L'IMPRONTA DI CARBONIO: STATO DELL'ARTE E PROSPETTIVE - Progetto ATELIER - Lombardia Circolare
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
L’IMPRONTA DI CARBONIO: STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE Progetto ATELIER – Lombardia Circolare Como-Lecco (on-line), 24 novembre 2020 Simona Scalbi – SSPT-USER-RISE
Indice • Politiche internazionali, europee, italiane • Carbon footprint prodotto e organizzazione • Progetto Life Clim’Foot: • Database nazionali di fattori di emissione • Strumento di calcolo della CFO • Programma volontario • Strumenti per la promozione di approcci di ciclo di vita 2
Politiche internazionali, europee, italiane La metodologia LCA e l’impronta di carbonio – UNIONCAMERE Como-Lecco – 24/11/2020
Politiche Internazionale UN United Nations UNFCCC , 1992 IPCC riscaldamento globale United Nation Framework Convention on Intergovernmental Panel Climate Change on Climate Change al di sotto dei 2ºC e proseguendo con gli Kyoto Protocol, 1997 COP 21 - Paris agreement, 2015 sforzi per limitarlo a Emission reductions of 6 GHG of 5,2% (Annex Engagement period 2020-2030 1,5ºC. I countries) over the 2008 – 2012 period compared to 1990. Engagement period 2008- 2012 >> extended 2013 à 2020 COP 22 - Marrakech, 2016 ….. COP 25- Madrid 2019 Definition of procedure 2020-2030 Politics et measures Flexibility mechanisms Quotas Quotas exchange Project mechanisms Systems (ETS) (CDM and JIM) 4
Pesi che hanno aderto al protocollo di Kyoto stati che hanno firmato e ratificato stati che hanno firmato e non ratificato Nessuna posizione Attualmente sono 192 gli stati che hanno ratificato il trattato. Gli Stati Uniti hanno firmato ma hanno poi rifiutato di ratificare il trattato.
Politica Europea United Nation 1st period of the Framework on Kyoto Protocol The 2020 climate road map of the Climate Change (from 01/01/2008 to and energy transformation towards a (UNFCC) 31/12/2012) package (Horizon low-carbon economy 80% 2020) of GH reduction 1992 1997 2003 2005 2008 2013 2020 2030 2050 Kyoto Protocol European directive Paris Agreement 2030 climate and energy Signed for the COP21 2015 framework (Horizon implementation of 2030) the EU Emission Trading Scheme.
Europa: Horizon 2020 Il pacchetto per il clima e l’energia 2020 Obiettivi • Riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) • 20% del fabbisogno energetico ricavato da fonti rinnovabili (incluso un un minimo di 10% da biocarburanti) • miglioramento del 20% dell'efficienza energetica. Quadro per il clima e l’energia 2030 • una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) • una quota almeno del 27% di energia rinnovabile • un miglioramento almeno del 27% dell'efficienza energetica
Collegato ambientale Approvazione 22 dicembre 2015 Promozione misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali. Codice Appalti (Dlgs. 50/2016) GPP: – Obbligatorietà di applicazione dei “Criteri Ambientali Minimi (CAM)” -approvati e di futura approvazione- nelle specifiche tecniche per gli appalti verdi nella Pubblica Amministrazione – Riduzione dell’importo della garanzia per la partecipazione alle gare d’appalto per gli operatori in possesso di alcune etichette e certificazioni ambientali (tra cui Carbon Footprint) – Promuove SCHEMA NAZIONALE VOLONTARIO «MADE GREEN IN ITALY» Obbligatorietà nell’ambito del GPP anche dell’utilizzo della metodologia di Life Cycle Costing (nuovo Codice Appalti )
Schema Made Green in Italy Il Made Green in Italy è uno schema di valutazione e comunicazione ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente, in vigore dal 13 giugno 2018. E’ basato sulla metodologia europea PEF (Product Environmental Footprint). Prevede l’uso di RCP (Regole di Categoria di Prodotto) che devono essere elaborate in modo condiviso all’interno del settore, sottoposte a consultazione pubblica e approvate dal Ministero. Eco-progettazione e modelli di business circolari e collaborativi – Mantova – 27/10/2020
Il progetto LIFE MAGIS Ha l’obiettivo di supportare la diffusione dello schema Made Green in Italy, basato sulla PEF, come mezzo per promuovere una comunicazione robusta e trasparente delle caratteristiche ambientali dei prodotti Made in Italy. ENEA coordina il progetto e, in particolare, si occupa dello sviluppo di dataset relativi ai settori produttivi : Formaggio ovino a pasta dura Cipolla di Medicina Serramenti in legno Pelli finite Caffè Merendine non sfoglia Gelati Lievitati di ricorrenza www.lifemagis.eu
Carbon Footprint La metodologia LCA e l’impronta di carbonio – UNIONCAMERE Como-Lecco – 24/11/2020
Carbon Footprint “La Carbon Footprint è la misura dell’ammontare totale delle emissioni di gas ad effetto serra causate direttamente o indirettamente da un individuo, un’organizzazione, un evento o un prodotto.” Carbon Trust
Perché calcolare il Carbon Footprint Il Carbon footprint è uno strumento per: q Quantificare e localizzare le fonti di emissione. q Conoscere la propria “Carbon intensity”. q Analizzare le opportunità di miglioramento. q Avere un riferimento per confrontare le proprie performance con possibili competitori. q Ottenere un marchio per il proprio prodotto/servizio.
