Innovare le PMI: la formula FWA - White Paper - EOLO

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Innovare le PMI: la formula FWA - White Paper - EOLO
White Paper
Innovare le PMI: la formula FWA
Sponsored by: Eolo
Daniela Rao                   Diego Pandolfi
July 2020

EXECUTIVE SUMMARY

Il mercato della connettività a banda larga delle PMI italiane, dopo l'emergenza dovuta al COVID-
19, è a un punto di svolta. Il lockdown ha reso evidenti l'importanza e il valore strategico della banda
larga a cittadini, imprese, operatori e istituzioni, quale strumento essenziale per la nostra vita sociale
e per la ripresa e lo sviluppo del Paese. A seguito della discontinuità imposta dall'emergenza
sanitaria, il mercato dei servizi di connettività a banda larga (di rete fissa e mobile) nelle PMI italiane
è cambiato: si riscontra oggi una maggiore sensibilità nei confronti della qualità dei servizi e viene
attribuita una forte strategicità alla banda larga quale strumento essenziale per lo svolgimento delle
attività quotidiane delle aziende. Inoltre, è migliorata notevolmente la consapevolezza dei benefici
in termini di risparmio di tempo, denaro e comodità di accesso e di condivisione dei contenuti.

Queste dinamiche stanno contribuendo ad accelerare un'evoluzione che era già in corso: dalle più
recenti indagini e modelli previsionali del mercato italiano sviluppati da IDC, emerge infatti che nel
corso dei prossimi tre anni è ormai certo che, per rispondere alla crescita continua della domanda
di servizi a banda larga e ultralarga, si affiancheranno alla fibra e al rame le tecnologie 5G ed FWA
(Fixed Wireless Access), in grado di colmare (almeno in parte) il gap digitale che caratterizza il nostro
territorio.

In Italia, vedremo il numero complessivo degli accessi FWA, ora intorno a 1,3 milioni di unità,
superare ampiamente i 2,5 milioni nel 2023. In particolare, sul segmento delle PMI (fino a 99 addetti),
IDC stima che entro il 2023 gli accessi basati su tecnologia FWA passeranno dagli attuali 110.000
a 350.000 unità (CAGR 2019-2023=+34%). Del resto, come emerge dall'indagine campionaria
condotta da IDC in Italia nel corso del 2020, la domanda di connettività a banda larga delle PMI ora
è caratterizzata da una nuova consapevolezza dell'importanza della banda larga quale risorsa
fondamentale per competere e sopravvivere nel mercato globale.

Le PMI localizzate nei Comuni con meno di 50.000 abitanti esprimono chiaramente la necessità di
incrementare la capacità e la sicurezza dei servizi di connettività e si confrontano spesso con la
scarsa copertura delle reti cablate presso le loro sedi. Queste aziende, con la diffusione dei servizi
FWA, ora possono prendere in considerazione servizi di connettività basati su tecnologie alternative
alle reti cablate già note. È su questo fronte del mercato delle PMI che gli operatori FWA come Eolo
si sfideranno nei prossimi tre anni: a fare la differenza qui non sarà solo la capacità di raggiungerle
con servizi di qualità sul territorio, ma anche e soprattutto la capacità di portare innovazione, ovvero
strumenti che permettano alle PMI di accedere a nuove forme di conoscenza, esplorare nuovi
mercati, creare nuovi servizi e sperimentare nuovi modelli organizzativi.

July 2020, IDC #EUR146724320
Innovare le PMI: la formula FWA - White Paper - EOLO
FWA, ULTRABROADBAND E 5G NELLE PMI ITALIANE (2019-2023)

Il mercato della connettività a banda larga (di rete fissa e mobile) delle PMI italiane, dopo
l'emergenza dovuta al COVID-19, è a un punto di svolta molto importante. Il lockdown ha reso
evidenti anche alle PMI italiane l'importanza e il valore strategico della banda larga quale strumento
essenziale per mantenere il contatto con le persone e il mondo fisico in cui operano.

