Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri

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Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
opera
Stagione teatrale 2017-2018
 TEATRO DANTE ALIGHIERI

Giacomo Puccini

La fanciulla del West
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Fondazione Ravenna Manifestazioni
                    Comune di Ravenna
  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
                 Regione Emilia Romagna

      Teatro di Tradizione Dante Alighieri

    Stagione d’Opera e Danza
                       2017-2018

La fanciulla del West
                    opera in tre atti
              musica di Giacomo Puccini
     libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini

                   Teatro Alighieri
                     16, 18 febbraio
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Sommario
                                                La locandina................................................................. pag.            5

                                                Il libretto. ........................................................................ pag.    6

                                                Il soggetto...................................................................... pag.       49

                                                A volte si deve giocare, e giocare sporco
                                                di Ivan Stefanutti ...................................................... pag.               51

                                                Naïveté e nevrosi degli emigranti pucciniani
                                                di Cesare Orselli ........................................................ pag.              53

Coordinamento editoriale                        I protagonisti .............................................................. pag.           65
Cristina Ghirardini
Grafica Ufficio Edizioni
Fondazione Ravenna Manifestazioni

Si ringraza il Teatro del Giglio di Lucca per
aver messo a disposizione il materiale
editoriale.

Foto di scena Teatro del Giglio di Lucca
© Andrea Simi

In apertura dei capitoli: Il mito del West
A p. 49, Buffalo Bill con Toro Seduto.
A p. 51, La morte di Custer, una scena del
Wild West Show di Buffalo Bill.
A p. 53, La rappresentazione del Wild West
Show a Milano, dal 2 al 13 aprile 1890, a cui
assistette anche Giacomo Puccini.

L’editore si rende disponibile
per gli eventuali aventi diritto
sul materiale utilizzato.

Stampa Edizioni Moderna, Ravenna
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
La fanciulla del West
opera in tre atti
musica di Giacomo Puccini
libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini dal dramma The girl of the Golden West di David Belasco

personaggi e interpreti
Minnie Amarilli Nizza
Jack Rance Elia Fabbian (16), Enrico Marrucci (18)
Dick Johnson - Ramerrez Enrique Ferrer (16), Mikheil Sheshaberidze (18)
Nick Gianluca Bocchino
Ashby Alessandro Abis
Sonora Giovanni Guagliardo
Trin Andrea Schifaudo
Sid Pedro Carrillo
Bello Alessio Verna
Harry Marco Voleri
Joe Tiziano Barontini
Happy Giuseppe Esposito
Larkens - Billy Jackrabbit Federico Cavarzan
Wowkle Sabina Cacioppo
Jake Wallace Carlo Di Cristoforo
José Castro Ricardo Crampton
Un postiglione Antonio Della Santa
direttore James Meena
regia, scene, costumi, proiezioni Ivan Stefanutti
luci e video Michael Baumgarten
progetto luci Marco Minghetti

Orchestra della Toscana
Coro del Festival Puccini
maestro del coro Elena Pierini
figuranti Stefano Francasi, Raffaele Furno, Alessandro Mallegni, Corrado Monachesi, Manuel Pinheiro
De Magalhaes, Alessandro Vaniglio

assistente alla regia Filippo Tadolini assistente ai costumi Stefano Nicolao maestro d’armi Kara Wooten

maestri collaboratori Flavio Fiorini, Eugenio Milazzo maestro alle luci Matteo Ballini
maestro ai sovratitoli Simone Tomei direttore di palcoscenico Guido Pellegrini
capo-macchinista Andrea Natalini macchinista Andrea Vignali
datore luci Tiziano Panichelli elettricista Raffaele Brandani capo-attrezzista Daniela Giurlani
responsabile sartoria Anna Mugnai sarta Evelina Dario
responsabile trucco e parrucche Patrizia Bonicoli trucco e parrucche Rosalia Favaloro
costumi realizzati da Nicolao Atelier, Venezia scene e attrezzeria Teatro del Giglio di Lucca - Teatro Lirico di Cagliari - New
York City Opera - Opera Carolina di Charlotte parrucche Audello, Torino trasporti Untitrans, Viareggio (Lucca)

nuovo allestimento Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Lirico di Cagliari, Opera Carolina, New York City Opera
coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Pavarotti di Modena,
Teatro Verdi di Pisa, Teatro Goldoni di Livorno

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Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
La fanciulla        del West
                opera in tre atti
             libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini
      dal dramma The girl of the Golden West di David Belasco
                      musica di Giacomo Puccini

