INDICAZIONI PER L'ESAME FINALE DI TESARIO - Anno Accademico 22002200 22002211 - ISSR ...

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INDICAZIONI
     PER L’ESAME FINALE DI

   LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE
   LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE

                TESARIO
       valido dalla sessione estiva 2021
        alla sessione primaverile 2022

            Anno Accademico
                  2020
                   2021

                       1
Argomenti del Tesario e indicazioni per l’esame finale di
Laurea e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
      _______________________________________

1. Il presente tesario rimane valido dalla sessione estiva 2021 alla
   sessione primaverile 2022:
    n. 1     area tesi nn.     1-8         prof.     Scandellari
    n. 9     area tesi nn.     9-14        prof.     Broccardo
    n. 20    area tesi nn.     15-24       prof.     Ravazzolo
    n. 27/A area tesi nn.      25-36       prof.     Zambon
    n. 30    area tesi nn.     25-36       prof.     Arduini

2. Le sessioni previste per l’esame finale sono le seguenti:

     Date sessione           iscrizione entro il   consegna tesi entro il

     1-2 luglio 2021          20 maggio 2021           3 giugno 2021

  29-30 settembre 2021        25 agosto 2021         2 settembre 2021

   6-7 dicembre 2021          21 ottobre 2021        4 novembre 2021

     3-4 marzo 2022          20 gennaio 2022          3 febbraio 2022

3. Le date indicano i giorni che possono essere utilizzati per
stabilire la sessione d’esame. La data precisa e gli orari delle singole
commissioni sono stabiliti tenendo conto della disponibilità dei
professori e del numero degli studenti iscritti e vengono resi pubblici
dalla Segreteria 15 giorni prima dell’esame.

4. L’esercitazione scritta deve essere preceduta dallo schema
firmato dal Relatore e dalla Direzione. Lo schema va consegnato alla

                                       2
Segreteria: entro il 23 dicembre per sostenere l’esame nella
sessione estiva; entro il 25 marzo per la sessione autunnale; entro il
27 maggio per la sessione invernale e entro il 28 settembre per la
sessione primaverile.

5. La domanda di iscrizione all’esame finale deve essere
presentata in Segreteria entro la data indicata al n. 2; l’esercitazione
scritta, invece, va consegnata (sempre entro le scadenze indicate al
n. 2) in duplice copia: una per il Relatore e una per la Segreteria. Per
l’esame di Laurea Magistrale le copie da consegnare sono tre. In
entrambi i casi va consegnata anche in formato digitale.

6. Nel caso in cui la valutazione dell’esercitazione sia negativa, il
candidato perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a
rivedere il testo secondo le indicazioni del Relatore.

7. All’atto della presentazione della domanda d’iscrizione all’esame
va versata la quota prevista dalla Segreteria e va consegnato il
libretto accademico.

8. È possibile ritirarsi dall’esame orale fino ad una settimana prima
della sessione d’esame: in caso contrario si perde il diritto di
sostenere l’esame nella sessione successiva.

9. L’esame di Laurea è costituito da due colloqui di 20 minuti
ciascuno. Il primo consiste nella presentazione dell’argomento
dell’elaborato collocato nell’area di riferimento (10 minuti). Il secondo
colloquio verte su una delle cinque tesi indicate dalla Direzione
(indicate al n. 1), scelta dallo studente al momento della consegna
dell’elaborato. La tesi scelta deve appartenere ad un’area (oppure
tematica) diversa da quella dell’elaborato scritto. Al candidato è
richiesto di esporre i contenuti in modo ordinato e i significati
principali in rapporto alla cultura attuale. I docenti pongono delle
domande di approfondimento.

10. L’esame di Laurea Magistrale consiste nella discussione della
tesi alla presenza di una Commissione composta dal Docente
relatore, dal Docente correlatore e dal Presidente di Commissione. Il

                                   3
candidato illustra i risultati della ricerca collocandoli nell’area di
attinenza dell’argomento affrontato (20 minuti) e risponde alle
domande della Commissione inerenti all’area interessata dalla tesi
(40 minuti).

11. Per ottenere il titolo è necessario che sia attribuita dalla
Commissione una valutazione positiva dell’esame orale finale. In
caso contrario si può ripetere un’altra volta l’esame orale senza
pagare la tassa.

