LA COOPERAZIONE ITALIANA E LA CRISI SIRIANA - AICS ...
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LA COOPERAZIONE Sede di AMMAN ITALIANA E LA CRISI SIRIANA in Giordania Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale 1
LA COOPERAZIONE ITALIANA E LA A nove anni dal suo inizio, la protratta crisi in Siria CRISI SIRIANA ha creato una complessa emergenza umanitaria nella Regione araba, con due terzi della popolazione in fuga dalla propria casa, e crescenti pressioni socio-economiche nei paesi vicini. in Giordania La Cooperazione Italiana fornisce assistenza e protezione alla popolazione di sfollati in Siria e ai rifugiati siriani nella Regione, nonché alle comunità di accoglienza colpite dalla crisi in Iraq, Giordania, Libano e Turchia, per migliorare l’accesso delle persone vulnerabili ai servizi di base, e per incrementare le opportunità di sostentamento nel medio e lungo periodo. ©2019, AICS Amman foto di copertina: Za’atari camp, Giordania/Alessandra Blasi 2 3
Il conflitto siriano, una delle maggiori la Giordania nella lista dei paesi prioritari La Giordania rappresenta un terreno Nel 2017, lo stanziamento di ulteriori crisi umanitarie della storia recente in indicati nel documento di programmazione importante per la realizzazione di progetti fondi ha permesso di assistere le termini di protezione e tutela dei diritti 2016-2018. L’afflusso massiccio di di Cooperazione Internazionale nell’ambito Organizzazioni della Società Civile e le dei civili, ha avuto ripercussioni notevoli rifugiati siriani - la maggior parte dei quali dell’integrazione tra le comunità colpite dalla Agenzie Internazionali nella realizzazione sulla stabilità socio-economica e sulla vive in contesti urbani e rurali - ha infatti crisi siriana. L’afflusso massiccio di rifugiati, di progetti nei settori dell’istruzione, sicurezza della Regione. Nonostante aumentato la pressione sui servizi sociali a cui è stato garantito l’accesso ai servizi della sanità, delle infrastrutture, dei la straordinaria generosità dei paesi e sulle infrastrutture della Giordania. Tale pubblici al pari della popolazione locale, ha mezzi di sostentamento, della sicurezza confinanti nell’ospitare gli oltre 5,7 milioni pressione si somma alla già presente messo a dura prova la capacità del Paese alimentare e della protezione. I nostri di persone ad oggi in fuga dalla Siria, la necessità di implementare riforme di mantenere un livello qualitativamente programmi sostengono da sempre e in stragrande maggioranza dei rifugiati vive politiche e sociali volte al miglioramento e quantitativamente adeguato di servizi al maniera trasversale le fasce deboli della sotto la soglia di povertà. socio-economico del Paese. cittadino. popolazione, affiancando le Istituzioni locali nel rafforzamento delle proprie La protezione delle persone colpite dal In tale contesto, il protrarsi della crisi Con l’inasprirsi del conflitto siriano capacità di erogare servizi, aumentando conflitto e maggiormente vulnerabili siriana presuppone un cambiamento nel 2012, in Giordania sono stati altresì le opportunità economiche e costituisce per la Cooperazione Italiana nell’architettura degli aiuti internazionali, erogati finanziamenti a sostegno della occupazionali locali e promuovendo la un elemento fondamentale della risposta verso un approccio che da una parte popolazione in fuga dalla Siria e delle coesione sociale. Ci concentriamo in umanitaria. Dalla fine del 2012 ad oggi rafforzi la capacità del Paese di rispondere comunità di accoglienza giordane, colpite particolare sui gruppi vulnerabili, come i sono stati attivati meccanismi efficienti alla crisi, e dall’altra contribuisca allo dalla pressione della crisi oltreconfine. bambini, i giovani, i disabili e le donne. in risposta alla crisi, sia in Siria che nei sviluppo di medio e lungo termine. Paesi limitrofi (Giordania, Iraq, Libano e La programmazione precedente al 2017, Siamo fieri di portare avanti soluzioni Turchia), in linea con i piani nazionali dei La Cooperazione Italiana, allineandosi con sebbene non incentrata su interventi per sostenere la popolazione colpita Governi e con quelli delle Organizzazioni tale approccio, combina gli aiuti umanitari di assistenza umanitaria, si è articolata dalla crisi, ma soprattutto di aiutarla a Internazionali. e gli aiuti allo sviluppo, ponendosi come in una serie di iniziative in risposta alle riprendere il controllo del proprio futuro. obiettivo prioritario il rafforzamento della conseguenze della crisi siriana nel Paese, Il nostro impegno per la Giordania e per La Cooperazione Italiana, per assicurare resilienza sia della popolazione rifugiata Fabio Cassese con l’obiettivo di sostenere le capacità le persone più vulnerabili è concreto e Michele Morana una risposta efficace alla crisi, ha inserito che della popolazione ospitante. Ambasciatore d’Italia in Giordania delle Istituzioni locali. costante, ed è qui per rimanere. Titolare della Sede AICS di Amman 4 5
GIORDANIA Attualmente, la Giordania ospita oltre 671.500 rifugiati siriani, registrati presso UNHCR e residenti nei campi profughi Popolazione | 9.995.358 e nelle aree urbane. Questa massiccia Rifugiati Siriani*| 671.551 presenza di rifugiati, che condividono Partner | AIDOS, ARCS, AVSI, ICU, risorse con le comunità ospitanti, esercita INTERSOS, Royal Medical Services, una pressione significativa sulle capacità Terres des Hommes Italia, Un Ponte economiche e istituzionali della Giordania. per, Vento di Terra – ICRC, IOM, Nel Paese sono in corso iniziative di UNESCO, UNHCR, UNICEF, UNIDO, sostegno a medio e lungo termine mirate UN Women, WFP, WHO a mitigare l’effetto destabilizzante della crisi siriana, e il conseguente aumento del numero di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà. Al fine di migliorare l’accesso ai servizi di base e a mezzi di sostentamento sostenibili, gli interventi della Cooperazione Italiana si concentrano sull’assistenza di base e sullo sviluppo di capacità professionali dei beneficiari, con particolare attenzione a donne, giovani e persone con disabilità. La Cooperazione Italiana fornisce anche assistenza tecnica e attrezzature, oltre a opportunità di istruzione e impiego, impegnandosi attivamente a sostenere le esigenze peculiari delle comunità locali. *registrati presso UNHCR al 13 gennaio 2019 6 @ AICS/Vandelli 7
