LA CURA DELLE VARICI CON COLLA DI CIANOACRILATO
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AZIENDA OSPEDALE UNIVERSITA’ PADOVA DAY SURGERY Direttore: Dott. Alberto Marchet LA CURA DELLE VARICI CON COLLA DI CIANOACRILATO
INDICE Contatti ………………………………………………………………............ Pag. 4 COME POSSO CURARE LE VENE VARICOSE..………….....…..… Pag. 5 Posso scegliere indifferentemente qualsiasi tipo di cura? ..…………..... Pag. 5 Se viene chiusa la vena varicosa, potrò avere dei problemi?.……....…. Pag. 6 COS’E’ LA TERAPIA CON CIANOACRILATO.?..………….....…..… Pag. 6 Quale differenza esiste tra questa tecnica, il laser e lo stripping chirurgico?..……….….....…..…....................................... Pag. 7 Come viene eseguito nella pratica il trattamento con la colla di ciano acrilato.?..………….....…..…..................................... Pag. 8 La tecnica con cianoacrilato è sicura?....…..….................................... Pag. 9 Con questa tecnica possono essere trattate tutte le varici? ................ Pag. 10 Quali complicanze posso avere?….....…..…...................................... Pag. 11 Il trattamento sarà definitivo?..………….....…..….............................. Pag. 11 Ci sono controindicazioni?..……......…….....…..…............................. Pag. 12 Appuntamenti c/o UOC Day Surgery Multidisciplinare ………. Pag. 13 Come raggiungere il Centro Day Surgery………..........…………….. Pag. 14 3
CONTATTI Chiunque si trovi in difficoltà o incontri dei problemi di tipo organizzativo può contattare: Il reparto 049/8216680/ 6795 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 14:00 Se si vuole contattare e comunicare rapidamente con il personale medico: Segreteria Day Surgery Multi- disciplinare 049/8215671/5663 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 15:00 4
COME POSSO CURARE LE VENE VARICOSE? Fino a poco tempo fa le vene ammalate (la safena e i suoi rami varico- si) venivano tolte con la chirurgia o chiuse con iniezioni di farmaci (sclerosanti). A queste tecniche, in uso da tanti anni, oggi se ne sono aggiunte di nuove, grazie ai progressi della tecnologia. Queste nuove tecniche consentono di curare le varici “chiudendo” le safene ammalate senza nessuna asportazione chirurgica, utilizzando delle sonde sottili introdotte all’interno della vena ammalata. Posso scegliere indifferentemente qualsiasi tipo di cura? La scelta del tipo di trattamento dipende dalla gravità della malattia e dalle caratteristiche delle vene. E’ evidente che a parità di condizioni si cerca di scegliere il trattamento più leggero, meno doloroso e meno traumatizzante. Grosse safene, di aspetto tortuoso, dovranno essere curate con la chirurgia. Le safene di piccolo calibro e i rami collaterali possono essere trattati con i farmaci sclerosanti. Le safene di medio calibro, con decorso rettilineo, possono essere trattate con queste nuove tecniche. Sarà lo specialista, in base agli esami strumentali eseguiti, ad individuare il trattamento più indicato per ciascun paziente. 5
Se viene chiusa la vena varicosa, potrò avere dei problemi? La gamba ha moltissime vene. L’eliminazione di quelle ammalate, dove il sangue non circola più e ristagna, consente di migliorare la circolazione e di eliminare i disturbi. Prima dell’intervento si eseguono esami specialistici specificici (ecocolordoppler e in alcuni casi la pletismografia), che permetto- no di misurare il miglioramento che otterremo eliminando le vene ammalate. COS’E’ LA TERAPIA CON COLLA DI CIANOACRILATO? Questa nuova tecnica utilizza una colla di Cianoacrilato, apposita- mente creata per il trattamento endovenoso delle vene ammalate. Ha il grande vantaggio di poter essere eseguita, in maniera molto ra- pida, in ambulatorio, di non essere dolorosa, tanto che non necessita di alcuna anestesia. Inoltre ha un ulteriore vantaggio, cioè quello di non richiedere obbligatoriamente l’uso della calza elastica dopo il trattamento, visto che la vena guarisce con una reazione infiammato- ria modesta, che in genere non provoca dolore. Riassumendo: 1. E’ una tecnica endovenosa perché la colla viene introdotta all’interno della vena con un piccolo catetere, senza bisogno di in- cisioni chirurgiche. 2. E’ una tecnica mininvasiva, perché riduce al minimo il trauma lega- to al trattamento. Infatti, il paziente può riprendere immediata- mente la sua vita normale. 6