      Indicazioni per la stesura del testo della tesi

1. La scheda “progetto tesi” deve essere scaricata dalla pagina
   “Esami di grado” del sito internet dell’Istituto e va presentata
   almeno sei mesi prima dell’esame finale.
2. La scheda “progetto tesi” di Laurea Magistrale in Scienze
   religiose, con il parere favorevole del docente relatore, va
   depositata in segreteria in vista della approvazione definitiva
   da parte della “Commissione tesi”.
3. Nella scheda “progetto tesi” devono essere indicati: il titolo e
   l’eventuale sottotitolo; le finalità della ricerca esplicitate in
   modo chiaro; l’indice dei nuclei tematici; la bibliografia
   essenziale.
4. Il Direttore comunica allo studente l’approvazione e le
   eventuali osservazioni. Per la tesi di Laurea magistrale
   comunica anche il nome del secondo docente (correlatore)
   da consultare unicamente nella fase iniziale del lavoro di
   ricerca.
5. La stesura della tesi richiede capacità di argomentare in
   maniera coerente, logica e ordinata. Non si tratta solo di fare
   una composizione e una redazione dei testi. È richiesta una
   certa originalità nel tema e nei contenuti.
                                  4
6. Il testo sia composto da una introduzione, dalla
   presentazione dello status quaestionis, dallo svolgimento,
   dalla conclusione. I singoli capitoli devono essere collegati
   tra loro e vanno indicati i punti acquisiti e quelli problematici.
   Nella ricerca si possono confrontare più autori, rapportarsi al
   Magistero della Chiesa, ricordando che la teologia ha la sua
   funzione. Di un autore si cerchi di mettere in luce i temi del
   pensiero senza eccedere nella parte biografica.
7. È necessario produrre il lavoro secondo le indicazioni
   metodologiche e tipografiche del testo di metodologia della
   Facoltà Teologica del Triveneto.
8. Gli ambiti di ricerca non sono ristretti ad alcune discipline,
   ma si invita a tenere presente la prospettiva interculturale e
   di dialogo interreligioso e l’intreccio dialogico tra la teologia e
   le scienze umane. Non tutte le tesi devono avere la
   prospettiva interculturale.
9. L’esame finale è pubblico.

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AREA FILOSOFICO-ANTROPOLOGICA
              ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
                            Tesi n. 1

      La questione dell’essere umano nei suoi tratti essenziali:
                 il contributo del pensiero cristiano

1. Paradossalità della condizione umana; l’indagine antropologica
«Natura» e «umanità»; programmi naturalistici e il loro limite
L’uomo da oggetto a soggetto di sapere
Attitudini etiche dell’indagine: accettazione del mistero
L’approccio della fenomenologia
2. L’esperienza della corporeità
Il «sé» nella percezione corporea
Dal dualismo al centramento sulla corporeità: limiti di un approccio
Meccanicismo e vitalismo; ipotesi sulle origini della vita
I principali interrogativi sui dinamismi dell’evoluzione
Evoluzione e creazione
Livelli di manifestazione della vita
Atipicità della vita umana
3. Coscienza, soggettività, intersoggettività
L’autocoscienza e le sue dimensioni
Dall’autocoscienza all’interiorità
Bipolarismo io/tu e suo superamento: la visione personalista-
comunitaria
Struttura dialogale dell’uomo: Buber e Lévinas
Dalla dialogalità all’amore
4. La persona: totalità e relazione
L’idea personalista: Maritain, Mounier: individuo e persona

                                 6
I costitutivi della persona
    Persona, corporeità, sessualità
    La condizione umana come relazione con il mondo

Bibliografia

Per la preparazione dell’esame:
 - PALUMBIERI S., L’uomo meraviglia e paradosso. Trattato sulla
 costituzione, con-centrazione e condizione antropologica, Urbaniana,
 Roma 2006 (o l’edizione completa in 2 vol., Roma 2000).
Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:
   - AA.VV., Essere umanità. L’antropologia nelle filosofie del mondo,
   a cura di G. Ferretti - R. Mancini, CUM Edizioni, Macerata 2009:
   Introduzione e 8 articoli a scelta;
   - CERI L., Ragioni e desideri. La teoria della motivazione
   nell’etica contemporanea, il Mulino, Bologna 2008;
    - TAYLOR Ch., Il disagio della modernità, Laterza, Bari-Roma 1999.
Per approfondimenti personali:
- ARENDT H., Vita activa. La condizione umana, Giunti-Bompiani, Firenze-
Milano 2019;
- DE MONTICELLI R., La novità di ognuno. Persona e libertà, Garzanti, Milano 2009;
- GALANTINO N., Sulla via della persona. La riflessione sull'uomo: storia,
epistemologia, figure e percorsi, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2006;
- GUARDINI R., Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana,
Morcelliana, Brescia 2007;
- LUCAS LUCAS R., Orizzonte verticale. Senso e significato della persona
umana, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2007;
- STEIN E., La struttura della persona umana, Città Nuova, Roma 2000.