OSPEDALE ITALO-GIORDANO: infrastruttura a lungo termine, nel 2017 logistico, tutti appartenenti ai Jordanian il made in italy è servito: SERVIZI MEDICI A FAVORE la Cooperazione Italiana ha riabilitato Royal Medical Services. Supportato cibo italiano con i rifugiati DELLE PERSONE COLPITE l’ospedale con nuovi containers. La nuova dalla fornitura di farmaci due volte l’anno siriani del CAMPO DALLA CRISI SIRIANA struttura ospita camere e uffici medici, e da dispositivi speciali su richiesta - tra di Za’atari, in occasione NEL CAMPO DI ZA’ATARI una nuova farmacia, cucina e bagno, oltre cui incubatori, analizzatori ematologici della Settimana della cucina a una sala d’attesa aggiuntiva, per evitare e ultrasuoni - il team serve in media 50 italiana 2017 PARTNER: Jordanian Royal il sovraffollamento e garantire il comfort di pazienti al giorno. Medical Services tutti i pazienti. Ad oggi, i servizi medici totali forniti hanno Attualmente, il personale dell’ospedale raggiunto circa 283.500 persone, di cui In occasione della “Settimana della cucina è composto da 5 chirurghi e medici, 3 61.378 bambini, con una maggioranza italiana 2017”, le cucine dei campi profughi L’ospedale da campo italo-giordano è infermiere donne, 4 infermieri uomini di interventi rivolti a casi di lesioni di Za’atari e Azraq hanno aperto le porte operativo dal settembre 2012, quando è e 1 ufficiale medico, oltre al personale ortopediche. al made in Italy per ospitare un’esperienza stato istitutito il primo centro medico nel culinaria condivisa da cuochi italiani e nascente campo profughi di Za’atari (nel comunità di rifugiati. Il cibo come pretesto Governatorato di Al Mafraq), attraverso una per unire idee, entusiasmo, interazione partnership tra l’Associazione Nazionale e cibo tradizionale: tutti ingredienti per Alpini, il Dipartimento della Protezione rafforzare i legami tra le comunità e Civile e i Jordanian Royal Medical Services, creare esperienze comuni con i residenti @ AICS/Blasi con il supporto della Cooperazione Italiana del campo, in un percorso orientato e del Governo giordano. all’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’ospedale, inizialmente costituito da 5 locale, offerti dal supermercato Tazweed. lavorare la pasta frolla e ricoprirla di tende e con 16 posti letto per fornire cure A Za’atari, un team composto da cuochi Un flash show-cooking condotto dai marmellata di frutta. Lunch box preparati primarie agli ospiti del campo, era allestito italiani e oltre venti volontari ha trascorso cuochi ha introdotto i partecipanti al per i bambini sono stati poi consegnati ai con attrezzature di pronto soccorso e la mattinata nella cucina del World Food meglio della cucina italiana e ai principi piccoli pazienti dell’ospedale. laboratori diagnostici, sale per casi urgenti, Programme, all’interno del campo, per della dieta mediterranea. cliniche specializzate in medicina generale organizzare un pranzo con i residenti Oltre a una buona occasione per rompere e interna, pediatria, ginecologia e chirurgia e i giovani pazienti dell’ospedale italo- Le donne siriane si sono unite con la routine del campo, gli eventi “Italian Food generale, e una farmacia. giordano. entusiasmo ai cuochi nell’esplorazione with Syrians” hanno sottolineato la crescente delle ricette per preparare la pizza, gli dedizione della Cooperazione Italiana nella In concomitanza con l’evoluzione I rifugiati e i cuochi hanno preparato ricette gnocchi alla sorrentina fatti in casa, e promozione del settore dell’alimentazione e di Za’atari da campo temporaneo a tradizionali con ingredienti di provenienza la tradizionale crostata, imparando a della sicurezza alimentare. 8 @ AICS/Blasi 9
Eid bi Eid - Espansione delle opportunità di autosufficienza e coesione sociale per le donne giordane nel Governatorato di Mafraq e per le donne rifugiate siriane nei campi, e promozione del coinvolgimento nella vita della comunità PARTNER: UN Women @ UN Women Il programma “Eid bi Eid” (Mano nella Le Oasis di UN Women - centri per seguenti risultati: Mano in arabo) sostiene i gruppi più donne e ragazze rifugiate - permettono vulnerabili tra le comunità giordane e di di accedere agli aiuti umanitari e a servizi • Creazione di un ambiente favorevole rifugiati siriani, nei Governatorati colpiti specializzati sulla violenza di genere. alla partecipazione economica delle dalla crisi, per garantire loro l’accesso a donne siriane e giordane; un sistema di protezione sociale e legale. Le Oasis offrono inoltre servizi multi- • Accesso delle donne ad opportunità di Il programma mira inoltre alla creazione di settoriali (educazione, intrattenimento, sostentamento, mediante iniziative di mezzi di sussistenza mediante formazione formazione professionale) rilevanti ai cash-for-work, attività di generazione professionale e cash-for-work, nonché a fini dell’emancipazione e della sicurezza di reddito, formazione professionale e sostenere la leadership delle donne e la economica delle donne. Attualmente, UN inserimento lavorativo; loro partecipazione alla vita comunitaria. Women gestisce quattro centri Oasis nei • Partecipazione delle donne alla vita campi di Za’atari e Azraq. comunitaria e accesso alla giustizia La prima fase del programma ha promosso (mediante formazione sulla violenza la coesione tra donne, con la creazione La seconda fase del progetto si articola di genere e sulla gestione dei casi di delle Oasis nel campo di Za’atari, ha sia nell’assistenza immediata che nel violenza di genere; lanciato iniziative di sensibilizzazione in contributo allo sviluppo economico • Partecipazione delle donne ai risposta alla violenza di genere e creato e sociale della Giordania di medio e processi decisionali e alle iniziative di opportunità professionali. lungo periodo, per il raggiungimento dei promozione della coesione sociale. 10 @ UN Women 11
Per come la vedo io: non pensavo che avrei potuto trovare un “Fai sempre affidamento lavoro. I miei pensieri si sono rivolti ai miei su te stesso” figli... dovevo occuparmi di loro, e questa è diventata la mia motivazione. Mi sono iscritta al programma cash-for-work di UN Women, diventando una sarta dell’Oasis, Maha Aasi Emm Ala’a, 48 anni, è una un centro per sole donne. L’Oasis non rifugiata siriana arrivata nel centro UN solo mi ha permesso di provvedere al Women nel campo profughi di Za’atari, in sostentamento dei miei figli, ma è anche Giordania, affetta da una grave depressione diventata il mio santuario. Circondata dopo la morte del marito. Maha ha da donne della mia età che stanno immediatamente ricevuto consulenza anche attraversando situazioni simili, e successivamente trovato lavoro come siamo diventate il sistema di supporto sarta, grazie al programma cash-for-work. e le amiche l’una dell’altra. A volte sono sorpresa di quanto lontano io sia arrivata: Con il protrarsi della crisi dei rifugiati, ora sto insegnando ad altre donne come l’assistenza umanitaria deve tener conto tagliare la stoffa e cucire. dei bisogni immediati, ma anche a lungo termine, di donne e ragazze. I centri per Spero che le mie figlie trovino ispirazione le donne nel campo profughi di Za’atari nella mia storia, vedendo dove sono mirano a costruire la capacità di recupero arrivata, donna sola e in circostanze