La civiltà romana Scuola Piano di Madrignano Classe v Maestra Lucia Vasconi

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La civiltà romana Scuola Piano di Madrignano Classe v Maestra Lucia Vasconi
La civiltà romana
      Scuola Piano di Madrignano
                        Classe v
           Maestra Lucia Vasconi
La civiltà romana Scuola Piano di Madrignano Classe v Maestra Lucia Vasconi
   La civiltà romana si è diffusa nell’Italia
    centrale,dopo quella Etrusca.
La civiltà romana Scuola Piano di Madrignano Classe v Maestra Lucia Vasconi
   I romani erano discendenti dei Latini una
    popolazione proveniente dal nord Europa
    e arrivata in Italia in epoca antica.La
    civiltà romana ebbe inizio nel 753
    a.C.quando,i villaggi sorti intorno al fiume
    Tevere,decisero di unirsi per dar vita ad
    un’unica città:

                    Si ipotizza che il nome Roma
                    derivi dalla parola Etrusca
                    “RUMON”che significa
                    GUADO(fiume)

     ROMA
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   Secondo altre teorie il nome Roma deriva
    dal greco,RHOME,persona forte e
    coraggiosa

   Dal latino RUMIS mammella
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LE ORIGINI DI ROMA

              LA STORIA

I primi villaggi di pastori e di contadini si
  svilupparono vicini a uno dei guadi del
  fiume Tevere.
Le capanne vennero costruite in ZONE
  RIALZATE,sopra gli acquitrini sui sette
  colli che dominavano il guado.
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   Nel corso dell’VIII secolo a.C. il villaggio
    più grande sorgeva sul Colle Palatino, si
    allargò fino ad inglobare tutti gli altri.
    Lungo un’ansa del Tevere, ai piedi dei colli Palatino
 Aventino,c’è un’isola ,chiamata isola Tiberina,
 che facilitava il passaggio del fiume era un ponte naturale
 dove giungevano navi, alcune provenienti dal mare,
 che trasportavano varie merci, ma soprattutto
 sale ottenuto dalle saline situate alla foce
 del fiume Tevere. Il Tevere divenne una via di trasporto per le
merci etrusche e greche . Qui nacque un fiorente
mercato di prodotti agricoli, di bestiame e di sale.
Il diffondersi di tali traffici portò ad una crescita dei villaggi sui
SETTE COLLI , che avevano il tatuaggio di essere vicini al Tevere,
ma distanti a sufficienza dal mare per essere sicuri contro eventuali pericoli rappresentati da popolazioni straniere.

ROMA nacque dall’unione dei villaggi sorti
 in questa zona del Tevere;questo processo
 fu lento e graduale e durò una decina
 d’anni.
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LA LEGGENDA
   La leggenda della nascita di Roma si diffuse alcuni secoli
    dopo,quando la città era già diventata molto potente e
    nacque per il desiderio di dare a Roma un’origine divina,
    nobile e al di fuori dell’ordinario.
   Con essa si affermava che ROMA era una città voluta dagli
    dèi tutto ebbe inizio dalla caduta di Troia
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   Secondo la leggenda Enea valoroso eroe figlio
    della Dea Venere, e predestinato a cercare il
    luogo dove sarebbe sorta una nuova
    città,”conquistatrice del mondo “.Fugge da
    Troia e sbarca sulle coste dell’attuale Lazio
    qui Ascanio, figlio di Enea, fonda Alba Longa.
 Ad Alba Longa
regnava un Re saggio e buono,
        NUMITORE
       (un Re Latino)
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suo fratello Amulo,geloso e malvagio,gli
 tolse il trono e lo fece imprigionare per
 paura di una vendetta, fece uccidere il
 figlio maschio di Re Numitore e obbligò la
 figlia femmina,Rea Silvia a diventare
 sacerdotessa per non poter aver figli …
Ma Rea Silva ebbe
Due gemelli
ROMOLO e REMO
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Amulio ordinò ad un servo di buttare i due
bambini nel Tevere, ma il servo li mise in
un cesto e li abbandonò sulla riva del
fiume. I bambini furono allattati da una
lupa fino a quando non furono trovati da
Faustolo, un pastore e sua moglie Acca
Larenza.
   I pastori portarono i due gemelli a casa loro, sul
    colle Palatino e li chiamarono Romolo e Remo.
   I due fratelli divennero grandi,uccisero lo zio
    Amulio e rimisero al trono di Alba Longa il nonno
    Numitore. I due fratelli,dopo essersi
    vendicati,decisero di fondare una città nel luogo
    in cui erano cresciuti. Entrambi volevano
    diventare il futuro RE della città,ed entrambi
    volevano tracciare il SOLCO SACRO con l’aratro
    trainato da buoi bianchi. Decisero quindi che,il
    prescelto dagli dèi,sarebbe stato colui che
    avesse contato più uccelli


   Remo, per primo,vide sei avvoltoi,mentre
    Romolo ne vide il doppio,ma dopo il
    fratello
   I due fratelli litigarono e Romolo uccise
    Remo,perché osò oltrepassare il solco
    scavato per le mura della città.
                     ROMOLO
        pronunciò poi queste parole :
    “Così muoia Chiunque altro osi varcare le Mie mura”
   Romolo divenne il primo Re di ROMA

            il 21 Aprile del 753 a.C.
Salve ragazzi, questa sarebbe stata la lezione che
 avremmo dovuto fare in questo periodo,siccome
 ormai siete grandi e autonomi dovrete leggere il
 riassunto che ho scritto in questa slide. Cercate
 di memorizzare il più possibile … costruite una
 mappa, sapete quali sono le domande guida che
 sempre ci poniamo per farla chiara e semplice
 … Buon Lavoro !!!!

Maestra
Lucia
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