                            PERSONAGGI                                  Nota preliminare
                                                                        L’azione si svolge durante quel periodo di storia californiana che sussegue
Minnie                                                soprano           immediatamente alla scoperta, fatta dal minatore Marshall, del primo
                                                                        pezzo d’oro, a Coloma, nel gennaio 1848. Uno sfrenarsi di cupidigie, un
Jack Rance, sceriffo                                  baritono
                                                                        sovvertimento d’ogni ordine di vita, un’anarchia affannosa accompagnano
Dick Johnson (Ramerrez)                                 tenore          la notizia di questo scoprimento. Gli Stati Uniti, che dallo stesso anno
Nick, cameriere della Polka                             tenore          1848 si erano annessa la California, impegnati in guerre interne e non
Ashby, agente della Compagnia di trasporti Wells Fargo basso            ancora allarmati dell’anormale stato di cose, sono, nel periodo del nostro
Sonora, minatore                                      baritono          lavoro, quasi del tutto assenti: appena la presenza dei loro sceriffi sta
                                                                        ad indicare una larva di supremazia e di controllo politico. Una storia
Trin, minatore                                          tenore          della primitiva California, citata dal Belasco, dice di questo periodo: in
Sid, minatore                                         baritono          quei giorni strani, uomini, che giungevano Dio sa di dove, unirono le loro
Bello, minatore                                       baritono          forze in quella lontana terra d’occidente, adattandosi ai rozzi costumi
Harry, minatore                                         tenore          del campo: i loro veri nomi andarono subito perduti e dimenticati: e là
                                                                        essi lottarono, risero, giocarono, bestemmiarono, uccisero, amarono:
Joe, minatore                                           tenore
                                                                        e costruirono il loro bizzarro destino, in un modo che noi odierni non
Happy, minatore                                       baritono          possiamo comprendere. Di una cosa solo siamo certi: ch’essi furono
Larkens, minatore                                        basso          vivi. – Ed ecco fissato l’ambiente dove si svolge il dramma delle tre
Billy Jackrabbit, indiano pellirosse                     basso          anime protagoniste: il campo dei cercatori d’oro, a valle, e le montagne
Wowkle, la donna indiana di Billy               mezzosoprano            della Sierra: dal monte scendono, unendosi ai cercatori che vengono
                                                                        d’ogni parte d’America, gli abitatori del luogo, facendo causa comune,
Jake Wallace, cantastorie girovago                    baritono          partecipando alle stesse passioni: intorno a questo popolo, misto e senza
José Castro, meticcio, della banda di Ramerrez           basso          legge, un aggirarsi di bande rapinatrici e assassine, nate spontaneamente
Un postiglione                                          tenore          dalla stessa cupidigia dell’oro, che battono la strada, depredando delle
Uomini del campo                                                        loro ricchezze i cercatori stranieri e quelli della montagna; dal conflitto,
                                                                        urgente dalle due parti, l’attuarsi d’una giustizia primitiva di crudeltà e di
                                                                        linciaggio. La fanciulla del West, dramma d’amore e di redenzione morale
 Ai piedi delle Montagne delle Nubi (Cloudy Mountains) in California.
                                                                        in uno sfondo fosco e grandioso di anime e di natura selvaggia, è un
         Un campo di minatori, nei giorni della febbre dell’oro.        episodio di quest’originale periodo di storia americana.
                              1849-1850
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
ATTO PRIMO                                                  mani, Larkens. A un tratto si alza, si leva di tasca   Bello                                                    Larkens
                                                            una lettera, la guarda con tristezza, va al banco,     Minnie?                                                  (con melanconia, senza alzare il capo dalle mani)
L’interno della “Polka”.                                    prende un francobollo, ve l’appiccica sopra, la                                                                 Hallo!
Uno stanzone di legno costruito rozzamente                  mette nella cassetta e ritorna a sedere. Fuori,        Nick
in forma di rettangolo, del quale le due pareti             nella lontananza, s’incrociano grida ed echi           Sta bene.                                                I minatori
più corte costituiscono i lati. La parete ha una            lamentosi di canti.)                                                                                            (preparandosi al giuoco)
grande apertura che forma la porta, a due                                                                          Sid                                                      Andiamo!…
battenti, che si sprangano dall’interno. Su uno             Voci lontane                                           (che si è seduto al tavolo del faraone, agli altri
dei battenti della porta è inchiodata una rozza             Alla “Polka”! Alle “Palme”! Hallo!                     che sono intorno)                                        Sid
cassetta per le lettere.                                    (voce lontana)                                         Ragazzi, un faraone! Chi ci sta?                         Fate il giuoco.
Nella parete laterale di destra una scaletta porta          “Là lontano, là lontano,                                                                                        (Nick, affaccendato, va e viene con bottiglie
ad un pianerottolo che sporge sulla stanza                  quanto piangerà!….”                                    Harry                                                    e bicchieri dalla saletta superiore alla sala da
come un ballatoio dal quale pendono pelli                   (Nick esce dal sottoscala con una candela              Io ci sto.                                               ballo. Apparecchia anche il tavolino di mezzo per
di cervo e ruvidi drappi di vivi colori. Sotto il           accesa. Accende le candele sparse qua e là:                                                                     Sonora e Trin.)
ballatoio un breve passaggio immette in un’altra            sale su uno sgabello e accende la lampada di           Happy
stanza della “Polka”. Nella parete di sinistra, sul         mezzo: accende i lumi della sala da ballo, poi         Anch’io ci sto.                                          Joe
davanti, un’ampia porta, dalla quale pende una              sale ad accendere quelli della saletta superiore.                                                               (puntando)
pelle d’orso, mette nella sala da ballo. Vicino             La “Polka” si anima di luce a poco a poco. Nick,       Joe                                                      Al “giardino”!
all’apertura un grande orso nero impagliato                 dopo avere acceso le lampade, apre la porta del        Anch’io.
che tiene in una zampa un cartello su cui è                 fondo, poi va al banco e si mette a risciacquare                                                                Harry
scritto: “To the Dance Hall”. Nell’istessa parete           i bicchieri e ad asciugarli. – Joe, Harry e Bello      Bello                                                    (c.s.)
di sinistra, un poco sporgente, un camino.                  entrano allegramente in compagnia di alcuni            “All right!” Chi è che tiene banco?                      Alle “piccole”!
Presso la porta di fondo, è il banco con bicchieri,         altri.)
bottiglie, ecc.: dietro di esso, ad un lato, una                                                                   Happy                                                    Bello
credenzetta senza sportelli, con stoviglie, e               Harry, Joe, Bello e altri                              (indicando Sid)                                          (c.s.)
dall’altro lato, un piccolo barile nel quale i              Hallo, Nick!                                           Sid.                                                     Alle “grandi”!
minatori depositavano la polvere d’oro. Dietro il
banco, nel mezzo, una finestra rettangolare con             Nick                                                   Bello                                                    I minatori
telaio a dadi: in alto, sopra la finestra è scritto a       (dal banco)                                            Brutto affare.                                           (dal ballatoio)
grandi lettere: “A real home for the boys”. Sulla           Buona sera, ragazzi.                                                                                            Nick, da bere!
stessa parete è affisso un avviso di taglia di                                                                     Sid
5000 dollari: si leggono chiaro le cifre, il nome           Sid e Happy                                            (gettando con sprezzo le carte sul tavolo)               Nick
“Ramerrez”, la firma “Wells Fargo”. Dal soffitto            Hallo!                                                 Chi vuol mischiare, mischi.                              Vengo, vengo…
pende una varietà di caratteristici commestibili.
Verso il proscenio a sinistra il tavolo del                 Nick                                                   Joe                                                      Sonora
“faraone” con accessori pel giuoco – un altro               Hallo!                                                 (battendo con la palma aperta sulla spalla di Sid)       (a Trin, sedendo al tavolino apparecchiato)
tavolo verso destra – un altro ancora più a                                                                        Holla!                                                   T’aspetto?
destra, vicino al pianerottolo – un piccolo tavolo          Joe, Bello                                             (Entrano Sonora e Trin seguiti da parecchi
sul pianerottolo.                                           (cantarellando e danzando attraversano la scena)       minatori con picconi e badili che vengono gettati        Trin
                                                            “Dooda, dooda, day…”                                   rumorosamente a terra; alcuni poi salgono alle           (dal gruppo dei giuocatori, a Sonora)
(La porta del fondo è sprangata: attraverso le                                                                     sale superiori, altri vanno nella sala da ballo e        Vengo…
finestre si scorge la valle, con la sua vegetazione         Harry                                                  attorno al tavolo di giuoco)
selvaggia di conifere basse, tutta avvolta                  (sedendo al tavolo del faraone)                                                                                 Happy
nel fiammeggiare del tramonto. Lontano, le                  Sigari, Nick!                                          Sonora e Trin                                            Gettoni!
montagne nevose si sfumano di toni d’oro e                                                                         Da cena, Nick! Che cosa c’è?
di viola. La sua luce violenta dell’esterno, che            Joe                                                                                                             Sid
va calando rapidamente, rende anche più                     (battendo una mano sul tavolo)                         Nick                                                     Un re… Un asso.
oscuro l’interno della “Polka”. Nel buio appena             E whisky!                                              C’è poco. Ostriche sott’aceto…
si scorgono i contorni delle cose. A sinistra,                                                                                                                              Bello
presso il camino, si vede rosseggiare la bragia             Nick                                                   Sonora                                                   (con rabbia)
del sigaro di Jack Rance. Presso la scaletta a              Son qua, son qua.                                      (battendo sulle spalle di Larkens)                       Maledetto!
destra, su una sedia è seduto, con la testa fra le                                                                 Hallo, Larkens!

                                                        8                                                                                                               9
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Rance                                                 Sid                                                  Trin                                                    Tutti
(a Nick che gli passa accanto, accennandogli          Tre… Sette…                                          (fermando Nick, in disparte, sottovoce)                 Quanto piangerà!
Larkens, che ha chinato il capo sulle braccia)        (I giuocatori puntano con più accanimento,           Nick, che ti ha detto?                                  (Alcuni minatori si affacciano alla porta della
Larkens che ha? Sta male?                             s’odono parole come bestemmie represse e                                                                     sala da ballo, attratti dal fascino del canto
                                                      tintinnio di monete.)                                Nick                                                    nostalgico, rimangono in ascolto, poi uniscono
Nick                                                                                                       (furbescamente anche a lui)                             la loro voce al coro)
Il suo solito male. Nostalgia.                        Trin                                                 Mah! Se ho ben capito
Mal di terra natia!                                   Tutto perso. “Good bye!”                             voi siete il preferito.                                 Alcuni minatori
Ripensa la sua vecchia Cornovaglia                    (Si stacca dal tavolo del giuoco e siede a quello                                                            “Al telaio tesserà
e la madre lontana che l’aspetta…                     dove Sonora sta mangiando. Al tavolo del giuoco      Trin                                                    lino e duolo
                                                      si accalorano di più le discussioni e le proteste.   (gongolando)                                            pel lenzuolo
Rance                                                 Alcuni minatori salgono al piano superiore, altri    Whisky per tutti!                                       che la coprirà…”
(riaccendendo il sigaro)                              ne discendono; chi va al banco, chi si sofferma
Che terra maledetta, quest’occidente d’oro!           al tavolo del giuoco interessandosene. Entrano       Tutti                                                   Altri minatori
                                                      pure nuovi tipi di minatori. Nel cielo nuvoloso si   Hurrà!                                                  (dal ballatoio della sala superiore)
Nick                                                  vedono grandi squarci stellati.)                     (Nick porta in giro bottiglie e bicchieri)              “E il mio cane dopo tanto…
Ha la malaria gialla.
L’oro avvelena il sangue a chi lo guarda.             Nick                                                 Jake Wallace                                            Jake Wallace
                                                      (rientrando dalla sala da ballo, forte a tutti)      (di fuori cantando)                                     …il mio cane…
Rance                                                 Nella sala, ragazzi,                                 “Che faranno i vecchi miei
(guardando l’orologio da tasca)                       vi si vuol ballar!                                   là lontano, là lontano,                                 Altri minatori
E Minnie, come tarda!                                 (alcuni uomini vanno allegramente nella sala da      che faran laggiù?                                       (di sopra)
                                                      ballo)                                               Tristi e soli i vecchi miei                             il mio cane
Sid                                                                                                        piangeranno,                                            mi ravviserà?…”
(a Happy, indicando la puntata)                       Sonora                                               penseranno
Quanti dollari?                                       A ballare? Son pazzi!                                che non torni più!”                                     Harry
                                                      Io non ballo con uomini!                                                                                     (prorompendo come in un singhiozzo)
Happy                                                 (a Trin)                                             Nick                                                    “O mia casa, al rivo accanto…
Dieci.                                                Ti pare?                                             (esce per accendere una lanterna infissa a un
                                                                                                           palo all’ingresso della “Polka”)                        I minatori
Sid                                                   Trin                                                 Ragazzi, vi annunzio Jake Wallace                       …là lontano…
(dandogli il resto)                                   È giusto.                                            il cantastorie del campo!
E novanta, fan cento.                                                                                      (Ma già la canzone nostalgica ha preso tutte            Tutti
Fante… Regina…                                        Sonora                                               quelle anime avide e rudi: le teste si sollevano,       (sommessamente)
                                                      (alzandosi, si avvicina a Nick che torna dal         gli orecchi sono tesi: il giuoco langue. Quelli del     …chi ti rivedrà?”
Joe                                                   banco con la cassetta dei sigari; a Nick,            piano superiore si affacciano ad osservare: nel         (Il canto si spegne angosciosamente. Silenzio.
Holla! Evviva!                                        sommessamente)                                       silenzio, il tintinnio dei gettoni adagio adagio        Larkens, al canto nostalgico, è scosso dal suo
                                                      Minnie infine                                        si spegne. Jake Wallace, il cantastorie, appare         sopore doloroso, e si è alzato. Alle ultime parole
Happy                                                 s’è decisa per me?                                   sulla porta cantando e accompagnandosi sulla            del coro scoppia in un pianto dirotto a voce
(con rabbia)                                                                                               chitarra.)                                              aperta. Jake Wallace, che è entrato nella stanza,
Sacramento!                                           Nick                                                                                                         si fa versare da bere al banco da Nick e poi esce
                                                      (furbescamente, secondandolo)                        Jake Wallace                                            per la porta del fondo.)
Trin                                                  Certo: ho capito                                     (entrando)
Australiano d’inferno!                                che siete il preferito!…                             “La mia mamma…                                          Voci
                                                                                                           (Si ferma stupito del silenzio che l’accoglie. Tutti    Jim, Perché piangi? Jim!… Che hai?…
Joe                                                   Sonora                                               i minatori, col viso proteso verso di lui, gli fanno
Il tre non vince mai.                                 (gongolando, gridando forte ai compagni)             cenno con le mani di continuare; continuando:)          Larkens
                                                      Sigari a tutti!                                      …che farà                                               (in lacrime, supplicando con disperazione)
Trin                                                                                                       s’io non torno?                                         Non reggo più, non reggo più,
Tutto sul tre!                                        Tutti                                                Quanto piangerà!”                                       ragazzi! Mandatemi via!
                                                      Hurrà! Hurrà!                                                                                                Son malato, non so di che…
                                                                                                                                                                   Son rovinato!