così delle donne e dare loro nuove possibilità difficili. Il denaro che sto guadagnando è come leader, lavoratrici e imprenditrici. destinato alle tasse universitarie per loro. Pensare al futuro ora mi dà gioia. Le mie “Mio marito e io siamo arrivati in Giordania figlie possono avere un futuro prospero e @ UN Women nel 2013. Speravamo di trovare un rifugio per quanto mi riguarda ...un giorno vorrei sicuro dal conflitto in Siria. Una delle nostre viaggiare e esplorare tanti paesi. Il mio prime preoccupazioni era comprare cibo e messaggio ad altre donne è: ‘fai sempre Maha Aasi Emm Ala’a vive tuttora nel Il programma sostiene l’obiettivo di sviluppo sostenere i nostri figli. Tuttavia, tre anni fa affidamento su te stessa. Non importa campo profughi di Za’atari, dove UN sostenibile (SDG) 16, che promuove la pace mio marito è morto. Ero depressa, persa se sei adulta... usa la tua forza e le tue Women ha istituito i “Centri per la resilienza e la sicurezza, l’SDG 5 sull’uguaglianza di e sopraffatta. Oltre al dolore della perdita, capacità‘”. e l’empowerment delle donne e delle genere e l’emancipazione delle donne, e avevo la preoccupazione di non sapere ragazze”, che forniscono servizi alle l’SDG 8, che mira a un’occupazione piena e come sarei sopravvissuta. Alla mia età, UN Women Giordania rifugiate siriane più vulnerabili. produttiva e a un lavoro dignitoso per tutti. @ UN Women/Herwig 12 13
ContribuTO AL PROGRAMMA access to safe, adequate and nutritious Una madre single di WFP in GIORDANIA food throughout the year”, offrendo a sostiene la propria “Transitional Interim Country WFP la flessibilità di allocare i fondi tra famiglia nel campo Strategic Plan” – assistenza due attività: profughi di Za’atari alimentare per i rifugiati siriani • Trasferimenti incondizionati di risorse e giordani più vulnerabili ai rifugiati siriani; colpiti dall crisi siriana • Fornitura di pasti scolastici e implementazione di attività di PARTNER: WFP comunicazione volte al cambiamento Sei anni fa, Um Ibrahim e i suoi quattro comportamentale, indirizzate ai figli sono fuggiti dal conflitto in corso a bambini rifugiati. Dara’a, la loro città natale, in Siria. Costretti ad abbandonare casa e possedimenti Nonostante la solidarietà dimostrata dalla Attraverso il contributo della - tutto ciò che era loro familiare - si sono Giordania nei confronti dei rifugiati in fuga Cooperazione taliana, WFP ha assicurato diretti a sud verso il confine tra la Siria dalla Siria, gran parte di questi rimane General Food Assistance (GFA) tramite e la Giordania. Attualmente vivono nel estremamente vulnerabile, e oltre il 70% e-voucher a oltre 17.700 rifugiati siriani campo profughi di Za’atari, nel nord della delle famiglie di rifugiati siriani ospitati vulnerabili all’insicurezza alimentare Giordania. “Pensavamo che saremmo presso le comunità giordane è vulnerabile nei campi profughi di Azraq e Za’atari, rimasti qui per poco, finché la situazione all’insicurezza alimentare. e nelle comunità rurali. I residenti del non fosse migliorata”, dice Um Ibrahim, campo hanno ricevuto 28,2 USD mensili riflettendo sulla vita nel campo. “Ma siamo Il “transitional Interim Country Strategic pro capite, corrispondenti al valore del ancora qui, e per ora ci restiamo”. Plan” di WFP per il 2018 assicura paniere di WFP, oltre a pane fresco cotto assistenza alimentare salva-vita, e con farina di grano fortificata distribuita Um Ibrahim si è sposata 25 anni fa, a continuità al programma pre-crisi in su base giornaliera (240 g per persona). soli 14 anni. Ora, mentre si avvicina ai supporto agli interventi di sicurezza 40 anni, è rimasta sola con quattro figli sociale del Governo giordano, incluso il I beneficiari che vivono nelle comunità a cui badare. Ha perso il marito durante programma nazionale per la fornitura di ospitanti e classificati come estremamente la guerra e, da madre single, Um Ibrahim pasti scolastici. vulnerabili all’insicurezza alimentare lavora nel campo per sostenere la sua hanno ricevuto 28,2 USD mensili famiglia. È impiegata in una delle quattro L’Italia ha contribuito nello specifico a pro capite, mentre quelli in comunità Healthy Kitchens, dove gli adulti trovano sostenere lo “Strategic outcome one classificate come vulnerabili hanno un impiego per preparare i pasti forniti - Food insecure Syrian refugees have ricevuto 14,1 USD mensili pro capite. agli studenti delle scuole del campo. 14 @ WFP/Batah 15
“Cucinare è sempre stato un hobby per tramite una macchina per la scansione me. Quando ero ragazza, mia madre dell’iride, che è molto facile da usare. diceva che saper cucinare sarebbe Quando andiamo a pagare il cibo al risultato utile”, ha detto Um Ibrahim. supermercato, lo scanner analizza il mio sguardo e si collega al mio account. Non ho “Non avrei mai immaginato che un giorno nemmeno più bisogno di portare contanti questa sarebbe diventata la fonte delle o una carta!“, esclama soddisfatta. mie entrate”. Il figlio più giovane, Abdullah, nato in Siria, aveva soltanto 7 mesi “All’inizio di ogni mese, ricevo un SMS quando la famiglia è arrivata in Giordania. che mi informa che il nostro account Nel frattempo, il figlio maggiore è tornato è stato ricaricato. Ogni membro della in Siria e in seguito è riuscito a rifugiarsi mia famiglia riceve 20 JOD al mese per in Germania. comprare cibo, e ogni mattina riceviamo pane fresco nei punti di distribuzione del Attraverso il progetto Healthy Kitchens, pane all’interno del campo”. Pensando WFP offre pasti scolastici equilibrati a agli ultimi sei anni, Um Ibrahim riflette 20.000 bambini rifugiati che frequentano sulla più grande lezione che dice di aver le scuole formali del campo di Za’atari. imparato: la capacità umana di sperare Il progetto mira a migliorare la salute non ha limiti. e la consapevolezza nutrizionale, promuovendo al tempo stesso sane “Sono ancora in grado di avere speranza abitudini alimentari. quando la vita embra esserne priva. Vivere in difficoltà mi ha permesso Si legge grande orgoglio sul viso di Um di vedere il bene nelle persone e di Ibrahim mentre spiega come funziona apprezzare le benedizioni di cui godo”, l’Healthy Kitchen: “Includiamo una ha detto. “Il potere della gioia, dell’amore porzione salata, una di verdura e un pezzo e della gentilezza mi dona un senso di di frutta per ogni pasto! Prepariamo i dolci speranza. La condivisione di un pasto, qui nel campo. L’assistenza alimentare che o un abbraccio con una persona vicina, riceviamo è molto buona. Senza di essa, mi hanno dato una forza estremamente nessuno sarebbe in grado di restare qui. potente e inaspettata”. La gente non sarebbe in grado di vivere“, aggiunge Um Ibrahim. “Acquistiamo cibo WFP Giordania 16 @ WFP/Batah @ WFP/Batah 17
