TEATRO Fascia d’età: 3 – 8 anni PROGRAMMATO Tecnica: teatro d’attore PER Durata: 1 ora circa 04/04/2023 Di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone Con Claudia Appiano e Giulia Rabozzi Movimenti coreografici Stefano Mazzotta – Zerogrammi Regia Bobo Nigrone Azzurra e Sole sono amiche anche se molto diverse fra loro. Il gioco che intraprendono è quello di raccontare le loro storie preferite attraverso la regola del “facciamo che io ero…”. E così Azzurra e Sole entrano in conflitto come Cappuccetto Rosso e il Lupo, ma sono anche amiche inseparabili come Piccolo blu e Piccolo giallo, i protagonisti della storia di Leo Lionni, una delle loro preferite. Seguendo il filo dei colori fondamentali, le storie si schiudono e si trasformano in un gioco, dove ogni conflitto è seguito da una ricomposizione. Le due protagoniste si divertono: il loro gioco è intenso come tutti i giochi dei bambini, un incontro – scontro necessario per conoscere e sentire l’altro da sè. Avvicinarsi a chi è diverso – colori, persone, giochi – arricchisce l’esperienza e contribuisce a costruire la propria personalità. Una mappa multicolore di parole, azioni, immagini, luci e suoni che descrivono come gioco e amicizia vengono declinati nell’esperienza dei bambini: identità, diversità, ingenuità, condivisione, libertà, multiculturalità. Lo spettacolo coniuga il linguaggio del corpo con la narrazione, il suo impianto scenico è essenziale e contribuisce a evocare emozioni e sentimenti veicolati dalle protagoniste in scena.
SPETTACOLI DISPONIBILI I TRE MINUTI DELL’UOMO COMPAGNI DI VIAGGIO DISPONIBILE Fascia d’età: 8 – 11 anni CONTATTARCI PER LA Tecnica: teatro d’attore DEFINIZIONE DELLA Durata: 1 ora circa DATA Con: Riccardo Gili, Costanza Frola, Marzia Scala Testo: Cristina del Corso Regia: Riccardo Gili Immaginiamo di dover racchiudere il tempo – tutto il tempo, dal big bang fino ad oggi - in un anno. Quale porzione di questi dodici mesi occuperemmo noi, gli esseri umani e la loro storia? Un mese? Una settimana? Un giorno? No, minuti. Gli ultimi minuti del 31 dicembre, tre per l’esattezza. Solo?! E quello che è venuto prima? Da queste domande è nato “i tre minuti dell’uomo” un viaggio nella storia del nostro universo in diverse tappe animate dai protagonisti di quei passaggi che hanno portato il pianeta Terra ad essere un luogo veramente speciale. Un racconto che ci dà l’esatta percezione della nostra presenza nella storia dell’Universo per aiutarci anche a riflettere sul rapporto che dobbiamo instaurare con la natura. Una rappresentazione con un piede nella scienza e uno nel divertimento grazie ai personaggi che animano la storia: dagli atomi di idrogeno, agli organismi unicellulari, dai dinosauri ai primati e finalmente lui, l’Uomo padrone del mondo da ben… tre minuti!