                                                 10                                                                                                               11
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Son stanco di piccone e di miniera!                     Voci                                                   Tutti                                                 di ladri, a cui comanda,
Voglio l’aratro, voglio la madre mia!…                  Al laccio il ladro! Al laccio il baro!                 (sbertandolo e spingendolo fuori)                     è messicana: gentaccia gagliarda,
(Tutti gli sono attorno, confortandolo,                 (Sid è afferrato e portato in mezzo alla scena.        Ladro! Fuori! Via di qua! Ladro! Via! Uh! Uh!         astuta, pronta a tutto. State in guardia.
commossi. Sonora prende il cappello e invita            Tutti gli sono addosso malmenandolo. Jake              (lo cacciano a pedate)                                Io mi sdraio. Son stanco, ho l’ossa rotte.
tutti a versar denari per Larkens.)                     Rance che era uscito comparisce sulla porta                                                                  (si alza e si avvia verso il sottoscala)
                                                        del fondo, osservando la scena con fredda              Rance                                                 A tutti, buona notte!
Sonora                                                  indifferenza.)                                         (si siede al tavolo di giuoco, invitando Sonora,      (entra nella stanza di destra)
Per rimandarlo a casa…                                                                                         Trin e altri; battendo le mani sul tavolo:)
(Rance rientra in scena)                                Sid                                                    Un poker!                                             Trin
                                                        (supplichevole)                                        (a Nick)                                              (a Nick)
Voci                                                    Per carità…                                            Nick, gettoni!                                        Cosa c’è?
Prendi… To’… Cinque dollari!                                                                                   (mentre si rimettono al giuoco, entra Ashby)          (si è posto in mezzo alla scena con un vassoio
Altri cinque!… A te, Son…                               Jack Rance                                                                                                   su cui stanno una gran brocca e dei bicchieri)
Anche questi…                                           (avvicinandosi)                                        Ashby
                                                        Che succede?                                           Sceriffo, hallo!                                      Nick
Sonora                                                                                                         (s’avvicina al tavolo di Rance)                       Offre Minnie!
(versa il contenuto del cappello nelle mani di          Bello                                                                                                        (depone il vassoio sul tavolo del faraone; i
Larkens)                                                Ha barato!                                             Rance                                                 minatori lo seguono e si versano da bere)
Coraggio!                                               Avrà quel che gli spetta!…                             (ai minatori)
                                                                                                               Ragazzi, fate largo!                                  Tutti
Larkens                                                 Tutti                                                  Salute a mister Ashby, dell’Agenzia Wells Fargo.      (allegramente)
Grazie, grazie ragazzi!…                                Al laccio, Sid. A morte!                               (Ashby stringe la mano a Rance, a Sonora e a          Viva Minnie!
(Commosso, rivolgendosi un po’ a tutti ed               (tutti si stringono di nuovo minacciosi attorno a      Trin e agli altri più vicini. Saluta con un cenno     La nostra Minnie!
avviandosi, mandando saluti, esce, salutato             Sid tremante)                                          della mano i più lontani, che rispondono con lo       (bevono)
da tutti con cenni della mano; un gruppo di                                                                    stesso cenno.)
minatori riprende il motivo della canzone.)             Rance                                                                                                        Rance
                                                        (si avvicina ancor più, li scosta col braccio teso e   Ashby                                                 (dal tavolo di destra, seduto)
Voci                                                    si pone innanzi a Sid)                                 Nick, portami da bere.                                Mistress Rance, fra poco.
Va tutto?… Al quattro… Al tre …                         Andiam,                                                (ai vicini, sedendosi al tavolo con Rance)
Raddoppio… Due… Fate giuoco…                            ragazzi! Un po’ di calma… Sù… vediam.                  Come sta la ragazza?                                  Sonora
Un asso… Un Re… Raddoppio…                              (trattenendoli)                                                                                              (seduto al tavolo del faraone, mentre gli altri
Alle “piccole”… Alle “grandi”…                          Evvia! Cos’è la morte?                                 Tutti                                                 bevono volgendogli le spalle)
Fante!… Regina!… Asso! Re!                              Un calcio dentro il buio e buona notte!                (gentilmente)                                         No, faccia di cinese!
                                                        So un castigo più degno.                               Grazie, bene.                                         Minnie si prende giuoco
Bello                                                   Datemi la sua carta…                                   (Nick porta da bere a Ashby)                          di te!
(che ha colto Sid a barare, dà un gran pugno sul        (dànno a Rance il due di picche; egli con uno
tavolo e butta le carte in faccia a Sid)                spillo lo appunta sul petto di Sid, sopra il cuore)    Rance                                                 Rance
Questa è da ladro!                                      Sopra il cuore,                                        Che nuove del bandito?                                (si alza, livido, ma non si avanza; si siede sul
                                                        come si porta un fiore.                                                                                      bordo del tavolo, di faccia a Sonora)
Sonora                                                  Non toccherà più carte. È questo il segno.             Ashby                                                 Ragazzo, è l’whisky che lavora.
(estraendo il revolver e minacciandone Sid)             Se si azzardasse a toglierlo, impiccatelo.             Da tre mesi l’apposto:                                Ti compatisco… Di Jack Rance finora
Su le mani, baro!                                       (piglia brutalmente pel collare della giacca e,        non è molto discosto…                                 nessuno, intendi, s’è mai preso giuoco!
                                                        facendolo girare innanzi a sé, lo manda a cadere       (grande interesse di tutti, si stringono intorno a    E buon per te ch’io non curi le offese
Bello                                                   nel mezzo della scena; a Bello, con autorità:)         Ashby, qualcuno seduto, altri in piedi. Nick esce)    degli ubriachi!
Su le braccia!                                          Domani al campo, tu spargi la voce.                                                                          (si alza e si avanza verso Sonora)
(prende delle carte che Sid teneva nascoste             (dando un calcio a Sid)                                Rance
in una tasca interna della giacca e le butta sul        Va!                                                    (a Ashby)                                             Sonora
tavolo)                                                                                                        Dicon che ruba come un gran signore!                  (dà un pugno sul tavolo; gli altri si voltano,
Guardate!                                               Sid                                                    È spagnuolo?                                          cercano di calmare Sonora, ma questi si
                                                        (raccomandandosi, piagnucoloso)                                                                              svincola e si alza, minacciando Rance)
Harry                                                   Ragazzi, siate buoni!…                                 Ashby                                                 Vecchio biscazziere!
Sia legato!                                                                                                    La banda                                              Minnie ti burla!