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AREA DELLE DISCIPLINE TEOLOGICHE
            FONDAMENTALI

       INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA
                            Tesi n. 9

        Cànone, ispirazione, verità e interpretazione
                   della Sacra Scrittura

1. Il cànone delle Scritture
    - Terminologia
    - La storia del cànone: la bibbia ebraica, l’AT e il NT
    - I criteri per la scelta del cànone del NT

2. L’ispirazione
    - Il dato biblico: l’ispirazione in sé e l’ispirazione della
        Scrittura
    - Percorso storico: dai Padri al Vaticano II
    - Il testo di DV 11a: affermazioni e problemi aperti

3. La verità
    - Percorso storico
    - Il testo di DV 11b: affermazioni e problemi aperti
    - Riflessione teologica: quale verità?

4. L’interpretazione (ermeneutica)
    - Percorso storico
    - Il testo di DV 12-13: affermazioni e problemi aperti

                                8
Bibliografia

Testi per lo studio:
  -   BOSCOLO G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale
      alla Sacra Scrittura, EMP-FTTR, Padova 20173, 267-286
      (cànone); 297-316 (ispirazione); 317-326 (verità); 327-343
      (interpretazione).
  -   FABRIS R. (a cura), Introduzione generale alla Bibbia,
      Elledici, Leumann (TO) 20062, 473-497 (cànone); 499-
      542 (ispirazione); 577-694 (interpretazione).

Testi per l’approfondimento
  -   MAGGIONI B., Attraverso la Bibbia. Un cammino di
      iniziazione, Cittadella, Assisi 20112.
  -   PARMENTIER E., La Scrittura viva, Dehoniane, Bologna
      2007.
  -   PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L’interpretazione della
      Bibbia nella Chiesa, LEV, Città del Vaticano 1993.

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi
   - APARICIO VALLS M.C., Ispirazione, Cittadella, Assisi 2014.
   - CITRINI T., Identità della Bibbia, Queriniana, Brescia 19902.
   - SKA J.-L., La parola di Dio nei racconti degli uomini,
     Cittadella, Assisi 19993.

                                9
AREA DI TEOLOGIA POSITIVA

                         PATROLOGIA

                            Tesi n. 20

     Diventare cristiani. «Cristiani: non si nasce, ma si
            diventa!». Percorsi post-battesimali

Il tema della misericordia ha segnato la vita e l'insegnamento
degli scrittori cristiani dei primi secoli: stile di Dio, stile della
chiesa.

1) Nel leggere la Scrittura alcuni (Marcione, ad es.) vedono
contrapposizione tra il Dio dell'Antico Testamento e il Padre
buono rivelato da Gesù. Ireneo di Lione, Tertulliano, ecc.,
illustrano l'unità dei due Testamenti e l'unica rivelazione della
misericordia divina per l'umanità.
2) Nel rito della Traditio Orationis Dominicae (consegna del
Padre nostro) e della Redditio (la riconsegna) il
catecumeno/neofita prende familiarità con un Dio padre
misericordioso (cfr. i commenti al Padre nostro di Tertulliano,
Origene, Cipriano, Agostino). Cristo non solo rivela ma è la
misericordia (Agostino).
3) La Chiesa si scopre ben presto sancta et peccatrix (Il
Pastore di Erma). Si impone la necessità di una prassi
penitenziale successiva al battesimo, non senza tensioni tra
spinte rigoriste (Montanisti, Novaziani) e possibilità di una
secunda tabula salutis (Cornelio e Cipriano). La dottrina della
penitenza viene impostata sul concetto della misericordia di Dio
(Ambrogio).

                                 10
4) La 'filantropia' di Dio verso l'uomo ha il suo culmine
nell'eucaristia,    un'estensione    e    una      permanenza
dell'incarnazione (Crisostomo), e implica un diventare
misericordia che si esprime attraverso le opere di misericordia
(Ambrogio, Basilio, Crisostomo).
5) La misericordia è sorgente di spiritualità e motivo ispiratore
di poesia (Gregorio di Nazianzo, Isacco di Ninive). La biografia
diventa confessio (Agostino).