In questi pochi mesi, è cambiata la sensibilità di consumatori e imprese nei confronti della qualità
dei servizi di telecomunicazioni e sono diventati chiari il valore e la strategicità della banda larga: un
nuovo modo di lavorare, di accedere ai contenuti digitali e di comunicare si è propagato e imposto,
e appare ora destinato a durare nel tempo. Dopo aver scoperto quanto la connettività può
semplificare la vita, le PMI hanno infatti maturato una nuova consapevolezza e ora non sono
propense a tornare indietro rinunciando ai grandi benefici sperimentati in termini di risparmio di
tempo e denaro per gli spostamenti, di comodità di accesso e di condivisione dei contenuti.

Ma se da un lato è chiaro che la banda larga non basta mai e ha un'importanza strategica in tutti i
processi di business, che si tratti di una micro-impresa o di una multinazionale, dall'altro lato è
altrettanto chiaro che ci sono ancora zone del territorio italiano (le aree bianche e grigie, identificate
dal Piano BUL) non coperte da reti fisse e mobili in grado di supportare applicazioni di business che
permettano di sfruttare le potenzialità della rete per competere sul mercato globale.

Colmare il digital divide infrastrutturale a livello territoriale, dopo essere stata una questione a lungo
dibattuta sui tavoli istituzionali e oggetto di interventi di lungo periodo, con l'emergenza COVID-19 è
diventata una priorità per Governo e operatori, che ora guardano alla copertura delle aree suburbane
e rurali come azione essenziale per garantire la ripresa e lo sviluppo del Paese.

A seguito della discontinuità imposta dall'emergenza COVID-19, il mercato dei servizi di connettività
a banda larga (di rete fissa e mobile) nelle PMI italiane è cambiato. Nel corso dei prossimi tre anni,
è ormai certo che per rispondere alla crescita continua della domanda di servizi si affiancheranno
alla fibra e al rame altre tecnologie, tra le quali spicca la FWA (Fixed Wireless Access), che sarà in
grado di colmare il gap digitale che caratterizza il nostro territorio, formato da aree non raggiunte
dalle reti tradizionali cablate e spesso neanche dalle reti 4G.

Dalle più recenti indagini e modelli previsionali del mercato italiano sviluppati da IDC, emerge che
l'evoluzione della domanda di connettività a banda larga nelle PMI (da 1 a 99 addetti) sarà
caratterizzata dalla crescita complessiva del numero degli accessi a banda larga e ultralarga (Figura
1), che passeranno da 2,8 milioni a 3 milioni di unità.

Questa evoluzione sarà sostenuta dagli incentivi del Governo (es. Piano Rilancio, Trasformazione
4.0 e altre forme di sostegno all'utilizzo della banda larga) e dallo sviluppo delle offerte di diversi
operatori di telecomunicazioni che, avendo compreso l'importanza dell'inclusione delle PMI nel
percorso di digitalizzazione del Paese, introdurranno offerte innovative sempre più orientate a
cogliere le esigenze emergenti di questi utenti.

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FIGURA 1

Numero di accessi di rete fissa nelle PMI italiane (1-99 addetti), 2019-2023
  (000' unità)
    4.000

    3.000

    2.000

    1.000

        -

            2019                   2020                    2021                    2022                    2023

                                                   DSL    FTTX    FWA

Fonte: IDC Italy, 2020

A questa crescita corrisponderà una grande rivoluzione in termini di tecnologie di accesso utilizzate:

