INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI LOCULI A FORNETTO NEL CIMITERO DELLA FRAZIONE VALLELUCE - COMUNE DI SANT'ELIA FIUMERAPIDO
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INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI LOCULI A FORNETTO NEL CIMITERO DELLA FRAZIONE VALLELUCE - COMUNE DI SANT'ELIA FIUMERAPIDO Oggetto: ACCORGIMENTI DA RISPETTARE DURANTE EMERGENZA COVID-19 PREMESSA Date le recenti disposizioni legislative ed i protocolli condivisi di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri edili, con il presente documento si intende integrare il Piano di Coordinamento e Sicurezza già precedentemente inoltrato alla Stazione Appaltante ed in possesso dell’impresa esecutrice. RIFERIMENTI NORMATIVI Costituiscono riferimento cogente in merito al presente documento: - Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6 - DPCM 11 marzo 2020 e s.m.i - DPCM 10 aprile 2020 e s.m.i.; - Decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 - Vademecum Min. Lavoro, Min. Salute e Parti Sociali del 14 marzo 2020; - Ordinanza Min. Interni e Min. Salute del 22 marzo 2020; - Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, 14 marzo 2020; - DPCM 26 aprile 2020 con nuovo protocollo condiviso del 24 aprile 2020; - Ordinanza del Pres. della Regione Lazio; - D. Lgs. 81/08 artt. 282 - 283 - 284 - 285 del D. Lgs 81/08 (sanzioni per gli Addetti, il Datore di Lavoro, il Medico Competente ed i Dirigenti a vario titolo); - D. Lgs. 81/08 art. 268 (classificazione degli agenti biologici); - D. Lgs. 81/08 Allegato XLVI (classificazione degli agenti biologici); - D. Lgs. 81/08 art. 97 (ruoli e responsabilità delle imprese affidatarie); - D. Lgs 81/08 art. 92 (ruoli e responsabilità del Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione); - Codice Penale art. 650. Pag. 1 a 22
Facendo seguito alle comunicazioni intercorse, informative ed anche alla luce dei recenti riferimenti normativi, il DPCM 11/03/2020 all’art. 1 in merito alle “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” prevede: […omissis] 7) In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che: a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza; b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione; d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale; e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali; f) per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni; g) in relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali. h) Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile. [omissis…] Si stabilisce che, così come indicato anche dal “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” stipulato in data 14 marzo 2020, la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione, pertanto le imprese adottano il presente protocollo di regolamentazione all’interno dei propri luoghi di lavoro, oltre a quanto previsto dal suddetto decreto, applicano le ulteriori misure di precauzione di seguito elencate - da integrare con altre equivalenti o più incisive secondo le peculiarità della propria organizzazione, previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali - per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. 1. INFORMAZIONE Il Datore di Lavoro, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in cantiere circa le disposizioni delle Autorità, consegnando Pag. 2 a 22
AGGIORNAMENTO Piano di Sicurezza e Coordinamento e/o affiggendo all’ingresso del cantiere e nei luoghi maggiormente frequentati, appositi cartelli informativi In particolare, le informazioni riguardano o l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria o la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in cantiere e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio o l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in cantiere (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene) o l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti 2. MODALITA’ DI INGRESSO IN CANTIERE Il personale, prima dell’accesso al cantiere potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea*. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso al cantiere. Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota – saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in cantiere, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS2 Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i) 3. MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nel cantiere Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso ai locali chiusi comuni del cantiere per nessun motivo. Per Pag. 3 a 22
le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole del cantiere, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali di cantiere di cui al precedente paragrafo 2 Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’impresa va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento. le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive 4. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN CANTIERE È assicurata la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli spogliatoi e delle aree comuni ed è limitato l’accesso contemporaneo a tali luoghi. Ai fini della sanificazione e della igienizzazione, sono inclusi anche i mezzi d’opera con le relative cabine di guida o di pilotaggio, le auto di servizio e le auto a noleggio e per i mezzi di lavoro quali gru e mezzi operanti in cantiere. Il datore di lavoro verifica la corretta pulizia degli strumenti individuali di lavoro impedendone l’uso promiscuo, fornisce anche specifico detergente e rendendolo disponibile in cantiere sia prima che durante che al termine della prestazione di lavoro. Il datore di lavoro verifica l'avvenuta sanificazione di tutti gli alloggiamenti e di tutti i locali, compresi quelli all’esterno del cantiere ma utilizzati per tale finalità, nonché dei mezzi d’opera dopo ciascun utilizzo, presenti nel cantiere e nelle strutture esterne private utilizzate sempre per le finalità del cantiere. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno del cantiere si procede alla pulizia e sanificazione dei locali, alloggiamenti e mezzi secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché, laddove necessario, alla loro ventilazione. La periodicità della sanificazione è stabilita dal datore di lavoro in relazione alle caratteristiche ed agli utilizzi dei locali e mezzi di trasporto, previa consultazione del medico competente aziendale e del Responsabile di servizio di prevenzione e protezione, dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente). Nelle aziende che effettuano le operazioni di pulizia e sanificazione vanno definiti i protocolli di intervento specifici in comune accordo con i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente). Pag. 4 a 22
Gli operatori che eseguono i lavori di pulizia e sanificazione debbono inderogabilmente essere dotati di tutti gli indumenti e i dispositivi di protezione individuale. Le azioni di sanificazione devono prevedere attività eseguite utilizzando prodotti aventi le caratteristiche indicate nella circolare n 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute. 5. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI È obbligatorio che le persone presenti in cantiere adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani e inoltre: evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; evitare abbracci e strette di mano; igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; Le imprese mettono a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani. E’ raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. I lavoratori sono obbligati a lavarsi le mani con tale soluzione all’ingresso in cantiere, prima e dopo le pause pranzo e all’ingresso e all’uscita dai servizi igienici 6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori. È favorita la predisposizione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf). Qualora la lavorazione da eseguire in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. In tali evenienze, in mancanza di idonei D.P.I., le lavorazioni saranno sospese per il tempo strettamente necessario al reperimento degli idonei DPI. Pag. 5 a 22
Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, provvede al riguardo ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi con tutti i dispositivi ritenuti necessari. Il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, con il coinvolgimento del RLS o, ove non presente, del RLST, adegua la progettazione del cantiere alle misure contenute nel presente protocollo, assicurandone la concreta attuazione. Il datore di lavoro rinnova a tutti i lavoratori gli indumenti da lavoro prevedendo la distribuzione a tutte le maestranze impegnate nelle lavorazioni di tutti i dispositivi di protezione individuale anche con tute usa e getta. Il datore di lavoro si assicura che in ogni cantiere di grandi dimensioni per numero di occupati (superiore a 250 unità) sia attivo il presidio sanitario e, laddove obbligatorio, l’apposito servizio medico e apposito pronto intervento; per tutti gli altri cantieri, tali attività sono svolte dagli addetti al primo soccorso, già nominati, previa adeguata formazione e fornitura delle dotazioni necessarie con riferimento alle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. 7. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…) L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. Nel caso di attività che non prevedono obbligatoriamente l'uso degli spogliatoi, è preferibile non utilizzare gli stessi al fine di evitare il contatto tra i lavoratori; nel caso in cui sia obbligatorio l’uso. Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ove nominato, provvede al riguardo ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento anche attraverso una turnazione dei lavoratori compatibilmente con le lavorazioni previste in cantiere. Il datore di lavoro provvede alla sanificazione almeno giornaliera ed alla organizzazione degli spazi per la mensa e degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie. È garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera con appositi detergenti anche delle tastiere dei distributori di bevande. 8. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI) Limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, secondo quanto stabilito dai CCNL, le imprese potranno, disporre la riorganizzazione del cantiere e del cronoprogramma delle lavorazioni anche attraverso la turnazione dei lavoratori con l’obiettivo di diminuire i contatti, di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili e di consentire una diversa articolazione degli orari del cantiere sia per quanto attiene all’apertura, alla sosta e all’uscita. Pag. 6 a 22
9. GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa) dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni 10. GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN CANTIERE Nel caso in cui una persona presente in cantiere sviluppi febbre con temperatura superiore ai 37,5° e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al datore di lavoro o al direttore di cantiere che dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ove nominato, e procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute. Il datore di lavoro collabora con le Autorità sanitarie per l’individuazione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in cantiere che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, il datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il cantiere secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria 11. SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni (decalogo) del Ministero della Salute (v. Allegato): vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia; la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio; nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST nonché con il direttore di cantiere e il coordinatore per l'esecuzione dei lavori ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; Il medico competente segnala al datore di lavoro situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e il datore di lavoro provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. 12. AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE Pag. 7 a 22
È costituito in cantiere un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Laddove, per la particolare tipologia di cantiere e per il sistema delle relazioni sindacali, non si desse luogo alla costituzione di comitati per i singoli cantieri, verrà istituito un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali. Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, ad iniziativa dei soggetti firmatari del presente Protocollo, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID19. Rimangono, comunque, ferme le funzioni ispettive dell’INAIL e dell’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, "Ispettorato Nazionale del Lavoro", e che, in casi eccezionali, potrà essere richiesto l’intervento degli agenti di Polizia Locale. Pag. 8 a 22
- arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro [Art. 159, co. 1] Sanzioni Penali - se la violazioneècommessa in cantieri temporanei omobili in cui l’impresa svolga lavorazioni in presenza di rischi particolari, individuati in base all’allegato XI : arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 2.457,02 a 9.828,05 euro [Art. 159, co. 1] - se il piano operativo di sicurezza è redatto in assenza di uno o più degli elementi di cui all’allegato XV: ammenda da 2.457,02 a 4.914,03 euro [Art. 159, co. 1] Sanzioni per i datori di lavoro e i dirigenti • Art. 96, co. 1, lett. a), b), c), d), e) ed f): arresto sino a due mesi o ammenda da 614,25 a 2.457,02 euro [Art. 159, co. 2, lett. c)] - Vedere nota a piè pagina LETTERE CI RCOLARI Lettera circolare del 10/02/2011AGGIORNAMENTO Piano prot. 15/SEGR/003328 - Oggetto: di circolare lettera Sicurezza e Coordinamento in ordine alla approvazione della Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere. Lettera circolare del 10/02/2016 prot. 2597 - Oggetto: Redazione del POS per la mera fornitura di calcestruzzo. OBBLIGHI I NTERPELLI DELLE IMPRESE AFFIDATARIE Conformemente all’art. 97 del D. Lgs. 81/08: I NTERPELLO N. 3/2015 del 24/06/2015 - Applicazione dell’art. 96 del d.lgs. n. 81/2008 alle imprese familiari TITOLO RichiamiIV all’Art. - CANTIERI 96: TEMPORANEI O MOBILI D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 - Art. 92, co. 1, lett. e) - Art. 97, co. 2 - Art. 97, co. 3, lett. a) a) redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100, comma 1, i cui contenuti sono Articolo 97 - Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria dettagliatamente specificati nell’ALLEGATO XV; 1. Il datore di lavoro dell’impresa affidataria verifica le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e l’applicazione delle b) predispone un fascicolo adattato alle caratteristiche dell’opera90, i cui contenuti sono definiti all’ALLEGATO disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento. XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i 2. Glilavoratori, obblighi derivanti tenendo dall’articolo 26, fatte salve conto delle specifiche normele disposizioni di cuieall’articolo di buona tecnica 96,IIcomma dell’allegato 2, sonoUE al documento riferiti 26 anche maggioal datore di lavoro 1993. dell’impresa Il fascicolo affidataria. Per non è predisposto nellacaso verifica dell’idoneità di lavori tecnico professionale di manutenzione ordinaria di si faall’articolo cui riferimento3,alle modalità comma 1, di cuilettera all’ALLEGATO a) del Testo XVII. Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente 3. Il datore di lavorodella Repubblica dell’impresa 6 giugno affidataria 2001, deve, n. 380 (N). inoltre: b-bis) coordina l’applicazione a) coordinare gli interventi delle di cuidisposizioni di cui agli articoli 95 all’articolo 90, comma 1 91 e 96; 2. Il b) verificare fascicolo la al di cui congruenza comma 1, dei pianib), lettera operativi è presodiinsicurezza (POS) delle considerazione imprese all’atto esecutrici di eventuali lavoririspetto al proprio, successivi prima sull’opera. della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al coordinatore per l’esecuzione. 