Gli standard per il carbon footprint Carbon footprint di prodotto/servizio Carbon footprint delle Organizzazioni ISO 14067 PAS 2050 GHG Protocol ISO 14064 Impronta climatica (British Standard (Standard e linee Carbon footprint dei prodotti Institute, Defra, Carbon guida per la delle (Carbon footprint Trust) rendicontazione Organizzazioni dei prodotti) - dei gas serra di (Inventario dei gas Requisiti e linee prodotti e servizi) serra) guida per la quantificazione Ciclo di vita
Carbon footprint di beni e servizi Fornisce all’azienda dati ed informazioni a supporto delle scelte strategiche: – Nello sviluppo di nuovi prodotti. – Nella gestione dei processi: rifiuti, energia, etc. – Nelle strategie di marketing: etichette ecologiche, confronto con competitori, etc.
Chi calcola il proprio Carbon Footprint
Il carbon footprint delle organizzazioni: gli standard metodologici definiscono come identificare, calcolare e comunicare le emissioni di carbonio e le emissioni di gas climalteranti (dirette ed indirette). The Greenhouse Gas Protocol UNI ISO 14064 Standard e linee guida per contabilizzazione e Standard per quantificare e rendicontare a rendicontazione dei gas serra delle livello di organizzazione le emissioni di gas organizzazioni. serra e le loro rimozioni. (World Resource Institute, WBCSD) (International Standard Organization)
Carbon footprint delle organizzazioni Quantificazione delle emissioni di gas serra: – Identificazione sorgenti – Metodologia di quantificazione – Raccolta dati – Selezione dei fattori di emissione – Calcolo delle emissioni di gas serra Fornisce all’azienda: www.sogoeco.co.uk • dati ed informazioni a supporto delle scelte strategiche • uno strumento di gestione e monitoraggio delle emissioni dei gas serra
Classificazion delle emissioni per calcolare la CFO Corporate Accounting and Reporting Standard - Corporate Value Chain (Scope 3) Standard - The Corporate Standard provides instruction on This standard provides instruction on how a how a company should perform a GHG company should perform a scope 3 GHG inventory; it covers scopes 1 and 2 (see also the inventory, which includes emissions from a Scope 2 Guidance.) company's value chain.
Tappe della carbon- footprint dell’organizzazione Monitoraggio e controllo dell’efficenza del piano Verifiche annuali sugli inteventi sviluppo di un piano di mitigazione effettuati e ricarlco delle CF per valutare l’efficacia delle azioni con azioni di tipo gestionale e/o interventi strutturali Approfondimento di analisi Si raccolgono ulteriori informazioni sui servizi che si vogliono andare a migliorare Valutazione preliminare degli impatti: si definisco le aree dove è piu’ efficace intevenire
Progetto Life Clim’Foot: o Database nazionali di fattori di emissione o Strumento di calcolo della CFO o Programma volontario Il progetto ha sviluppato strumenti per supporta le organizzazioni nelle azioni di calcolo e riduzione delle loro emissioni di gas serra. La metodologia LCA e l’impronta di carbonio – UNIONCAMERE Como-Lecco – 24/11/2020
Approccio Clim’Foot Toolbox: § Sito web: www.climfoot-project.eu § Database nazionali di fattori di emissione e di materiale formativo per supportare le organizzazioni che parteciperanno al progetto § Calcolatore di GHG e strumenti per l’implementazione di piani di mitigazione § corsi formativi rivolti ai decisori politici e organizzazioni per promuovere azioni di riduzione delle emissioni di gas climalteranti. § Programmi volontari per incentivare le organizzazioni a calcolare e ridurre la loro CFO e testare gli strumenti sviluppati dal progetto § Diffusione dei risultati verso i decisori politici (sin dalla fase iniziale di il progetto), al fine di favorire la replicabilità e la trasferibilità dei risultati.