                                                   12                                                                                                               13
Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Rance                                                     Minnie                                            Questo è per voi… Vedete, è color porpora              Ashby
Provalo!                                                  (a Sonora)                                        come la vostra bocca…                                  (avvicinandosi a Rance)
(Da questo punto tutti i compagni si agitano              Che cos’è stato?… Sempre tu, Sonora?                                                                     Con queste bande in giro, è una pazzia
prendendo viva parte alla provocazione. Chi                                                                 Harry                                                  tener l’oro qua dentro… All’Agenzia
grida “No”, altri dicono “Fermi”, altri fanno             Trin                                              (come Sonora, spiegando un fazzoletto di seta)         starebbe molto meglio.
esclamazioni forte e vibrate ma non da                    Nulla, Minnie; sciocchezze… Si scherzava!         E questo è azzurro, come il vostro sguardo!            (Rance e Ashby continuano a parlare tra loro a
sopraffare la voce dei due rissanti.)                                                                                                                              parte. Minnie ha preso dal cassetto del banco
                                                          Minnie                                            Minnie                                                 un libro, “La Bibbia”, scende in mezzo alla scena
Sonora                                                    (adirata)                                         Grazie, grazie!…                                       e si siede per cominciare la scuola; i minatori
Vecchio biscazziere!                                      Voi manderete tutto alla malora!                                                                         scostano il tavolo di destra, portano una panca,
                                                          Vergogna!…                                        Ashby                                                  dispongono dietro due file di sedie e si siedono
Rance                                                                                                       (che è rientrato e si è versato da bere, alza il       di faccia a Minnie, chiassosi e disattenti. Sonora
Briaco!                                                   Joe                                               bicchiere e lo porge a Minnie)                         è andato al banco a prendere delle lavagne e le
(dalla sala da ballo entrano alcuni minatori,             Minnie…                                           Gli omaggi di Wells Fargo!                             distribuisce ai minatori.)
attratti dal rumore della rissa)
                                                          Minnie                                            Minnie                                                 Minnie
Sonora                                                    (scandendo le parole)                             (beve e poi restituisce il bicchiere ad Ashby che      (sfogliando il libro)
Faccia di cinese!                                         Non farò più scuola.                              lo vuota d’un sorso)                                   Dove eravamo?… Ruth… Ezechiel… No…
                                                          (si avvicina al banco; i minatori la seguono)     Hip! Hip!…                                             Ester?… No, ecco il segno.
Rance                                                                                                       (offrendo sigari ad Ashby)                             “Salmo cinquantunesimo, di David…”
Briaco!                                                   Tutti                                             “Regalias”? “Auroras”? “Eurekas”?                      (batte le mani per richiamare l’attenzione dei
                                                          No, Minnie!…                                                                                             minatori; questi fanno immediatamente silenzio.
Sonora                                                                                                      Ashby                                                  A Harry:)
Minnie ti burla!                                          Sonora                                            (con galanteria)                                       Harry, ricordi chi era David?
                                                          (imbarazzato)                                     Se li scegliete voi, la qualità
Rance                                                     Sai, quando tu ritardi                            non conta nulla. Ognuno                                Harry
(gridato)                                                 ci si annoia… E allora…                           avrà per me il profumo                                 (alzandosi, grottescamente, come uno
Ah, miserabile!                                                                                             della man che li tocca!                                scolaretto che reciti la lezione)
(Sonora estrae vivamente il revolver; Trin                Bello                                                                                                    Era un re dei tempi antichi, un vero eroe
afferra il braccio destro di Sonora e fa deviare          (si scuote, sorridendo impacciato)                Nick                                                   e che quando era ragazzo, armatosi
il colpo che viene sparato in aria: Nick, che             Nulla…                                            (a Minnie, sommessamente)                              d’una mascella d’asino,
è al banco, si abbassa vivamente – gli altri                                                                Vi prego, andate in giro                               (Trin accenna con moderazione al raglio
si riparano dietro il camino, dietro le sedie o           Alcuni                                            ogni vostro sorriso                                    dell’asino)
sotto il tavolo: alcuni sono aggruppati dietro            Guardava… te!                                     è una consumazione!                                    affrontò un gran gigante e l’ammazzò…
a Sonora e a Trin. Rance gli si slancia contro,                                                                                                                    (impazientito con Trin)
mettendo la mano dove è riposto il revolver; poi          Joe                                               Minnie                                                 (Joe s’alza di scatto, apre rumorosamente una
vedendo che Sonora non può fargli danno, gli              (offrendole un mazzolino di fiori selvaggi)       (battendolo sulle spalle)                              navaja e poi… tempera tranquillamente il gesso)
si mette di faccia schernendolo. Minnie appare            Minnie, li ho colti                               Mala lingua!
sulla porta del fondo, entra d’un balzo, li divide        lungo il Torrente Nero… Al mio paese              (scorgendo Rance in disparte)                          Minnie
violentemente, strappando di mano a Sonora la             ce ne son tanti!                                  Vi do la buona sera, sceriffo!                         (dà in una risata)
pistola. – L’ira cade subitamente. Tutti gridano          (alcuni minatori escono per la porta del fondo,                                                          Che confusione!… Siedi. A posto, Joe!
con entusiasmo, agitando i cappelli.)                     altri rientrano nella sala da ballo)              Rance                                                  Ora leggiamo. “Versetto secondo:
                                                                                                            Buona sera, Minnie.                                    Aspergimi d’issòpo e sarò mondo…”
Tutti                                                     Minnie
(gridando forte)                                          (con bontà)                                       Sonora                                                 Trin
Hallo, Minnie! Hallo, Minnie!                             Oh, grazie, grazie, Joe!…                         (a Minnie consegnandole un sacchetto d’oro)            (ingenuo)
(Minnie restituisce il revolver a Sonora, poi lo                                                            Tira una riga sul mio conto!                           Cos’è quest’issòpo, Minnie?
spinge verso Rance e lo obbliga a tendergli la            Sonora                                            (Minnie dà l’oro a Nick, il quale cancella il conto
mano – Rance annuisce freddamente, poi si                 (levandosi di tasca un nastro ripiegato)          di Sonora, pesa l’oro, lo contrassegna e lo ripone     Minnie
apparta a destra, si siede al tavolino e comincia         È passato pel campo oggi un merciaio              nel barile)                                            È un’erba che fa in Oriente…
un giuoco di carte da solo.)                              di San Francisco… Aveva trine e nastri.
                                                          (svolgendo il nastro)