Bibliografia

Testi per lo studio:
  -   MARCOTULLIO G., Misericordia, fede, giudizio. Pagine scelte dei
      Padri della Chiesa sulla misericordia, Tau, Todi 2015.
  -   PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELLA NUOVA
      EVANGELIZZAZIONE, La Misericordia nei Padri della Chiesa,
      Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2015.
  -   RONZANI R., Misericordia. Testimonianza dei santi Padri,
      Nerbini, Firenze 2015.
  -   Voce Miséricorde nel Dictionnaire de Spiritualitè, X, coll. 1313-1349.
  -   Voce Penitenza nel Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità
      Cristiane, III, coll. 4012-4022.
Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:
  -   AMBROGIO, La penitenza, a cura di E. Marotta, Citta Nuova, Roma 1987.
  -   AGOSTINO, Discorso 16A, a cura di M. Pellegrino et Alii, in
      Nuova Biblioteca Agostiniana 29, Citta Nuova, Roma 1979, pp.
      296ss.
  -   ISACCO DI NINIVE, Annuncia la bontà di Dio. Prima Collezione.
      Discorso 50, a cura di S. Chialà, Qiqajon, Magnano (BI) 2006.
  -   TERTULLIANO-CIPRIANO-AGOSTINO, Il Padre nostro, a cura di V.
      Grossi, trad. di L. Vicario, Borla, Città di Castello 1983.

                                    11
AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA
               AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA

                      ECCLESIOLOGIA
                          Tesi n. 27/A
      La Chiesa popolo di Dio e la sua autocoscienza
             alla luce del Concilio Vaticano II
Premessa
Nel postconcilio, i termini “sinodalità”, “partecipazione” e
“corresponsabilità” sono entrati nel linguaggio teologico-
pastorale come espressione di una rinnovata autocoscienza
ecclesiale alla luce del concetto di Chiesa popolo di Dio
espresso nei documenti del Vaticano II. Infatti, nella LG il
mistero trinitario della chiesa descritto nel primo capitolo, fonda
e crea la comunione e la condivisione della missione della
chiesa tra i membri del popolo di Dio. E il popolo di Dio si
configura essenzialmente come communio fidelium, come
sacerdozio comune e come varietà di carismi, di doni dello
Spirito (vedi capitolo II della LG).
Concretamente, la communio fidelium viene vissuta nelle
Chiese locali e si attua nella communio ecclesiarum (vedi
capitolo III della LG). L’insieme delle Chiese locali, con la loro
storia e con le loro tradizioni, arricchiscono la Chiesa intera.
Tuttavia, per raggiungere una piena communio ecclesiarum
occorre ampliare le competenze delle conferenze episcopali,
abbandonare il centralismo di Roma e riformare il primato del
successore di Pietro trasformandolo in un primato di
comunione. Anche la Chiesa popolo di Dio è ancora in
cammino per configurarsi come tale.

                                12
Con queste premesse, si chiede di illustrare il significato e il
contenuto dei termini ‘sinodalità’, ‘partecipazione’ e
‘corresponsabilità’, cercando di mettere in luce il contributo
offerto dal Vaticano II, in particolare nella Lumen gentium, e la
ripresa fatta nel Documento della Commissione Teologica
Internazionale, La sinodalità nella Chiesa (2018).
Aspetti da approfondire
1. Sinodalità: la chiesa è sinodale nella sua origine e nella sua
ragione d’essere. Essa è “sacramento di salvezza”; per mezzo
suo il Regno di Dio è disponibile per “tutte le genti”.
Cristo è presente nella chiesa in una molteplicità di modi
(immagini) e di doni dello Spirito; i battezzati sono costituiti
come suo corpo e sono incorporati nella Chiesa popolo di Dio.
L’esercizio dell’autorità gerarchica è indissociabile dalla
fraternità episcopale e presbiterale (collegialità) che nasce dal
dono del ministero dell’ordine sacro.
2. Partecipazione: la Chiesa popolo di Dio agisce nella storia
attraverso tutti; tra tutti i battezzati vi sono pari dignità e
comune responsabilità, sebbene differenziata; tutti sono
chiamati attraverso i sacramenti della iniziazione cristiana a
essere figli di Dio e incorporati alla chiesa.
La partecipazione alla vita e alla missione della chiesa avviene
anche attraverso i consigli o organismi di partecipazione.
3. Corresponsabilità: tutti responsabili nella Chiesa? «Ciò che
riguarda tutti da tutti dev’essere trattato e approvato»: la forza
di un principio per essere Chiesa – popolo di Dio.
Il ‘noi’ della Chiesa e la corresponsabilità differenziata; la
specificità del ministero ordinato in ordine alla comunicazione
della fede; il ministero dell’ordine come garante della sinodalità
nella Chiesa particolare e in quella parrocchiale; i laici nel
servizio pastorale, in particolare nel campo del matrimonio e
della famiglia.