Toolbox: banca dati fattori di emissione http://www.climfoot- project.eu/en/search-carbon Tu puoi fare il download http://www.climfoot-project.eu/it/practical- della banca dati Italiana case-italy in excel 198 FE nazionali (combustibili, elettricità, trasporti stradali, settore agro alimentare, chimico, rifiuti ) e 150 FE europei Tu puoi cercare i sviluppati dai partener fattori di emissione italiani, greci, ungheresi, 23 croati e francesi.
Toolbox: i FE sviluppati dal progetto 38 Fugitive 30 emissions, Chemicals: 20 waste compounds, pesticide, … 39 Electricity 60 Thermal mix from 5 energy countries 5 renewable Energy 195 Fuels : more then 527 Road 20 type of transport for fuels in several different fuels, routes, type 107 Unit 40 Rail, 17 Materials: Air transport, plastic, 9 Water metals, transport wood, 25 packaging,.. Construction : roads, buildings, .. TOTAL more then 1200 EFs 2 Food and meals and 14 agriculture 24
Tool box: Strumento di calcolo - BILAN CARBON® Versione adattata dello strumento con i fattori emissivi sviluppati nell’ambito del progetto Clim’Foot e tradotto in italiano. UTILIZZI: 1) Strumento di monitoraggio interno per le organizzazioni che intendono identificare i processi con maggiori impatti sul cambiamento climatico; 2) Primo step per un processo di certificazione della CFO https://climfoot-project.eu/it/bilan-carbone%C2%AE- clim%E2%80%99foot-tool 25
Il programma volontario DEFINIZIONE DEI FORMAZIONE CONFINI DEL SISTEMA RACCOLTA DATI E VALIDAZIONE CALCOLO DELLA CF UTILIZZO DEI RISULTATI PIANO DI MIGLIORAMENTO 26
Programma volontario: organizzazioni che aderiscono Organizzazioni Pubbliche Organizzazioni Private 27
Caso studio: Arpae ente pubblico strumentale della Regione Monitoraggio Analisi di laboratorio Autorizzazioni e concessioni Diffusione strumenti sostenibilità Educazione alla sostenibilità 6mila* autorizzazioni Dati riferiti all’anno 2015 *Stime per il 2016
Programma volontario: il percorso ARPAE Definizione confini del Approccio per la Raccolta dati Elaborazione dati Analisi dei risultati riduzione dei gas sistema serra (prossimi passi) Dati: consumo Alta Direzione di Combustibili e elettricità, Arpae: trasporto persone; Beni Sede Direzione durevoli (Edifici, Auto, Generale servizi Arredi, Attrezzature, di staff e informatiche); Rifiuti di Direzione processo Amministrativa Fonti: monitoraggio Sede della interno, Report integrato Direzione di sostenibilità (anni Tecnica 2013-2014) e Studio di valutazione degli aspetti ambientali (anni 2014- 2015-2016)
Programma volontario: approccio per la riduzione dei gas effetto serra ARPAE Impegni e obiettivi Politica per il consumo sostenibile e gli acquisti verdi (politica GPP) Acquisto di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale: prodotti durevoli, facilmente smontabili o riparabili oppure ottenuti da materiali riciclati/riciclabili Riqualificazione ed ampliamento strutture e progettazione nuove sedi: risparmio energetico, riduzione dei consumi, miglioramento comfort ambienti di lavoro Razionalizzazione consumi, previlegio mobilità sostenibile, dematerializzazione, manutenzione, aggiornamento, riparazione e riuso dei beni Individuazione scelte più sostenibili nel lungo periodo avvalendosi anche di strumenti per il calcolo dei costi del ciclo di vita (LCC) Sensibilizzazione/formazione responsabilizzazione del personale (acquisti e comportamenti corretti ed eco-compatibili di uso/consumo prodotti strumentazioni)
Ouput del programma volontario Le organizzazioni hanno dallo studio di CFO: q Preso consapevolezza di quali sono le loro principali fonti di emissioni di CO2eq q Individuato indicatori per valutare la performance di sostenibilità ambientale delle loro organizzazioni q Individuato possibili azioni di miglioramento e le loro priorità in termini di riduzione di CO2eq Il progetto ha sviluppato strumenti standard, che possono essere: • applicati direttamente per il calcolo e la riduzione delle emissioni • utilizzati come base per creare nuovi strumenti a livello di gestione di organizzazione. 32
Strumenti per la promozione di approcci di ciclo di vita La metodologia LCA e l’impronta di carbonio – UNIONCAMERE Como-Lecco – 24/11/2020