    •        gli accessi basati su tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) sono i collegamenti destinati
             a crescere maggiormente: dal 2019 al 2023 passeranno dagli attuali 110.000 a 350.000
             (CAGR 2019-2023=+34%), trainati dalla diffusione di nuove offerte da parte di diversi
             operatori che hanno percepito le esigenze delle tante PMI localizzate nelle aree suburbane
             o rurali. Questa tecnologia, infatti, sta diventando un’alternativa sostenibile nelle aree non
             capillarmente coperte dalle reti fisse in fibra, in quanto garantisce prestazioni e velocità
             equiparabili ed è prevedibile che sia destinata a crescere con la progressiva disponibilità di
             un maggiore spettro delle frequenze e l’evoluzione delle tecniche di modulazione, di
             gestione della rete e dei terminali. Se già oggi alcuni operatori offrono servizi FWA
             utilizzando la tecnologia LTE o soluzioni di accesso Microwave PTMP (point-to-multipoint
             communication), sia in banda licenziata (bande 26 e 28 GHz), che non licenziata (banda
             5Ghz), a partire dal 2021 sarà la tecnologia 5G che abiliterà offerte FWA sempre più
             interessanti per le PMI, grazie ad ampio spettro, minore latenza e maggiore capacità.

    •        Anche gli accessi in fibra (FTTH+FTTP) cresceranno significativamente, passando dagli
             attuali 1,1 milioni a più di 2,3 milioni di unità (CAGR 2019-2023=+19%), sostenuti
             dall'estensione della rete fissa in fibra nelle aree ancora poco cablate del territorio nazionale.
             La connettività di rete fissa con velocità fino a 100 Mbps costituirà un importante elemento
             nella scelta dei servizi di rete fissa di un numero crescente di PMI che introdurranno nuovi
             modelli operativi e strategici per competere sul mercato globale.

    •        Gli accessi basati su DSL diminuiranno progressivamente passando da circa 1,6 milioni a
             poco più di 300.000 unità (CAGR 2019-2023=-32%), sostituiti da quelli basati su altre
             tecnologie in grado di fornire più capacità e affidabilità rispetto alla rete in rame.

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Nel corso dei prossimi 2-3 anni, nelle PMI anche la domanda di servizi di rete mobile crescerà in
modo rilevante. Le SIM cresceranno da 11 milioni a 14 milioni di unità (CAGR 2019-2023=+6%), in
relazione soprattutto all'aumento delle SIM M2M che entreranno in molti progetti IoT delle PMI
italiane (Figura 2).

Sul fronte dei servizi di rete mobile è attesa anche l'estensione delle reti e delle relative offerte di
servizi 5G, anche se entro il 2023 le SIM 5G nelle PMI italiane rappresenteranno meno del 15% del
numero totale di SIM attive.

Entro il 2023, per gli operatori di telecomunicazioni implementare il 5G non sarà solo una questione
di potenziare la rete mobile di accesso, ma anche l'occasione di integrare e sostituire la rete fissa
che supporta l'accesso wireless a consumatori e imprese nelle aree dove il cablaggio in fibra ottica
è molto più costoso e richiede tempi lunghi di realizzazione.

I vantaggi e le economie di scala offerti dalla tecnologia 5G per portare il servizio FWA sin dagli anni
scorsi sono sembrati evidenti, non solo nelle aree rurali ma anche nelle aree densamente popolate
dove è difficile e costoso ottenere i permessi ed effettuare gli scavi. Infatti, già nel 2018 il servizio
FWA basato su 5G è diventato oggetto della prima commercializzazione su cui si sono sfidati i grandi
operatori USA, seguiti da quelli della Corea del Sud e da alcuni europei, e già nei mesi scorsi sono
partite le sperimentazioni di alcuni operatori italiani.

FIGURA 2

Numero di SIM nelle PMI italiane (1-99 addetti), 2019-2023

  (000' unità)
  15.000

  12.000

   9.000

   6.000

   3.000

      -
           2019                2020                   2021                    2022                   2023
                                           SIM "Human"       SIM M2M

Fonte: IDC Italy, 2020

Oltre al 5G FWA, le reti 5G abiliteranno nuovi servizi, generando nuovi flussi di ricavi per gli operatori
e molti player della catena del valore ICT. Anche se il momento della piena implementazione delle
reti 5G non è ancora arrivato, le sperimentazioni in campo ci permettono di anticipare le evoluzioni.
Infatti, oltre alle recenti offerte di servizi mobili con maggiore velocità sulla rete mobile, rivolte al
mercato di massa, è nel medio termine che la rete 5G sprigionerà il suo potenziale economico.

