INDIA: DALLA LAUDATO SI' UNA ENERGIA VITALE PER IL BIHAR

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INDIA: DALLA LAUDATO SI' UNA ENERGIA VITALE PER IL BIHAR
INDIA: DALLA LAUDATO SI’ UNA ENERGIA VITALE PER IL BIHAR
                                                             Pubblicato il 06/04/2021 di Redazione Parrocchiale

Suor Mary Jyotisha Kannamkal, delle Suore di Notre Dame, è un’Animatrice Laudato si’ del
Movimento cattolico mondiale per il clima. A Patna, in Bihar, nella parte nord orientale dell’India,
organizza corsi di formazione e incontri interreligiosi dedicati all’enciclica di Papa Francesco, senza
mai dimenticare i poveri e gli emarginati del Paese, oggi ancora più provati dall’emergenza
coronavirus
Giada Aquilino * - Città del Vaticano
Un impegno che unisce il servizio per le persone emarginate e la cura del creato, senza confini di
credo. È quello che porta avanti in Bihar, nel nord est dell’India, suor Mary Jyotisha Kannamkal, delle
Suore di Notre Dame (Sisters of Notre Dame, SND). Nata in Kerala nel 1960, è entrata nella
congregazione religiosa nel 1987. “All’inizio ero insegnante ma - racconta a Vatican News - una voce
interiore mi ha spinto a lasciare l’insegnamento istituzionale per mettermi al servizio delle persone
emarginate”, in particolare donne e ragazze. Un master in servizi sociali, uno stage all’Onu di New
York, dal 2010 suor Jyotisha è la responsabile delle iniziative della Commissione ‘Giustizia, pace e
integrità del creato’ della Provincia di Patna, in collaborazione con l’Unione internazionale delle
Superiore generali, ed è membro del Forum interreligioso per i diritti umani di Unicef-Bihar, oltre ad
essere una dei circa 17 mila Animatori Laudato si’ del Movimento cattolico mondiale per il clima nei
cinque continenti.

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Suor Mary Jyotisha Kannamkal e un incontro sul creato

                           Il grido della terra e dei poveri
Suor Jyotisha si dice “rapita” dall’enciclica Laudato si’ del 2015 e dal messaggio di Papa Francesco
sulla cura della casa comune: “in special modo mi ha colpito la prospettiva spirituale
dell’interconnessione delle crisi socio-ambientali, che ci chiedono urgentemente una conversione
ecologica, una radicale rivoluzione culturale per la promozione di un’ecologia integrale che risponda
al grido della terra e dei poveri”. Per questo, aggiunge,

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“sono diventata Animatrice Laudato si’: mi tocca molto il fatto che le crisi ecologiche colpiscano
soprattutto i poveri”. Negli ultimi due-tre anni, nota, siccità e alluvioni hanno lasciato milioni di
persone “senza il minimo sostentamento di base”. “La mia coscienza mi chiede insistentemente di
dedicarmi all’edificazione della solidarietà per l’ecologia integrale”.

                                          Il coronavirus
Il contesto in cui opera a Patna è quello di uno Stato, il Bihar, con 125 milioni d’abitanti: già nel 2016,
la Banca Mondiale registrava almeno 36 milioni di poveri. Tra fine ottobre e inizio novembre scorsi,
lunghe code hanno caratterizzato uno dei primi test elettorali di massa dall’inizio della pandemia da
coronavirus, in occasione delle consultazioni per il rinnovo del governo locale: molti dei votanti, ha
riferito AsiaNews, ignoravano le disposizioni che imponevano l’uso delle mascherine e il
distanziamento sociale. “La pandemia globale ha acuito la sofferenza e la miseria dei poveri, dovute
alla crisi socio-ambientale: il suo effetto sproporzionato sui poveri in Paesi come l’India è allarmante”.
In questa emergenza da Covid-19, lo sguardo della religiosa va in particolare alla “difficilissima” e
“straziante” situazione dei lavoratori emigrati, spesso a giornata, non regolari: molti di loro, una volta
impiegati nelle megalopoli, a causa della pandemia sono rientrati nei villaggi perché ormai privi di
un’occupazione. Suor Jyotisha denuncia “l’aumento della disoccupazione tra i giovani, che non
hanno prospettive per la sopravvivenza della loro famiglia” e pone l’attenzione ancora una volta sui
poveri che, evidenzia, “rimangono in una condizione di angoscia e disperazione”, causa sempre più
spesso di suicidio. “Le donne, le ragazze, i bambini, gli anziani e le persone con patologie fisiche
sono le categorie più gravemente colpite” dal coronavirus nel Paese: “nonostante le attività di
beneficienza di quei pochi che ancora sono spinti da un senso di fratellanza umana nella società,
rimangono il dolore e la miseria di una vasta parte di popolazione”. E “chi è povero continua ad
esserlo”. “La precoce perdita di vite umane a causa della pandemia e dei cambiamenti climatici -
aggiunge - ci sta lanciando un segnale rosso in merito allo stile di vita che stiamo conducendo”.