Dalla vulnerabilità identificare le opportunità di lavoro e le Il primo lavoro alla resilienza: azioni competenze professionali maggiormente di Hanan: “ecco per migliorare le condizioni richieste nelle aree di intervento. Tutti i UNA possibilità PER di vita dei rifugiati siriani corsi includono lezioni teoriche e periodi realizzare i miei sogni” e della popolazione ospitANTE di formazione retribuita in aziende private, in Libano e Giordania cooperative o istituzioni pubbliche. PARTNERS: Un Ponte Per..., Vento di Nell’affrontare le sfide socio-economiche Terra, ARCS, AVSI, Terres des Hommes dei beneficiari, l’iniziativa supporta anche l’imprenditorialità e fornisce assistenza “Il mio nome è Hanan, vivo nel campo Italia tecnica e fornitura di attrezzature, a profughi Gaza di Jerash, in Giordania, e cooperative e istituti pubblici che offrono sono madre di cinque figli. La mia storia servizi di traning professionale. Oltre ad inizia con la partecipazione al training per aumentare le opportunità di generazione donne organizzato da AVSI”. In risposta ai bisogni della popolazione di reddito, il programma sostiene centri colpita dalla crisi siriana, la Cooperazione per l’impiego e servizi di orientamento Hanan è una dei 629 beneficiari del Italiana si è impegnata a rafforzare al lavoro, oltre a incentivare la diffusione progetto Aamal, realizzato da Fondazione l’autosufficienza delle comunità siriane di informazioni su domanda e offerta nel AVSI e OXFAM grazie al supporto della e giordane più vulnerabili, con interventi mercato del lavoro locale. Cooperazione Italiana. L’iniziativa si è mirati a uno sviluppo sostenibile nel tempo. svolta tra aprile 2017 e giugno 2018 in L’intervento mira anche a migliorare Libano e Giordania, e si è concentrata In Giordania, il programma si concentra l’accesso ai servizi sociali che rispondono sulla formazione professionale e su iniziative di sviluppo economico alle necessità delle persone con esigenze l’inclusione sociale di giovani vulnerabili. a lungo termine. Nei governatorati di specifiche. Sia tra la popolazione locale che Ajiloun, Amman, Aqaba, Irbid, Jerash e tra i rifugiati siriani, la già presente difficoltà In Giordania il progetto ha portato a un Zarqa, sono erogati corsi di formazione di accedere alle opportunità economiche rafforzamento delle soft skills – ovvero professionale, attività di micro-impresa e è esacerbata da fattori culturali e sociali, di competenze trasversali, come quelle inserimento lavorativo, volti ad assicurare e dai bassi livelli di istruzione. Le donne di leadership e comunicazione – e delle un incrementato accesso a mezzi di e le persone con disabilità sono di capacità tecniche e professionali di 151 sussistenza sostenibili. conseguenza più esposte ai rischi generati persone tra giordani e rifugiati, sia siriani dalla vulnerabilità economica. che palestinesi. Al tempo stesso sono I corsi di formazione si basano su un’analisi stati coinvolti attori del settore pubblico del mercato del lavoro svolta ex ante per e privato come la “Vocational Training 18 @ UPP/El Dekar 19
Corporation (VTC)” e “Sitti Soap”, sessione di life skills, Hanan ha iniziato un un’impresa sociale che offre alle donne corso di formazione professionale presso rifugiate un impiego dignitoso nel settore Sitti Soap, imparando a trasformare l’olio della produzione del sapone. d’oliva in vari tipi di sapone. Il percorso di Hanan e degli altri 150 Grazie al progetto finanziato dalla beneficiari è iniziato quindi con la Cooperazione Italiana, Hanan ha avuto partecipazione a una sessione di life anche l’opportunità di incontrare nuove skills, ovvero di sviluppo di abilità come persone e stringere nuove relazioni sociali, l’empatia e la gestione dello stress, che ha soprattutto con “le mie dieci sorelle con le aiutato la giovane donna a intraprendere quali ho partecipato ai training”. un cammino di autoconsapevolezza e di comprensione dell’altro. Al termine del training per lo sviluppo di capacità professionali, Hanan ha svolto “La formazione mi ha aiutato sia a livello due mesi di tirocinio con la stessa impresa personale che professionale”, racconta sociale, durante i quali è stata seguita Hanan. “Mi sento una persona migliore e da un mentor. I mentor del progetto vorrei aiutare anche gli altri attorno a me Aamal hanno visitato periodicamente a migliorare se stessi, a partire dalla mia le fabbriche, i negozi e i workshop sede famiglia e dai miei figli”. del tirocino, per monitorare le presenze, supervisionare il rapporto con il datore di Come altri beneficiari del progetto, Hanan lavoro e i lavori assegnati, e assicurarsi non aveva mai lavorato prima d’ora, che questi ultimi corrispondessero alle limitandosi a prendersi cura della casa competenze apprese. e dei figli nel campo Gaza, alla periferia @ AVSI/Raman di Jerash, un’antica città romana a 50 “Ora lavoro con Sitti Soap e mi sento chilometri a nord di Amman, la capitale parte dell’impresa. Il lavoro mi permette di realizzare i miei sogni”, conclude Hanan. della Giordania. mettermi alla prova”. Dopo il tirocinio, Sitti Ed è per questo che la giovane donna Soap ha offerto a Hanan di continuare ringrazia AVSI e la Cooperazione Italiana “Volevo mettermi alla prova e così ho a lavorare presso l’impresa per 20 ore per “la grande opportunità offertami iniziato la formazione per imparare a alla settimana, in modo da assicurarle la attraverso la partecipazione a questo produrre il sapone. Prima il sapone lo possibilità di prendersi cura dei figli. “Il progetto”. usavo soltanto, ora lo produco”. Dopo la progetto Aamal mi ha dato la possibilità di AVSI Giordania 20 @ AVSI/Raman 21
@ ICU LA SCUOLA PER TUTTI: MIGLIORARE le OPPORTUNITÀ di ACCESSO EQUO ALL’ISTRUZIONE DI QUALITÀ PER I BAMBINI colpiti DaLLA CRISI SIRIAna IN LIBANO E GIORDANIA @ AICS/Blasi PARTNER: ARCS/COOPI, ICU/INTERSOS, Terres des Hommes Italia/AVSI, Un Ponte Per..., Vento di Terra Il settore Educazione è tra le aree prioritarie di intervento identificate dal Piano Regionale per i Rifugiati e la Resilienza (3RP) e dai piani nazionali elaborati in risposta alla crisi siriana. @ ARCS/Odeh Il programma sostiene il diritto all’istruzione di bambini in età scolare appartenenti alle comunità di rifugiati e di accoglienza delle barriere all’ingresso o al rientro in kit scolastici, supporto per i compiti, colpite dalla crisi siriana, e ha l’obiettivo di percorsi formali di istruzione. I risultati del iniziative di sensibilizzazione; migliorare le opportunità di apprendimento programma consistono in: • Migliore qualità dei servizi, comprese formali e non formali. le attività extrascolastiche. • Riabilitazione di 19 infrastrutture; Per garantire pari accesso a servizi • Sviluppo della capacità del personale Beneficiari diretti sono i bambini, le famiglie scolastici di qualità in ambienti sicuri docente e non docente su sostegno e il personale delle strutture scolastiche e protetti, l’azione si concentra su psico-sociale, educazione inclusiva, riabilitate, mentre le comunità di rifugiati e attività di riabilitazione scolastica e di lotta a violenza e discriminazione; di accoglienza, così come le Municipalità sensibilizzazione, che si traducono in un • Maggiore frequenza scolastica, e il Ministero dell’Istruzione, beneficiano aumento della domanda e nella riduzione attraverso la fornitura di trasporti, indirettamente dell’iniziativa. 22 23