BABEBIBO... BLU! COLORI E SUONI DELLE PAROLE TEATRO DEL BURATTO Fascia d’età: 6 – 9 anni DISPONIBILE Tecnica: teatro d’attore e video proiezioni CONTATTARCI PER LA Durata: 50 minuti circa DEFINIZIONE DELLA DATA testo e regia Renata Coluccini in scena Benedetta Brambilla illustrazioni Rossana Maggi «Un tempo anch’io ero piccola, piccola come voi; me ne stavo chiusa nella mia stanza e giocavo con le mie parole; le parole erano immagini, fantasie che riempivano la mia stanza, si disegnavano sulle pareti …» Le parole sono i sassi che ci fanno percorrere strade, sono chiavi che aprono porte, sono il respiro dei sogni, sono disegni nell’aria … ma prima di essere parole sono suoni. La storia è quella di una bambina che non si sente ancora pronta ad affrontare il mondo. Nella sua solitudine gioca con suoni e parole in associazione libera e attraverso questi giochi scopre e riconosce, nominandole, alcune emozioni di cui fa tesoro. Solo allora sarà pronta ad affrontare il mondo, ad uscire dalla sua stanza. “Ogni giorno posso cambiare le mie parole, scegliere le più importanti. Mi serve una parola per ridere, una per dormire, una per essere felice, una per quando sono triste e un’altra per arrabbiarmi.” Nello spettacolo si compie un viaggio insieme agli spettatori, per scoprire quanto i suoni delle parole importanti siano vitali, come nella musica: procurano sentimenti di piacere e gioia, malinconia e tristezza, esuberanza e vitalità, a seconda di come si combinano fra di loro. Nella creazione delle immagini ci siamo ispirati a Kandinskij alla sua “Teoria armonica dei colori”, in cui diversi colori vengono associati a vari strumenti musicali; così abbiamo provato ad associare parole dai differenti suoni (duri/morbidi, aggressivi/suadenti …) a emozioni e colori. Abbiamo attraversato con parole e immagini le suggestioni della tristezza, della paura e del coraggio, della forza, della rabbia e infine della felicità. “Con i bambini, spesso in modo spontaneo, parliamo usando parole che in apparenza non hanno significato, ma che descrivono il mondo attraverso versi e rumori. Come in una matrioska, dentro il suono si nasconde il significato, il nocciolo della parola, che diventa in questo modo facilmente comprensibile anche da chi ha un bagaglio lessicale ancora in costruzione. Le onomatopee danno ritmo, trasmettono emozioni e fanno ridere.” - Mara Pace
CAPPUCCETTI MATTI La classica fiaba in innumerevoli versioni e sfaccettature PANDEMONIUM TEATRO Fascia d’età: 6 – 10 anni DISPONIBILE Tecnica: teatro d’attore e video proiezioni CONTATTARCI PER LA Durata: 50 minuti circa DEFINIZIONE DELLA DATA Sotto la lente teatrale del divertimento e dell’ironia giocheremo con la fiaba più conosciuta: CAPPUCCETTO ROSSO, storia alla cui riscrittura molti autori si sono cimentati. E grazie alle suggestioni di queste moderne rivisitazioni e all’ironia, unite al sempre divertente gioco del teatro nel teatro, si svilupperà il nostro CAPPUCCETTI MATTI. Una sorta di “Esercizi di stile” a cui abbineremo una buona dose di vivacità necessaria agli interpreti per passare da un Cappuccetto all’altro: classico, inglese, razzo, tonto, pazzo, oca, killer e altri ancora …fino all’esaurimento fisico… degli attori! Naturalmente anche i coprotagonisti della storia, lupo, mamma, nonna e cacciatore dovranno adeguarsi alle trasformazioni della protagonista. Perché presentare innumerevoli sfaccettature di un personaggio così classico? Per divertirsi naturalmente! … e perché crediamo sia sempre più necessario proporre a bambini e ragazzi, e soprattutto agli adulti che li accompagnano a teatro, una sana dose di “apertura mentale”: disponibilità ad un pensiero libero e creativo, grazie a un teatro che davvero possa stimolare e arricchire adulti e bambini.
Spettacoli proposti per la SCUOLA SECONDARIA Fondazione Via Maestra – Corso Puccini sn - 10078 Venaria Reale (TO) 011 - 42.41.124 Fax 011 - 42.40.089 - P.I. 09915460019 www.fondazioneviamaestra.org - e-mail: info@fondazioneviamaestra.org
SPETTACOLI IN PROGRAMMA GAIA E L’ENERGIA DELLA TERRA ONDA TEATRO Fascia d’età: 8 – 11 anni Tecnica: teatro d’attore, narrazione PROGRAMMATO Durata: 1 ora circa PER con Silvia Elena Montagnini 22/11/2022 regia Marco Pasquinucci co-produzione Onda Teatro / Officine Papage Due mondi possibili: un mondo pieno di spazzatura con l’aria irrespirabile e un mondo pulito, grazie all’utilizzo intelligente di energie rinnovabili e pulite. Due personaggi: Gaia, una ragazza che attraversa i due mondi, e Pepe, la sua papera di plastica. I due mondi sono due possibili evoluzioni del nostro pianeta, a seconda delle scelte che faremo. Da un lato: auto ad energia solare e con gran bei caratteri, scontrose biomasse che producono metano, campi di pale eoliche che sembrano girasoli, enormi gocce d’acqua. Un mondo pulito, senza rinunce, ma senza inquinamento. E con un mondo così anche