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Disegni sul creato elaborato da giovani consorelle

                                 Risvegliare la spiritualità
“Considero la Laudato si’ uno strumento spirituale per ricondurre questo mondo governato dal
materialismo” ai giusti valori spirituali e ad una collaborazione per il bene comune, riferisce la suora
indiana. “E’ giunto il momento di risvegliare la nostra spiritualità perché essa è energia

 vitale, reale e dinamica che ci aiuta a combattere la crisi sociale ed ecologica che abbiamo di
fronte”. L’ideale spirituale dell’India, Vasudhaiva Kutumbakam, indica che “tutto il mondo è un’unica

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famiglia” e la Laudato si’ di Papa Francesco “ci sta richiamando a un rapporto fraterno con ogni
persona e con ogni vita creata da Dio”: “essere famiglia significa sentire la responsabilità di prendersi
cura di ciascuno e di ogni membro della famiglia”.

                                   A scuola di Laudato si’
La collaborazione con il Movimento cattolico mondiale per il clima spinge suor Jyotisha non solo alla
promozione dell’ecologia integrale ma anche alla formazione secondo lo spirito della Laudato si’.
Come realtà delle Suore di Notre Dame, la Provincia di Patna - riferisce - ha già adottato una politica
di ‘Giustizia, pace e integrità del creato’. In tale prospettiva suor Jyotisha lavora con le giovani
consorelle per un “nuovo modo di vivere la vita religiosa”.

Iniziativa Laudato si’ delle Suore di Notre Dame
A maggio scorso “la celebrazione della Settimana Laudato si’ 2020 nella casa provinciale ha
generato nelle religiose consapevolezza e motivazione riguardo alla necessità e all’importanza di
una conversione ecologica per la cura e la protezione della nostra casa comune”. Per questo sono
state organizzate diverse iniziative per l’Anno Laudato si’, in corso fino al prossimo 24 maggio: una
formazione ad hoc sull’enciclica del Pontefice per le giovani professe, della durata di sei mesi;
passeggiate nella natura; un ritiro spirituale annuale, previsto per le suore sotto i 60 anni; la
creazione di una “banca della positività” per la casa comune: ogni mese, ciascuna comunità della
Provincia “deposita” un’azione positiva sulla strada dell’ecologia integrale.

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Un impegno interreligioso
“Il concetto fondamentale al centro della formazione sulla Laudato si’ è la necessità di crescere sulla
strada dell’ecologia integrale”: la religiosa racconta come abbia fatto sì che le consorelle si
preparassero alla conversione ecologica “a piccoli passi, imparando a non sprecare acqua, corrente
elettrica, cibo, con una gestione saggia dei rifiuti biodegradabili, a ridurre, riutilizzare e riciclare”.
“Sono state incoraggiate a riconoscere Dio nell’interconnessione di tutte le forme di vita e a
salvaguardare tutto quello che Dio ha creato”.

Un raccolto biologico della comunità di Patna
In settembre, poi, via web per le disposizioni legate alla pandemia, ha “chiamato a raccolta” lo Stato
del Bihar, i rappresentanti dell’Unicef e i leader di tutte le religioni e tradizioni locali per celebrare il
Tempo del Creato 2020, organizzando pure un concorso di pittura e poesia per i più giovani, nella
convinzione che “prendersi cura della ‘madre Terra’ significa prendersi cura dell’umanità”.
* Con la collaborazione della redazione indiana di Radio Vaticana - Vatican News
Origine articolo

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