                               13
Bibliografia
  -   KASPER W., Chiesa cattolica. Essenza - realtà - missione
      (BTC 157), Queriniana, Brescia 2012, 196-207; 318-387;
      431-437.
  -   COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, La sinodalità
      nella Chiesa, «Il Regno-documenti» (11/2018), 329-356.

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:
  -   BIANCHI E. - CORTONI C.U. - MANDREOLI F. - SACCENTI R.,
      Anche i laici possono predicare, Qiqajon, Magnano (BI)
      2017.
  -   DIANICH S., La Chiesa cattolica verso la sua riforma (gdt
      368), Queriniana, Brescia 2014.
  -   FROSINI G., Una Chiesa di tutti. Sinodalità, partecipazione
      e corresponsabilità, Dehoniane, Bologna 2014.
  -   GERA L., La religione del popolo. Chiesa, teologia e
      liberazione in America Latina, Dehoniane, Bologna 2015.

                                14
AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA
              AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA

                          BIOETICA
                          Tesi n. 30

  Principi fondamentali per l’orientamento etico della vita
     fisica a partire dalla riflessione biblica e teologica

Lo sviluppo della tesi coincide con il capitolo quinto-seconda
parte (Medicina e salvezza) del testo:

ARDUINI C., La razionalità dell’agire del medico e il ruolo delle
virtù, Edizioni Messaggero – Facoltà Teologica del Triveneto,
Padova 2009, 233-259:

   1. Malattia, medicina e salvezza in Pellegrino, Thomasma
       e Hauerwas
   2. La finitudine del bene medico e la domanda di salvezza
   3. La speranza del bene ultimo
   4. Confessione di colpa e confessione di lode
   5. Il racconto di Giobbe
   6. «Morte, sarò la tua morte»
   7. L’eucaristia come salvezza
   8. Qualcuno che ci precede e ci supera
   9. Il dono dello Spirito Santo nella pratica medica
   10. Fede, speranza e carità nel medico
   11. Rapporto tra virtù teologali e altre virtù del medico

                               15
e con la lettura ed approfondimento del testo GIOVANNI PAOLO
II, lettera enciclica Evangelium Vitae, Città del Vaticano 1995:

   1. La voce del sangue di tuo fratello grida a me (le attuali
      minacce alla vita umana)
   2. Sono venuto perché abbiano la vita (il messaggio
      cristiano sulla vita)
   3. Non uccidere (la legge santa di Dio)
   4. L’avete fatto a me (per una nuova cultura della vita
      umana)

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:

  -    SGRECCIA E., Contro vento – una vita per la bioetica,
       Effatà Editrice, Cantalupa (TO) 2018.
  -    YANKA M. (con Anna e Paolo Tonelotto), Il diamante nero,
       Sempre Editore, Bologna 2019.
  -    MAZZOCCHI B. – BAZZANI A., Cure palliative e ricerca
       spirituale, Edizioni Messaggero, Padova 2018.

                                16
Schema della copertina e del frontespizio per il
    testo di Laurea in Scienze Religiose: colore blu
                  traffico (RAL 5017)1

                                     °°°°°°
            ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
                          DI PADOVA
            collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto

                                    Titolo

                                Sottotitolo

       Elaborato per la Laurea in Scienze Religiose

Studente: Nome e COGNOME
Relatore: prof. Nome e COGNOME

                   Anno Accademico 2021-2022

1
  Viene fornita la classificazione RAL solo per dare un’indicazione di quale colore
utilizzare: non è necessario che la copertina sia esattamente di questo colore, ma è
importante che il blu scelto non si discosti di molto da quello indicato (con una
ricerca in internet si vede facilmente qual è il blu traffico).