l’energia delle persone è pulita. Dall’altro lato l’inquinamento, il disboscamento, l’aumento della temperatura… Qual è la causa? Il bisogno crescente di energia. Serve energia per tutto: per muoversi, per scaldarsi, per illuminare. Petrolio, gas, carbone, nucleare. Combustibili fossili destinati a finire, ma anche soluzioni pericolose. In tutti i casi si accumulano scorie tossiche che inquinano aria, acqua, terreni. Madre Terra ha fatto le analisi ed è decisamente di pessimo umore. Quale dei due mondi è il sogno e quale la realtà? In quale mondo vivono Gaia e Pepe? Lo spettacolo entra in contatto con i bambini attraverso l’identificazione con il personaggio di Gaia. Questo processo identificativo permette ai ragazzi di affrontare riflessioni serie e concrete sullo stato attuale della salute della Terra attraverso un percorso ironico, giocoso e poetico. La personificazione della Terra, che diventa una madre stanca e intossicata, è un’immagine divertente che consente alla drammaturgia di veicolare contenuti complessi e reali all’interno di una struttura teatrale ludica e leggera. La metafora accentua le possibilità espressive e creative della scena e riempie l’immaginario dei bambini di stupore e concretezza, un connubio di alto valore per parlare di benessere della Terra, di responsabilità umane e per interrogarsi sul nostro futuro. Se la Terra è casa nostra, anzi è la nostra mamma, allora è necessario rispettarla e tutelarla attraverso la conoscenza delle sue risorse e delle possibilità concrete per proteggerle e conservarle.
FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI LIBERIPENSATORI PAUL VALERY PROGRAMMATO Fascia d’età: dai 13 anni Tecnica: teatro d’attore e proiezioni PER Durata: 70 minuti 25/11/2022 con: Stefania Rosso, Daniela Vassallo e Manuela Grippi "Finché morte non ci separi" è la storia di due donne che vengono ammazzate dai rispettivi compagni. È una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle vittime. Due donne all'apparenza molte diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della donna maltrattata e spesso uccisa, l'altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una vita agiata e in apparenza piena di affetto ha il medesimo destino della prima. Con ironia e allo stesso tempo con toni tragici entrambe narrano da morte la loro condizione fino al momento dell'uccisione. Un invito alla riflessione un dramma che sempre più spesso affligge la nostra società.
MOBY DICK BAM BAM TEATRO PROGRAMMATO Fascia d’età: 8 – 13 anni PER Tecnica: teatro d’attore Durata: 65 minuti 15/12/2022 scritto e diretto da Lorenzo Bassotto da Herman Melville –per i 200 anni dalla nascita “Moby Dick non ti cerca. Sei tu, tu che insensato cerchi lei” Cercare Moby Dick, cercare di raggiungere la sua grandezza e di vincere la paura affrontandola come un Achab della scena. Attraverso il racconto di questa storia epica i protagonisti cercheranno di trasportare i ragazzi sul Pequod per far loro rivivere, in poco più di un’ora, le avventure, le sue crudeltà, e la poesia di un momento indimenticabile. Nel 200° anniversario della nascita di Herman Melville il Teatro Ristori – Educational mette in scena il romanzo forse più iconico della letteratura americana. Una produzione che si avvarrà della prestigiosa partecipazione sulla scena, insieme agli attori di Bam!Bam! Teatro, di Cesare Picco, uno dei pianisti e compositori più talentuosi e riconosciuti degli ultimi anni.
C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO FONDAZIONE AIDA Tratto dall’omonimo libro di Gianni Rodari PROGRAMMATO Fascia d’età: 5 – 11 anni PER Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 min 08/02/2023 Silvia Bonanni è abilissima e nota illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e pubblicato molti libri per l’infanzia. Pino Costalunga con il suo racconto/performance dà vita alle costruzioni ed illustrazioni dallo stile inconfondibile di Silvia, per dare vita a uno spettacolo divertente e leggero. Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone Lamberto”,che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni che, utilizzando una tecnica innovativa, anima i disegni dal vivo. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono il lavoro creativo in diretta dell’illustratrice che, grazie alla tecnica del collage in cui è abile artista, da forma ai personaggi, ai luoghi e agli oggetti. Servendosi delle “creature” di carta - pupazzi e figure animate - inventate appositamente da Silvia Bonanni, Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere in continuazione il suo nome – gli era stato detto da un santone arabo che ripetere il nome di qualcuno significava tenerlo sempre in vita – per poi diventare vittima del malvagio nipote che ambisce alla sua ricchezza e che tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone, assunti appositamente per “nominarlo”.