Empowerment L’assenza di un cortile interno ombreggiato piattaforma per lo scambio di esperienze di donne e bambine impediva inoltre alle studentesse di unirsi tra molti insegnanti e tutor all’interno delle in ambiente protetto, alle lezioni di ginnastica condotte nel scuole”, sostiene una delle insegnanti che in Giordania cortile della scuola. Secondo la tutor ha partecipato alla formazione. La stessa che segue gli studenti, “alcune classi di insegnante ha aggiunto che “grazie ai educazione fisica sono state cancellate training, abbiamo ora gli strumenti per perché non abbiamo uno spazio identificare i casi di violenza contro i ombreggiato e adatto alle studentesse bambini e la possibilità di trovare delle nella struttura”. soluzioni adeguate”. La scuola Princess Rahma è una delle più grandi scuole miste del Governatorato Grazie al progetto “Right to school” La scuola Princess Rahma ha ora la meridionale di Karak, in Giordania. finanziato dalla Cooperazione Italiana, capacità di adottare misure preventive che ha coinvolto 2.200 bambini e per affrontare i problemi di protezione, in L’Organizzazione INTERSOS ha valutato, bambine, è stato possibile separare i particolare legati alla violenza di genere insieme alla preside Rania Almahasneh, servizi igienici (adibendone alcuni ad come la violenza domestica, di cui le di intervenire sui problemi strutturali della uso esclusivo delle studentesse e delle studentesse sono spesso vittime. Le scuola, che impedivano agli insegnanti insegnanti), e riabilitare il cortile interno sessioni sulla tutela per l’infanzia hanno di lavorare in maniera adeguata e alle della scuola. L’intervento ha permesso inoltre aumentato la coesione sociale tra ragazze di apprendere in modo sicuro, in così di ristabilire le condizioni necessarie insegnanti e tutor provenienti da scuole un ambiente in cui sentirsi protette. per consentire alle insegnanti di portare diverse. avanti il proprio lavoro, e alle ragazze di Tuqa Albatarneh, tutor della scuola, accedere pienamente all’istruzione. La preside è stata molto grata e soddisfatta parlando dei servizi igienici misti, ha dei corsi di formazione ricevuti dallo staff di riferito che “il personale femminile si La preside della scuola ha richiesto anche INTERSOS e ha valutato questo processo sentiva a disagio a condividere gli spazi di poter usufruire di corsi di formazione di empowerment, durato un anno, come con gli studenti maschi”. L’assistente sulla protezione dell’infanzia. Grazie a un importante supporto al miglioramento della preside, Manal Albashabsheh, ha questi training, lo staff della scuola ha della qualità dell’istruzione, finalizzato aggiunto che talvolta “alcune insegnanti avuto la possibilità di acquisire maggiori a creare un ambiente sicuro per tutti gli non usavano affatto i servizi igienici conoscenze su come proteggere i studenti della scuola. condivisi, aspettando il termine della bambini, ed in particolar modo le ragazze. giornata lavorativa per andare in bagno una volta tornate a casa, rischiando così “La formazione per la protezione anche problemi di salute”. dell’infanzia ha rappresentato una INTERSOS Giordania 24 @ INTERSOS 25
IniZiativA di Emergenza con particolare attenzione a coloro che (ToT) si è svolto sui temi della protezione, IBTISAM: a Supporto dei settori non sono in grado di accedere ai servizi di dell’istruzione nelle situazioni di a scuola, educazione e salute base a causa di vincoli economici. emergenza, dei diritti dei bambini e delle con un sorriso per i rifugiati e le tecniche di supporto psico-sociale. In comunità ospitanti L’iniziativa ha permesso di riabilitare particolare: in giordania 9 scuole pubbliche nei Governatorati di Amman, Irbid, Jerash e Zarqa, • 42 educatori del MoE e 368 insegnanti PARTNER: AVSI, Un POnte Per..., con interventi che hanno coinvolto sono stati formati sulle tecniche di Terres des Hommes Italia/Vento di Terra sia componenti strutturali, tra cui la recupero dei bambini in difficoltà, ristrutturazione di impianti di raccolta delle sulla salute mentale scolastica “Ibtisam” in arabo significa sorriso: è acque reflue, che il rinnovamento di spazi e sul supporto psico-sociale, questo il nome dell’intervento che, grazie non utilizzati. sull’educazione per lo sviluppo umano al contributo della Cooperazione Italiana, e sul miglioramento della motivazione ha permesso di sostenere bambine e Sono stati inoltre condotti lavori di degli studenti; bambini siriani rifugiati in Giordania, e Il programma sostiene il settore manutenzione su impianti elettrici, appartenenti alle comunità ospitanti dell’Educazione a favore dei più vulnerabili verniciatura e riabilitazione di spazi • 153 insegnanti sono stati formati locali. tra la popolazione di rifugiati e le comunità esterni per la ricreazione. La maggiore sull’educazione inclusiva; di accoglienza in Giordania, rivolgendosi disponibilità di spazio ha permesso una Un anno di intenso lavoro, per consentire a scuole situate in zone ad alta densità diminuzione generale del numero di scolari • 4 manuali di formazione sui suddetti la riabilitazione di due scuole e la di rifugiati, al fine di offrire loro maggiori per classe, e di conseguenza una migliore argomenti sono stati prodotti, formazione di educatori ed insegnanti su opportunità di continuare a frequentare qualità dell’istruzione. convalidati e adottati dal Ministero tematiche relative al sostegno dei minori o riprendere il percorso scolastico. dell’Educazione. in ambito psico-sociale e pedagogico. Il L’intervento rientra nelle priorità indicate La qualità dei lavori eseguiti è stata progetto nasce non solo con l’intento di dal governo giordano nel Jordan Response ritenuta adeguata dal Dipartimento delle Oltre ai risultati nel settore Educazione, migliorare l’offerta educativa e le strutture Plan (JRP) 2016-2018 e dal Jordan Infrastrutture del Ministero dell’Educazione l’iniziativa ha fornito assistenza sanitaria scolastiche a beneficio dell’intera Compact, che l’Italia sostiene nel contesto (MoE) e ha ricevuto un feedback positivo di base a almeno 3.000 rifugiati residenti comunità, ma anche di rendere le scuole dei fondi impegnati nella conferenza di dalle Direzioni locali per l’istruzione, nel campo di Za’tari. Sono state inoltre accessibili alle categorie più vulnerabili. Londra nel 2016. nonché dai dirigenti delle scuole riabilitate. acquistate medicine di base, poi distribuite all’ospedale italo-giordano Tra queste, bambine e bambini rifugiati L’obiettivo generale del programma Sono stati inoltre svolti corsi di formazione nel campo di Za’tari, e l’organizzazione provenienti dalla Siria e con disabilità, consiste nel contribuire al miglioramento rivolti agli insegnanti, al fine di migliorarne partner Jordanian Royal Medical Services spesso esclusi dai servizi scolastici e della qualità dei servizi pubblici disponibili le abilità nell’assicurare un’istruzione ha effettuato circa 2.500 visite mediche al costretti ad abbandonare la scuola negli per le persone che vivono in Giordania, pubblica di qualità. Il Training of Trainers mese. anni più cruciali per il loro sviluppo. 26 @ Vento di Terra/Masalmeh 27