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Opera - La fanciulla del West Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
Joe                                                       Ashby                                                 Happy                                                 Mi ha chiesto un whisky ed acqua.
(dolcemente)                                              (avvicinandosi al Postiglione)                        (sottovoce, leggendo una lettera)
E qui da noi non fa?                                      Postiglione!                                          “.…Perfino il pappagallo s’è avvilito;                Minnie
                                                          Conosci certa Nina? Nina Micheltorena?                chiama ‘Happy’ e poi dice: ‘Partito!’”                Whisky ed acqua? Che son questi pasticci?
Minnie
Sì, Joe, nel cuore ognun di noi ne serba                  Minnie                                                Bello                                                 Nick
un cespuglietto…                                          (interponendosi, con aria di donna informata)         (sottovoce ma chiaro)                                 È quello che gli ho detto:
                                                          È una finta spagnuola                                 Ketty sposa? E chi sposa la mia Ketty?                alla “Polka” si beve l’whisky schietto.
Joe                                                       nativa di Cachuca, una sirena                         Senti! L’orologiaio suo vicino…
(ridendo)                                                 che fa molto consumo                                  Quel vecchio sordo!… Mah!…                            Minnie
Nel cuore?                                                di nerofumo                                           (sospiro di chi ricorda molte cose)                   Ben, venga. Gli aggiusteremo i ricci.
                                                          per farsi l’occhio languido.                          Povera Ketty!                                         (Nick esce per il sottoscala. Rance paga con
Minnie                                                    …Chiedetene ai ragazzi!                                                                                     una grossa moneta d’oro: Minnie gli dà il resto;
(seria)                                                   (Trin e Sonora che sono lì presso, imbarazzati,       Harry                                                 Rance spinge le monete verso Minnie che lo
Nel cuore.                                                fan cenni di diniego. Il Postiglione esce con Nick.   (sottovoce, leggendo il giornale)                     guarda sdegnata e col palmo della mano le
(seguitando a leggere)                                    Minnie torna al banco. Happy, Bello, Joe ed altri,    Incendi, guerre, terremoti, piene…                    respinge verso Rance; questi le fa cadere nella
“Lavami e sarò bianco come neve.                          in varie pose, chi più indietro, chi più avanti       Quante cose nel mondo!… Al mio paese,                 cassetta per la cenere che sta innanzi al banco.)
Poni dentro al mio petto                                  scorrono le loro lettere. Harry legge il giornale.    che faranno laggiù? Staranno bene?…
un puro cuore, e rinnovella in me                         Ashby e Rance si avanzano verso il proscenio.)                                                              Rance
uno spirito eletto…”                                                                                            Joe                                                   (appoggiato al banco)
(rinchiudendo la Bibbia e spiegando)                      Ashby                                                 (leggendo, come compitando)                           Ti voglio bene, Minnie…
Ciò vuol dire, ragazzi, che non v’è,                      Sceriffo, questa sera                                 “Purtroppo, Joe, ci sono notizie, notizie tristi…”
al mondo, peccatore                                       ho Ramerrez al laccio…                                (continua a leggere sottovoce, poi dà un              Minnie
cui non s’apra una via di redenzione…                                                                           gran pugno sul tavolo e si butta di schianto          (sorridendo, indifferente)
Sappia ognuno di voi chiudere in sé                       Rance                                                 sdraiato su una panca, con la testa fra le mani,      Non lo dite…
una suprema verità d’amore.                               Come?                                                 mugolando)
(Tutti rimangono immobili e compresi delle                                                                                                                            Rance
parole di Minnie; questa si alza, va da Trin e lo         Ashby                                                 Harry, Bello, Happy e i minatori                      Mille dollari, qui, se tu mi baci!…
interroga – Trin rimane muto – Minnie va da               (mostrandogli il dispaccio ripiegato)                 (facendoglisi attorno)
Sonora e gli batte con un dito sulla fronte, come         L’avventuriera                                        Joe, che c’è? Brutte nuove? Su, coraggio!             Minnie
a cacciargli bene in mente quanto ha detto.)              mi dice che sa il covo del bandito                                                                          (nervosa, ridendo)
                                                          e che stanotte a mezzanotte vada                      Joe                                                   Rance, mi fate ridere… Su via, finitela!
Nick                                                      alle “Palme”.                                         (sbattendo in terra il berretto, con ira dolorosa)
(accorrendo alla porta)                                                                                         Ed anche nonna se n’è andata!                         Rance
La posta!                                                 Rance                                                 (sta per dire altre parole, ma si trattiene, si       (incalzandola)
                                                          (dubitoso)                                            morde un dito, asciuga gli occhi col dorso della      Tu non puoi star qui sola! Ti sposo…
Trin, Joe, Harry e Bello                                  Quella Micheltorena è una canaglia.                   mano e ordina, seccamente)
La posta!                                                 Non vi fidate.                                        Whisky!                                               Minnie
(ad un tratto si sente il galoppo d’un cavallo;                                                                 (va al banco dove è Minnie, beve ed entra nella       (scansandolo, ironica)
il postiglione scende da cavallo e appare sulla           Ashby                                                 sala da ballo, seguito dagli altri. Rance, che è      E vostra moglie, che dirà?…
porta)                                                    (strizzando l’occhio)                                 ritornato, si fa pure servire da bere)
                                                          Hum! Vendette di donne innamorate…                                                                          Rance
Postiglione                                               Ad ogni modo, Rance, tengo l’invito.                  Nick                                                  Se tu lo vuoi, mai più mi rivedrà!
(salutando)                                               (Ashby esce per la porta di fondo,                    (rientrando dalla porta di fondo)
Hallo, ragazzi!                                           accompagnato da Rance. Sparsi qua e là i              C’è fuori uno straniero…                              Minnie
(dà le lettere a Nick, che le porta dentro)               minatori continuano a leggere le loro lettere;                                                              (con fierezza ed energia)
State attenti! s’è visto sul sentiero                     chi straccia con dispetto la lettera dopo averla      Minnie                                                Rance, basta! M’offendete!
un ceffo di meticcio…                                     letta, dicendo: “Maledetta”. Altro bacia la lettera   Chi è?                                                Vivo sola così, voi lo sapete,
(Nick distribuisce; un dispaccio per Ashby;               e la mette con grande cura nel portafoglio; altri                                                           perché così mi piace…
lettere a Happy, Bello e Joe; a Harry un giornale.        leggono e ripongono le loro lettere dicendo: “Va      Nick                                                  (frugandosi in petto e facendo luccicare in
Ashby apre il dispaccio, lo legge con stupore)            bene”.)                                               Non l’ho mai visto…                                   faccia a Rance la pistola)
                                                                                                                Sembra di San Francisco.                              con questa compagnia sicura e buona,

                                                     16                                                                                                              17
che mai non m’abbandona…                                   Rance                                                  Minnie                                              a coglier le more…
Rance, lasciatemi in pace.                                 (minaccioso e offeso)                                  (a Rance, sgridandolo)
(si ripone la pistola nel petto. Rance si allontana        Forse la perla è già trovata?                          Rance!                                              Minnie
dal banco in silenzio, siede al tavolo del faraone         (Avvicinandosi a Minnie, con atto violento e                                                               Ma io non venni…
e nervosamente mischia le carte. Minnie lo                 subito represso. Minnie sta per rispondere,            Johnson
guarda di sottecchi, poi gli si avvicina)                  quando Nick rientra. È con lui Dick Johnson;           Fermai il cavallo qualche momento appena            Johnson
Siete in collera, Rance? Perché? Vi ho detto               porta sulla spalla sinistra la sella del suo cavallo   per riposarmi… e, al caso, tentare un baccarat.     È vero…
il mio pensiero schietto…                                  e la giacca di pelle.)
                                                                                                                  Rance                                               Minnie
Rance                                                      Johnson                                                (aspro)                                             Ricordate, signore?
(getta le carte sul tavolo con un gesto violento,          (posando la sella sul tavolino di destra e la          Giuocare? E il vostro nome?
poi con voce aspra e tagliente)                            giacca su di una sedia, fieramente)                                                                        Johnson
Minnie, dalla mia casa son partito,                        Chi c’è, per farmi i ricci?…                           Minnie                                              Come adesso…
ch’è là dai monti, sopra un altro mare:                                                                           (ridendo)
non un rimpianto, Minnie, m’ha seguito,                    Minnie                                                 Forse che qui si sa il nome della gente?            Minnie
non un rimpianto vi potea lasciare!                        (ha uno scatto di sorpresa, come chi riconosce                                                             Io ripresi il cammino. Voi dicevate…
Nessuno mai mi amò, nessuno ho amato,                      una persona. Ma si frena subito e va al banco)         Johnson                                             (abbassando gli occhi)
nessuna cosa mai mi diè piacere!                           Salute allo straniero!                                 (fissando Rance)                                    Non ricordo più…
Chiudo nel petto un cuor di biscazziere,                                                                          Johnson.
amaro e avvelenato,                                        Johnson                                                                                                    Johnson
che ride dell’amore e del destino:                         (anche lui, dopo un moto di stupore, con fare più      Rance                                               (avvicinandolesi)
mi son messo in cammino                                    dolce)                                                 (ostile)                                            Sì, che lo ricordate:
attratto sol dal fascino dell’oro…                         Io son quello che chiesi whisky ed acqua.              Johnson… e poi?                                     dissi che da quell’ora…
È questo il solo che non m’ha ingannato.
Or per un bacio tuo getto un tesoro!                       Minnie                                                 Johnson                                             Minnie
                                                           (premurosa)                                            Vengo da Sacramento.                                (come rubandogli la parola)
Minnie                                                     È vero?                                                                                                    …non m’avreste scordato.
(sognando)                                                 Nick, il signore prende l’whisky come gli pare.        Minnie
L’amore è un’altra cosa…                                   (Controscena di meraviglia di Nick e Rance.            (con molta gentilezza)                              Johnson
                                                           Nick cerca sotto il banco la bottiglia del whisky,     Benvenuto fra noi,                                  …né v’ho scordato mai!
Rance                                                      la mette sul banco insieme a un’altra piena di         Johnson di Sacramento!
(beffardo)                                                 acqua e poi esce pel sottoscala. Rance osserva,                                                            Minnie
Poesia!                                                    con le ciglie aggrottate; indicando a Johnson          Johnson                                             Quanto tempo sperai di rivedervi…
                                                           una sedia, un po’ imbarazzata.)                        Grazie… Vi ricordate                                (tristamente)
Minnie                                                     Sedete… Sarete stanco…                                 (Rance si ritira in disparte, fremendo. Minnie e    E non vi vidi più!
Laggiù nel Soledad, ero piccina,                                                                                  Johnson parlano stando al tavolo di destra)         (si guardano negli occhi)
avevo una stanzuccia affumicata                            Johnson                                                di me?
nella taverna sopra la cucina.                             (con lo stesso imbarazzo, guardandola e                                                                    Rance
Ci vivevo con babbo e mamma mia.                           avvicinandosi al banco)                                Minnie                                              (si è avvicinato al banco. Con un colpo rovescia
Tutto ricordo: vedo le persone                             La ragazza del campo?                                  (sorridendo)                                        il bicchiere di Johnson)
entrare e uscire a sera.                                                                                          Sì, se anche voi mi ricordate…                      Mister Johnson, voi m’avete seccato!
Mamma facea da cuoca e cantiniera,                         Minnie                                                                                                     Sono Rance, sceriffo. Non mi lascio burlare.
babbo dava le carte a faraone.                             (arrossendo)                                           Johnson                                             Che venite a far qui?
Mamma era bella, aveva un bel piedino.                     …Sì.                                                   E come non potrei?                                  (Johnson si ritrae d’un passo e lo guarda
Qualche volta giuocava anch’essa; ed io,                                                                          Fu pel sentier che mena a Monterey…                 sdegnosamente, mettendo la mano nel revolver:
che me ne stavo sotto al tavolino                          Rance                                                                                                      Minnie di un gesto lo arresta; Johnson sorride,
aspettando cader qualche moneta                            (provocante e canzonatorio, avvicinandosi a            Minnie                                              scrolla le spalle e si appoggia di nuovo al banco,
per comprarmi dei dolci, la vedevo                         Johnson)                                               Fu nel tornare…                                     senza più badare a Rance. Rance va alla porta
serrar furtiva il piede al babbo mio…                      Nessuno straniero può entrare al campo.                M’offriste un ramo di gelsomino…                    della sala da ballo e chiama:)
Si amavan tanto!… Anch’io così vorrei                      Certo, voi sbagliaste sentiero.                                                                            Ragazzi! Uno straniero
trovare un uomo: e certo l’amerei.                         (ironico)                                              Johnson                                             ricusa confessare
                                                           Per caso, andavate a trovare Nina Micheltorena?        E poi vi dissi: Andiamo                             perché si trova al campo!