URLA DALLE FOIBE PANDEMONIUM TEATRO Fascia d’età: 8 – 13 anni PROGRAMMATO Tecnica: teatro d’attore PER Durata :75 minuti 09/02/2023 con Lisa Ferrari luci e videoproiezioni Carlo Villa, Max Giavazzi Durata: 75 minuti Le due testimonianze sono tratte dal libro del professor Guido Rumici: “Infoibati (1943-1945) i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti”. Quante pagine di storia ancora ignoriamo? Quante pagine di storia ancora ignoriamo perché mai scritte e raccontate? E quante di queste, seppur conosciute, vengono taciute per politiche d’opportunità? Può un eccidio di migliaia di persone attraversare più di 60 anni di colpevole silenzio? Con questa lettura vogliamo dare voce a chi racconta quello che gli è accaduto, sia perché sopravvissuto alla terribile esperienza di essere infoibato, sia perché, figlia di uno scomparso, non si è mai rassegnata a non sapere che fine avesse fatto il padre. Le due testimonianze sono tratte dal libro del professor Guido Rumici: “Infoibati (1943-1945) i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti”. Queste voci fanno emergere il desiderio di indagare i motivi storici che hanno portato a quell’eccidio e proprio ad una tale ricostruzione, supportata da immagini proiettate, è dedicata la parte centrale dello spettacolo.
BULLI E PUPI PANDEMONIUM TEATRO Fascia d’età: 11-13 anni PROGRAMMATO Tecnica: teatro d’attore PER Durata : 60 minuti 14/02/2023 di e con Tiziano Manzini il bullismo “da derisione”: il più diffuso anche se meno eclatante Durante lo spettacolo si dipaneranno le storie di due protagonisti: Filippo e Tizia-no, due giovani vite che, toccate entrambe dalla crudeltà del bullismo, avranno esiti opposti. Tiziano troverà la forza di affrontare a viso aperto la derisione del gruppo, Filippo, al contrario, rimarrà schiacciato da un gioco stupido e ormai fuori controllo. La storia raccontata prende spunto da esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica. Si produce così un impatto emotivo assai coinvolgente, portando i giovani spesso refrattari, se non ostili a parlare di questo argomento. La vicenda inoltre proprio perché nasce da vissuti veri, e vuole rappresentare uno spaccato di realtà, è ambientata in luoghi molto vicini alla quotidianità dei ragazzi: la scuola, innanzitutto, e il campo di calcio. Uno spettacolo nato dall’incontro con i ragazzi e le loro storie. Parla di bulli prepotenti e meschini ma anche di pupi, quelli che non fanno nulla per difendere le vittime, lasciando campo libero agli arroganti.
JIM E IL PIRATA PANDEMONIUM TEATRO PROGRAMMATO Fascia d’età: 8 – 13 anni PER Tecnica: teatro d’attore Durata :1 ORA 14/03/2022 Tratto da “L’Isola del tesoro” di R. L. Stevenson. di e con Flavio Panteghini regia Albino Bignamini Si apre il sipario. Sul palco una scenografia semplice, essenziale. Quattro vele (o quattro finestre sul mare?), un palo (o un albero maestro?), e scatole di legno ben chiuse. In scena, un attore narratore. SI prepara a raccontare la sua storia cantando un canto di mare. Un ultimo saluto al porto sicuro, e via. L’ancora si solleva, gocciolante e piena di alghe. Le catene cigolano, sciabordano le onde. Il vento gonfia le vele, e la terraferma è sempre più lontana. È la storia di Jim Hawkins, un ragazzino che parte per un’avventura. Destinazione? Un’isola lontana e misteriosa, dove giace il tesoro del temibile pirata Flint. Il bottino di una vita di scorribande. Durante il viaggio Jim incontrerà personaggi indimenticabili: il nobile dottor Livesey, l’eccentrico conte Trewlaney, il bizzarro naufrago Ben Gunn, e soprattutto Long John Silver, amabile cuoco di bordo con una gamba sola, che dietro alla risata fragorosa nasconde più di un segreto. Un’avventura senza tempo, che racconta di mare e di vento, di gioia e di paura, di avidità e coraggio. Jim scoprirà il valore della libertà e imparerà a fidarsi di chi merita la sua fiducia. Tra duelli e tradimenti, tra coltelli che volano e vanghe che scavano, tra pappagalli che cantano canzoni di mare e casse da morto, il viaggio di Jim alla ricerca del tesoro diventerà il viaggio di un ragazzo che parte bambino e tornerà uomo.