Entro 2 o 3 anni, la progressiva estensione della rete 5G comincerà a far sentire i suoi effetti sia
supportando le connessioni 5G FWA, sia riducendo i limiti che finora hanno frenato le PMI italiane
nell'implementazione di progetti di Internet of Things. Nelle PMI, i servizi di connettività di rete fissa
e mobile ultraveloce e capillare diventeranno il catalizzatore dei processi di innovazione,

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determinanti per massimizzare il potenziale economico della rivoluzione digitale in molti ambiti. Già
nei prossimi tre anni vedremo molte applicazioni basate su tecnologia 5G dedicate al mercato PMI
nei settori dove è importante la bassa latenza e l'alta affidabilità, come il controllo remoto di impianti
e di infrastrutture produttive distribuite su vaste aree territoriali.

Nel nuovo ciclo economico che le PMI italiane dovranno affrontare, sarà la capacità di scambiare in
tempo reale informazioni di diversa natura, elaborarle e utilizzarle che produrrà nuovo valore
economico, riducendo anche sprechi, consumi e attività manuali e ripetitive dei lavoratori. Per gli
operatori italiani, è evidente che non si tratterà più di offrire pura connettività: per diventare il punto
di riferimento delle PMI più innovative, sarà necessario diventare un aggregatore delle componenti
tecnologiche in grado di "mixare" i servizi ICT al meglio in relazione alle esigenze delle PMI clienti.

Guardando alle esigenze delle PMI, gli operatori non potranno dimenticare l'importanza del rapporto
qualità/prezzo dei servizi. Sinora gli operatori di telecomunicazioni si sono sfidati sui prezzi portando
agli estremi la battaglia competitiva, ma nei prossimi anni la qualità dei servizi di connettività e di
assistenza del cliente saranno il terreno di conquista del mercato.

La spesa delle PMI per servizi di rete fissa, mobile, ICT e device offerti dai Telco italiani, da molti
anni in contrazione, potrebbe tornare a crescere nei prossimi 2 o 3 anni proprio grazie alla domanda
di servizi di connettività di alta qualità e a un'ampia scelta di applicazioni per la collaborazione e la
condivisione delle informazioni, anche attraverso device AR/VR che aumentano le capacità
sensoriali e produttive di molte tipologie di lavoratori, con l’obiettivo di ampliare le forme con cui
mantenere sempre i contatti della "business community", indipendentemente dalla localizzazione e
dalla presenza fisica degli individui.

LA DOMANDA DI CONNETTIVITÀ DELLE PMI

Le PMI italiane da 1 a 99 addetti sono oltre 4,7 milioni, occupano oltre 12 milioni di addetti e oltre il
60% di esse è localizzato nei Comuni con meno di 50.000 abitanti. La struttura del tessuto
economico e demografico del nostro Paese è infatti caratterizzata da una grande distribuzione delle
piccole e medie imprese sul territorio sub-urbano e rurale, geomorfologicamente complesso, ricco
di testimonianze storiche e di non facile accesso da punto di vista infrastrutturale.

L'indagine condotta recentemente da IDC sulle PMI da 3 a 99 addetti localizzate nei Comuni con
meno di 50.000 abitanti è stata orientata a conoscere la loro domanda di servizi di connettività a
banda larga e ultralarga, anche per offrire a operatori e istituzioni in campo una panoramica
aggiornata sul loro approccio all'acquisto, sulle priorità di business e tecnologiche, oltre che sul
livello di conoscenza dei servizi FWA. Il prezzo guida la scelta e risulta il principale criterio di scelta
dei servizi di connettività di rete fissa (per il 70% delle aziende intervistate), soprattutto dalle PMI da
3 a 9 addetti (Figura 3).