                                                      18                                                                                                             19
(alcuni minatori escono dalla sala da ballo,              Tutti                                                Al laccio! Al laccio! A morte! Ah!                   In nome di mia madre
investendo Johnson)                                       Avanti, Minnie!…                                     (entrando in scena)                                  Maria Saltaja,
                                                                                                               Al laccio! Al laccio!                                giuro che non v’inganno!
I minatori                                                Minnie                                               (spingendo Castro con violenza davanti a loro e      Se volete, vi porto.
Chi è? Dov’è? Lo faremo cantar!                           (decidendosi, graziosamente prende il braccio        facendolo cadere a terra)                            (con ferocia)
                                                          di Johnson)                                                                                               Gli pianterò nel dorso
Minnie                                                    Andiamo pure!                                        Ashby                                                la mia navaja!
(arrestandoli con un gesto imperioso)                                                                          (gridando)
Io lo conosco! Innanzi al campo intero                    Tutti                                                Al laccio! Al laccio!                                Rance
sto garante per Johnson!…                                 Musica!… Hip!… Hurrà!                                                                                     (interrogando intorno, alzandosi)
(l’intervento di Minnie calma tutti i minatori,           (Tutti accompagnano il movimento; un minatore        Castro                                               Si va?
che si avvicinano a Johnson, salutando con fare           solleva la pelle d’orso inchiodata sulla porta       (vedendo la sella di Johnson, fra sé)
cordiale)                                                 della sala da ballo. Minnie e Johnson ballano in     La sella del padrone! L’hanno preso!                 Ashby
                                                          coppia e a poco a poco entrano nella sala.)                                                               (guardando fuori, studiando l’atmosfera)
Sonora                                                                                                         Ashby                                                S’è annuvolato… Avremo la tormenta…
Buona sera, Mister Johnson!                               I minatori                                           (a Nick)
                                                          (canterellando allegramente)                         Da bere!… Son morto.                                 Rance
Johnson                                                   La, la, la…                                                                                               Legatelo!
(con effusione, stringendo le mani che gli si             (Escono di scena; Sonora e Trin, dopo essersi        Rance                                                (alcuni minatori legano Castro e lo pongono a
tendono)                                                  mostrato Rance, seduto accigliato al tavolo          (afferrando Castro per i capelli e rovesciandogli    sedere sulla sedia occupata prima da Rance)
Ragazzi, buona sera.                                      di destra, escono pure di scena ballando in          il capo)
                                                          modo un po’ grottesco – il minatore che teneva       Figlio di cane, mostraci                             Sonora
Trin                                                      sollevata la pelle d’orso, entra pure nella sala     la tua lurida faccia!                                È un buon colpo…
(indicando Rance, che si è ritirato indietro, più         da ballo – Nick viene dal sottoscala con una         Tu sei con Ramerrez!…
pallido del consueto; saltando e ballando)                lanterna accesa, va al banco, cerca Minnie,          (Si siede a cavalcioni su di una sedia, di fianco    Trin
N’ho piacere per lui! Questo cialtrone                    depone la lanterna a terra, si volge, vede Rance     a Castro; Sonora viene dalla sala da ballo e si      Si tenta!
(stropicciandosi le mani)                                 e gli dice:)                                         avvicina a Castro; Trin e Joe lo seguono, ma         (Trin e Sonora, verso la porta della sala da ballo,
smetterà quel suo fare da padrone!                                                                             rimangono sulla porta.)                              chiamando)
                                                          Nick                                                                                                      A cavallo! a cavallo!
Harry                                                     Dov’è Minnie?                                        Castro
(a Johnson, indicando la sala da ballo)                                                                        (impaurito)                                          Castro
Mister Johnson, un valzer?…                               Rance                                                Son fuggito. L’odiavo.                               (scorgendo Johnson nella sala da ballo; fra sé,
                                                          (ringhioso)                                          Se volete, vi porto                                  lieto)
Johnson                                                   È là dentro                                          sulla sua traccia!                                   Non è preso! È nel ballo!
Accetto.                                                  che balla con quel can di pelo fino
(offrendo il braccio a Minnie)                            giunto da Sacramento!                                Sonora                                               I minatori
Permettete?                                               (Nick scrolla le spalle – Rance piglia la sella di   Questo sudicio ladro                                 (uscendo dalla sala da ballo)
(Tutti guardano Minnie, fra lo stupore e la gioia,        Johnson e la getta con un gesto d’ira in mezzo       c’inganna!                                           Dove si va?
sorridendo come per incitare Minnie a ballare.            alla scena, vicino al tavolo del faraone. Nick
Soltanto Rance ha l’aspetto accigliato.)                  sale al ballatoio e spegne la lampada sopra al       Castro                                               Rance
                                                          tavolino, poi scende in scena.)                      No, non v’inganno!                                   (energico)
Minnie                                                                                                                                                              S’insegue Ramerrez!
(confusa, ridendo)                                        I minatori                                           Rance
Io?… Scusatemi:                                           (non troppo vicino, gridando fortissimo)             Conosci il nascondiglio?                             Nick
(con semplicità)                                          Al laccio! Al laccio!                                                                                     (che è vicino al barile dell’oro e lo sta spingendo
voi non lo crederete,                                     (gridando più forte)                                 Castro                                               verso il mezzo della scena; a Sonora)
non ho mai ballato in vita mia…                           Al laccio! Al laccio!                                (impaurito, con voce fioca)                          E l’oro?
                                                          (sempre interno, gridando)                           È a poco più d’un miglio:
Johnson                                                   Al laccio! Al laccio!                                alla Madrona Canyada.                                Sonora
(sorridendo)                                              (Rance e Nick si avvicinano alla porta del fondo)    (tutti, meno Rance, si avvicinano, curvandosi        (con galanteria)
Andiamo…                                                  A Morte! Ah! ah! ah!                                 verso Castro, e ansiosamente ascoltano)              Gli occhi di Minnie bastano
                                                          (gridando ferocemente sempre più forte)              Vi mostrerò la strada.                               a guardare il tesoro!