                                        17
Schema della copertina e del frontespizio per il
    testo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose:
           colore rosso corallo (RAL 3016)2

                                     °°°°°°
            ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
                          DI PADOVA
            collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto

                                    Titolo
                                Sottotitolo

    Tesi per la Laurea Magistrale in Scienze Religiose

Studente: Nome e COGNOME
Relatori: prof. Nome e COGNOME
          prof. Nome e COGNOME

                   Anno Accademico 2021-2022
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  Viene fornita la classificazione RAL solo per dare un’indicazione di quale colore
utilizzare: non è necessario che la copertina sia esattamente di questo colore, ma è
importante che il rosso scelto non si discosti di molto da quello indicato (con una
ricerca in internet si vede facilmente qual è il rosso corallo).

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Indicazioni per la formattazione e la stampa
NB: il testo che lo studente consegna al docente per la correzione durante il
periodo di ricerca non va inviato via e-mail ma in cartaceo.

Formato del foglio: A4
Margini:        Margine superiore: cm 3
                Margine inferiore: cm 3
                Margine sinistro: cm 3,5
                Margine destro: cm 3
Font (carattere)
Per i titoli dei capitoli: Times New Roman o simile, 16 pt.
Per i titoli dei paragrafi: Times New Roman o simile, 14 pt.
Per i titoli dei sottoparagrafi: Times New Roman o simile, 12 pt.
Per il corpo del testo: Times New Roman o simile, 12 pt.
La prima riga di ogni paragrafo deve avere un rientro di cm 0,5.
Per le citazioni lunghe più di tre righe: Times New Roman o simile, 11 pt.
Il margine delle citazioni lunghe deve rientrare a sinistra di cm 1 rispetto al
paragrafo.
Per le note a piè di pagina: Times New Roman o simile, 10 pt.; rientro della
prima riga di cm 0,5.
Interlinea: spazio 1,5 per il testo; spazio 1 per le note e le citazioni più
lunghe di tre righe.
Numeri di pagina: la numerazione delle pagine comincia dall’introduzione e
deve essere progressiva, dall’inizio alla fine del testo (indice compreso). Il
numero di pagina va inserito in basso al centro.
Inizio dei capitoli: ogni capitolo deve iniziare sulla pagina dispari, a destra,
lasciando quindi bianca, se necessario, la pagina a sinistra.
Numerazione delle note a piè di pagina: le note vanno numerate
progressivamente, dall’inizio alla fine, senza iniziare da 1 ad ogni capitolo.
Stampa: è consigliata la stampa fronte-retro del testo. Oltre le 80 pagine la
stampa fronte-retro è obbligatoria. I colori e i materiali della copertina
devono essere i seguenti (è indicata la sigla dei colori secondo la scala
internazionale normalizzata = RAL come indicazione di massima):
a) Elaborato di Laurea: BLU TRAFFICO (RAL 5017) - brossura (cartoncino).
b) Tesi di Laurea Magistrale: ROSSO CORALLO (RAL 3016) - brossura
(cartoncino).

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Indicazioni per l’iscrizione all’esame
                (vedi anche le scadenze alle pp. 1-2)

- compilare la domanda di iscrizione fornita dalla Segreteria
  (reperibili anche nelle pagine “Esami di grado” o “Modulistica” del
  sito internet);
- consegnare 2 copie rilegate dell’elaborato scritto (3 per l’esame di
  Laurea Magistrale) contenenti anche la dichiarazione di originalità
  del testo in ultima pagina (il cui modello è reperibile nelle pagine
  “Esami di grado” o “Modulistica”);
- inserire nell’archivio ThesisFTTr la copia digitale del testo della tesi
   in formato pdf, compilare la liberatoria e depositarla presso la
   Segreteria;
- consegnare il libretto accademico;
- pagare la tassa per sostenere l’esame:

 Esame finale di Laurea
      Iscrizione esame + Diploma                € 250,00

 Esame finale di Laurea Magistrale
      Presentazione progetto tesi               € 100,00
(da versare al momento della presentazione del progetto di tesi in segreteria)
      Iscrizione difesa tesi + Diploma          € 330,00

NB: il pagamento delle tasse va fatto tramite bollettino di C/C postale
fornito dalla Segreteria, o tramite bonifico su C/C bancario (IBAN:
IT02-I-02008-12120-000102840264,         intestato     a     FACOLTÀ
TEOLOGICA DEL TRIVENETO, con causale “ISSR – Iscrizione
esame finale di Laurea/Laurea Magistrale”): la ricevuta del
pagamento va riportata in Segreteria contestualmente alla consegna
delle tesi e del libretto.

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