La velocità/capacità del servizio e le prestazioni specifiche dei servizi di connettività in relazione alle
esigenze dell'azienda emergono come altri due criteri di scelta molto rilevanti, soprattutto per le PMI
di maggiori dimensioni (da 10 a 99 addetti). In questi casi, le realtà più grandi mostrano spesso delle
esigenze di personalizzazione dei servizi di connettività in base a specifiche necessità (quali: la
necessità di abilitare un numero maggiore di utenze, la connessione di sedi aziendali dislocate in
località differenti, l'esigenza di avere una certa garanzia sulla capacità di traffico, affidabilità,
continuità dei servizi, etc.).

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FIGURA 3

Criteri di scelta dei servizi di connettività di rete fissa nelle PMI

Fonte: IDC Italy, 2020

Molte PMI italiane, appartenenti ai settori produttivi più tradizionali, solo nell'ultimo anno hanno
scoperto quanto sia importante la banda larga (di rete fissa e mobile) e stanno diventando più attente
alla qualità dei servizi: dopo averla sperimentata nel periodo di chiusura forzata, queste realtà sono
ora consapevoli che la banda larga è uno strumento indispensabile per la vita dell'azienda, ma data
la difficoltà della ripresa è evidente che il prezzo ha sempre una grande importanza.

Se da un lato, quindi, il prezzo continua a rappresentare un criterio di scelta rilevante, dall'altro lato
è evidente però che la connettività è una risorsa fondamentale per competere e sopravvivere nel
mercato globale e che le aziende italiane mostrano oggi nuove esigenze correlate alla necessità di
maggiore velocità del servizio, affidabilità e ulteriore personalizzazione delle offerte.

Per quasi la metà delle aziende del campione intervistato, la banda larga è importante nello
svolgimento delle attività quotidiane, soprattutto per accedere ai servizi cloud (attraverso cui sono
sviluppati e gestiti molti processi aziendali) e per condividere file di immagini e/o video di dimensioni
comprese tra 10 a 100 Mbps (Figura 4).

Accedere ai servizi cloud è importante per oltre il 40% delle PMI intervistate e, in particolare, per le
organizzazioni di dimensioni maggiori e del settore Pubblico (oltre il 60% delle citazioni). Poter fare
l'upload e condividere file di dimensioni comprese tra 10 a 100 Mbps è importante soprattutto per le
PMI da 10 a 49 addetti (70% delle citazioni), mentre la possibilità di lavorare in smart working è
essenziale per oltre il 60% delle imprese di medie e grandi dimensioni e nel settore Industria.

Nelle PMI analizzate è evidente la percezione della banda come fattore abilitante fondamentale per
la progressiva digitalizzazione dei processi aziendali e per l'innovazione di prodotti e servizi.

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FIGURA 4

L'importanza della banda larga nello svolgimento delle attività quotidiane delle
PMI italiane

Fonte: IDC Italy, 2020

In base ai risultati della ricerca condotta da IDC nel mercato italiano, infatti, per il 64% delle PMI in
campione, le priorità tecnologiche e di digitalizzazione riguardano l'innovazione digitale
nell'interazione con il cliente, il miglioramento della sicurezza con l'adeguamento alle normative e
l'estensione della copertura WiFi in azienda (Figura 5).

FIGURA 5

Le priorità tecnologiche e di digitalizzazione dei prossimi 12 mesi

Fonte: IDC Italy, 2020

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Le realtà di maggiori dimensioni (oltre 10 addetti) esprimono più chiaramente le loro priorità
tecnologiche, rispetto a quelle da 3 a 9 addetti che invece nel 38% dei casi non identificano
specifiche priorità tecnologiche e di digitalizzazione nell'arco del prossimo anno, in quanto
caratterizzate da una complessità tecnologica e di processo inferiore.

