La bellezza è senza confini - ritratti ad olio Progetto 5 Sophia Hanssen 5a
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Idea Nei media sociali e nella società c‘è una definizionie precisa e ristretta dell‘idea di bellezza. Una faccia con certe proporzioni, come la proporzione aurea, e una struttura simmetrica viene accettata e rappresen- tata come l‘ideale perfetto, una „vera bellezza“. Una grande parte della gente invece non è conforme a questi standard e allora non viene raffigurata abbas- versus: tanza. Ma la realtà nella quale viviamo è molto piu profonda e diversa - per fortuna! Sarebbe noioso di vedere sempre lo stesso tipo di bellezza. È quello che voglio fare: includere e rappresentare la gente co- mune con „difetti“ totalmente normali, che si vede nel pubblico ma non nella pubblicità. Ogni persona è bella cosi com‘è. Voglio rompere questi confini di proporzioni speci- fiche e raffigurare la realtà. Quindi immaginare dei ritratti di volti universali che pur avendo dei difetti sono nonstante umanamente belli, senza „un cliché“.
Ricerca Media sociali: l‘ideale di bellezza viene sempre celebrato, se una persona ha per esempio delle labbra grandi e caratteristiche marcanti viene visto come un superuomo, un idolo, qualcosa da raggiungere. Non si vedrebbe mai quest‘af- firmazione a sinistra con un‘immagine di una persona che non ha delle proporzioni ideali. screenshot di instagram La proporzione aurea nel viso
Vedi l‘immagine sul frontespizio: ci sono persone che Un altro aspetto importante per me era quello dell‘invecchiamen- sono nate con la condizione „labbro leporino“. to. Spesso vengono ritoccate le pieghe. Allora ho provato ad inclu- dere questo aspetto nel terzo ritratto. Nelle media e nelle pubblicità la pelle viene spesso ritoccata che diventa „perfetta“, ma in realtà la pelle ha una struttura visibile, in tanti casi anche con diverse condizioni come il melasma, l‘iperpigmentazione, i‘acne o la rosacea.
Schizzi Per imparare a disegnare in modo piu diverso ho fatto degli studi di qualche faccia con proporzioni diversi. Serveva quell‘esercizio anche per trovare i tre ritratti definitivi.
Conclusione Nel processo del mio lavoro ho imparato tante cose: come la- vorare indipendentemente e con un tempo fisso, anche di ri- manere nel contesto del progetto e nel tempo dato. Nei ritratti ho lavorato in modo molto dettagliato. A riguardo della ricerca, mi aiutava la stampa delle immagini per ordinare i miei pensie- ri. Per me era un tentativo completamente nuovo, di uscire dal- le mie profondamente fissate conoscenze su come disegnare una faccia „proporzionalmente“. E anche il fatto di „ricordarsi“ di disegnare delle condizioni della pelle come il melasma etc. Infine posso dire che mi è piaciuta la sfida di cambiare la mia vista sull‘ideale di bellezza e visualizzare il contrario di quello che ho imparato a scuola e che ho sempre fatto fin‘adesso. Nel risultato finale del mio lavoro sono riuscita a raffigurare dei ritratti realistici ed estetici, come era anche il mio concetto iniziale, di fare dei volti reali ma anche belli da guardare.
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