NUOVA PRODUZIONE LA GUERRA DEL SOLDATO PACE FONDAZIONE TRG Onlus, FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA Onlus 7 oppure 8 Fascia d’età: 11– 13 anni Tecnica: prosa e racconto di formazione febbraio 2023 Durata: circa 1 ora di Michael Morpurgo adattamento inglese di Simon Reade traduzione e dramaturg Paola Fresa regia di Emiliano Bronzino con Daniele Marmi scene Francesco Fassone disegno luci Paolo Casati costumi Rosanna Monti assistente alla regia Ornella Matranga tecnico audio luci Davide Caleri Tommo Pace, fratello minore di Big Joee Charlie, assiste da bambino all’accidentale morte del padre, della quale si sentirà responsabile per anni. Dopo il tragico evento, la famiglia Pace sopravvive fra mille difficoltà grazie alla sua unità. La forza morale della Madre è l’elemento guida che segna la formazione dei ragazzi, soprattutto di Charlie. Quest’ultimo da sempre recalcitrante alla gerarchia, farà dell’opposizione al bieco esercizio di potere la cifra di ogni sua azione, dall’infanzia alla vita di trincea, in quell’età che si vuole definire adulta per una generazione la cui giovinezza fu troncata dall’atrocità della guerra. In questa epopea familiare, riportata in prima persona dalla voce di Tommo, altri personaggi esterni al nucleo concorrono a fare della narrazione un racconto corale. Prima fra tutti Molly, amica d’infanzia amata da entrambi i fratelli; il Colonnello, signore del contado e primo emblema di quella sorda autorità alla quale Charlie si opporrà per tutta la vita; Nonna Lupo, parente subita più che amata, esempio vivente di un modello educativo basato sulle apparenze. Nel momento in cui la narrazione si sposta dall’Inghilterra al fronte, il sergente Hanley - aguzzino delle giovani reclute - diviene l’antagonista per antonomasia, fino a segnare in maniera definitiva la vita di Tommo e Charlie. Tommo, protagonista e pilota narrativo di un viaggio attraverso memorie d’infanzia e giovinezza, accoglie gli spettatori in quello che appare come un vero e proprio set dedicato alla restituzione dei ricordi. Il potere evocativo e concreto del teatro è messo a disposizione delle parole di Morpurgo che riescono con profondità ad affrontare una tematica complessa come la guerra e a risignificare la nostra idea di “coraggio”. Quello di Tommo diventa in scena un dialogo coi suoni, i sogni e le immagini della sua infanzia e adolescenza segnate da lutto e dolore, ma anche da piccole avventure, forti valori familiari e soprattutto da eterno amore fraterno. La figura di Charlie, assente ma continuamente evocata dalle parole e dai ricordi, è la controparte principale di questo percorso che guida la presa di coscienza di Tommo, e contemporaneamente la nostra, attraverso la rievocazione di un rapporto di amore che supera l’orrore e la mancanza di senso delle trincee della Prima Guerra Mondiale.
Ecco che la necessità, la missione di Tommo di raccogliere tutti i suoi ricordi diventa il più grande atto d’amore, un inno al coraggio e alle vite degli altri, riuscendo a restituire umanità anche a una esperienza traumatica come la guerra. La guerra del soldato Pace è un romanzo di formazione, così come l’adattamento drammaturgico e la messinscena teatrale, la trama si sviluppa intorno al percorso di crescita di Tommo. Seguiamo così Tommo dall’infanzia all’adolescenza, e la sua vita si intreccia inesorabilmente con la macro-storia dell’inizio del secolo scorso fino alla Grande Guerra. Assistiamo all’ingresso di Tommo nella vita adulta attraverso un vorticoso susseguirsi di eventi che si alternano tra dolcezza e dolore. Riviviamo insieme a lui lo stupore e le emozioni del primo amore, la scoperta della solitudine, la paura dei cambiamenti tra infanzia e adolescenza, l’impotenza davanti alla brutalità della guerra, il valore della famiglia, il coraggio e l’importanza dell’essere fratelli. La forza del ricordo coesiste come tema fondamentale e il teatro ne diventa strumento preferenziale di analisi e racconto, restituendoci la possibilità di seguire i pensieri, le emozioni, le immagini del protagonista, e di vederli concretizzarsi non solo nelle parole di Morpurgo, ma anche nelle azioni e nelle emozioni che, inevitabilmente, anche lo spettatore finirà per custodire come ricordi propri.