Due istituti – il “Khawla Bint al-Azuar” nel dall’iniziativa, consentendo che il lavoro distretto di Sahab (Amman) e l’”Hawara”, proseguisse grazie a nuovi progetti nel Governatorato di Irbid – sono stati sostenuti dalla Cooperazione Italiana. interamente ristrutturati, migliorando l’offerta scolastica per oltre 2.130 bambine I risultati sono stati molto soddisfacenti, e bambini, siriani e giordani. I lavori si soprattutto dal punto di vista della sono concentrati sulla messa in sicurezza formazione di formatori, capaci oggi di degli edifici, sulla completa riabilitazione portare avanti autonomamente le attività dei servizi igienici, sulla messa a norma di sostegno psico-sociale dedicate delle strutture per garantire l’accesso alle ai bambini. Alla formazione hanno persone con disabilità. partecipato anche insegnanti e psicologi scolastici provenienti dalle scuole vicine, Parallelamente, 264 tra insegnanti il che ha permesso di creare una vera e e psicologi di 8 scuole sono stati propria rete territoriale. formati, insieme a 28 formatori del Ministero dell’Educazione giordano, Un Ponte Per... Giordania sull’individuazione di segnali di stress post-traumatico nei bambini. Si è scelto infatti di dare priorità alle esigenze legate alla sfera psico-sociale e al benessere dei beneficiari. Il pacchetto formativo è quello preparato da WHO, con l’approvazione del Ministero della Salute e del Ministero @ UPP/Bianco dell’Educazione giordani, che è stato utilizzato per la prima volta nelle scuole “Da grande, voglio diventare un medico. pubbliche giordane. È così che vedo il mio futuro”, dice Mohammed, 9 anni, giordano, commentando un murales che aveva immortalato in uno dei suoi scatti. La formazione è stato accolta con grande successo. Il Ministero dell’Educazione “Io invece da grande voglio fare il fotografo, proprio come il mio papà”, esclama invece ha infatti richiesto di estenderla ad altre Abd el-Ghani, 12 anni, siriano, che ha realizzato 6 scuole, oltre alle 2 inizialmente previste alcune fra le foto più belle del workshop. 28 @ UPP/Bianco @ UPP/Bianco 29
Rafforzare il sistema dell’esposizione a eventi traumatici legati di salute mentale (mhGAP), in quanto la stati formati su mhGAP. Sono stati mhGAP, dalla supervisione frammentata, di salute mentale, a conflitti, violenze o sfollamenti, tutti Giordania è stata selezionata come uno inoltre forniti meccanismi di supervisione da un alto tasso di turnover nei centri migliorare l’accesso eventi che possono minare il benessere dei sei paesi dove implementare l’mhGAP. da specialisti della salute mentale. sanitari primari, e dalla necessità di e i servizi per i rifugiati siriani psico-sociale dei rifugiati. Inoltre, molti Come risultato della riforma della salute Tuttavia, le principali sfide sono tuttora includere più centri sanitari primari nella e per la popolazione giordana di essi soffrono di pregresse condizioni mentale, 12 team multidisciplinari sono rappresentate dalla carenza di istruttori formazione mhGAP. vulnerabile mentali, neurologiche e di uso di sostanze che richiedono trattamenti e cure. In questo quadro, l’intervento si PARTNER: WHO concentra sull’adozione di soluzioni più Mentre i rifugiati che risiedono nelle durature, grazie alla cooperazione tra strutture del campo possono usufruire di organismi nazionali e partner locali, e alla servizi sanitari dedicati, la maggior parte promozione della titolarità dell’iniziativa, Il programma mira a migliorare il sistema di dei siriani sfollati nella Regione vive fuori l’empowerment e la sostenibilità. salute mentale nei governatorati giordani dai campi e accede ai servizi sanitari di Ajloun, Amman, Balqa, Irbid, Jerash, nazionali, aumentando così il carico delle Particolare attenzione viene data al Karak, Ma’an, Mafraq, Tafilah e Zarqa, per infrastrutture sanitarie pubbliche. coinvolgimento delle donne e delle madri @ UPP/Bin Said rispondere ai bisogni dei rifugiati siriani e nelle attività di educazione e protezione della popolazione giordana vulnerabile, Le persone che soffrono di problemi e nei gruppi di supporto. Sono stati attraverso: (i) il miglioramento del sistema di salute mentale indotti dalla crisi e definiti gli indicatori per definire i bisogni e dei servizi di salute mentale, (ii) il preesistenti (incluse le dipendenze), essenziali, la fornitura di servizi di base miglioramento dell’accesso ai servizi di oppure di disabilità intellettive, sono e la capacità di risposta e la qualità dei salute mentale, e (iii) la sensibilizzazione considerate una fascia vulnerabile della servizi sanitari. I dati pertinenti relativi alle sui diritti umani relativi alla salute mentale. popolazione, cui dovrebbero essere condizioni di salute mentale sono raccolti asssicurati accesso ai servizi e supporto e diffusi a livello nazionale. In Giordania, le principali sfide in tema di appropriato. I fornitori di questi servizi salute mentale sono rappresentate dalle devono essere ben informati, qualificati, La risposta strategica del programma crescenti esigenze legate alle emergenze ben addestrati e supervisionati. prevede l’istituzione di buone pratiche nei paesi limitrofi, e dalla scarsità di e interventi innovativi, che vanno dalla supporto ai servizi nazionali specifici. Nel 2008, il Ministero della Salute (MoH) formulazione di politiche e strategie giordano con il sostegno del WHO e all’integrazione della salute mentale L’onere aggiunto al sistema sanitario delle altre parti interessate, ha avviato nell’assistenza sanitaria generale. dall’afflusso di rifugiati siriani si estende una riforma della salute mentale nel ai servizi di salute mentale, a causa Paese. Tale riforma prevede l’adozione dell Programma di intervento sul deficit 30 @ UPP/Bin Said @ UPP/Bin Said 31