Quale differenza esiste tra questa tecnica, il laser e lo stripping chirurgico? Lo scopo comune di tutte queste metodiche è quello di migliorare la circolazione venosa delle gambe trattando le vene ammalate, in modo da eliminare il ristagno di sangue nelle varici. Per ottenere, questo, con la chirurgia, è necessario praticare una incisione all’inguine, sezionare la vena ammalata e introdurre uno strumento per rimuovere la vena stessa dalla sua sede (stripping). Con il laser la safena ammalata non viene tolta, ma semplicemente trattata con un catetere introdotto all’interno della vena stessa, che riduce la vena ad un sottile cordone cicatriziale. Il trattamento viene fatto in sala operatoria, con l’infiltrazione di un anestetico locale lungo tutto il tratto della vena ammalata (anestesia tumescente) e con l’applicazione di una calza elastica per 4 settimane dopo il trattamento. Con la colla di cianoacrilato, l’anestesia lungo la vena ammalata non è necessaria e il trattamento è rapido e indolore. Viene eseguito in ambulatorio e non sempre necessita dell’uso di calza elastica. I pazienti possono riprendere immediatamente le loro normali attività. 7
Come viene eseguito nella pratica il trattamento con la colla di ciano acrilato? Si inserisce un sottile cateterino nella vena ammalata. La procedura avviene sotto guida ecografica. Il catetere viene fatto progredire verso l’alto sotto controllo ecografico fino a raggiungere il punto in cui la safena si inserisce nella vena femorale. Si inizia a iniettare una colla medica per sigillare la vena e progressivamente si ritira il catetere. Al termine della procedura verrà applicata solo una piccola medicazione e il paziente potrà tornare alle sue normali attività quotidiane, senza alcuna precauzione particolare. Al termine dell’intervento verrà fatta indossare una calza elastica solo per una settimana. 8
La tecnica con colla di cianoacrilato è sicura? E’ il metodo più innovativo per il trattamento delle varici degli arti inferiori, attualmente il dispositivo più utilizzato è il Venaseal Closure System. Si tratta di un dispositivo disponibile ed autorizzato in Europa, USA, Canada, Australia e Hong Kong. Il grande vantaggio del trattamento con colla di cianoacrilato è l’assenza di dolore durante la procedura che può, quindi, essere eseguita in ambulatorio, rapidamente, senza anestesia e con l’immediata ripresa della normale attività. Il sistema utilizza una colla di cianoacrilato, appositamente creata per il trattamento endovenoso, che garantisce la chiusura della safena ammalata e la sua cicatrizzazione, con una minima reazione infiammatioria. Il più importante organo di controllo sull’uso dei farmaci negli USA (Food and Drug Administration) ha approvato, da tempo, l’uso delle colle di cianoascrilato in medicina, considerandole sicure sotto tutti i punti di vista. Inoltre, le colle di cianoacrilato, vengono ormai usate da molti anni in medicina per vari scopi terapeutici, dal trattamento delle malformazioni artero-venose, alle varici gastriche dei cirrotici, per gli aneurismi aortici e anche in campo oculistico, dentistico o per lesioni curtanee. 9
Con questa tecnica possono essere trattate tutte le varici? Un domanda comune da parte dei pazienti é: “dopo l’intervento sulla safena, le vene varicose evidenti scompariranno?” Bisogna premettere che le safene sono come un albero, sono cioè formate da un troco principale (la safena) e dai rami collaterali, dove normalmente si rendono visibili le varici. Per questo motivo l’intervento normalmente avviene in due tempi: 1° tempo: è costituito dal trattamento del tronco safenico che viene chiuso con l’applicazione della colla di cianoacrilato. 2° tempo: dopo l’obliterazione del tronco safenico, le varici dei rami collaterali si riducono e spesso scompaiono del tutto. In alcuni casi, al controllo post-operatorio possono permanere delle varici visibili nei rami collaterali. Queste potranno essere trattate con la scleroterapia (cioè iniettando nelle varici un farmaco che le cicatrizza), o con le flebectomie (cioò asportandole in anestesia locale attraverso piccole incisioni di 2-3 millimetri). 10