SPETTACOLI DISPONIBILI I TRE MINUTI DELL’UOMO COMPAGNI DI VIAGGIO Fascia d’età: 8 – 11 anni DISPONIBILE Tecnica: teatro d’attore CONTATTARCI PER LA Durata: 1 ora circa DEFINIZIONE DELLA DATA Con: Riccardo Gili, Costanza Frola, Marzia Scala Testo: Cristina del Corso Regia: Riccardo Gili Immaginiamo di dover racchiudere il tempo – tutto il tempo, dal big bang fino ad oggi - in un anno. Quale porzione di questi dodici mesi occuperemmo noi, gli esseri umani e la loro storia? Un mese? Una settimana? Un giorno? No, minuti. Gli ultimi minuti del 31 dicembre, tre per l’esattezza. Solo?! E quello che è venuto prima? Da queste domande è nato “i tre minuti dell’uomo” un viaggio nella storia del nostro universo in diverse tappe animate dai protagonisti di quei passaggi che hanno portato il pianeta Terra ad essere un luogo veramente speciale. Un racconto che ci dà l’esatta percezione della nostra presenza nella storia dell’Universo per aiutarci anche a riflettere sul rapporto che dobbiamo instaurare con la natura. Una rappresentazione con un piede nella scienza e uno nel divertimento grazie ai personaggi che animano la storia: dagli atomi di idrogeno, agli organismi unicellulari, dai dinosauri ai primati e finalmente lui, l’Uomo padrone del mondo da ben… tre minuti!
STORIE VERE AL 97% DISPONIBILE CONTATTARCI PER LA Con Alessandro Barbaglia DEFINIZIONE DELLA testi: Alessandro Barbaglia DATA musiche dal Vivo: Andrea Fabiano La magia delle parole di Alessandro incontra la musica di Andrea Fabiano, per raccontare la magia delle storie e della storia. Tutte le storie dicono di essere vere, ma queste sono più sincere: quelle raccontate da Alessandro Barbaglia sono storie vere al 97%. E il resto? Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore. Oppure… un pizzico di bugia. Le dodici storie contenute nella raccolta riguardano personaggi famosi o fatti celebri: storie mai sentite che potrebbero addirittura sembrare completamente inventate, tanto sono incredibili. Non è così: la realtà fa da padrona e l'immaginazione segue, inserendo il brio della meraviglia nella narrazione. Ma come si fa a capire dove si annida l'invenzione quando si racconta di due eserciti che la notte di Natale smettono si spararsi per giocare a pallone durante la Prima Guerra Mondiale? Oppure: quanto c'è di vero nella storia dell'uomo che ha rubato il cervello di Albert Einstein? E davvero la Gioconda è stata inchiodata sotto il tavolo di una cucina di un bilocale a Parigi e per il suo furto è stato accusato Pablo Picasso? E dove sta il dettaglio inventato nella vicenda del ragazzo che poteva cambiare la vita di tutti noi ma... guidava troppo piano? Davvero ci sono ventottomila paperelle che stanno attraversando l'oceano Pacifico proprio in questo momento? E il Wi-Fi è stato davvero inventato dall'attrice a cui il signor Walt Disney si è ispirato per disegnare Biancaneve? C'è poco da fare: tutte le storie sono anche bugiarde. Soprattutto quelle vere. Altra caratteristica unica di Storie vere al 97%, è che le storie sono componibili. Il risultato è che ogni volta lo spettacolo potrà essere diverso, nuovo e sorprendente! Alessandro Barbaglia, Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021, torna a raccontare le sue pocket stories, "Storie vere al 97%", raccolte anche in un libro pubblicato da De Agostini, in un recital che vi farà divertire, emozionare, alzare dalle poltrone...
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