Progetto Arcadia - Approccio ciclo di vita nei contratti pubblici e banca dati italiana LCA per l’uso efficiente delle risorse Finanziato dall’Agenzia di Coesione Territoriale, PON-GOVERNANCE E CAPACITA’ ISTITUZIONALE 2014-2020 - Iniziato 27 settembre 2019 - finisce aprile 2023 - Budget: circa 1.500.000 € • Il progetto coordinato da ENEA prevede: • favorire l’approccio di ciclo di vita negli appalti pubblici e acquisti verdi e rafforzare le competenze delle PA in questo ambito. • realizzare duna banca dati italiana LCA (Life Cycle Assessment) di 15 filiere di supporto alle PA e fonte di dati rappresentativi del contesto italiano per le aziende che intendano sviluppare studi di LCA dei loro prodotti al fine di attivare azioni di miglioramento. Individuazione Definizione delle filiere di della formato del Sviluppo Creazione Network e DB Filiera pilota delle filiere dei dataset ampliamento interesse metodologia
Per chi è la banca dati italiana LCA Pubbliche Amministrazioni che possono accedere a dati nazionali rappresentativi in grado di supportarli nello sviluppo e applicazione degli appalti verdi e delle azioni Decisori politici che, attraverso studi di LCA di scenario basati su dati nazionali, possono acquisire informazioni utili a sostenere ed elaborare politiche pubbliche per la gestione e lo sviluppo del territorio. Imprese e consulenti che possono utilizzare i dati della banca dati per: – effettuare studi di LCA per migliorare l’impatto ambientale dei prodotti, riducendo i consumi e le emissioni e promuovendo azioni di recupero e riuso in un’ottica di economia circolare ed eco-progettazione; – acquisire etichette/certificazioni ambientali come EPD, Carbon Footprint, PEF, Made Green in Italy per aumentare la competitività di prodotti e servizi sul mercato e promuoverne la diffusione. Enti di ricerca/Università per l’utilizzo della metodologia LCA nelle attività di ricerca e sviluppo e nel campo della didattica.
Le filiere della banca dati filiere pilota Legno Arredo su cui verrà testata la metodologia di ARCADIA, che sarà applicata con gli opportuni adattamenti anche negli altri studi di filiera : q arredo scolastico: banchi e sedute scolastiche; q arredi per ufficio: scrivanie e sedie; q tavole e travi in legno massello (abete e larice) finalizzate in particolare all’edilizia (es. costruzione case in legno), anche prodotte con segheria mobile; q cippato forestale per la produzione di energia Energia Costruzioni Agro- industria Carta Mix elettrico materiale lapideo Pomodoro da Filiere da definire nazionale industria. fotovoltaico Calcestruzzo (inerti Carne lavorata e naturali/riciclati, conservata cemento… biomasse serramenti Lattiero caseario vernici
Vantaggi per le Associazioni e le imprese che partecipano al progetto? • Partecipazione ad un gruppo di lavoro multidisciplinare sul settore con l’obiettivo di: – collaborare nella raccolta dati – condividere esperienze e competenze, per ampliamento BDI-LCA – confrontarsi sugli strumenti di sostenibilità disponibili per il settore – sviluppare nuovi progetti • Visibilità nella banca dati di Arcadia delle Associazioni e delle imprese che hanno fornito i dati, oltre che nel corso delle iniziative di disseminazione che saranno organizzate durante il progetto. https://www.arcadia.enea.it/ Settore legno: caterina.rinaldi@enea.it Settore costruzioni: antonella.luciano@enea.it Settore energia: simona.scalbi@enea.it e giuliana.ansanelli@enea.it Settore agroalimentare: valentina.fantin@enea.it e sara.cortesi@enea.it 37
Collocazione DB • il Database sarà pubblico. Eventuali aspetti di confidenzialità da discutere di volta in volta con i detentori del dato. • Formato utilizzato ILCD/EFv3.0, che è la base fondamentale per i dataset in accordo con la PEF. • ENEA aveva registrato un nodo pubblico all’interno del LCDN - Life Cycle Data Network gestito dal JRC di Ispra. Verrà aggiornato con nuova versione Soda4LCA 38
Progetto Life Effige EFFIGE (www.lifeeffige.eu) intende diffondere e supportare l’adozione del metodo PEF a livello italiano ed europeo. Il tool PEFStarter PEFStarter è uno strumento on-line rivolto alle aziende (soprattutto PMI) che vogliono avere un primo approccio al metodo PEF e comprenderne obiettivi, opportunità e procedure. https://pefstarter.enea.it/ 39 Effige Life16 ENV/IT/000172
PEFStarter Lo strumento è diviso in tre sezioni principali: q Le politiche ambientali d’impresa con particolare riferimento alla comunicazione ambientale di prodotto e l’approccio di ciclo di vita; q Opportunità del metodo PEF per l'azienda; q Passaggi principali per sviluppare uno studio PEF: come raccogliere dati, come elaborarli, impatti ambientali valutati dalla PEF, come utilizzare e comunicare i risultati (incluso uso di benchmark). 40 Effige Life16 ENV/IT/000172
Simona scalbi Simona.scalbi@enea.it Grazie
Puoi anche leggere