Innovare l'interazione digitale con i clienti emerge come la principale priorità per il totale complessivo
delle aziende intervistate: lo sguardo agli strumenti digitali per interagire con i clienti è la priorità più
naturale e fisiologica in questa fase economica, in cui la relazione deve essere sviluppata attraverso
nuovi canali digitali, limitando spostamenti e presenza fisica. Per le aziende di maggiori dimensioni,
spiccano inoltre delle chiare priorità riferite all'estensione della copertura WiFi in azienda, alla
trasformazione delle modalità di lavoro e alla modernizzazione infrastrutturale e applicativa.

Dal momento che le PMI hanno raggiunto la piena consapevolezza dell'importanza della banda
larga, nel 70% delle aziende intervistate emergono chiaramente esigenze legate all'incremento della
capacità, alla sicurezza della rete e protezione dei dati, alla copertura territoriale della rete e
all'estensione in tutte le sedi aziendali (Figura 6).

Altrettanto chiari sono gli ostacoli che le PMI percepiscono nel rispondere alle esigenze di
connettività emergenti: i vincoli di budget aziendale costituiscono l'ostacolo più frequente, a seguire
la difficoltà legata alla copertura della rete fissa e mobile nella zona e, più raramente, la definizione
delle reali necessità legate alla connettività aziendale. Molte PMI lamentano una scarsa copertura
territoriale della banda larga (sia di rete fissa che mobile) ed è evidente che ciò contrasta con
l'esigenza di aumentare la capacità di banda che è cresciuta negli anni e che ora mostra ritmi
esponenziali. Tecnologie di accesso diverse dalle reti cablate, come quelle FWA, si pongono
l'obiettivo di rispondere a queste nuove esigenze di business cercando di superare gli ostacoli
derivanti dalla scarsa copertura della rete fissa sul diversificato territorio italiano.

FIGURA 6

Le esigenze e gli ostacoli al potenziamento della connettività in azienda

Fonte: IDC Italy, 2020

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CHI È EOLO

EOLO SpA è il principale fornitore di banda ultralarga wireless (FWA, Fixed Wireless Access) in
Italia per i consumatori privati e le imprese.

La missione dell’azienda è quella di portare “Internet dove gli altri non arrivano” e si rivolge a
consumatori privati e imprese localizzate prevalentemente nelle aree caratterizzate da "digital
divide" e "speed divide" con servizi basati sulla rete EOLOwave G che porta 100 Mbps sulla banda
di frequenza licenziata 28GHz. Da ottobre 2019, inoltre, EOLO ha integrato la propria offerta “core”
di tecnologia FWA, proponendo come alternativa la Fibra Ottica FTTH in oltre 80 Province italiane,
estendendo l'area d'azione al territorio urbano e garantendo la continuità del servizio, fondamentale
specialmente per le imprese.

La rete FWA di EOLO oggi fornisce connettività ultraveloce a 1,2 milioni di persone che risiedono
negli oltre 6.000 Comuni già coperti, raggiungendo il 78% delle unità abitative che ricadono nelle
"aree bianche" del Paese (ovvero aree non coperte da reti ultrabroadband). EOLO ha sviluppato e
continua a sviluppare servizi destinati al mondo delle imprese, target fondamentale per la Business
Unit di EOLO dedicata, arrivando a connettere circa 70.000 organizzazioni, tra imprese ed enti della
Pubblica Amministrazione.

L'offerta di servizi studiati per le imprese, "EOLO Azienda", è modulata per cogliere le esigenze delle
realtà di diverse dimensioni e tipologie. Propone un servizio personalizzato (dalla prevendita e
progettazione, alla funzione di project e service management, all'assistenza post-vendita) che tiene
conto della grande differenziazione delle imprese del tessuto economico italiano. Tutto a sostegno
della continuità del servizio di connettività, fondamentale per accompagnare le aziende italiane in
un percorso di digitalizzazione che è sempre più urgente e che permetterà loro di rimanere
competitive sul mercato nazionale e internazionale.