SupportO Jordan National Red Crescent Society. Le • Fornitura di acqua pulita in aree sotto- richiedenti asilo Gli interventi del programma si sono AL PROGRAMMA PAESE attività previste consistono in: servite, e riabilitazione di impianti in condizioni umanitarie concentrati su protezione e assistenza DI ICRC IN GIORDANIA idrici e sanitari; ESTREME soddisfano i loro di primo soccorso e servizi di base. Le • Consegna di cibo e altri beni • Ripristino dei contatti tra i membri bisogni urgenti attraverso persone in fuga dal conflitto armato in PARTNER: ICRC essenziali, compresi pasti pronti e della famiglia, attraverso chiamate l’assistenza di emergenza Siria e rifugiate in Giordania sono protette altri prodotti alimentari, articoli igienici telefoniche gratuite, trasmissione dI ICRC in conformità con la legge, incluso il e kit scolastici; di messaggi e rilascio di documenti principio di non-refoulement. I membri di • Fornitura di assistenza sanitaria di viaggio ai rifugiati cui è stato PARTNER: ICRC famiglie separate dal conflitto o detenzioni ai feriti e ai malati, quali screening concesso il reinsediamento; sono stati tenuti in contatto e in grado di Il programma mira a fornire assistenza medico, assistenza sanitaria di base, • Attività di awareness sul diritto scambiare documenti ufficiali e personali. umanitaria ai rifugiati e richiedenti asilo trasferimento in ambulanza presso internazionale umanitario (IHL) e Le famiglie hanno ricevuto informazioni siriani che sono attualmente ospitati in le strutture sanitarie, formazione sul sostegno psico-sociale ai bambini sul destino dei parenti scomparsi. I feriti pronto soccorso/gestione di incidenti In linea con la strategia della Cooperazione e gli ammalati rifugiati in Giordania hanno Giordania, mediante aiuti multi-settoriali bisognosi. di massa per il personale sanitario; italiana per il 2015-2017 relativa ricevuto adeguato primo soccorso, oltre e grazie alla partnership con l’ICRC e la all’assistenza umanitaria connessa alla ad assistenza medica e chirurgica. @ ICRC crisi in Medio Oriente, l’Italia ha contribuito @ ICRC al programma di ICRC per assistere i rifugiati all’interno e all’esterno dei campi. In collaborazione con la Jordan National Red Crescent Society, l’ICRC fornisce assistenza ai richiedenti asilo e ai rifugiati provenienti da tutta la Regione. Oltre a visitare i detenuti per monitorare le loro condizioni di vita, fornisce servizi di rintracciamento e Red Cross messages (RCM) per consentire ai civili e ai detenuti stranieri di ristabilire i contatti con i propri familiari. l’ICRC è anche partner della Jordan National Red Crescent Society nella promozione del diritto internazionale umanitario in tutti il territorio giordano. 32 @ ICRC 33
SupportO UN CENTRO Makani DI UNICEF Un outreach team del centro Makani ha ALLE INIZIATIVE offre opportunità incoraggiato Abdel Men’em a unirsi ai “No Lost Generation” di apprendimento A bambini servizi di supporto all’apprendimento e E nel settore SALUTE non scolarizzati ha portato nuova luce nella sua vita. “Non in GIORDANIA E SIRia sono più ignorante. Sono così entusiasta di imparare qualcosa di nuovo ogni PARTNER: UNICEF singolo giorno.“ Abdel Men’em ha iniziato “Sono stato felice quando ho finalmente a frequentare il centro Makani due anni potuto leggere i cartelli stradali e capire fa, e ha imparato una varietà di argomenti cosa significano”, dice Abdel Men’em, un tra cui arabo, matematica e musica. Il suo rifugiato siriano di 13 anni che frequenta sforzo è stato ripagato. L’anno scorso, un centro Makani di UNICEF. con il supporto del centro Makani, si L’intervento in Giordania ha offerto ai è iscritto a una scuola pubblica come Quando la sua famiglia ha deciso di fuggire alunno di quarta elementare. @ UNICEF bambini vulnerabili di età compresa tra 6 e in Giordania nel 2014, Abdel Men’em 17 anni e ai giovani di età compresa tra 18 aveva appena terminato la seconda Il centro Makani è uno spazio di L’anno scorso, Rayan si è finalmente e 24 anni (incluso il 70% di rifugiati siriani) elementare in Siria. Con dieci bambini tra apprendimento per imparare, giocare iscritta alla scuola pubblica in Giordania sostegno all’apprendimento, sostegno cui Abdel Men’em, stabilirsi e iscriversi e crescere. Oltre ai servizi di supporto e si diverte ad apprendere in classe con psico-sociale, formazione professionale e a scuola in Giordania non è stato facile. all’apprendimento (educazione informale), i colleghi più giovani. “Mi piace di più altri servizi presso i centri Makani (“Il mio “Pensavo che la mia vita non sarebbe stata ogni Makani offre ai bambini sessioni su l’inglese. Mi fa sempre piacere leggere spazio” in arabo) del Paese. bella. Ho passato gran parte del tempo a protezione, sviluppo di abilità di base e racconti dal libro di testo. Il mio sogno casa, sperando di tornare a scuola“, dice attività extrascolastiche. è diventare un’insegnante“, dice. “Vorrei L’obiettivo è la reintegrazione nel curriculum Abdel Men’em. A quel tempo, non sapeva avere la possibilità di insegnare al maggior scolastico ufficiale dei beneficiari, 4.100 leggere, scrivere e fare calcoli. Rayan, 10 anni, ha iniziato la prima numero possibile di bambini, perché io ragazze e ragazzi vulnerabili, compresi elementare quando aveva nove anni, per all’inizio non avevo questa possibilità.” quelli non iscritti a scuola o ad alto rischio @ UNICEF via del conflitto in Siria che ha portato la di lavoro minorile, sfruttamento, matrimoni sua famiglia a fuggire dal Paese. Ciò non Grazie al generoso sostegno dei donatori, precoci e altre forme di abuso. “Mi piace la scuola. E mi piace il cibo ha tuttavia diminuito la sua motivazione decine di migliaia di bambini vulnerabili che mangiamo a scuola”, dice Abdulhael, 6 anni. ad apprendere. Ha frequentato le lezioni accedono ogni giorno a opportunità di I bambini che frequentano la sua scuola materna In Siria, il programma ha raggiunto 200.000 ogni mattina fanno colazione tutti insieme. presso un centro Makani e si è preparata apprendimento in 151 centri Makani bambini e donne sfollati, con servizi “E abbiamo imparato come dire per l’iscrizione a scuola. “Studiare presso di UNICEF, in campi e comunità di sanitari essenziali, forniture sanitarie e ‘ragazza’ e ‘ragazzo’ in inglese.” il Makani mi ha aiutato a non sentirmi accoglienza nel Paese. servizi di vaccinazione. triste per il ritardo”, dice Rayan. UNICEF Giordania 34 @ UNICEF/Herwig 35