2-bis. Fatta salva l’idoneità tecnico-professionale in relazione al piano operativo di sicurezza redatto dal datore di 3-bis.dell’impresa lavoro In relazione esecutrice, ai lavori affidati in subappalto, la valutazione ove gli apprestamenti, del rischio gli impianti dovuto alla presenza e le altre di ordigni attività bellici di cui rinvenibili inesplosi al punto 4 dell’allegato durante XV disiano le attività scavo effettuati dalleè imprese nei cantieri eseguita esecutrici, l’impresa dal coordinatore affidataria per la corrisponde progettazione. Quando adil esse senza alcun coordinatore per la ribasso i relativiintenda progettazione oneri della sicurezza. procedere alla bonifica preventiva del sito nel quale è collocato il cantiere, il committente 3-ter) Per provvede lo svolgimento a incaricare un’impresadelle attività di cui al in specializzata, presente possesso articolo, il datore dei requisiti di lavoro di cui dell’impresa all’articolo affidataria, 104, comma i dirigenti 4-bis. L’attività di ebonifica i preposti devono essere preventiva in possesso e sistematica è svolta di adeguata sulla base formazione. di un parere vincolante dell’autorità militare competente per territorio in merito alle specifiche regole tecniche da osservare in considerazione della collocazione geografica e Sanzionidei della tipologia per terreni i datori diinteressati, lavoro e i dirigenti nonché mediante misure di sorveglianza dei competenti organismi del Ministero Sanzioni Penali • Art. 97, co. 1: arresto della difesa, del Ministero dela sei fino mesi oeammenda lavoro da 3.071,27sociali delle politiche a 7.862,44 euroMinistero e del [Art. 159, co.della 2, lett. salute. a)] 92 • Art. 97, co. 3 e 3-ter: arresto sino a due mesi o ammenda da 614,25 a 2.457,02 euro [Art. 159, co. 2, lett. c)] Sanzioni Penali Sanzioni per il coordinatore per la progettazione I NTERPELLI • Art. 91, co. I NTERPELLO 1: arresto N. 7/2016 delda tre a sei mesi 12/05/2016 o ammenda - Attuazione daobblighi degli 3.071,27previsti a 7.862,44 euro100, dall’art. [Art.comma 158, co. 1] del d. lgs. n. 81.2008 6-bis, Richiami all’Art. 96: - Art. 92, co. 1, lett. e) - Art. 100, co. 6-bis I NTERPELLI I NTERPELLO N. 14/2015 del 29/12/2015 - La valutazione del rischio da ordigni bellici inesplosi Articolo 98 - Requisiti professionali del coordinatore per la progettazione, del coordinatore per Note all’Art. 91 l’esecuzione dei lavori ed1.all’art. 92 –per Il coordinatore comma 1 deleD. la progettazione Lgs. 81/08: il coordinatore per l’esecuzione dei lavori devono essere in possesso di uno Richiami all’Art. 91: dei seguenti requisiti: - Art. 89, co. 1, lett. e) - Art. 90, co. 2 - Art. 90, co. 10 - Art. 92, co. 1, lett. b) - Art. 92, co. 2 - Art. 93, co. 2 - Art. 104-bis, co. 1 94 Articolo Commento personale all’art. 92g): 96 c.1 lett. - Obblighi del coordinatore la mancata redazione per di del Piano Operativo l’esecuzione deialtresì, Sicurezza potrebbe, lavori sanzionare il datore di lavoro con 1.l’Durante la realizzazione arresto da quattro a otto mesi per dell’opera, il coordinatore le attività disciplinate per l’esecuzione dal presente Titolo dei caratterizzate dalla lavori: presenza di più imprese e la cui entità presunta dei lavori non sia a) inferiore a 200con verifica, uomini-giorno opportune [Art.azioni 55 co. 2dilett.coordinamento c)] e controllo, l’applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento CAPO I - MISURE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI di cui all’articolo 100 ove previsto e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro; Pagina 70 di 180 b) verifica l’idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 100, assicurandone la coerenza con quest’ultimo, ove previsto, adegua il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100, ove previsto, e il fascicolo di cui all’articolo 91, comma 1, lettera b), in relazione all’evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza; c) organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; d) verifica l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere; e) segnala al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95, 96 e 97, comma 1, e alle prescrizioni del piano di cui all’articolo 100, ove previsto, e propone la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l’esecuzione dà comunicazione dell’inadempienza alla Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competenti; f) sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. 2. Nei casi di cui all’articolo 90, comma 5, il coordinatore per l’esecuzione, oltre a svolgere i compiti di cui al comma 90 Si riporta l’art 90 comma 10: In assenza del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 o del fascicolo di cui all’articolo 91, comma 1, lettera b), quando previsti, oppure in assenza di notifica di cui all’articolo 99, quando prevista oppure in assenza del documento unico di regolarità contributiva delle imprese o dei lavoratori autonomi, è sospesa l’ efficacia del titolo abilitativo. L’ organo di vigilanza comunica l’ inadempienza all’ amministrazione concedente. Pag. 9 a 22 91 Comma così modificato dall’ art. 39 della Legge 7 luglio 2009, n. 88 - G.U. n. 161 del 14/07/2009 - Suppl. Ordinario n. 110/L 92 Comma inserito dall’art. 1, comma 1, lett. b), della Legge 1 ottobre 2012, n. 177, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18/10/2012. Vedasi anche la nota all’art. 28 comma 1. CAPO I - MISURE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Pagina 68 di 180