Nell’ultimo esercizio chiuso il 31 marzo 2020, EOLO ha realizzato ricavi pari a 157 milioni di euro, in
crescita del 24% rispetto al precedente esercizio, suddivisi tra mercato consumer (107 milioni) e
mercato business (50 milioni). EOLO ha 470 dipendenti, dislocati tra la sede centrale di Busto Arsizio
(Varese), che include un campus di 18.000 mq totali, e gli uffici operativi di Roma e Padova.
L’azienda conta inoltre una rete di oltre 10.000 addetti fra collaboratori, installatori tecnici e partner
commerciali distribuiti sul territorio italiano.

FIGURA 7

Le tecnologie della rete Eolo

                                              Fonte: Eolo, 2020

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METODOLOGIA

L'analisi presentata in questo documento è stata basata sull'integrazione delle seguenti
metodologie:

    •   banche dati, serie storiche, programmi di ricerca e modelli di previsione del mercato
        elaborati da IDC Italia, che permettono di contestualizzare il valore e le dimensioni della
        domanda di mercato dei servizi di telecomunicazioni nel tempo, per classe e settore
        d’impresa, in continuità e coerenza con i più recenti dati pubblicati dalle principali fonti
        pubbliche specializzate.

    •   l’indagine campionaria condotta da IDC nel periodo maggio-giugno 2020, su un campione
        di 300 PMI da 3 a 99 addetti, localizzate nei Comuni italiani con meno di 50.000 abitanti,
        suddivise in 3 classi di addetti (1-9, 10-49, 50-99 addetti) e 4 settori produttivi (Settore
        Pubblico, Servizi, Commercio, Industria). L'indagine è stata realizzata con metodologia
        CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e sono state intervistate figure apicali e/o
        figure che hanno un ruolo centrale nelle scelte e nella gestione di servizi di
        telecomunicazioni e ICT.

CONCLUSIONI

La crescita della domanda dei servizi di banda larga nei prossimi anni è destinata ad accelerare
notevolmente, con l'obiettivo delle aziende di abilitare servizi digitali, accedere al cloud,
implementare modelli collaborativi basati sulla condivisione di file e risorse e sullo smart working.
Nelle PMI da 1 a 99 addetti le connessioni FWA sono destinate a crescere con un incremento medio
annuo del 33%, raggiungendo anche molte imprese situate nelle aree del territorio non cablate dalla
rete fissa. Da queste dinamiche, è evidente come le connessioni FWA avranno un ruolo importante
nel rispondere alle esigenze delle PMI localizzate nei tanti Comuni italiani con meno di 50.000
abitanti (in cui risiedono circa 3 milioni di aziende), la cui domanda sarà caratterizzata da:

    •   alta sensibilità al prezzo bilanciata da una nuova consapevolezza dell'importanza della
        banda larga nello svolgimento delle attività quotidiane;

    •   la priorità di digitalizzare i canali di interazione con il cliente, che ora deve essere sviluppata
        limitando spostamenti e la presenza fisica;

    •   esigenze di incrementare la capacità, la sicurezza e l'estensione della rete, che si
        confrontano con i vincoli di budget e la scarsa copertura della banda larga nella zona di
        localizzazione;

    •   una certa "staticità" della domanda e una conoscenza ancora poco diffusa delle
        caratteristiche tecnologiche dei servizi FWA, che mettono in evidenza l'ampiezza del
        potenziale della domanda che deve essere ancora raggiunta dagli operatori che offrono
        questi servizi.

Sono queste le caratteristiche del mercato delle PMI su cui operatori FWA come EOLO si sfideranno
nei prossimi tre anni. Data la complessità e la forte frammentazione del tessuto economico, a fare
la differenza qui non sarà solo la capacità di raggiungere le PMI con servizi di qualità sul territorio,
ma anche e soprattutto la capacità di portare innovazione, ovvero strumenti che permettano alle PMI
di accedere a nuove forme di conoscenza, esplorare nuovi mercati, creare nuovi servizi e
sperimentare nuovi modelli organizzativi.

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mercato, servizi di consulenza e organizzazione di eventi nei settori dell’Information Technology,
delle telecomunicazioni e della tecnologia consumer. IDC, sulla base di elementi concreti e analisi
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