@ UNICEF/Herwig Contributo attualmente esclusi dai percorsi scolastici Hajati al programma HAJATI formali. L’obiettivo è quello di sostenere consente ai bambini - Servizi integrati l’iscrizione di questi bambini presso le più vulnerabili di protezione sociale scuole pubbliche, e mitigare i meccanismi di frequentare e istruzione PER CONSENTIRE di coping negativi che influiscono l’educazione formale Ai bambini vulnerabili direttamente sul loro benessere. di frequentare la scuola in Giordania Il programma adotta un approccio sostenibile, grazie al rafforzamento La famiglia Zakarya è arrivata in Giordania PARTNER: UnICEF dei sistemi governativi, una maggiore da Homs, in Siria, nel 2013, dopo essere attenzione alla coesione sociale, fuggita dalla guerra. Quattro dei sei figli l’efficienza dei costi, e il collegamento sono ora abbastanza grandi per poter con i programmi di UNICEF correlati, accedere all’istruzione formale, e sono fondamentale per migliorare i risultati attualmente iscritti in scuole a doppio turno Durante la conferenza di Londra del dell’istruzione a favore dei bambini più febbraio 2016, la Giordania ha annunciato ad Amman Est. Da quando è in Giordania, vulnerabili. la famiglia ha vissuto in case e condizioni il suo impegno a garantire accesso di vita estremamente povere, prima di universale all’istruzione primaria, con il trovare una sistemazione più adeguata. contributo della comunità internazionale. @ UNICEF/ Almeras Martino Nonostante il rafforzamento del sistema Grazie al sostegno umanitario, le spese di educazione formale, i bambini siriani per l’affitto e il cibo della famiglia sono e altri bambini vulnerabili richiedono un sostenute da grants mensili, un supporto sostegno continuo per poter accedere ai che risulta essere fondamentale per la servizi di supporto all’apprendimento. famiglia. Il capofamiglia aveva lavorato prima della crisi siriana come addetto “Hajati” (Il mio bisogno, in arabo), è alle vendite, e ora lavora part-time come un programma integrato di protezione facchino nel vicino mercato, “ma dipende sociale, rivolto ai bambini in Giordania. dalla disponibilità di lavoro”, ha spiegato. Il programma mira a soddisfare le Entrambi gli adulti della famiglia soffrono necessità in tema di istruzione, protezione di condizioni mediche croniche che e altri bisogni di base di 4.500 bambini rendono difficile l’impiego a tempo pieno. vulnerabili, la maggior parte dei quali sono Il sostegno del programma Hajati di 36 37
@ UNICEF UNICEF è vitale per garantire che i saprebbero come rispondere alla richiesta bambini possano accedere all’istruzione. di materiali e costi aggiuntivi legati alla Hajati, lanciato nel settembre 2017, scuola. fornisce una sovvenzione di 20 dinari giordani (28 dollari USA) per bambino al I bambini della famiglia Zakarya sono mese, per aiutare le famiglie a coprire i entusiasti del proprio percorso educativo bisogni di base e mandare i propri figli a e i genitori li incoraggiano a continuare scuola. Il programma presenta anche un la scuola. “Andare a scuola ha dato loro nuovo approccio cash plus che mira ad la possibilità di cambiare scenario e di aumentare le iscrizioni e ridurre i drop- conoscere il mondo reale”, dice la madre, out tra i bambini di età compresa tra 6 e aggiungendo in seguito che la scuola è 15 anni che frequentano scuole a doppio un posto sicuro dove i bambini possono turno L’elemento plus del programma fare amicizia e trascorrere del tempo fuori permette il monitoraggio della presenza dalle mura domestiche. a scuola e include visite a domicilio e attività di gestione dei casi, in sinergia Sidra, la figlia tredicenne, sta ottenendo con il programma Makani di UNICEF. ottimi risultati a scuola: “I suoi voti sono sempre molto alti e lei sogna di diventare @ UNICEF La madre conferma che il sussidio Hajati dentista in futuro”, spiega la madre. viene principalmente speso per i costi di “Vogliamo dare la possibilità ai nostri trasporto, così che i bambini possano figli di poter avere quello che non siamo @ UNICEF andare a scuola senza problemi, oltre a riusciti a ottenere per noi stessi”, continua, essere utilizzato per la cancelleria e altri parlando dei suoi sogni per i figli. piccoli acquisti. “Le scuole sono lontane da casa nostra, e i bambini non possono I genitori non hanno avuto infatti la e del loro futuro, qualora l’assistenza del I finanziamenti del Governo italiano hanno portare le borse pesanti e camminare per possibilità di completare la propria programma Hajati venisse meno. permesso alle famiglie come gli Zakarya lunghe distanze, specialmente durante istruzione, e proprio questo li ha di garantire ai propri figli un accesso l’inverno”. Il denaro li aiuta a coprire ulteriormente motivati a incoraggiare i La madre passa notti insonni. “Molte continuo all’istruzione, estendendo ogni anche spese impreviste per l’educazione: figli a studiare: “questo è l’unico modo volte ci penso. Mi preoccupo. Cosa mese a circa 4.500 bambini vulnerabili “la scorsa settimana, l’insegnante ha per loro di andare avanti. Questa è succederebbe se il denaro che residenti in Giordania i benefici del chiesto ad una delle mie figlie di comprare la loro unica possibilità di salvarsi“. riceviamo su base mensile si fermasse? programma Hajati plus. del materiale obbligatorio per la classe”. I genitori si preoccupano di come Cosa si farebbe? Ritornare in Siria è Senza il supporto Hajati, i genitori non sostenere l’educazione dei propri figli ancora impossibile. Davvero non lo so“. 38 39
supportO AL PROGRAMMA cash for health DI UNHCR A FAVORE DEL settore sanitario in Giordania PARTNER:UNHCR Mentre la crisi si protrae e i rifugiati siriani in Giordania continuano a vivere in condizioni critiche, la decisione del Governo giordano annunciata nel novembre 2014 di eliminare la gratuità delle cure mediche per gli oltre 650.000 siriani presenti in Giordania ha avuto un enorme impatto sulle vite dei rifugiati. Tale impatto è particolarmente negativo per le famiglie vulnerabili che vivono con mezzi per la creazione di reddito nulli o limitati, al di là dell’assistenza umanitaria. @ UNHCR/Esna Ong L’azione cash-for-health ha facilitato l’accesso a cure mediche qualificate per i rifugiati, attraverso il sistema di In base a questo meccanismo, le famiglie costi minimi, e ricevere successivamente normale, gravidanze ad alto rischio e assistenza in denaro che ha permesso aventi diritto ricevono una carta di debito un rimborso. assistenza prenatale. Ogni caso costa loro di accedere agli ospedali pubblici e di su cui le agenzie intitolate a fornire in media circa 358 dollari e, rispetto essere prontamente rimborsati per le cure assistenza sanitaria possono accreditare Circa 2.700 rifugiati bisognosi hanno al tasso precedentemente applicato necessarie. Durante la prima metà del l’importo relativo all’assistenza stessa. così beneficiato di assistenza medica, con il meccanismo di referral tramite 2016, oltre 1.000 casi sono stati segnalati Pertanto, i beneficiari possono utilizzare in per casi legati a parto con taglio Organizzazioni Non Governative, si è utilizzando il meccanismo cash-for-health. modo indipendente le strutture sanitarie a cesareo, cure neonatali, parto vaginale riscontrato un risparmio di quasi il 73%. 40 @ UNHCR 41
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