Quali complicanze posso avere? Il trattamento endovenoso con colla di cianoacrilato è generalmente ben tollerato. In un 10% circa di pazienti può verificarsi a distanza di 7-15 giorni una reazione infiammatoria dolorosa lungo la coscia, legata alla reattività di alcuni pazienti alla colla stessa. Questa reazione può essere fastidiosa, ma si può controllare facilmente con antinfiammatori presi per via orale e con l’uso di una calza elastica medica. NON sono invece descritti casi di trombosi venose post-operatorie o ematomi o danni neurologici. Il trattamento sarà definitivo? Il trattamento delle varici, qualunque esso sia, non è totalmente risolutore, ma serve a rallentare la naturale evoluzione ed evitare le complicanze della malattia venosa. Nel tempo, la malattia può ripresentarsi in altre vene. Se prese in una fase precoce le nuove varici possono essere trattate con alcune semplici sedute di scleroterapia. Nessun trattamento può risolvere definitivamente i suoi problemi venosi. Per controllare la naturale evoluzione della malattia è necessario sottoporsi periodicamente a visite di controllo, un po’ come fa con il suo dentista. 11
Ci sono controindicazioni? I pazienti pluriallergici e i pazienti con malattie autoimmuni non sono adatti ad essere trattati con questa metodica, poiché il loro sistema immunitario potrebbe reagire in modo anomalo alla presenza di un materiale estraneo, seppur presente in piccole quantità. Se avete avuto reazioni allergiche al contatto con colle di cianoacrilato (supercolle), alle colle usate per l’estensione delle ciglia, alle unghie artificiali, o siete affetti da malattie autoimmuni (Artrite Reumatoide, Lupus, Sclerodermia, Sindorome di Sjorgren, Sclerosi Multipla, ecc.) segnalatelo al nostro medico. 12
Appuntamenti c/o UOC Day Surgery Multidisciplinare MAPPAGGIO PRE- presso TRATTAMENTO Ambulatorio 1° piano Data Ospedale Giustinianeo TRATTAMENTO CON COL- presso LA DI CIANOACRILATO Centro di Day Surgery Data 1° piano Ospedale S. Antonio Presentarsi a diugiuno dalla mezzanotte e accompagnato 13
COME RAGGIUNGERE IL CENTRO DI DAY SURGERY? Il Centro si trova al 1° piano dell’Ospedale S. Antonio Via Facciolati, 71 - Padova Per qualsiasi problema, o dubbio, può contattare l’Unità di Day Surgery dove troverà una persona qualificata che la possa aiutare: 049 821 6673 dal Lunedì al Giovedì dalle ore 08.00 alle ore 14:00 Venerdì dalle ore 08:30 alle ore 13:00 14
Dove posso parcheggiare? E’ possibile entrare con la macchina nel perimetro dell’Ospedale SOLO per il breve tempo che riguarda l’arrivo e la dimissione. Nelle vicinanze, in via Jacopo Facciolati 92 interno 1 Padova c’è un parcheggio privato aperto dalle ore 06.30 alle 22.00. 15
IMPORTANTE L’osservanza di alcune semplici regole, riportate in questa guida, contribuisce a rendere più sicuro l’intervento ed a migliorare la sua esperienza presso il nostro Centro. Il Personale Medico ed Infermieristico è a sua disposizione per chiarire tutti i suoi dubbi e pertanto non esiti a porre domande, anche quelle che possono sembrarle banali. Offre informazioni, indicazioni sull’organizzazione dell’Azienda, riceve richieste o segnalazioni. Fornisce indicazioni sull’accoglienza dei parenti dei malati. L’ufficio è aperto presso: Piano Rialzato Monoblocco (Azienda Ospedale - Università Padova Via Giustiniani 2 - 35128 Padova) dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00; ℡ 049 821 3200 - 049 821 3364 urponline@aopd.veneto.it Aggiornato al 19 agosto 2020 16
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