                                                     20                                                                                                            21
(gli uomini del campo e i minatori escono tutti            Johnson                                            Johnson                                                qui attorno un altro ceffo messicano…
compreso Rance)                                            (con un lieve turbamento)                          Non so ben neppur io quel che sono.
                                                           Se volete…                                         Amai la vita, e l’amo,                                 Minnie
Castro                                                     (è presso al tavolo da giuoco. Minnie rimane in    e ancor bella m’appar.                                 (andando verso Nick)
(a Nick, gridando)                                         piedi dinnanzi a lui, appoggiata al tavolo)        Certo anche voi l’amate,                               Dove, Nick?
Aguardiente!                                               Strana cosa ritrovarvi qui                         ma non avete tanto
(Nick va dietro il banco a prendere l’acquavite;           dove ognuno può entrare                            vissuto per guardare fino in fondo                     Johnson
Johnson esce dalla sala da ballo – vedendo                 per bere… o per rubare…                            alle cose del mondo…                                   (cercando trattenere Minnie)
Castro si domina, raccoglie la sella da terra, la                                                                                                                    Non andate!
pone sul tavolo del faraone e finge di accorciare          Minnie                                             Minnie                                                 (si ode un fischio acuto, nella notte. Johnson fra
le staffe volgendo le spalle a Castro, ma                  Vi dò la mia parola                                (confusa)                                              sé:)
ascoltando con attenzione viva)                            che saprei tener fronte                            Non so, non so…                                        Il segnale!…
(sommesso)                                                 a chiunque…                                        (si siede al tavolino di destra; Johnson la segue
Mi son lasciato prendere                                                                                      e ascolta commosso le sue parole)                      Minnie
per sviarli. Mi seguono nel bosco                          Johnson                                            Io non son che una povera fanciulla                    (a un tratto timorosa, come rifugiandosi
i nostri. Presto udrete                                    (osservandola, sorridendo)                         oscura e buona a nulla:                                accanto a Johnson)
un fischio; se c’è il colpo,                               Anche a chi                                        mi dite delle cose tanto belle                         Ascoltate!
col fischio rispondete.                                    non volesse rubare                                 che forse non intendo…                                 Che sarà questo fischio?
                                                           più ch’un bacio?…                                  Non so che sia, ma sento                               (indica il barile)
Nick                                                                                                          nel cuore uno scontento                                In quel barile, Johnson, c’è un tesoro.
(Nick porta a Castro l’acquavite, poi rivolto a            Minnie                                             d’esser così piccina,                                  Ci ripongono l’oro i ragazzi…
Johnson:)                                                  (ridendo)                                          e un desiderio d’innalzarmi a voi
Quest’uomo sa la traccia di Ramerrez…                      Anche!… Questo                                     su, su, come le stelle,                                Johnson
(dal di fuori si vedono: uomini, cavalli, fuochi, e        m’è accaduto, più volte…                           per esservi vicina,                                    E vi lascian così?…
si odono voci confuse)                                     (abbassando gli occhi con grazia)                  per potervi parlare.
                                                           ma il primo bacio debbo darlo ancora.                                                                     Minnie
Rance                                                                                                         Johnson                                                Ogni notte rimangon qui a vegliarlo
(entra con alcuni uomini; indicando Castro)                Johnson                                            Quello che tacete                                      a turno, un po’ per uno.
Ora, via!                                                  (guardandola con interesse crescente)              me l’ha detto il cor                                   Stanotte son partiti sulle peste
(gli uomini trascinano via con loro Castro; Rance          Davvero? Ed abitate qui alla “Polka”?              quando il braccio v’offersi                            di quel dannato…
li segue, dopo aver dato un’occhiata rabbiosa a                                                               alla danza con me:                                     (con impeto)
Johnson)                                                   Minnie                                             contro il mio petto                                    Oh, se qualcuno
                                                           (va al banco e comincia a contare le monete        vi sentii tremar;                                      vuol quell’oro, pria di toccarlo,
Nick                                                       incassate nella serata)                            e provai una gioia                                     dovrà uccidermi qui!
(sulla porta)                                              Abito una capanna a mezzo monte.                   strana, una nuova pace                                 Povera gente!
Buona fortuna!                                                                                                che dir non so!                                        Quanti son di loro
(Nick si dispone a chiudere la “Polka”: spegne             Johnson                                                                                                   che han lasciato lontano una famiglia,
il lume sulla tavola del faraone; rientra nella            Meritate di meglio.                                Minnie                                                 una sposa, dei bimbi,
sala da ballo per spegnere; ne esce, guarda con                                                               Come voi,                                              e son venuti a morir come cani
diffidenza Johnson, poi se ne va, esce pel fondo           Minnie                                             leggermi in cor non so,                                in mezzo alla fanghiglia…
chiudendo la porta. Johnson va alla finestra,              Mi contento:                                       ma ho l’anima piena                                    per mandare un po’ d’oro
guarda fuori, si volge, vede il barile dell’oro, ha        a me basta; credete.                               di tanta allegrezza,                                   ai cari vecchi, e ai bimbi lontani!
un gesto di sprezzo e poi viene alla tavola del            Ci vivo sola sola,                                 di tanta pau…                                          Ecco, Johnson, perché
faraone per prendere la sella – Minnie appare              senza timore…                                      (si interrompe vedendo Nick che è entrato              chi vuol quest’oro, pria
sulla porta della sala da ballo.)                          (mette le monete in una cassetta da sigari vuota   impaurito dalla porta del fondo)                       passerà su me!
                                                           e si avvicina al barile)                           Che cosa c’è?                                          (Minnie va dietro al banco, vi piglia due revolver
Minnie                                                     Io sento che anche in voi mi fiderei,                                                                     e viene a posarli sul barile – Johnson le stende
(a Johnson)                                                benché non so chi siate…                           Nick                                                   la mano che essa stringe fieramente)
Mister Johnson, siete                                      (mette la cassetta nel barile, sollevandone il     (con paura)
rimasto indietro a farmi compagnia                         coperchio e poi scende un po’ verso destra)        Guardatevi. S’è visto                                  Johnson
per custodir la casa?…                                                                                        (si abbassa dietro il banco e piglia un revolver ed    Oh, non temete, nessuno ardirà.
                                                                                                              esce pel fondo, richiudendo la porta)                  (con un movimento appassionato)

                                                      22                                                                                                            23
Come mi piace sentirvi parlare così!                       No, Minnie, non piangete…                          ATTO SECONDO                                              ninna nanna, cullandolo sul dorso. Il lume sopra
E me ne debbo andare… Avrei voluto                         Voi non vi conoscete.                                                                                        la tavola è mezzo abbassato.
salire a darvi l’ultimo saluto                             Siete una creatura                                 L’abitazione di Minnie. È composta di una sola
nella vostra capanna…                                      d’anima buona e pura…                              stanza, alla quale sovrasta un solaio, ove sono           Wowkle
(traversa la scena e va a pigliare la giacca e il          e avete un viso d’angelo!…                         accatastati, con un certo ordine, bauli, casse            (cullando il bambino con voce piana e dolce)
cappello su una sedia, a destra)                           (Prende la sella, si avvia verso la porta con un   vuote ed altri oggetti. La stanza è tappezzata nel        “Il mio bimbo è grande e piccino,
                                                           gesto violento. Sta un momento in ascolto, poi     gusto dell’epoca. Nel centro, in fondo, una porta         è piccino e sta dentro la cuna,
Minnie                                                     apre, esce rapidamente. Nick rientra, spegne       che si apre sopra un breve vestibolo. A destra e          è grande e tocca la luna,
(malinconica)                                              il lume sul banco, guarda Minnie e se ne va pel    a sinistra della porta, due finestre con tendine.         tocca la luna col suo ditino.
Dovete proprio andare? Che peccato!                        sottoscala. Minnie, come stordita, rimane ferma    Al solaio si sale per una scala a piuoli agganciata       Hao, wari! Hao, wari!…”.
(Johnson va verso la tavola del faraone per                in mezzo alla stanza oscura: a un tratto, come     ad un trave.                                              (Billy batte all’uscio ed entra. Spesso, durante
pigliare la sella. Minnie prende la lanterna               perduta in un ricordo inebriante, mormora,         Appoggiato alla parete di sinistra il letto, con          la scena, i due indiani emettono un mugolio
accesa lasciata da Nick e si avvicina a Johnson)           piano:)                                            la testa spinta sotto la tettoia formata dal              sordo, fra nasale e gutturale, molte simile ad un
I ragazzi saranno qui fra poco.                                                                               solaio, coperto da un baldacchino di cretonne             grugnito.)
Quando saran tornati, io me ne andrò.                      Minnie                                             a fiorellini. Ai piedi del letto, un piccolo tavolo,
Se volete venirmi a salutare,                              (come sognando)                                    con sopra una catinella e la brocca dell’acqua,           Billy
seguiteremo la conversazione                               Ha detto…                                          ed un canterano sul quale stanno diversi oggetti          (entrando, come un saluto)
standoci accanto al fuoco…                                 (scende verso il proscenio e si ferma sotto il     destinati alla toilette femminile. Su una corda           Ugh…
                                                           solo lume che ancora è acceso e che le illumina    stanno stese delle calze bianche. Da un lato,             (come un grugnito)
Johnson                                                    fortemente il viso dall’alto)                      in fondo, un armadio di legno di pino, sullo
(esita, poi decidendosi)                                   Come ha detto?… Un viso d’angelo!…                 sportello del quale è appeso un attaccapanni              Wowkle
Grazie, Minnie… Verrò.                                     (si copre la faccia con le mani, raccogliendosi    con una vestaglia ed uno scialletto. Accanto              (come un grugnito)
(piglia la lanterna, la sella, la giacca, il cappello e    tutta in un sospiro prolungato come un lamento)    all’armadio un focolare basso, sulla cui cappa            Ugh…
si avvia per uscire)                                       Ah!                                                stanno una vecchia pendola, un lume a petrolio            (Billy vede sulla tavola i biscotti e la crema; ha
                                                                                                              senza campana, una bottiglia di whisky ed un              uno sguardo cupido, fa per assaggiare. Wowkle
Minnie                                                                                                        bicchiere. Un’altra mensola a tre ripiani, accanto        indica la tavola:)
(scherzosa e triste)                                                                                          al focolare, con piatti, vasetti, oggetti di cucina,      Crema… biscotti…
Non v’aspettate molto! Non ho che trenta dollari                                                              della crema, dei biscotti, una zuccheriera.               Padrona. Non toccare.
soli d’educazione…                                                                                            Dinanzi al focolare una pelle d’orso. Quasi
(si sforza a ridere, ma gli occhi le si gonfiano di                                                           dinanzi alla porta, un poco più verso il focolare,        Billy
lacrime)                                                                                                      una tavola con tre sedie. Un lume pende dal               (vede in terra la carta della crema. La raccoglie.
Se studiavo di più, che avrei potuto                                                                          soffitto sopra la tavola. Fra la tavola e il focolare,    Si siede accanto a Wowkle con indifferenza)
essere? Ci pensate?                                                                                           una sedia a dondolo, fatta con un vecchio barile          Tua padrona mandare. Dice: Billy sposare…
                                                                                                              tagliato a metà e posto sopra due mezze lune
Johnson                                                                                                       di legno. Altre sedie di cuoio, disposte qua e là.        Wowkle
(commosso, come fantasticando, deponendo di                                                                   Alle pareti sono appese delle vecchie oleografie          (noncurante)
nuovo la lanterna, la sella, la giacca, il cappello                                                           e molti altri bizzarri oggetti. Non è passata che         Wowkle non sapere…
sul tavolo del faraone)                                                                                       un’ora dal primo atto.                                    (silenzio dei due indiani)
Ciò che avremmo potuto                                                                                        Quando si alza la tela Wowkle è accoccolata per
essere!… Io lo comprendo                                                                                      terra, presso al fuoco, col bambino nella cuna            Billy
ora che vi guardo, Minnie!                                                                                    portatile che ha appesa sul dorso. Indossa una            Cosa dare tuo padre per nozze?
                                                                                                              cappa di panno, e sotto a questa una sottana
Minnie                                                                                                        rossa di cotone. La cappa è aperta sul collo              Wowkle
(asciugandosi una lacrima)                                                                                    e rovesciata; alla vita è legata da una sciarpa           Non sapere.
Davvero?… Ma che vale!                                                                                        rossa a frange. Pianelle di pelle di cervo; capelli
(risale la scena, appoggia le braccia al                                                                      spartiti in mezzo, cadenti in due treccie, legati         Billy
banco colla faccia nascosta, singhiozzando;                                                                   da un nastro che le fascia la fronte. Al collo            Billy dare quattro dollari
piangendo)                                                                                                    molte collane di vetro di vari colori e a file rosse      tuo padre: e una coperta…
Oscura, e buona a nulla…                                                                                      e bianche. Orecchini e braccialetti d’argento.            (si lecca le dita)
                                                                                                              È giovane, è dolce, piena, floscia, sensuale: il
Johnson                                                                                                       tipo della donna indiana. Occhi piccoli e tondi.          Wowkle
(le si avvicina, con tenerezza)                                                                               Con voce molle e monotona canta al bimbo una              Wowkle dire: meglio tenere