Le ditte affidatarie, prima della ripresa delle attività, adegueranno il proprio POS e valuteranno l’adeguatezza di quelli delle eventuali imprese sub-appaltatrici, oltre a verificare le idonee procedure per lo svolgimento delle attività, da sottoporre all’accettazione del Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione. PRESCRIZIONI DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN ESECUZIONE Preventivamente alla ripresa delle attività, tutte le ditte, sia appaltatrici che sub- appaltatrici, dovranno provvedere a: 1. aggiornamento dei Piani operativi di Sicurezza contenenti valutazioni e prescrizioni specifiche del rischio biologico, per il contenimento del virus COVID-19 e dell’epidemia SARS-COV-2; 2. Espressa accettazione dell’integrazione al PSC; 3. adozione di idonee misure preventive di contenimento della diffusione del virus e dell’epidemia, secondo il Vademecum Ministeriale approvato dalle parti sociali del 14 marzo 2020, il Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri edili condiviso dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, comprensive di idonei DPI; 4. formazione ed informazione dei lavoratori circa le prescrizioni e misure citate in precedenza; 5. eventuali comunicazioni alle Autorità Competenti secondo quanto disposto dalla vigente ed aggiornata normativa 6. redazione del cronoprogramma aggiornato per le lavorazioni, secondo le prescrizioni dell’allegato XV del D. Lgs. 81/08. 7. Aggiornamento del Documento di Valutazione Rischi Pag. 10 a 22
ANALISI DEL RISCHIO Sulla base delle diverse tipologie di esposizione al rischio: Si valutano le seguenti esposizioni al rischio contagio: MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Oltre alle disposizioni, sopra riportate, contenute nel DPCM del 11 marzo 2020, sulla base del Vademecum del Ministero della Salute siglato in presenza delle Parti Sociali del 14 marzo 2020 oltre che del Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri edili condiviso dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, si dovranno adottare le seguenti misure atte a contrastare e prevenire la diffusione del virus nei luoghi di lavoro: In ogni cantiere dovrà essere presente un termometro laser tarato per permettere il controllo della temperatura corporea. Tale strumento dovrà essere in dotazione ad ogni ditta presente ed affidato ai preposti delle stesse. Pag. 11 a 22
Redigere idonee procedure per definizione del quantitativo minimo di mascherine certificate per ogni dipendente sulla base della specificità di ciascuna attività al fine di evitarne l’uso quando queste sono usurate o intasate; Redigere idonee procedure per le sanificazioni periodiche e pulizia giornaliera degli spazi di lavoro delle ditte (bagni privati, uffici, spogliatoi, baracche, banchi da lavoro, scrivanie di lavoro, carrelli, piattaforme, etc.) sulla base della specificità delle attività; Fornire ai lavoratori precise istruzioni sulla consumazione dei pasti, come da procedure già note, nei soli locali del refettorio della mensa; Rispettare tutte le disposizioni delle Autorità nel fare accesso in cantiere (in particolare: mantenere la distanza di sicurezza, tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene, ecc.); L’accesso dei fornitori esterni dovrà essere regolato mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, da sottoporre volta per volta al CSE, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale presente nel cantiere; Obbligo per lavoratori impegnati nel cantiere di adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare che venga assicurato il frequente e minuzioso lavaggio delle mani, anche durante l’esecuzione delle lavorazioni. A tal fine il Datore di Lavoro dovrà mettere a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani; L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense e gli spogliatoi è contingentato di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano; in tal senso è da prevedere l’accesso a scaglioni o una turnazione per quanto possibile; Nel caso in cui una persona presente in cantiere sviluppi febbre con temperatura superiore a 37,5° e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve immediatamente dichiarare al Datore di Lavoro o Capo Cantiere/Preposto che avviserà tempestivamente l’addetto alle emergenze, procedendo all’isolamento del soggetto e di tutti coloro i quali siano entrati in contatto con lo stesso. In tali circostanze, l’azienda deve avvertire immediatamente le autorità sanitarie competenti attraverso i numeri di emergenza per il COVID-19 (112, 1500). Nella Regione Campania per informazioni o segnalazioni sono attivi i numeri: 800 118 800; Si prescrive la dotazione, da parte della ditta Appaltatrice, dei seguenti DPI da utilizzare in caso di contatto con persone sintomatiche: Pag. 12 a 22
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ALLEGATO 4 DPCM 26 aprile 2020 Misure igienico-sanitarie 1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; 2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; 3. evitare abbracci e strette di mano; 4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro; 5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); 6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva; 7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie. Pag. 19 a 22
MODALITA’ DI DISINFEZIONE DELLE MANI Pag. 20 a 22
MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELLE MASCHERINE DI PROTEZIONE Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione Pag. 21 a 22
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