                                                      24                                                                                                               25
coperta noi per bimbo…                                      Billy                                                    Monterey…                                              Johnson
                                                            Domani.                                                  (si siede in terra e incomincia a infilarsene una)     (posa la lanterna sul tavolo vicino alla porta)
Billy                                                                                                                Purché mi riesca d’infilarle…                          Come siete graziosa!
(pavoneggiandosi)                                           Minnie                                                   (una scarpetta, con grande sforzo è infilata)          (fa l’atto d’abbracciarla)
Nostro bimbo!                                               Sta bene. Va via.                                        Ahi! Son strette!
(Dà a Wowkle un pezzetto di carta con la crema,             (Billy esce. A Wowkle:)                                  (poi anche l’altra scarpetta è calzata. Si alza,       Wowkle
che lecca avidamente; accende la pipa, poi la               Stanotte, Wowkle, cena per due…                          cammina un po’ zoppicando)                             Ugh!…
passa a Wowkle che tira una boccata e gliela                                                                         Guardami: credi che gli piaceranno?                    (chiude la porta. Minnie si ritrae, aggrottando le
rende.)                                                     Wowkle                                                   (va al canterano con aria contenta)                    sopracciglie)
Domani chiesa cantare…                                      Altro venire? Ugh!… Mai prima d’ora.                     Voglio vestirmi tutta come in giorno di festa,
“Come fil d’erba è il giorno…                                                                                        tutta, da capo a piedi.                                Johnson
(Wowkle riconosce l’aria, con un grugnito                   Minnie                                                   (si butta sulle spalle lo scialle e si guarda nello    (si volge, vede Wowkle, a Minnie)
di soddisfazione si stringe a Billy, spalla a               (appende il mantello all’attaccapanni)                   specchio)                                              Perdonate.
spalla, e canta con lui con voce un po’ nasale,             Zitta! Pulisci! Che ora è?                               Non son poi tanto brutta…                              Non avevo osservato…
dondolandosi.)                                              (Wowkle piglia la lanterna sulla tavola e                (si versa dell’acqua di Colonia nel fazzoletto)
                                                            l’appende nel vestibolo tra le due porte di fondo)       Anche il profumo… Vedi?                                Minnie
Wowkle e Billy                                              Sarà qui fra poco…                                       (si infila i guanti)                                   (con aria offesa)
…che all’uomo die’ il Signor…                               Piglia!                                                  E i guanti… È più d’un anno che non li metto!…         Basta così, signore: non aggiungete scuse.
                                                            (si leva gli stivaletti e li getta a Wowkle; questa li   (guardandosi ancora, impacciata e contenta, e
Billy                                                       raccatta e va a riporli nell’armadio a destra)           volgendosi a Wowkle)                                   Johnson
…scende l’inverno al piano…                                 Dove hai messo le mie rose rosse?                        Non sarò poi troppo elegante?                          Mi siete apparsa così bella…
                                                            (graziosa)                                               (di fuori si bussa)
Wowkle e Billy                                                                                                                                                              Minnie
…l’uomo intristisce e muor!.                                Wowkle                                                   Johnson                                                (ancora un poco risentita, sedendosi alla tavola
                                                            (indicando il canterano, col solito grugnito)            Hallo!                                                 dalla parte del focolare)
Billy                                                       Ugh…                                                                                                            È un andare un po’ troppo per le corte.
Dopo sposare: avere perle e whisky!                         (poi si leva la cuna portatile col bimbo e va            Minnie
(si leva di tasca un fazzoletto, lo piega, lo mostra        a posarla accanto al fuoco e comincia ad                 (ha un sussulto)                                       Johnson
a Wowkle e lo mette nella culla del bambino)                apparecchiare la tavola)                                 Wowkle, è già qui!                                     (avvicinandosele)
                                                                                                                     (Vede le calze tese sulla corda, le indica con un      Vi prego scusare…
Wowkle                                                      Minnie                                                   gesto irato a Wowkle: questa le strappa via e va
Ugh…                                                        (si trae dal petto la pistola e la ripone nel            a riporle in fretta nell’armadio di destra. Minnie     Minnie
                                                            cassetto. Prende le rose e se le appunta fra i           corre al canterano, si guarda nello specchio, si       (seria)
Billy                                                       capelli guardandosi allo specchio)                       acconcia febbrilmente le rose e lo scialle e poi       Siete pentito?
Ugh…                                                        Il bimbo come sta?                                       rimane in una posizione imbarazzata presso il
                                                            Billy davvero t’ha detto…?                               letto.)                                                Johnson
Wowkle                                                                                                                                                                      (scherzoso)
(si alza)                                                   Wowkle                                                   Johnson                                                No!…
Ecco padrona!                                               Noi sposare.                                             (comparisce sulla porta con una lanterna in mano)      (Minnie, che sta a capo chino, lo guarda di sotto
(Minnie appare sulla porta. Entrando, ella tiene                                                                     Hallo!                                                 in su, incontra il suo sguardo ed arrossisce.
alto la lanterna; la sua luce colpisce in viso i due        Minnie                                                                                                          Wowkle spegne la lanterna di Johnson e la
indiani, che si scostano e si ritraggono confusi.           (gettandole un nastro)                                   Minnie                                                 posa in terra, poi va ad accocolarsi innanzi al
Minnie mal reprime una interna commozione:                  To’, pel bimbo!                                          (vergognosa)                                           focolare.)
guarda intorno per la stanza, come a spiare                                                                          Buona sera!
che effetto farà la sua casa su Johnson: ha un              Wowkle                                                                                                          Johnson
mantello rosso sopra il suo abito del primo atto.           (riponendo il nastro, continua ad apparecchiare)         Johnson                                                Rimango?
Depone la lanterna sulla tavola. Wowkle alza la             Ugh!                                                     (osservandola)                                         (Minnie fa cenno di sì)
fiamma al lume della tavola.)                                                                                        Uscivate?                                              Grazie.
                                                            Minnie                                                                                                          (depone il cappello sulla sedia accanto alla
Minnie                                                      (ha levato dal cassetto un paio di scarpette             Minnie                                                 porta e si avvicina a Minnie, tendendole le mani)
Billy, è fissato?                                           bianche)                                                 (estremamente confusa)                                 Amici?
                                                            Vorrei mettermi queste. Le scarpette di                  Sì… no… non so. Entrate.                               (Minnie, vinta, sorride e gli stende la mano. Poi

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